lunedì 24 febbraio 2020

L'evoluzione dei numeri

Risultato immagini per numerologiaCari fratelli

In questo post descriveremo un breve esempio di processo evolutivo del pensiero teocratico. Nel secolo scorso le interpretazioni bibliche avevano un metodo così come spesso abbiamo trattato nei nostri post.

Non conosciamo questo metodo ma vediamo gli effetti di come questo approccio interpretativo è evoluto nel tempo. Visto che ci sono in giro tante persone che sembrano dimenticare i fastosi trascorsi li rievochiamo anche per capire per quale motivo ci troviamo in queste condizioni.

Il 15 Ottobre del 1956 si leggeva nella Torre di Guardia all'articolo dedicato a Genesi

Il libro di Genesi contiene la più antica storia del mondo. Il primo versetto risale al remoto passato, dicendo con notevole semplicità: “Nel principio Iddio creò i cieli e la terra”. Nei successivi ventisei brevi versetti trascorrono 42.000 lunghi anni ed è descritta l’opera creativa di Dio in sei giorni di 7000 anni. Giorno e notte, l’ascesa di anelli, la comparsa della terra asciutta e il raccoglimento dei mari, la vita vegetale, le luci per governare il giorno e la notte, la vita animale, seguita da forme più alte di vita per animali terrestri, culminando infine nella creazione dell’uomo e della donna, tutti questi miracolosi avvenimenti di 42.000 anni si succedono rapidamente davanti agli occhi. La maestosa potenza del Creatore è vista all’opera. — 1:1-31.


Nell'aritcolo dal titolo "Facciamo saggio uso del tempo che rimane" La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1968 sosteneva

5 Perciò, il settimo giorno di Dio e il tempo da cui l’uomo è sulla terra trascorrono evidentemente paralleli. Per calcolare a che punto si trova l’uomo nel corso del tempo rispetto al settimo giorno di 7.000 anni di Dio, dobbiamo determinare quanto tempo è passato dall’anno della creazione di Adamo ed Eva nel 4026 a.E.V. Dall’autunno di quell’anno all’autunno dell’1 a.E.V., ci sarebbero 4025 anni. Dall’autunno dell’1 a.E.V. all’autunno dell’1 E.V. c’è un anno (l’anno zero non c’era). Dall’autunno dell’1 E.V. all’autunno del 1967 ci sono in tutto 1966 anni. Sommando 4.025 e 1 e 1966, otteniamo 5.992 anni dall’autunno del 4026 a.E.V. all’autunno del 1967. Così mancano otto anni agli interi 6.000 anni del settimo giorno. Otto anni dall’autunno del 1967 ci porterebbero all’autunno del 1975, 6.000 anni interi del settimo giorno di Dio, il suo giorno di riposo.


Come potete notare un bel esercizio numerico spicciolo che non meriterebbe ulteriori commenti se non quello di chiedersi come è possibile credere a certe cose. Ma la cosa interessante che volevamo segnalare è quella del metodo così ad esempio scopriamo che nella bibbia c'è un uso differito dei numeri. Cioè in pratica si usano certi numeri per dare altri sensi alle cose. Questa è una realtà riconosciuta anche da altri esegeti ma veniamo nel dettaglio.
Il numero 7 ad esempio è un numero particolare che ha un significato particolare

In Levitico 25:8


“‘E devi contare per te stesso sette sabati* di anni, sette volte sette anni, e i giorni dei sette sabati di anni* devono ammontare per te a quarantanove anni. 


Il riferimento ai sette sabati  in ebr. shabbethòth; mentre in latino è ebdomades. Ebdomadario è un termine arcaico desueto per definire un tempo settimanale. Il giornale satirico francese Charles Hebdo noto tristemente alle cronache per la redazione trucidata da un commando di matrice islamica ha proprio questa derivazione. Ma veniamo a noi il numero 7 biblicamente ha un senso preciso. Esso viene è usato in molte occasioni: le sette congregazioni di Rivelazione (Riv 1:20) Le sette teste della bestia selvaggia (Riv 13:1) La punizione completa agli israeliti (Lev 26:18) Senza contare i continui rimandi ad esempio ai giri effettuati intorno alle mura di Gerico oppure il riferimento di Gesù nei vangeli dove 77  ha il senso dell'infinito. (Matteo 18:22)

Il senso è del 7 è quello di essere completo in tutte le sue parti in particolare nel significato metaforico a cui è associato . Ovviamente adesso forse capite dove voglio arrivare considerando che nell'immaginario teocratico la completezza della creazione si ottiene esattamente alla fine del settimo giorno.

Il perspicacia ci dice nel dettaglio

Il sette è usato spesso nelle Scritture per indicare completezza. A volte è messo in relazione col completamento di un’opera o si riferisce a un ciclo completo che Dio ha stabilito o permesso. Compiendo la sua opera riguardo alla terra in sei giorni creativi e riposandosi il settimo giorno, Geova stabilì il modello dell’intera disposizione sabatica, dalla settimana di sette giorni all'anno del Giubileo, che cadeva dopo un ciclo di sette volte sette anni.


Quindi? Quindi il terrore di tutta la numerologia che è stata perpetrata per decenni è stata legata a credere che il numero 7 non avesse un significato metaforico ma uno talmente letterale che avrebbe permesso a qualche improvvido esegeta di pensare che attraverso qualche giochino numerico si poteva davvero pensare che Geova Dio avrebbe definito la fine dell'umanità. Ovviamente tutto quanto è finito nel dimenticatoio adesso ben si guardano dal confermare tutte quelle facezie con i numeri. Anzi molte fetecchie teocratiche danno al colpa alla fratellanza per questa aspettativa mancata. Ma questa è un'altra storia.

buona serata fratelloni ... sempre con la mascherina mi raccomando. 


sabato 22 febbraio 2020

Effetto Corona

Risultato immagini per corona virusTutte le attività spirituali nella provincia di Piacenza sono state messe in stand by. Tutte le adunanze e le comitive di servizio di campo saranno riprese in data da destinarsi. 



Un abbraccio con la mascherina a tutti

Nel Link sottostante la mappa mondiale dell'andamento del Virus



Riferimento del ministero della salute sul Virus

mercoledì 19 febbraio 2020

Domanda ai lettori

Nella torre di guardia di questa settimana c'è una domanda ai lettori che nell'intento è la stessa  fatta Angus Stewart al nostro fratello Jackson nel celebre processo della commissione australiana.




Molti evidentemente hanno avuto qualche perplessità e così qualcuno ha pensato di ufficializzare la risposta.

La Bibbia dice che ci devono essere almeno due testimoni per stabilire una questione (Num. 35:30; Deut. 17:6; 19:15; Matt. 18:16; 1 Tim. 5:19). Ma sotto la Legge se un uomo violentava una ragazza fidanzata “in campagna” e lei gridava, la ragazza non era considerata colpevole di adulterio mentre l’uomo sì. In questa situazione, in cui nessuno era stato testimone del fatto, perché lei era considerata innocente e lui colpevole?

Il brano di Deuteronomio 22:25-27 non aveva l’obiettivo primario di provare la colpevolezza dell’uomo, perché nel caso descritto lui era già riconosciuto colpevole. Questa legge si concentrava sull’innocenza della donna. Esaminiamo il contesto.

I versetti precedenti menzionano il caso di un uomo che aveva avuto rapporti sessuali con una ragazza fidanzata “in città”. Facendo questo, aveva commesso adulterio, dato che una donna fidanzata era considerata come sposata, e sotto la Legge un uomo non sposato che aveva rapporti sessuali con una donna sposata (o fidanzata) si rendeva colpevole di adulterio. Che dire della ragazza? “Non [aveva] gridato nella città”. Se lo avesse fatto, qualcuno sicuramente l’avrebbe sentita e sarebbe accorso in sua difesa. Ma non aveva gridato. Perciò anche lei aveva commesso adulterio, ed entrambi erano giudicati colpevoli (Deut. 22:23, 24).

La Legge descriveva poi una situazione diversa: “Se però l’uomo ha incontrato in campagna la ragazza fidanzata e l’ha violentata, allora deve morire solo l’uomo che l’ha violentata, mentre alla ragazza non devi fare nulla. Lei non ha commesso un peccato che meriti la morte. Questo caso è come quello di un uomo che aggredisce il suo prossimo e lo uccide. Siccome l’uomo l’ha incontrata in campagna, la ragazza fidanzata ha gridato, ma non c’era nessuno che la potesse aiutare” (Deut. 22:25-27).

In questo caso alla ragazza veniva dato il beneficio del dubbio. In che senso? Si dava per certo che la ragazza avesse gridato, ma che non ci fosse stato nessuno lì ad aiutarla. Quindi non aveva commesso adulterio. L’uomo invece era colpevole di stupro e di adulterio perché ‘aveva violentato’ la ragazza fidanzata.

Quindi, anche se si concentrava sull’innocenza della donna, questa legge descriveva giustamente l’uomo come colpevole di stupro e adulterio. Possiamo essere sicuri che i giudici “[avrebbero fatto] indagini accurate” ed emesso una sentenza in armonia con le norme che Dio aveva esposto più volte e in modo chiaro (Deut. 13:14; 17:4; Eso. 20:14).




Potete commentare liberamente.










sabato 15 febbraio 2020

Giubileo e libertà religiosa

Con lo studio di questa settimana si approfondisce il soggetto del giubileo, permettetemi di fare qualche considerazione alla luce degli ultimi avvenimenti.

Le ultime notizie da Orenburg: Guardie carcerarie russe picchiano brutalmente 5 Testimoni.

E non è certo una bella notizia! Non degna di un mondo civile ma come si sa ogni nazione ha i sui scheletri nell'armadio, l'Egitto ha Regeni e ora Zaky, noi in italia abbiamo Cucchi picchiato a morte da chi doveva rappresentare la legge.
Ma è chiaro che non parliamo di rappresentanti della legge fanatici e violenti che sfogano le loro rabbie represse su poveri essere umani indifesi, parliamo di libertà di professare il proprio credo religioso una conquista ostentata da molte costituzioni moderne.

Recentemente abbiamo letto su alcuni blog la notizia che in Svezia è stata confermata la condanna per alcuni video proiettati a un congresso che non erano adatti ai minori presenti nell'uditorio, e su questo non si discute i minori devono sempre essere protetti su questo non ci piove! Ma il dubbio amletico è: fino a che punto bisognerebbe permettere la libertà di pensiero ed esercizio della propria credenza religiosa?

È chiaro, fin quando essa non lede la libertà del singolo individuo permettendo che soggiacia alla volontà altrui e soprattutto quando la legge dei singoli stati sono promulgate per proteggere tali individui!

Ed è a questo punto che dovrebbe entrare in atto il principio del giubileo, se per cause non dipendenti dalla propria volontà e comunque dopo un tot di tempo che rientri in un periodo ragionevole (50 anni nel caso del giubileo),  si dovrebbe lasciare libera la persona che è caduta in disgrazia e quindi è divenuta schiava di un altro essere umano.

Se applicato, questo è un principio che non lede la libertà di espressione e di professare la propria religione ma nel stesso tempo proteggerebbe le vittime costrette dalle circostanze e indifese, ad essere liberate da un culto religioso oppressivo.

Naturalmente questa è la mia opinione ...

Cose strane

Risultato immagini per strange thingsCari fratelli

Oggi parliamo di un nuovo tormentone teocratico che ha fatto seguito al celebre articolo di Torre di Guardia W13 15/11 dal titolo ‘Sette pastori, otto duchi’ oggi

Il paragrafo esplicito di questo intendimento è il 17 dove leggiamo

17 Dagli avvenimenti che abbiamo analizzato, gli anziani che stanno leggendo questo articolo possono trarre alcune utili conclusioni: (1) La cosa migliore che possono fare in vista del futuro attacco dell’“assiro” è rafforzare la propria fede in Dio e aiutare i fratelli a fare lo stesso. (2) Quando l’“assiro” attaccherà, dovranno essere assolutamente convinti che Geova ci libererà. (3) In quel periodo l’organizzazione di Geova ci darà delle istruzioni che potranno sembrare poco logiche da un punto di vista strategico o comunque umano. Tutti dovremo essere pronti a seguirle, per quanto strane possano sembrarci, perché è solo così che potremo avere salva la vita. (4) Per chi sta riponendo la propria fiducia nell’istruzione secolare, nelle cose materiali o nelle organizzazioni umane è arrivato il momento di cambiare. Gli anziani devono essere pronti ad aiutare coloro la cui fede sta vacillando.

L'articolo ha fatto molto scalpore perchè questo paragrafo è proprio il fulcro di un articolo che aveva come scrittura di riferimento quella di Michea 

“...dovremo anche suscitare contro di lui sette pastori, sì, otto duchi del genere umano” (MIC. 5:5)

Questa è parte di una profezia che è stata pronunciata da Michea a cui il re di Israele Ezechia si sarebbe ispirato per fronteggiare la grande minaccia Assira. Michea quindi riconoscendo in concreto che gli Assiri saranno prossimi ad una invasione propone al re Ezechia qualcosa di strano infatti il versetto completo dice

"5 E lui porterà pace. Se l’assiro invaderà il nostro paese e calpesterà le nostre torri fortificate,
noi schiereremo contro di lui sette pastori, otto principi del genere umano."

Perchè questa cosa ci riguarda? Perchè nell'immaginario teocratico l'applicazione di questa scrittura non è avvenuta al tempo del re Ezechia e della prossima invasione Assiria ma sarebbe accaduta molto tempo dopo. La sequenza temporale è segnata dal fatto che il Re di Israele a cui si fa riferimento non è Ezechia ma Gesù. Anticipando solo di qualche versetto capiamo chi porterà la pace. 

"2 E tu, Betlemme Èfrata,
quella troppo piccola per essere fra le migliaia di Giuda,
da te mi uscirà colui che dovrà governare in Israele,
le cui origini risalgono ai tempi antichi, ai giorni di molto tempo fa."

Solo Gesù poteva identificarsi in questo versetto e i Giudei riformati lo identificarono proprio con lui.

Ma come ben sappiamo Gesù nella sua vita non governava in Israele. Lui sarebbe divenuto re solo dopo la sua morte. Questa nomina teocratica di Re ci viene rivelata da Gesù risorto in Matteo 28:18

18 Gesù si avvicinò e disse loro: “Ogni autorità mi è stata data in cielo e sulla terra. 

Così Gesù per bocca sua ha da sempre governato. La scrittura estende il suo dominio sia in cielo che sulla terra sin dall'inizio e non dal 1914. Comunque per quello che riguarda la parousia e quindi la sua venuta il suo governo è messo in relazione con l'esistenza di questa organizzazione. L'organizzazione dei Testimoni di Geova è stata vagliata da Gesù e la sta utilizzando come strumento per rendere possibile all'umanità di poter essere salvata dall'imminente giudizio.

Ed ecco concluso il giro che lega Gesù come re, il regno di Dio e l'organizzazione dei Testimoni di Geova. Ora in questa visione essere parte dell'organizzazione non è per nulla paragonabile alla adesione che potremmo avere ad un circolo del dopo lavoro ferroviario o che ne so ad un gruppo anonimo di assistenza ai bambini malati dell'ospedale.
Essere Testimoni di Geova è una sorta di struttura sociale governativa a tutti gli effetti con regole di appartenenza dirette, specifiche e inderogabili.

Quindi l'adesione inconsapevole è di fatto un grave problema che potrebbe portare a grosse difficoltà nel futuro. Quello che ci interessa in particolar modo però sono le difficoltà davvero imbarazzanti che da un po' di tempo stanno investendo questa organizzazione che abbiamo visto dovrebbe essere guidata da Gesù stesso. Riesce difficile capire come Gesù possa aver permesso che il "mondo" di Satana accusasse l'organizzazione di non salvagurdare gli interessi delle persone deboli e indifese. Questa sconfessione che non è avvenuta in posto particolare o in una congregazione ma è nata in tutto il mondo ed è davvero una grande fonte di biasimo e vergogna.

L'imbarazzo è dato appunto dal paragrafo che abbiamo citato all'inizio di questo post dove evidentemente anche dal punto di vista dell'autore ci sono delle cose che non funzionano. Come risolviamo le cose che non funzionano? Con le direttive. Ma se le direttive sono palesemente sbagliate? E' un pasticcio perchè da una parte gli automi teocratici hanno ubbidito come fossero persone senza intelletto, dall'altra parte la fratellanza sia inconsapevole che consapevole le ha  contestate specialmente quando si è accorta che si sono rivelate nel migliore dei casi irragionevoli ma nel peggiore dei casi addirittura in contraddizione con le scritture bibliche. Una prova l'abbiamo avuta con il grosso pasticcio mondiale che hanno creato con le mancate direttive che dovevano risolvere prima il dramma della pedofilia. 

Questo articolo di torre di guardia aveva l'intento di asfaltare tutte le critiche così come avveniva nei tempi passati in modo che esse venissero sedate si dall'inizio senza che si potessero spargere fra la fratellanza come il corona virus. La questione quindi non diventa più sul merito della direttiva ma sulla percezione che le direttive avrebbero assunto. Così come per Ezechia doveva essere assurdo sperare di arginare l'invasione Assira con sette pastori o otto duchi allo stesso modo anche noi possiamo arrivare a considerare assurde alcune direttive che ci vengono impartite. 

Evidentemente qualcuno pensa che in questo modo si possa alleggerire il carico di responsabilità di chi prende la direttiva dandogli delle chance da potersi giocare nel caso in cui si dicano cose che evidentemente creano dubbi, contraddizioni e uno scoraggiamento tale da portare alle molte defezioni nella fratellanza. Il paragrafo leggendolo per quello che dice in realtà non fa riferimento all'attuale sistema di cosa ma parla di un futuro attacco assiro che non è ancora avvenuto. Il discorso quindi terminerebbe qui se non che ci si accorge che proprio ora la fratellanza, fa continuo riferimento a questo paragrafo per cercare di giustificare tutte le grosse magagne organizzative che stanno vessando le congregazioni. In particolar modo quando si coinvolge e si obbliga la fratellanza ad avere comportamenti che compromettono in modo serio e concreto istituzioni famigliari violando principi basilari causate da forme comunque di abuso come le disassociazioni di figli o genitori.

Insomma di cose strane ne vedremo ancora... buona serata a tutti








sabato 8 febbraio 2020

La spiritualità prima di tutto

Risultato immagini per spiritualitàMatteo 6:20 Accumulatevi piuttosto tesori in cielo, dove né tarme né ruggine consumano, e dove i ladri non sfondano né rubano. 

Cari fratelli

Oggi parliamo di una questione che mi sono posto di recente, considerando un po' l'evolversi di questo mondo consapevole e un po' anche come questo sistema di cose influenzi un po' tutti quanti. Immedesimandomi nello spirito del blog a cui faccio parte ho notato che il mondo consapevole comunque rispecchia questo andamento generale e lo stato calamitoso della teocrazia. All'inizio tutti i divergenti si assomigliano e si sovrappongono nello sviluppo dei temi e nella condivisione delle opinioni. Ma guardandoli da vicino ci si accorge presto che queste somiglianze vengono piano piano meno e alla fine vengono fuori le personalità che per tanti motivi venivano oscurate dal nick.
Risultato immagini per testimoni di geovaCosa ne viene fuori? Ne viene fuori la banalità che le persone sono persone. La comunanza dei sentimenti non modifica le visioni della vita personali e il modo con cui ci si confronta con essa. Con un occhio smaliziato si vede ed è evidente in queste persone alla ricerca della consapevolezza quale tipo di interesse mettono al primo posto.

Con l'amico Gamma abbiamo un po' discusso su queste differenze ed è venuto fuori questo termine teocratico che sentiamo spesso che è quello della "spiritualità".

Risultato immagini per assemblee stadio testimoni di geovaCon questo termine nella testa però mi sono venute su bolle di memoria del mio passato e così sono venuti su i ricordi di quelle vecchie assemblee che facevamo nei tempi andati. Non quelle di ora ma quelle di 30 o 40 anni fa quelle negli stadi per intenderci, quando si compravano le fette di anguria con i bollini  e poi l'ultimo giorno ti avanzavano compravi tutto quello che era rimasto. Oppure quando a pranzo facevi la fila alle mense teocratiche dove ti davano pasta alla carbonara e una coscia di pollo e una mela cotta. Si molti di voi non sanno di cosa sto parlando ma so per certo che ci sono tanti "vecchietti" che invece capiscono bene. I giardini retrostanti gli stadi si trasformavano in enormi pic nic a buffet a cielo aperto. A quei tempi le assemblee erano molto apprezzate e c'era un senso di appartenenza collettivo che coinvolgeva tutte le congregazioni. I preparativi duravano diversi giorni a volte anche settimane. Ma non solo, in quei tempi questi raduni erano una formidabile occasione di incontro, erano il Tinder teocratico dove potevi sfruttare una valida finestra di presentazione ed avere un panorama aggratise dove si attuavano le tipiche regole di ingaggio marpione fra sorelline e fratellini.

Risultato immagini per assemblee testimoni di geova
La morfologia degli stadi era tale che si poteva replicare senza grossi problemi un antico rito paesano che veniva attuato sin dai tempi medievali e che permetteva le persone di avere delle occasioni di incontro. Quel rito si chiamava "lo struscio". Nei paesini le occasioni si creavano tipicamente durante feste consacrate cattoliche, nei Testimoni di Geova invece avvenivano durante le assemblee. Ora questa roba fra i Testimoni di Geova era un po' come dire, oggetto di grandi ipocrisie; da una parte tutti parlavano di questa malvista consuetudine ma poi sotto sotto, siccome l'occasione fa l'uomo ladro, alla fine quelle stesse sorelle e fratelli braghettoni che dicevano peste e corna di questo invalso costume antropologico negli stadi, loro stessi, si addobbavano con sontuosi vestiti firmati e sedute lampadate dagli estetisti neanche fosse il restauro della fontana del Bernini a Roma. L'abbordaggio tipico da Gastone teocratico, era quello di mettersi seduti nei passaggi obbligati e aspettare che la preda designata prima o poi passasse di li. In genere durante l'intervallo avevi due o tre possibilità di attracco, non di più, se non riuscivi dovevi tentare il giorno dopo. Se non riuscivi nemmeno il giorno dopo scaricavi la frustrazione sulle sorelline della tua congregazione fino alla prossima assemblea e non a caso per questo motivo ti odiavano a morte.

Un accenno particolare dobbiamo darlo alle poco spirituali gradinate. Come molti di voi sanno per le sorelle era un grosso problema quella maledetta gradinata. Costrette alla divisa teocratica si dovevano premunire di veli di copertura che poi associavono a strane posizioni yoga improbe perche le gonne ovviamente non garantivano una adeguata protezione alla vista maliziosa di qualche fratello (?!) che dalle posizioni più basse rivolgeva il suo sguardo verso quelle più alte. Ma poi anche le sorelle ci facevano l'abitudine ad avere sottocchio questi fenomeni incravattati particolarmente coatti, che passavano il tempo in fondo alle gradinate, ad ammirare il grande ministero spirituale che si presentava loro. Anche i binocoli poi erano uno spettacolo, mica servivano per vedere gli oratori o i drammi figuriamoci. Il tutto mentre il Gargamella di turno tuonava dal podio la fine di questo sistema di cose, sempre imminente e sempre presto che alcuni pensavano che non facevano in tempo a tornare a casa prima dello scoppio della grande tribolazione. Era talmente vicina  da essere oltrepassata noi eravamo con la testa a pensare come mettere a posto tutto quel casino con i morti dappertutto e non si capiva per quale motivo Geova si scordasse di quanto era in ritardo rispetto alla tabella di marcia del Corpo Direttivo. Davvero incredibile poi il piagnisteo di alcuni che poi davano la colpa a Geova perchè non è avvenuto quello che doveva venire e ora per punizione ci dobbiamo sorbire questi broadcasting..

Ma torniamo alle cose serie e allo struscio delle assemblee, per le sorelle invece le tecniche erano diverse dallo struscio loro avevano un altro approccio all'ingaggio. Una fra le tante era la tecnica di accerchiamento, in pratica il povero infausto giovanotto ad un certo punto senza rendersene veniva risucchiato da una comitiva di perfetti sconosciuti dove fra i tanti si inseriva la predatrice. I preliminari di ingaggio erano i soliti la sequenza di domande era più o meno quanti anni hai, che lavoro fai, sei nominato? Dall'ultima domanda c'erano le prime biforcazioni delle imberbi maliarde teocratiche. Se invece eri un prezzolato nominato quantunque emerito coione (termine non offensivo considerando che nella maggioranza dei casi è un santificato complimento), ti si aprivano comunque le autostrade del piacionismo teocratico dove frotte di pionierine altrettanto prezzolate andavano ben oltre la predisposizione della accettazione a prescindere. Tutti poi finivano nell'imbuto (imbuto è un eufemismo) del legame matrimoniale e da quel momento piacevolmente asfaltati dalle attività della comunità scoiattoiale dei Cip e Ciop della congregazione.

Risultato immagini per jehovah witnessNon è del tutto necessario disdegnare il passato anche perchè tutti quanti per un verso o per l'altro per grandi o piccoli motivi devono imparare anche a conviverci. In tutti i casi per molti è stata una vita vissuta nel mio caso purtroppo per tanti motivi ero sempre coinvolto in qualche attività alle assemblee e questo mi impediva spesso di partecipare attivamente come facevano gli altri fratelli nella mia congregazione al rito dello struscio e diciamo così si vanificavano le mie millantate elevatissime qualità spirituali conquistate con gli incarichi.

Ora fra dopo queste facezie e dopo questo escursus nella mia memoria cosa c'entra la spiritualità che abbiamo accennato nel tema? Seguitemi nel ragionamento secondo voi essere persone spirituali si nasce o si diventa? Io direi senza dubbio che la spiritualità è un modo di essere che ci vuole del tempo per ottenerla. Gesù si è battezzato a 30 anni mica adolescente ci si battezza da persone spirituali mica da adolescenti. Mosè prima di liberare Israele è stato 40 anni nel deserto. Ci vuole tempo e dedizione per diventare spirituali in modo pieno e completo. Quello che siamo ora in gran parte proviene proprio da quei momenti vissuti anche in quelle assemblee. Tutte le strade nella vita sono percorsi che hanno avuto come inizio un incrocio. Dal tipo di incroci superati si capisce per quale motivo siamo ora qui a parlare di spiritualità.


Ecclesiaste 7:11
11 La sapienza insieme a un’eredità è una cosa buona, ed è vantaggiosa per quelli che vedono la luce del sole. 12 Infatti la sapienza è una protezione come il denaro è una protezione, ma il vantaggio della conoscenza è questo: la sapienza conserva in vita chi la possiede.


Nella nostra testa la spiritualità è un concetto puro immacolato ma poi quando lo dobbiamo applicare nella nostra vita lo affossiamo. Nella teocrazia normale chi sono i fratelli più spirituali? Semplice quelli che maggiormente sono legati alle attività teocratiche. Quelli che hanno "privilegi" di servizio. Che in primo luogo portano avanti il verbo dell'organizzazione. Avete mai sentito elogi spropositati sulla spiritualità dei sorveglianti? Avete mai sentito la particolare devozione che viene data per esempio alle parole in qualche recente discorso di un Betelita? Ovviamente escludiamo l'imbarazzante deificazione del corpo direttivo che ovviamente è un po la madre dei problemi. Tutti questi eccessi in tutti i casi derivano dall'erroneo concetto di spiritualità.

Ricordiamo che in generale sul CD come molti sanno il blog non pone censure a commenti critici come impostazione generale, il blog però pur essendo per una libera opinione non è promuove uno spirito contro la direttiva a prescindere. Ci piace fare  distinzioni fra la giusta direttiva e l'abuso della direttiva. Da un punto di vista pratico la direttiva non è una cosa sbagliata ci va bene che ci sia e ci va bene che si abbia rispetto per essa, non ci va bene la devozione all'organizzazione e per quanto riguarda il rispetto, sappiamo tutti che non è un privilegio ma bisogna guadagnarselo tutti i giorni. 

Risultato immagini per jehovah witnessRiprendiamo però il concetto relativo al termine "spirituale". Per capire questo concetto pensate all'apostolo Giuda. La stretta condivisione con gli interessi teocratici non lo ha reso un fratello consapevole ma sicuramente è stato considerato da tutti un fratello spirituale. Siamo sicuri che nessuno fra gli apostoli e Gesù stesso non avessero motivi per dubitare sul suo operato durante la predicazione in Giudea.  Giuda però nel suo animo aveva un grosso problema spirituale che non è riuscito a vincere e che nemmeno la presenza degli apostoli ne quella di Gesù ha potuto fare qualcosa. La spiritualità non si attacca e non si riceve per contatto. Allo stesso modo la condivisione dei temi consapevoli sia in luoghi virtuali che in incontri più o meno reali, non è indice di spiritualità e di conseguenza di consapevolezza. La spiritualità nel mondo consapevole è tutta un altra cosa rispetto a quella che è presente nelle congregazioni. E' enormemente più complicata e difficile. Lo sapeva bene Satana quando chiese a Geova di mettere alla prova il buon Giobbe. 

Risultato immagini per isola desertaSe siete ancora attivi teocraticamente immaginatevi per un momento in un isola deserta con pochi altri profughi. Immaginatevi per un momento che per qualche motivo non avrete più la possibilità di predicare e di partecipare alle adunanze. Pensate a questa possibilità e in quel momento cercate il modo di continuare ad essere persone spirituali accetti a Dio. Guardate mi sono posto questo giochino e dopo un po' non mi è stato facile dare una risposta esaustiva su come posso mantenere una forte spiritualità. Il motivo? Perchè la congregazione non è garanzia di spiritualità. Questa ammissione mi porta a riconoscere che bisogna davvero impegnarsi per non essere risucchiati dalle nostre idee umane e da ciò che ci circonda. Ma la vera spiritualità la dimostriamo proprio li, quando siamo al di fuori  dai vincoli teocratici, quando dobbiamo rispondere alle tentazioni e alle più o meno grandi questioni etiche che in congregazione ovviamente non ci poniamo. Quando un fratello arretra magari che ne so decade nell'inattività che cosa succede nella sua vita? Molti riconoscono un effetto chiamato del pendolo. Una delle caratteristiche del pendolo che se noi prendiamo il peso e lo alziamo ad una certa altezza il peso per effetto della gravita attraverserà il punto di equilibrio raggiungendo una altezza opposta molto vicina a quella dove lo abbiamo lanciato. Allo stesso modo accade che tanto quanto un fratello è stato un fedelissimo dell'organizzazione pure talebano critico verso i fratelli, una volta svincolato dalla congregazione diventerà un temibile apostata avverso a tutte le attività della congregazione. 

Galati 6:4,54 Piuttosto, ciascuno esamini il proprio operato, e allora troverà motivo di soddisfazione in sé stesso, e non nel paragonarsi con qualcun altro. 5 Ciascuno infatti porterà il proprio carico.

Tutto questo per dire che la spiritualità non si inventa e se non lo siamo stati in congregazione difficilmente la consapevolezza ci aiuterà a trovarla. Per farlo c'è bisogno di altre cose...

vi saluto cari fratelli e mi raccomando cercate la spiritualità e tutte le altre cose vi saranno aggiunte.


I corinti 2:15,16
15 L’uomo spirituale invece esamina ogni cosa, mentre lui non è esaminato da nessun uomo. 16 Infatti “chi ha conosciuto la mente di Geova, così da poterlo istruire?” Ma noi abbiamo la mente di Cristo.