domenica 28 novembre 2021

La scelta di operare con Dio attraverso la rinuncia

Salve ragazzi e ragazze, un abbraccio sentito a tutti. Non posso negarvi il periodo positivo che sto vivendo, capisco che questo potrebbe rendere triste l'acerrimo nemico ma tant'è che se ne faccia una ragione. Vi dico questo non per vanteria ma semplicemente perché voglio sottolineare il diritto ad essere felici anche in questa vita e non meno importante il diritto di ognuno di noi ad avere la capacità di riconoscersi in quello che sta facendo e di arrivare anche a compiacersi per la vita che sta vivendo.

Contrariamente allo spirito ossessivo teocratico che invece è volto alla totale negazione della felicità che anziché considerarla un bene bene che proviene da Dio l'ha fatta diventare demoniaca facendo vergognare le persone del proprio stato. Ovviamente la felicità e comunque la sensazione di piacere non sono fini a se stessi così come il sistema ci vuole far credere. Anche questa teocrazia ci vuole far credere, buttandoci sul groppone tutte le ansietà depressive di questo sistema. Per essere felici o per avere successo bisogna operare in qualche modo e per farlo lo vedremo tra poco con qualche esempio.

Questa teocrazia ha pesantemente condizionato la fede dei fratelli facendo credere loro, che fosse possibile un mondo diverso come quello, ad esempio, di pensare che poteva garantire un posto a tutti. La Betel è diventata l'emblema di questo tranello ideologico nel quale tanti sono caduti. Il regno che era prossimo latitava e così ci si è accorti ben presto che le figure più importanti che avrebbero dovuto perseguire gli interessi del regno, invece operavano guidate più da dadi decisionali che non da una vera guida spirituale.





Gli effetti nefasti per questo approccio stocastico non tardarono ad arrivare. Ma guardate riflettiamo un attimo su questa semplice considerazione. Facciamo un ipotesi fantasiosa di prendere tutti i fratelli della Betel compreso il CdF (anche quello precedente) e per un attimo ci mettiamo li a discutere singolarmente con ognuno di loro sulle attività teocratiche. Ci accorgeremo che come per miracolo presi singolarmente tutti i fratelli avranno espressioni di estrema ragionevolezza comprensione e spirito empatico.

Quindi come mai questo spirito poi in generale non traspare? Perchè la somma di tutti questi pensieri positivi diventa invece negativa? Perchè i risultati che si sono ottenuti se non sono l'esatto contrario nemmeno si avvicinano? Quando si arriva a immaginare che è possibile punire un fratello della Betel qualsiasi cosa abbia fatto, imponendogli di servire in congregazioni lontane vuol dire solo una cosa: in Betel sono consapevoli del fallimento teocratico di questa organizzazione. 

Questa teocrazia così, non può funzionare bisogna solo imparare a farsene una ragione tutto quà. Queste cose fantasiose come il controllo ossessivo dell'opera sulla fratellanza ha dell'incredibile che sono poi il motivo vero di questo fallimento. Ricordo ancora anziani bruciati che chiamavano il quindici del mese tutti i fratelli dello studio di libro per accertarsi che avessero fatto rapporto. Questo però non perché avessero a cuore gli interessi spirituali dei fratelli, erano semplicemente preoccupati che ci fosse qualche nominativo irregolare nello studio, che in qualche modo macchiasse la fedina penale. La loro ipocrisia era ben evidente nella ricerca dell'incarico prestigioso all'interno della circoscrizione. Questa natura dell'organizzazione non può essere diversa qualsiasi sia il livello di appartenenza, perchè stupirsi che in Betel ragionino diversamente?

Questa macchina di divulgazione biblica girava fuori giri con il cambio in folle. La gioiosa macchina teocratica è da anni completamente ferma con il motore a mille che brucia risorse e fratelli.

Le soluzioni?

Adesso per una volta cercheremo di essere propositivi. Non lo facciamo spesso perchè non è lo scopo del blog, dare indicazioni una guida dovrebbe esse il risultato di una maturazione che dovete trovare voi singolarmente non di qua dallo schermo ma esattamente di la dove siete adesso. Detto questo di tanto in tanto però ci possiamo permettere questo lusso con piccoli spunti moralizzatrici che hanno l'intento di creare in voi qualcosa di positivo dove far attecchire idee e pensieri che ci aiutano a comprendere il nostro presente. 

Cosa fare quindi quando riconosciamo come la stessa Betel fa che le alternative a questa teocrazia non ci sono?

Sostanzialmente la scelta a questa situazione è dicotomica e si suddivide in due parti che si riassumono: o staccare la spina, o imparare a conviverci. Si lo so sono un po' brutale ma alla fine di questo stiamo parlando.

A tutti i fratelli che hanno vissuto illudendosi di essere protagonisti in questa opera da Dio e che hanno provato sulla propria pelle i disastrosi effetti di questa teocrazia c'è la possibilità per sentirsi vicini a Dio e alla sua opera? Io sono convinto di si. Ci sono tanti approcci motivazionali che possono essere fatti propri. Ho trovato in un sito di categoria un interessante visione alternativa al successo nella nostra vita, che questa teocrazia non è proprio in grado di gestire e capire e che vorrei condividere con voi.

L'idea base in realtà l'abbiamo sentita più volte dal podio ed è quella del decluttering che è il termine tecnico di far spazio in modo da rendere il nostro luogo più confortevole e funzionale affrontando tutto ciò che ci appesantisce la vita. Purtroppo però specialmente per chi ha vissuto in Betel questi principi non vengono applicati e così le magagne si preferisce sempre metterli sotto il tappeto che non affrontarle. In altri casi significa trovare il modo di tagliare la te... di buttare via la scatola e così si risolve la questione senza ulteriori intoppi. Per questi motivi la conseguenza di questi comportamenti in Betel ma in generale in tutte le congregazioni invale l'idea che i problemi esistono solo se si dichiarano.

Ma fare spazio significa imparare a gestire un'aspetto importante che per molti è un ostacolo mentale insormontabile. La rinuncia. Per fare spazio nella nostra vita e ottenere il successo che Dio richiede bisogna imparare a rinunciare e questo è un aspetto molto più complicato di quello che sembra. Abbiamo interessanti esempi biblici a riguardo che hanno fatto rinunce anche molto grandi come ad esempio Abraamo che lascio scegliere al nipote Lot la zona più fertile che era la valle del Giordano. Oppure Gionatan che rinunciò alle legittime ambizioni al trono e appoggiò senza riserva l'unto da Geova Davide. Anche noi per avere successo possiamo coltivare l'arte della rinuncia.

Ad esempio possiamo rinunciare a questa folle mentalità teocratica di vivere alla giornata imparando a fissare obiettivi a lungo termine. Ho utilizzato il verbo "imparare" perchè non si deve dare per scontato che siamo in grado di farlo. Bisogna prima imparare a fissare gli obiettivi e poi bisogna perseguire la via per raggiungerli. Invece questa teocrazia ci ha insegnato l'arte dell'arrendevolezza dell'apatia e dell'inedia spirituale. Di guardare il rapportino e pensare che questo è tutto quello che Geova Dio vuole da noi! Pensate a Geova Dio come ci ha insegnato ad avere obbiettivi a lungo termine. Non è lui che ha disegnato l'obiettivo più a lungo termine di tutta l'umanità? Non è lui il Dio del proposito? Perchè quindi bisogna vivere alla giornata quando Geova Dio non lo ha mai fatto?

Possiamo rinunciare al mugugno e all'idea di essere falliti perchè qualcuno o qualcosa ci ha privato delle nostre libertà. Il diritto ad essere felici ha un effetto positivo che si riflette anche sulle persone che stanno intorno a noi che di li a poco le vedrete felici anche loro. Impariamo dai Salmi che esprimono la gioia di essere vivi e di servire Geova e non questa organizzazione strampalata con questa teocrazia che vive di fiction in cantina.


100 Urlate in trionfo a Geova, genti di tutta la terra.+
2 Servite Geova con gioia.+
Entrate al suo cospetto con gioiose grida.
3 Riconoscete che Geova è Dio.+
È lui che ci ha fatto, e noi siamo suoi.*+
Noi siamo il suo popolo e le pecore del suo pascolo.+
4 Varcate le sue porte con ringraziamenti,+
entrate nei suoi cortili con lodi.+
Rendetegli grazie, lodate il suo nome,+
5 perché Geova è buono;+
il suo amore leale dura per sempre,
e la sua fedeltà di generazione in generazione.+

Possiamo sicuramente rinunciare alle scuse. Passiamo la vita dando la colpa a questo o a quella situazione. Anche voi siete come quelli che giocano a carte danno sempre la colpa alle carte? Ma davvero? Anche qui la teocrazia non ci aiuta perchè da sempre ha favorito il narcisismo dei fratelli perfettini che ben presto hanno imparato a dare la colpa a questo o a quel fratello in particolare certi presunti Sorveglioni che fanno rima... non ricordo più. Per carità se siete sorveglianti davvero, non fate i permalosi sapete bene di cosa sto parlando. Vi faccio un esempio forte: se in una congregazione si consuma un atto di pedofilia c'è una responsabilità oggettiva dell'evento che vede implicate le persone coinvolte ma questo non rende meno importante la resposabilità morale di tutta la congregazione anche dei Sorveglianti. Facciamola finita con la ricerca dei capri espiatori e impariamo dalla citta di Ninive cingendoci di sacco tutti! Nessuno escluso. Basta con le scuse impariamo a prenderci anche noi le nostre responsabilità visto che questa teocrazia non riesce a farlo. Ricordate Adamo ed Eva e le loro fallimentari scuse.

Un altra rinuncia davvero importante è quella delle certezze. Bisogna demolire questa idea narcisista di essere i più belli i più perfetti i migliori di tutti. Anche di recente si ripete il refrain della migliore organizzazione imperfetta di questa terra, ma basta non se ne può più. Rinunciare alla certezza che ci sia bisogno di una organizzazione che si dichiari benedetta da Dio e che le persone la considerino il canale santo con il quale saremo salvati è un primo passo verso il successo spirituale. Invece adesso andiamo avanti con l'arroganza la supponenza di essere già arrivati, guardate ad esempio come è stato gestito il Covid e come ad esempio l'organizzazione non è stata in grado di evitare che 20000 fratelli morissero per il contagio. Cos'altro vi vuole per capire che questa organizzazione non serve a nulla?

Ci sono altre rinunce che possiamo attuare? Certo che si sono tante. Quelle che abbiamo visto sono solo un esempio la chiave e trovare le nostre e sono quelle che ci permetteranno di ottenere successo accettati da Dio. Per farlo abbiamo l'ausilio della sua parola a cui in questo caso non dobbiamo rinunciare, possiamo fare affidamento con il giusto spirito e vedrete anche l'intendimento delle scritture diverrà chiaro contrariamente a quello che sta accadendo ora.

un saluto a tutti e un abbraccio sentito... ben inteso però non come quelli che vi dicono che vi vogliono bene perchè è scritto sul gobbo.

sabato 20 novembre 2021

Evitiamo ciò che corrompe la nostra lealtà


Salve a tutti ragazzi è ragazze. Anche se magari non sono proprio allineato al range di appartenenza della definizione ragazzo a me piace avere ancora l'illusione di appartenervi. Dopo questa dichiarazione un po' vanesia, oggi parleremo di lealtà.

Lo spunto è quello del recente video che è stato presentato alle adunanze dove ai fratelli viene raffigurato l'immaginario mondo della persecuzione ai Testimoni di Geova. La parte ha il titolo "Evitiamo ciò che corrode la nostra lealtà." e questo è il video scaricato da questo link del sito dell'organizzazione (link).


In questa rappresentazione di una realtà che non esiste, percepita dallo spettatore finta ma comunque verosimile, viene presentato un dramma che ha picchi di surrealismo estremo e che destabilizzano completamente la razionalità delle persone.

Nel video che potete vedere, viene presentato un distopico futuro molto prossimo dove un piccolo gruppo di studio senza mascherina si ritrova all'interno di uno scantinato. Il gruppo è li perché al di fuori, la minaccia della grande tribolazione è diventata davvero concreta. Questo contesto bellicoso fa da cornice alla condizione particolarmente intima e famigliare delle persone che vengono presentati come dei sopravvissuti.

Il video sfrutta escamotage che sono tipici delle sceneggiature dove si creano ambienti emotivi contrastanti e che fanno da base allo sviluppo di un tema. Con il sapiente uso di questi elementi architettonici della sceneggiatura, la forza di penetrazione emotiva è molto, molto più efficace. In questo caso viene appunto usato questo grimaldello mentale per far saltare i meccanismi di ristabilimento al mondo razionale che a tanti fratelli si innescano spontaneamente quando si vive in balia di questa teocrazia senza timone.

Le tecniche della sceneggiatura di un film tradizionale nella sua rappresentazione più semplice prevedono una suddivisione in tre atti di un tema. Nella prima parte vengono presentati i personaggi poi subito dopo viene presentato il tema che farà da trama al racconto.  Alla fine verrà presentata la soluzione del tema con l'epilogo dells trama. 

In questa film si racconta di un gruppo di studio dei Testimoni di Geova che si è rifugiato in uno scantinato riparandosi temporaneamente da quella che abbiamo già detto è la minaccia della grande tribolazione. L'efficacia della rappresentazione scenografica è quella di far "immaginare" la minaccia senza farla vedere. Lo spettatore quindi vedrà i temi che vengono sviluppati condizionato da questo riferimento interpretativo. L'anziano tratta così l'argomento vero del film la lealtà e invita la moglie a raccontare l'esperienza vissuta. In alcuni casi come in questa annacquata sceneggiatura viene anticipato il rassicurante epilogo l'anziano è la moglie parlano con un atteggiamento molto confidente che rassicura la bontà del racconto. Dopo di che nella parte centrale viene utilizzato un flashback che interrompe la narrazione temporale dei fatti per raccontare qualcosa che è avvenuto nel passato alla sorella. 

flash-back s. ingl. (pl. flashbacks); in it. s.m. inv. (o pl. orig.), pr. adatt.
In un'opera cinematografica, televisiva o letteraria, scena che interrompe lo svolgersi cronologico degli eventi per inserire episodi del passato; estens. il ricordo rievocato
Alla fine del flashback lo spettatore viene riportato alla realtà dell'ambiente da dove si è partiti.

La storia è un paradosso a nessun scenografo "normale" verrebbe in mente di immaginare in un prossimo futuro un gruppo di frustrati religiosi che vengono minacciati dalla guardia nazionale del governo e che poco prima si raccontano di aver messo a repentaglio la lealtà a Geova con colleghi di lavoro bevendo dell'orripilante caffè da un thermos che solo per questo ti metterei in galera. Il messaggio che viene passato è neanche tanto velato è che le differenze con le persone normali ci sono e non ci vuole tanto a capirlo che sei un pesce fuori dall'acqua in un contesto normalissimo come quello della piccola comunità di lavoro. Per dare un senso a queste cose è evidente che l'organizzazione stia cercando di affrontare un problema intrinseco, legato alla sua natura e alla visione che ha di questo mondo.

La rappresentazione è solo in parte l'idea del prossimo futuro che immaginiamo da Testimoni di Geova. In realtà quella vista è invece la vita presente che vivono ora i Testimoni di Geova. Un mondo separato, sotto la perenne minaccia di una grande tribolazione che anziché essere vissuto come un momento di liberazione, viene visto nel peggiore dei modi con sentimenti tipici del panico, paura,  quelli che stanno vivendo le persone all'interno di quella stanza,  esattamente come adesso sta vivendo gran parte della fratellanza.

Se il Regno è al primo posto nella vostra vita, perché non fare allora prima i pionieri? Se è il lavoro secolare ad avere la precedenza, c’è il pericolo che il vostro cuore sia aggravato da ansietà che scoraggiano il servizio di pioniere. — Matt. 6:26; Luca 21:34.

Questa ricostruzione di far diventare una realtà  quel futuro nefasto è un modo molto forte ed efficace per ingabbiare con elementi depressivi, le tante persone che pensano proprio di vivere per tutto l'arco della propria vita in quel modo. Proprio in questo momento, mi arrivano messaggi di sorelle che da decenni confondono le dichiarazioni di pace e sicurezza dichiarati da politicanti dell'ultima ora, come l'ennesima prova che siamo nel giorno della fine. Ma se io dico che sono gli ultimi giorni, ma come posso solo immaginare di viverli per decenni? In questo modo l'avviso per la salvezza anziché essere una soluzione diventa un problema. 

“Fare un lavoro secolare a tempo pieno non mi dava la felicità che notavo tra i pionieri”. (Nancy P.)

Vivere come se fossero davvero gli ultimi giorni distrugge la vita stessa, tutte le decisioni saranno condizionate da una visione cinica arida minimalista senza passioni ne idee propositive per il futuro. A prova di questo fatto prendete ad esempio tutte le indicazioni che vengono date dall'organizzazione sulle decisioni che hanno a che fare con il nostro futuro. Quanti ragazzi, sono stati vincolati ad esempio nella scelta della scuola dell'obbligo? Quanti hanno ricevuto la pubblicità progresso (quella degli anni 80) che vedeva fortemente incoraggiati gli istituti professionali e invece osteggiati i licei perchè questi ultimi prevedevano la continuazione del percorso di studi all'università? Gente ignorante come delle capr... no le capre non sono così ignoranti questi sono peggio delle capre che parlavano di scuola senza averla mai fatta. Pur non essendo il mio caso è quindi posso parlare con libertà di parola, posso testimoniare che in generale tutte le congregazioni avevano ed hanno questo spirito negativo e facevano e fanno cadaveri e danni concreti alle persone e in particolare a tanti ragazzi che ad esempio, hanno interrotto il corso di studi per una fallimentare carriera teocratica da pioniere che sarebbe finita di li a poco con distruttive disassociazioni.  Poi la vita li ha condannati a lavori precari in condizioni difficili e complicate che li hanno compromessi per sempre. 

Per queste coppie un po' sbarellate, i figli saranno sempre il risultato di un incidente e mai la volontà di un progetto. La chiusura mentale in queste condizioni fa seguito alle grosse difficoltà relazionali, che inevitabilmente si avranno quando la vita viene subita e non affrontata. Ma chi non ricorda la mitica ed indimenticabile parte all'assemblea "Proceazione consapevole" che prendeva spunto dall'altrettanto epico articolo della Torre di Guardia dal 1 Marzo 1988 dal titolo "La procreazione e il popolo di Dio". Un articolo da brividi, dopo una disquisizione variegata simile allo stordimento di un discorso delirante, si arrivò al centro della questione e guardate come stigmatizzarono la volontà da parte dei fratelli di avere figli.

15 I cristiani come dovrebbero considerare il matrimonio e la procreazione oggi, in questo “tempo della fine”? (Daniele 12:4) È più vero che mai che “la scena di questo mondo cambia”, o, come dice un’altra traduzione, “questo mondo, così com’è, non durerà più a lungo”. — 1 Corinti 7:31, Parola del Signore.

16 Ora, come mai nel passato, “il tempo rimasto è ridotto”. Sì, al popolo di Geova rimane solo un tempo limitato per completare l’opera che Dio ha affidato loro, cioè: “Questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni; e allora verrà la fine”. (Matteo 24:14) Quest’opera dev’essere portata a termine prima che possa venire la fine. È dunque appropriato che i cristiani si chiedano come il fatto di sposarsi o, se sposati, di avere figli influirà sulla loro partecipazione a questa importantissima opera.

Non trovate lo spirito di questi due paragrafi perfettamente coerente con il video precedente? Questo articolo che ripeto è stato redatto nel 1988, quindi siamo a 33 anni fa, partendo da una convinzione sbagliata (la sottolineatura non è un errore editoriale) si è rivelato una trappola seria per tanti fratelli. Non c'è niente di ragionevole in questo articolo che è invece il frutto di uno sragionamento coercitivo e plagiante al quale i fratelli non hanno opposto resistenza ma hanno subito supinamente e accettato per pura convenienza.

Chi di voi che ci leggete, non ricorda "l'incoraggiamento" che veniva dato a chi faceva assicurazioni sulla vita, oppure mutui sulla casa. Come venivano considerati dalla comunità? Che tipo di approccio eri invitato ad avere verso la vita che hai davanti a te? Non è forse l'accettazione ad un continuo mugugno gratuito e spesso ingiustificato "così non si può andare avanti" "meno male che c'è il regno" e tutta una sequela di pensieri menagramo che impediscono di vivere il presente? Tutta la vita verrà votata al continuo godimento dell'uovo oggi con un orizzonte che non va oltre il nostro stesso naso mentre l'organizzazione, invece proprio con noi, ha trovato la gallina dalle uova d'oro. La fratellanza si chiuderà in un viaggio interiore senza ritorno bloccando il suo sviluppo emotivo ed intellettuale incapace di attuare qualsiasi progetto che dura più di una settimana. 

Attenzione però perchè al plagiatore corrisponde sempre un plagiato. Così in verità bisognerebbe capire se e come ci siano gli estremi per una connivenza del reato di plagio.  Perchè come molti hanno notato all'interno della congregazione non ci sono solo una manica di stupidotti rabberciata e depensante ma  ci sono anche tanti furbetti del quartierino che hanno "mangiato la foglia".  A proposito il detto "mangiare la foglia" è pare provenga dall'Odissea ed è una metafora molto interessante.  Pare quindi che faccia riferimento all’episodio di Ulisse che era prigioniero sull’isola della Organizz... (scusate) maga Circe e che riusciva a trasformare gli uomini in bestie. L’eroe greco rendendosi conto del maleficio per essere immune mangiò una foglia donatagli dal dio Ermes che lo protegge dalla magia.


Questa gente quà, altro che scorpacciate di foliage, hanno un pelo nello stomaco che ci si farebbe la pelliccia tutta la congregazione. Questi soggetti hanno imparato presto a fare come l'organizzazione e ad usare la Bibbia come strumento di conferma delle proprie idee e non il contrario.

I risultati

Sono quelli che vediamo nelle congregazioni, ipocrisia, slealtà, sfiducia, superficialità, discriminazione sono i tipici atteggiamenti settari di chi vive con disagio questa esistenza. Questi espedienti teocratici che questi video creano, non spiegano nulla della realtà ma contribuiscono solo a creare ulteriore confusione nelle persone. Senza adeguati filtri possono diventare veri e propri carichi mentali che la persona si sobbarca e sapete cosa accade quando il peso del pensiero è troppo e non siamo più in grado di sostenerlo? Avviene la depressione ed è per questo che tanti fratelli ne sono vittime. Così direi che uno dei primi passi da fare è proprio quello di evitare che certi video corrompano il processo di evoluzione del pensiero bloccandolo in posizioni sbagliate.

Per capire il tipo di problema facciamo un esempio che sentiamo spesso dal podio: e un po' come quando il leone ruggisce creando terrore e paura verso le potenziali vittime che in preda allo stato di panico finiscono vittime della paura. La tecnica per prendere la preda è proprio quella di incutere il panico. Quando uno ha livelli di ansia incontrollati è molto complicato prendere decisioni ponderate. Se ti dico che questo sistema finirà fra breve e poi ti parlo di attività di pioniere che ti salverà la vita, cosa sto facendo in realtà se non depistare la tua esistenza prendendo la cosa più preziosa che possiedi e cioè il tuo tempo?

Per non cadere nella trappola del blocco mentale si devono scardinare questi lucchetti e quindi questi video devono essere filtrati e in alcuni casi dobbiamo anche evitare di vederli. Il vero cristiano non si lascerà imbambolare da queste tecniche manipolatorie e non si lascerà condizionare la vita e la propria relazione con Dio da questi strumenti che alimentano pensieri depressivi che corrompono la nostra vita, che è l'unica che abbiamo e che ne dobbiamo avere cura così come il nostro creatore Geova ci comanda di fare.

100 Urlate in trionfo a Geova, genti di tutta la terra.+

 Servite Geova con gioia.+

Entrate al suo cospetto con gioiose grida.

 Riconoscete che Geova è Dio.+

È lui che ci ha fatto, e noi siamo suoi.*+

Noi siamo il suo popolo e le pecore del suo pascolo.+

 Varcate le sue porte con ringraziamenti,+

entrate nei suoi cortili con lodi.+

Rendetegli grazie, lodate il suo nome,+

 perché Geova è buono;+

il suo amore leale dura per sempre,

e la sua fedeltà di generazione in generazione.+



Un saluto sentito.

post scriptum

A conferma di quanto espresso nel post allego l'esperienza della sorella Barbara Anderson buttata fuori dall'organizzazione perchè alcune differenze di opinione... differenze. Notate le espressioni spontanee della sorella e di come ha percepito la vita e le sue decisioni all'interno della organizzazione.

Come testimone di Geova presso la Watchtower Bible & Tract Society

giugno 1982 – dicembre 1992 (10 anni 7 mesi) Sede centrale della Betel della Watchtower, Brooklyn, NY

Ha lavorato presso la sede della Watchtower a Brooklyn, New York, dal 1982 al 1992. Dal 1983 al 1989 è stata assegnata allo staff del Dipartimento di ingegneria edile come parte del pool di segretari e in seguito è passata alla ricerca su questioni di suddivisione in zone. A causa dei suoi risultati di ricerca dimostrati, è stata trasferita al Dipartimento di scrittura della Torre di Guardia nel 1989. Dal 1989 al 1992 ha svolto ricerche sulla storia ufficiale della Watchtower e ha scritto numerosi articoli per Svegliatevi! 

Mentre lavorava per il Reparto Scrittori, scoprì numerosi documenti che non erano inclusi nel libro di storia della Torre di Guardia, "I testimoni di Geova, proclamatori del Regno di Dio" perché l'immagine della Torre di Guardia poteva essere offuscata. Non era nella sua natura ammettere di avere fastidiosi sospetti dopo aver visto alcuni di quei documenti. Era più facile credere nella Watchtower e trovare scuse per i suoi leader come "uomini imperfetti". Barbara ha impiegato un po' di tempo per superare la manipolazione mentale della Torre di Guardia.

Fu nel 1984, mentre lavorava nel dipartimento di ingegneria edile della sede centrale della Torre di Guardia, che sentì per la prima volta di un Testimone che abusava sessualmente di bambini. Nel 1992 era più preoccupata di seguire le problematiche procedure della Watchtower riguardanti gli abusi sessuali su minori che di ammettere l'ovvio...

giugno 1954 – giugno 1982 (28 anni 1 mese) varie località

Dopo essere stata battezzata come Testimone nel 1954, l'obiettivo della vita di Barbara era dedicare la sua vita a Geova (traduzione: obbedire alle dottrine della Torre di Guardia e ai suoi leader senza chiedersi perché). Ha messo da parte il desiderio del suo cuore di studiare archeologia, a causa del divieto della Watchtower sull'istruzione superiore per i Testimoni. La distribuzione delle pubblicazioni della Torre di Guardia e la profezia di porta in porta come pioniere fino a 100 ore al mese avevano la priorità sull'istruzione. 

Ha obbedito alle dottrine della Watchtower per limitare le associazioni con i non Testimoni e ha scelto di sposare un Testimone. Perché un'adolescente di quattordici anni dovrebbe accettare di permettere che la sua vita sia così controllata? Non solo era idealista, ma era annoiata, inesperta, ingenua e credulona. Voleva disperatamente curare i problemi del mondo ed essere rispettata, ma era troppo inesperta per dare un contributo prezioso. Il suo atteggiamento l'ha resa vulnerabile alla manipolazione mentale attraverso metodi di indottrinamento abilmente creati e affinati nel corso di decenni dalla Watchtower.

Le esperienze di Barbara erano abbastanza tipiche per un Testimone "spiritualmente forte". Non ha messo in discussione le dottrine mutevoli della Watchtower perché erano "nuova luce" che doveva essere migliore della vecchia. Durante la metà degli anni '60 i leader della Watchtower promossero l'idea che il 1975 avrebbe visto la "fine dell'attuale sistema di cose". Lei e Joe erano preoccupati che forse non stavano facendo abbastanza per Geova. Così nel 1968 Joe lasciò il suo lavoro con la Florida Power and Light Company per dedicare 100 ore al mese al lavoro di ministero di casa in casa. Sia Barbara che Joe hanno lavorato part-time per mantenersi. Sebbene l'"Apocalisse" della Watchtower non sia avvenuta nel 1975, Barbara e Joe non erano delusi perché avevano investito troppo della loro vita nella loro religione.



domenica 14 novembre 2021

La guerra delle opinioni

L'Opinione delle Libertà

Salve ragazzi e ragazze, un abbraccio a tutti. Oggi parliamo di una guerra attualmente in corso e che vede coinvolti tutti noi che commentiamo e che partecipiamo. Non è una guerra materiale ma è intrinseca alla natura dell'uomo. Vedremo anche come l'organizzazione sia riuscita a dare l'impressione di vincere questa guerra. Ma questa vittoria è finta ed è il risultato di un trucco.

Oggi parleremo di come il mondo è in balia di questa guerra che nasce dallo scontro fra i fatti e le opinioni. I social sono il terreno di scontro ideologico e sono un po'il luogo dove più spesso si può vedere l'enorme caos delle idee dell'umanità.

Scambiare fatti per opinioni e opinioni per fatti è un po' uno dei tanti drammi di questa umanità. La gente pensa ragion... sragiona fa e dice tante cose e questo sistema ha creato un meccanismo che consente a tutti di far incrociare attraverso le strade della rete il gigantesco traffico di fatti ed opinioni che tutti noi creiamo e subiamo tutti i giorni.

Per noi non è difficile a parole spiegare la differenza fra un fatto e una opinione. Eppure spesso ci dimentichiamo di questa differenza e scambiando i significati prendiamo strade sbagliate.

Se ci pensiamo bene questa guerra è stata l'inizio dello scontro umano contro Dio. Satana in Genesi 3:4,5 espresse un'idea che è stata intrepretata da Eva come se fosse un fatto.

Allora il serpente disse alla donna: “Sicuramente non morirete.+ 5 Infatti Dio sa che il giorno stesso in cui mangerete il frutto di quell’albero i vostri occhi si apriranno e voi sarete come lui, conoscendo il bene e il male”.+

Questo è il degno inizio dell'umanità e della confusione delle idee e questo è quello che stiamo vivendo proprio ora. Adesso siamo proprio nel mezzo di una gigantesca tempesta di opinioni spacciati per fatti. 

Purtroppo questa organizzazione Teocratica ha creato un sistema che vive proprio grazie a questo caos generale. E in questo caos si distingue con i suoi "Certamente", "Evidentemente" "Al di fuori di ogni dubbio" con il quale a rimpinguato i testi delle pubblicazioni. Ma per capirlo meglio vi faccio un esempio pratico di come l'organizzazione gestisce le differenze fra opinioni e fatti. Per farlo dobbiamo però fare una premessa se andate nel sito jw.org in questi giorni c'è un link ad un articolo web dal titolo "Cosa dice la Bibbia del matrimonio?"

Ad un certo punto troviamo il paragrafo dove spiegano le norme di Dio per il matrimonio.

Fin dall’inizio Dio concepì il matrimonio come l’unione fra un uomo e una donna (Genesi 2:24). Dio non approva la poligamia, gli atti omosessuali o la convivenza (1 Corinti 6:9; 1 Tessalonicesi 4:3). Gesù insegnò ai suoi discepoli a seguire ciò che Dio aveva stabilito in origine per il matrimonio (Marco 10:6-8).

Come avete notato c'è una voce un po' anomala nella descrizione delle norme che è quella che sostiene che Dio non approva la poligamia. Tutti noi pensiamo che la poligamia non sia una cosa corretta, ma sostenere che Dio non approvi la poligamia attraverso le sacre scritture risulta più complicato di quello che viene presentato invece come un fatto. La prova l'abbiamo quando andiamo a leggere il link che compare nella voce poligamia che ci porta ad un altro articolo web "La Bibbia ammette la poligamia?"

Da questo articolo comprendiamo che invece Dio ha concesso che l'uomo avesse più di una moglie e si arzizigola sostenendo che non è Dio la causa di questa posizione, ma nel secondo paragrafo di questo breve testo leggiamo:

Dio diede a Gesù Cristo l’autorità di ripristinare la Sua norma originale della monogamia (Giovanni 8:28). Quando lo interrogarono in merito al matrimonio, Gesù disse: “Colui che li creò dal principio li fece maschio e femmina e disse: ‘Per questo motivo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due saranno una sola carne’” (Matteo 19:4, 5).

Ecco fatto la frittata. Si sostiene che Geova abbia fatto cose che nella bibbia non vengono espresse. Il fraintendimento piuttosto evidente, il principio di Gesù in Matteo 19:4,5 non è riferito alla poligamia ma al divorzio, basta leggere il contesto e che non centra una carabbatola di niente. Con questa manovra di "cherry piking" tipica, si fanno dire pericolosamente a Gesù cose che non ha detto travisando la Bibbia dal suo messaggio principale. Non c'è molto altro da dire.

Fine della premessa. Ora ragionate con me un attimo, quella che vi ho appena espresso è un opinione o un fatto? E vero o no che nell'articolo si estrapolano concetti dalla bibbia che non esistono? In tutti i casi per questa teocrazia non è importante, qualsiasi cosa sia non può essere in nessun caso oggetto di discussione in congregazione. Se qualcuno di voi che ancora fa parti sul podio prova a dire o sostenere parole o concetti che non sono perfettamente aderenti con quanto espresso nelle pubblicazioni o peggio critica le pubblicazioni, diventerà presto oggetto di censure e di visite di sentito incoraggiamento, dove gli citeranno la circolare con la prima legge della pecora lobotomizzata che dice "Dal podio non si dice quello che si pensa". Da questo subito dopo poi ti verrà detta anche la seconda legge della pecora lobotomizzata che dice "è meglio che non dici mai quello che pensi". 

Se qualcuno sale in un podio e sostiene che gli articoli della Torre di Guardia dicono cose non vere contraffatte manipolate, per quanto siano fatti, verrà chiesto di non creare turbamento nella congregazione se questo non accade sarai buttato fuori dalla congregazione. Questa è la soluzione teocratica adottata per garantire l'uniformità di pensiero quando le gabbie mentali non sono più sufficienti a trattenere l'inevitabile dissenso che si proverà vivendo in un sistema di relazioni finte dove l'ipocrisia dilaga a fiumi piena di gente che ben si guarda dal dire quello che pensa.

La censura della verità è antiscritturale c'è un esempio molto bello nella Bibbia al capitolo 36 di Geremia che vi invito a leggere, dove si racconta di come la lettura del rotolo di Geremia letta a tutto il popolo creasse "turbamento". L'organizz.. Il re Ioachim attuò la prima censura al mondo distruggendo il rotolo nel fuoco. Geova preso atto della posizione avversa del re chiese a Geremia di riscriverlo e di condannarlo facendolo invadere dal re di Babilonia. 

La guerra delle opinioni è particolarmente sentita specialmente nella religione e la chiesa cattolica ne ha indubbiamente espresso forme di controllo che vanno oltre l'immaginabile. La chiesa aveva il suo indice dei libri  "Index librorum prohibitorum" che pensate fu abolito nel 1966 e non secoli fa e molti di noi erano in vita. All'inizio la bolla papale "Inter Muntliplices" del 1487 prevedeva che ogni libro stampato avesse il benestare dei vescovi e chi possedeva o anche leggeva questi libri era passibile di scomunica anche se presto arrivò pure il rogo. John Tewkesbury è stato un riformatore mercante di pelli inglese, arrestato da Tommaso Moro 21 aprile 1529 e poi condannato per eresia al rogo il 20 Dicembre del 1531. Si autoaccusò di aver letto il libro di Tyndale "L'obbedienza di un uomo cristiano" redatto il 2 Ottobre del 1528 solo qualche mese prima dell'arresto. Un libro messo all'indice e considerato eretico e condannato dalla chiesa. 

Ecco alcuni passi dell'introduzione di quel libro maledetto dalla chiesa e che costarono la vita al povero John

1. Ti dicono che la Scrittura non deve essere in madre lingua, ciò solo perché temono la luce, e desiderano accecarti e condurti in cattività… 

2. Dicono che la Scrittura necessita di una mente pura e rilassata, e che i laici sono troppo imbrattati dagli affari del mondo per comprenderla. Questo argomento si ritorce contro loro: perché chi è così impegnato nelle cose materiali come i prelati?

3. Dicono che i laici interpreterebbero la Scrittura ciascuno a modo proprio. Allora perché i preti non insegnano al popolo il modo giusto? La Scrittura diverrebbe una base per tale insegnamento e una prova per esso. Al presente le loro vite e il loro insegnamento sono talmente contradditori che il popolo non presta fede ad essi, neppure quando predicano la verità…

4. Dicono che la nostra lingua sia troppo rude. Non è così. Greco ed ebraico si traducono più facilmente in inglese che il latino. Dio non ha fatto la lingua inglese così come le altre? Insistono affinché si legga in inglese Robin Hood, Bevis di Hampton, Ercole, Troilo e un centinaio di altri ribaldi di sudice storie. Solo la Scrittura è proibita. E’ dunque chiaro più del sole che questa proibizione non è “per amore delle vostre anime, che essi curano come la volpe fa con le oche”.

5. Dicono che necessitiamo di dottori per interpretare la Scrittura perchè essa è difficile… Vi sono errori anche in Origene ed Agostino; come possiamo metterli alla prova se non tramite la Scrittura ?… Noi non desideriamo abolire l’insegnamento e fare di ciascun uomo il suo stesso maestro, ma se il sacerdote non desidera insegnare il vangelo, il laico deve possedere la scrittura, e leggerla da solo, prendendo Dio per proprio maestro.   

In questa guerra alle opinioni invece da Testimoni di Geova abbiamo oltrepassato gli elenchi di libri all'indice ufficiali anche se poi gli elenchi in realtà viaggiavano ad esempio sui complessi di musica Rock ne ricordo tantissimi come ad esempio la canzone Asereje definita la canzone del diavolo e Las Ketchup le tre cantanti non poco discrete erano diventate le portavoci del messaggio satanico così tutti hanno tolto dalle cassette piratate la traccia mixata del maligno. In genere però da Testimoni di Geova abbiamo semplificato enormemente la questione considerando l'intero sistema di cose condannato e devoto al diavolo così eliminammo alla radice il problema. Così la finta uniformità di pensiero è il risultato di un controllo delle espressioni. La musica da ascoltare è quella dei cantici e i libri da leggere sono quelli dell'organizzazione. Il controllo anche del livello di istruzione è poi stato un fenomenale ed efficace espediente per controllare le opinioni di una persona. Infatti senza una base intellettuale consistente si farà enorme fatica a liberarsi delle gabbie mentali che vengono costruite grazie all'istruzione manipolata  dell'organizzazione.

Un ultima cosa...

Così continua il caos e la guerra delle opinioni anche in questi giorni con bloggatori che fraintendono scopi e metodi di un blog si mettono li a disquisire sui vaccini facendoli diventare una questione di salute quando e ben più che evidente che all'organizzazione non importa una mazza di nulla se i fratelli si vaccinano o meno. Lo scopo del vaccino è unicamente quello di riprendere le attività, non è quello di invitarti ad aver cura della tua salute. A riprova di questo fatto, avete visto un annuncio serio che inviti i fratelli a vaccinarsi? Oppure prendete ad esempio il progetto pilota dove vengono date disposizioni del tutto simili alla logica del green pass avete visto l'invito a vaccinarvi? Vi pare che il progetto pilota sia davvero un esperimento serio di ripresa delle attività? Ma secondo voi è una cosa seria che questo invito invece provenga da fratelli sconosciuti che sono equiparabili al mio panettiere e che vivono questa teocrazia con disagio con l'arroganza di sostenere che questi problemi si risolvono con le buone intenzioni? Essere assennati significa capire che campagne di informazione devono essere fatte da persone competenti e per quanto riguarda i vaccini al massimo possiamo invitare i fratelli a chiedere informazioni ai dottori. Se poi in questi giorni ci sono falangi armate di anziani non Vax che assaltano la Betel di Roma, che se la smazzi l'organizzazione e il suo controllo delle terapie mediche dei comitati sanitari. E' da sempre che ha attuato una campagna costante di disinformazione sui medici e le loro terapie, c'è pieno di fratelli che si curano con le sementi di mozart e i cristalli curativi e ora ci stupiamo se ci sono fratelli no vax? Per certe cose si può solo tacere e non è un opinione ma un fatto. 

Un abbraccio a tutti


domenica 7 novembre 2021

Facciamo buon uso delle nostre risorse materiali

Donazione soldi senza notaio tra parenti, genitori, figli, fratelli e  sorelle. Regole e leggi attuali | BusinessOnLine.it 

Salve a tutti.

Una buona giornata. La vita va avanti le difficoltà non mancano lo sappiamo ci tengono compagnia spero che queste difficoltà non possano toglierci la serenità e comunque confidiamo sempre nel nostro creatore che ci dia la forza se non per superarle almeno per resistere. Questa come molti si sono accorti è la settimana non inusuale cha fa riferimento alle contribuzioni. L'organizzazione ha bisogno di denaro ma come ottenerlo?

Un tempo per chi ha qualche anno come noi vecchietti,  il movimento di denaro neanche troppo occulto, era dato dal pagamento delle pubblicazioni che venivano distribuite nel territorio. Sicuramente ricorderete che nei reparti letteratura il fratelli avevano una leggenda con l'elenco delle pubblicazioni e il costo editoriale che doveva essere versato. Una rivista duecento lire, l'abbonamento 7000 lire etc etc.

Poi ad un certo punto qualcuno si è accorto che questa procedura era illegale l'elenco dei prezzi della pubblicazione è la prova che esiste una transazione commerciale di beni materiali e questa per ovvi motivi poteva essere contestata dal fisco di qualsiasi governo di questo mondo.

Così ricorderete bene che ad un certo punto le congregazioni hanno tolto l'elenco dei prezzi e da li è venuto fuori il concetto di contribuzione volontaria. La circolare all'epoca dava indicazioni precise su come dovevano essere gestite le transazioni economiche. Le pubblicazioni non dovevano più essere pagate ma solo in apparenza.

Da quel momento in poi il fratello avrebbe dovuto prendere le pubblicazioni e anziché dare i soldi li doveva mettere nella cassetta contribuzioni volontarie. Volontarie capito?

Ma la lettera in modo esplicito dichiarava che i fratelli dovevano contribuire per le pubblicazioni e poi doveva donare anche tutte le contribuzioni ricevute nel servizio di campo. A questo punto qualcuno si è giustamente chiesto ma non stiamo contribuendo due volte per la stessa letteratura? Si! Cioe no ora ti intort... spiego meglio con la risposta a domande che doveva scongiurare pericolosissimi dubbi. Km di novembre del 1991

◼ Se nelle cassette di contribuzioni contrassegnate “Contribuzioni per l’opera di predicazione — Matteo 24:14” mettiamo una contribuzione quando prendiamo la letteratura e poi le contribuzioni ricevute nel campo, non stiamo contribuendo due volte per la stessa letteratura?

No. Le contribuzioni messe nelle cassette di contribuzioni con la scritta “Contribuzioni per l’opera di predicazione — Matteo 24:14non sono solo per la letteratura. Sia i proclamatori che le persone sinceramente interessate nel campo ricevono la letteratura senza dover pagare nulla.

Il km di Ottobre del 1991 a scanso di equivoci risponde a chi chiede se dobbiamo sentirci obbligati a contribuire quando si prende la letteratura.

◼ I proclamatori e i pionieri dovrebbero sentirsi in obbligo di contribuire per l’opera di predicazione ogni volta che prendono la letteratura nella Sala del Regno?

No. Come affermava la circolare del 2 ottobre 1990 indirizzata a tutte le congregazioni in Italia, “i proclamatori possono . . . fare le loro proprie contribuzioni per sostenere l’opera secondo le loro possibilità e il loro desiderio, ogni qual volta intendano farlo.( a proposito il corsivo non l'abbiamo messo noi ma è originale dell'articolo... giusto per far capire chi non vuole capire)


Capito il senso? Non sei obbligato a contribuire per la letteratura. Sei obbligato a contribuire ogni volta che desideri farlo che non è la stessa cosa. Le contribuzioni servono a sostenere la grande macchina teocratica non per la letteratura. I fratelli ancora non si sono accorti che questa macchina non era per nulla legata all'introito editoriale. Diciamo meglio che era legata in piccola parte. Nel frattempo con l'idea di aumentare l'introito delle contribuzioni aumentarono il numero di cassette che inizialmente avevano lo scopo di soddisfare le diverse esigenze teocratiche

  • L'opera mondiale
  • Il fondo costruzione o acquisto sale
  • Congregazione locale
  • Fondo soccorso e comitati sanitari


Alla fine però era come quando mettevamo i rifiuti dell'indifferenziata arrivava un camion e prendeva tutti i bidoni e li buttava nello stesso contenitore. Lo stesso faceva l'organizzazione. Da qui poi un po' di casini vari sulle contribuzioni quando l'organizzazione ha chiesto ai fratelli che avrebbe deciso lei cosa e come donare i soldi ritirati. La cassetta quindi sarebbe ritornata unica.

Intanto le parti all'adunanza prevedevano diretti riferimenti alle contribuzioni

Settimana del 10 Giugno 1991

Min. 5: Annunci locali e resoconto mensile. Leggere i ringraziamenti della Congregazione Centrale per le contribuzioni ricevute. Ringraziare anche la congregazione per il sostegno economico che dà agli interessi del Regno a livello locale.

La contribuzione in denaro della congregazione era consolidata talmente tanto che gli annunci programmati prevedevano i ringraziamenti. Attenzione i ringraziamenti venivano fatti a prescindere un po' come fanno i picciotti quando prendono il pizzo. Ti ringraziano prima. Se la congregazione per qualche motivo non contribuiva venivano attuati interventi di persuasione. Chi non contribuisce non ha apprezzamento per Geova e per la sua opera e qui non siamo a pettinare le bambole.

Esempio di parte “Vita Cristiana” del 2018

Un dono per Geova”: (15 min) Trattazione da parte di un anziano. Comincia facendo vedere il video Un dono per Geova. Leggi la lettera della filiale che esprime gratitudine per le contribuzioni ricevute durante lo scorso anno di servizio. Metti in risalto in che modo fare contribuzioni ci è di beneficio. Elenca le spese che la congregazione locale sostiene ogni mese. Soffermati su come si possono fare donazioni e su come queste vengono utilizzate. Loda la congregazione per la sua generosità.

Tutti hanno questa opportunità anche chi viene contattato viene invitato a parteciapre.



Km 1 Aprile 1991

Se le circostanze lo permettono ed è il caso di farlo, spiegare brevemente al padrone di casa come viene compiuta l’opera mondiale e il fatto che è sostenuta da contribuzioni volontarie

In pratica ogni settimana c'era un riferimento alle contribuzioni. Il Km di Marzo del 1991 spiegava in modo esplicito quale era la vera natura economica dell'organizzazione.

Come può la Congregazione Centrale provvedere la letteratura a tutti? Gli inevitabili costi di produzione e distribuzione vengono ripianati mediante le contribuzioni. I dedicati servitori di Geova sono la principale fonte di questo sostegno

Ecco scoperto chi è il pollo. 

Anche in questo caso vige la legge del poker. Quando giochi a poker in un tavolo la prima cosa da fare è capire chi è il pollo. Se non capisci chi è il pollo allora significa che sei tu. 

In tutti i casi mai e dico mai sono stati resi pubblici le entità delle contribuzioni. I fratelli sapevano sino all'ultimo centesimo le contribuzioni della congregazione locale ma non si è mai saputo nulla del flusso di denaro che arrivava all'organizzazione nelle Betel locali ne tanto meno alla sede centrale.

A tutte le assemblee alcuni anziani erano e saranno costretti a partecipare a delle finte adunanze di controllo dove viene chiesto ai fratelli di approvare delle risoluzioni con la distribuzione di denaro già prese senza avere alcun riscontro. Questa adunanza tipicamente faceva seguito ad un annuncio di deficit della assemblea. Il deficit era ovviamente finto serviva solo per ottenere più soldi. Se al posto delle persone ci mettevi che ne so dei criceti, pecore, mufloni il risultato delle risoluzioni era il solito.

C'è stato un epico articolo della Torre di guardia che molti ancora adesso lo ricordano “Onorate Geova con le vostre cose di valore?” del 1 dicembre 85. Perchè è la prima volta l'organizzazione faceva esplicito riferimento alle contribuzioni. In questo articolo per la prima volta veniva fatta richiesta di denaro diretta ai fratelli. Cosa che turbò solo qualcuno che non aveva il cervello abbastanza sedato a cui si fece seguito a flebo di morfina.

L'articolo fa letteralmente scombisciare dalle risate per i ragionamenti inconsistenti che vengono fatti. Al termine dell'articolo a quell'epoca sono state date due foto, in una c'era una minestra e nell'altra c'era la finestra. E' una vera chicca per la propaganda senza ritegno dell'epoca e iniziava in questo modo.

“Cari fratelli, come state? Quando sarò grande, voglio fare la missionaria. Usate questo dollaro per aiutare i missionari”. Ecco ciò che ha scritto Shelley, una bambina di tre anni. I suoi scarabocchi infantili sono stati decifrati e trascritti in fondo alla lettera dalla madre.

Ecco questo è un esempio di come non ci siano più margini al criterio di credere che questa sia una testimonianza credibile. E si perchè l'effetto psicotropo di leggere come una persona dall'intelletto che non può essere autoconsistente possa sostenere cose per il quale non ha la più pallida idea di cosa significhino come potranno mai convincere qualcuno, della razionalità di quanto si dichiarerà nell'articolo e cioè di fare contribuzioni? Eppure questo è quello che da sempre è accaduto.

Le cassette per le contribuzioni sono state radunate e le congregazioni sono sotto il controllo dell'organizzazione. Il Covid  ha dato un indubbia mano perché le adunanze su zoom rendono meno importante la necessità di fare adunanza in presenza. Possono permettersi di gestire situazioni particolari magari chiudendo congregazioni che hanno disavanzi che non si possono risolvere.

La situazione odierna delle contribuzioni è quella descritta dell'articolo della Torre di Guardia di Novembre 2017 pp 18-19 “La persona generosa sarà ricompensata.” che descrive dettagliatamente come si possono inviare soldi all'organizzazione. Contanti, assegni vaglia carta di credito cata di debito gioielli e ogni oggetto di valore.

Possono essere fatti doni di tutti i tipi anche con restrizioni. Come si può farli assegnatari di compensi delle assicurazioni si possono trasferire titoli azionari obbligazionari etf etc. Ma anche beni immobili Testamenti e lasciti devono essere fatti ma chiedono di essere contattati. Quali benefici otterremo? Tanti! Sempre la Torre di Guardia di Luglio del 2017 leggiamo l'anatema menagramo 

Negli ultimi giorni si sono verificati tracolli economici e fallimenti di banche, ma questi non sono nulla in paragone a ciò che succederà su scala mondiale nel prossimo futuro....

Senza dubbio queste ricchezze alla fine spariranno. Quindi, usiamole per farci amici in cielo! Qualsiasi cosa facciamo per promuovere gli interessi del Regno ci arricchirà spiritualmente.

Insomma ci siamo capiti...