sabato 30 novembre 2019

Giovani apostati crescono

Kamila Dydyna è un ex Testimone di Geova di origine polacca che vive a Dublino. E' diventata attrice e regista ed ha prodotto due cortometraggi che sono diventati piuttosto celebri nell'ambiente cinematografico "Testimony," e "The Betrayal" presentati nei più grandi festival del cinema. Non è chiaro se Kamila è stata disassociata o si è dissociata in tutti i casi come lei ammette questo passaggio è stato particolarmente traumatico per lei tanto da paragonare la disassociazione al protagonista del film "The 6th Sense" Bruce Willis. 

Per un po' di tempo ha sempre cercato di lasciare da parte quella parte di vita che ha vissuto all'interno della congregazione. Ma il prossimo cortometraggio dal titolo "Debutante" vuole rievocare quelle forti sensazioni che l'hanno messa alla prova.

La trama

La trama del film è quella di questa giovane testimone di Geova che si innamora e decide di fare l'amore con il suo ragazzo. Ovviamente questo farà seguito ad un devastante comitato giudiziario che come è facile immaginare vivisezionerà la ragazza per capire "tutto" su quel rapporto sessuale illecito. La disassociazione devastante metterà seriamente nei problemi la ragazza che dovrà fare affidamento a tutte le risorse disponibili per riuscire a venirne fuori.

Il progetto è in corso di produzione, ma le premesse auspicano sia un bel film con cui confrontare lo spirito consapevole in quella parte di realtà che a molti sfugge ancora.

Curriculum IBID 

Intervista e descrizione del film 


venerdì 29 novembre 2019

La vertigine del volo pindarico

Risultati immagini per volo pindaricoCari fratelli

Un'altro post sugli articoli di TG dal titolo "Vidi una grande folla" citazione che tutti i buoni Testimoni di Geova conoscono è che è tratta dalla scrittura di Rivelazione 7:9 "Vidi una grande folla, che nessuno poteva contare... in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello..."

Questo articolo è un tipico esempio magistrale della ricostruzione dell'universo che ogni testimone di Geova ha nella testa. Ogni paragrafo si lega all'altro con una serie di salti logici che hanno il grande difetto di essere plausibili.

Nel primo paragrafo si parla di Giovanni anziano in esilio a Patmos e particolarmente triste e affranto perchè sapeva che c'erano apostati che sviavano congregazioni. Era davvero triste? In questo stato di prostrazione Giovanni gli viene data questa entusiasmante visione? Forse si, forse no? Perchè essere tristi quando è Gesù stesso che ti mette a conoscenza dello stato difficile di queste congregazioni? Non si capisce.

Il paragrafo 2 ci da per assodato che c'è un gruppo di schiavi il cui numero è di 144000 persone che secondo la scrittura di Rivelazione avrebbe regnato in cielo e poi che ci sarebbe stata una grande folla che nessuno poteva contare. 

Storicamente le pubblicazioni hanno sempre messo in relazione Luca 12:32 dove nella scrittura Gesù incoraggia un piccolo gregge evidentemente sperduto e senza guida, perchè sarebbe divenuto parte del regno di Dio. La relazione fra le due scritture è data dalla parola "Regno". Gesù però in che contesto stava parlando? A chi stava parlando? Leggendo i versetti che precedono e seguono di Luca ci si accorge abbastanza agevolmente che ci sono delle differenze sostanziali fra soggetti implicati ma questo è un altro problema. 

La cosa che lascia invece perplessi riguardo a Rivelazione 7 e che il numero dei 144000 nell'interpretazione teocratica che sappiamo è fisicamente reale. Questa applicazione è diventata un dogma e non può essere contestabile. Discuterne fuori da questo blog è impensabile.

Ad esempio un problema di questo ragionamento è che tutto ciò che sta intorno alla scrittura di Rivelazione 7 ha una rappresentazione metaforica. L'agnello rappresenta Gesù lo sappiamo non abbiamo problemi a capirne la metafora. Perchè i 144000 devo essere reali in un libro che è per definizione una visione di metafore?

Oltre a questo ci sono altre cose che precedono il dogma dei 144000. Storicamente i Testimoni di Geova hanno come modello di ragionamento quello di applicare a se stessi luce progressiva di Geova Dio. Questo porta a gestire la modifica delle interpretazioni in modo che per quanto possibile siano estensioni di quanto appreso sin'ora. Un esempio piuttosto clamoroso è quello ben noto della nuova interpretazione della generazione sovrapposta. Permette per chi ci crede di poter in qualche modo continuare a giustificare quanto predicato sin'ora e consente comunque di ritoccare il dettaglio che ha reso questa applicazione profetica un problema intellettuale considerando che inequivocabilmente la generazione del 1914 è tutta morta e sepolta.

Riguardo agli eletti del regno è piuttosto notorio che scritturalmente si dia per appurato che tutti i primi cristiani siano parte degli unti coeredi di Cristo. Ma non solo. Anche agli inizi della storia dei Testimoni di Geova si credeva che facessero tutti parte del regno e sia per quanto riguarda i cristiani del primo secolo sia per quanto riguarda i primi aderenti ai Testimoni di Geova non esisteva una doppia speranza. 

Seguite il ragionamento che dovrebbe dimostrare inoppugnabilmente che il numero dei 144000 è letterale comparso nella domanda ai lettori "Perché i testimoni di Geova prendono alla lettera, e non in senso simbolico, il numero 144.000 menzionato nel libro di Rivelazione?" W04 1/09 p30:

"Si noti però il contrasto che Giovanni fa tra i versetti 4 e 9 del capitolo 7 di Rivelazione. Dice che i componenti del primo gruppo, “quelli che erano suggellati”, sono un numero determinato. Al contrario, quelli del secondo gruppo, “una grande folla”, sono un numero indeterminato. Tenendo presente questo, è logico intendere il numero 144.000 in senso letterale. Se fosse simbolico e si riferisse a un gruppo il cui numero in realtà è indeterminato, non ci sarebbe più alcuna contrapposizione fra i due versetti. Perciò il contesto porta a ritenere che il numero 144.000 sia effettivamente da prendere alla lettera."

Il fratello che ha scritto questa risposta è evidentemente caduto in una fallacia logica, sostenere che l'autore di Rivelazione abbia voluto creare una contrapposizione logica fra i soggetti dei versetti per dimostrare che il numero 144000 sia da prendere alla lettera è un vero volo pindarico che renderebbe plausibili anche le cose più impossibili di questa terra. La sensazione che abbiamo è esattamente l'opposto di quello che vogliamo sostenere e cioè che non usiamo il pensiero per interpretare la bibbia ma usiamo la bibbia per interpretare il nostro pensiero. Per certe cose sono inutili le toppe di intendimento che sono come le pezze in otri vecchi servono solo delle coraggiose svolte concrete. 

Termino qui questa digressione all'articolo quando lo studierete avrete modo di poter considerare i tanti aspetti.



martedì 26 novembre 2019

Il latte versato

Risultati immagini per il latte versatoFilippo era felice, aveva finalmente raggiunto la meta che si era proposto da bambino: era stato nominato pioniere speciale. Da settembre 1990 serviva in una piccola congregazione in Romagna; predicare in quei bei posti lo rendeva felice specialmente perché le persone del territorio lo ascoltavano volentieri, amava il carattere genuino e schietto dei romagnoli, nonché la loro buona cucina. E Geova lo aveva benedetto, già dopo solo qualche settimana dal suo arrivo aveva trovato uno studio, Tommaso, che stava facendo un rapido progresso. Aveva da subito iniziato a frequentare le adunanze ed i fratelli lo avevano accolto a braccia aperte, gli avevano mostrato il genuino affetto che solo loro sapevano dare. Aveva smesso di giocare a pallone con la squadra del paese, voleva servire Geova, specialmente perché la fine era vicina. 

Un giorno gli parlo dell'investimento assicurativo che aveva fatto, un PAC, che prevedeva un versamento mensile che avrebbe prodotto, dopo 20 anni, o un capitale o una rendita. Ma che senso aveva continuare a versare la rata visto che il libro che stavano studiando, il Potete Vivere, al cap. 18 alla pagina 154 al paragrafo 8 diceva: "Gesù disse: “Questa generazione non passerà affatto finché tutte queste cose [inclusa la fine di questo sistema] non siano avvenute”. (Matteo 24:34, 14) A quale generazione si riferiva Gesù? Alla generazione di persone in vita nel 1914. I rimanenti di quella generazione sono ora molto anziani. Ma alcuni di loro saranno ancora in vita quando verrà la fine di questo sistema malvagio. Possiamo quindi essere certi di questo: fra breve sopraggiungerà l’improvvisa fine di tutta la malvagità e di tutti i malvagi ad Armaghedon.". Era Gesù che parlava, la fine era vicina, sicuramente non ci sarebbe stato modo di riscattare il premio. Tommaso decise, voleva disdire il PAC, anche se avrebbe perso tutti i soldi che aveva versato fino ad allora, queste erano le condizioni. Chiese addirittura a Filippo di accompagnarlo dall'assicuratore per sostenerlo in questa dimostrazione di fede. E così avvenne, furono presi per pazzi ma erano felici per aver dimostrato la loro fede. Gli anni passarono, dieci, venti, quasi trenta, e la fine non arrivò. Filippo spesso pensava a Tommaso, a come poi non continuò nel progresso, alla vita normale che si era costruito, a come l'entusiasmo di allora gli aveva fatto subire una perdita economica, si sentiva in colpa. Così si decide, torno da Tommaso, i due si abbracciarono con calore.  

Filippo gli chiese perdono per quanto erroneamente insegnato e si offrì di rimborsarlo di quanto perso economicamente, più gli interessi. Tommaso gli sorrise e lo abbracciò nuovamente, gli voleva bene. Gli confessò che allora l'assicuratore, turbato per la scelta di Tommaso, lo aveva ricontattato offrendogli una sospensione temporanea del piano; lo poteva riattivare più avanti quando voleva, senza perdere nulla, cosa che lui aveva fatto. Filippo si sentì sollevato, non aveva causato alcun danno. Passarono così la serata di fronte a due birre raccontandosi la vita, ricordando le varie aspettative che avevano da giovani, raggiunte o disattese.

Denis Denis

domenica 24 novembre 2019

Da un amico perduto ad un amico ritrovato

Cari fratelli un breve post per trattare l’argomento delle amicizie. Questo come sapete è un tipico tema che affrontano i giovani e che è stato trattato in tanti articoli e capitoli di libri come i “Giovani chiedono”.

Argomento che però diventa stringente nella consapevolezza perché di qualsiasi grado sia è sempre conseguenza e causa allo stesso tempo, di un nuovo modo di relazionarsi con il prossimo. Le amicizie ma direi il senso che viene dato all’amicizia cambia e in modo consistente specialmente per chi ha vissuto la congregazione mantenendo l’alto livello di appartenenza all’organizzazione.

In genere da adulti non si hanno le difficoltà che si hanno da giovani nel cercare nuove relazioni. Molti nella maturità degli anni potrebbero non sentire la mancanza delle tante relazioni che invece si hanno in congregazione e che magari vengono compromesse dalla consapevolezza . Per altri invece potrebbe diventare un problema serio, in tutti i casi la ragione ci dice che non dobbiamo sottovalutare questo fatto.

C’è un capitolo dei “Giovani chiedono” che si intitola “Dovrei allargare la mia cerchia di amicizie”. Il capitolo tratta l’argomento a ragion veduta le congregazioni sono naturalmente gruppi chiusi e così si creano effetti infausti nelle relazioni. I giovani in genere sono pochi e spesso sono condizionati dalle famiglie di provenienza. In tutti i casi i consigli assennati dell’articolo hanno un problema di fondo che non viene mai detto o spiegato in questi articoli. Le relazioni non sono mai per nessuno sotto il suo personale controllo. Tutte le relazioni vengono condizionate invece da classi di appartenenza spirituale dove ognuno viene inserito che gli piaccia oppure no. Esempio se sei un fratello e dopo 10 anni non hai un incarico o un “privilegio” sei sicuramente poco spirituale e quindi inevitabilmente vittima di quella ostracismo debole di chi viene sempre escluso dalle parti e sarà sempre fuori dal cerchio magico dei nominati. Peggio ancora accade se siamo anziani e nella consapevolezza rinunciamo all’incarico, in questo caso tipicamente verranno completamente ostracizzati anche i componenti della famiglia. Se non si tengono conto questi fattori certe decisioni potrebbero seriamente compromettere il matrimonio.

La causa di questi problemi è sempre relativa al modo di vivere l’organizzazione perché gli uomini gli hanno dato il mandato di stabilire sempre chi è come deve avere i privilegi e quindi se può esserci una amicizia profittevole.

In un altro post in futuro vedremo come possiamo rivedere le nostre amicizie nella consapevolezza.

martedì 19 novembre 2019

L'autorità sottomessa


Cari fratelli

Un breve post sull'articolo WT di questa settimana. Articolo dal titolo "Sottomettiamoci a Geova". La scrittura di riferimento é presa dal libro di Ebrei.

Non dovremmo sottometterci ancora di più al Padre?” (EBR. 12:9)

La scrittura é presa in un contesto esortativo che l'apostolo Paolo voleva dare alla comunità cristiano ebraica. I temi evidentemente sono compresi e cari da queste persone che conoscevano bene il senso della disciplina farisaica.

Alcuni spunti sull'articolo ad esempio li abbiamo nel paragrafo 6 che parla di come per alcuni sia difficile essere sottomessi a Geova a causa dell'ambiente da cui proveniamo. Il paragrafo 7 spiega che ad esempio "alcuni" giovani ricevono pressioni per dedicare la vita a guadagnare molti soldi. Io francamente non vedo problemi di sottomissione se non quella di essere messi alla prova da qualche figliol prodigo di anziano che non accetta dare incarichi a chi decide di proseguire all'università che secondo l'immaginario WT garantisce una vita lussurosia con tanto sesso droghe varie e cascate di alcool. 

Il punto notevole adesso viene spostato alla trincea teocratica alle persone che devono teocraticamente dimostrare autorità sottomessa.

Gli anziani e i genitori.

Il problema concreto é un po' quello che abbiamo spesso trattato nei nostri articoli. Le congregazioni con il tempo diventano delle isole roccaforte dove i fratelli sono costretti ad una continua verifica incrociata. La relazione fra gli anziani e Neemia é davvero improba per quanto edulcorata. "Gli anziani devono essere umili" cosí sentenzia il paragrafo 12 senza tenere conto dell'arroganza della maleducazione e cafonaggine che sono continuamente costretti a vedere e subire. Il refrain é sempre il solito demonizzare gli anziani e il loro ruolo di congregazione che spesso anche fra i consapevoli é oggetto di critica. Gli anziani non sono il problema ma parte del problema cosa diversa, se cercate delle responsabilità concrete avete sbagliato piano o livello organizzativo.

Genitori? 
Stanchi? Esasperati? Che strano sembra proprio che chi scrive non sappia quanto stressante e critico sia il mestiere di allevare un bambino. Secondo l'articolo alcune madri trovano addirittura difficile esprimere amore al proprio figlio. Madri snaturate? No forse semplicemente votate al martirio quando devono ostracizzare il figlio impenitente per non far perdere i priveligi del sevizio continuo o la nomina al devoto marito. 

Va bene termino qui il commento a questo articolo vietato ai minori. 





venerdì 15 novembre 2019

La salvezza incatenata

Cari fratelli

Un breve post che prende spunto dalle pagine iniziali del sito JW.Org. Uno dei temi principali è quello relativo al concetto di salvezza.

Per chi è stato testimone di Geova non vi troverà niente di strano. Il percorso logico è tipico si parte dalla applicazione del concetto di salvezza biblico.

Tutto l’articolo ruota su un unico sentimento che è quello della paura. Paura da cosa? Essenzialmente dal perdere quello che abbiamo di più prezioso che è la nostra vita.

Le scritture chiave sono quelle di Giovanni 3:16,17  dove si minaccia le persone dalla distruzione fisica oppure quella di Romani 10:9,10 dove si associa la dichiarazione pubblica e quindi la predicazione alla salvezza.

Un punto notevole di questo articolo è quello di ammettere che la salvezza non si ottiene per meriti ma solo per immeritata benignità Efesini 2:8,9. Il secondo punto notevole è quello di confermare che la figura del Salvatore non si riconosce in Gesù ma in Geova stesso Giuda 25. Secondo questo punto le espressioni in preghiera Gesù nostro salvatore sono sbagliate.

L’ultimo punto notevole è legato alle considerazioni finali che chiudono in un cortocircuito mentale il fratello che a questo punto non ha più il controllo della sua vita ma è assoggettato a questa volontà superiore. L’ultimo paragrafo chiude il cerchio.
Alcuni pensano che... la salvezza universale sia sostenuta da 2 Pietro 3:9 dove si legge che Dio “non desidera che alcuno sia distrutto”.
In realtà... Dio vuole che le persone si salvino, ma non le obbliga ad accettare il mezzo che ha disposto per la loro salvezza. Il suo “giorno del giudizio” includerà la “distruzione degli uomini empi” (2 Pietro 3:7).
Quale mezzo Dio ha adesso su questa terra che non siamo obbligati ad accettare? Quale minaccia fisica abbiamo per tutti quelli che non esercitano ubbidienza a questo mezzo?

venerdì 8 novembre 2019

La direttiva mancata

Risultati immagini per bossDall'adunanza infrasettimanale abbiamo avuto la bella notizia che è pronto il nuovo libro Organizzati e in particolar modo sappiamo che ci saranno degli aggiornamenti nelle domande che verranno posti ai futuri battezzandi.

Tutte le circolari hanno due voci una è quella da leggere per la fratellanza l'altra è riservata agli anziani tipicamente per cose tecniche. Nel nostro caso la lettera rivolta agli anziani aveva questa voce riservata.

RISERVATO AGLI ANZIANI
1. Edizione riveduta del libro Organizzati. Oltre alle modifiche comunicate alla congregazione tenete conto di quanto indicato sotto.
 È stata inserita una frase secondo cui gli anziani informeranno i nuovi proclamatori e ricorderanno a quelli idonei per il battesimo che (1) gli anziani raccolgono informazioni personali nella Registrazione del proclamatore di congregazione (S-21) così che l’organizzazione possa continuare a occuparsi delle attività religiose dei Testimoni di Geova in tutto il mondo e la persona possa partecipare alle attività spirituali nonché ricevere aiuto a livello spirituale, e che (2) qualsiasi dato personale viene trattato in base all’Informativa globale dei Testimoni di Geova sulla protezione dei dati personali disponibile su jw.org.
 È stata inserita l’indicazione secondo cui il coordinatore del corpo degli anziani deve
chiedere al candidato al battesimo se si è personalmente dedicato in preghiera a Geova per fare la Sua volontà.
 È stata inserita l’indicazione secondo cui alle sessioni è necessaria la presenza del genitore Testimone/dei genitori Testimoni qualora il candidato al battesimo sia minorenne.
 Il numero delle sessioni tenute con il candidato al battesimo per stabilire se è idoneo sono state ridotte da tre a due.

Come possiamo notare c'è una forte sensibilità da parte dell'organizzazione nell'avvertire che vengono raccolti informazioni personali.

Ora tutti voi sanno che le domande per il battesimo seguono il trend del cambiamento che sta cavalcando l'organizzazione da un po' di tempo a questa parte. 

La novità di quest'anno importante è che la domanda del battesimo è stata cambiata così come abbiamo evidenziato nel post di Osservatore Teocratico Nuovo testo  delle domande al battesimo

Come abbiamo visto il Coordinatore dovrà verificare personalmente che il battezzando arrivi al battesimo assicurandosi che si sia dedicato con una preghiera a Geova. Mi ha scritto un fratello consapevole che non sentivo da un po' di tempo è mi ha fatto notare che effettivamente nel libro pascete il gregge c'è un'ulteriore incombenza che deve fare il Segretario e che impedisce al futuro fratello di poter essere battezzato. Il testo ovviamente artefatto in perfetto stile WT non ha ambiguità. 

Trascriviamo il testo ripreso dal libro Pascete il gregge 11.1.

PROCLAMATORI CHE SI BATTEZZANO 1. Il segretario dovrà fornire ai proclamatori che si battezzano il seguente materiale: (1) Le disposizioni anticipate (DPA). Il proclamatore dovrà essere informato dell’importanza di disporre di un DPA dovutamente compilato e di fornirne una copia (1) ai fiduciari, (2) al suo medico o all’ospedale e (3) al segretario della congregazione. (2) “Come considero le frazioni del sangue e le procedure mediche riguardanti il mio proprio sangue?” (kmi11/06), inserto del Ministero del Regno di novembre 2006. (3) “Siete pronti ad affrontare un problema medico che mette alla prova la fede?” (kmi11/90), inserto del Ministero del Regno di novembre 1990.

Già da questi piccoli aspetti capite lo stile WT nel gestire le cose. Le attività vincolanti per il battesimo non vengono dette al battezzando e oltre tutto anche chi le deve attuare si vede arrivare le indicazioni sparpagliate su pubblicazioni circolari diverse rendendo molto complicato anche la volontà di seguire la direttiva. Poi vi stupite se gli anziani fanno casini?


giovedì 7 novembre 2019

Il diluvio, le piramidi e Gesù alla maniera di Melchisedec parte 2

Risultati immagini per tempo che passaCari fratelli

Nel post precedente avevamo parlato di come si deve ammettere che nel testo biblico masoretico ci sono delle cose che non tornano. 

A questo riguardo se prendete la bibbia che avete a disposizione e l'aprite al capitolo 11 del libro di Genesi noterete che si parla di una genealogia la genealogia di Sem.

Genesi 11:10,27
10 Questa è la storia di Sem.Sem aveva 100 anni quando generò Arpacsàd, 2 anni dopo il diluvio. 11 Dopo la nascita di Arpacsàd, Sem visse altri 500 anni, durante i quali generò figli e figlie.i
12 Quanto ad Arpacsàd, all’età di 35 anni generò Sela. 13 Dopo la nascita di Sela, Arpacsàd visse altri 403 anni, durante i quali generò figli e figlie.
14 Quanto a Sela, all’età di 30 anni generò Èber.k 15 Dopo la nascita di Èber, Sela visse altri 403 anni, durante i quali generò figli e figlie.
16 Quanto a Èber, all’età di 34 anni generò Pèleg.l 17 Dopo la nascita di Pèleg, Èber visse altri 430 anni, durante i quali generò figli e figlie.
18 Quanto a Pèleg, all’età di 30 anni generò Reu.m 19 Dopo la nascita di Reu, Pèleg visse altri 209 anni, durante i quali generò figli e figlie.
20 Quanto a Reu, all’età di 32 anni generò Serùg. 21 Dopo la nascita di Serùg, Reu visse altri 207 anni, durante i quali generò figli e figlie.
22 Quanto a Serùg, all’età di 30 anni generò Nàhor. 23 Dopo la nascita di Nàhor, Serùg visse altri 200 anni, durante i quali generò figli e figlie.
24 Quanto a Nàhor, all’età di 29 anni generò Tera.n 25 Dopo la nascita di Tera, Nàhor visse altri 119 anni, durante i quali generò figli e figlie.
26 Quanto a Tera, dopo aver compiuto 70 anni, generò Abramo,o Nàhorp e Hàran.
27 Questa è la storia di Tera.
Tera generò Abramo, Nàhor e Hàran. Hàran generò Lot

Come si può notare Sem figlio di Noè sopravvive a ben 8 generazioni e arriva sino ad incontrare Abramo stesso. Alle volte capita che un genitore sopravviva a un figlio, più raramente un nonno ad un nipote. Qualcuno potrebbe notare che le date presentino comunque delle anomalie come ad esempio la durata abnorme della vita umana. Per chi è testimone di Geova questa durata della vita viene tollerata  e l'abbiamo giustificata con il naturale  degrado della natura fisica umana effetto del peccato Adamico.

Per visualizzare la cronologia guardate questo grafico



Questo versetto biblico come tanti altri però è finito in una fra le tante battaglie esegetiche della bibbia. Per capire di che tipo di battaglia stiamo parlando prima vi faccio vedere questa immagine...



Notato qualcosa? Avete visto le differenze? Avete notato come il secondo grafico abbia un andamento più lineare rispetto al primo? 
Va bene la linearità non ci interessa, la cosa interessante è che il primo schema genealogico è quello  presente nel testo masoretico (quello che leggiamo nel nostro testo biblico) il secondo invece è quello che è presente nella versione greca septuaginta. Una notevole differenza non vi pare? Se vi dicessi che questa datazione compare anche nel pentateuco samaritano? Sembra che anche Giuseppe Flavio confermi questa datazione. Non abbiamo conferma ma anche se l'avessimo sappiamo per certo che Giuseppe Flavio faceva riferimento a scritti ebraici che erano in comune con chi aveva redatto la versione dei 70 e quindi risulterebbe comunque una voce riportata. 

Per capire questa differenza cronologica il commento di WP ci spiega bene le differenze temporali ma non solo.

La LXX aggiunge circa 800 anni all'età dei patriarchi postdiluviani e pone questo evento circa nel 3412 AM. La LXX, inoltre, inserisce un ulteriore patriarca dopo Arpacsad, di nome Cainan, in modo che il decimo patriarca mesopotamico sia Terach e, invece, Abramo sia il primo dei patriarchi nella terra di Canaan. Questo patriarca addizionale compare anche nel Libro dei Giubilei (8,1), oltre che nella genealogia di Gesù (Luca 3,36).

Tralasciamo il misterioso Cainan che scompare nella genealogia tradizionale Nel nostro caso specifico stiamo prendendo in considerazione, solo una parte della genealogia descritta nella versione LXX. Ma secondo questa genealogia parziale Sem è morto 500 anni prima di Abramo e non dopo. Questo pasticcio temporale come si risolve?

Per risolverlo ci aiuta considerare chi ha stabilito queste datazioni. Uno dei personaggi interessanti è il cronologo Ussher peraltro citato nelle nostre pubblicazioni perchè in antitesi con quella che era una passione per l'organizzazione dell'epoca.

ma lo vedremo nel prossimo post...

lunedì 4 novembre 2019

Cosi è se vi pare

Risultati immagini per umiltàCari Fratelli



Un breve post di commento al recente studio Torre di Guardia. Il titolo "Geova apprezza chi lo serve con umiltà" è un articolo che prende spunto dalla scrittura del Salmo 138:6 "Geova guarda verso l'umile".
Lo scopo dell'articolo è meritorio perchè si parla di una qualità molto importante che l'umiltà. Nella premessa ci viene detto lo scopo è in parte il ci svela già per quale motivo parliamo di umiltà

"Una delle qualità più importanti che dobbiamo sviluppare è l’umiltà. Cos’è l’umiltà? Perché dovremmo coltivarla? E in che modo la nostra umiltà può essere messa alla prova quando le circostanze cambiano? In questo articolo daremo risposta a queste domande."

I punti notevoli che ho notato sono 3

Punto notevole 1 L'umiltà dell'apostolo Paolo
Nel paragrafo 6 si cita come esempio l'apostolo Paolo e le sue dichiarazioni spontanee autoreferenziali. Considero l'apostolo Paolo un grande apostolo ma definirlo come esempio di umiltà faccio molta fatica. Paolo non ha mai disdegnato di dire quello che pensava e i numerosi litigi e anche le risse che spesso provocava e che testimoniano le scritture sono certo che sono solo una parte del comportamento iracondo e risoluto che aveva.

Paolo ad esempio non sopportava Marco per una questione che non aveva digerito e per questo non disdegnò di mandare a quel paese prima lui e poi anche Barnaba 

Atti 15:38,39

38 Ma Paolo non era favorevole a portarlo con loro, visto che in Panfìlia li aveva lasciati e non li aveva più accompagnati nell’opera.i 39 Allora ci fu una discussione talmente accesa che i due si separarono; e Bàrnaba,j preso con sé Marco, salpò verso Cipro"

Risultati immagini per umiltàIn un altra occasione si levò tanti sassolini dalle scarpe e fece un putiferio quando vide un atteggiamento che noi definiremo discutibile ma non per l'apostolo Paolo che si dimenticò proprio di essere umile, infatti leggiamo una parte della celebre controversia sulla mangiare con gli increduli. 

Galati 2:11
Comunque, quando Cefa venne ad Antiòchia lo affrontai di persona, perché era chiaramente nel torto.

Cefa ricordiamo che era l'apostolo Pietro e che quindi se esisteva un organigramma non era l'ultimo arrivato. L'apostolo Paolo era coerente con se stesso e con tutti non usava mezzi termini ovviamente nemmeno predicando la buona notizia. In Atti al versetto 9 i fratelli risolvono tanti problemi e riescono in qualche modo ad impacchettarlo e spedirlo a Tarso. Notate al versetto 31 cosa succede alla congregazione quando hanno saputo che si è trasferito di circoscrizione.

Atti 9:28,31
28 Quindi Sàulo rimase con loro, spostandosi liberamente a Gerusalemme e parlando con coraggio nel nome del Signore. 29 Inoltre parlava e discuteva con i giudei di lingua greca. Questi, però, tentavano di ucciderlo.30 Venutolo però a sapere i fratelli, lo condussero a Cesarèa e lo fecero partire per Tarso.31 La Chiesa era dunque in pace per tutta la Giudea, la Galilea e la Samaria; essa cresceva e camminava nel timore del Signore, colma del conforto dello Spirito Santo.

Si lo so l'apostolo Paolo è da sempre stato considerato un apostolo controverso. Non diamo giudizi sul suo merito, vedo tante qualità positive in quell'apostolo ma francamente questa dell'umiltà faccio molta fatica a vederla. 

A questo proposito l'immagine di Paolo che parla ai bambini mi sembra una trappola, vedete voi se mi sbaglio.

Punto notevole 2 Il fatalismo

Risultati immagini per fatalismoIl fatalismo è un processo mentale ambivalente che attuiamo per sopportare e giustificare una realtà a noi avversa. Spesso viene utilizzato come argomento indomito nelle pubblicazioni perchè altrettanto spesso viene accettato come l'unico modo concreto per giustificare situazioni ingiustificabili anche se (ed è questo il paradosso) non le viviamo. Il fatalismo è un buon escamotage mentale per uscire fuori da un loop mentale che possiamo avere quando il medico ci dice che abbiamo un paio di settimane di vita. Ma se siamo sani il fatalismo come quello espresso ad esempio nel paragrafo 10 è un cancro nel pensiero.  A poco serve dare la colpa a Salomone Eccl 6:9. Mai come ora dobbiamo convertire prima possibile la rassegnazione del fatalismo in energia positiva. Contrariamente a quanto sostiene il paragrafo accettare che la vita sia così com'è non è per nulla un modo profittevole per affrontarla. E' ovvio che per cambiare le cose dobbiamo capire bene come farlo e quando farlo ma questo è esattamente l'essenza dello spirito consapevole.

Punto notevole 3 La vanità

Risultati immagini per vanità
Vanitas, di Perrault Leon Jean Basile
Come molti di voi hanno già capito il paragrafo 15 fa un po' da sparti acque fra un consiglio ragionevole è invece la realtà che ha costretto chi ha scritto l'articolo a tracciare tutto questo percorso improponibile. Tanto che mai come in questo caso si parla di umiltà con tanta arroganza. Mai come in questo caso l'applicazione di Eccl 6:9 è applicabile a tutta la fratellanza ingenua in tutti gli aspetti più feroci e crudeli. Il paragrafo parla del 2014 ma noi abbiamo motivo di pensare che le cose sono cambiate da molto prima e c'è stato una sorta di stato di crisi generale che se non risolto avrebbe davvero portato l'organizzazione al collasso prima del tempo. Il fallimento profetico del 1914 ma anche tante altre cose hanno portato un disallineamento organizzativo che stava sicuramente portando al dissesto finanziario che avrebbe portato alla chiusura delle filiali se non si prendevano provvedimenti. Molti della fratellanza allineati al trend economico con il movimento repentino e senza preavviso sono stati letteralmente defenestrati. Che fine hanno fatto? Semplice sono stati asfaltati completamente da tutto e da tutti. Una volta finiti di nuovo nelle trincee delle congregazioni sono diventati carne da cannone e con le loro ceneri l'organizzazione ne ha fatto delle saponette. Sono loro le prime vittime della vanità di questa organizzazione che aveva promesso di consegnarli in un nuovo mondo ma che non ha mantenuto. Così è se vi pare e se non vi pare così è.

Un abbraccio a tutti