sabato 29 agosto 2020

L'insensata assennatezza

5 bias cognitivi che ti impediscono di prevedere il futuro - MGMT Magazine

21 Chi è saggio di cuore sarà definito assennato,+ e chi parla in modo gentile* sarà più persuasivo.+ (Prov 16:21)

Molti di noi hanno diverse primavere alle spalle dedicate all'organizzazione. Uno dei temi più ricorrenti è quello dell'assennatezza, di essere accorti, di rifuggire tutte quelle situazioni che potenzialmente possono mettere alla prova la nostra fede in Dio. Molti dei limiti o dei principi stringenti provengono da questo modo di vedere le cose: la votazione del capoclasse, partecipare ai giochi della gioventù, votare ad un referendum o anche i dogmi stessi attuano questo principio come ad esempio le trasfusioni di sangue. Converrete con me che uno dei temi legati all'assennatezza è quello relativo al confrontarsi con Dio e con il suo giudizio. La cosa ci interessa considerando anche come da decenni ci viene detto non solo che ci sarà un giudizio ma anche come poi accadrà, come ben sappiamo da Testimoni di Geova abbiamo una scaletta di avvenimenti mondiali in precisa sequenza.

Ora da più di un secolo si parla di questi avvenimenti mondiali in tante rappresentazioni metaforiche come quella ad esempio più rapresentativa dei 4 cavalieri dell'apocalisse. Uno dei cavalli è quello pallido cavalcato dall'ades che semina morte e distruzione. La scrittura di Rivelazione 6:7 ci dice

7  Quando l’Agnello aprì il quarto sigillo, sentii la voce della quarta creatura vivente+ dire: “Vieni!” 8  Ed ecco, vidi un cavallo pallido; colui che lo cavalcava si chiamava Morte, e lo seguiva da vicino la Tomba.* Fu data loro autorità su un quarto della terra per uccidere con la spada, con la carestia,+ con la piaga mortale e con le bestie feroci della terra.+

La sua tanto presunta quanto sicura applicazione è quella di essere stato la causa della pandemia spagnola che in tutto il mondo uccise 20 milioni di persone. Questa pandemia è avvenuta fra il gennaio del 1918 ed è terminata a dicembre del 1920 esattamente un secolo fa. Ora questa applicazione ha risolto un grosso problema che è quello di dare un motivo alle cose che accadono. Si sostiene che è stato il cavallo pallido e quindi proviene non da cause naturali come dovrebbe essere, ma da una precisa volontà oscura e alternativa a Dio. Ecco uno stralcio di ragionamento valutate voi.

E la spagnola, quell’influenza che colpì il mondo verso la fine della prima guerra mondiale, non corrispose a questa descrizione? Senz’altro! E l’Ades aprì la sua avida bocca per ingoiare, si calcola, venti milioni di persone. Non fu mandata da Dio, ma Dio la permise. Si potrebbe dire senza esagerare che alla Morte e all’Ades fu data “autorità [autorizzazione] sulla quarta parte della terra”.

Il futuro? Prevedere i rischi grazie ai social data - InsurZine

Dopo un secolo di citazioni e di motivi per riflettere su questo avvenimento cosa abbiamo imparato? Questa consapevolezza ci aiuta a capire un po' quello che sta accadendo adesso. Questa pandemia è capitata in un momento che non doveva capitare. Non ci sono più cavalli al quale dare la colpa, la Bibbia non ci ha aiutato a prevederla. La questione organizzativa con un evento mondiale di questo tipo è stata: cosa facciamo adesso?

Io sono per la chirurgia etica: bisogna rifarsi il sennoAlessandro Bergonzoni

Nonostante i decenni spesi a prevedere il futuro a sostenere avvenimenti che dovevano venire imminenti, addirittura sulla modalità con il quale dobbiamo addestrare i resuscitati ci aspettavamo un'organizzazione con direttive e indicazioni fantasmagoriche avanzate pronte. Invece? Niente.  Un gigantesco uovo di pasqua senza la cioccolata intorno. Un organizzazione così attenta ai verbi ebraici ai testi masoretici alla distinzione fra immunoglobuline con la pandemia ha fatto la fine del ricercatore nella foresta che ammirava con la lente di ingrandimento le ali di una minuscola farfalla ed è morto ucciso schiacciato dalla zampa di un elefante. Così con indicazioni e controindicazioni ha inviato pizzini verbali a desta e a manca uscite in servizio, non uscite sanificate i citofoni, mandate lettere, scrivetele a macchina, imbucatele speditele con la fionda in una pletora casinara (perfettamente coerente con il resto che in questi anni vi abbiamo detto in questo blog) dove alla fine molti hanno detto vabbe fermiamoci un attimo. 

Una grande tradizione intellettuale è una garanzia di assennatezza per chi la eredita e un ricco repertorio di stupidaggini per chi si limita ad appropriarsene.
Nicolás Gómez Dávila, Tra poche parole, 1977/92

Prevedere l'andamento del mercato immobiliare con il ciclo dei 18 anni

Prendiamo ad esempio i sorveglianti e i membri Betel. Loro ancora adesso sono in lock down senza alcun apparente motivo. Mi viene da dire ma mandateli a casa, almeno ritornano con le loro famiglie. Ditemi a cosa serve una visita di un sorvegliante su Zoom? A che serve avere sorveglianti sparsi in tutto il mondo chiusi in case a cui i fratelli portano la busta della spesa, perché la direttiva impone a loro di non uscire ma ai fratelli non lo può imporre.

Questa pandemia ha evidenziato che tutto il sistema organizzativo è sbilanciato, scoordinato, disallineato in tutte le direttive pronunciate sin ora . Tutte le attività teocratiche sono state bloccate perché non c'è niente che può essere gestito, senza che sia a rischio Covid. Ci sono decine di migliaia di fratelli che sono letteralmente segregati da mesi senza alcuna mansione se non quella di passare le giornate intorno ad un tavolino a dire e sentire cose senza alcune utilità, (sei mesi a perdere tempo) tutto questo perchè l'organizzazione non è in grado di gestire il rischio covid. 

La brevità è l'anima del senno, e il parlar troppo un fronzolo esteriore.
William Shakespeare, Amleto, 1602

Una parentesi riguardo i battesimi
Nonostante questo blocco ci segnalano numerosi battezzati che sono avvenuti anche quest'anno in varie parti d'Italia. Si sono arrangiati con vasche di riporto un po' sui mari o sui fiumi così come si è fatto da millenni. Ora alcuni integralisti parlano di benedizione di Geova, diciamo che sospendo un giudizio definitivo su questi battezzati, ma se davvero così fosse, sarebbe la prova che mancava per dimostrare che la predicazione di casa in casa non serve praticamente a nulla. A che serve predicare? La proclamazione del regno di Dio dove è finita? 

Si può prevedere un tornado? | Tornado, Scala maggiore, Natura

Riprendiamo
Le attività di servizio e di predicazione sono completamente saltate in aria. Le attività di congregazione pure. Quello che non era lecito prima lo diventa ora. Se prima chiedevi di vedere l'adunanza a casa dovevi farti fare la firma dal corpo direttivo, adesso invece è diventata una benedizione di Geova. Peccato per i Russi che invece il nostro creatore non gli ha aiutati in tempo e alle adunanze dovevano andare per forza, di nascosto, anche se erano illegali. Fino a quando qualcuno non ha detto basta vediamo se si riesce a capire la differenza fra una cosa legale e una no. Un vero peccato perchè se le adunanze le facevano con Zoom 10 anni fa non ci sarebbero stati tutti i casini che hanno combinato e adesso le cose sarebbero decisamente molto diverse. Tutti i fratelli che sono in carcere chi devono ringraziare? A si grazie a questo sacrificio sono praticamente diventati l'argomento principale della news dell'organizzazione basta vedere in alto a destra di questo blog.  Così il loro martirio, praticamente inutile, viene ulteriormente sfruttato.

A tutti può succedere di commettere degli errori, è naturale; ma mentre l’assennato se ne rammarica e tenta di porvi rimedio promettendo a sé stesso di non ricadervi in futuro, lo stupido neppure si avvede di commetterne. È per questo motivo che alle persone intelligenti capita spesso di sentirsi un po’ stupide e gli stupidi non dubitano mai della propria intelligenza. Giovanni Soriano, Malomondo, 2013

Come dicevamo c'è appunto questo completo disallineamento organizzativo che non prevede niente altro che il completo blocco delle attività di fratelli. Ora questo fatto potrebbe aver senso per alcuni aspetti delle attività organizzative, ma ritenere che Dio abbia previsto che il suo veloce carro, non potesse fare altro che rimanere fermo per giorni settimane mesi ci da più l’idea di una sorta di shock da stress psichico che non la consapevole provvidenza per la salute del prossimo. Uno stralcio di un paragrafo nel 91 dove si discute di cherubini serafini e la gioiosa macchina da guerra della predicazione

23 Oggi non c’è dubbio che il celeste carro di Geova è in movimento. Presto ogni cosa sarà resa gloriosa in armonia con il glorioso Guidatore del carro, e tutto questo per rivendicarlo come Sovrano Signore dell’universo. I suoi serafini, i suoi cherubini e i suoi angeli ci stanno sostenendo nella nostra grande opera di predicazione mondiale. Avanziamo, dunque, insieme alla celeste organizzazione di Geova. Ma come possiamo tenerci al passo con questo carro celeste così veloce?

Un'altro stralcio dove si esplicita chiaramente che il testimone di Geova si aspetta la fine del mondo.


Come disse Gesù, vedendo “tutte queste cose” sappiamo che la fine del mondo è vicina (Matteo 24:33). I testimoni di Geova ritengono che le prove siano convincenti e parlano ad altri della loro fede predicando in 236 paesi.


Come non rievocare un paragrafo del "Potete vivere" che ci ricorda il lustro della immane presa per i fondelli della generazione del 1914. Bellissimo il punto che dice "alcuni di loro saranno ancora in vita". Loro chi?

Dopo aver richiamato l’attenzione sulle molte cose che hanno contrassegnato il periodo dal 1914 in poi, Gesù disse: “Questa generazione non passerà affatto finché tutte queste cose [inclusa la fine di questo sistema] non siano avvenute”. (Matteo 24:34, 14) A quale generazione si riferiva Gesù? Alla generazione di persone in vita nel 1914. I rimanenti di quella generazione sono ora molto anziani. Ma alcuni di loro saranno ancora in vita quando verrà la fine di questo sistema malvagio. Possiamo quindi essere certi di questo: fra breve sopraggiungerà l’improvvisa fine di tutta la malvagità e di tutti i malvagi ad Armaghedon.


Prevedere il futuro: i cinque film che ci sono riusciti

C'era da aspettarselo che una organizzazione completamente votata verso il giorno della fine e della catastrofe planetaria abbia visto la pandemia come una sorta di gigantesco fantasma di Harmaghedon che ha incominciato ad aggirarsi intorno a Warwick. D'altra parte pensare come un gruppo di persone che dopo aver fatto carne da macello dei fratelli e della Bibbia di fatto sta scappando (vedi il trasferimento da Brooklin a Warwick) è difficile che questi siano in grado di dare direttive o organizzare questo sistema teocratico con un certo senno.

Direttive strane 

Mai come ora i fratelli fanno riferimento alle direttive strane, ne abbiamo parlato in questo recente post pre Covid 


Il nuovo mantra organizzativo che praticamente viene applicato ad ogni circolare ricevuta. La frase in loop più o meno ci dice: "Anche se riceverete direttive che vi sembrano strane e non le capite, dovete ubbidire".  Ora questo ha spaventato molti e diciamo spesso è diventato un argomento blog di tutto il mondo, ma a ben vedere non c'è niente di nuovo nemmeno in questo. Con il Covid le direttive strane ci sono state anche troppe. Ma per chi è stato o è ancora un nominato, questo è quello che un po' da sempre i fratelli stanno facendo nelle congregazioni: ubbidiscono senza capire. Siccome non si capiscono le direttive impartite alla fine si va a sentimento. Ci sono tante situazioni complicate che gli anziani devono affrontare, in molti casi sono situazioni legate a debolezze emotive a crisi psicologiche che possono portare a forme gravi di depressione, sino a quelle più gravi quando accadono reati come abusi stupri o incesti famigliari.

FLASH FORWARD: come prevedere il futuro grazie al potere della profezia che  si autoavvera

Dall'aspetto si conosce l'uomo; dal volto si conosce l'uomo di senno.
Siracide, Antico Testamento, II sec. a.e.c.

Si forse potrà anche essere in giro qualche anziano che si prende qualche licenza di troppo, qualche mela marcia, ma sono davvero delle mosche bianche questi traditori della fede. Non sono loro il problema anche se alcuni sorveglianti danno la colpa ai fratelli e non trovandoli si accaniscono con gli anziani che hanno medie intorno alle 10 ore e non fanno i pionieri in primavera. 

Le colpe
La stragrande maggioranza degli anziani sono tutti fratelli in buona fede ingenui che seguono pedissequamente la direttiva pensando o illudendosi di scaricare sull'organizzazione la responsabilità delle proprie azioni. L'organizzazione invece è molto attenta a salvare se stessa dai problemi ma non lo è altrettanto con i suoi adepti che come è successo nei recenti scandali giudiziari, vengono sfruttati come parafulmini. Molti però è proprio questo quello che vogliono, sotto sotto auspicano una bella persecuzione che dia un senso ai sacrifici che fanno, per non avere a che fare con questa organizzazione colapasta che si illude di essere una pentola.

Perché prevedere e pianificare non è più efficace? - PRIMATE


Buona serata

Quos vult perdere Iuppiter, dementat prius. [Quelli che Giove vuol perdere, prima li fa uscir di senno]. Detto latino

domenica 23 agosto 2020

La soluzione

Senza tuta spaziale, l'essere umano esploderebbe?

Salmo 27: 7-8
Il Signore è la mia forza e il mio scudo, ho posto in lui la mia fiducia; mi ha dato aiuto ed esulta il mio cuore, con il mio canto gli rendo grazie. Il Signore è la forza del suo popolo, rifugio di salvezza del suo consacrato

Una delle caratteristiche dell'animo umano è quella di elaborare gli eventi che capitano nella vita e dargli un'interpretazione. Le cose che facciamo sono regolate da un arbitro interno che chiamiamo coscienza e in base a questa agiamo o reagiamo alla vita e alle sue vicende.

Cosa è la coscienza?

Il termine ci interessa direttamente perchè l'etimologia mette un ponte con un altro aspetto dell'animo umano che è la consapevolezza.

Il termine deriva dal latino conscientia, a sua volta derivato di conscire, cioè "essere consapevole, conoscere" (composto da cum e scire, "sapere, conoscere") e indica la consapevolezza che la persona ha di sé e dei propri contenuti mentali[3]. In questo senso il termine "coscienza" viene genericamente assunto non come primo stadio di apprensione immediata di una realtà oggettiva, ma come sinonimo di "consapevolezza" nel suo riferimento "alla totalità delle esperienze vissute, ad un dato momento o per un certo periodo di tempo".[4] (Wikipedia)

Avere una coscienza ha lo stesso valore di essere consapevoli.

Facciamo una premessa: la nostra vita è davvero quanto di più prezioso abbiamo. Diventa ancora più bella e preziosa a seconda di come la vediamo e di quanto la apprezziamo. Prendendo spunto dall'ambiente automobilistico probabilmente per molti di noi, la vita non è una Bugatti ma è più come un triciclo a cui abbiamo messo la figurina fra i raggi della ruota per simulare il motore, ma questo non giustifica il fatto che dobbiamo disprezzarla, sminuirla o peggio non dargli valore. In questo post prenderemo in considerazione un elemento importante che è la nostra coscienza e questo arbitro interno che talvolta diventa davvero crudele.

Crudele perchè?

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La coscienza come abbiamo detto è un arbitro interno molto potente e influente che motiva la persona alla azione. Un modo di dire tipico è "agire secondo coscienza", questa frase viene usata quando noi o qualcun'altro ha fatto una certa azione o ha avuto un certo comportamento e viene spinto ad agire da un etica interna che non è obbligata da nessun altro elemento esterno. 

Ad esempio, molti dicono che noi Testimoni di Geova siamo "obbiettori di coscienza" un assunto che proviene dal linguaggio giuridico e deriva dal fatto che ci asteniamo dal servizio militare. In realtà il testimone di Geova non è un "obbiettore di coscienza" semplicemente perchè se nell'opposta posizione l'adepto intraprende il servizio militare, l'organizzazione a cui aderisce lo disassocia senza tenere conto della sua coscienza. Al limite, il concetto migliore si dovrebbe dire "obbiettore di coscienza di qualcun'altro" tanto per fare un esempio. Per chi ha fatto il militare e ha dovuto affrontare le domande dei giudici i fratelli si preoccupavano di accertarsi che non dovevi dare ad intendere che l'organizzazione avesse influito la sua scelta. Lo scopo non era quello di salvaguardare i tuoi interessi ma solo quelli dell'organizzazione. Nel tempo, per debito, veniva condonata la devozione all'organizzazione qualche nomina di servizio teocratica.

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Ma continuiamo con la coscienza vera e sul fatto che può diventare in alcuni casi una tortura, che toglie alla persone la capacità di dare un senso alla vita. Quando una persona non riesce a metabolizzare gli errori veri o presunti l'effetto più devastante con cui la coscienza agisce è il senso di colpa

"Quando il senso di colpa si basa su dati di realtà e quando è più o meno arbitrario e non-radicato nella realtà e rappresenta dunque un’inutile auto-punizione. Ovviamente, se abbiamo provocato del male a qualcuno o omesso di aiutare qualcuno in difficoltà quando sarebbe stato abbastanza facile farlo, è comprensibile provare del rimorso... Molti autori sottolineano l’importanza di distinguere tra un senso di colpa razionale, o “proficuo”, e un senso di colpa fatto principalmente di critiche rivolte al sé e, in quanto tale, punitivo e spesso ingiustificato. Tale senso di colpa ingiustificato è fonte di inutili sofferenze psichiche e disgusto di sé (a volte, sufficientemente spietati e implacabili da spingere una persona al suicidio). E se dura abbastanza a lungo, questo tormento interno può portare a sviluppare vere e proprie patologie come abuso di sostanze, disturbi sessuali e una grande varietà di altri comportamenti di auto-sabotaggio."

“Conosci il mio nome, ma non la mia storia. Hai sentito parlare di ciò che ho fatto, ma non hai vissuto ciò che ho vissuto io. Sai dove sono, ma non da dove vengo. Mi vedi ridere, ma non sai quanto ho sofferto. Smetti di giudicarmi.”
-Anonimo-

La coscienza è molto potente nel nostro animo e giocare con lei potrebbe costare molto caro. Un'altro modo di esprimersi quando vediamo o sentiamo di un crimine molto efferato, diciamo a chi lo commette "ma non hai una coscienza?" . 

I cinquant'anni di 2001: Odissea nello spazio - il genio di ...

Chi conosce la coscienza sa che si può manipolarla con il senso di colpa. Prendete in considerazione la frase che è comparsa nello studio della Torre di Guardia di questa settimana. Seguitemi un attimo nel ragionamento faremo un paio di considerazioni su questa frase con voi. La frase è ripresa dal paragrafo 2 dell'articolo "Ricercherò le mie pecore"

"A Dio non sfugge quando anche solo uno dei suoi figli smette di frequentare la congregazione cristiana e di partecipare all’opera di predicazione. Quindi Geova deve soffrire molto nel vedere che ogni anno migliaia di suoi servitori diventano inattivi."

Questo paragrafo è un tipico esempio di leva emozionale che spesso ad esempio viene attuato con i bambini. Quando il nostro bimbo ci fa una marachella anziché sgridare e esprimere rabbia come minaccia (poco trendy), possiamo utilizzare la sua coscienza. In che modo? Al piccolo possiamo dire "Hai fatto una cosa molto cattiva e mi ha rattristato molto. Tu non vuoi che papà sia triste vero". Il bimbo non vede nel papà gesti di ira e di rabbia che alcuni sostengono siano controproducenti, ma riesce a percepire la sensazione di tristezza nel non sentirsi accettati. Attraverso questo senso di colpa indotto, il bimbo impara a non fare cose brutte o cattive che il papà non desidera. Con la premessa di non stabilire cosa o come insegnare ai bambini e che in certi casi mi verrebbe da dire che un sano calcio nel deretano sia quanto meno auspicabile, non giudichiamo la tecnica ma l'abuso che è tutta un'altra cosa. 

i giudizi negativi sono un circolo vizioso. da una parte distruggono dall'altra edificano. I giudizi positivi sono un circolo vizioso da una parte edificano dall'altra distruggono. - Anonimo.

In questo paragrafo senza se e senza ma, si attua questa stessa tecnica manipolatoria: abusando però, sia di Dio che del lettore. Leggendo questo paragrafo al visionario lettore viene prospettata l'idea cialtrona e apostata, di un creatore antropomorfo oltremodo permaloso, che vada in giro fra i reparti di servizio delle congregazioni, che verifica dagli archivi illegali, se il fratello abbia segnato le ore di servizio negli ultimi sei mesi (non quattro e nemmeno cinque) e immaginiamo poi gli sguardi di sconforto con il segretario. Ma vediamo il secondo aspetto.

2001: Odissea nello spazio, è stata riprodotta la stanza eterea ...

L’oggetto

Rileggiamo la frase implicata e rispondiamo a questa domanda chi è l’oggetto di questo piccolo testo?

"A Dio non sfugge quando anche solo uno dei suoi figli smette di frequentare la congregazione cristiana e di partecipare all’opera di predicazione. Quindi Geova deve soffrire molto nel vedere che ogni anno migliaia di suoi servitori diventano inattivi."

Sono convinto che molti di voi abbiano risposto alla domanda che il soggetto di questa frase sono gli inattivi. In parte è vero nel senso che è grammaticalmente corretto dare una risposta di questo tipo. Anche io ho dato questa risposta poi ho riflettuto un po meglio.

Soffermiamoci un attimo e rileggiamola. Fatto? Bene considerate questo aspetto, considerate adesso dove e quando verrà letta questa frase. Capito a chi è rivolta? Il riferimento vero del paragrafo non sono poi gli inattivi e non possono esserlo, perchè ovviamente per tanti motivi, non sanno ne sapranno mai di cosa si sta parlando in questo articolo. Essi infatti non frequentano le adunanze e sono totalmente fuori dal contesto.

Chi è quindi il vero oggetto?

In memoria di Kubrick: '2001: Odissea nello spazio', il capolavoro ...

Ma si diciamolo è proprio quello che sta leggendo il paragrafo. Chi è se non quel lettore che farà parte degli 8 milioni di proclamatori che parteciperanno alle adunanze con lo studio di torre di Guardia? Quindi? Quindi viene fuori lo scopo vero di chi ha scritto l'articolo. "Loro" sanno bene chi leggerà quella frase che in quel preciso momento si trasformerà da amorevole esortazione all'inattivo a minaccia per tutti gli altri. Non male vero?

Gli autori di questo articolo attuano una tecnica marketing del venditore, molto efficace. Il miglior venditore (detto venditore quattro blasoni) è quello che ti crea un problema che non hai, per venderti una soluzione che non ti serve. Questa gente è capace di vendere ghiaccioli in siberia. Il bello di questa tecnica è che alla fine lo ringrazi pure. Solo che in questo momento parliamo di religione, di sensi di colpa ed è un po' meschino usare queste tecniche per ottenere consensi. Non vi pare? Questo paragrafo seguente spiega molto bene cosa accade a chi è vittima dei sensi di colpa.

"Mi sentivo ancora in colpa ed ero convinto che Geova non mi avesse perdonato. Col tempo smisi di partecipare alle attività della congregazione”. Cosa provate pensando a fratelli e sorelle che si trovano in situazioni simili a quelle di cui abbiamo parlato? Provate empatia per loro? E, cosa ancora più importante, cosa prova Geova per loro?"

Ecco creato il problema!!!! Adesso a questo poverino troviamo la soluzione. E fatemi pensare, quale tipo di soluzione gli verrà prospettata? 


4. Salmi 31:21-22 (CEI)
Tu li nascondi al riparo del tuo volto,
lontano dagli intrighi degli uomini;
li metti al sicuro nella tua tenda,
lontano dalla rissa delle lingue.

Benedetto il Signore,
che ha fatto per me meraviglie di grazia
in una fortezza inaccessibile.

domenica 16 agosto 2020

Al gusto di cioccolato

Risultato immagini per manipolazioneUno degli esempi più tipici di manipolazione linguistica è quello preso dalla pubblicità di tanti prodotti dolciari dove si esprimono così o in modi simili riferendosi ad una caratteristica importante del  prodotto in vendita

"al gusto di cioccolato"

Questa espressione è diventata talmente famosa per le peculiarità della manipolazione linguistica utilizzate delle pubblicità, tanto da essere diventata il titolo di un libro best seller di Matteo Rampin (link). Nel libro si prende in considerazione tutti questi espedienti linguistici che vengono attuati dalla gigantesca macchina di persuasione a servizio delle aziende che è il sistema pubblicitario. Per loro è una guerra pubblicitaria se lo spot riesce ed è convincente si avranno i rientri economici che è l'unico fine a cui l'agenzia auspica.

Molti blog e in tanti casi anche noi abbiamo attinto a questi temi sovrapponendoli a quello che è il messaggio propagandistico che da Testimoni di Geova attuiamo sostanzialmente con la predicazione ma non solo.. Il tema di tutte queste considerazioni è quello di sovrapporre un utilizzo strumentale delle parole per indurre l'acquirente o chi ci ascolta a fare delle azioni. Bisogna dire onestamente che i Testimoni di Geova non hanno mai negato la particolare vocazione alla manipolazione linguistica, tanto da essere parte integrante dell'addestramento teocratico, ad esempio, con i discorsi sulla scuola di ministero teocratico e adesso nella sezione "Efficaci nel ministero". Tutta la scuola è volta a rendere le nostre parole il più attraenti possibile

La manipolazione non è però quella occulta, come molti intendono o danno da pensare. Nel nostro caso ci riferiamo a quel tipo di manipolazione che sfrutta, ogni artificio logico per arrivare a dimostrare le tantissime tesi dell'Organizzazione. Alcune sono vere, altre un po' meno, altre ancora stanno su con gli elastici. La retorica attua un po' tanti stratagemmi per dimostrare solide anche deboli verità.

Risultato immagini per oratoriaL'arte oratoria come parte specifica nelle congregazioni è un po' la dimostrazione che l'organizzazione ha questo particolare interesse. La capacità di espressione linguistica adeguatamente addomesticata, ha un grande effetto persuasivo. In più la persuasione o meglio, la capacità di influenzare il prossimo è una qualità che gratifica molto e da un elevato grado di soddisfazione al nostro permalosissimo ego narcisista. La persuasione nel servizio di campo ha creato piccoli fenomeni di dipendenza, come ad esempio accadevano un tempo con i nostri studi biblici e anche questi davano quella euforia da stupefacente. Ricordate i distributori di riviste di un tempo? Ricordate i soggetti che davano 100 150 copie di riviste al mese? Ricordate gli studi delle persone che erano affascinate dalle tante domande e risposte che ricevevano? Ricordate l'euforia nostra  quando dispensavamo consigli di vita così come fossimo Osho di turno?

Dobbiamo in primo luogo dire che, questa arte oratoria e la scuola di ministero teocratico che l'Organizzazione ha stabilito per i suoi adepti, non ha aspetti di per se negativi. Una persona che riesce a esprimersi in modo coerente e pulito è potenzialmente in grado di esserlo anche nella vita. Se sei ordinato nella testa è più facile esserlo anche fuori nelle cose pratiche. Fin tanto che le cose che si dicono e fanno sono coerenti con quello che pensiamo non ci sono problemi anzi l'arte oratoria rafforza e amplifica questo fatto. Ma se poi questa manipolazione linguistica prevale sul discorso tanto da essere più importante di quello che diciamo e li che nascono i problemi.

L'abuso potrebbe creare effetti nefasti come il tentativo di trascendere e arrivare addirittura alla manipolazione logica e diventare dei truffatori della fede. Le truffe sono tante e di tanti livelli. Riprendiamo il titolo del post "Al gusto di cioccolato" analizzando la frase non c'è niente che possa essere imputabile a chi ci vuole vendere uno snack di cibo industriale. La frase non ha elementi marcatamente ingannevoli a meno che una volontaria valorizzazione di una caratteristica del prodotto. Dopo di che, nessuno denuncerebbe questa pubblicità per frode se poi ci si accorge esattamente quello che è stato detto e cioè che mangerai qualcosa che ha il gusto di cioccolato, ma che evidentemente non è cioccolato!

C'era un famoso imbonitore che negli anni 80 vendeva bigiotteria come fosse alta oreficeria. Molti sono stati ingannati da questo soggetto, proprio per la grande capacità che aveva di valorizzare un prodotto di bigiotteria, in gioielli di inestimabile valore. Le denunce che poi sono venute fuori alla fine, giravano tutte intorno alla medesima questione. Come fai a condannare una persona che ti vende un anello di diamanti al costo di una pizza e una birra? E' più facile che il giudice ti condanni per la stupidità espressa. Se cerco di comprare una Ferrari a 1000 euro ci sono ampi margini per essere compatito dal giudice.

Truffatori in azione, come difendersi? I 10 raggiri più diffusi ...

La stessa cosa accade ed è accaduta quando ci hanno detto per esempio che siamo negli ultimi giorni come ad esempio avete sentito nel recente discorso di Lett. Sicuramente "La fine" sarà argomento masturbatorio per i prossimi mesi ma il problema non è questo. Alcuni un po' sgamati nella teocrazia ad esempio, sostengono che proprio grazie alla interpretazione parzialmente sbagliata, della generazione espressa da Gesù in Matteo 24 che l'organizzazione ha raggiunto questi risultati. Il senso è un po' quello di dire se adesso siamo quello che siamo è proprio grazie a tante persone che hanno creduto un po' più di quello che dovevano. 

Gli "ultimi giorni" del "Sistema malvagio" sono iniziati esattamente nel 1914 quando Cristo prese possesso del suo Regno in Cielo (Sempre basandosi sulla Bibbia [povera Bibbia!], la presa di possesso del Regno da parte di Cristo [11° avvento] fu fissata in un primo tempo da Russel nel 1874, ma poi spostata da Rutherford nel 19145), e si concluderanno entro una generazione a partire dal 1914 cioè - precisa Knorr - "quando saranno ancora in vita" persone nate nel 1914 (Nathan Knorr si appoggia sulla frase pronunciata da Gesù: "Questa generazione non passerà finché tutte queste cose siano avvenute" [Mt. 24,34]. Egli si chiede: Quale generazione Gesù aveva in mente? E risponde, senza la minima ombra di dubbio: La classe 1914! [cfr. La verità, ecc., op. cit., pagg. 94-95]. In realtà Gesù si riferiva - come è intuitivo - a coloro che lo ascoltavano, cioè alla generazione allora vivente la quale avrebbe visto la fine del Tempio di Gerusalemme che effettivamente avvenne 40 anni dopo, nel 70 dopo Cristo, ad opera degli eserciti romani comandati da Tito).

Dove sta il problema? Molti sottovalutano questo fatto partendo dal presupposto che diventare Testimoni di Geova è ovviamente ciò che Dio richiede dall'essere umano. Ma chiedersi come siamo stati convinti ad entrare e come hanno in generale continuato a convincerci e convincere le persone a rimanere è un buon modo per capire per quale motivo stiamo leggendo blog e post come questo.

L'adunanza di queste settimane recenti ad esempio esorta il popolo teocratico ad intraprendere l'opera di pioniere regolare. Una parte che ha lasciato ben più di una perplessità, specialmente a seguito ad esempio dell'annuncio dove vengono rivisti i requisiti necessari delle ore. Perplessità legittime perchè davvero sembra incredibile che Geova possa in qualche modo fare valutazioni sulle nomine spirituali che vengono date sulla bontà delle ore intraprese nel servizio. In questa assurdità i fratelli sono stati abituati a fare esattamente le ore per soddisfare il requisito dell'organizzazione e non per mettere al primo posto gli interessi per Geova e per il suo regno.

Questa spiritualità ha reso i fratelli ibridi sterili, sono diventati grandi oratori ma di retorica che non alimenta che non nutre. Analizzate i discorsi pubblici scrivete in un taccuino le considerazioni e verificate come sviluppano gli argomenti e come vengono dimostrati. Il risultato che vedrete sarà molto sconfortante. Sono una sequenza interminabile di luoghi comuni di vicende e storie non accertate, presuntuose capziose. Si va avanti con un loop retorico celebrale un vero mantra psichedelico che inizia con "Geova ci vuole bene" per arrivare a "le benedizioni sono tante" e si finisce "dobbiamo fare tutto il possibile per essere accetti a lui". Alla recente visita del sorvegliante il discorso su Armaghedon e su come riconoscere il segno dei tempi è un esempio di rara bellezza di questo tipo di retorica. In tutta la trattazione neanche una scrittura biblica è stata citata e questo la dice lunga sul ritegno delle affermazioni fatte.  Un'altra delle frontiere di questa retorica è ad esempio quella di prendere in considerazioni qualità spirituali di personaggi antichi con illustrazioni che sono ricostruzioni inventate di fatti, ma diventano argomento di conversazione, gli sguardi,  i movimenti rappresentati nelle figure andando molto oltre quello che descrive la scrittura biblica. 

Un'altro aspetto che è un po' la dimostrazione di questa spiritualità malata è quello di utilizzare l'organizzazione come sinonimo di Geova. Le frasi "bisogna ubbidire a Geova" oppure "Geova ci richiede questo o quello" sono tutti esempi retorici dove l'oratore cercherà di dimostrare cosa richiede questa organizzazione dai suoi aderenti. Uno degli effetti di questo teocrazia è che la rappresentazione dell'organizzazione di fatto ha sostituito nella nostra mente il concetto di Dio. L'organizzazione per decine di migliaia di fratelli è diventata oggetto di venerazione e adorazione. Molti nella fratellanza si distinguono e fanno "carriera" teocratica, non per la capacità di utilizzare le scritture ma per quella di avere primariamente a cuore gli interessi dell'organizzazione. 

Per contro ed è un'ulteriore prova dell'esistenza di questo nuovo vitello d'oro, chi dimostra il proprio dissenso contro il corpo direttivo viene espulso, ucciso, spiritualmente parlando. Ci sono altri aspetti come ad esempio quando le riviste e le pubblicazioni sostengono l'avvenimento di miracoli durante le attività di predicazione. Tutti questi espedienti rotorici hanno un'unico scopo di concentrare l'attenzione sull'organizzazione.

Quali sono i risultati?

Sono i botti che ogni tanto sentiamo quando qualche fratello o sorella esplode e svanisce. La pressione di questa organizzazione crea depressione naturale, generalizzata e costante. La depressione è comprovata dallo stato di stanchezza generale cronicizzata. Anche con le adunanze di Zoom che fra l'altro molti sperano perdurino il più possibile i fratelli sono sempre più esausti. Questa stanchezza è sintomatica, le attività di congregazione non stanno alimentando, sono diventate come le flebo che cercano di risollevare questa spiritualità malata che sta soffocando la fratellanza. Cosa potrà mai accadere ad un malato che continua ad alimentarsi con le flebo? Cosa potrà mai accadere a chi si alimenta con cibo al gusto di cioccolato?