domenica 27 novembre 2022

L’apologia dell’inganno

Oggi parliamo delle premesse che hanno portato a questo mondo e all'immaginario teocratico quotidiano.  Parleremo del peccato Adamico e vedremo alcuni aspetti che non a tutti sono chiari. Non si scopre nulla sono studi biblici semplici ma diciamo che tanti anche un po' ingannati dalle riviste danno per scontato certe interpretazioni ma non lo sono e ne faremo anche una applicazione pratica. Prima però di parlare del peccato adamico parliamo un attimo della figura di Satana e di come da sempre stato dipinto rappresentato dalle pubblicazioni.
Che cosa rappresenta Satana nell'immaginario del testimone di Geova?
Vi faccio qualche esempio pratico


Avido di egoistico guadagno, volle impadronirsi di Adamo ed Eva, allontanarli da Dio e asservirli ad altri al prezzo di farsi adorare come dio. Danneggiò gli interessi di Adamo ed Eva quando disse loro una menzogna mortale e li mise su una strada che avrebbe causato la loro distruzione e la morte di tutta la discendenza

Notate questa pubblicazione come viene messo in evidenza che la menzogna di Satana sia stata quella di avergli fatto credere di divenire simili a Dio.
Qualche tempo dopo essere stata creata, però, Eva fu avvicinata da Satana il Diavolo che le fece un’offerta allettante. Le fu detto che se avesse mangiato “del frutto dell’albero” che Dio aveva proibito, non sarebbe morta come aveva detto Dio. Piuttosto sarebbe stata ‘simile a Dio, conoscendo il bene e il male’. (Genesi 2:17; 3:1-5) Eva credette a Satana. Prese il frutto, lo mangiò e poi ne diede al marito. Ma invece di divenire simili a Dio come Satana aveva promesso, Adamo ed Eva divennero peccatori disubbidienti, schiavi della corruzione. (2 Pietro 2:19) E dicendo quella prima menzognaSatana divenne “il padre di tutte le menzogne”. (Giovanni 8:44Today’s English Version) A suo tempo questi tre peccatori appresero che non giova a nessuno mentire o credere a una menzogna

Anche in questo caso si sostiene che Satana abbia calunniato Geova mentendo prendendo spunto dalle parole di Gesù.
La ribellione di Satana divenne manifesta nel giardino di Eden, quando egli con l’inganno indusse Eva a mangiare il frutto proibito. Dicendo la prima menzogna della storia e calunniando GeovaSatana si rese “il padre della menzogna”. Inoltre, spingendo Adamo ed Eva alla disubbidienza, li assoggettò al peccato, cosa che infine cagionò la morte loro e delle generazioni future. Così Satana si rese anche “omicida”, davvero il più spietato di tutti i tempi! 
Notate l'utilizzo di fortissimi elementi retorici e come anche la figura del maligno o meglio la sua rappresentazione sia costruita apposta per identificarlo inserendolo in una categoria di merito senza ritorno (hai detto una balla... sei e diventi Satana). Come avete notato l'elemento legante dell'avversario in questi paragrafi è la menzogna. Senza ombra di dubbio l'organizzazione l'identifica come parte principale delle caratteristiche ed evidenzia con essa il mezzo per ottenere quello che poi è lo stato di cose del nostro universo che vediamo ora.

In Genesi leggiamo la promessa di Satana che si suddivide in due parti, ma leggiamo i versetti implicati:
13 Allora il serpente disse alla donna: “Sicuramente non morirete.+ Infatti Dio sa che il giorno stesso in cui mangerete il frutto di quell’albero i vostri occhi si apriranno e voi sarete come lui, conoscendo il bene e il male”.+

La frase biblica è chiara Satana sostiene che mangiando il frutto conosceranno il bene e il male. Questa è la promessa di Satana. Cosa accadde secondo il racconto? 


Quindi i loro occhi si aprirono, e i due si accorsero di essere nudi. Perciò cucirono delle foglie di fico e se le legarono attorno ai fianchi.+

14 Quindi Geova Dio disse al serpente:+ “Visto quello che hai fatto, sei maledetto fra tutti gli animali domestici e fra tutti gli animali selvatici. Striscerai sul tuo ventre e mangerai polvere tutti i giorni della tua vita.
Tutte le pubblicazioni si fermano qui. Nessuna prende in considerazione il resto del racconto e per molti Testimoni di Geova sarà una sorpresa scoprire quello che viene descritto solo qualche versetto dopo. Nel versetto 22 Geova Dio spiega cosa è accaduto e da la sua interpretazione dei fatti.
22 Dopodiché Geova Dio disse: “L’uomo è diventato simile a uno di noi nel conoscere il bene e il male.+ Ora, affinché lui non stenda la mano per prendere anche il frutto dell’albero della vita+ e mangi e viva per sempre.⁠.⁠.” 23 Allora Geova Dio lo cacciò dal giardino di Èden,+ perché coltivasse il suolo dal quale era stato tratto.+
Non so se si riesce a capire il punto ma se ci si libera dalla costruzione mentale e si leggono i versetti per quello che sono cosa possiamo dedurre? Sicuramente la prima cosa evidente è quella di scoprire che Satana non ha mentito. La scrittura è molto chiara a riguardo, Geova Dio dice in modi per noi incommensurabili che "l'uomo è diventato simile a uno di noi" che è esattamente quello che Satana aveva promesso.

Se a questo versetto sovrapponiamo le pubblicazioni di questa teocrazia viene fuori implicitamente questo assurdo paradosso che Satana abbia mentito dicendo la verità. A questo paradosso inconciliabile per il Testimone di Geova come si risponde? 
Semplicemente fermando i miei ragionamenti a quelli delle pubblicazioni non aggiungendo e non togliendo nulla dalle considerazioni teocratiche. Tanto non mi importa nulla risolvere questo problema perchè in tutti i casi mi dovrei poi preoccupare che le eventuali posizioni che sarebbero comunque fuori dai registri del pensiero unico e per questo oggetto di controllo.

Ma per  un momento svestiamoci delle vesti e proviamo a tentare di risolvere questo piccolo mistero biblico.

Satana ha mentito o no ad Eva?

Per rispondere a questa domanda bisogna capire cosa significa mentire. Comunque la risposta semplice da Testimoni di Geova è che Satana non ha mentito ma ingannato e tra poco vedremo come è stato architettato l'inganno. Questo fatto ci mette davanti ad comunque grossa antitesi. Sicuramente non possiamo dire una menzogna ed una verità allo stesso tempo questo è un paradosso senza soluzione. Ma possiamo ingannare e dire la verità allo stesso tempo?
E' possibile indurre in errore dicendo delle verità? 
Sembrerebbe un paradosso ma in realtà a ben vedere non lo è. Effettivamente è possibile trarre in inganno le persone e gli esempi li abbiamo pressoché quotidianamente. Come? In tanti modi, quello pubblicitario è forse l'esempio più eclatante. Non avete mai sentito dire l'assunto "pubblicità ingannevole". Vi faccio un esempio pratico, analizzate questa frase.

"Chi viaggia in aereo rischia di precipitare". 

La frase è corretta da un punto di vista logico, ma se il senso della frase è quello di far intendere che l'aereo sia un mezzo più pericoloso di altri allora in questo caso stiamo trasmettendo un concetto falso. Come notate la frase ha una natura ambigua di natura. Questo tipo di risultato lo si ottiene sfruttando alcune caratteristiche del linguaggio e della comunicazione che sono da sempre state usate per ingannare l'interlocutore. Ad esempio nei vademecum ad uso degli inquisitori che nel medioevo usavano per rilevare indagando l'animo malvagio degli eretici. Venivano segnalati, tra le scaltrezze tipiche, risposte di questo genere:

«Credi tu nella resurrezione della carne?»
«Certo, a Dio piacendo» [sottintendendo che a Dio non piace].

«Credi tu che l’usura sia peccato?»
«E voi lo credete?»
«Noi crediamo che l’usura sia peccato».
«Anch’ io lo credo» [intendendo dire: io credo che voi lo crediate, ma non è detto che io creda].

«Credi tu che Dio sia il creatore di tutte le cose?» 
«Sappiate che io credo tutto quello che un buon cristiano deve credere » [resta da vedere se il buon cristiano debba crederci].

Capito il giochino? Non è difficile, la logica di una frase è corretta vera, ma allo stesso tempo induce in errore chi riceve il messaggio. Questo è quello che viene fuori dal racconto del peccato adamico. 

Volete un altro esempio?

Prendo spunto da un sitarello web di un "fratello" paladino della fede che tenta di affrontare il tema teocratico dell'istruzione secolare


L’organizzazione dei testimoni di Geova e’ contraria all’istruzione secolare?

A questa domanda forniamo anzitutto una risposta “probabile”, la sola risposta che, a giudicare dalle infuocate invettive di certi oppositori, ci si aspetterebbe. In base alle accuse degli apostati dovremmo riscontrare una presa di posizione netta e totalizzante: un ‘bando’ lanciato all’indirizzo non solo dell’universita’, ma di tutte le scuole secolari, la cui frequentazione, coerentemente, non dovrebbe essere raccomandata se non nella misura in cui cio’ sia obbligatorio per legge. Anzi, a ben guardare cio’ dovrebbe valere molto piu’ per le scuole superiori che non per gli atenei universitari: e’ noto a tutti che la mente di un adolescente e’ in piu’ rapida evoluzione, e quindi soggetta al condizionamento esterno in una misura maggiore, rispetto a quella di un maggiorenne; sarebbe quindi auspicabile, da parte di una Organizzazione che si suppone tutta tesa alla coercizione psicologica, che il giovane testimone di Geova si limitasse a frequentare le sole scuole dell’obbligo (NDR cosa che ha sempre fatto e che dimostra la malafede di questo "fratello"), giusto il tempo di imparare a leggere e a scrivere e i rudimenti di qualche altra materia, per poi lasciare la scuola. Stanno cosi’ le cose?

Cito testualmente per poi indirizzare il lettore alle prove che dimostrerebbero il contrario:

In definitiva, le stesse normative vigenti offrono alla WTS una splendida occasione per raccomandare ai giovani di 'mollare' la scuola il prima possibile. E invece no: con grande disappunto dei detrattori, l’Organizzazione dei testimoni di Geova incoraggia da almeno venticinque anni a proseguire gli studi fino al diploma, e anche oltre:

Nelle Filippine una sorella doveva lavorare per mantenere la famiglia, ma desiderava fare la pioniera. La filiale riferisce: “E’ riuscita nel suo intento perche’ ha frequentato un corso di studio supplementare ed e’ diventata una ragioniera iscritta all’albo”. (Torre di Guardia del 01/11/1992, pag. 18) 1.

Che dire? Un po’ difficile da spiegare, per chi si ostina a ritrarre la WTS come una incubatrice di analfabeti.

Fa sorridere che il "fratello" si costruisca le inoppugnabili prove con le stesse pubblicazioni anche perchè è probabile che voglia indirizzare la sua considerazione ad un pubblico specifico fatto di pecore.  A chi vuole può verificare personalmente le considerazioni in questo link di apologetica link

Ma al "fratello" fa eco le considerazioni artefatte teocratiche. Leggiamo infatti nel dossier sempre autoreferenziale teocratico "I Testimoni di Geova in Italia"

Ogni genitore pone dinanzi ai figli gli indirizzi che ritiene migliori, a prescindere dal valore che ad essi possono dare gli altri… fra i Testimoni, come entro altre aggregazioni, ci sono persone che sono impegnate nelle attivita’ produttive piu’ varie (professionisti, operai, artigiani, ecc.), diplomate o laureate, avendo conseguito il titolo di studio sia prima che dopo aver abbracciato la fede dei Testimoni… L’istruzione universitaria rimane una libera scelta di cui sono arbitri unicamente i giovani e i loro genitori… I Testimoni, guidati da principi come 2 Pietro 2:11 o Romani 12:16, non ambiscono alla fama, e’ vero, ma questo non significa affatto che chi vuole proseguire gli studi non possa fare le sue libere scelte.

La verità in questo contesto è quella di dire che ovviamente all'interno della congregazione non c'è nessuno che può impedire ad un fratello di proseguire negli studi, è una libera scelta, leggiamo infatti così dalle pubblicazioni e con questa premessa i cari apologeti cavalieri della fede si illudono di aver in mano il controllo della ragione.

Ma nella realtà è una finta libera scelta perchè l'intero articolo omettono un dettaglio molto importante ed è quello che leggiamo nel libro segreto degli anziani "Pascete il gregge"

SITUAZIONI IN CUI POTREBBE ESSERE
NECESSARIO RIESAMINARE I REQUISITI
DI UN NOMINATO

Lui o un membro della sua famiglia va all’università o incoraggia questo tipo di istruzione: Se un nominato (o un familiare, ad esempio la moglie o i figli) va all’università o incoraggia questo tipo di istruzione, con il modo di vivere dimostra di mettere al primo posto gli interessi del Regno nella sua vita?

Notate il dettaglio, che non è necessario frequentare l'univeristà per rivedere i requisiti spirituali ma anche solo esprimersi a favore degli studi universitari o incoraggiare questo studio (reato di opinione) rendendo palese l'evidente controllo mentale settario che viene attuato sistematicamente su tutta la fratellanza. Ecco i fatti veri, per chi fa parte della teocrazia non è possibile avere nomine "frequentando" l'università, ma la cosa veramente terribile e che non è possibile avere una opinione positiva dell’Università. Quindi è vero che uno potrebbe benissimo andare all'università nessuno lo vieta formalemente, ma in quel momento sarebbe oggetto di revisione dei requisiti e se questo ha un qualunque incarico di qualsiasi tipo gli verrebbe tolto proprio perchè ci sarebbe un intervento disciplinare nei confronti del fratello. Questa secondo i precetti WT è la meravigliosa libera scelta del popolo di Dio. Sei libero di decidere di andare all'università ma al di fuori di qualsiasi attività della teocrazia.

Come notate il punto notevole è dato dall'inganno che questa teocrazia attua nei confronti di ogni aderente e che si perpetua su tutte le persone che tante volte ingenuamente ma tante altre volutamente sostengono senza ritegno come il nostro "fratello" webbatore di mezze verità.

Così ci rendiamo responsabili di un artificioso inganno per lasciare intendere cose con il preciso intento di fuorviare l'intendimento delle persone e quindi allontanarle dalla verità. Ma se ci allontaniamo dalla verità a cosa ci avvicianiamo? Alla falsità, ed è per questo che Gesù chiamava Satana il padre della menzogna. 

Giovanni 8:44
44 Voi avete il Diavolo per padre e volete fare ciò che vostro padre desidera.+ Lui fu omicida fin dal principio,+ e non si tenne stretto alla verità, perché in lui non c’è verità. Quando dice menzogne, parla secondo quello che lui stesso è, perché è bugiardo e padre della menzogna.+ 45

Ed è qui che chiudiamo il cerchio ritornando al nostro peccato Adamico e riscoprendo che l'artificio della retorica speso per ingannare il nostro prossimo allontaniamo noi stessi e le persone dalla verità allo stesso modo di come aveva fatto Satana con Eva.

Buona serata

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bibliografia


https://www.unisalento.it/documents/20152/1254059/Come+dire+il+falso.pdf/57e0b6de-f98e-322d-f7d3-c0d50897a28c?version=1.0&download=true

https://www.psicologi-italia.it/disturbi-e-terapie/problematiche-sociali/articoli/lutilizzo-della-menzogna.html

https://www.tdgonline.it/apologetica/tdg-e-luniversit%C3%A0-oscurantismo-o-libera-scelta

sabato 19 novembre 2022

Siete brillanti o siete profondi?

I più ambiziosi ridono e applaudono e, come gli asini, muovono le orecchie, dando ad intendere agli altri di avere capito tutto. È proprio così.
Erasmo Elogio della Follia.


Salve ragazzi, oggi parleremo di una caratteristica umana necessaria alla permanenza in questa teocrazia religiosa ma alla fin fine come poi noteremo risulterà inutile e per tanti aspetti anche dannosa alla fratellanza in generale. Parleremo dell'arte oratoria e della retorica.


Come sapete bene l'organizzazione ha fondato la sua esistenza non sulla divulgazione del messaggio biblico ma sull'arte della persuasione. Questo perchè si è accorta che nella vita le persone non hanno bisogno della verità, più di quanto abbiano bisogno di essere convinte di essere nella verità.


Esattamente come gli antichi greci, come abbiamo ampiamente accennato in recenti post di questo blog, da Testimoni di Geova abbiamo avuto un forte impulso a coltivare l'arte della retorica e dell'insegnamento. L'ultimo libro intitolato "Applicati alla lettura e all'insegnamento" prende appunto spunto dall'esortazione dell'apostolo Paolo a Timoteo che leggiamo nella scrittura 

1 Timoteo 4:13
"Finché non sarò arrivato, continua ad applicarti alla lettura pubblica,+ all’esortazione,* all’insegnamento."

Nel libro citato abbiamo questa sequenza di lezioni pratiche che sono in realtà un vero corso di retorica a tutti gli effetti.

Cosa si diventa alla fine di questo corso? Si impara ad avere sicurezze e capacità legate al fare discorsi che sono la base portante della vita organizzata nella struttura religiosa. Come avrete notato il corso è completamente gratuito e le persone non devono pagare per segnarsi e nemmeno per partecipare. Come mai? La vita organizzata di questo sistema teocratico impone che la fratellanza abbia la prospettiva di esprimere i pensieri nel miglior modo possibile. Molti anziani nelle congregazioni lavorano proprio a questo scopo spronando i fratelli con consigli mirati ad esasperare le capacità dialettiche. Come avrete notato questa scuola ben si guarda dal dedicare attenzione alle cose dette. Ma ci arriviamo tra poco.

Prima di tutto dobbiamo essere onesti, da un punto di vista pratico essere oratori ed avere capacità come quelle elencate nel libro non sono cose sbagliate a prescindere. 

Allora dove sta il problema?

Anticipo tutti dicendo che questo invito a coltivare l'arte retorica l'ho sempre vissuto come prendere una manata di sabbia negli occhi. Provavo come una sorta di fastidio allergico verso tutte quelle persone che vivono di chiacchiere e più che altro soffrivo ad ascoltare persone che non dicono  quello che pensano e per ancora di più quando lo consideravano una cosa normale. 

Anche a me piace essere brillante e un capace oratore anche solo come crescita personale, ma per me il problema che non sono disposto a pagare "la sicurezza" delle convinzioni per dire cose sul quale non riesco a riconoscermi. 

Faccio un esempio pratico, ma come si fa ad imparare ad essere  abili oratori quanto poi devi salire sul podio per sostenere che la generazione di Matteo 24 era una doppia generazione?  Quando poi al peggio ero costretto a dire cose inapplicabili come credere  creazione delle lingue del mondo avvenuta 4200 anni fa nella torre di babele (link dell'articolo che ovviamente non spiega nulla sulla evoluzione del linguaggio umano e finisce con un incredibile ma non troppo visto i soggetti che la torre di Babele sia "assolutamente credibile"). Ma poi come nascondere l'imbarazzo dei sillogismi sparati a raffica per stordire il pubblico tipo: la bibbia è la parola di Dio se Dio ti comanda di predicare e non predichi sei colpevole del sangue delle persone che non hai contattato.

Qui una piccola citazione di un mitico articolo dal titolo "Fermi e risoluti circa la vita e il sangue" con un bellissimo esempio di terrorismo mediatico sparato ad alzo zero verso una platea di storiditi che ancora doveva uscire fuori dalla sbornia del 1975


22 Possiamo anche manifestare la nostra determinazione d’essere liberi dalla colpa del sangue predicando attivamente e con entusiasmo il messaggio del Regno.

La retorica dei discorsi si dimostra piacevole come un bicchier d'acqua ad un malato terminale. Non vivi di retorica.

Questa organizzazione spinge le persone ad acquisire un modello comportamentale che è volto alla argomentazione più che all'argomento. Come quando i fratelli ti vendevano le pentole a triplo strato in acciaio e tu le confondevi con il cibo che dovevi cucinare. Spendevi milioni in pentole per poi cucinarci gli spaghetti del coione... la stessa cosa con l'organizzazione che ti brucia il tuo tempo per dire o sostenere cose che non pensi.

Da testimoni di Geova lo comprendiamo e ne abbiamo la più ampia prova quando riscontriamo che nelle congregazioni non è possibile parlare o discutere di contenuti. La prova la puoi riscontrare in te stesso che sei un fratello e che comunque ci leggi in questo momento. Puoi discutere della forma, potete nelle adunanze degli anziani discutere se e come ci siano i requisiti per un fratello di ricevere questo o quel privilegio, sul come e il quando delle attività di servizio, ma non potrete mai e poi mai chiedere spiegazioni sul perchè delle cose, come ad esempio si possa giustificare la numerologia biblica che è stata usata per giustificare date come il 1914 o il 1919 e tutto quello che ne consegue. 

Scavare di un dito sotto la retorica da Testimoni di Geova, significa semplicemente scoprire tutto il peggio della logica avventista millenarista settaria del modernismo ultrareligioso oltreoceano.

Ma come riuscire nell'intento di mantenerci nelle "cose imparate" di questa organizzazione? Semplice basta non approfondire le questioni basta rimanere brillanti e svegli un po' come la Vanna Marchi dei tempi d'oro. Cosa preferite dalla vostra vita? Essere belli reattivi raccontando storie e storielle a destra e manca, oppure passare la vita a convivere con un noiosissimo anonimato di persone qualunque? 

L'alternativa? Non c'è, per capire il nostro universo non c'è altra via che approfondire applicarsi e impegnarsi. Chi non si applica ragiona e ragionerà come i terrapiattisti. 

Luca 6:47 48 ci dicono le parole di Gesù:

47 Chiunque viene da me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, vi dirò io a chi è simile:+ 48 e simile a un uomo che nel costruire una casa scavò e andò in profondità e pose le fondamenta sulla roccia. Poi ci fu una piena e il fiume investì quella casa, ma non riuscì a farla vacillare, perché era stata costruita bene.+


Ma come si può davvero andare in profondità delle cose se non si hanno basi e strumenti per farlo? Le profondità sono per tutti ma ad esempio le profondità del mare sono possibili solo quando saremo preparati e allenati a raggiungerle. Le stesse cose accadono per qualsiasi studio serio, le profondità di un argomento possono essere raggiunti solo dopo sforzi continui di analisi e metodo. La finzione di detenere il controllo degli argomenti con il cherry picking teocratico con il quale tutte le pubblicazioni abusano senza ritegno è devastante intellettualmente e gli effetti si vedono dai ragionamenti che si sentono continuamente in tutte le parti di tutte le adunanze e assemblee.

Filippesi 1:9,11
9 E questo è ciò per cui continuo a pregare, che il vostro amore abbondi sempre più+ di conoscenza accurata+ e pieno discernimento,+ 10 he vi accertiate delle cose più importanti+
in modo da essere puri e da non essere d’ostacolo* agli altri+ fino al giorno di Cristo, che vi accertiate delle cose più importanti+ in modo da essere puri e da non essere d’ostacolo* agli altri+ fino al giorno di Cristo, 11 e che siate pieni del frutto della giustizia che si ha per mezzo di Gesù Cristo,+ a gloria e lode di Dio

Davvero questa organizzazione abbonda di conoscenza accurata e pieno discernimento?



In questa foto Sanderson con una competenza medica simile a quella del mago Otelma, ad un attonito e prono uditorio composto esclusivamente da fratelli che fanno parte del comitato sanitario sta tentando di dimostrare che le trasfusioni di sangue ai neonati sono inutili e in questo momento sta facendo vedere la quantità di sangue che ha un neonato nei primi mesi di vita. Dice delle cose orrorifiche del tipo che per risolvere i problemi di calo di ossigeno del sangue l'alternativa medica è quella di portare il bimbo a fare i bagni solari. Bagni solari capito? Per non fare le trasfusioni ad un bambino bisogna fare i bagni solari e sinceramente non avrei mai pensato di sentire una cosa di questo tipo ma così è. Bisogna aggiungere altro?

Ecclasiaste 5:3
3 Dalle troppe preoccupazioni* vengono i sogni,+ e dalle troppe parole vengono le chiacchiere dello stupido.+

Guardiamo i fatti, i disastri continui che combina questo corpo direttivo e le persone che lo rappresentano sono la prova che non hanno mai affrontato i problemi in un modo serio e coerente. La cosa più assurda e che ancora adesso non hanno acquisito alcun metodo efficace per superare le difficoltà. L'unico metodo che si sono dati è quello di costruire una organizzazione fondata sulle chiacchiere dove le persone che se la cantano e se la suonano, sono più importanti delle verità e che travisano e manipolano manco fossimo redivivi Sergio Baracco (anche questa è da intenditori...)

Un bell'esempio di questa retorica brillante l'abbiamo nel recente broadcasting di settembre 2022 (link) dove l'istrionico Lett ha davvero dato il meglio nel cercare di arginare l'onda anomala del dissenso che ha investito in pieno l'organizzazione e in particolare questo Corpo Direttivo.



La scrittura di riferimento con il quale si impegna a considerare il rappresentante del corpo direttivo è quella di Giovanni 10:4,5
4 Quando ha portato fuori tutte le sue pecore, va davanti a loro; e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce. Ma un estraneo non lo seguiranno mai, anzi fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei”.+
Il concetto è molto semplice nessun estraneo al gregge è in grado di guidarlo senza che prima non imparino a riconoscerlo. Nella applicazione teocratica nessun discorso "estraneo" può essere riconosciuto dalle pecore delle congregazione perchè loro riconoscono solo quella del Pastore eccellente che in questo caso è identificato con il Corpo Direttivo. Non c'è niente di sottile ne di particolarmente interessante nell'arringa che senza troppi fronzoli identifica "l'estraneo" con  l'apostasia. Apostasia che secondo Lett è quella che leggete nei tanti blog su web come questo che state leggendo in questo preciso momento. Lett armato del "facciamo di tutta un erba un fascio" se ne sbatte bellamente degli argomenti "apostati" e utilizza la scrittura per giustificare se stesso e gli altri a non approfondire le questioni. 

2 Corinti 1:17
  • 17 Ma quando ho preso questa decisione, l’ho fatto con leggerezza? O quello che decido lo decido in maniera carnale, così che prima dico “sì, sì” e poi “no, no”?


Allo Schiavo Fedele e Saggio non importa discutere su questioni che vanno oltre l'ovvio e la banalità e non li discuterà. Così, secondo questa organizzazione, ci si può benissimo riconoscersi nella parte del video racconto dove Giada, una giovane aspirante sorella, rifiuta gli inviti della madre a leggere argomenti inerenti i Testimoni di Geova presi dai siti web molto simili ai nostri.

In questo video poi si raggiungono vette di surrealismo insuperabili come quando Lett si rivolge al pubblico sulla effettiva utilità degli apostati che ad esempio non sarebbero mai in grado di farci una visita pastorale incoraggiante. E davvero non avrei mai pensato i immaginato che mi dovessi preoccupare di fare visite pastorali... diciamo che un eccezione la farei solo con Lett. Devo dire che me la sono vista brutta, perché per poco non soffoco dalle risate. Sarà anche questa una tecnica contro gli apostati?

E' evidente che i siti web non sono tutti uguali e non tutti i siti web sono gestiti da persone che abbiano le idee chiare sull'argomento Testimoni di Geova. Ma l'organizzazione e anche quelli più consapevoli eviteranno come la peste il confronto con l'alternativa. Per evitare l'imbarazzo della ragione che vive solo con il paragone e i riferimenti, la tecnica è piuttosto notoria basta non sentir ragioni così come la scrittura di Giovanni 10:4 inviterebbe a fare.

Attenzione però Lett in una cosa ha ragione: nessuno, nel mondo reale delle "cose come sono", potrà proporre a noi e a voi che leggiamo e partecipiamo a siti e blog nuove organizzazioni alternative o speranze di organizzazioni migliori o anche solo una vita alternativa migliore rispetto alla fiction che si vive nelle congregazioni. Ed è questa la morale finale di questo post, bisogna rimboccarsi le maniche imparare a raggiungere le profondità delle scritture, della nostra vita e di quello che ci circonda che è un modo per rispettare noi e anche il nostro creatore che ci ha donato la Vita finalmente per uno scopo degno di essere vissuta.

Che Geova vi e ci sostenga.


referenze web

https://www.paolofabbri.it/corsi-e-lezioni/confine_etico_retorica/#:~:text=Il%20grande%20problema%20della%20retorica,la%20prima%20vittima%20della%20guerra.

http://www.chiediallopsicologo.it/topic/vorrei-essere-persona-sicura-brillante/


sabato 12 novembre 2022

La fine degli ultimi giorni 6

Riprendiamo la considerazione biblica sugli ultimi giorni e riprendiamo lo studio biblico che abbiamo intrapreso considerando i versetti di Matteo 24 Marco 13 e Luca 21. Passiamo ai prossimi versetti del racconto di Matteo. Dalla versione standard inglese abbiamo:

Matteo 24:9-11 , 13 – “Allora ti consegneranno alla tribolazione e ti metteranno a morte, e sarai odiato da tutte le nazioni a causa del mio nome. E poi molti cadranno e si tradiranno a vicenda e si odieranno a vicenda. E molti falsi profeti sorgeranno e sviano molti... Ma chi persevererà fino alla fine sarà salvato”.

Marco 13:9 , 11-13 – “Ma state in guardia. Poiché ti consegneranno ai consigli, e sarai battuto nelle sinagoghe, e starai davanti a governatori e re per causa mia, a testimoniare davanti a loro... E quando ti sottoporranno alla prova e ti consegneranno, non temere in anticipo ciò che devi dire, ma di' tutto ciò che ti è stato dato in quell'ora, perché non sei tu che parli, ma lo Spirito Santo. E il fratello consegnerà a morte il fratello, e il padre suo figlio, ei figli si leveranno contro i genitori e li faranno morire. E sarai odiato da tutti a causa del mio nome. Ma chi persevererà sino alla fine sarà salvato».

Luca 21,12-19 – “Ma prima di tutto questo ti metteranno le mani addosso e ti perseguiteranno, consegnandoti alle sinagoghe e alle prigioni, e sarai condotto davanti a re e governatori a causa del mio nome. Questa sarà la tua occasione per testimoniare. Stabilisci dunque nella tua mente di non meditare in anticipo su come rispondere, perché io ti darò una bocca e una saggezza, che nessuno dei tuoi avversari potrà resistere o contraddire. Sarete consegnati anche da genitori e fratelli e parenti e amici, e alcuni di voi li metteranno a morte. Sarai odiato da tutti a causa del mio nome. Ma non un capello della tua testa perirà. Con la tua perseveranza guadagnerai le tue vite”.


Quali sono gli elementi comuni che contraddistinguono il tempo della fine citati in questi tre versetti?
  • La persecuzione arriverà.
  • Saremo odiati.
  • Anche i più vicini e cari si rivolteranno contro di noi.
  • Staremo davanti a re e governatori.
  • Daremo testimonianza per la potenza dello Spirito Santo.
  • Otterremo la salvezza attraverso la perseveranza.
  • Non dobbiamo avere paura, perché siamo stati avvertiti e perseverando saremo salvati.
Avrete notato che ho lasciato fuori un paio di versetti. Questo perché voglio trattarli specificamente; ma prima di arrivare a questo, vorrei che si considerasse un aspetto: fino ad ora, Gesù deve ancora rispondere alla domanda che i discepoli gli hanno posto. Ha parlato di guerre, terremoti, carestie, pestilenze, falsi profeti, falsi cristi, persecuzioni e testimonianza anche davanti ai governanti, ma non ha dato loro alcun segno identificativo. Riflettiamo ma per farlo bisogna rompere gli schemi che abbiamo fatto propri prendendoli per logici e veri.

Negli ultimi 2000 anni non ci sono state guerre, terremoti, carestie, pestilenze? Dal giorno di Gesù fino ai nostri, non ci sono state persone ingannate da molti falsi profeti e falsi unti o Cristo? I veri discepoli di Cristo non sono stati perseguitati negli ultimi due millenni e non hanno reso testimonianza davanti a tutti i governanti?

Che cosa possiamo concludere? Quale evidenza abbiamo se non quella di sostenere che le sue parole non si limitano a un determinato periodo di tempo, né al I secolo, né ai nostri giorni. Questi avvertimenti sono stati e continueranno ad essere rilevanti fino a quando l'ultimo cristiano non avrà la sua ricompensa.

Parlando per me stesso, non ho mai conosciuto la persecuzione in tutta la mia vita finché non mi sono proclamato pubblicamente per il Cristo. È stato solo quando ho messo la Parola di Cristo prima della parola degli uomini che ho avuto amici che si sono rivolti contro di me e mi hanno consegnato ai governanti dell'Organizzazione. 

Molti di voi hanno sperimentato la mia stessa cosa, e molto peggio. Non ho ancora dovuto affrontare veri re e governatori, ma in qualche modo sarebbe stato più facile. Essere odiati da qualcuno per il quale non hai un affetto naturale è difficile in un certo senso, ma impallidisce in confronto all'avere contro coloro che ti sono cari, anche familiari, figli o genitori, che si scagliano contro di te e ti trattano con odio. Sì, penso che sia la prova più dura di tutte.

Ora, riprendiamo la trattazione biblica e prendiamo il versetto che volutamente ho saltato. Il versetto 10 di Marco 13 recita: 

"E il vangelo deve essere prima proclamato a tutte le nazioni".

Luca non fa menzione di queste parole, ma Matteo le aggiunge e così facendo fornisce un versetto su cui i Testimoni di Geova fissano come prova che esiste un popolo di Dio e questo popolo sono i Testimoni di Geova. Leggiamo dalla Traduzione del Nuovo Mondo:

“E questa buona notizia del Regno sarà predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni, e allora verrà la fine”. (Mt 24:14)

Quanto è importante questo versetto per la mente di un Testimone di Geova? Ve lo dico perché l'ho provato sulla mia pelle per diverse decine di anni. Si può parlare dell'ipocrisia dell'appartenenza all'ONU. Puoi mostrare il record terribile degli innumerevoli casi in cui l'organizzazione ha messo il suo nome al di sopra il benessere dei più piccoli coprendo gli abusi sessuali sui minori. Puoi far notare che le loro dottrine provengono dagli uomini e non da Dio.
 
Eppure, tutto questo viene messo da parte dalla domanda di confutazione: “Ma chi altro fa l'opera di predicazione? Chi altro rende testimonianza a tutte le nazioni? Come si può svolgere l'opera di predicazione senza un'organizzazione?”

Anche quando riconoscono le molte carenze dell'Organizzazione, molti Testimoni sembrano credere che Geova trascurerà ogni cosa, o risolverà ogni cosa a suo tempo, ma che non toglierà il suo spirito dall'unica organizzazione sulla terra che sta adempiendo le parole profetiche di Matteo 24:14 .

Una corretta comprensione di Matteo 24:14 è davvero importante per capire il loro nostro ruolo nell'adempimento del proposito del Padre ma attendete ancora lo prenderemo in considerazione nei prossimi post.

sabato 5 novembre 2022

La lettera perduta


Ad una assemblea all'interno nella cassetta delle contribuzioni è stata trovata questa lettera che ovviamente non è stata recapitata al sorvegliante perchè il fratello l'ha cestinata immediatamente. Scritta da una sorella che aveva chiaro l'intendimento biblico rende evidente l'ingenuità che vivono tante persone. La pubblichiamo cambiando il nominativo


Cari fratelli, Desidero esprimervi un sentito ringraziamento per l'impegno e la fatica che avete profuso affinché anche quest'anno potessimo riunirci in un congresso spirituale e stare insieme a compagni di fede di tante congregazioni. Organizzare un congresso, preparare video, discorsi e tutto ci che serve così che possiamo goderci questi giorni speciali richiede tempo ed energie in notevole misura. Per questo ritengo che oltre ai dovuti ringraziamenti sia doveroso esprimere anche una critica se necessario, in modo che tutti questi sforzi non si perdano diventando fonte di Scoraggiamento anziché di edificazione. Mi riferisco in particolare al simposio divenendo pomeriggio: Sosteniamo lealmente la giustizia di Geova. Il video e i discorsi hanno chiaramente espresso l'idea che isolando il più possibile un disassociato si incoraggerà a tornare a Geova. Trovo questo modo di pensare, perdonate la franchezza, contrario alla giustizia di Geova, allo spirito cristiano e alle scritture. Se la disassociazione una disciplina necessaria, il modo di affrontarla andrebbe rivisto alla luce dei principi biblici. "Ti sia come un uomo delle nazioni, non mangiando nemmeno.., cessar di mischiarsi in compagnia... " davvero pensate che l'attuale rigida interpretazione sia corretta? Gesù fu disposto a parlare con esattori e prostitute, considerati disassociati dal popolo ebraico. Venne per i malati e non per i sani, insegnava che aveva più valore la misericordia rispetto al sacrificio... davvero pensate voglia che un genitore rifiuti ogni contatto con un figlio disassociato, come rispondere ad una telefonata? Ricordate l'esempio del figliol prodigo? Il padre corse incontro al figlio, lo abbracciò, lo accolse appena scorse un segno del ritorno. Riflettete, una persona che torna perché isolata dalla famiglia tornerà per Geova o per gli affetti perduti? Inoltre questo trattamento nella maggior parte dei casi non fa che incattivire molti disassociati. In 30 di vita cristiana, pur con i dovuti paletti non ho mai trattato in questo modo i fratelli disassociati. Ho sempre cercato il modo di incoraggiarli, fosse anche un sorriso quando li vedevo in congregazione, o un bigliettino con una frase positiva. Il risultato una volta tornati è stato che quei piccoli gesti hanno dato loro la forza di non mollare e di perseverare per tornare. È l'amore che attrae, non la giustizia inflessibile, Geova è amore, sopra ogni altra cosa. Rimane la scrittura di..."Non rivolgere nemmeno un saluto"; ma avete letto nel contesto a quale tipo di disassociati si riferisce? Con affetto fraterno, 

Maria Rossi$