Un breve post di commento al recente studio Torre di Guardia. Il titolo "Geova apprezza chi lo serve con umiltà" è un articolo che prende spunto dalla scrittura del Salmo 138:6 "Geova guarda verso l'umile".
Lo scopo dell'articolo è meritorio perchè si parla di una qualità molto importante che l'umiltà. Nella premessa ci viene detto lo scopo è in parte il ci svela già per quale motivo parliamo di umiltà
"Una delle qualità più importanti che dobbiamo sviluppare è l’umiltà. Cos’è l’umiltà? Perché dovremmo coltivarla? E in che modo la nostra umiltà può essere messa alla prova quando le circostanze cambiano? In questo articolo daremo risposta a queste domande."
I punti notevoli che ho notato sono 3
Punto notevole 1 L'umiltà dell'apostolo Paolo
Punto notevole 1 L'umiltà dell'apostolo Paolo
Nel paragrafo 6 si cita come esempio l'apostolo Paolo e le sue dichiarazioni spontanee autoreferenziali. Considero l'apostolo Paolo un grande apostolo ma definirlo come esempio di umiltà faccio molta fatica. Paolo non ha mai disdegnato di dire quello che pensava e i numerosi litigi e anche le risse che spesso provocava e che testimoniano le scritture sono certo che sono solo una parte del comportamento iracondo e risoluto che aveva.
Paolo ad esempio non sopportava Marco per una questione che non aveva digerito e per questo non disdegnò di mandare a quel paese prima lui e poi anche Barnaba
Atti 15:38,39
38 Ma Paolo non era favorevole a portarlo con loro, visto che in Panfìlia li aveva lasciati e non li aveva più accompagnati nell’opera.i 39 Allora ci fu una discussione talmente accesa che i due si separarono; e Bàrnaba,j preso con sé Marco, salpò verso Cipro"
In un altra occasione si levò tanti sassolini dalle scarpe e fece un putiferio quando vide un atteggiamento che noi definiremo discutibile ma non per l'apostolo Paolo che si dimenticò proprio di essere umile, infatti leggiamo una parte della celebre controversia sulla mangiare con gli increduli.
Galati 2:11
Comunque, quando Cefa venne ad Antiòchia lo affrontai di persona, perché era chiaramente nel torto.
Cefa ricordiamo che era l'apostolo Pietro e che quindi se esisteva un organigramma non era l'ultimo arrivato. L'apostolo Paolo era coerente con se stesso e con tutti non usava mezzi termini ovviamente nemmeno predicando la buona notizia. In Atti al versetto 9 i fratelli risolvono tanti problemi e riescono in qualche modo ad impacchettarlo e spedirlo a Tarso. Notate al versetto 31 cosa succede alla congregazione quando hanno saputo che si è trasferito di circoscrizione.
Atti 9:28,31
28 Quindi Sàulo rimase con loro, spostandosi liberamente a Gerusalemme e parlando con coraggio nel nome del Signore. 29 Inoltre parlava e discuteva con i giudei di lingua greca. Questi, però, tentavano di ucciderlo.30 Venutolo però a sapere i fratelli, lo condussero a Cesarèa e lo fecero partire per Tarso.31 La Chiesa era dunque in pace per tutta la Giudea, la Galilea e la Samaria; essa cresceva e camminava nel timore del Signore, colma del conforto dello Spirito Santo.
Si lo so l'apostolo Paolo è da sempre stato considerato un apostolo controverso. Non diamo giudizi sul suo merito, vedo tante qualità positive in quell'apostolo ma francamente questa dell'umiltà faccio molta fatica a vederla.
A questo proposito l'immagine di Paolo che parla ai bambini mi sembra una trappola, vedete voi se mi sbaglio.
Punto notevole 2 Il fatalismo
Il fatalismo è un processo mentale ambivalente che attuiamo per sopportare e giustificare una realtà a noi avversa. Spesso viene utilizzato come argomento indomito nelle pubblicazioni perchè altrettanto spesso viene accettato come l'unico modo concreto per giustificare situazioni ingiustificabili anche se (ed è questo il paradosso) non le viviamo. Il fatalismo è un buon escamotage mentale per uscire fuori da un loop mentale che possiamo avere quando il medico ci dice che abbiamo un paio di settimane di vita. Ma se siamo sani il fatalismo come quello espresso ad esempio nel paragrafo 10 è un cancro nel pensiero. A poco serve dare la colpa a Salomone Eccl 6:9. Mai come ora dobbiamo convertire prima possibile la rassegnazione del fatalismo in energia positiva. Contrariamente a quanto sostiene il paragrafo accettare che la vita sia così com'è non è per nulla un modo profittevole per affrontarla. E' ovvio che per cambiare le cose dobbiamo capire bene come farlo e quando farlo ma questo è esattamente l'essenza dello spirito consapevole.
Punto notevole 3 La vanità
Vanitas, di Perrault Leon Jean Basile |
Un abbraccio a tutti
Come la giri e la rigiri per la wt il materiale di studio è valido solo per i suoi adepti e non per se stesso (Corpo direttivo), perche chi con pretese signoreggia sulla vita altrui, l'umiltà di certo non la pratica mancando di amorevole benignità
RispondiEliminaO così o pomi',si diceva,nello stesso spirito di così è se vi pare e se non vi pare,così è.
RispondiEliminaAmen,c'è poco da dire o aggiungere.
Aggiungo che le considerazioni fatte sembrano generali ma sono molto concrete e hanno come prova la rabberciata direttiva che ha collassato la Betel. Usare l’umiltà per sedare i sentimenti negativi di chi si è sentito tradito è un modo sbagliato di usare le emozioni
RispondiEliminaI sorveglianti smettono a 70 anni, i coordinatori a 80; è ragionevole. Ma i membri del Corpo Direttivo quando? Non hanno loro maggiori responsabilità e quindi non è opportuno che non siano troppo anziani? Per loro l'età non incide? Non danno l'esempio?
RispondiEliminaLoro sono un po’ come i papi, cioè sono talmente rappresentativi dell’organizzazione che non sono destituibili, ma al momento opportuno spariscono proprio come i papi. RIP
Eliminafranco rosso
*** it-1 p. 875 Età ***
EliminaRaggiunti i 50 anni, cessava per i leviti l’obbligo di prestare servizio. La dichiarazione di Numeri 8:25, 26 indica che i leviti che avevano raggiunto il limite d’età potevano ancora assistere volontariamente gli addetti ai lavori, ma senza avere più un incarico specifico né essere tenuti a farlo. È stata avanzata l’ipotesi che questo limite d’età per il servizio levitico non fosse dovuto a semplice considerazione per la loro età, ma avesse lo scopo di evitare un’eccedenza di personale. Il limite d’età per i leviti non valeva per il sommo sacerdote aaronnico, il quale, se era in grado di farlo, continuava ad assolvere il suo sacro incarico fino alla morte. (Nu 35:25) Aaronne, primo sommo sacerdote d’Israele, fu scelto per il servizio quando aveva più di 80 anni, e prestò servizio per quasi 40 anni.
Anonimo nel tipo e nell'antitipo vedi tu chi sono i leviti e chi è il sommo sacerdote 😂😂
Le cure psichiche della WTS sono ormai ben conosciute. Parlare di umiltà a senso unico è altamente ipocrita. Ma per loro va bene così. L'importante è che siano gli adepti a metterlo in pratica. Dìaltronde l'essere completamente fuori strada, la WTS continua a fare strafalcioni in campo morale, tirando fuori l'asso di picche. In primi l'apostolo Paolo, come se questi fosse l'umiltà personificata. Come hai detto tu, naturalmente era l'opposto. Ma neanche Pietro era un santarellino. Basti pensare a come si comportò diverse volte con Gesù, come un disfattista, vigliacco, presuntuoso, traditore. Nulla di umile. Ma forse la WTS è stata un pò attenta a non citarlo. Ma quali degli apostoli erano umili? Non me ne ricordo nessuno! Raccomandano l'umiltà alla plebe, mentre loro, dal loro trono possono solo comandare poverini. Io francamente l'articolo non l'ho letto. Mi è bastato l'ingrediente da te citato per capire di quale menù si trattasse. Anzichè destreggiarsi e effondere valori morali a destra e manca, l WTS dovrebbe andare a scuola ed imparare cos'è il "vero amore" per le persone. Sembra che vivano in un altro pianeta! Grazie Capitan Kirk
RispondiEliminaL'art. di studio torre di guardia WTS indica ai suoi adepti che " Geova apprezza chi lo serve con umiltà"? Prendendo spunto dalla scrittura di Salmo 138:6 dove dice: "Geova guarda verso l'umile"?
RispondiEliminaIl concetto tra le due frasi sono diversi,
1°) perché una cosa è come indica la wt "apprezzare chi lo SERVE con umiltà" servile (con ubbidiente sottomissione senza dissentire in ogni cosa che ti comando) perché se non lo fai non sei apprezzato, facedoti sentire in colpa;
altra cosa come indica la scrittura Salmo 138:6 è "come Geova GUARDA con favore vrso l'umile", cioè che guarda con favore apprezzando la persona umile (buona, pacifica, mansueta ma non tonda ).
2°) Come ha formulato il concetto la wt ormai penso che tutta la fratellanza lo abbia capito che la wt così facendo manipola a suo piacimento per verità le scritture! Infatti per esempio nel concetto esposto nel titolo dell'art. wt se togliamo Geova e ci mettiamo CD/WTS si comprende la manipolazione , diventando:
Il CD /WTS apprezza chi lo serve con umiltà ". Se si riflette: la WTS in tutto l'insegnamento imposto con ricatto morale ai suoi adepti TdG, quando indica Geova si riferisce a se stesso cosi che i tdg stanno servendo con umiltà il CD/WTS e i suoi interessi terreni americani non Dio.
Beh,mettere l'apostolo Paolo sul piedistallo, e disegnarlo in mezzo ai bambini come esempio da imitare, la WTS e il CD scrivendo o faccendolo scrivere in questa maniera,ci vuole molta, molta ma molta fantasia, mi sembra di assistere al gioco delle tre carte in cui chi ha in mano le tre carte ti fa vedere la carta vincente prima in mezzo alle 2 carte perdenti, che chi guarda sembra che sia semplice sapere dove si trova la carta vincente, e non che è chi conduce il gioco delle tre carte a farti credere dove sia la carta vincente;che tu diventi tanto sicuro di te stesso sei disposto a puntare tutto perché diventi certo che sia la tua bravura e intelligenza a farti vedere, e non indovinare dove sia la carta vincente, e chi conduce il gioco, ti invita a puntare tu sicuro di vincere punti, ma chi conduce il gioco con un abile gioco di mano ti fa scegliere la carta perdente, ma ti dice che questa volta non sei stato attento come le altre volte e continui a puntare ma la carta vincente (L'UMILTÀ)si trova sempre tu ti immagini di non trovare. Gesualdo la penso come te, e con l'ultimo commento di Capitan_kirk.
RispondiEliminaFai bene a considerare le loro psico-gestioni come il gioco delle tre carte. In modo analogo gestiscono gli ‘intendimenti’ che rimescolano con esperta mano da croupier navigato. Ogni carta va al posto stabilito e le regole del gioco danno ragione al banco che vince sempre.
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