domenica 28 febbraio 2021

L' azzardo morale - Parte II - L' illusione di uniformità

 Gli anni ’60 sono stati anni strani, un po come questi segnati da forti cambiamenti sociali, talvolta violenti, alimentati da ogni genere di movimento sociale che fosse operaio, nero, studentesco, femminista fino ai più improbabili. 

Tutto frutto di un assetto culturale morente e dell'instabilità che periodi simili di maggiore entropia dei valori condivisi creano, mostrando la "transitività topologica" tipica dei sistemi caotici.

Gli Stati Uniti sono un po il volano della cultura occidentale e sebbene non vi fossero le amplificazioni tipiche dell'era internet, anche se ancon maggiore calma quello che partiva dallo Zio Sam era destinato a permeare le culture di mezzo mondo

In questo quadro generale, si inserisce l’esperimento del professor Ron Jones.

Ron Jones è un ventiseienne con professore di  Storia al liceo Cubberley di Palo Alto, in California. Posto di gente eccentrica Palo Alto, a partire da 10-15 anni più tardi da qui prenderanno le mosse più della metà del valore del NASDAQ attuale. 

Jones è un professore molto apprezzato dai suoi studenti, perché è in grado di stimolarli, trasmettergli curiosità, senso di analisi, energia. È uno di quegli insegnanti che non si limita alla lettura superficiale dei libri di testo, vuole approfondire, focalizzarsi su aspetti particolari.

Ron Jones — Melbourne University Publishing

Quando arriva il capitolo sulla Seconda Guerra Mondiale, Jones pensa di soffermarsi sull’aspetto che nell’immaginario collettivo è certamente il peggiore, per pianificazione, numeri e tempistiche: l’olocausto. E sulle domande che un po’ tutti si saranno posti, come è stato possibile lasciarlo accadere? Come si sarà sentita la popolazione tedesca durante il Terzo Reich?

È inizio aprile del 1967 e Ron propone ai suoi discenti un esperimento che nella sua testa avrebbe dovuto durare in teoria un solo giorno: inculcare la disciplina più ferrea nella classe. Scrive sulla lavagna “forza attraverso la disciplina” e spiega ai ragazzi come si va al proprio posto entrando in aula, come ci si siede, come si segue la lezione. Il tutto con Wagner in sottofondo, così, giusto per entrare meglio nel clima. Invadere la Polonia senza Wagner in sottofondo del resto è come farsi una carbonara senza guanciale.

Piano piano la classe si uniforma, impara i movimenti, li esegue a ripetizione sempre più in silenzio e sempre più velocemente. C’è un senso di unità, di compattezza, di uguaglianza, niente più primi della classe che trascinano gli altri, perché tutti devono obbedire all’autorità del professore e stare zitti. C’è anche un ricatto, o ricompensa, a seconda del punto di vista, una manipolazione da ogni parte da cui la si guardi: chi esegue gli ordini avrà il massimo dei voti.

Sarebbe dovuta finire lì. Esperimento, dibattito sui totalitarismi e lezione imparata. Invece Jones decide di andare avanti, sorpreso dagli esiti di quel primo giorno.

Confermati ogni oltre aspettativa nel secondo giorno, quando trova gli studenti già tutti in classe seduti composti, senza quel classico chiacchiericcio da scolaresca. Ha iniziato a plasmare il gruppo e il focus che ne segue è proprio sulla comunità, “forza attraverso la comunità” è lo slogan del giorno. Comincia ad esaltare i valori della collettività, dei legami, della condivisione di una causa comune, tutte cose su cui non si può controbattere (ricorda qualcosa o qualche schema di qualche discorso sentito qualche volta?), tutto finché si resta nella giusta misura e non si arriva a sentirsi migliori, esclusivi, prescelti. Sceglie in pratica argomenti fantoccio tanto generici, puro significante senza significato pratico su cui coagulare un consenso basato su sifonati di aria.

A quel punto bisogna trovare un simbolo identificativo. Si sceglie “la Terza Onda”, non per riferimenti al Terzo Reich, ma perché nel surf la terza onda è quella più forte, quella più attesa. Esce con un brand sottinteso, il saluto tipico, e sarà una mano a conchetta o a "cucchiara", proprio a rappresentare un’onda. Jones sceglie anche tre studenti, gli piazza un segno su un tesserino, una X rossa su un tesserino che automaticamente si trasforma in una sorta di grado militare, ce l'hanno solo loro, quelli che fra gli uguali saranno i più uguali. In cambio dovranno solo riferire su tutti quelli che violano le regole, compresa la prima regola. 

Prima regola della Terza Onda: non parlare a nessuno al di fuori della classe della Terza Onda. Perdonatemi la citazione cinematografica. 

Orbene ora Ron ha la sua squadra di "guardie mentali", la sua Intellighenzia.

Ovviamente le possibilità del fallimento nell'intenzione di mantenere segreto un "complotto" sono direttamente proporzionali al cubo con il numero di persone coinvolte; qualcuno avrà pur parlato dell’onda e frotte di studenti si aggregano al corso del professor Jones. 

Il gruppo si cementa, unisce tutti su un livello paritario, emarginati e bulli, bravi e meno bravi, le differenze vengono azzerate. Anche qui, va tutto bene finché non ci sono omologazione e uniformità appiattita. Il gruppo di nutre dell'energia derivante dalla progressiva distruzione delle differenze che vengono bruciate nel cogeneratore dell'entusiasmo, fino a quando non resta nulla da bruciare e tutto quell'ordine e uniformità apparente necessita di energia per essere mantenuta al riparo dall'entropia del mondo esterno. Ma qui l'esperimento è ancora fresco e siamo solo al terzo giorno.

Il terzo giorno la parola d’ordine è azione, “forza attraverso l’azione”. Ok a disciplina e comunità son bravi tutti, ma poi bisogna pur fare qualcosa, sennò cosa ci stiamo a raccontare? 

Iniziano reclutamento verso l’esterno e allontanamento di chi fa troppe domande, minacciato di prendere voti bassi. Non è più solo un gioco, c’è una mini caccia alle streghe, anche se a livello inconscio, e aumentano gli screzi fra gruppi contrapposti. 

Siamo solo all'inizio e l'energia di "distruzione delle differenze" citata prima già non basta più, serve una distruzione di ordine superiore. 

Siamo solo all'inizio, ma già abbiamo i primi sussulti; esattamente come in una stella gigante rossa morente succede che l'energia delle reazioni di fusione non è più sufficiente a contrastare l'implosione determinata dalla sua stessa gravità e dopo un iniziale collasso aumenta la temperatura e inizia a fondere elementi sempre più pesanti, con rendimenti in energia sempre inferiori.

Quarto giorno, è “forza attraverso l’orgoglio”. Jones fa credere che il movimento si sia espanso in tutta la nazione, pronto a inserirsi come terzo polo tra repubblicani e democratici. E che il giorno dopo ci sarà un grande raduno nazionale, di fatto il gran finale dell’esperimento.

Jones allestisce l’auditorium come se ci fosse davvero un evento. Ingaggia degli amici con macchine fotografiche e cineprese per simulare una massiccia copertura mediatica e porta un televisore che mostrerà il leader della Terza Onda. Le cose o si fanno per bene o non si fanno.

Ci sono circa 200 persone, gli alunni sono più che raddoppiati rispetto al primo giorno e dimostrano alla finta stampa tutto ciò che hanno imparato, slogan, movimenti, coordinamento.

Finché Jones accende la TV per presentare il capo del movimento, ma c'è il vuoto cosmico, solo il rumore grigio dell’assenza segnale. 

I ragazzi sono spaesati, il faro catalizzante su cui avevano concentrato la loro totale attenzione si è rivelato un miraggio, una fata morgana nel deserto. Anche perché il volpone Ron li ha lasciati soli col cerino in mano mentre lui si è fatto di vapore uscendo da qualche porta mentre il plotone era distratto a guardare una luna di cartone. 

Non sanno che pensare, del resto la delega in bianco a pensare per loro la avevano già firmata e si immaginava che quello fosse finalmente un problema risolto. 

Jones si ri-palesa con due fiale di fiele da ingoiare; la prima, come antipasto, va giù anche abbastanza liscia: non c’è nessun movimento, quindi nessun leader. La seconda è grande quanto una tanica ed è densa come il catrame: non sono migliori di chi ha aderito al nazismo.

Folla per adolf hitler - Dago fotogallery

Dalla TV da cui prima proveniva un rumore grigio partono le immagini delle dimostrazioni collettive della gioventù nazista, certamente più scenografiche di quelle di Ron che non aveva ancora avuto il tempo di mettere a punto un passo dell'oca sincronizzato. Per quello sarebbe servito esercizio,  nemmeno le armate da operetta di casa nostra di quel periodo riuscivano a farlo decentemente a causa dell'atavica approssimazione italica nel fare qualsiasi cosa. 

Mancava la scenografia e l'economia di scala, tuttavia le dinamiche sottese erano basate sugli stessi presupposti manipolatori. Erano tutti così accecati dalla voglia di essere accettati dal gruppo, di fare parte di qualcosa che li valorizzasse (ma in realtà li sminuiva individualmente), dal voto finale, che nessuno aveva colto il parallelo per tutta la settimana.

Ron Jones verrà costretto ad abbandonare la cattedra. Si è chiesto più volte se abbia fatto bene a spingersi così oltre, alla fine qualcuno avrebbe potuto veramente farsi male, vista la tensione tra studenti in quei giorni. Ma è anche vero che solo con la teoria i ragazzi non avrebbero appreso così bene la lezione.

Servizi e documentari sono stati girati sull'esperimento e gli esterni che venivano a sapere dell’esperimento non riuscivano a capacitarsi di come gente anche brillante avesse fatto a cadere nella trappola, a non farsi domande, a non capire le similitudini, a non ribellarsi. 

Ma è proprio quello il pericolo del totalitarismo, far scivolare subdolamente verso il consenso dettato dalla propaganda e dalla protezione data dal senso di appartenenza. L’uso della forza da solo non basta e talvolta è pure inutile e controproducente. Semmai dopo, quando l'energia del sistema sarà completamente consumata e si andrà verso l'implosione, allora potrebbe tornare comoda nel cercare di contenere il sistema ordinato. E' tuttavia sempre una questione di tempo.

Tipping Point

Tornado al precedente post di mesi fa sul pensiero di gruppo, l'organizzazione pare che sia in prossimità o si stia avvicinando ad un suo tipping point o "punto di non ritorno".

I primi vagiti di crisi del sistema a mio avviso si ebbero dopo la delusione del 75, prima crisi gravitazionale della gigante rossa "organizzazione teocratica". La stessa ha risposto alzando la posta e aumentando progressivamente il livello di appiattimento collettivo. 

Per un po il sistema ha funzionato, la temperatura dell'organizzazione è aumentata e si è cominciato a fondere elementi sempre più pesanti, con attività che richiedevano uno sforzo che progressivamente tendeva all'infinito per partorire risultati sempre più esigui e omeopaticamente diluiti fino ad oggi, tempi  nei quali si fa la "ola" da stadio anche solo per aver ottenuto acqua sbattuta.

Se il 75 era un transiente passeggero, l'attualità dell'era dell'informazione pervasiva e della decadenza del vecchio sistema di valori sociali rappresenta un totale cambio persistente di condizioni al contorno.

La reazione ad oggi è stata quella di irrigidire ed irreggimentare ulteriormente un gruppo che già era logoro e sclerotizzato da un secolo di lotta contro i mulini a vento. Per contenere le spinte centrifughe si è alzata via via la posta dell'identificazione e dell'autocelebrazione del gruppo stesso a scapito delle individualità che vengono di pari passo piallate ad una poltiglia uniforme. 

L'orgoglio come terreno di riporto viene spostato dall'individuo al gruppo e per compattarlo serve un catalizzatore che avvii la reazione di coagulazione della massa de-pensate: prima il brand, poi il logo, il linguaggio caricato, i leader visibili in TV, i loro faccioni sempre di fronte a te ad indicarti la via. 

cina poster propaganda comunista maoista | Asiablog.it

Del resto pure l'Israele dei tempi di Davide ci cadde con tutti e due i piedi quando pretesero un identità di gruppo riconoscibile, sappiamo tutti come è andata a finire.

Le rigidità tuttavia non sono apprezzate ne dalla natura delle cose che, ahinoi, con il suo fiume del tempo erode montagne di convinzioni e valori lasciandoti con solo sabbia nelle mani, ne dall'universo stesso che è molto poco convinto a conservare lo status quo attuale per un tempo più lungo di zero.

Rispondere irrigidendo un gruppo a condizioni al contorno che esercitano forze sempre maggiori è la strada maestra per disintegrarlo, è come voler dare una forma a S ad un cracker.  Queste dinamiche sono alla base delle cause per le quali generalmente sistemi fortemente dittatoriali non sopravvivono alla propria generazione. Vi anticipo dicendo di evitare di citare la Cina come esempio a confutazione, per sopravvivere hanno pressoché rinnegato silenziosamente tutti i loro fondamentali ideologici mantenendo il solo assetto autoritaristico, accontentando la richiesta di riforme sulla proprietà privata senza aver mai ammesso d'averlo fatto.

Il silenzio assenso

L'uniformità prodotta in questi ambiti sociali appiattiti è assimilabile al silenzio-assenso che non significa necessariamente consenso e questo a mio avviso è clamorosamente evidente all'interno dell'organizzazione, dove spesso chi è dentro ci resta per una sorta di bias dei costi irrecuperabili (sunken cost bias) mentre il ricambio generazionale è totalmente compromesso da una rigidità di pensiero completamente al di fuori del tempo e dal modo di sentire comune delle nuove generazioni.

Nell'organizzazione dei TDG la pressione all'uniformità ha da tempo esaurito l'energia derivante dalla distruzione delle individualità e anche le "stellette", gli obiettivi teocratici e l'intera sovrastruttura concepita per solleticare il narcisismo collettivo è sempre meno efficiente nel contrasto alla spinta "entropica" e centrifuga imposta dalle condizioni al contorno dell'universo mondo.

Sotto la cenere dell'unità di pensiero di facciata l'organizzazione TDG è solo apparentemente uniforme e le linee di confine fra le differenze sono destinate a produrre sempre più attrito mano a mano che il sistema "organizzazione" mostra una progressivamente ingravescente carenza di energia necessaria a tenersi assieme

I sottomondi 

Per riderci un po sopra, quella sotto è quello che posso vedere dal mio punto di osservazione sul come si sono stratificati e si stanno stratificando le persone all'interno dell'organizzazione a seconda della "dose" che ognuno ha in pancia di spiritualità, religiosità, beata ignoranza, senso di appartenenza al gruppo e proiezione della propria individualità in esso e quota di narcisismo collettivo e perché no anche individuale.

Per carità, citavo le "stratificazioni" ma qui più che di geologia parliamo di fluidodinamica, tutto quello che è descritto qui sotto può cambiare di qui a un mese. Qualsiasi evento può determinare un riposizionamento delle persone nel loro approccio verso l'organizzazione. La pandemia infatti ne è un esempio: il primo diagramma inviato a Capitan Kirk in tempi pre-pandemici era abbastanza diverso



Area instabile o metastabile

hacker teocratici, consapevoli, post-TDG, "gente bruciata" e protoconsapevoli.

E' un universo completamente variegato, in costante divenire e al margine del caos creativo, complesso mettere etichette (se mai fosse possibile farlo in ogni caso) nell'area in cui si muove questa gente, quasi sempre ormai fuori dai radar dell'organizzazione. Anche se li categorizzassi oggi, domani sarebbero già diversi ed evoluti in qualcos'altro (no, non sono dei pokemon)


Area stabile

composto da gente con approccio moralista-moralizzatore, fratelli spesso "agèè" nei quali la forma mentis cambia più lentamente del cambiamento della forma dei continenti e se possibile è più immobile di essi. Generalmente ben accetti nel gruppo benché non abbiano la pretesa di un ruolo da protagonista: sono completamente prevedibili. Sai già quello che ti diranno tre giorni prima che aprano la bocca e conosci già la loro opinione su un fatto ancor prima che questo sia successo. Conosci perfettamente come la pensano su cose che succederanno di qui ai prossimi 15 anni e con una buona dose di approssimazione nei prossimi 30. 

Il fondamentalista radical chic è una derivazione diretta dei moralisti du cui sopra, magari di una generazione successiva, magari i loro figli, spesso benestanti. Non è in realtà un vero fondamentalista e non assume livelli di perniciosità di altri suoi parenti stretti: il suo senso di appartenenza al gruppo gli impone solamente di iscriversi al torneo di "Il più bravo a far vedere che ci crede di più" e spesso gli estremismi di cui va berciando dal podio o nelle conversazioni (in misura proporzionale al numero di ascoltatori) si guarda bene dal sia dal metterli in pratica sia dall'aspettarsi dagli altri un aderenza agli stessi che vada oltre il mero formalismo, un po tipo la CL dei cattolici ma senza la fatturazione a mezzo.



il (i) golden standard dell'organizzazione

il "TDG old fashion" raccoglie oramai una sparuta minoranza di fratelli di mezza e terza età. Raccoglieva una parte di spiritualità, religiosità e sovente istruzione e cultura davvero basiche. Per questo prodotto dell'organizzazione non fornisce più ne assistenza clienti ne produce più pezzi di ricambio: è fuori produzione da un po perché non ha supporto ne hardware ne software per installarvi l'adorazione dell'organizzazione stessa ne il deismo rivolto al CD. Molti di questi tendono nel corso del tempo a migrare verso la "sindrome da burn out teocratico" dopo un lento logorio in una organizzazione che non capiscono più.

Sono soggetti generalmente tagliati fuori dallo spostamento del "core standard" descritto nella narrativa TDG più in alto nel diagramma, verso l'orgoglio di gruppo, il narcisismo collettivo e la tifoseria, un area a forte contenuto emotivo e scarsamente razionale, capace di generare entusiasmi che bruciano facili e veloci come paglia, di facile "manutenzione"

il "vecchio" golden standard infatti è la conseguenza di un chiaro primo upgrade più di un decennio fa, quando divenne necessario inserire un po di tifoseria e di finto entusiasmo da convention aziendale nel fratello medio; l'introduzione di un brand visibile faceva il resto.

C'è una ancora tuttavia in questi fratelli la presa di coscienza del fatto che tutto non è come dovrebbe essere (slogan preferito: siamo i migliori fra gli imperfetti) e questo rappresenta potenziale problema, un precedente e un rischio che non si può correre, per cui anche questi sono finiti in "deprecation list" dopo il rilascio recente di nuovo upgrade nella narrazione del TDG golden standard. 

In questa nuova narrazione troviamo un più massiccio inserimento di sano narcisismo collettivo. Insomma, inutile stare ore e ore a discutere: siamo i migliori e basta. 

l'area del "bigottismo abbrutito" raccoglie quella esigua parte di fratelli che tentano il passaggio fra vecchio e nuovo golden standard, fallendo in qualcosa nella scalata alle nomine, sovente perché l'eccesso di zelo li rende personaggi pittoreschi.




Le porte di Mordor, Mordor e tutte le terre oscure

il parossismo verso l'organizzazione e i suoi rappresentanti ha prodotto di fatto una religione nella religione; gli interessi di parte dell'organizzazione si sono fatti più invadenti e il centro di gravitazione delle dottrine, dei valori e delle credenze si è mosso per precessione dalla Bibbia al direttivo dell'organizzazione con le scritture stesse che sono passate dal ruolo di guida a quello di pretesto o al più da pezza d'appoggio.

In questo contesto si crea una vasta nicchia di mercato che viene popolata dai soggetti descritti nell'esperimento di Ron, nello specifico quei soggetti a cui era stato assegnato il segno sul tesserino, le guardie mentali.

Questi soggetti hanno generalmente la simpatia di un gatto idrofobo attaccato alle parti pendule e la capacità empatica di un comodino rococò. Nulla è importante se non la difesa dell'immagine dell'organizzazione (da cui sono ossessionati) da ipotetici attacchi esterni. 

Nessuna coerenza di quanto pronunciato è importante, nessuna consistenza degli argomenti che propongono per loro è rilevante, tutto è concentrato sull'identificazione ed eliminazione delle minacce. Distorcono le informazioni, le celano e le filtrano e il bello che quasi nulla di tutto questo è fatto a livello conscio, nessuno li ha incaricati di eseguire il lavoro sporco. 

Sono totalmente identificati nel gruppo e la loro immagine e autostima non esiste senza di esso, la loro individualità è completamente annichilita. Qualsiasi cosa venga vista come minaccia per il gruppo è una minaccia diretta verso di loro e la loro integrità psichica, quindi la reazione che ne consegue è spesso istintiva, animalesca, irrazionale e talvolta fuori misura.

I berserkers of theocratic warfare, i guerrieri berserker della guerra teocratica sono i "men in black" delle guardie mentali, sono sopra il sistema per così dire. In nome della guerra teocratica e degli interessi del regno si sentono ampiamente autorizzati alla menzogna e a comportamenti completamente deprecabili. Sono, per esempio, quelli che manderesti ad un comitato giudiziario in cui vi sono abusi su minori per cercare di scaricare parte della colpa (o tutta) sul minore o sull'abusato. Sono quelli mandati a ripulire la scena del crimine e a difendere l'indifendibile.

Si avvalgono frequentemente anche di elementi sacrificabili in nome di un presunto "bene superiore", quelli che più in generale anche in altri contesti sociali vengono chiamati "utili idioti", soggetti che agiscono senza farsi domande ben contenti che qualcun'altro pensi per loro.

Il resto della costellazione diviso fra produttori di sensi di colpa (gli ultraortodossi)  e consumatori o abusatori abituali di questi stessi sensi di colpa (depressi o irrisolti). Trovarsi da una parte o dall'altra è largamente dipendente dal contesto sociale/familiare ed economico in cui uno si trova. Da un lato troviamo famiglie solide sia a livello umano che economico, dall'altro i fallimenti familiari e personali o persone cronicamente depresse perché non in grado di allinearsi all'immagine da Mulino Bianco che l'organizzazione propone.



il resto che troviamo ai margini del diagramma sono i sottoprodotti di umanità varia derivanti dalla deriva sempre più esasperata dei valori dell'organizzazione verso una sorta di Trumpismo nemmeno troppo omeopatico, dove la razionalità ha sempre meno spazio mentre l'approccio alla comunicazione irrazionale, emotiva e caricata trova praterie sempre più ampie

in linea di massima penso se la Y ma soprattuto la Z generation, specie negli USA sia per nulla attratta dall'organizzazione è perché la percepiscono oramai come una QAnon dei Teletubbies e non avendo ancora "sunken cost" o "costi irrecuperabili" investiti su di essa non esitano a farsi di vapore quando l'organizzazione cerca di arruolarli.

venerdì 26 febbraio 2021

L'accuratezza prima di tutto!


Cari lettori, ricevo ed inoltro uno scoop dell'ormai noto Lloyd Evans, dove svela un clamoroso errore di conoscenza biblica da parte di un membro del corpo direttivo che confonde due diversi racconti biblici sulla vita di Gesù  nettamente distinti cercando di dimostrare quanto lavoro stanno facendo per rendere al meglio il nuovo film.

Prendetela con ironia che si sbaglia tutti eh?!

Post di Barnaba

non voglio sminuire le rimostranza di Lloyd distogliendo l’attenzione dalla questione biblica. Volevo far notare che forse il problema sta nella generalità della questione posta da Jeffrey. Cioè la sfida (challange manco fossero quelli di luna rossa) esegetica secondo lui è quella di capire quando Gesù ha iniziato a parlare nell’ipotetico viaggio che (nel suo immaginario) ha fatto sulla costa del mar di Galilea prima di raggiungere Capernaum. Quando uno non ha niente da fare..

CK. 

domenica 21 febbraio 2021

Pensavo fosse amore e invece...


E' un epoca questa di decadenza la più grande che l'umanità abbia mai vissuto. Il fallimento di tutti i modelli sociali che vedono implicati l'uomo e la sua esistenza in questo pianeta continuano e perdurano nel tempo.Si rinnovano le forme per assicurasi di non cambiare la sostanza delle cose. Un po come se dalla crisalide di un bruco uscisse un'altro bruco. Non abbiamo mai parlato di politica in questo blog per tanti motivi e non lo faremo ma quello che vediamo in questi giorni è un po' la dimostrazione di un fallimento generale delle grandi macchine governative.

Prima almeno la speculazione, lo sciacallaggio avevano nomi e cognomi. Ora invece lo sapete meglio voi di me che l'impero economico ha definitivamente chiuso la ragnatela e preso in trappola tutti. Le Aziende in primis ma anche ovviamente tutte le strutture sociali politiche o religiose sono state prese in ostaggio e sono utilizzate come strumenti che aumentano il potere del denaro.

Vi sembrerà strano ma uno dei mezzi che ha definitivamente messo una pietra tombale a quella delicatissima indipendenza dal potere economico che l'organizzazione aveva messo in piedi è stata quella di mettere il copyright al logo jw.org. Questa scelta che in apparenza è frutto di un semplice ragionamento ingenuo per nulla avverso come quello di identificare velocemente un brand, nasconde una trappola nel quale l'organizzazione è caduta rovinosamente.

La conferma della trappola l'abbiamo proprio a seguito della trasformazione economica più importante che l'organizzazione aveva dovuto affrontare e che la stava affossando. Il consistente flusso economico del denaro proveniva dalla gestione della potente macchina editoriale che avevano inventato nel secolo scorso valenti precursori della divulgazione religiosa, era in crisi.

Il mercato aggredito era quello dell'ignoranza generalizzata e del senso di isolamento che la gente comune ha sempre avuto e provato nei confronti di un sistema sociale da sempre feudatario e vessatorio. Da Testimoni di Geova abbiamo scaricato lo stato di alienazione opprimente e sfruttando la potentissima lente di ingrandimento egotistica di questa teocrazia, siamo passati da Mastigofori a Goldrake salvatori dell'umanità.




D'altra parte chi per tanti anni ha creduto a delle robe incredibili associando il servizio di casa in casa con la “colpa del sangue” possiamo solo che guardarci come guarderemo un protozoo. Con tenera compassione.

Ma continuiamo in questo excursus antropologico dei protozoi e come dicevo la nascita del brand è avvenuta contestualmente con la modifica della natura economica di raccolta del denaro. In realtà la modifica era già avvenuta prima, ma immaginando i personaggi che dirigevano le betel negli anni 70 80 ho dubbi che potevano capire davvero che i conti non si facevano più con il pallotoliere. L'organizzazione non era più da tempo una società editoriale anche se continuava a sfornare miliardi di riviste e continuare l'attività di raccolta e maciullazione delle messi umane. Era diventata ed è ancora una società di servizi dove la gran parte del denaro non proviene solo dalle contribuzioni congregazionali ma anche dalle variegate attività pure imprenditoriali e edilizie che fini a se stesse non direbbero nulla ma quando le immaginiamo distribuite su tutta la terra allora i conti cambiano. Ricordo però che la prosperità economica non dimostra per nulla che è in salute ma è sintomatica della malattia in corso.

Quindi? Il brand concretizza quello che l'organizzazione ha sempre preteso nei confronti dei suoi aderenti e associati. Il monopolio. Un po' come è accaduto per tutte le mega industrie, mentre prima tutto l'interesse economico era finalizzato al prodotto le riviste (chi non ricorda ai miracoli quando colpiva di cecità i soldati delle ss che non riuscivano a vedere la stampante tipografica?) poi si è spostato con lo svilimento da dio dell'universo a brand internazionale della divulgazione religiosa jw.org.

Una cosa che accadeva negli anni 80 era che le case dei fratelli si riempivano di riviste questo era l'effetto principale del brand nelle persone di quei tempi. Migliaia di riviste pubblicazioni in duplice triplice copia riempivano scaffalature delle case. Erano d'appertutto anche e in particolar modo nel bagno. E non ditemi che non è vero perchè so che mentite.

Con invece la nascita di un brand economico tutte le aziende distolgono parte delle risorse della produzione del prodotto da quale dipendono (Nike scarpe, Testimoni di Geova riviste) alla creazione di un sistema di interessi finalizzato ad una nuova economia di prodotto della azienda. Tu.

L'organizzazione aveva già creato il sistema di interessi con la distribuzione sul globo di congregazioni e aveva già finalizzato l'economia di prodotto proporzionando l'aderenza del fratello all'organizzazione. Questo meccanismo ovviamente noi l'abbiamo giustificato con l'avvento di un popolo teocratico, una nazione santa da Dio che avrebbe attraversato Harmaghedon giustificando il genocidio di massa dell'intera terra.

Ora tutto questo gigantesco meccanismo difficilmente se ne percepisce la grandezza e molti a cui questa organizzazione ha fatto credere di essere dei Goldrake si sono accorti di non essere nemmeno delle macchinine della Burraco. Alcuni si sono messi con avvocati a fare casino a tirare stracci ad una organizzazione che non aspettava altro che affogarli nell'asfalto dell'inconsistenza.

Le fasi per la fidelizzazione monopolizzata sono tante, una è quella di distruggere completamente le capacità cognitive e di ragionamento delle persone. La costrizione ad esempio di passare tutta la vita ad un processo di elaborazione cognitiva da lobotomizzati, dove sei obbligato ogni giorno a rispondere a domandine da dementi da ricercare in un paragrafo scritto da decerebrati è un modo per rendere in poltiglia i processi deduttivi di milioni di persone. Il risultato è che se non si hanno adeguate risorse intellettive che rinnoviamo, si diventa davvero dei dementi che non capiscono quello che leggono e dicono scrivendo cose a caso senza criterio come capita. Un po' come alcuni metodi di insegnamento che compromettevano e compromettono le capacità di apprendimento degli alunni.

La didattica della scuola italiana si basa ancora sulla convinzione che il metodo più efficace perché bambini e ragazzi apprendano un argomento consiste nel leggere loro un testo, a cui segue la spiegazione dell’insegnante. La lezione frontale richiede molta capacità di attenzione, che, come dimostrato da tante ricerche neuroscientifiche, non è sostenibile neanche dagli adulti, figurarsi da bambini e ragazzi. 

https://www.ieschool.eu/il-fallimento-del-metodo-scuola-tradizionale/

Una caratteristica del Brand è come abbiamo detto, quella di diventare un sistema di servizi. Così in questo sistema vengono inclusi anche tutte le attività che danno credito al Brand, come ad esempio quando hanno pubblicato questo Award per la protezione dell'ambiente.

Un rappresentante dello stabilimento tipografico del Messico ha detto: “Per ricevere il ‘Certificato di azienda pulita’ dobbiamo dimostrare che le nostre procedure e le nostre emissioni soddisfino la normativa ambientale vigente in sette ambiti: aria, acqua, rifiuti urbani, rifiuti pericolosi, sicurezza, energia elettrica ed educazione ambientale. Le aziende non sono tenute a sottoscrivere questo protocollo; noi vi partecipiamo volontariamente”.

https://www.jw.org/en/jehovahs-witnesses/activities/help-community/jehovahs-witnesses-protect-environment/

I Testimoni di Geova proteggono l'ambiente? Vi pare che ci distinguiamo per questo? Quali attività avete fatto o promosso come testimoni di Geova per essere ritenuti tali? Il gioco comunque è nel scoprire quello che non dice il rappresentante dello stabilimento tipografico del Messico, che saluto. Sapete quanti fogli si fanno con un albero? Ve lo dico io, secondo una stima WWF circa 80000. Sapete solo la produzione dichiarata Watchtower delle sole riviste quindicinali a quanto ammonta? Ve lo dico io 93'000'000 a edizione. Ora ammettiamo che ogni edizione siano 16 pagine fanno un totale di 1488000000 di fogli che diviso per 80000 fanno 18600 alberi tagliati per ogni edizione. Per ogni edizione (la ripetizione non è un errore editoriale).  Vi risparmio il numero di piante annuale perchè già cosi mi pare abbastanza, nemmeno una azienda di automobili fanno tutto sto casino di distruzione del pianeta. Escludendo tutte le schifezze chimiche come i solventi gli inchiostri ma poi c'è la distribuzione etc etc... Alla fine, il mondo guidato da Satana ha dato un encomio al Brand che al contrario dello spirito santo, sopravvive proprio di queste cose. Pigliare per il ... in giro il prossimo.


Vogliamo considerare le famose Telly Awards? Famoso tirapacco che è stato rifilato all'organizzazione.  In pratica la vicenda è che i buon temponi hanno dato queste statuette alla WT. Quelli del comitato editoriale hanno pubblicato felici su Web di aver ottenuto un riconoscimento internazionale per i video dell'assemblea. Video i cui  contenuti danno concreti disturbi gastrointestinali a tutti anche ai protozoi genitori che buttano fuori di casa figli che gli fanno schifo il CD, oppure gli unti di questo CD corazzati vestiti con asciugamani di lino con il maglio perforante. Insultati da tutti anche dal panettiere sotto casa adesso abbiamo scoperto che c'era qualcuno che ci apprezzava. Il diavolo però lo sappiamo fa le pentole ma non i coperchi e fu un lampo scoprire che le statuette di paccottiglia cinese non erano state vinte ma semplicemente comprate. 


Compresa la figura da peracottari (con tutto il rispetto per i peracottari), fortunatamente il ritegno minimo rimasto ha preso il sopravvento e la pagina è stata tolta. Ma questo fa parte della gestione del Brand.

https://www.jw.org/en/news/releases/by-region/world/jehovahs-witnesses-receive-telly-awards/


La gestione del brand necessita così anche di intraprendere attività di salvaguardia che ad esempio abbiamo con i contratti internazionali di copyright. Spesso però sfociano in abuso delle normative come ad esempio la denuncia al cantante Aled Jones per il plagio di un cantico.

Ci hanno segnalato la causa intentata presso il tribunale distrettuale del distretto meridionale di New York, la Watch Tower Bible & Tract Society of Pennsylvania ha affermato che BMG US , BMG UK e uno o più individui e società associati hanno violato il copyright della canzone, "Ascolta , ubbidisci e si benendetto”, scaricabile gratuitamente dal sito jw.org .

La Torre di Guardia afferma che il brano in questione compare in una registrazione audio intitolata 'Cantiamo con gioia' a Geova: cantico 089, “Felice chi mette in pratica ciò che ode”, e in un film intitolato “Diventa amico di Geova cantico 089. “Felice chi mette in pratica ciò che ode( in inglese Listen, Obey, and Be Blessed che tradotto vuol dire “stai zitto ubbidisci e magna sta minestra” ndr ) e in un libro" Cantiamo a Geova ", tutti copyright registrati tra il 2009 e il 2019.

https://avoidjw.org/en/news/watch-tower-bmg-music/

Se non ci fosse stato il brand teocratico nessuno si farebbe problemi se la canzone (che ricordo proviene dallo spirito santo che non ha bisogno di copyright) viene divulgata anche da altre persone. Invece siccome c'è il brand (maledetto) bisogna salvaguardalo e questo come ben sapete necessita denaro. Il nostro.

Tutti i brand anche questo teocratico, sono esclusivi e non consentono o comunque limitano allo spasmo altri interessi che non sono quelli perseguibili dall'organizzazione. L'attuale teocrazia con la scusa della demonizzazione religiosa riesce facilmente in questo intento annullando qualsiasi tipo di interesse ad attività alternative di qualsiasi genere.

Uno degli aspetti interessanti che tutti i brand fanno è quello di ricreare gli eventi storici manipolandoli in modo tale che diventino la storia del mondo che conosciamo. In questo questa teocrazia è un campione. Il 1914 e poi tutte le date ad esso associate con attività teocratiche che si pensava fossero l'applicazione antitipica di profezie bibliche? Una piccola forma di abuso evidente visto che non si capisce come o cosa lo spirito santo abbia trovato di fondamentale in quegli anni convulsi in modo da applicare il 90% di eventi biblici ritenuti vicini agli ultimi giorni e invece è passato un centinaio di anni e non si capisce dove stiamo andando.


sl cap. 8 pp. 129-151

La fortificante esortazione della profezia di Isaia dava la certezza: “Ecco, il vostro proprio Dio verrà con la vendetta stessa, Dio pure con una ricompensa. Egli stesso verrà e vi salverà”. (Isaia 35:4) Il primo congresso generale del dopoguerra a Cedar Point (Ohio) nel 1919, e la ripresa dell’opera di testimonianza pubblica quello stesso anno, costituirono un segno chiaramente visibile che Geova Dio aveva salvato il rimanente degli Israeliti spirituali dalla terribile schiavitù a Babilonia la Grande.

go cap. 8 pp. 121-147

Concludendo la sua considerazione, l’oratore sottopose all’uditorio una risoluzione chiamata “Proclama”, che poneva una sfida a tutti i governanti del mondo. 

(l'oratore gli ha sfidati capito? Nel 1922 ha sfidato non uno nemmeno due ma tutti i governanti del mondo. mica micio micio bao bao non si scherza con questi qui. A Cedar Point eeee mica a Cernusco sul Naviglio...

Altre chicche:

Che dire, ora, dei milletrecentotrentacinque giorni segnati in Daniele 12:12?Evidentemente questi 1.335 giorni sono un’estensione di tempo oltre i 1.290 giorni appena menzionati, che erano terminati nel mezzo del congresso tenuto dall’I.B.S.A. nel 1922 a Cedar Point (Ohio).

(Evidentemente sono un estensione. Chiaro! Lo spirito santo Dio si è messo li fra Cedar Point e la Pennsylvania e prima ha contato 1290 giorni di Rivelazione poi ha visto che Daniele aveva esagerato e mancavano  45 giorni al nulla la gente si chiedeva ma come mai dopo aver snumerato a casaccio interpretazioni bibliche non accade nulla. Dove li mettiamo questi 45 giorni? La risposta era in bilico fra 

Tristan di Acuna e Cedar Point, hanno preferito Cedar Point!!!)

I brand hanno come scopo il prodotto a tutti costi. Chi lavora per un brand deve essere impostato in modo tale da essere in grado di sopportare l'idea di essere un piccolo ingranaggio. Un brand efficace ha due strade la prima è quella di confidarti che sei una pedina che non conti nulla neanche se fai carriera e devi imparare a fartene una ragione prima possibile, la seconda è quella di illuderti che sei stato eletto da Dio e grazie al marchio da scrivano jw.org impresso sulla fronte entrerai nel paradiso delle carabattole assieme a personaggi pittoreschi che non incontrerai mai in nessun altro luogo. Decidi tu.

Tutto quello che vedete in piccolo accenno è il risultato avvenuto quando il corpo dirigente ha accettato a piene mani l'idea mondana del Brand e di aver inglobato tutto quel meccanismo di controllo del sistema teocratico utilizzando quello che altre multinazionali sviluppavano da tempo. Gli scopi che dovevano essere diversi e invece...


ps

Per quanto riguarda la sala di assemblee di medole. Questo è l'articolo. Al momento credo che questa sia la prima volta che ne viene fatto un uso sensato.



domenica 14 febbraio 2021

Il campanellino

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Allora tralascio l'articolo di torre di guardia piuttosto inguardabile con gli unti che vanno in giro con il maglio perforante diciamo che rischio di essere davvero inclemente così oggi anche alla luce di alcuni commenti vi propongo un post introspettivo. La conoscete la freddura di quella persona che va dal dottore e gli dice "Dottore sono preoccupato. Sento male dappertutto. Mi tocco al piede sento male, mi tocco sul ginocchio sento male, mi tocco sullo stomaco sento male, mi tocco sulla testa lo stesso. Dottore sto morendo?"

"No. Hai solo un dito rotto!"

Alle volte cerchiamo problemi dove non esistono o magari come il paziente li ingigantiamo troppo in tutti i casi capita nella vita che rileviamo situazioni che non ci piacciono e la nostra coscienza ci dice che qualcosa non va bene anche se non la comprendiamo del tutto. Un po' come potrebbe essere accaduto con la tentazione di Potifar al giovane Giuseppe. Nel mio percorso teocratico in realtà ho avuto da sempre questa sensazione e avevo come un piccolo campanellino nella testa che suonava quando vedevo o percepivo cose che stonavano per comportamenti strani che ritenevo amorali.

Ad esempio quando troviamo qualcosa che una persona ha perduto non abbiamo bisogno di una legge per dirci cosa è lecito o cosa non è lecito fare di quell'oggetto. Io ho un campanellino che suona e mi dice che non è mio e così mi premuro per fare in modo che la persona lo possa in qualche modo ritrovare. Ad esempio lo porto ad un esercente nelle vicinanze che potrebbe essere contattato oppure se il valore è abbastanza alto lo porto nella locale caserma dei carabinieri. Questo campanellino suona quando mi rendo conto che c'è qualcosa che non va ad esempio quando qualcuno subisce un abuso o viene insultato. Dopo uno studio biblico piuttosto corposo e continuo durato anni che ho avuto all'inizio di questa avventura nella teocrazia da Testimone di Geova il mondo esterno era quello dove più volte capitata di sentirlo.

Poi però mi sono accorto che il campanellino suonava anche quando rientravo in famiglia e la cosa mi sembrava strana e non capivo perché. In un certo senso mi sentivo amato, apprezzato, ma c'era qualcosa di anomalo che non capivo proprio nei rapporti personali. Ogni tanto anche se raramente quel campanellino di allarme della mia coscienza suonava.

L'amore famigliare è fondamentale. E' difficile pensare come un bambino o anche un adolescente possa superare la necessità di avere una famiglia a cui fare riferimento. Questo pone il problema di capire cosa è l'amore. Cercheremo in questo post solo di fare un accenno alle definizioni dell'amore senza aggiungere nulla ad un argomento che come vedremo con il tempo è stato distrutto o quantomeno pesantemente inflazionato.

Cosa è l'amore?

L'amore è la forma di espressione umana più controversa e comunque centrale dell'animo umano. Con la parola amore si può intendere un'ampia varietà di sentimenti ed atteggiamenti differenti, che possono spaziare da una forma più generale di affetto ("amo mia madre; amo mio figlio") sino a riferirsi ad un forte sentimento che si esprime in attrazione interpersonale ed attaccamento, una dedizione appassionata tra persone oppure, nel suo significato esteso, l'inclinazione profonda nei confronti di qualche cosa.

Può anche essere una virtù umana che rappresenta la gentilezza e la compassione, la vicinanza disinteressata, la fedeltà e la preoccupazione benevola nei confronti di altri esseri viventi, ma anche il desiderare il bene di altre persone. (wikipedia)

Definizione di Erich Fromm

"L’amore è un potere attivo dell’uomo; un potere che annulla le pareti che lo separano dai suoi simili, che gli fa superare il senso di isolamento e separazione, e tuttavia gli permette di essere se stesso e di conservare la propria integrità. Sembra un paradosso, ma nell’amore due esseri diventano uno, tuttavia restano due."

Leo Buscaglia, l'autore di "Vivere, amare, capirsi " spiega il concetto di amore così : 

"Solo quando cessiamo di porre condizioni al nostro amore, cominciamo davvero a comprendere cosa significhi amare...L’amore perfetto dovrebbe essere quello che tutto dona e nulla chiede in cambio. Un amore, beninteso, pronto ad accogliere in letizia tutto ciò che gli venisse offerto. E quanto più gli verrebbe dato, tanto meglio sarebbe. Ma non dovrebbe sollecitare nulla, giacché chi non chiede e non si aspetta nulla non va incontro a disappunto e a delusioni. Solo l’amore che esige una contropartita porta con sé il dolore".

Strutturalmente parlando eviterò di sproloquiarvi la definizione glottologica del termine che evidentemente al tempo dell'antico israele non esisteva come concetto nella lingua semitica e per questo veniva sostituito da una serie di definizioni che rimandavano al concetto. Già il fatto che non esisteva il termine amore così come lo interpretiamo noi ci da una idea di come contrariamente a quello che si sostiene fosse un concetto solo percepito. Anche quindi l'idea e la manipolazione del concetto amore che sentiamo nel podio riferendosi a quel tempo è palesemente falsata. Questo non vuol dire che nel passato non sapessero amare vuol dire semplicemente che non avevano un espressione per esprimerlo e questo fa si che avessero forme più complicate per dimostrarlo.

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Non parlerò è non mi esprimerò definizioni personali per ritegno e rispetto dell'argomento nel post parleremo di forme d'amore espresse e percepite. In tutta confidenza nella mia vita non sono tanto sicuro essermi distinto in queste espressioni d'amore così elevate ed importanti. Si certo magari compassione benignità altruismo in tanti momenti, ma amare veramente non so se davvero sono mai riuscito ad esprimermi.

Così oltre a tutte le considerazioni esegetiche che possiamo dire dell'organizzazione, il problema per me importante approfondendo la questione era diventato purtroppo quello di capire me stesso. In fondo c'era una anomalia nel mio comportamento che non comprendevo perché c'era sempre quel campanellino d'allarme che suonava, ma questa volta non accadeva quando vedevo qualcosa che non mi piaceva, ma accadeva quando facevo io qualcosa che reputavo razionalmente giusto ma la mia coscienza no. Un campanellino che prima suonava poche volte ma poi col tempo era diventato un suono continuo.

Quando salivo sul podio è parlavo di Dio riempivo i miei discorsi di retorica artefatta così come fanno un po' tutti. Uno dei concetti più speculativi e motivanti che sfruttavo erano quelli dove l'uditorio doveva essere spinto a comportamenti virtuosi utilizzando temi che non erano contestabili come l'amore.

Quante volte dal podio avete sentito concetti come "Dio è amore" oppure "Dio è l'impersonificiazione dell'amore"? Questi concetti traino vengono utilizzati per dimostrare il seguito di una applicazione pratica a cui il discorso era stato finalizzato. La tecnica è la solita, all'inizio esprimo concetti inoppugnabili per catturare l'attenzione e ottenere il consenso dell'uditorio poi vi accodo le applicazioni pratiche che in quel momento devo mettere in evidenza.

Perché suonava questo campanellino?

C'era così un allarme che si attivava tutte le volte che mi confrontavo con gli altri. A quel tempo mi sono fatto alcune considerazioni sulla natura di questo allarme ma non sul perchè suonasse. Dirò diverse banalità e chiedo scusa per questo.

La prima considerazione è che saper amare o riuscire ad amare nel vero senso della parola non è facile (questa è la prima banalità). Io per esempio confondevo l'amore con il desiderio di piacere agli altri, di essere arrendevole e valutavo me stesso dai giudizi gratuiti degli altri. Si insomma ero emotivamente un kamikaze. La seconda risposta che mi sono dato è che, seguendo questa idea, avevo dato all'organizzazione l'immagine che rappresentasse direttamente l'amore di Dio. I problemi eventuali li avevo sempre fatti scadere come se fossero relegati a persone che non ubbidendo a Dio si discostano dallo spirito santo e per questo agiscono in maniera non conforme. Alla fine però "aspettando Geova" anche la sua organizzazione avrebbe dimostrato questa qualità .

La spugna

Un esempio trappola che avevo applicato a me stesso era quello che spesso abbiamo sentito dal podio che è quello della spugna. Mi ero illuso che la mia strenua partecipazione alle attività teocratiche avrebbero fatto di me una persona comunque in grado di acquisire e fare propri comportamenti virtuosi. Tutta la vita era particolarmente impegnata nelle attività sia di servizio che teocratiche.

Amate coloro che Dio ama (pag 32)

Ricordiamo che come una spugna assorbiamo o adottiamo gli atteggiamenti e i modi di fare dei nostri amici. Come non possiamo immergere una spugna nell’aceto e aspettarci che si inzuppi di acqua, così non possiamo stare in compagnia di chi esercita un’influenza negativa e aspettarci di assorbire qualcosa di positivo. — 1 Corinti 5:6.

Ma con il tempo mi sono accorto che essere una spugna non è poi così una bella cosa. La spugna è condizionata dall'ambiente che la circonda se sei nell'acqua tutto funziona. Dentro la congregazione esprimevo amore ma appena fuori dalla congregazione ero come una spugna non valevo nulla e inaridivo al sole. Ma c'erano degli indizi che mi avrebbero aiutato a capire quale idea generale si vuole ottenere dell'amore. Questo è ad esempio la definizione del concetto di Amore che ci da il perspicacia.

"... Oltre a questi significati, le Scritture parlano anche di amore guidato da un principio, come l’amore per la giustizia o persino l’amore per i propri nemici, per i quali si può non provare affetto. "

Ecco suona il campanellino non lo sentite? All'inizio ovviamente pensavo che fosse un problema personale di inadeguatezza naturale ma poi c'è stato un momento dove mi sono reso conto che il problema non era solo io ma era comune.


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Attività di servizio di casa in casa

Per capire meglio di cosa sto parlando tanti anni fa uscii con un pioniere speciale che diciamo è stato un po' il primo mentore della mia attività nella teocrazia. Eravamo in servizio e aprì alla porta una signora piuttosto indaffarata con un paio di bimbi al seguito. Ricordo una biciclettina rosa con un bimbo indaffarato mentre l'altro invece era ancora tenuto in braccio dalla madre. Il fratello voleva leggere una scrittura ma lei ci disse stava aspettando il suocero e che sarebbe dovuta scendere per prendere la spesa. E fu così, in quel momento qualcuno suonò di sotto e il fratello colse l'occasione e si propose di scendere ma non riuscì nell'intento. La padrona di casa ringraziò sentitamente per l'offerta e sembrava davvero compiaciuta della gentilezza espressa. Così pensando all'effetto ottenuto conclusi anche io che era stato un gesto significativo e che aveva reso il servizio significativo. Ma in quel momento era squillato il campanellino e davvero non capivo. Ragionando per diverso tempo pensavo che quella era una dimostrazione d'amore esterna alla congregazione e che per di più il fratello non era una spugna e che il campanellino non aveva suonato correttamente.

Era proprio così?

Mi sbagliavo. Quell'espressione di interesse era si una espressione d'amore ma non era motivato dall'amore. Certo non lo potevo sapere ma la chiave che mi ha permesso di capire è stato chiedendomi: Io stesso potevo fare quello stesso gesto? Si, ma l'avrei fatto se non fossi stato in servizio? Ecco a questa domanda ho avuto qualche problema e così il dubbio conseguente. Anche il fratello si sarebbe proposto e concesso allo stesso modo se la persona non l'avesse riconosciuto come Testimone di Geova in un momento al di fuori del servizio?

Ecco perché era squillato il campanellino.

Conoscendo il fratello forse l'avrebbe fatto comunque, infatti dopo qualche anno si è dissociato perché evidentemente a lui nella testa non suonavano campanelli ma le campane a festa. In quel momento era evidente che c'era come una continua manipolazione dei sentimenti che erano spinti da altri interessi. Per capirlo c'è una scrittura biblica

La scrittura 1Timoteo 6:1 che dice

6 Quelli che si trovano sotto il giogo della schiavitù continuino a considerare i loro padroni degni di ogni onore, affinché non si parli in modo offensivo del nome di Dio e del suo insegnamento.

 

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Schiavo romano


L'apostolo Paolo parlava dei cristiani che erano diventati schiavi. La schiavitù era una forma giuridica perfettamente legale ai tempi dei romani. Perché gli schiavi cristiani dovevano comportarsi con onore? Perché era facile per uno schiavo avere comportamenti non leciti vista l'evidente discriminazione e vessazione non lecita a cui erano costretti. L'apostolo esorta alla virtù in modo che quel nuovo popolo che stava diventando sempre più numeroso dovevano dimostrare la capacità di sopportare le prove in onore a Dio all'insegnamento.

Il concetto è il solito con l'etichetta da rappresentante dell'organizzazione sono "obbligato" a comportarmi in modo tale da essere sempre irreprensibile. La chiave di svolta è stata quando ho capito che era perfettamente normale che un sistema organizzato si presenti irreprensibile. Sapete cosa accade se un venditore della Folletto è un farabutto?

Un po' di tempo fa Medici senza frontiere mi ha inviato una lettera con tutta una vicenda legata ad alcuni fenomeni di abuso sessuale che pare sia stata coinvolta e le iniziative che erano state prese a riguardo per evitare che si ripetessero questi spiacevoli inconvenienti. Un po' come ha fatto l'organizzazione con la famosa lettera a tutti i fratelli dove ha spiegato un po' il fenomeno della pedofilia e tutte le azioni correttive per evitare che.... ha no scusate la WT non... mi sono sbagliato di organizzazione... scusate.

Riprendiamo con le cose serie, se un fratello ad esempio viene arrestato perchè ha rubato o che ne so è stato denunciato per un atto di pedofilia. La disassociazione è spesso contingente allo scandalo causato. "Se il fratello ha causato biasimo a Geova" che in teocratichese vuol dire "se il fratello ha commesso il reato è stato riconosciuto come un testimone di Geova" non gli viene fatto nemmeno un comitato ma viene dissociato in contumacia. Al contrario se un fratello commette lo stesso peccato scandaloso ma è passato tanto tempo e nessuno è venuto a conoscenza del peccato e nessuno lo verrà a sapere, allora gli anziani evitano come la sabbia negli occhi di fargli un comitato.

Ma a chi come me ha fatto parte, ci si chiede come poi queste decisioni si riversino sulla congregazione. Se la dissociazione fosse relegata e relativa alle attività di congregazione sarebbe per me plausibile e tollerabile. Non lo diventa quando essa travalica e debba oltrepassare gli intenti compromettendo le relazioni stesse delle persone. Se la punizione fa più danni di quello che deve risolvere diventa inutile non credete?

Le relazioni delle persone.

Quali sono le relazioni delle persone? Le conoscete meglio voi di me. Amare o essere amati da chi pone condizioni su quello che crediamo o pensiamo significa che va tutto bene fintanto che crediamo e pensiamo quello che la persona si aspetta. Appena usciti fuori dal seminato le porte dell'inferno si aprono e si vive una vita dentro il crogiolo infuocato delle contraddizioni e dei cortocircuiti dei litigi e delle separazioni violente.


Ma in questo caso l'organizzazione non fa proprio nulla per toglierti dal crogiolo anzi ti ci affoga dentro. Seguendo la direttiva il coniuge che mette a rischio le attività spirituali potrebbe diventare oggetto di separazione esattamente come chi attenta alla vita.

W88 1/11

12 Un altro motivo di separazione è anche quando la spiritualità di un coniuge sarebbe altrimenti irrimediabilmente compromessa. Il coniuge credente in una casa religiosamente divisa dovrebbe fare tutto ciò che è in suo potere per valersi dei provvedimenti spirituali di Dio. La separazione è però ammessa se un coniuge incredulo si oppone (forse imponendo anche restrizioni fisiche) al punto di mettere davvero il credente nell’impossibilità di praticare la pura adorazione, mettendone in effetti in pericolo la spiritualità. Ma che dire se esiste una condizione spirituale veramente malsana

Con questo semplice passaggio quello da sempre considerato eternamente inviolabile diventa in una lampo condizionato al permanere in aderenza con l'organizzazione stessa. Così il matrimonio fra testimoni di Geova diventa un matrimonio con contratto con il quale si stabilisce non lealtà al coniuge ma lealtà all'organizzazione. Cosa accadrà infatti se una coppia nel servizio continuo uno dei coniugi ha perplessità o dubbi sull'organizzazione? L'inevitabile naufragio e separazione perché l'altro vedrà il ripensamento come una situazione che compromette il suo senso traviato di spiritualità.

Il mio tentativo infausto di piacere al prossimo era condizionato dal fatto che le persone intorno a me e me compreso eravamo soggiogati dall'idea che l'amore sia guidato controllato e quindi manipolabile a nostro piacimento. L'affetto in congregazione diventava così una rata degli interessi che si pagano con l'investimento che facciamo attraverso le attività teocratiche. Ecco un po' spiegato il suono del mio campanellino.

Buona serata