domenica 27 febbraio 2022

Lo stargate di Daniele e l'Ucraina repressa

Salve a tutti ragazzi e ragazze. Oggi purtroppo siamo obbligati a prendere in considerazione le recenti vicende belliche che sono il tema principale di tutte le testate giornalistiche mondiali e che ovviamente è l'argomento virale che più gira nella fratellanza in questi giorni. L'invasione militare dell'esercito Russo sull' Ucraina, un paese a sovranità nazionale indipendente riconosciuto da tutti i governi del mondo.

In questo post faremo un po' di considerazioni da bar sport rispondendo alla domanda che è comparsa oggi anche nella versione italiana del sito ufficiale JW.org

Sito inglese jw.org


Come accenna, il sito pone la questione: Le profezie si stanno adempiendo?

La risposta a questa domanda, non può fare seguito a quella di chiedersi: ma di quali profezie parliamo? Perchè qui non discutiamo se e come ci siano profezie da adempiere, dove siano, quali siano, qui discutiamo sulle interpretazioni che da oltre un secolo sono state date. Chi va a casa degli altri a sostenere che la guerra in Ucraina è scritta sulla Bibbia, lo deve dimostrare in un modo molto convincente, chiaro, inequivocabile. La nostra domanda, fa seguito alla semplice considerazione che un Dio onnisciente che ha cura del suo popolo, non può permettere che la sua parola sia ambigua, discutibile, oscura, manipolabile. Chiediamoci quindi: ma le 
descrizioni profetiche che l'organizzazione ha dato in tutti questi anni, hanno queste caratteristiche? Sono convincenti, chiare, inequivocabili? La risposta è una sola. No.
 
Queste interpretazioni, di cui il del nord e il re del sud sono fra le più pittoresche, per come sono state costruite nel tempo e percome sono state applicate, si sono dimostrate per quelle che sono e cioè spazzatura esegetica. Non c'è niente di razionale e ragionevole in questa previsione del futuro promossa dal mondo dei Testimoni di Geova e per dimostrarlo basta semplicemente prendere in considerazione i numerosi e continui tentativi di applicarne l'adempimento ad ogni meteorismo espresso da questa umanità malata. 

Applicare il re del Nord alla Germania, poi alla Russia è una cosa che è plausibile nei romanzi distopici di Harris, come Fatherland dove il terzo Reich, nella fantasia, vincendo la guerra mondiale sarebbe dovuto diventare uno stato unico estenso fino ai limiti della russia siberiana. 




Ecco invece le paritetiche tristi considerazioni che nel tempo abbiamo letto sul regno di Dio nelle pubblicazioni:

*** w60 15/4 pp. 239-240 par. 44 Disarmo universale attuato dal regno dei cieli ***
44 Recenti ricerche bibliche, alla luce della storia del ventesimo secolo, hanno indicato che la duplice potenza anglo-americana si è identificata col simbolico “re del sud”, mentre, dopo la sconfitta del capo nazista Adolfo Hitler e delle Potenze dell’Asse nel 1945, la potenza politica della Russia comunista si è immedesimata col “re del nord”.

Notate la totale e completa evanescenza delle dichiarazioni. "Recenti ricerche bibliche" ma di chi? "Alla luce della storia del ventesimo secolo"? Fatemi capire, ma non stiamo parlando di profezie? Alla luce di cosa della storia? Ma non è che questi raffazzonano nei bignami di storia e poi fanno patch work di mondi surreali, spacciandoli per veri?  Mai poi come questi recenti studi che "Hanno indicato". Ma quali sono le relazioni che vengono spacciate per interpretazioni profetiche? 

Ora prendiamo la bibbia e apriamola in Daniele 11 i versetti che considereremo sono quelli che vanno dal 20 al 25. Andiamo direttamente all'origine e vediamo cosa dice Daniele. 
20 “Al suo posto sorgerà uno che farà passare un esattore per il magnifico regno; tuttavia in pochi giorni sarà stroncato, ma non nell’ira né in guerra.
21 “E al suo posto sorgerà uno disprezzato, e non gli daranno la dignità regale; verrà in un periodo di tranquillità e si impadronirà del regno per mezzo di lusinghe. 22 Le braccia dell’inondazione saranno spazzate via a motivo di lui e saranno infrante, così come il Condottiero del patto. 23 A motivo della loro alleanza con lui, agirà con inganno, sorgerà e diventerà potente per mezzo di una piccola nazione. 24 In un periodo di tranquillità entrerà nelle parti più ricche della provincia e farà quello che non hanno fatto i suoi padri e i padri dei suoi padri. Distribuirà fra loro bottino, spoglie e beni, e tramerà complotti contro luoghi fortificati, ma solo per un certo tempo.
25 “Desterà il suo potere e il suo cuore contro il re del sud con un grande esercito, e il re del sud si preparerà alla guerra con un esercito straordinariamente grande e potente. Ed egli non resisterà, perché trameranno complotti contro di lui. 26 Gli stessi che mangeranno i suoi cibi prelibati causeranno la sua caduta.
“Il suo esercito sarà spazzato via, e molti cadranno uccisi.

Si capisce qualcosa? Siete sicuri? Ammessa la bontà delle profezie bibliche, sono chiare come quella che ha, ad esempio, espresso Gesù in Matteo 24:34. (vediamo se qualcuno coglie) Ora guardiamo le interpretazioni teocratiche di questi versetti.

*** w60 15/5 p. 314 par. 53 “Sia fatta la tua volontà in terra” (Ventisettesima puntata) ***
53 Gesù disse agli apostoli che l’interrogavano: “Perciò, quando scorgerete la cosa disgustante che causa desolazione, come è dichiarato per mezzo del profeta Daniele, stabilita nel luogo santo (il lettore usi discernimento), quelli della Giudea comincino a fuggire verso i monti. . . . perché allora vi sarà grande tribolazione come non v’è stata dal principio del mondo fino ad ora, no, né vi sarà più”. (Matt. 24:15-21) Gesù guardava innanzi, oltre il suo tempo per vedere l’adempimento di Daniele 11:31, non indietro al tempo del re di Siria Antioco IV Epifane. Nell’adempimento storico di Daniele 11:31 il re del nord non è un Siro della dinastia dei Seleucidi. Quindi dopo Daniele 11:19 deve avvenire un mutamento nella persona e nazionalità del re del nord. Gli avvenimenti storici stabiliscono che il mutamento ha inizio dal versetto successivo, Daniele 11:20. Il re è dunque romano.


Il grosso problema esegetico è quello di riuscire, in qualche modo a tracciare una retta temporale fra gli eventi di Daniele 11 e i giorni nostri. Noi immaginiamo che qualcuno abbia pensato che questa sequenza di versetti, doveva imitare la sequenza temporale precedente, fatta con la descrizione della Statua d'oro di Daniele 2:32, dove però esplicitamente Daniele stesso ne dichiara l'interpretazione.

In Daniele 11:5 abbiamo la descrizione di quella che tutto il mondo esegetico ha interpretato come i veri "re del nord" e "re del sud" che sono l'impero babilonese e quello egiziano. Come riusciamo ad arrivare ai giorni nostri? Ma più che altro, come riusciamo nell'intento di far dire a Daniele quello che ci piacerebbe dicesse e che questo re del nord e re del sud si adempie nella storia e in particolare ai nostri giorni, prendendolo di nuovo in ostaggio? 

Il metodo, immagino che sia stato questo, innanzi tutto requisisco il libro di storia delle medie del figliolo e scorro la storia, cercando di fare correlazioni strane fra quello dichiarato da Daniele e gli eventi storici poi ovviamente devo occuparmi di un problema grosso, che questo approccio mi obbliga ad affrontare. I salti temporali, ma più che altro “il cambio di identità” di questi re del nord e re del sud che Daniele, se qualcuno forse ancora non si è accorto, proprio non si occupa, ne accenna minimante nella sua descrizione.

*** w76 15/7 p. 445 Sta per finire un conflitto che dura da secoli ***
CAMBIA LA LORO IDENTITÀ
Un cambiamento notevole nell’identità del “re del nord” ebbe luogo nel primo secolo a.E.V. Ciò avvenne perché, nell’anno 65 a.E.V., il generale romano Pompeo detronizzò Antioco XIII della dinastia dei Seleucidi. Poi, nel 64 a.E.V., la Siria, l’area dominata dalla dinastia dei Seleucidi, divenne una provincia romana. Così Roma venne a occupare la posizione di “re del nord”.
Che avvenisse questo cambiamento nell’identità del “re del nord” è confermato da quanto segue: a questo punto episodi relativi al Messia entrano a far parte della narrazione profetica sulla lotta tra il “re del nord” e il “re del sud”. Daniele 11:20-22 dichiara:..."

Ecco qui il piatto del giorno. La frittata storico esegetica che "dovrebbe" adempiere la scrittura. Il cambio di identità che è un elemento interpretativo chiave è un mero discutibilissimo esercizio di retorica,  una fallacia interpretativa. Contrariamente a quanto dichiarato, la profezia di Daniele non profetizza proprio nulla perchè non sono espliciti, ma nemmeno impliciti, alcun tipo di salto temporale nella profezia. Si legge infatti che "Gli avvenimenti storici stabiliscono..." lasciando intendere che è stato davvero fatto un reverse engineering della profezia e che testimonia l'incapacità interpretativa della profezia. 

Quindi, secondo questa interpretazione, la visione storica di Daniele assocerebbe Daniele 11:20,22 con niente popodimeno che il Generale Pompeo. Sempre secondo questa vision, Daniele fra il versetto 22 e il versetto 25 fa un salto di quasi 2000 anni, dove si arriva a concludere che la narrazione per motivi che non sono spiegati, debba essere relativa al Messia e per questo legata agli ultimi giorni. Leggiamo la Torre di Guarda del 2020 è vediamo questo che sembra essere un vero stargate interpretativo di Daniele. Prima però di dirvi che vi risparmio l'interpretazione, perchè è talmente insulsa che mi rifiuto di pubblicarla. Notiamo invece il dettaglio di come si cerca di circoscrivere gli eventi di Daniele 11:25:39 al periodo storico che va dal 1870 al 1991 e quelli invece che vanno dal versetto 40 al primo versetto del capitolo successivo che, secondo loro, sono stati adempiuti dagli anni 90, alla guerra di Armagheddon. Circuendo il lettore a vivere quello che ci piacerebbe che Daniele dicesse.

*** w20 maggio pp. 2-3 par. 3 “Il re del nord” nel tempo della fine ***
3 Tenendo a mente quanto abbiamo detto, esamineremo ora Daniele 11:25-39. Vedremo chi furono il re del nord e il re del sud dal 1870 al 1991, e spiegheremo perché è ragionevole modificare la spiegazione che davamo di una parte di questa profezia. Nel prossimo articolo esamineremo Daniele 11:40–12:1 e daremo dei chiarimenti su ciò che questo brano rivela riguardo al periodo che va dagli anni ’90 alla guerra di Armagheddon. Durante lo studio di questi due articoli ci sarà d’aiuto consultare lo schema “Re rivali nel tempo della fine”. Prima, però, dobbiamo capire chi sono i due re della profezia.

Queste interpretazioni, possiamo solo definirle un esercizio di credulità. L'organizzazione salta da una parte all'altra degli eventi, dilatando la venuta del regno a seconda delle pulsioni emotive di questa umanità. Esattamente come i topic virali che girano in rete. Quando l'evento è uno tsunami, diventano, gli ultimi giorni perche si vede prossima la distruzione del pianeta, quando l'evento è la pandemia, diventano gli ultimi giorni perchè era profetizzato che ci fossero le pandemie, quando si vede una guerra, diventa top trend Daniele 11 che di volta in volta viene continuamente rivisto e corretto con nuove interpretazioni, con il preciso intento di confondere le idee al lettore, impedendogli di capire quale è la ragione vera per credere che questi siano davvero gli ultimi giorni.

Concludiamo qui il post, con lo sconforto di riconoscere che siamo solo di fronte al solito caos interpretativo che ha l'effetto di debilitare coscienza di milioni di persone, con la presunzione di essere su una torre di guardia che non ha fondamenti, fatta di polistirolo cognitivo evanescente ed inconsistente come i suoi ragionamenti.

Un saluto a tutti.




domenica 20 febbraio 2022

L'altra faccia della medaglia


Buon giorno a tutti ragazzi e ragazze. Oggi parliamo di come all'interno delle pubblicazioni vengano utilizzati temi travianti che hanno un rovescio della medaglia e che dovrebbe quanto meno mettere in guardia ogni cristiano consapevole. Le considerazioni che faremo abbracceranno un po' il cuore della fede di ognuno e quindi fate attenzione perchè mai come in questo caso non si vuole essere i signori della fede di nessuno. Quello che diremo è comunque frutto di opinioni e come tale deve essere considerata nel complesso totale delle scelte che sono sempre enormemente più ampie e complesse. Fatto il nostro solito pistolotto introduttivo oggi parleremo di una fra le tante "immagini" teocratiche che leggiamo dalle pubblicazioni. 

Lo spiritualismo.

Partiamo dalla premessa che più ci coinvolge:

Ritenere che ci sia ed esista un mondo spirituale è una cosa implicita all'abbracciare una qualsiasi religione ed è insita nel concetto che dobbiamo avere di Dio stesso. Ovviamente qui nasce la prima e sostanziale difficoltà di incasellare la figura di Dio in una qualche scatola all'interno della nostra mente che in qualche modo ci consenta di avere una rappresentazione della sua persona che riteniamo più vera e plausibile

Dio cosa è o chi è?

Questa prima distinzione che sembra ovvia non lo è per nulla. Diamo per scontato che la differenza di riferimento che i termini in oggetto "cosa" e "chi" danno all'italiano, siano già in grado di definire categorie dove inserire il concetto di Creatore. Molti di voi quindi obbietterebbero alla domanda di definire Dio come una cosa anziché una persona. Il salto logico che facciamo tutti (anche io) è quello di definirlo una persona, ma di tipo spirituale. Dentro la definizione di spirituale facciamo poi così rientrare quella categoria di cose inconoscibili per includere le tante altre figure che vi appartengono e che sono parte delle immagini bibliche. Gli Angeli Satana i Demoni e così via.

Credere in Dio e credere in un mondo spirituale non è la stessa cosa, c'è un salto logico a cui tutti i credenti sono oggetto e il problema che affronteremo sta proprio in questo salto logico. Un passo alla volta...

Una delle caratteristiche basilari della fede da Testimoni di Geova è quella di aver dato una interpretazione del fine delle cose chiamata escatologia, piuttosto articolata e complessa che è stata identificata come il proposito di Dio. Il concetto basilare è quello di partire dal presupposto che questa vita non è proprio il massimo che ci si possa aspettare. Se questa vita non è percepita con un senso logico, magari ne esiste una con un senso che sebbene sia irraggiungibile dall'uomo sicuramente non per Dio e nemmeno per l'idea che abbiamo di Dio.
Da qui la visione di questa sorta di meccanica universale composta quindi della serie di eventi che poi porteranno al Regno di Dio compiuto e che le nostre pubblicazioni presentano in un florilegio di aspetti. Chi non ricorda le considerazioni sulla modalità di resuscitare i morti nel nuovo mondo? 

Si ma ora? No dico ora come si interseca il mio presente con il regno di Dio.

Detta francamente non si interseca e bisogna farsene una ragione. Già questo è un po' il gigantesco dramma teocratico per sopravvivere negli "ultimi giorni". Come si sopravvive al nostro presente? L'organizzazione lo fa con tanti escamotage uno dei quali è quello di indurre le persone a credere di essere delle parti di questo sistema teocratico che unisce il mondo spirituale con quello terreno utilizzando quelle stesse idee spiritistiche che sono comuni ai cartomanti.

Se andiamo da un cartomante o un mago a farci dare pozioni unguenti vari per ottenere certi risultati è perché siamo convinti che ci sia un mondo spirituale che sia in grado di agire fisicamente nel nostro mondo attraverso pratiche occulte e nascoste alla ragione. Questo è tipicamente  chiamato spiritismo. Ma in effetti il nostro non è proprio una forma di spiritismo.

Spiritismo o spiritualismo?

A ben vedere però all'interno delle pubblicazioni sono presenti idee che hanno la stessa natura come concetto ma non lo sono nella forma. Non sono forme di spiritismo nel senso stretto del termine perchè non hanno a che fare con persone che si mettono in contatto di qualsiasi tipo con l'aldilà o cose simili. Per questo identificheremo questo concetto con un altro termine "lo spiritualismo" e cioè tutte quelle forme terrene dove intravediamo l'opera di Geova perchè ci torna comodo pensarlo. Queste "esperienze" sono spesso identificate dalle persone che rievocano l'espressione di Geova detta Mosè in Levitico 11. Ricordate ad esempio come conlcudeva il volantino dell'istituto luc... del BRP teocratico sulla situazione aggiornata dello spostamento Betel a Bologna? Ecco anche quella è una forma di spiritualismo. La scrittura ci dice:

(Numeri 11:23) 23 Geova rispose a Mosè: “La mano di Geova è forse troppo corta? Ora vedrai se quello che dico accadrà o no”.

Ora qui non fraintendiamo se Dio ci dice anche con una battuta, come fece a quel tempo che interverrà direttamente lo farà e non è dubitabile per chi continua credere in Dio. Quello che però è evidente è che l'evidenza dei fatti di un vero intervento da parte di Dio non è commisurabile con le percezioni al quale invece la fratellanza fa riferimento oggi. Facciamo esempi diretti presi dalle nostre pubblicazioni:

*** w19 febbraio pp. 29-30 Ricco grazie a un’eredità spirituale ***
Fu solo grazie all’aiuto di Geova che riuscimmo a superare le difficoltà causate dalla guerra civile e dalle malattie. Vedemmo sempre la mano di Geova nella nostra vita. Oris ebbe a dire:
“Entrambi prendemmo la malaria diverse volte. Una volta Worth fu portato in un ospedale di Lagos privo di sensi e mi venne detto che forse non ce l’avrebbe fatta, ma per fortuna non fu così. Quando riprese i sensi parlò del Regno di Dio all’infermiere che si stava prendendo cura di lui. Successivamente andammo insieme a far visita a quell’infermiere, il signor Nwambiwe, per continuare quelle conversazioni sulla Bibbia. Lui accettò la verità e in seguito fu nominato anziano di congregazione ad Aba.

*** w15 15/10 p. 7 par. 13 Vediamo la mano di Dio nella nostra vita? ***
13 Il fatto che i Testimoni di Geova siano riusciti a “difendere e stabilire legalmente la buona notizia” è un’altra prova del sostegno fornito dalla potente mano di Geova (Filip. 1:7). Alcuni governi hanno cercato di fermare completamente l’opera del popolo di Dio. Ma quando riflettiamo sul passato e vediamo che i Testimoni di Geova hanno riportato almeno 268 vittorie legali presso tribunali di alto grado, di cui 24 presso la Corte europea dei diritti dell’uomo dal 2000 in poi, diventa evidente che nessuno può fermare la mano di Dio 

 

*** w15 15/10 p. 8 par. 18 Vediamo la mano di Dio nella nostra vita? ***
18 Sarah, che vive in Kenya, racconta questa esperienza: “Ho pregato in merito a una studentessa che dal mio punto di vista non apprezzava lo studio biblico. Ho chiesto a Geova se dovessi interrompere lo studio. Un attimo dopo aver detto ‘amen’ ha squillato il telefono. Era la mia studentessa che mi chiedeva se poteva venire all’adunanza con me! Non avevo parole!” Se siamo desti, anche noi possiamo vedere i modi in cui Dio agisce nella nostra vita. Rhonna, una sorella che vive in Asia, dice: “Discernere la guida di Geova non è automatico, ma quando impariamo a farlo è sorprendente scoprire quanto si interessa di noi!

*** w15 15/9 p. 22 par. 16 In quali modi Geova mostra di amarci? ***
Un rappresentante della sede mondiale che ha visitato una filiale in Africa ha riferito che i conflitti politici e religiosi hanno devastato il paese. Combattimenti, sciacallaggi, stupri e massacri hanno fatto sprofondare il paese nel caos e nell’anarchia. Eppure, nessun fratello è stato ucciso, sebbene molti abbiano perso tutti gli averi e i mezzi di sostentamento. Quando veniva chiesto loro come stavano, tutti rispondevano con un gran sorriso: “Grazie a Geova va tutto bene!” Percepivano l’amore di Dio.

*** w04 1/8 p. 23 Sostenuti dalla forza di Geova ***
Man mano che l’esercito sovietico avanzava da est, noi eravamo obbligati a sfollare verso ovest. Sarebbe troppo lungo descrivere tutte le cose terribili che abbiamo passato. Diverse volte fui vicina alla morte, ma la mano di Geova mi protesse e riuscii a sopravvivere. Quando terminò la guerra ci trovavamo nella città ceca di Tábor, a circa 80 chilometri da Praga. 


Esperienze come queste sono tantissime, ma veniamo al punto. Tutte queste esperienze partono dal presupposto che ci sia una relazione fisica fra il mondo spirituale e il mondo reale. Il problema di come sia possibile questa relazione non ci interessa, quello che davvero ci preoccupa è determinare lo scopo e il motivo perchè avvengono.

A questo proposito ho un'altra esperienza che ci può aiutare nel ragionamento: Un collega di lavoro mi ha raccontato quanto  accaduto a riguardo e che sintetizzo per brevità. Lui e la sua ragazza sono persone estremamente religiose e devote. Un giorno di qualche anno fa hanno ricevuto la terribile notizia che ad uno dei due genitori avevano diagnosticato un terribile male che non gli avrebbe lasciato scampo da li a qualche mese. Si appellarono alla fede e ai consigli di un religioso e così iniziarono un viaggio verso uno dei tanti santuari dove ritenevano che fosse possibile invocare le espressioni di dolore provate per poter ottenere privilegi, benefici e nel loro caso la guarigione del genitore. Purtroppo il viaggio e le peripezie fatte non risolsero il problema, la grazia dai cieli non scese sulla terra e la persona morì esattamente come previsto dai medici. Sarebbe finita qui se non fosse che dopo qualche tempo, il religioso interpellato in questione rese plausibile il mancato interessamento della parte spirituale perchè era causato evidentemente  dalla condizione peccaminosa di chi aveva chiesto la grazia, visto che si erano congiunti carnalmente senza il sacramento del matrimonio.

Tutte queste "esperienze" presumono, come abbiamo già detto, che ci sia una presenza occulta che percepisce la condizione della nostra vita e interviene per modificare lo scorrere degli eventi seguendo principi e motivi superiori alla volontà delle persone implicate.

Delle due una.

Allora, come consideriamo le attività dei cartomanti e di chi fa sortilegi? Il senso comune razionale sostiene che sono pura invenzione dell'intelletto umano e che sono strumentali a chi vuole che si creda a queste cose. In questo caso il compenso monetario del professionista è già un ottimo indizio per capire i motivi. Ora tralasciamo l'orrore del religioso che ha condannato i giovani alla dannazione per avergli incolpati con il loro peccato sessuale della morte del genitore che ci fa capire che è un modus operandi allargato che prescinde dalla religione che si professa. 

Ma questi fatti venendo a noi, sono esattamente quello che la ragione ci induce a concludere anche con le esperienze che compaiono nelle nostre pubblicazioni. Leggendo le "esperienze" sopra citate non si può non sostenere che anche i miracoli che sono stati chiamati dalla "mano" di Geova, siano in realtà un contatto con l'ignoto dello stesso tipo. Cioè che siano una semplice e pura invenzione umana e ( questa è la cosa più accapricciante) siano strumentali per chi vuole che si creda a queste cose.

Consideriamo il guadagno di immagine, chiediamoci a riguardo: a chi torna comodo far intendere che Dio benedica questa organizzazione? A Dio o all'organizzazione? Ma andiamo avanti.

Immaginiamo che invece questa è davvero la realtà che dobbiamo condividere. Immaginiamo che davvero esista questa sorta di ponte con il mondo spirituale che collega questa organizzazione con Dio. Se pensiamo che davvero lo spirito santo agisca in questo modo dobbiamo considerarne tutti gli aspetti. Questo fatto ci costringe ad un rovescio della medaglia che non è altrettanto bello così come ci aspettiamo ma anzi.

Il rovescio della medaglia

Se pensiamo davvero che c'è un intervento spirituale che davvero modifichi il percorso di vita delle persone, dobbiamo concludere che esso debba per ovvi motivi essere equo e legittimo per tutti e non solo per la persona che ha ricevuto la grazia. 
Che senso ha salvaguardare o addirittura salvare la vita ad un fratello e magari toglierla ad un altro? Quanti fratelli o sorelle muoiono in giovane età quando avrebbero potuto dare ancora molto nel servizio di campo?

Considerate come invece si sentirebbe legittimamente chi la grazia non l'ha ricevuta. Chi va al santuario delle religioni cristiane solo pochi sostengono di aver ottenuto davvero il miracolo mentre per tutti gli altri pervade il normale senso di frustrazione per essere stati come sempre ignorati. Allo stesso modo quali sentimenti di indegnità nascerebbero davvero se la percezione della "mano di Geova" non si concretizzasse nella vita così come dalle pubblicazioni ci illudono abbia fatto per tutti i fratelli? Quanti fratelli e sorelle hanno fatto cose sconsiderate come lasciare la famiglia e i parenti per mete di servizio che non potevano sostenere e che li ha portati alla rovina semplicemente perchè hanno invano messo alla prova Geova così come invece l'organizzazione consiglia loro vivamente di fare? 

*** w15 15/1 p. 7 Si sono offerti volenterosamente: nello stato di New York ***
E voi, avete pensato a come mettere Geova alla prova sperimentando di persona la sua ricca benedizione? Soppesate in preghiera le opportunità che avete di partecipare all’entusiasmante lavoro che c’è da fare, nello stato di New York o in altri progetti teocratici di costruzione, e vedrete con i vostri occhi come Geova vi ricompenserà (Mar. 10:29, 30).

Ma ancora: potrebbe essere plausibile che i 20000 fratelli che sono morti per il Covid e abbiano ricevuto il compenso della morte per la loro mancanza di fede, mentre invece quelli che hanno ricevuto il vaccino alla Betel sono stati salvaguardati dallo spirito di Dio?

Siccome una alternativa di questo tipo che mi faccia pensare o immaginare un Dio così crudele, come quello tipico della cristianità, che salva in questa terra alcune persone e non altre, per perseguire interessi superiori, non è davvero un Dio a cui fare affidamento e nemmeno da immaginare. Non è pensabile nemmeno che Dio possa incoraggiare minimamente alcun fraintendimento sulla sua opera. Se Dio non può essere causa di questo vedete voi "chi" o meglio dire "cosa" potrebbe essere la vera causa di questi miracoli finti a me pare che comunque il problema non è il verso della medaglia ma la medaglia.

Un saluto







domenica 13 febbraio 2022

Il modello interpretativo dell'illogicità

Di recente rileviamo sempre più spesso una sorta di disagio generale legato a questa sorta di fenomeni sociali mediatici che l'interconessione digitale ha fatto venire fuori. Disagio legato alla illogicità di comportamenti diffusi che sono palesemente difficili da far rientrare nello spirito delle cose normali. Fatto salvo la possibilità di salvaguardare il diritto di avere opinioni di tutti c'è stato in questo ultimo periodo anche grazie al fenomeno Covid un escalation regressiva che crea nuovi punti di riferimento irrazionali nelle persone.

In realtà c'è sempre stata questa posizione di non fare affidamento ai processi di sviluppo intellettuale ragionato e ragionevole, invece è tornato molto comodo a tanti abbracciare idee e ipotesi su argomenti che sono il frutto di un pensiero debole.

C'è come una sorta di alternativa al razionale che produce una realtà differita varia e diversificata difficile inquadrare. Alle volte sono pseudoscienze altre volte teorie del complotto che assumono forme e intensità di divulgazione virale variabili. Oggi faremo un viaggio anzi no, oggi faremo il viaggio dell'irrazionale per antonomasia del Testimone di Geova. Il pretesto è quello di prendere coscienza dell'irrazionalità è dilagante nelle sue varie sfaccettature e che sono meno ovvie di quello che si pensa e di cui potremmo essere vittime e carnefici nello stesso tempo. Vedremo come questo viaggio dell'irrazionalità coinvolge anche la storia vissuta in questa teocrazia da Testimoni di Geova.

In questo blog abbiamo spesso fatto post dove abbiamo svelato le tantissime e continue incongruenze su cui è basata l'intera teologia da Testimoni di Geova. Ne faremo ancora non prima però di partire da questo presupposto di rendersi conto che la confutazione delle tante interpretazioni non hanno un livello superiore alle interpretazioni stesse.

Ad esempio credere al 1914 come anno di riferimento che stabilisce l'inizio dei giorni della fine ha un valore pressoché nullo ma per un testimone di Geova è il limite che determina l'appartenenza al credo. Sempre più spesso i detrattori dei Testimoni di Geova cercano di spiegare l'irrazionalità di questo credo e che non ci siano riferimenti scritturali ne relazioni profetiche che in qualche modo rendano davvero quell'anno un riferimento temporale voluto da Dio per il suo popolo.

La critica fallisce e fallirà sempre  semplicemente perchè chi crede nel 1914 non lo fa convinto dalla sua razionalità ma proprio dall'esatto contrario. 

Ritenere che spiegazioni o interpretazioni storiche di questo genere possano avere il minimo credito è davvero complicato. Da un punto di vista antropologico pare evidente che c'è stata una zona del nord est americano in un  periodo di fine 800 una sorta di isteria collettiva, di religionismo protocristiano giudaizzante senza freni che aveva preso un po' tutti nel delirio. Delirio è l'unico modo che può giustificare la disconnessione con la realtà di queste religioni che libere dai vincoli del vecchio continente, avevano scoperto il lusso di poter reinterpretare liberamente la visione della religione con costruzioni mentali che non avevano alcun riferimento.

Ma ritorniamo al 1914

L'evidenza che il 1914 non sia una data di riferimento, non dobbiamo ricercarla nelle scritture semplicemente perchè nelle scritture non c'è evidenza. Ma la domanda chiave che magari ci aiuta meglio a gestire questo argomento potrebbe essere: Abbiamo davvero la necessità di provare questa cosa scritturalmente? Abbiamo un re Babilonese che rimbecillisce per 7 anni e che prima sogna la deforestazione metaforica. Da questo fatto stabiliamo che ci debba essere un momento storico dove il trono di Geova rappresentato dall'ultimo re di Israele di discendenza davidica termina e con un giochino numerico empirico non provato scritturalmente, viene completamente stravolto il soggetto che in formato anamorfico si trasforma in un regno spirituale e il suo insediamento un evento celeste coerente solo all'ultramondo da Testimone di Geova. Dobbiamo davvero confutare queste considerazioni?

Ma anche no, in tutti i casi non ci interessa perchè già farlo significa dover elevarci alla stessa posizione di chi pretende di dimostrarlo e in questo caso elevarsi a confutarlo significa scendere nelle catacombe dell'intelletto esegetico. Potete confutare se i regni elfici sono stati indotti da Sargon a produrre gli anelli oppure che ne so se Dark Sidous ha davvero stretto un alleanza confederale per la secessione con la repubblica in guerre stellari? Può essere possibile confutare la fantasia con la realta?

E' piuttosto banale ma siamo convinti che tra qualche decennio il carro dei Testimoni di Geova prenderà altri cavalli o forse meglio asini, con cui sostenere la brevità dei giorni. Per capire l'infondatezza del 1914 basta vedere come gli studenti biblici sono arrivati a quella data. Nel 1877 Russel pubblica probabilmente la prima interpretazione del 1914 nel libro i "Tre Mondi o il Piano di Redenzione".

“Dunque, fu nel 606 a.C. che il regno di Dio finì, il diadema fu tolto, e tutta la terra fu ceduta ai Gentili. I 2.520 anni dopo il 606 a.C. finiranno nel 1914 d.C., ossia quarant’anni dopo il 1874; e questi quarant’anni nei quali siamo ora entrati devono essere ‘un tempo di afflizione qual mai non fu da che esistono nazioni’. E durante questi quarant’anni, il regno di Dio dev’essere istituito (ma non nella carne, ‘prima ciò che è naturale e poi ciò che è spirituale’), i Giudei devono essere restaurati, i regni dei Gentili frantumati ‘come il vaso di un vasaio’, e i regni di questo mondo divenuti i regni di nostro Signore e del suo Cristo, e l’età del giudizio introdotta”. — I Tre Mondi o il Piano di Redenzione, pagine 83, 189.*

Dunque, così inizia il paragrafo. Dunque come si può palesemente notare i calcoli di Russel sbagliati hanno come risultato 1914 che nella mentalità da Testimone di Geova è la data giusta a prescindere. 606 capito? La data inventata della distruzione di Gerusalemme era 606 e non 607. Una relazione matematica è vera sempre e non è frutto di analisi rabberciate è come sostenere che Pdor+Kmer = 1914 e come prendere i metri del mio vialetto moltiplicarli per il numero di versetti di Ezechiele dividerla per l'altezza della bibbia e ottenere 3,14 a no scusate 1914. 

Nel 1878 Russel pensava che i santi sarebbero stati radunati in cielo perchè la parusia di Gesù secondo le sue idee spiritistiche e numerologiche era iniziata nel 1874 per illuminanti motivi che scopriremo tra poco. Quando il radunamento non si era avverato Russel con il giochino delle tre carte, stabilì che comunque era stato un anno dove Geova Dio aveva rifiutato le chiese cristiane. L'isteria dei ragionamenti e lo spiccato desiderio di vedere illuminata la sua vita da un intervento Divino invasò tanto il nostro caro antesignano che sostenne in una pubblicazione questa ammissione sconcertante

"Ma la nostra delusione fu breve, poiché notammo che la chiesa ebraica (e non la chiesa evangelica) era il nostro modello, e quindi non dovremmo aspettarci paralleli con la Pentecoste o con qualsiasi cosa accadde all'inizio di questa chiesa."

Capito? Il modello di religione era la chiesa ebraica e quindi i finti calcoli fatti che mettessero in parallelo eventi comuni con altre religioni sataniche come gli evangelici non potevano essere logici. Come ad esempio era accaduto quando aveva legato la data della pentecoste con il 1914 quando tutti sanno che la pentecoste è la base religiosa della chiesa evangelica..  Subito dopo Russel non contento come Gianburrasca pensò ad una ulteriore data

"Non sappiamo né il giorno né l'ora, ma lo aspettiamo durante il 1881, forse vicino all'autunno, dove i paralleli mostrano il favore a Sion completo e destinato a finire, la porta del matrimonio da chiudere, e l'alta vocazione ad essere la sposa di Cristo, a cessare". 

Ecco quà un cortocircuito secco. Si anticipa il lettore con "non sappiamo ne il giorno e l'ora" e poi gli si dice che si sarebbero messi li a New York su un molo di Manhattan ad aspettarlo qualche anno dopo nel 1881. Un esempio di ossimoro che ci dimostra il grado di caos mentale che aveva nella testa. Emblematico è il titolo dell'articolo della Torre di Guardia che era ""Non gettare via dunque la tua fiducia" , febbraio 1881. Avete letto il titolo? Non vi ricorda quelle stesse esortazioni che continuamente leggiamo nelle riviste nel 2021? Per 140 anni sono li a rimestare nello stesso pentolone di visioni e previsioni e poi mi accusano che io non ho fede e fiducia nello schiavo. 

Nel 1894 un articolo sempre della Torre di Guardia dal titolo "Può essere ritardato il 1914?" sosteneva

"Non vediamo alcun motivo per modificare le cifre, né potremmo cambiarle se lo volessimo. Sono, crediamo, le date di Dio, non le nostre. Ma tieni presente che la fine del 1914 non è la data per l' inizio , ma per la fine del tempo dei guai"

Quale convinzione inequivocabile legava la fine dei tempi dei guai con il 1914? Ebbene Russel nel pieno delle nebbie cognitive trasudava di fallacie logiche in tutte le considerazioni e divenne il sommo Piramidologo creatore di religione. Sapete per quale motivo prese così a cuore le misure della piramide di Giza? Semplice fu convinto da altri piramidologi che vedevano nella scrittura di  Isaia 19:19 20 l'endorsement biblico verso la piramide.

"19 Quel giorno ci sarà un altare a Geova in mezzo al paese d’Egitto, e una colonna in onore di Geova presso il confine. 20 Sarà un segno e una testimonianza per Geova degli eserciti nel paese d’Egitto; infatti invocheranno Geova a causa dei loro oppressori, ed egli manderà loro un salvatore, un grande, che li libererà"

Da questa scrittura fu un lampo far diventare la piramide la nuova bibbia in pietra e nelle sue misure interne dei cunicoli e delle stanze i riferimenti temporali del piano divino per l'umanità. Pensate che ancora adesso tanti Russeliti mantengono questa posizione continuando a sostenere queste posizioni visionarie. Ma guardate i pasticci che combinavano anche con le misure. Da una analisi della storia di Russel che ovviamente non vedrete mai nelle pubblicazioni si rileva che.

Russell aveva dichiarato per la prima volta che il 1874 era derivato da una misurazione di 3.416 pollici piramidali,  ma la misurazione fu rivista nell'edizione del 1910 a 3.457 pollici (87,8 m) per indicare il 1915. Hanno affermato che la revisione della misurazione e il cambio della data erano il risultato di errori commessi da Smyth.

C'è solo da scombisciarsi dalle risate immaginando questi soggetti che hanno sbagliato l'unità di misura dei pollici utilizzati per le misure della piramide e che gli ha mandato a ramengo i calcoli. Questi hanno bisogno di badanti per lavarsi la faccia, non sanno contare le dita di una mano. E' come se fossero misurati la febbre con il metro e poi scusandosi per l'errore vi dicessero di sostituire il metro con il goniometro perché la febbre si misura in gradi, in gradi... a no forse era l'etilometro. Quella gente ragionava così a gagno e il 1914 era il risultato di un percorso logico che si potrebbe fare in qualche convegno terrappiattista. Bisogna dare atto a Russel perchè riuscire nell'intento di elencare una serie di eventi che non significavano nulla e rimescolarli in un modo che fossero confusi con un avvenimento che chissà come, diventava vero e roba da venditori di ghiaccio agli eschimesi. Russel poteva mettere su una ditta di sabbia nel deserto del Sahara e diventare ricco lo stesso.

Nel 1924, un numero di Golden Age si riferiva alla Grande Piramide come "la Bibbia scientifica" e aggiungeva che le misurazioni sulla Grande Galleria all'interno della Grande Piramide confermavano le date 1874, 1914 e 1925.

In una pubblicazione del 1924, ricordiamo che Russel era morto nel 1916, dopo ancora molti anni si leggeva infatti in un altra pubblicazione dell'epoca.

"La piramide, inoltre, delinea a suo modo peculiare lo stesso disegno di Dio che troviamo nella Bibbia, e datava in anticipo alcuni degli eventi più notevoli avvenuti nella storia dell'umanità. Dà la data dell'esodo dei Figli di Israele dall'Egitto e la data di nascita e morte di Gesù. Dà la data della rivoluzione francese nel 1789 e la grande guerra mondiale nel 1914, oltre a molte altre. Fu costruito più di cinquecento anni prima che Mosè scrivesse qualsiasi parte della Bibbia. È così avanti rispetto alla saggezza di quel giorno che nessun uomo avrebbe potuto essere l'architetto"

In questa immagine era presente nelle varie pubblicazioni redatte da Russel e i suoi accoliti con disegnata la relazione che lega le misure della piramide con gli eventi della storia umana e come potete notare anche con il 1914



Solo 4 anni dopo Rutherford con un colpo di spugna sempre nella Torre di Guardia buttò nel water tutti gli studi di piramidologia definendoli satanici. Qui la pagina redatta con la dichiarazione lapidaria di Rutherford



“[la piramide di Giza] è la Bibbia di Satana, e non il testimone di pietra di Dio" (cfr. a seguire, “La Torre di Guardia” inglese del 15 novembre 1928, p.344)

Capito? Gli studi che avevano portato al 1914 erano satanici ma è qui siamo al paradosso la data stabilita grazie a Satana era invece vera. Quindi secondo questa roba qui dovremmo ringraziare Satana? Qui siamo oltre la fantascienza  siamo di fronte solo ad una sorta di personaggi che hanno scambiato il giorno con la notte il diritto con il rovescio il bianco con il nero. Poi con queste premesse c'è ancora nel mondo gente che si mette a discutere sul 1914 e pensate si mette li a studiare le tavole babilonesi per capire se Gerusalemme è stata distrutta davvero nel 607? 

Vogliamo fare un compendio delle dichiarazioni continue DOC ( che non è l'acronimo Di Origine Controllata ma Disturbo Ossessivo Compulsivo) che venivano fatte in quel periodo  sostenute da Russel?

  • Alcune affermazioni sulla stampa riportavano: "I sette giorni prima del diluvio possono rappresentare i sette anni, dal 1914 al 1921, a metà della settimana di anni gli ultimi membri del Messia passarono sotto il velo ... La nostra idea e che la glorificazione del piccolo gruppo nella primavera del 1918 A.D. sarà a metà cammino ... fra la chiusura del tempo dei gentili e la chiusura della strada celeste, A.D. 1921"[9] 
  • Ed anche:"Sembra stabilito che l'ora del travaglio del Sion spirituale è fissata per la Pasqua ebraica del 1918 ... gli angeli caduti invaderanno la mente di molta gente della chiesa spirituale ... guidando per mano le masse furiose alla distruzione ..."[10] 
  • Ancora dallo stesso libro: "È il giorno della vendetta, che iniziò con la guerra mondiale del 1914 e che si concluderà come una furiosa tormenta nel 1918" ...[11] 
  • Proseguendo:"Le chiese cesseranno di esistere ...culminando nel 1918 nella loro distruzione"[12] 
  • sempre sullo stesso tono:"... i nostri occhi dovrebbero comprendere chiaramente che la Battaglia del Grande Giorno del Dio Onnipotente è ora in atto"[13] 
  • Oppure:"... la Grande Piramide, le cui misure confermano l'insegnamento della Bibbia che nel 1878 marcò l'inizio della raccolta dell'età del vangelo ... la raccolta si chiuderebbe 40 anni dopo, per testimoniare, nella primavera del 1918 A.D. ... che abbiamo solo pochi mesi per lavorare prima che la grande notte arrivi quando nessun uomo può lavorare"[14]


Vogliamo leggere cosa poi nel tempo a continuato a sostenere questa organizzazione sul 1914 e sugli eventi associati ad esso? Guardate l'evidenza schiacciante degli ultimi giorni descritta nel 1979! E il miracolo del 1914 che da anno preso alla rinfusa diventa il fatidico.

w79 1/4 pp. 5-8
EVIDENZA SCHIACCIANTE
Una convincente prova che ora siamo negli “ultimi giorni” si trova nell’opera che il Signore Gesù Cristo ha diretto su questa terra dal fatidico anno 1914. Essa adempie quella parte della sua grande profezia riportata in Matteo 24:14:

Notate questa considerazione spettacolare che converte le elucubrazioni fantasiose di Russel nella Torre di Guardia del 85

w85 15/9 pp. 26-31

Nel numero inglese del marzo 1880 si diceva: “‘I tempi dei Gentili’ arrivano fino al 1914, e fino ad allora il regno celeste non avrà pieno dominio”. È vero che gli studenti biblici autori di quegli articoli non avevano a quel tempo l’esatto intendimento biblico e storico di ciò che la fine di quei “fissati tempi delle nazioni” avrebbe realmente significato, così come lo abbiamo oggi.* Ma il punto importante è che erano “vigilanti”, e contribuirono a mantenere spiritualmente desti i loro conservi cristiani.

Desti da cosa? Vigilanti di cosa? Quando sei vigilante non ti fai ingannare dalla retorica dai discorsi strampalti. Che confonde la vita nei movimenti indotti dalla finta veglia? Chi non ricorda la celebre conversazione nella Torre di Guardia del 2014 fra Jacopo e Carlo dove Carlo cerca di ingann... spiegare scritturalmente la fondatezza del 1914 

w14 1/10 pp. 10-13

Carlo: Quindi il 607 segnò l’inizio dei sette tempi, cioè del periodo in cui il governo di Dio sarebbe stato interrotto. Alla fine dei sette tempi, Dio avrebbe insediato un nuovo governante che lo rappresentasse, questa volta in cielo. A quel punto si sarebbero adempiute le altre profezie che abbiamo letto in Daniele. La domanda adesso è: quando finirono i sette tempi? Se riusciamo a rispondere a questa domanda scopriremo anche quando fu istituito il Regno di Dio.

Jacopo: Fammi indovinare: i sette tempi finirono nel 1914?

Carlo: Proprio così!

Grande Jacopo anticipa la spiegazione per evitare la tortura di dover annuire a qualcosa che potrebbe essere plausibile solo dentro l'ultramondo dei pokemon.


Un ultimo aspetto prima di concludere questo post che riguarda il nuovo intendimento della scrittura di Giovanni 5:28 29

Dopo 140 anni di intepretazione biblica la nuova luce dello spirito santo ha illuminato Warwick e finalmente hanno capito che Giovanni 5:28 29 le azioni per la resurrezione per la vita e per il giudizio non avvengono dopo che sono stati risorti ma prima della loro morte. La stessa cosa che i Cattolici sostengono da 2000 anni. La logica esplicativa per sostenere questo cambio di intendimento il nostro membro del Corpo Direttivo e che fosse già presente nel versetto stesso con i verbi al passato prossimo con cui descrivono le persone risorte. 


28 Non meravigliatevi di questo, perché verrà il tempo in cui tutti quelli che sono nelle tombe commemorative udranno la sua voce+ 29 e ne usciranno: quelli che hanno fatto cose buone per una risurrezione di vita, mentre quelli che hanno praticato cose ignobili per una risurrezione di giudizio.

Dice il fratello con una invidiabile nonchalance che il verbo è al passato (scusatemi che quando sento queste cose casco sempre dalla sedia) e quindi dicevo possono essere giudicati solo per le cose che hanno fatto in vita. Volete davvero che commenti questa interpretazione oppure vi accontentate di vederla semplicemente coerente con il modello interpretativo che l'organizzazione ha da sempre avuto?

Buona serata cari





sabato 5 febbraio 2022

Chi semina vento

Buon giorno a tutti ragazzi ma anche ragazze. Un saluto particolare a chi ci vuole bene e anche a quelli che ce ne vogliono meno e che ringraziamo per l'occasione che ci danno per amare anche chi non ci ama.

Oggi parleremo della santità perché questo è l'argomento di studio della Torre di Guardia. L'argomento prende spunto dalla scrittura della prima lettera di Pietro “Diventate anche voi santi in tutta la vostra condotta” (1 PIET. 1:15)

L'articolo parla di santità non facendo riferimento alle classi di appartenenza che conosciamo bene ma applicandola a tutto il popolo teocratico. Al paragrafo 9 si prende in considerazione il capitolo 19 di Levitico che è un po' effettivamente il cuore dello spirito ebraico.

Come sapete gli articoli Torre di Guardia esprimono concetti che servono alla teocrazia. Sono quindi scritti in un linguaggio che tipicamente non descrive direttamente il problema ma viene elaborato in modo da costringerti a capirlo. Questo è tipico del linguaggio teocratico, giusto per capire un testimone di Geova non ti dice che hai la testa grossa ti dice hai il corpo piccolo. Ha un po' questa costruzione elusiva genetica che appunto compare in un modo magistrale in questo articolo dove l'applicazione si capisce meglio unendo le parti.

L'argomento iniziale è quello dei genitori e del rispetto che i figli devono dargli. Dal paragrafo 10 infatti si cita l'esortazione della legge mosaica dove Geova richiedeva il rispetto che nell'antico Israele si doveva dare ai genitori come esorta appunto Levitico 19:2,3

“‘Ciascuno di voi deve rispettare* sua madre e suo padre,+ e dovete osservare i miei Sabati.+ Io sono Geova vostro Dio

Nel paragrafo 12 tutti i figli dell'uditorio vengono quindi coinvolti nella domanda lucchetto "Sto onorando i miei genitori?". Ora vedete se questa domanda fosse rivolta che ne so ad un pubblico del mondo in un teatro o anche all'uscita di una scuola, chi non troverebbe encomiabile l'esortazione di dare onore ai genitori. Ma il pubblico a cui è rivolta la questione non è quello che incontriamo al grande magazzino o che ne so all'uscita di uno stadio. Questo pubblico è formato da persone che ogni giorno si chiede che cosa gli manca per essere accetto a Dio. E' fatto di persone che pregano in continuazione leggono la bibbia e citano versetti in continuazione fanno visite a persone e parlano di Dio ogni giorno. Perchè "chiedersi se si onorano i genitori?" il paragrafo 12 ci svela che i figli non sono quelli che vivono in casa ma quelli che sono usciti di casa e che è già un indizio.

La domanda che ci facciamo è per quanto sia un aspetto rilevante diciamo che francamente non è proprio un grosso problemone insomma ci pare leggermente sottostimata la santità al pur encomiabile rispetto per i genitori. D'altra parte quante volte avete visto figli di fratelli che uscendo di casa hanno fatto il gesto dell'ombrello mentre leggevano la scrittura di Efesini "e lascerà suo padre e sua madre...". Questi in fondo sono acciacchi di famiglia perché è così importante trattarlo sotto il tema della santità?

 Molti di voi hanno già capito dove si andrà a parare ma seguite il ragionamento lo stesso. La chiave per capirne l'applicazione è svelata nel paragrafo 14 dove ad un certo punto si dice 

"E dato che portiamo il nome Testimoni di Geova, non vorremmo mai fare niente che disonori il suo santo nome (Lev. 19:12; Isa. 57:15)."

Come avete notato Levitico tratta tanti argomenti ma l'articolo ne cita solo alcuni. Nel versetto 16 si parla che le persone sante devono distinguersi applicando Levitico 19:19 agli atteggiamenti modaioli che ci fanno diventare simili alle persone del mondo.

Se uniamo i punti insieme genitori abbandonati, figli fuori di casa, disonore e distinguersi dal mondo che risultato otteniamo? Ne viene fuori uno forse dei problemi più gravi che questa organizzazione ha creato alle famiglie. Il problema è quello dei tanti fratelli e sorelle a cui sono stati assegnati incarichi di servizio allontanandoli dalla famiglia e dai propri cari. Tutti sanno però che l'allontanamento per questioni di servizio è vincolato dalla disponibilità del fratello. Se i genitori del fratello avessero un qualsiasi problema che necessiterebbe della presenza di un figlio i suoi privilegi svanirebbero all'istante tutti sanno che inevitabilmente ci sarebbe un altro fratello che ne prenderebbe l'incarico istantaneamente. Questo pesante conflitto di interessi è un po' lo spettro che questo articolo vorrebbe scongiurare. Che sarebbe giustificato quando si fa seguito a tutta una serie di critiche feroci che avvengono quando ad esempio in famiglie allargate alcuni componenti non testimoni di Geova si accollano le responsabilità famigliari che porterebbe biasimo a Geova. 

Però aspettate un attimo bisogna ammettere che questo è un problema circoscrivibile alla debolezza della carne dei fratelli. Se un fratello non ha la misura delle responsabilità è valuta i privilegi in modo sbagliato è un problema del fratello e non dell'organizzazione. Qualcuno potrebbe sostenere questo concetto. Possiamo confermarlo? Ni.

Non del tutto. Come abbiamo più volte detto e ribadito anche in questo articolo l'appartenenza religiosa non è come fare una vasca sulla via del corso di citta. I fratelli e le sorelle sono coinvolti in una attività che coinvolge la vita in un modo pressoché completo. Il privilegio è percepito come scopo della vita teocratica non come una semplice occasione da serata sul lungo mare. Il fratello è coinvolto da una serie di stimoli giornalieri che sono distorti e che impediscono di avere una visione ragionevole della vita. A dimostrazione di questo fatto le pubblicazioni sono piene di riferimenti all'uomo e alla sua vita che sono sempre il prodotto di interessi per l'effimero e il materialismo. Riflettete su questo aspetto.

Guardate ad esempio tutte le rappresentazioni del nuovo mondo. Che immagine avete del nuovo mondo? Prendete quella che è comparsa nello studio di libro di questa settimana rr cap. 19 pp. 202-210 “Ovunque arriverà il torrente, tutto vivrà” giusto per l'argomento di questo post. Cosa vedete?



In queste rappresentazioni vedete temi etici, di elevazione spirituale? Vedete persone che applicano i frutti dello spirito e dell'intelletto umano? Oppure vedete consumare bulimici interessi materiali kilometri di scalinate mentre dietro stanno preparando i soliti party alla frutta? Prendete tutte le rappresentazioni nelle pubblicazioni, guardate se non esprimono egotistica gioia fine a se stessa. Per carità nulla di male nell'avere una bella casa ma siamo davvero sicuri che sia questa la rappresentazione del regno? Oppure siamo sicuri che questo è quello che la gente interessa ottenere ora sulla terra? Gente che sorride costruendo vialetti in porfido. Se per decenni coltivo nelle persone ambizioni di questo tipo come posso pretendere che poi davvero mettano al primo posto gli interessi delle persone e in particolare quelli della propria famiglia, ora su questa terra?

Mai come in questo caso la scrittura di Osea rappresenta meglio questa organizzazione.

Osea 8:7 7 Stanno seminando vento e mieteranno tempesta.+

Meglio seguire questa di esortazione che compare nella svegliatevi del 1991

g91 22/9 pp. 3-5 "Rinsaldate i vincoli familiari prima che sia troppo tardi" che fra l'altro leggendo sembra che il fratello non sappia che il detto chi semina vento raccoglie tempesta è biblico. Che strano...


Buona giornata a tutti