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mercoledì 23 dicembre 2020

Rapporto 2020

 

How to Invest for a Bear Market


Nel silenzio generale è stato pubblicato il rapporto 2020 (https://www.jw.org/en/library/books/2020-service-year-report/2020-grand-totals)

C'era una certa curiosità da parte mia per vedere gli effetti delle acrobazie contabili con le quali sono stati conteggiati ad esempio i presenti alla commemorazione (sondaggio fra i conoscenti a cui è stato inviato il link per sapere se ne avessero vista almeno un po, magari anche 2 settimane dopo la data) e la mossa da disperati del consentire la rendicontazione anche di pochi minuti per restare "attivi" senza avere il marchio di infamia di "irregolari".

Da anni non mi fido particolarmente dei dati che espongono, notando come le metriche cambino metodi di aggregazione spesso e le logiche di ottenimento degli stessi dati non siano uniformi nel corso della serie storica, ricordiamo anno scorso ad esempio il valore di media annua proclamatori che era in realtà una proxy di altri valori.

Detto questo non ho intenzione quest'anno di perdere tempo nel condurre analisi sui dati forniti, si rischierebbe l'effetto garbage-in / garbage-out, ovvero lavorando con serie storiche scarsamente consistenti e ottenute con metodi modificati alla bisogna, modellizzare tendenze è come infilare immondizia in una macchina per tritarla e ottenere altra immondizia.

Detto questo quest'anno c'è stampigliato un bel -0,6%, il risultato peggiore dal 1977, il primo rapporto "bearish" da oltre 40 anni. 

Da un po di anni quel delta annuale cambia metodo di calcolo di anno in anno. Generalmente viene estratto dal delta su anno in "massimo proclamatori" se questo era più gonfio di quello della "media proclamatori"

Negli ultimi 2 anni si era passato alla seconda opzione, però il dato "media proclamatori" media veniva restituito come "dato calcolato" mediante altri due parametri, una proxy insomma. 

Il risultato era di "schiacciarlo" vicino al "massimo proclamatori" per poter spuntare qualche decimale in più che visti numeri deludenti dell'altro valore facevano brodo

Tuttavia questo è un giochino che ha vita breve, quest'anno probabilmente, avendo visto "l'esplosione direzionale" in negativo nel periodo pandemico, si saranno resi conto che se ci fosse un eventuale "rimbalzo" post-pandemia con questo metodo di calcolo si finirebbe con il mostrare valori di media annua potenzialmente superiori ai massimi dell'anno, condizione impossibile.

Un po di considerazioni

1) è possibile che il dato in larga parte non incorpori ancora l'effetto covid; se lo facesse non sarebbe comunque una buona notizia perché significherebbe che il calo dei proclamatori si è concretizzato in 6 mesi partendo da una baseline che era positiva seppur di poco fra fine 2019 e inizio 2020, come detto una esplosione direzionale importante. Il calo del secondo semestre dell'anno teocratico potrebbe essere fra -1,4 e -2% medio nel secondo semestre teocratico. Ovvio che non abbiamo elementi che autorizzino ad estrapolare l'andamento con medesima pendenza anche su tutto il 2021, sono dinamiche complesse, tuttavia se fossi a Warwick un brivido freddo lungo la schiena magari mi passerebbe.

2) ci sono crolli ed esodi di massa in paesi del primo mondo nei quali le tendenze di ritracciamento già presenti in periodi prepandemici, queste si sono irrobustite tantissimo nel secondo semestre. 

vediamo i Paesi Bassi con un -4% (che dev'esser stato un -7% nel secondo semestre), Inghilterra con -3%, tutto l'Est Europa in ritirata

3) i dati sono diventati molto "volatili" nel continente africano:  laddove c'erano crescite mirabolanti fra il 4% e il 10% solo 6 mesi prima ora vediamo segni invertiti nelle medie annue (-4/-7% che deve essere stato fino a quasi -25% nel secondo semestre), condizione che da una parte suggerisce l'idea che il fenomeno aleatorio "andamento del numero dei fratelli in Africa" non sia descritto in modo proprio coerente e dall'altra che il semestre covid abbia anticipato quella "partita di giro" che normalmente capita in quelle culture, dove spesso si finisce con l'aderire letteralmente all'idea religiosa del primo predicatore che passa e che prova ad organizzare una comunità. C'è da dire che in questo abbiamo competitor meglio attrezzati. In ogni caso l'Africa resterà per me un mistero, con l'Angola l'area centrale africana occidentale prima area del mondo su Google Trends per l'interesse e accessi alle risorse JW.org

4) alla luce di questi dati e con il senno di poi non può non balenare l'idea che la possibilità di restare proclamatori attivi anche con 45 secondi di servizio al lordo dell'IVA sia un po la mossa della disperazione. Anche perché non è che la disposizione poi può essere rimossa come se non fosse mai stata data a problema covid risolto.

5) Anno scorso mi ero detto che avremmo visto una lenta consunzione con le prime inversioni di segno non prima di 4-6 anni, sempre al netto della contabilità creativa. La pandemia (come tutti i fenomeni del genere) ha avuto la capacità di accelerare trend già in atto e si è visto sulle dinamiche dell'organizzazione, in molti paesi in modo davvero brutale. 

Vedremo se si tratterà solo di un transiente.  Se passerà un altro anno o quasi in queste condizioni però ho timore che tale transiente possa diventare strutturale e rinforzare definitivamente il trend di fuga e disfacimento. 

Per chi è in mezzo al guado del resto è un occasione ghiotta, mentre la distruzione della rete sociale dei fratelli spinta dalla "paura della disobbedienza" (presa più come pretesto) ha aperto le porte delle stalle delle generazioni più giovani e anche di quelle più attempate che vedo che iniziano a chiedersi se sia il caso di risalire sulla ruota dei criceti una volta che rimuoveranno i sigilli...