Cari Fratelli
Riuscire a capire la contemporaneità è un mestiere. Possiamo avere un'idea generale delle cose che accadono e che viviamo ma poi quanto questa corrisponda alla realtà è sempre complicato anche considerando semplicemente il continuo evolversi del presente. Per quello che riguarda la natura di questo blog abbiamo tanti elementi che in qualche modo ci fanno credere che sono venuti meno alcuni presupposti sulla natura stessa delle opere all'interno della congregazione. In generale il sentimento condiviso è sempre quello che le cose siano cambiate rispetto a quello che poi invece ci ha convinto quando abbiamo accettato a diventare Testimoni di Geova. Un po' come se ci fossero delle postille vessatorie non considerate o sottovalutate in questo contratto di appartenenza alla congregazione.
Di recente mi sto dilettando con un po' di lezioni di storia medioevale e rinascimentale e così ho avuto l'opportunità di ascoltare qualche riferimento storico che conoscevo a grandi linee ma che è stato presentato in un modo diverso e che mi ha permesso ulteriori deduzioni applicabili al nostro presente. Lo studio della storia mi ha sempre affascinato e ho sempre pensato che fosse una cosa utile e profittevole da considerare per capire meglio le cose che accadevano. Col tempo e con i primi calci nel didietro, mi sono accorto che avevo la tendenza a sopravalutare l'effettiva capacità di capire la storia e come essa potesse davvero in qualche modo diventare utile nel mio presente. Una volta ridimensionato il valore ho lasciato che esso potesse comunque diventarne un riferimento profittevole per capire me stesso e il mondo che vivevo.
C'è tutto un momento storico che è stato completamente cancellato dall'organizzazione che è quello riferito al periodo medioevale rinascimentale e moderno del vecchio continente, l'Europa dove viviamo. I motivi sono facili da intuire visto che tutto ciò a cui si fa riferimento è solo relativo all'universo temporale biblico che esclude in tutti i modi questo periodo storico. In realtà c'è un po' la volontà da parte di tutti di cercare di espandere la Bibbia aggiungendovi capitoli "contraffatti" ma questo è un altro problema che riprenderemo più avanti in qualche altro post.
Riprendendo il mio excursus sulla storia uno dei momenti più significativi del fenomeno cristiano che si è evoluto nel tempo è stato quello relativo allo scisma protestante che sostanzialmente è nato da una nuova visione del cristianesimo che aveva il suo antesignano un valente prete cattolico chiamato Martin Lutero.
Alcuni detrattori ci dicono
"Martin Lutero (1483-1546) fu un monaco tedesco, passato alla storia per essere stato il promotore, nella prima metà del XVI secolo, di un importante movimento religioso e culturale: la Riforma protestante o luterana. Le cause della Riforma sono da ricercare nella crisi che da tempo affliggeva l’ambiente cristiano, prevalentemente le sue istituzioni ecclesiastiche, le quali erano sprofondate nella corruzione, nella mondanità e nelle accuse di simonia, nepotismo e di vendita delle indulgenze. In particolar modo, la questione delle indulgenze fu la scintilla che fece esplodere il movimento protestante in Germania." L'evento cardine fu la pubblicazione delle 95 tesi che furono inchiodate nella porta di ingresso della chiesa di Wittenberg il 31 Ottobre del 1517.
Che cosa erano le indulgenze?
"Martin Lutero (1483-1546) fu un monaco tedesco, passato alla storia per essere stato il promotore, nella prima metà del XVI secolo, di un importante movimento religioso e culturale: la Riforma protestante o luterana. Le cause della Riforma sono da ricercare nella crisi che da tempo affliggeva l’ambiente cristiano, prevalentemente le sue istituzioni ecclesiastiche, le quali erano sprofondate nella corruzione, nella mondanità e nelle accuse di simonia, nepotismo e di vendita delle indulgenze. In particolar modo, la questione delle indulgenze fu la scintilla che fece esplodere il movimento protestante in Germania." L'evento cardine fu la pubblicazione delle 95 tesi che furono inchiodate nella porta di ingresso della chiesa di Wittenberg il 31 Ottobre del 1517.
Che cosa erano le indulgenze?
L'indulgenza un po' tutti la conosciamo come quella possibilità che veniva data ad un peccatore di poter rimettere i peccati attraverso il semplice pagamento di una somma di denaro. Questa è un po' l'idea che abbiamo ma in realtà le cose sono un po' più complesse. Le indulgenze erano fatte a vario titolo e non erano solo elargizioni di denaro ma era un insieme di favori e concussioni comunque di natura economica e diciamo che nel caso specifico risulta evidente che la cosa era sfuggita di mano rispetto alle intenzioni. In un certo senso anche nell'antico Israele si praticava l'indulgenza in certi periodi particolari dell'anno o ad esempio l'anno del giubileo quando venivano ripianati anche i debiti. Quindi le intenzioni erano un po' quelle di cercare di trovare un compromesso che non rendesse dannato per sempre chi invece potrebbe fare o fa opere meritorie. Ma le buone intenzioni fecero sfociare questo mercato delle vacche e ci fu una sorta di beneplacito mercato nero di liberatoria dei peccati che alimentava la cupidigia di ecclesiastici senza scrupoli. La chiesa aveva tanti modi modi per raggranellare denaro come ad esempio accadeva quando venivano messi i livelli nelle proprietà agricole. In tutti i casi questi fenomeni di corruzione della fede erano ben lungi dall'essere eventi sporadici e sembra che praticamente erano diventati di uso comune.
Lutero era però la punta di un fermento anticlericale che aveva tanti motivi per essere ostile al cristianesimo. L'autorità del papa era davvero grande e importante e sicuramente in molti mal tolleravano che fosse così grande da poter essere in grado di esautorare politicamente qualsiasi regnante dell'epoca.
Lutero però non si pone il problema da un punto di vista politico anche se poi evidentemente lo diventerà, ma pone la questione del problema cristiano da un punto di vista meramente spirituale. Non abbiamo motivo di dubitare che lui fosse sinceramente inorridito per la mercificazione del peccato e del perdono che stavano dilagando e che per tante ragioni erano il frutto di una ben più grande e larga crisi spirituale che il cristianesimo stava vivendo. Lutero propose quindi 95 tesi che erano una sinossi di un idea diversa del cristianesimo che fosse davvero un riferimento religioso per tutti.In questo link potete trovare le tesi proposte da Lutero.
Leone X Giovanni di Lorenzo de Medici - Dipinto di Raffaello |
Come rispose la chiesa alle 95 tesi di Lutero? Il papa Leone X evidentemente era a conoscenza dello stato di premorte della chiesa e per questo emise una bolla papale il 15 Giugno del 1520 di scomunica per Lutero che dal nome era già un programma “Exsurge Domine” che dal latino significa "Risorgi Signore". In pratica il suo era un auspicio che il cadavere della spiritualità cristiana potesse in qualche modo smentire quello che invece per Lutero era diventata la pietra tombale.
Exsurge Domine prima pagina |
Ma veniamo alla sua bolla e così ne prendiamo la parte centrale che contiene le sue 41 contro tesi che in un certo senso dovevano ristabilire un po' di ordine al caos che evidentemente stava dilagando e che per ammissione stessa del Papa le indulgenze senza criterio avevano di certo favorito.
"...
- È sentenza eretica, ma largamente seguita, che i sacramenti della Nuova Alleanza danno la grazia giustificante a coloro che non vi pongono ostacolo.
- Negare che il peccato rimane nel bambino dopo il battesimo, significa disprezzare insieme Cristo e Paolo.
- Il fomite del peccato, anche se non c’è nessun peccato attuale, trattiene l’anima che esce dal corpo dall’ingresso nel cielo.
- La non perfetta carità di colui che sta per morire porta necessariamente con sé un grande timore, che di per sé è solo sufficiente a ottenere la pena del purgatorio, e impedisce l’ingresso nel regno.
- Che le parti della confessione siano tre: contrizione, confessione e soddisfazione non è fondato nella Sacra Scrittura, né negli antichi santi dottori cristiani.
- La contrizione che si ottiene con l’esame, la ricapitolazione e la detestazione dei peccati, e con la quale si ripensa alla propria vita nell’amarezza della propria anima (cfr.Is 38,15), soppesando la gravità, la moltitudine, la turpitudine dei peccati, la perdita della beatitudine eterna e il conseguimento dell’eterna dannazione, questa contrizione rende ipocrita, anzi addirittura peccatore.
- Verissima e più perfetta in tutto della dottrina fino a questo momento proposta sulla contrizione è la massima: “Non farlo più è la migliore penitenza; una nuova vita è l’ottima penitenza”.
- Non presumere in alcun modo di confessare i peccati veniali, ma neppure tutti i mortali, perché è impossibile che tu conosca tutti i peccati mortali.Per questo motivo nella chiesa primitiva si confessavano soltanto quelli mortali manifesti.
- Quando vogliamo confessare tutto in modo completo non facciamo altro che questo: non vogliamo lasciare nulla da perdonare alla misericordia di Dio.
- A nessuno sono rimessi i peccati, se non crede che gli sono rimessi dal sacerdote che assolve; anzi il peccato rimane, se non lo crede rimesso: non sono sufficienti infatti la remissione del peccato e il dono della grazia, ma bisogna anche credere che è stato rimesso.
- Non confidare in nessun modo di essere assolto a motivo della tua contrizione, ma per la parola di Cristo: “Tutto ciò che scioglierai” (cfr. Mt 16,19). In questo confida, io dico: se tu hai ottenuto l’assoluzione del sacerdote, e credi fermamente che tu sei stato assolto, sarai stato assolto davvero, qualsiasi cosa sia in quanto alla contrizione.
- Se, per assurdo, colui che si confessa non fosse contrito, oppure il sacerdote assolvesse non sul serio, ma per gioco, se tuttavia egli si crede assolto, è assolto con assoluta certezza.
- Nel sacramento della penitenza e nella remissione della colpa, il papa o il vescovo non fanno nulla di più di un semplice sacerdote: anzi, dove non c’è un sacerdote, può fare ugualmente un semplice cristiano, anche se fosse una donna o un bambino.
- Nessuno deve rispondere al sacerdote di essere contrito e il sacerdote non lo deve domandare.
- È grande l’errore di coloro che si accostano al sacramento dell’eucaristia fidandosi del fatto di essersi confessati, di non essere consapevoli di nessun peccato mortale, di aver premesso preghiere personali e preparatorie: tutti questi mangiano e bevono la propria condanna. Ma se credono e confidano che qui essi conseguiranno la grazia, questa fede sola li rende puri e degni.
- Risulta come deciso, che la chiesa abbia stabilito in un concilio universale che i laici debbono comunicarsi sotto le due specie: e i Boemi che si comunicano sotto le due specie, non sono eretici, ma scismatici.
- I tesori della chiesa, da cui il papa trae le indulgenze, non sono i meriti di Cristo e dei Santi.
- Le indulgenze sono dei pii inganni dei fedeli, e dispense dalle opere buone; e appartengono al numero delle cose che sono permesse, e non al numero di quelle che sono utili. (cfr.1Cor 6,12; 1Cor 10,23).
- Le indulgenze, per coloro che veramente le acquistano, non hanno valore per la remissione della pena dovuta alla giustizia divina per i peccati attuali.
- Si ingannano coloro che credono che le indulgenze sono salutari e utili per il bene dello spirito.
- Le indulgenze sono necessarie solo per le colpe pubbliche, e vengono propriamente concesse solo ai duri di cuore e agli insensibili.
- Per sei categorie di uomini le indulgenze non sono né necessarie né utili: e cioè per i morti o per quelli che stanno per morire, per i malati, per i legittimamente impediti, per coloro che non hanno commesso peccati, per coloro che hanno commesso peccati, ma non pubblici, per coloro che compiono cose migliori.
- Le scomuniche sono soltanto pene esteriori, e non privano l’uomo delle comuni preghiere spirituali della chiesa.
- Bisogna insegnare ai cristiani più ad amare la scomunica che a temerla.
- Il pontefice romano, successore di Pietro, non è il vicario di Cristo sopra tutte le chiese del mondo intero, dallo stesso Cristo costituito nel beato Pietro.
- La parola di Cristo a Pietro: “Tutto ciò che scioglierai sulla terra” ecc. (cfr.Mt 16,19) si estende soltanto alle cose legate dallo stesso Pietro.
- È certo che non è affatto in mano della chiesa o del papa lo stabilire gli articoli di fede, e anzi neppure le leggi morali o delle opere buone.
- Se il papa con una gran parte della chiesa pensasse in un modo o nell’altro, e inoltre non sbagliasse, non è ancora peccato o eresia pensare il contrario, soprattutto in cose non necessario per la salvezza, finché da un concilio universale una cosa non è stata respinta e l’altra approvata.
- Ci è stata aperta la via per svuotare l’autorità dei concili e per contraddire liberamente le cose da loro compiute, per giudicare i loro decreti e per confessare con confidenza qualsiasi cosa sembri vero, sia che sia stato approvato, sia che sia stato respinto da un qualsiasi concilio.
- Alcuni articoli di Jan Hus condannati nel concilio di Costanza sono cristianissimi, verissimi ed evangelici, e neppure la chiesa universale potrebbe condannarli.
- In ogni opera buona il giusto pecca.
- L’opera buona compiuta nel modo migliore, è peccato veniale.
- È contro la volontà dello Spirito che gli eretici siano bruciati.
- Combattere contro i Turchi è opporsi a Dio, che visita le nostre iniquità per mezzo loro.
- Nessuno è certo di non peccare sempre mortalmente, a motivo del segretissimo vizio della superbia.
- Dopo il peccato, il libero arbitrio è una realtà in modo solo apparente; e quando compie ciò che gli compete, pecca mortalmente.
- Il purgatorio non può essere provato mediante la sacra Scrittura che si trova nel canone.
- Le anime nel purgatorio non sono sicure della propria salvezza, almeno non tutte; e non è provato da nessun argomento razionale né dalle Scritture, che esse si trovano al di fuori della condizione di meritare o di accrescere la carità.
- Le anime del purgatorio peccano in modo continuo finché cercano il riposo e hanno orrore delle pene.
- Le anime liberate dal purgatorio per i suffragi di coloro che sono vivi godono minore beatitudine che se avessero soddisfatto da se stesse.
- I prelati ecclesiastici e i principi secolari non farebbero male, se eliminassero tutte le sacche di mendicità. ..."
Jan Hus |
Leone X come risulta evidente dal punto 18 con una mossa disperata disconosce la natura cristiana delle indulgenze e che evidentemente era diventata antitetica dallo spirito con il quale erano nate. Come possiamo notare ci sono alcune anche se scarne citazioni bibliche, utili per suffragare la tesi appena espressa ed è interessante l'applicazione di Corinti legata alla gestione maldestra che poi ne è stata fatta delle indulgenze. Un altro aspetto interessante sono certe posizioni come quella di ristabilire le opinioni dell'eretico Jan Hus al punto 30. Hus a tutti gli effetti è storicamente considerato il padre della riforma protestante ma è stato condannato e bruciato vivo il 6 Luglio del 1415 a Costanza. Hus anticipava le forti accuse che Lutero stava riassumendo e rendendo concrete più di un secolo dopo. Ora fa sorridere che la scomunica di Lutero sia coincidente ad una reinvestitura di Hus e delle sue idee al quale Lutero aveva evidentemente attinto.
Questo fatto rende quindi noto che le vicende umane seguono percorsi diversi dalle intenzioni dei protagonisti. Esse possono rivelarsi in tempi che sono molto più lunghi di quelli che ci aspettiamo specialmente quando crediamo che si possa confidare in un automatico riallineamento delle verità cristiane. Ma c'è un 'altro aspetto interessante di questa bolla papale è questo lo troviamo nel paragrafo che segue le 41 tesi del Papa. In questo paragrafo leggiamo:
"Nessuno che sia sano di mente ignora quanto questi errori siano pestiferi, perniciosi, scandalosi, capaci di sedurre le menti pie e semplici, contrari ad ogni carità, alla riverenza verso la Santa Romana Chiesa, Madre di tutti i fedeli e Maestra della fede, al nerbo dell’ecclesiastica disciplina, ossia contrari all'obbedienza, la quale è la fonte e l’origine di tutte le virtù, senza la quale ciascuno è condannato come infedele."
Ecco un po' l'asso nella manica che Leone X si gioca per avvalorare e confermare la veridicità delle tesi espresse. Tutto ciò che viene reputato sbagliato e contrario alla fede cristiana deve essere osteggiato e condannato perchè noi siamo l'autorità della chiesa e voi che siete pii ma semplici e quindi potreste essere sedotti e diventare contrari alla carità e all'obbedienza santa che solo noi vi insegniamo. Il senso che se ne deduce è il solito che conosciamo molto bene. Non c'è margine alle contestazioni quando esse pur essendone legittime possono in qualche modo screditare l'autorità costituita. Che dire il fenomeno delle indulgenze e la risposta che ne da il Papa mi sembra un ottimo esempio di chi cerca di mettere a posto una cosa che evidentemente non sta andando così come ci si aspettava andasse. Un esempio antitipico moderno potrebbe essere quello relativo al fenomeno legato alla pedofilia all'interno delle congregazioni. Se andate a vedere le circolari e i riferimenti espliciti a questo problema sono fioccati quando oramai era troppo tardi. Ma per quello che ci riguarda per come sono andate le cose e per come andranno le cose riteniamo che i problemi continueranno ad esistere per la natura stessa dei provvedimenti che di fatto non risolvono il problema ma anzi lo aggravano proprio per l'inadeguatezza degli strumenti a disposizione come ad esempio l'ostracismo famigliare. Alla fine quindi non vedo sovrapposizioni fra questi due periodi che mi lasciano presagire veloci raddrizzamenti dell'organizzazione sia sugli intendimenti che sugli aspetti più pratici e concreti che sono quelli legati alle forme di disciplina teocratica. Ci sono sicuramente fenomeni di degrado spirituale come il beneplacito consenso al battesimo degli infanti che sono peraltro legati a questa superficialità dell'organizzazione di essere più concentrata sulle attività divulgative che non alle persone che ne sono implicate. Il mio auspicio e che in qualche modo ci si possa ravvedere anche se dubito molto che questo comunque possa accadere velocemente.
Bene concludo qui questo lungo post spero di non avervi annoiato un abbraccio sentito a tutti.
Chi non impara dalla storia sarà codannato a riviverla.
RispondiEliminaCaro Kirk, nemmeno io credo in ravvedimenti o stravolgimenti a breve, ma forse nemmeno a lungo. Ma proprio no.
RispondiEliminaOstracismo e questione del sangue secondo me continueranno a essere dei dogmi fondanti dell'organizzazione.
Si continuerà a rattoppare i buchi che man mano si formeranno, cercando di rimediare alla meno peggio alle varie situazioni che man mano si presenteranno, come nel caso pedofilia da te citato.
Tutte le volte che gli uomini si sono fatti portavoce del pensiero di Dio, si sono autoinvestiti cioè di questa autorità che evidentemente Geova non ha dato, hanno combinato invariabilmente sempre casini madornali. La storia dell'umanità è piena di fatti,dall'inquisizione, alle Crociate e fino ai giorni nostri.
Nell'antichità invece, chi veniva scelto da Dio per essere suo portavoce o profeta, non sbagliava mai e aveva inoltre il potere di fare miracoli, era chiaro a tutti che la sua parola era il messaggio divino, si riconosceva subito, non c'era nessun dubbio.
Per cui questo tentativo continuo da parte di molti di farsi da interfaccia tra Dio e gli uomini è veramente triste e patetico!
@Kapitan Kirk, grazie per il condivisibile e illuminante post.
RispondiEliminaHo sempre pensato che la wts ha manipolato la storia usandola per proprio tornaconto, usando periodi storici per puntare il dito contro la cristianità come quello dell'inquisizione , usando periodi storici biblici per intimorire gli adepti come quello del racconto di Cora che si ribella a Mosè, mentre è stata sempre molto attenta a non menzionare nelle sue pubblicazioni gli scritti del Vangelo di Matteo al capitolo 23, poi per affermare le sue dottrine racconta i periodi storici come quello dela II Guerra mondiale dove ci sono stati tdG martiri nei campi di concentramento portandoli come esempio di cristianesimo moderno.
È chiaro comunque che il CD della wts non ha imparato dalla storia, facendo gli stessi sbagli commessi in passato ma nel contempo la usa per ammonire, intimorire e giudicare il prossimo.
Uno dei motivi per il quale la wts scoraggia gli studi universitari è perche teme che i suoi adepti possano avere una conoscenza approfondita di materie tra cui la Storia che messe in relazione tra loro possono arrivare a far comprendere le sue manipolazioni storiche. Informarsi a una sola fonte è pericoloso perche ti fanno credere solo quello che ti vogliono far credere.
La wts scoraggia gli studi universitari o lo.studio in generale, perché le persone più ignoranti sono meglio si gestiscono.
EliminaDella serie, meno conoscenza hai meglio va per noi...non preoccuparti,siamo noi a scegliere per te e a gestirti la vita, metti in stand-by il tuo cervello.
Devi leggere solo quello che scriviamo e crederci ciecamente senza porti domande!
Fortunatamente molti giovani stanno facendo l'esatto opposto rispetto al passato, sono molto più i ragazzi che decidono " saggiamente " aggiungo io, di studiare all'università!
il CD si è sempre arrogato il diritto di giudicare tutto e tutti , una sorte di fariseo del 2000, che mantiene il suo fedele nel ignoranza costantemente, e che a sfruttato in parte l ignoranza del territorio su questi argomenti, ( praticamente un ignorante, che predicava ad uno più ignorante di lui) e anche per questo motivo che i TDG sono cresciuti.
RispondiEliminaLa Wt è il CD non possono essere giudicati perché sono l'organizzazione che Geova usa ora, e la guida nel suo operare tramite lo spirito Santo, e il CD in particolare è Geova che lo ha costituito come tale, questo secondo il pensiero della WTS e il CD. E ciò che é accade nella cristianità, e perché è al servizio di Satana e praticano e insegnano il falso, ecco perché fra loro ci sono le scissioni e le guerre, come è successo nel caso di Martin Lutero, da noi tutto perfetto, nessuno parla delle molteplici scissioni dei testimoni di Geova quella in Romania è tuttora in atto,
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