domenica 24 aprile 2022

I migliori auguri

Buon giorno ragazzi e ragazze. La volta precedente abbiamo trattato l'argomento spinoso di come in alcuni passi della Bibbia venga descritto Dio in un modo che lascia molte perplessità per il comportamento dichiarato e per come viene presentato .



Ora il bivio che ci si pone è quello di riconoscerlo o meno in quelle descrizioni. Se pensiamo che la bibbia descriva una realtà di cose esattamente come le leggiamo a questo punto possiamo solo prendere atto che Dio sia implicato in aspetti crudeli e feroci che devono essere gestite. In questo senso la WT è molto coerente nella sua rappresentazione dell'universo biblico.

Cerchiamo di interpretare contestualizzando

Il revisionismo scritturale attuato per conformare le scritture alla scienza popolare del fine 800 americano, si è poi confrontata con la definizione di un prodotto che era l'adesione delle persone alla struttura teocratica. Gli inevitabili scontri ideologici che la parte dirigente ha dovuto affrontare hanno poi portato all'unica soluzione umana che garantisse stabilità dell'organizzazione.

L'integralismo religioso.




Ad esempio, molte sorelle e fratelli non danno per scontato che ci sia ancora adesso una gran parte dell'umanità che utilizza il matrimonio come un normale contratto di compravendita. Esattamente come facevano nell'antico Israele.

Genesi 29:15


In seguito Làbano disse a Giacobbe: “È vero che sei mio parente,*+ ma non è giusto che tu mi serva senza ricevere nulla in cambio. Dimmi, cosa vuoi come compenso?”+ 16 Làbano aveva due figlie: la maggiore si chiamava Lea, la minore Rachele.+



Ma guardate ad esempio in che modo la WT tentava di gestire un problema tipico che nasce quando si applica una usanza sbagliata. In questo caso ad esempio era accaduto in qualche posto ameno dal mondo che il padre della sposa per integrare le finanze famigliari aveva chiesto al futuro sposo e alla sua famiglia un cifra per la figlia al di fuori delle loro possibilità. Ora il matrimonio in questo caso, risultando impossibile da attuare, diventata possibile solo nel caso in cui i due concepiscano un bimbo con rapporti sessuali immorali. A questo punto notate come interviene la congregazione dei Testimoni di Geova quando accadono queste cose.

w89 15/1 pp. 21-24

Il “prezzo della sposa”: qual è il punto di vista cristiano?


"Un padre non può non assumersi la sua parte di responsabilità se le sue richieste esagerate contribuiscono a far cadere sua figlia nell’immoralità. Tale colpa potrebbe influire seriamente sulla sua posizione nella congregazione. Similmente, accettare un “prezzo della sposa” di qualsiasi entità da una persona del mondo per dargli in moglie una figlia cristiana dedicata non è teocratico. Una tale azione squalifica il fratello perlomeno dall’avere alcuni speciali privilegi nella congregazione."



Se volete potete benissimo leggervi l'intero articolo, perché è un bell'esempio di colonizzazione religiosa.

L'articolo ha aspetti interessanti, il primo è quello che ben si guarda dal dire che l'usanza della dote è una delle tante barbarie che permane in questo sistema misogino che assegna alle donne un valore economico esattamente come facciamo con il bestiame o con le proprietà immobili. Il secondo che è correlato al primo è che questo sistema ne faceva parte anche nell'antico Israele che ancora adesso per alcuni viene considerato quanto di più vicino l'umanità abbia avuto nei confronti del nostro creatore.

Ma non solo

Se riprendiamo in parte quanto descritto nel post precedente, mentre per il mondo esegetico tradizionale è palese la differenza caratteriale che distingue il Dio presentato dai vangeli, con quello che invece viene citato dalle scritture ebraiche, per il mondo WT questa differenza è inesistente. Per il mondo WT queste differenze devono essere interpolate e rese coerenti perché è più facile mantenere l'idea di una Bibbia integra nell'insieme che non quella di stabilire differenze interpretative dei brani così come invece richiede.

Ad esempio di recente giusto per ravvivare un po' lo spirito sedato delle informazioni teocratiche sono stati numerose le citazioni degli unti saliti in cielo e che poi parteciperanno attivamente alla guerra di Dio.

A questo riguardo vi invito alla celebre domanda dei lettori del

w56 15/10 p. 639 solo in Inglese...

● I risuscitati della classe unta ora con Cristo in cielo parteciperanno all'opera di distruzione di Armaghedon? — KR, Stati Uniti.


...Solo le forze celesti invisibili con Cristo, compresi gli unti risuscitati, combattono ad Armaghedon e faranno a pezzi le nazioni come un vaso da vasaio. — 2 Cor. 10:3-5, NM.

Questo suffragati dall'idea che gli unti che provengo dalla terra conoscono meglio le vicissitudini umane e potranno sicuramente dimostrare il loro valore di consulenti spirituali che hanno assunto qui adesso e aiutare l'esercito celeste nelle manovre belliche contro l'umanità reietta.

O ancora parlando sempre di integralismo religioso dove si parla di guerra effettiva, notate come descrive il mondo vissuto dalla fratellanza non molti anni fa con l'articolo della torre di Guardia w15 15/5 pp. 14-18
"Nella lotta contro Satana possiamo vincere!"


Quali servitori di Geova, però, noi non siamo tra coloro che sono stati sviati. Noi sappiamo che il Diavolo è reale, perché fu lui a parlare a Eva per mezzo di un serpente (Gen. 3:1-5). Provocò Geova riguardo a Giobbe (Giob. 1:9-12). Mise alla prova Gesù (Matt. 4:1-10). E, dopo la nascita del Regno di Dio nel 1914, cominciò “a far guerra” contro il rimanente degli unti (Riv. 12:17). Questa guerra è tutt’altro che finita e Satana cerca di distruggere sia la fede del rimanente dei 144.000 che quella delle altre pecore. Per vincere tale battaglia dobbiamo prendere posizione contro Satana e rimanere fermi nella fede. In questo articolo parleremo di tre modi in cui possiamo far questo.Adesso confrontatelo con quanto dichiarato nella pagine web del sito Watochtower https://www.jw.org/it/ che potete vedere in questi giorni in questa paginetta web che risponde alla interessante domanda E' il diavolo la causa di tutte le sofferenze?




Tuttavia il Diavolo non è responsabile di tutte le sofferenze. Perché? Dio creò gli esseri umani con la capacità di scegliere tra fare il bene e fare il male (Giosuè 24:15). Quando prendiamo decisioni sbagliate, ne raccogliamo le conseguenze (Galati 6:7, 8).Dove è palese l'utilizzo della figura di Satana come casus belli nell'articolo di studio terroristico della Torre di Guardia ma che svanisce però così di incanto nella pagine web. Come mai questo doppio registro interpretativo? Semplice gli articoli sono confezionati apposta a seconda di chi li legge. Difficile pensare che non ci stanno prendendo in giro. Vero? Sono tutte dimostrazioni di incoerenza e irrazionalità che spesso sentiamo dalla fratellanza più allineata o disallineata non so bene quale termine usare e che spesso mi pongono sempre al solito bivio interpretativo

Ma ci sono o ci fanno?

Quello per noi interessante è capire perché c'è la necessità di applicare la bibbia in questo modo.

Perché?

A ben vedere con una buona dose di autocritica anche personale dobbiamo ammettere che questa è la caratteristica comune della religione o del senso religioso in generale che fanno da supporto a tutti quei pensieri irrazionali che tutti noi abbiamo.

Faccio un esempio: il "proposito di Dio" che spesso cito anche nei miei post è la base di un ragionamento dove vedo la necessità di associare una figura trascendente che abbia la volontà di dare un senso all'universo che mi circonda. Mi rendo conto che è un pensiero molto comodo da attuare, ma nella mia testa mi sono fatto l'idea che lo sfrutterò sino a quando non avrò prove esplicite che mi confermeranno che Dio davvero non esiste. Tanto non lo dimostrerete mai e vincerò sempre nella mia convinzione.

Questa però attenzione è l'unica eccezione che mi sono posto al metodo scientifico e razionale che attuo per facilitarmi a comprendere il nostro mondo reale. Nessuna eccezione invece attuo a qualsiasi altro tipo di interpretazione del mondo "alternativa" che vanno dai pensieri complottistici a quelli pseudoscientifici come il terrappiattismo.

Ma chiusa questa parentesi, la religione in generale soddisfa il mondo effimero della necessità spirituali umane. 

L'effetto Totem

La religione ha un effetto totem molto efficace di ricreare uno scopo di vita che dia un senso a quello che facciamo e che ci permetta di capire le cose che vediamo e sentiamo.  Così se pensiamo plausibile  la bontà di un Dio che giudichi il prossimo per quello che dice e pensa io posso solo dire "speriamo che me la cavo" per tutti gli altri con le premesse sopra esposte faccio solo i miei migliori auguri.





domenica 17 aprile 2022

Il seme della guerra











Buon giorno ragazzi è ragazze. Oggi parleremo di guerra ma non quella che purtroppo vediamo ogni  giorno dai principali canali mediatici ma di un'altra guerra che per tanti aspetti è forse la guerra delle guerre.

Partiamo da una domanda scottante. La Bibbia è un libro di guerre?

Si anche se in effetti nella Bibbia parla di un altro libro, mai trovato che aveva come titolo proprio "il libro delle guerre". A dire il vero colgo l'occasione per rendere noto che i riferimenti a libri o brani esterni alla Bibbia sono ben 13.  



I BRANI                                                   I TESTI

1) Numeri 21,14                                        Per questo si dice nel libro delle Guerre
2) Giosuè 10,13 + 2Samuele 1,18             Non è forse scritto nel libro del Giusto:
3) 1Re 11,41                                              sono descritte nel libro della gesta di Salomone
4) 1-Cronache 29,29                                 descritte nei libri del veggente Samuele,
5) 1-Cronache 29,29                                  nel libro del profeta Natan
6) 1-Cronache 29,29 + 2Cronache 9,29    e nel libro del veggente Gad
7) 2-Cronache 9,29                                    descritte... nelle visioni del veggente Iedò
8) 2-Cronache 9,29                                    descritte... nella profezia di Achia
9) 2-Cronache 12,15                                  descritte negli atti del profeta Semaia
10) 2-Cronache 20,34                                sono descritte negli atti di Ieu
11) 2-Cronache 33,19                                sono descritte negli atti di Cozai
12) 1-Corinzi 5,,9                                      Vi ho scritto nella lettera precedente
13) Colossesi 4,16                                     anche voi leggete quella inviata ai Laodicesi


Come avete notato nella scrittura biblica, si parla in modo esplicito di un “libro delle Guerre” che era nello specifico un libro di tattiche militari, un po' come l'arte della guerra di Sun Tzu e mi viene da dire che a riguardo a quel tempo ci doveva essere una bella biblioteca variegata sull'argomento. E diciamo stupisce che un popolo spirituale come quello di Israele a quel tempo, leggesse argomenti così poco edificanti.

Così purtroppo nella sintesi della questione, la Bibbia per quanto sia considerata e interpretata dalla WT come un libro che esprime la volontà di Dio in modo integrale, ben rappresenta invece l'animo umano in tutti suoi aspetti più terribili e orripilanti. Visto questo aspetto, l'interpretazione che ne viene data da questi ben pensanti da l'impressione che Dio stesso e la sua volontà di giustizia venga in qualche modo stiracchiata e fatta apparire come quella di una persona, dal pensiero debole, psicotico, guerrafondaio che è caratteristica intrinseca invece della natura umana.

Tutti voi ricordate e applicate la scrittura di Isaia dove i popoli acclamano e invocano la pace in terra. Quante volte l'abbiamo citata e ancora adesso la consideriamo fra le scritture quella che più di altre rappresenta la volontà di Dio sulla terra.

3 Molti popoli verranno e diranno: “Venite, saliamo al monte di Geova, alla casa dell’Iddio di Giacobbe.+ Egli ci insegnerà le sue vie, e noi cammineremo nei suoi sentieri”.+ Da Sìon infatti uscirà la legge,* e da Gerusalemme la parola di Geova.+ 4 Egli sarà giudice fra le nazioni e metterà le cose a posto* per molti popoli. Trasformeranno le loro spade in vomeri* e le loro lance in falcetti* per potare.+ Le nazioni non alzeranno la spada l’una contro l’altra, né impareranno più la guerra.+

Questa appena letta è la citazione presa dalla versione NT quella che tutti voi conoscete e non sappiamo bene quante volte è stata applicata al veniente regno. Sapete da dove provengono invece quelle spade e quelle lance, citate dalla scrittura? Ovviamente penserete da quello stesso spirito guerrafondaio di questo sistema umano lontano da Dio. Questo è quello che abbiamo pensato? Purtroppo, sempre nella bibbia c'è un versetto che ci spiega da dove provengono. Se volete un consiglio, cercatela direttamente con la vostra copia normale e leggetela con i vostri occhi. Va bene anche la versione WT non ci sono problemi. La scrittura è quella di Gioele 3:8 - 10

8 Venderò i vostri figli e le vostre figlie agli abitanti di Giuda,+ e loro li venderanno agli uomini di Saba, a una nazione lontana, perché Geova stesso ha parlato. 9 Proclamate questo fra le nazioni:+ ‘Preparatevi* per la guerra! Chiamate a raccolta gli uomini potenti! Si accostino tutti i soldati, che avanzino!+ 10 Trasformate i vostri vomeri* in spade e i vostri falcetti* per potare in lance. Chi è debole dica: “Sono potente”. 11 Venite in aiuto, voi tutte nazioni circostanti, radunatevi!’”+ In quel luogo, o Geova, fa’ scendere i tuoi potenti.*

Come dire magari possiamo immaginare che queste incitazioni siano solo l'effetto della propaganda umana, in un contesto che possiamo sicuramente riconoscere non semplice. Difficile sostenere, così come da per scontato qualsiasi delle recenti pubblicazioni WT che queste spade e queste lance sono state fatte per la guerra di Dio. Che davvero Dio giustifichi in qualche modo una guerra e che addirittura se ne renda fattivamente artefice e carnefice con la filosofia del Marchese del Grillo rende davvero esterrefatti. Vi ricordo uno dei paragrafi più deliranti che abbia mai letto a mia memoria, dello studio di Torre di Guardia precedente dove secondo l'esegesi WT.

6 Geova non deve spiegazioni agli esseri umani per le decisioni che prende. È vero che Geova in passato ha permesso ai suoi servitori di esprimere le proprie perplessità riguardo ad alcune decisioni che lui aveva preso o che stava per prendere (Gen. 18:25; Giona 4:2, 3). E di tanto in tanto ha dato spiegazioni al riguardo (Giona 4:10, 11). Tuttavia, Geova non è obbligato a spiegarci il motivo per cui agisce in un certo modo. È il Creatore, e non ha bisogno della nostra approvazione né prima di agire né dopo aver agito (Isa. 40:13, 14; 55:9). 

Avete sentito delle stragi di civili in Ucraina e più che altro dei bambini? Bene vi ricordate quante volte avete sentito dal podio di come al tempo di Israele la legge mosaica era espressione della volontà di Dio in terra che salvaguardava i deboli? Notate l'atteggiamento amorevole che veniva riservato durante le operazioni militari in quel tempo.

 Numeri 13:17,18

17 Ora dovete uccidere ogni maschio fra i bambini e ogni donna che ha avuto rapporti sessuali con un uomo. 18 Ma potete lasciare in vita tutte le ragazze che non hanno avuto rapporti sessuali con un uomo. 

Notate come Mosè abbia dato un piccolo esempio di genocidio delle popolazioni infedeli senza dare istruzioni sull'effettivo stato spirituale delle persone. Perchè ovviamente come sostiene la Torre di Guardia è evidente che nella Bibbia non vengano dati tutti i dettagli. Così mi immagino che bel compendio e florilegio di dettagli ci fossero per permettere che nessun soldato di quell'antico esercito abbia avuto alcun imbarazzo nel gestire una direttiva psic... misog... spirituale e riuscire sventrare donne inermi e disarmate che avevano avuto il torto di non essere più vergini. 

Ma poi arriviamo al clou del versetto, la direttiva di uccidere ogni bambino maschio. Sono sicuro che la WT abbia sicuramente ulteriori interessanti dettagli che possono giustificare  la non obbligatorietà di comprarsi una pelliccia di orso per lo stomaco assolutamente necessario per attuarla. Ad esempio sicuramente la WT ci dirà che questi bambini non erano pentiti o chi sa di  quale peccato si sono macchiati magari avevano contestato il Corpo Direttivo. Mi pare e correggetemi se sbaglio che i membri del corpo direttivo attuale e anche tutto il palinsesto generale di lacchè e mercenari della fede che si accavallano nelle varie filiali, hanno fatto proprio questo stesso spirito da invasati. O sbaglio?

Acc dovevamo parlare della guerra delle guerre... vabbe lo facciamo nel prossimo post.



domenica 10 aprile 2022

La crisi della logica

Buona sera a tutti vicini e lontani.

Bella la torre di guardia di oggi.. vero? Benissimo ora facciamo la nostra solita premessa

Vi accenno solamente ad una vicenda nata nel mondo accademico che dicamo non è proprio quello tipico del Testimone di Geova.

Allora la storia è quella di uno matematico del 1800 di nome Gottlob Frege. Molti di voi non sapranno chi è e non è importante saperlo. Questo personaggio però è quello che viene considerato universalmente il padre della logica matematica moderna. Quando si parla di logica della matematica si parla del modello di pensiero come riferimento per arrivare alle conclusioni che sostengono la matematica stessa.

Cerco di sintetizzare per quel poco che comprendo della materia che posso garantire è complessa
I concetti di vero e falso che valgono per la gente normale come noi e nella nostra vita quotidiana ma nelle applicazioni matematiche e fisiche assumono un ben più ampio spettro di valori e alla fine necessitano che qualcuno definisca come e in che modo si arrivi a conclusioni che poi devono essere accettate e condivise da tutti. Il modello della logica matematica moderna come abbiamo appena detto deriva da Frege. Per avere un paragone prima di lui c'è stato solo Aristotele che ha modelizzato il formalismo matematico. Frege è definito un mostro sacro ben poche persone sono riuscite ad illuminare l'umanità con un contributo tagibile come il suo.

Veniamo però alla storiella. 

Il nostro Frege un giorno era li che stava proprio pensando ad un opera epica. Lui che era di Wismar nel mar Baltico e quindi di origine tedesca tentò di risolvere le annose questioni della logica Aristotelica che ancora rimanevano sospese come ad esempio il tentativo di unire la matematica con la geometria. Con un colpo di reni si mise febbrilmente a redigere i libri dei libri Die Grundlagen der Arithmetik (i fondamenti dell'aritmetica) e il Grundgesetze der Arithmetik (i principi dell'aritmetica).
Il linguaggio naturale ha limiti che non possono essere superati e la matematica aveva ora la necessità di rivedere tutto il palinsesto logico. Questo progetto era il sogno avverato di Leibniz un altro mostro sacro della matematica 
Nel giugno del 1902 dopo aver pubblicato il primo volume dei Principi, Russel, non ovviamente il nostro predecessore ma Bertrand Russell il matematico e logico mandò una letterina al Frege con alcune considerazioni sulla questione dei principi così come pensava di costruirla.
Ora sarebbe auspicabile che ognuno di noi avesse le competenze per leggere questo libro ma purtroppo vi devo dare la brutta notizia che il libro è estremamente complesso e difficile da renderlo praticamente illeggibile dalle persone normali come noi ma non evidentemente da una persona in grado quanto meno di capire di cosa stesse parlando.


La lettera di Russel iniziava così
«Caro collega, da un anno e mezzo sono venuto a conoscenza dei suoi Grundgesetze der Arithmetik, ma solo ora mi è stato possibile trovare il tempo per uno studio completo dell'opera come avevo intenzione di fare. Mi trovo completamente d'accordo con lei su tutti i punti essenziali, in modo particolare col suo rifiuto di ogni elemento psicologico nella logica e col fatto di attribuire un grande valore all'ideografia...
C'è solo un punto in cui ho trovato una difficoltà. Lei afferma (p. 17) che anche una funzione può comportarsi come l'elemento indeterminato. Questo è ciò che io credevo prima, ma ora tale opinione mi pare dubbia a causa della seguente contraddizione. Sia w il predicato "essere un predicato che non può predicarsi di se stesso". w può essere predicato di se stesso? Da ciascuna risposta segue l'opposto. Quindi dobbiamo concludere che w non è un predicato. Analogamente non esiste alcuna classe (concepita come totalità) formata da quelle classi che, pensate ognuna come totalità, non appartengono a se stesse. Concludo da questo che in certe situazioni una collezione definibile non costituisce una totalità."

Come avete notato molti di noi hanno qualche difficoltà a comprendere la questione. In pratica Russel sta dicendo a Frege che il suo costrutto logico con cui poi ha costruito la base dei Principi della Matematica non tenevano conto di un paradosso logico.

Quale effetto ebbe su Frege questa considerazione? Fu semplicemente devastante tanto da costringerlo a sospende l'intera produzione scientifica che stava portando avanti perchè non era in grado di superare l'eccezione logica evidenziata da Russel. Così l'appendice postumo del Pricipia Frege ammise con una semplicità disarmante questa nota che faceva riferimento alla segnalazione di Russel.

"Difficilmente può accadere un infortunio più grave per un autore scientifico di vedere scossi i fondamenti della sua costruzione dopo aver terminata l'opera"

Da qui Russel si rese protagonista di quella che era la crisi del pensiero logico più importante mai avvenuta nel mondo accademico matematico sino allora.

Fine della storiella.

Volete adesso che parliamo della Torre di Guardia di questa settimana e parliamo di cosa significa ad esempio la logica del paragrafo 4 dove secondo l'autore "La bibbia non sempre fornisce tutti i particolari di un episodio?" proprio a riguardo della condanna a morte di un israelita che non aveva ubbidito alla legge del Sabato.

La storia di questo sciagurato è presto detta in Numeri 15:32 si racconta che alcuni hanno sorpreso questo tipo raccogliere legna di Sabato. Quindi lo portarono da Mosè e Aronne e poi lo misero in custodia perché non era ancora chiaro cosa dovevano fare.
Nel versetto 35 si sostiene che Geova abbia comandato a Mosè di ucciderlo lapidandolo.
Così lo prendono lo portano sul campo e lo lapidano. Più o meno la lapidazione è la solita li mettono un telo sulla testa li tirano i primi due sassi per spaccargli il cranio e ucciderlo il prima possibile e poi massacrano il corpo sperando che le emorragie creino il collasso circolatorio necessario a raggiungere la morte nel più breve tempo possibile. Personcine molto delicate e amorevoli mi viene da dire.

Ora secondo la WT con la definizione "La bibbia non sempre fornisce tutti i particolari di un episodio"  abbiamo un Dio che mette a morte delle persone e non si saprà mai perché che a questo punto è peggio di prima, ma siccome sembra una grossa fesseria sostenerlo allora vuol dire che la Bibbia ci sta imbrogliando. Questa è la logica WT. In un colpo solo abbiamo un Dio omicida una Bibbia fedifraga e una massa di idioti che sparano fesserie su Dio e la bibbia... Qui non siamo alla crisi logica di Frege e Russel qui siamo solo in crisi perchè di logica non c'è nulla.

Mi fermo qui... e meglio

per aspera ad astra







domenica 3 aprile 2022

La scelta

Salve ragazzi e ragazze un abbraccio a tutti voi lettori e lettrici del blog. Ringraziamo tutti per l'interesse e la vostra partecipazione spontanea agli argomenti.

Oggi proponiamo un nuovo post e cercheremo di spiegare la natura delle cose che detta così è un po' una dichiarazione sconcertante ma seguitemi nel testo mi spiegherò meglio. Parleremo di un tempo lontano con due protagonisti storici importanti e faremo diversi riferimenti con la nostra realtà accorgendoci che alla fin fine le cose sono diverse ma non troppo. Iniziamo col dire che siamo a Roma e siamo nel 1075 EV quindi in pieno medio evo italiano un periodo molto più fervido e attivo di quello che pensiamo e stranamente vicino a quello che viviamo noi in questo momento. Pronti per questo viaggio Storico introspettivo?

Era un tempo uggioso quello che Ildebrando scorse guardando fuori dalla finestra del palazzo del Laterano dove viveva. Era una mattina fredda come tante di quel periodo. La città di Roma era sveglia già da tempo e sulle strade c'era un continuo viavai di umanità sparsa di commercianti, contadini, mestieranti, preti, suore, pellegrini di ogni dove, ma anche uomini d'arme, avvocati, beccai e a seconda del rango chi sul fango, chi sulle passerelle, chi a cavallo e chi sul calesse. A vederli dall'alto tutta quella gente creava un brulichio senza fine, vociante chiassoso, non c'era modo di trovare una ragione al tutto, eppure una ragione al tutto ci doveva essere. Sono tempi complicati le persone non sono persone ma sono ciò che rappresentano e lui Ildebrando era quello che probabilmente più di altri ne era l'esempio più rappresentativo. Arrivò il messo con il bacile e il telo per il bagno mattutino. Ildebrando si lavò la faccia con l'acqua fredda così come faceva da piccolo. Subito dopo un altro messo gli portò i paramenti per la prima del mattino. La preghiera dei salmi e della lettura biblica.

Si guardò allo specchio per un ultimo momento e per trasformarsi per il resto della giornata in Gregorio che se fosse solo quello non sarebbe stato nemmeno tanto male ma pure l'estensione numerica VII come fosse una release software era insopportabile come l'equivalente del film di Rocky che dovrete subire fra poco.

E così il nostro Ildebrando pardon Gregorio VII prese il passo per raggiungere l'ufficio papale e la gestione di quello che era il suo regno, il regno della chiesa. Un regno sconfinato religioso fatto da tante persone che aveva tanti interessi. Sognava di essere laico per lasciare questo mondo caotico fatto di riti mansioni di brava gente e di mala gente. Ogni medaglia a due facce, il mondo lo ha sempre saputo e a quel tempo non erano stupidi come quelli di ora e se lui ne rappresentava una dall'altra parte c'era un altro sfigato, un germanico, il solito barbaro, che però era finito in un nido di vespe fuori e dentro le mura imperiali che volevano farlo fuori e soffiargli via il regno. Così mi viene da dire che dal medioevo i colori della bandiera tedesca attuali non sono un caso. Ma almeno a lui non gli avevano cambiato nome e poteva essere almeno con il nome se stesso. Ildebrando gli rimaneva un po' di soddisfazione che anche al crucco Enrico la sigla numerica gli era rimasta lui era infatti Enrico IV.

Ma che cosa era davvero l'altra faccia?

L'altra faccia era quella del potere temporale laico del mondo, quello di chi gestisce il grano e che fa guerre predatorie per puro e semplice interesse. Il controllo del territorio è questo quello che determina il potere dei regni. Ma come si gestisce il potere? E più che altro chi lo gestisce? Ma figurati se Gregorio non conosceva il problema, anzi era quello uno dei problemi più importanti. Come è facile immaginare i regni, espandendosi, hanno poi bisogno di strutture organizzate che garantiscano il controllo. Un po' come l'organizzazione che ha bisogno di nominati che controllino le congregazioni, giusto per dire. Se conquisto un territorio e poi non ho nessuno che lo governa, dopo poco ne riperdo il controllo e in un batti baleno butto nel cesso tutta la fatica e in particolare tutte le spese che ho dovuto sostenere per conquistarlo. Ora in effetti Gregorio aveva un dominio del territorio diverso rispetto a Enrico ma questa cosa non ci interessa in questo momento. Quello che ci interessa è che le investiture erano diventate lo scontro fra i due poteri. In questo scontro sono le persone che vengono coinvolte ad uso e consumo dei due poteri. Perché le persone non contano come persone, contano per quello che rappresentano. Un po' come adesso nelle congregazioni le persone non contano come individui sono in realtà come i fazzoletti di carta. Servono fin quando li usi.

Perché l'investitura era diventato lo scontro fra i due poteri?

E' molto semplice, anche se come molti Testimoni di Geova fanno fatica a capirlo. La nomina non la gestisce chi la riceve ma chi te la da. In pratica l'investitura di una nomina di incarico rende la persona automaticamente legata a chi esegue l'investitura. Se vengo nominato prete dipenderò dalla curia locale, se vengo nominato anziano di una congregazione di Testimoni di Geova dipenderò dalla struttura organizzata della religione. Le tue opinioni idee presupposti sono completamente asserviti al tuo nuovo riferimento e vengono sostituiti dalle idee opinioni del sistema che ti ha insignito della freg... dell'onore di appartenervi.

L'accettazione dell'incarico è un contratto di appartenenza valido che ha valenza legale. Questo per estensione vale in particolare anche per il battesimo. Ogni tipo di rivalsa ha un valore discutibile in particolare quando la scelta stessa è discutibile. Banalizzo: se entri una società di borseggiatori come fai a denunciare il furto del tuo portafoglio?

Quindi il potere temporale in pratica, voleva prendere il controllo delle nomine dei vescovi che avevano per natura della nomina un grande potere politico influente sul territorio. Se le nomine venivano date dal re era il re che ne avrebbe controllato le mansioni e le responsabilità e non più il papa esautorandolo dal vincolo religioso e quindi togliendogli il controllo del territorio e quindi il potere. 

A quel tempo con tutto questo via vai di favori, tutto il sistema ecclesiastico era eticamente e moralmente pesantemente compromesso e questo come abbiamo appena detto Gregorio lo sapeva molto bene. Guglielmo da Malmesbury un monaco britannico ebbe il coraggio di dirgli senza mezzi termini "Cosa c'è nella città di Roma un tempo sede della santità? Nel foro vagano sicari e tutto quel genere di uomini infidi e inclini al male. Adesso sul sepolcro dei santi si vanno ad ubriacare".

Ma i piccoli problemi dell'illegalità generale che colpivano non solo Roma ma tutta l'Europa avevano una matrice e per Gregorio quella matrice era piuttosto chiara ed evidente. Era la struttura di gestione degli averi della chiesa che stava collassando continuamente strozzata da giochi di potere di quelle persone che la controllavano e avevano ben altri interessi rispetto a quelli spirituali. Il primo dei problemi erano proprio la simonia delle investiture religiose loro sapevano che non si poteva garantire ordine e giustizia se chi comandava avesse ottenuto la nomina in modi fraudolenti ed illegali.

Furono numerosi i richiami di Gregorio fatti al re Enrico IV, di non invadere il potere delle nomine ecclesiali. Enrico IV invece da buon politico sgamato attuò una sorta di bluff temporeggiò con comportamenti ambigui facendo credere di avere a cuore interessi della chiesa e cercò di convincere di non attuare nessun disegno che in qualche modo tendesse a mettere in discussione l'autorità papale.

Documento Dictatus Papae
Gregorio non ne poteva più e così redisse un documento interno chiamato "Dictatus Papae" del 1075 appunto, dove in pratica si poneva termine alla concezione equilibrata dei poteri fra quello spirituale e quello temporale di Enrico IV e che quindi a scanso di equivoci il papa secondo quel documento diventava di imperio re della terra e con il permesso di Dio anche dei cieli. Poi si vabbè c’era la storia della falsa eredità di Costantino ma ora perché perdersi in dettagli marginali. Oltre a questo in quella primavera lontana del 1075 Gregorio preparò la bolla papale nei due Sinodi ecclesiali lanciò un anatema contro l'investitura ecclesiastica da parte di autorità temporali estranei alla volontà del santo ufficio, con esplicito riferimento al nemico Enrico IV.

Enrico IV proprio come Gianburrasca una ne pensa mille na fa nel settembre di quell'anno completamente incurante degli strali emessi dal pontefice nella primavera precedente si interpose direttamente nella nomina dell'arcivescovo di Milano che come tutti gli umani era morto nel frattempo, concedendone la nomina al chierico Tedaldo che apparteneva alla cappella imperiale e a lui particolarmente fedele dettaglio coerente con l'investitura.

Qualche mese dopo nel febbraio del 1076 al solito sinodo quaresimale nella Basilica del Laterano un chierico Rolando avvicino il guadente Gregorio e gli disse all'orecchio

"Santità ha saputo di Enrico IV?"

"Tante cose ma c'è del particolare?"

"Si santità... l'investitura a Milano... l'arcivescovo ma davvero non sa nulla?"

e già li al povero Gregorio VII iniziarono a girare a mille. Poi quando il chierico confidò tutta la malefatta del Re non vi dico le furia. Gregorio come sbafatutt della Warner si congedò dalla sala mentre la temperatura media della chiesa saliva di un paio di gradi in pochi secondi e nel contempo San Pietro dal cielo predisponeva la calata dei santi chiamati da Gregorio in processione uno a uno...

Così fu un inverno molto caldo al palazzo papale perchè per Gregorio VII questa storia fu la goccia che fece traboccare il vaso. Girava tutto nelle stanze di Gregorio VII giusto per dire alla fine mandò all'inferno tutti i concili scismatici di Worms e di Piacenza i soliti rompi balle di secessionisti della fede con le loro idee strampalate di riforma della chiesa inapplicabili, scomunicò l'arcivescovo di Magonza che gli stava sui maroni da tempo perchè alleato di Enrico IV e poi visto che aveva la penna in mano mandò la scomunica pure contro Enrico IV stesso, dichiarando la sua deposizione da re e in particolare sciolse dai vincoli di fedeltà che tutti i suoi sudditi avevano pronunciato in voce sua. In pratica scomunicò mezza Germania

Che dire, di li a poco quella lettera fece il giro dell'Europa e scoppiò il pandemonio. Quella che era solo una minaccia di Gregorio VII si tramutò in una terribile realtà negli stessi sudditi di Enrico. La scomunica ebbe effetti esplosivi perché non colpirono Enrico IV che poteva benissimo sopportare l'esclusione dalla chiesa cattolica ma bensì tutti i sudditi e quelli non potevano gestirla e uscire indenni. E questo fatto come Testimoni di Geova ne comprendiamo bene l'applicazione quando ad esempio parliamo della dissociazione famigliare, quando l'organizzazione obbliga i famigliari all'ostracismo indotto.

Enrico IV seppe del decreto un mese dopo ad Utrecht e fuori di sè rispose con una lettera durissima dove emise un anatema contro il papa Gregorio stesso definendolo "non papa, ma falso frate" e in uno sbocco di follia lo dichiarò deposto. Enrico IV non aveva capito nulla di cosa era il mondo cattolico e religioso in quel periodo e presto se ne accorse.

L'incauto propose una serie di contromisure da inviare al papa stesso con proposte di concili nobiliari che furono tutti disdetti. Ma tutta la Germania del futuro papa di Ratzinger era molto più devota di quello che pensava o forse meglio molto più ipocrita ma in tutti i casi approfittò della scomunica per girare le spalle al non simpatico Re da sempre. L'agonia del regno germanico e del suo potere temporale in bilico durò tutta l'estate e poi da Trebur una cittadina sul Reno 16 Ottobre si riunì una dieta (nomen omen) di principi e vescovi per cercare di uscire da questo pasticcio politico.

La sentenza fu quella di mettere il re con le spalle al muro o Enrico IV chiedeva perdono per i suoi peccati al papa per impegnarsi all'obbedienza alla santa chiesa o entro un anno dalla scomunica e cioè non oltre il due febbraio dell'anno seguente avrebbe dovuto dimettersi definitivamente.

Questa volta Enrico IV non aveva scampo ma più che altro non aveva scampo tutto il regno che stava con lui i Sassoni ad esempio erano li pronti a fare carne di porco di tutti gli averi del Regno. Enrico così prese armi e bagagli e nel Gennaio del 1077 attraversò le Alpi. Li nei pressi della Valpolicella trovò una enclave lombarda al suo servizio fedele e entusiasta di incontrarlo tanto che gli fornirono risorse per mettere in piedi una piccola guarnigione armata. Gregorio nel frattempo prese ferie e andò a Mantova con tutto il circondario papale. Saputo dell'arrivo di quel rompi pampine di Enrico IV e saputo dell'avvicendamento bellicoso, interruppe le ferie e decise di ritirarsi più prudentemente dall'amica Matilde che aveva un castello su un colle del reggiano il castello di Canossa.

Ora molti di voi avrete sicuramente in mente la celebre umiliazione di Canossa dove il nostro protagonista Enrico IV stette per tre giorni sulla neve attendendo che il papa gli desse udienza. In realtà è molto più probabile che la penitenza fu solo l'espressione di un atto formale del re ma non vogliamo sconvolgere la storia. E così Enrico IV ritornò in Germania con la deposizione papale della scomunica e più che altro con il ripristino dell'autorità temporale verso i suoi sudditi. Così finisce la storia di Enrico IV e Gregorio VII dove tutti alla fine finirono la vita infelici e scontenti.

La storia ci consente di comprendere la vera natura dell'organizzazione che contrariamente a quello che pensano i fedeli e anche molti dissidenti non è un circolo fotografico o un raduno di poeti estinti. Pur essendo una semplice organizzazione umana che pretende di avere l'eccezionalità di essere il popolo eletto ha comunque e in tutti i casi il concreto controllo delle vite di tutte le persone. .

Anche il nostro Enrico IV pensava che poteva fare a meno dell'organizzazione Cattolica e questo forse era vero. Quello che non aveva tenuto conto era che la famiglia "reale" che aveva intorno a lui non poteva fare altrettanto. Questa era la semplice e cruda realtà che Enrico IV non aveva tenuto conto.

Da questo fatto pensare che l'autorità temporale possa interferie con le questioni meramente religiose non è una cosa realistica. Non lo fu per il re figuriamoci per noi. Pur essendoci elementi molto border line come ad esempio il controllo delle famiglie che sono molto discutibili l'intervento del potere temporale sulle questioni religiose diventa sempre un abuso e lo si comprende bene con quello che è accaduto in Russia.

La giustizia come abbiamo anche notato nella storia fra Enrivo IV e Gregorio VII non possono prendere il controllo del mondo religioso. Non era possibile in quel mondo particolarmente ipocrita figuriamoci nel nostro. Si qualche volta sentiamo di sentenze contro i Testimoni di Geova vinte ma sono sempre fin ora sentenze marginali di condanna a questo e quel fratello nessuna va al cuore delle questioni.

Facciamo la morale della girella

Per tutte queste cose fate molta attenzione e non ci stuferemo mai di dirlo a voi e ai vostri famigliari che una volta entrati, l'organizzazione ha il controllo delle vite che la cosa vi piaccia oppure no e non sottovalutate la cosa come fece Enrico IV. Ricordate che siete tutte persone che hanno accettato di ubbidire consensualmente. Che poi ci siano margini per considerarla una truffa morale non cambia la natura delle cose, accettare di entrare in una organizzazione religiosa ha delle conseguenze che non sono chiare ma è la natura stessa della religione in generale a non essere chiara. Non penserete mica che l'ordine religioso cattolico di cui Gregorio VII ne era il massimo rappresentate fosse un ordine devoto a Dio che metteva le cose spirituali al primo posto? Era pieno di ipocrisia come ora ne sono piene le congregazioni e così le buone intenzioni di Gregorio VII sono le stesse buone intenzioni di tanti fratelli che cercano di risolvere uno stato di cose che non può essere risolto. Aggiungo anche nel particolare che notiamo spesso nel panorama dei dissidenti e pieno di persone superficiali supponenti e presuntuose e in questo contesto l'organizzazione che ha una predisposizione attrattiva verso questo tipo di personaggi ci va a nozze e vince sempre facilmente.

In alcuni casi come abbiamo visto potremmo essere costretti ad una Canossa per cercare di limitare i danni ma se il nostro sacrificio sarà volto ad interessi superiori come quelli di mantenere l'integrità della nostra famiglia e dei nostri figli a noi pare che si ottenga un vantaggio. Se come Enrico IV condanniamo l'organizzazione e cerchiamo di combatterla finirà che inevitabilmente soccomberemo noi ma in particolare anche i nostri cari e far pagare ad altri i nostri errori non è mai una cosa bella.

Questo fatto non rende l'organizzazione giusta e lecita per la paura che esercita, non possiamo fare nulla per cambiarla ma possiamo fare tanto per cambiare la nostra opinione verso di lei. Se siete qui e perché anche voi volete capire dove siete e quale direzione intraprendere la vita alla fine è un viaggio e questa è una delle tante tappe.

Ma una domanda finale ce la dobbiamo fare

Vogliamo seriamente rompere i legami con l'organizzazione per vendere la nostra vita ai piaceri effimeri di questo mondo liberi dal giogo teocratico malato e abusante? Oppure vogliamo davvero impegnarci a diventare persone spirituali nel vero senso della parola cosi come Gesù stesso ci ha insegnato? A voi la scelta.