venerdì 24 gennaio 2020

La storia delle indulgenze


Risultati immagini per indulgenze«Perciò, fedele cristiano, cerca la verità, ascolta la verità, apprendi la verità, ama la verità, di' la verità, attieniti alla verità, difendi la verità fino alla morte: perché la verità ti farà libero dal peccato, dal demonio, dalla morte dell'anima e in ultimo dalla morte eterna.» (Jan Hus, Spiegazione della Confessione di fede, 1412)

Cari Fratelli

Riuscire a capire la contemporaneità è un mestiere. Possiamo avere un'idea generale delle cose che accadono e che viviamo ma poi quanto questa corrisponda alla realtà è sempre complicato anche considerando semplicemente il continuo evolversi del presente. Per quello che riguarda la natura di questo blog abbiamo tanti elementi che in qualche modo ci fanno credere che sono venuti meno alcuni presupposti sulla natura stessa delle opere all'interno della congregazione. In generale il sentimento condiviso è sempre quello che le cose siano cambiate rispetto a quello che poi invece ci ha convinto quando abbiamo accettato a diventare Testimoni di Geova. Un po' come se ci fossero delle postille vessatorie non considerate o sottovalutate in questo contratto di appartenenza alla congregazione.

Di recente mi sto dilettando con un po' di lezioni di storia medioevale e rinascimentale e così ho avuto l'opportunità di ascoltare qualche riferimento storico che conoscevo a grandi linee ma che è stato presentato in un modo diverso e che mi ha permesso ulteriori deduzioni applicabili al nostro presente. Lo studio della storia mi ha sempre affascinato e ho sempre pensato che fosse una cosa utile e profittevole da considerare per capire meglio le cose che accadevano. Col tempo e con i primi calci nel didietro, mi sono accorto che avevo la tendenza a sopravalutare l'effettiva capacità  di capire la storia e come essa potesse davvero in qualche modo diventare utile nel mio presente. Una volta ridimensionato il valore ho lasciato che esso potesse comunque diventarne un riferimento profittevole per capire me stesso e il mondo che vivevo.

C'è tutto un momento storico che è stato completamente cancellato dall'organizzazione che è quello riferito al periodo medioevale rinascimentale e moderno del vecchio continente, l'Europa dove viviamo. I motivi sono facili da intuire visto che tutto ciò a cui si fa riferimento è solo relativo all'universo temporale biblico che esclude in tutti i modi questo periodo storico. In realtà c'è un po' la volontà da parte di tutti di cercare di espandere la Bibbia aggiungendovi capitoli "contraffatti" ma questo è un altro problema che riprenderemo più avanti in qualche altro post.

Riprendendo il mio excursus sulla storia uno dei momenti più significativi del fenomeno cristiano che si è evoluto nel tempo è stato quello relativo allo scisma protestante che sostanzialmente è nato da una nuova visione del cristianesimo che aveva il suo antesignano un valente prete cattolico chiamato Martin Lutero. 

Risultati immagini per lutero indulgenzeAlcuni detrattori ci dicono

"Martin Lutero (1483-1546) fu un monaco tedesco, passato alla storia per essere stato il promotore, nella prima metà del XVI secolo, di un importante movimento religioso e culturale: la Riforma protestante o luterana. Le cause della Riforma sono da ricercare nella crisi che da tempo affliggeva l’ambiente cristiano, prevalentemente le sue istituzioni ecclesiastiche, le quali erano sprofondate nella corruzione, nella mondanità e nelle accuse di simonia, nepotismo e di vendita delle indulgenze. In particolar modo, la questione delle indulgenze fu la scintilla che fece esplodere il movimento protestante in Germania." L'evento cardine fu la pubblicazione delle 95 tesi che furono inchiodate nella porta di ingresso della chiesa di Wittenberg il 31 Ottobre del 1517.

Che cosa erano le indulgenze?

L'indulgenza un po' tutti la conosciamo come quella possibilità che veniva data ad un peccatore di poter rimettere i peccati attraverso il semplice pagamento di una somma di denaro. Questa è un po' l'idea che abbiamo ma in realtà le cose sono un po' più complesse. Le indulgenze erano fatte a vario titolo e non erano solo elargizioni di denaro ma era un insieme di favori e concussioni comunque di natura economica e diciamo che nel caso specifico risulta evidente che la cosa era sfuggita di mano rispetto alle intenzioni. In un certo senso anche nell'antico Israele si praticava l'indulgenza in certi periodi particolari dell'anno o ad esempio l'anno del giubileo quando venivano ripianati anche i debiti. Quindi le intenzioni erano un po' quelle di cercare di trovare un compromesso che non rendesse dannato per sempre chi invece potrebbe fare o fa opere meritorie. Ma le buone intenzioni fecero sfociare questo mercato delle vacche e ci fu una sorta di beneplacito mercato nero di liberatoria dei peccati che alimentava la cupidigia di ecclesiastici senza scrupoli. La chiesa aveva tanti modi modi per raggranellare denaro come ad esempio accadeva quando venivano messi i livelli nelle proprietà agricole. In tutti i casi questi fenomeni di corruzione della fede erano ben lungi dall'essere eventi sporadici e sembra che praticamente erano diventati di uso comune.

Lutero era però la punta di un fermento anticlericale che aveva tanti motivi per essere ostile al cristianesimo. L'autorità del papa era davvero grande e importante e sicuramente in molti mal tolleravano che fosse così grande da poter essere in grado di esautorare politicamente qualsiasi regnante dell'epoca.
Lutero però non si pone il problema da un punto di vista politico anche se poi evidentemente lo diventerà, ma pone la questione del problema cristiano da un punto di vista meramente spirituale. Non abbiamo motivo di dubitare che lui fosse sinceramente inorridito per la mercificazione del peccato e del perdono che stavano dilagando e che per tante ragioni erano il frutto di una ben più grande e larga crisi spirituale che il cristianesimo stava vivendo.  Lutero propose quindi 95 tesi che erano una sinossi di un idea diversa del cristianesimo che fosse davvero un riferimento religioso per tutti.In questo link potete trovare le tesi proposte da Lutero.


Pope-leo10.jpg
Leone X 
Giovanni di Lorenzo de Medici -
Dipinto di Raffaello

Come rispose la chiesa alle 95 tesi di Lutero? Il papa Leone X evidentemente era a conoscenza dello stato di premorte della chiesa e per questo emise una bolla papale il 15 Giugno del 1520 di scomunica per Lutero che dal nome era già un programma “Exsurge Domine” che dal latino significa "Risorgi Signore". In pratica il suo era un auspicio che il cadavere della spiritualità cristiana potesse in qualche modo smentire quello che invece per Lutero era diventata la pietra tombale. 



Exsurge Domine prima pagina
Qui di seguito vi elenco i punti che il pontefice elenca e che sarebbero diventati il riferimento del diritto ecclesiastico che a sua volta avrebbe poi "governato" negli statuti della chiesa. In questo elenco ci sono aspetti che probabilmente non vi aspetterete di trovare come ad esempio il tentativo di regolamentare le indulgenze come probabilmente non era mai stato fatto. Ma già da questi dettagli capiamo che c'era un evidente scollamento fra le intenzioni (di chi dirige) e poi come effettivamente si applicavano le cose nella vita comune. Leone X per altro era un papa piuttosto sgamato e avvezzo alle lotte intestine che esistevano in quel periodo così turbolento e nello stesso tempo prospero e pieno di persone dall'immenso talento in quasi tutte le arti e i mestieri che conosciamo. Leone X era un figlio dei Medici e apparteneva ad una delle famiglie può potenti e importanti dell'italia rinascimentale. Già per questo aveva dovuto affrontare guerre e lotte fratricide che hanno ostacolato ma in alcuni casi addirittura attentato anche alla sua vita. Un altro dettagli storico piuttosto importante da considerare è che l'attuale basilica di S.Pietro a Roma è iniziata proprio in questo periodo e per la precisione nel 1505. Come potete immaginare la richiesta di soldi e fondi era piuttosto impellente e dirimente. Lo sforzo economico davvero estremo che la chiesa stava affrontando era davvero importante.


Pianta di San Pietro finita 
Ma veniamo alla sua bolla e così ne prendiamo la parte centrale che contiene le sue 41 contro tesi che in un certo senso dovevano ristabilire un po' di ordine al caos che evidentemente stava dilagando e che per ammissione stessa del Papa le indulgenze senza criterio avevano di certo favorito.

"...
  1. È sentenza eretica, ma largamente seguita, che i sacramenti della Nuova Alleanza danno la grazia giustificante a coloro che non vi pongono ostacolo.
  2. Negare che il peccato rimane nel bambino dopo il battesimo, significa disprezzare insieme Cristo e Paolo.
  3. Il fomite del peccato, anche se non c’è nessun peccato attuale, trattiene l’anima che esce dal corpo dall’ingresso nel cielo.
  4. La non perfetta carità di colui che sta per morire porta necessariamente con sé un grande timore, che di per sé è solo sufficiente a ottenere la pena del purgatorio, e impedisce l’ingresso nel regno.
  5. Che le parti della confessione siano tre: contrizione, confessione e soddisfazione non è fondato nella Sacra Scrittura, né negli antichi santi dottori cristiani.
  6. La contrizione che si ottiene con l’esame, la ricapitolazione e la detestazione dei peccati, e con la quale si ripensa alla propria vita nell’amarezza della propria anima (cfr.Is 38,15), soppesando la gravità, la moltitudine, la turpitudine dei peccati, la perdita della beatitudine eterna e il conseguimento dell’eterna dannazione, questa contrizione rende ipocrita, anzi addirittura peccatore.
  7. Verissima e più perfetta in tutto della dottrina fino a questo momento proposta sulla contrizione è la massima: “Non farlo più è la migliore penitenza; una nuova vita è l’ottima penitenza”.
  8. Non presumere in alcun modo di confessare i peccati veniali, ma neppure tutti i mortali, perché è impossibile che tu conosca tutti i peccati mortali.Per questo motivo nella chiesa primitiva si confessavano soltanto quelli mortali manifesti.
  9. Quando vogliamo confessare tutto in modo completo non facciamo altro che questo: non vogliamo lasciare nulla da perdonare alla misericordia di Dio.
  10. A nessuno sono rimessi i peccati, se non crede che gli sono rimessi dal sacerdote che assolve; anzi il peccato rimane, se non lo crede rimesso: non sono sufficienti infatti la remissione del peccato e il dono della grazia, ma bisogna anche credere che è stato rimesso.
  11. Non confidare in nessun modo di essere assolto a motivo della tua contrizione, ma per la parola di Cristo: “Tutto ciò che scioglierai” (cfr. Mt 16,19). In questo confida, io dico: se tu hai ottenuto l’assoluzione del sacerdote, e credi fermamente che tu sei stato assolto, sarai stato assolto davvero, qualsiasi cosa sia in quanto alla contrizione.
  12. Se, per assurdo, colui che si confessa non fosse contrito, oppure il sacerdote assolvesse non sul serio, ma per gioco, se tuttavia egli si crede assolto, è assolto con assoluta certezza.
  13. Nel sacramento della penitenza e nella remissione della colpa, il papa o il vescovo non fanno nulla di più di un semplice sacerdote: anzi, dove non c’è un sacerdote, può fare ugualmente un semplice cristiano, anche se fosse una donna o un bambino.
  14. Nessuno deve rispondere al sacerdote di essere contrito e il sacerdote non lo deve domandare.
  15. È grande l’errore di coloro che si accostano al sacramento dell’eucaristia fidandosi del fatto di essersi confessati, di non essere consapevoli di nessun peccato mortale, di aver premesso preghiere personali e preparatorie: tutti questi mangiano e bevono la propria condanna. Ma se credono e confidano che qui essi conseguiranno la grazia, questa fede sola li rende puri e degni.
  16. Risulta come deciso, che la chiesa abbia stabilito in un concilio universale che i laici debbono comunicarsi sotto le due specie: e i Boemi che si comunicano sotto le due specie, non sono eretici, ma scismatici.
  17. I tesori della chiesa, da cui il papa trae le indulgenze, non sono i meriti di Cristo e dei Santi.
  18. Le indulgenze sono dei pii inganni dei fedeli, e dispense dalle opere buone; e appartengono al numero delle cose che sono permesse, e non al numero di quelle che sono utili. (cfr.1Cor 6,12; 1Cor 10,23).
  19. Le indulgenze, per coloro che veramente le acquistano, non hanno valore per la remissione della pena dovuta alla giustizia divina per i peccati attuali.
  20. Si ingannano coloro che credono che le indulgenze sono salutari e utili per il bene dello spirito.
  21. Le indulgenze sono necessarie solo per le colpe pubbliche, e vengono propriamente concesse solo ai duri di cuore e agli insensibili.
  22. Per sei categorie di uomini le indulgenze non sono né necessarie né utili: e cioè per i morti o per quelli che stanno per morire, per i malati, per i legittimamente impediti, per coloro che non hanno commesso peccati, per coloro che hanno commesso peccati, ma non pubblici, per coloro che compiono cose migliori.
  23. Le scomuniche sono soltanto pene esteriori, e non privano l’uomo delle comuni preghiere spirituali della chiesa.
  24. Bisogna insegnare ai cristiani più ad amare la scomunica che a temerla.
  25. Il pontefice romano, successore di Pietro, non è il vicario di Cristo sopra tutte le chiese del mondo intero, dallo stesso Cristo costituito nel beato Pietro.
  26. La parola di Cristo a Pietro: “Tutto ciò che scioglierai sulla terra” ecc. (cfr.Mt 16,19) si estende soltanto alle cose legate dallo stesso Pietro.
  27. È certo che non è affatto in mano della chiesa o del papa lo stabilire gli articoli di fede, e anzi neppure le leggi morali o delle opere buone.
  28. Se il papa con una gran parte della chiesa pensasse in un modo o nell’altro, e inoltre non sbagliasse, non è ancora peccato o eresia pensare il contrario, soprattutto in cose non necessario per la salvezza, finché da un concilio universale una cosa non è stata respinta e l’altra approvata.
  29. Ci è stata aperta la via per svuotare l’autorità dei concili e per contraddire liberamente le cose da loro compiute, per giudicare i loro decreti e per confessare con confidenza qualsiasi cosa sembri vero, sia che sia stato approvato, sia che sia stato respinto da un qualsiasi concilio.
  30. Alcuni articoli di Jan Hus condannati nel concilio di Costanza sono cristianissimi, verissimi ed evangelici, e neppure la chiesa universale potrebbe condannarli.
  31. In ogni opera buona il giusto pecca.
  32. L’opera buona compiuta nel modo migliore, è peccato veniale.
  33. È contro la volontà dello Spirito che gli eretici siano bruciati.
  34. Combattere contro i Turchi è opporsi a Dio, che visita le nostre iniquità per mezzo loro.
  35. Nessuno è certo di non peccare sempre mortalmente, a motivo del segretissimo vizio della superbia.
  36. Dopo il peccato, il libero arbitrio è una realtà in modo solo apparente; e quando compie ciò che gli compete, pecca mortalmente.
  37. Il purgatorio non può essere provato mediante la sacra Scrittura che si trova nel canone.
  38. Le anime nel purgatorio non sono sicure della propria salvezza, almeno non tutte; e non è provato da nessun argomento razionale né dalle Scritture, che esse si trovano al di fuori della condizione di meritare o di accrescere la carità.
  39. Le anime del purgatorio peccano in modo continuo finché cercano il riposo e hanno orrore delle pene.
  40. Le anime liberate dal purgatorio per i suffragi di coloro che sono vivi godono minore beatitudine che se avessero soddisfatto da se stesse.
  41. I prelati ecclesiastici e i principi secolari non farebbero male, se eliminassero tutte le sacche di mendicità. ..."

Jan Hus
Leone X come risulta evidente dal punto 18 con una mossa disperata disconosce la natura cristiana delle indulgenze e che evidentemente era diventata antitetica dallo spirito con il quale erano nate. Come possiamo notare ci sono alcune anche se scarne citazioni bibliche, utili per suffragare la tesi appena espressa ed è interessante l'applicazione di Corinti legata alla gestione maldestra che poi ne è stata fatta delle indulgenze. Un altro aspetto interessante sono certe posizioni come quella di ristabilire le opinioni dell'eretico Jan Hus al punto 30. Hus a tutti gli effetti è storicamente considerato il padre della riforma protestante ma è stato condannato e bruciato vivo il 6 Luglio del 1415 a Costanza. Hus anticipava le forti accuse che Lutero stava riassumendo e rendendo concrete più di un secolo dopo. Ora fa sorridere che la scomunica di Lutero sia coincidente ad una reinvestitura di Hus e delle sue idee al quale Lutero aveva evidentemente attinto.

Questo fatto rende quindi noto che le vicende umane seguono percorsi diversi dalle intenzioni dei protagonisti. Esse possono rivelarsi in tempi che sono molto più lunghi di quelli che ci aspettiamo specialmente quando crediamo che si possa confidare in un automatico riallineamento delle verità cristiane. Ma c'è un 'altro aspetto interessante di questa bolla papale è questo lo troviamo nel paragrafo che segue le 41 tesi del Papa. In questo paragrafo leggiamo:

"Nessuno che sia sano di mente ignora quanto questi errori siano pestiferi, perniciosi, scandalosi, capaci di sedurre le menti pie e semplicicontrari ad ogni carità, alla riverenza verso la Santa Romana ChiesaMadre di tutti i fedeli e Maestra della fede, al nerbo dell’ecclesiastica disciplina, ossia contrari all'obbedienza, la quale è la fonte e l’origine di tutte le virtù, senza la quale ciascuno è condannato come infedele."

Ecco un po' l'asso nella manica che Leone X si gioca per avvalorare e confermare la veridicità delle tesi espresse. Tutto ciò che viene reputato sbagliato e contrario alla fede cristiana deve essere osteggiato e condannato perchè noi siamo l'autorità della chiesa e voi che siete pii ma semplici e quindi potreste essere sedotti e diventare contrari alla carità e all'obbedienza santa che solo noi vi insegniamo. Il senso che se ne deduce è il solito che conosciamo molto bene. Non c'è margine alle contestazioni quando esse pur essendone legittime possono in qualche modo screditare l'autorità costituita. Che dire il fenomeno delle indulgenze e la risposta che ne da il Papa mi sembra un ottimo esempio di chi cerca di mettere a posto una cosa che evidentemente non sta andando così come ci si aspettava andasse. Un esempio antitipico moderno potrebbe essere quello relativo al fenomeno legato alla pedofilia all'interno delle congregazioni. Se andate a vedere le circolari e i riferimenti espliciti a questo problema sono fioccati quando oramai era troppo tardi. Ma per quello che ci riguarda per come sono andate le cose e per come andranno le cose riteniamo che i problemi continueranno ad esistere per la natura stessa dei provvedimenti che di fatto non risolvono il problema ma anzi lo aggravano proprio per l'inadeguatezza degli strumenti a disposizione come ad esempio l'ostracismo famigliare. Alla fine quindi non vedo sovrapposizioni fra questi due periodi che mi lasciano presagire veloci raddrizzamenti dell'organizzazione sia sugli intendimenti che sugli aspetti più pratici e concreti che sono quelli legati alle forme di disciplina teocratica. Ci sono sicuramente fenomeni di degrado spirituale come il beneplacito consenso al battesimo degli infanti che sono peraltro legati a questa superficialità dell'organizzazione di essere più concentrata sulle attività divulgative che non alle persone che ne sono implicate. Il mio auspicio e che in qualche modo ci si possa ravvedere anche se dubito molto che questo comunque possa accadere velocemente.


Bene concludo qui questo lungo post spero di non avervi annoiato un abbraccio sentito a tutti.

domenica 19 gennaio 2020

Il deserto infinito

Risultati immagini per deserto dei tartariCari fratelli 

Viviamo in una condizione pressoché precaria dove ci si aggrappa oramai a qualsiasi risorsa per cercare di giustificare un sistema che da tanto tempo ha smesso di vivere. Una condizione aleatoria fatta di inconsistenza che si alimenta solo di cibo spirituale privo di contenuti. Un ennesimo articolo quello che si prende in considerazione questa settimana dove regna sovrano il nulla deontologico.

In questo stato catatonico l'ansia è il primo dei sentimenti che avvolgono la maggior parte dei fratelli quando si accorgono i retroscena di questo gigantesco teatrino mondiale che si è alimentato di tanta genuina buona intenzione. Ansia è l'unico sentimento che si può avere quando per decenni hai guardato tutti quegli specchietti per allodole che nascondevano il più crudele deserto dei tartari. Noi abbiamo fatto da poco cent'anni di solitudini attratte da articoli vacui che erano poco più decenti della nostra indecenza.

Così come romanzo di Dino Buzzati "il deserto dei tartari" il protagonista è un soldato che guarda l'unica parte quel lontanissimo orizzonte dove il nemico non lo troverà mai. Soldati? Si soldati assunti per combattere una guerra dove si sa bene chi vince ma presto ti accorgi che non sei tu. Soldati con uno scudo? Ragioni così nella tua testa: ma nel 2020 si può ancora combattere una guerra con uno scudo? Una volta c'erano i commando per far fuori una persona adesso guidano con il satellite un drone che una volta intercettato ti tira dietro un bel missile farcito e tu che fai con il tuo scudo? Non si accorgono che le guerre con lo scudo si vincevano 2000 anni fa. Ma tanto cosa importa 2000 anni fa come ora alla fin fine negli eserciti ci mettevano persone che poi hanno chiamato carne da cannone e se ti accorgi di essere carne da cannone perchè stupirsi di avere un po' di ansia.

Nel paragrafo 8 parlano di bugie. Quali? Quali bugie raccontano gli apostati? Come si fa a sapere se sono bugie senza accertarsi? A si forse solo perchè parlano male di Testimoni di Geova? Perchè dicono cose che non fanno piacere?  Ovviamente il mondo è pieno di fake news che banalità. Ma te cosa fai spegni la televisione? Cosa fai smetti di accertarti? Ma poi avete fatto un libro chiamato "Accertatevi di ogni cosa" e ora che fate basta così? Il problema è proprio questo dire banalità e si arriva al grottesco pensando che per sopravvivere bisogna usare la tecnica dello struzzo dove uno deve mettere la testa sotto la sabbia così i problemi svaniscono d'incanto. Continuare a isolarsi negando a se stessi la capacità di discernere di capire e comprendere e così diventi un tutt'uno con quel deserto che non hai davanti gli occhi ma dentro la testa.

Fatemi capire il battesimo dei bambini è una fake news? La commissione australiana è stata una fake news? Essere stati membri dell'Onu è una fake news? Aver mentito a tutti sulle finalità di quella registrazione è un'altra fake news? Una organizzazione che quando la becchi con le mani nella marmellata non riesce a rispondere alle domande perchè come i bambini si vergogna, ma una roba del genere non ti fa venire l'ansia? Non ci avete detto che avete combinato un sacco di pasticci incredibili con queste gestioni dei pedofili poi con i disassociati minorenni. Ma anche pensare di alimentare l'organizzazione con questa propaganda che non consente alternative all'apostasia. 

Poi accorgersi che quelle bugie qualcuno intorno a te le conosce bene e ha mangiato la foglia del "mi sta bene così caro" prendo la pillola blu e rimango nella mia bambagia dell'inutilità. Fuori? Troppo complicato si sta meglio dentro dove c'è sempre qualcuno che ti dice cosa fare o dove andare e passi da una stanza all'altra stanza fra incarichi nomine fuffa che hanno il solo scopo di tenerti occupato per non farti pensare. Il tempo passa mentre stai li su quella garitta e guardi davanti quel deserto infinito. 

buona serata a tutti

domenica 12 gennaio 2020

Sulla apostasia

Risultato immagini per apostasiaCari fratelli oggi parliamo di apostasia all'interno della  congregazione e quindi prenderemo in considerazione le caratteristiche e come riconoscerla.

Ovviamente vedremo queste posizioni sotto la luce della consapevolezza e cercheremo di spiegare alcuni aspetti. Il post prende spunto dall'articolo "Rimaniamo solidi nella fede" del 15/01 del 1981.

In primo luogo cosa è l'apostasia? 

Per definizione l'apostasìa (dal greco ἀπό apò «[lontano] da» e στάσις stàsis da ἵστημι ìstemi «stare, collocarsi») è l'abbandono formale e volontario della propria religione (in tale contesto si parlerà più propriamente di apostata della religione). All'apostasia può seguire sia l'adesione a un'altra religione (conversione) sia una scelta areligiosa (ateismo o agnosticismo).

In senso stretto, il termine è riferito alla rinuncia e alla critica della propria precedente religione. Una vecchia e più ristretta definizione di questo termine si riferiva ai cristiani battezzati che abbandonavano la loro fede.

L'apostasia come abbiamo visto è una condizione di ribellione più o meno cosciente alla religione professata. Per questo si comprende che è una condizione di apostasia "relativa" perchè si utilizza come riferimento la religione che si è appoggiata e sostenuta sino a quel tempo. Se di conseguenza alla apostasia abbracciamo un'altra religione abbiamo un fenomeno di conversione, l'alternativa a questa scelta potrebbe essere l'ateismo e all'agnosticismo ma potrebbe includere una nuovo senso religioso. In tutti i casi abbiamo una transizione da uno stato religioso cosciente ad un altrettanto stato religioso cosciente.

La parola apostasia nella Bibbia del nuovo testamento l'abbiamo in 2 Tessalonicesi 2:3

3 Non fatevi sviare da nessuno, in nessun modo, perché esso non verrà se prima non viene l’apostasia e non è rivelato l’uomo dell’illegalità, il figlio della distruzione. 

Il versetto continua e spiega meglio le caratteristiche di questa apostasia nel versetto seguente:

4 Questi si pone come nemico e si esalta al di sopra di chiunque sia definito dio o sia oggetto di adorazione; si insedia così nel tempio di Dio, mostrando pubblicamente di essere un dio. 

Questo versetto non si comprende quando l'apostasia verrà ma il contesto ci aiuta a comprendere che sarà un elemento che contraddistinguerà gli ultimi giorni. Perchè capiamo che avverrà negli ultimi giorni? L'apostolo Paolo lo spiega nei versetti precedenti 1 e 2

2 Ora, fratelli, per quanto riguarda la presenza del nostro Signore Gesù Cristo e il nostro radunamento con lui vi preghiamo 2 di non farvi confondere la mente così in fretta e di non allarmarvi per qualche affermazione ispirata, discorso o lettera spacciata per nostra secondo cui il giorno di Geova è venuto.

L'apostolo Paolo è chiaro parla di presenza (o Parousia) e parla anche di un radunamento con lui. Pensate adesso quando inizia il periodo che contraddistingue la Parousia e il radunamento degli eletti. Non vi sarà difficile trovare le persone insediate in quel tempo nel tempio di Dio e li dentro troverete gli apostati.

Ma questo non ci basta per la nostra indagine. L'apostasia come elemento caratteristico avrebbe riguardato la congregazione ed era una cosa che Gesù stesso aveva già denunciato in tempi non sospetti. Una sorta di avvertimento se così lo possiamo chiamare riguardo ad una presenza di persone che avrebbero sovvertito la fede viene data da Gesù in Matteo 7:13,16

“Entrate per la porta stretta; perché ampia e spaziosa è la strada che conduce alla distruzione, e molti sono quelli che vi entrano; mentre stretta è la porta e angusta la strada che conduce alla vita, e pochi son quelli che la trovano. Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in manto da pecore, ma dentro son lupi rapaci. Li riconoscerete dai loro frutti”. — Matt. 7:13-16.

Risultato immagini per frutti buoni frutti malvagiIn questo versetto c'è una strana raffigurazione che fa Gesù citato da Matteo e che riguarda queste persone particolarmente ostili che avrebbero fatto del male. Si parla di una particolare categoria definita dei "Falsi Profeti" e che essi stessi evidentemente sarebbero stati parte della apostasia che l'apostolo Paolo denunciò in momenti non sospetti. Questi "Falsi Profeti" sarebbero stati molto pericolosi perchè avrebbero utilizzato le loro profezie per soggiogare e dominare come lupi altri fratelli. Il lupo è un animale particolarmente vorace e uccide con molta ferocia le sue prede, la sua forza è tale che è in grado di sterminare molto del bestiame. Come può riuscire un lupo a sterminare una congregazione? Per farlo Gesù ne svela l'espediente, che è quello del travestimento.

Chi sono i "falsi profeti"? Il termine – in latino medioevale falsis prophetis ed in greco ψευδοπροφήτης, “pseudo profeta” – viene ampiamente usato nelle Sacre scritture, in special modo nel Nuovo Testamento e nel libro dell’Apocalisse in riferimento a personaggi che falsamente vantano il dono della profezia. Il paragrafo accomuna a questo versetto tutto il fenomeno apostata che dissente dalla congregazione. I "Falsi Profeti" non sembrano essere quindi solamente quelli che hanno proprietà divinatorie e che prevedeno il futuro ma in questo, sono persone che attraverso la loro influenza negativa creano e mettono pesi oppressivi sui fratelli perchè come loro, vengono visti e sono percepiti "pecore".

Venticinque anni dopo, Paolo avvertì gli anziani di Efeso: “So che dopo la mia partenza entreranno fra voi oppressivi lupi e non tratteranno il gregge con tenerezza, e che fra voi stessi sorgeranno uomini che diranno cose storte per tirarsi dietro i discepoli”. (Atti 20:29, 30) 

L'uomo dell'illegalità è sempre stato identificato con le grandi religioni di questo sistema di cose. Ma essi non possono essere definite tali apostati semplicemente perchè dissentono o sovvertono le verità del Cristo. Apostata o "Falso Profeta" sono per natura stessa quelle persone che rimangono nel tempio attraverso il travestimento e che divergono e non sono in accordo con la loro fede professata.

L'apostasia come abbiamo visto ha una caratteristica importante ed è quella di nascere all'interno della congregazione. Molti sdoganano questi blog come se fossero un semplice fenomeno apostata. Ma da questi versetti deduciamo che il fenomeno apostata è molto più insidioso e complesso non è semplicemente quello che vedete sul web che invece ha tutte le caratteristiche di esserne l'effetto e non la causa. Dalle scritture citate capiamo che questa apostasia 

  • Si trova nelle congregazioni 
  • E' riconosciuta come parte della congregazione 
  • Avranno anche un autorità riconosciuta 

Risultato immagini per congregazioneSi trova nelle congregazioni perché Gesù parlava di un gregge di pecore e noi sappiamo che le congregazioni sono parte di questo gregge. Doveva essere riconosciuto come fosse anche lui una pecora e quindi avrebbe avuto incarichi e privilegi. Dall'apostolo Paolo comprendiamo anche che avrebbero avuto autorità e che sarebbero sorti "fra voi stessi" e quindi sarebbero state persone equipollenti della stessa risma. L'apostolo prende così per scontato che la nascita di questi lupi sarebbe avvenuta all'interno stesso del gregge. 

Chi è davvero l'apostata?

Seguitemi nel ragionamento. Se la definizione di apostata è legata a chi sovverte la religione che sta professando sin a quel momento, allora formalmente anche Gesù stesso deve essere inserito all'interno di questa categoria. Fu tanto apostata che l'ebraismo ancora adesso non riconosce Gesù come figlio di Dio ne mandato come mediatore e ne rendentore dell'umanità. L'aspetto importante è che essendo impensabile considerare Gesù un apostata vuol dire che non tutto il dissenso può essere scambiato come frutto dell'apostasia.

L'apostasia quindi deve assumere un nuovo significato e deve essere considerata in un nuovo modo. Gesù stesso spiega il modo per comprendere la differenza con "l'apostasia" che sarebbe stata creata da lupi che non hanno nessun altro interesse che demolire e distruggere completamente qualsiasi espressione di fede da quella che invece ha come unico volere quello di mantenere un alto livello morale e un alto interesse per Dio e per il suo proposito. Gesù in Matteo 7:16 ci disse:

"Li riconoscerete dai loro frutti"

Quali frutti ha portato l'apostasia che praticate e che predicate? Vi rende ricchi spiritualmente e più vicini a Dio? Vi rende più capaci per affrontare le sfide della vita? 

Analizzate le ripercussioni che potrebbe avere questo e tanti altri siti di dissenso. Come vengono influenzate le persone che partecipano e si alimentano di questo dissenso? Come vi rapportate con questi siti? Come vi lasciate influenzare da queste persone? Tutte domande consapevoli che devono far riflettere. In generale, dobbiamo ammettere, la capacità, dei siti "apostati" o anche solo critici come tanti altri siti web che sono in giro, di influenzare la fratellanza è davvero ridicola. 

I veri danni concreti sono quelli che avvengono in questo momento nella totalità delle congregazioni sono proprio dalla fratellanza interna. Sono quelli che ad esempio nel nostro piccolo abbiamo da sempre denunciato. Specialmente in questo periodo storico dove risulta evidente la stagnazione numerica risulterà vitale per l'organizzazione avere la capacità di "contenimento" e di rinnovo della teocrazia, concentrandosi magari un po' più su se stessa e sull'avvertimento dell'apostolo Paolo e di Gesù. Prestando attenzione ai sempre più numerosi cavalieri della fede che attraverso le epurazioni selvagge distruggono la fede dei minimi. Adesso non più serve allargare la platea di predicatori, ora serve costruire una più organica opera in modo che porti davvero frutto eccellente, il tempio di Dio.

Risultato immagini per battesimo minorenni jwI frutti sbagliati della cattiva gestione delle congregazioni come ad esempio le direttive sul sangue, sulla disassociazione, il battesimo dei minorenni (proprio ora in un sito religioso mi è comparso il riferimento alla recente frase "battezzare i bambini è un atto di giustizia" Papa Francesco mi viene da dire a tutti battezzateli pure,  tanto Dio sceglierà i suoi), la gestione del fenomeno pedofilia o la mancanza di trasparenza nelle attività teocratiche e nella gestione del denaro sono tutti legati a questo fenomeno di corruzione della fede che hanno poi inevitabilmente portato i semi dell'apostasia all'interno delle congregazioni. Guardate solo i divorziati fra i nominati contateli e chiedetevi se e come questo sia giustificabile per un opera che deve rimanere pura solo quando fa comodo. Questi germi stanno mangiando erodendo questa grande granaio che è stato costruito e che invece sarebbe pronto per portare frutto.

buona serata cari