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domenica 5 novembre 2023

I fuoriusciti dei Testimoni di Geova: Tra Fenomenologia e statistica

Cosa dicono gli esperti?

"Il membro deluso, e l’apostata, in particolare, sono informatori le cui prove devono essere utilizzate con circospezione. L’apostata ha generalmente bisogno di giustificare se stesso. Cerca di ricostruire il suo passato, di scusare le sue affiliazioni precedenti e di biasimare coloro che erano stati i suoi colleghi più prossimi. Non è dunque raro che impari a fabbricarsi una "storia di atrocità" per spiegare come — attraverso la manipolazione, l’inganno, la coercizione o le frodi — è stato prima condotto ad aderire, quindi gli è stato impedito di abbandonare un’organizzazione che oggi disapprova e condanna. Gli apostati, le cui narrazioni sono sensazionalizzate dalla stampa, cercano talora di trarre profitto dalle loro esperienze vendendo i loro racconti ai giornali o pubblicando libri". nota 2

Questo è l'incipit di un post trovato in rete in questo indirizzo (link) che fa da appunto da cappello a tutta una serie di considerazioni legate al mondo del dissenso negli ex testimoni di Geova. Ora c'è da dire in primo luogo che in verità il fenomeno del dissenso è variegato alcuni non si riconoscono solo in alcuni aspetti, altri in molti, altri ancora arrivavano a  provare un totale rigetto completo. Un piccolo insieme di queste persone partecipa in modo alterno a blog come questo. Il commento non è di un fratello ma è la citazione di un insigne studioso sociologo B.R.Wilson, The Social Dimensions of Sectarianism, Clarendon Press, Oxford 1990, p. 19. Bryan Ronald Wilson (1926-2004), inglese, presidente della International Society for the Sociology of Religion. La proterva adulazione all'illustrissimo studioso raggiunge il parossismo dialettico con la nota sua personale nota di encomio.

I ‘venti contrari’ che si ingegnano ad alimentare, buoni per dominare la ristretta audience di un forum di dissidenti, di un bollettino parrocchiale o di una piccola rete TV cattolica, perdono efficacia di fronte alle impietose dichiarazioni di un ‘mostro sacro’ della sociologia come il prof. Wilson, al quale è stato riconosciuto, dopo la sua morte, “un enorme debito di gratitudine per l’arricchimento che ha recato alla nostra comprensione delle moderne società”. nota 3

Il nostro esegeta parte quindi con una senziente opera di debunking del fenomeno apostata intercalando insulti fra presunzione e demistificazione. Leggiamo quindi cose di questo tipo:

Nonostante ciò, ci sono molti sorprendenti punti di contatto fra le sue descrizioni e la multiforme ‘fauna’ degli ex-testimoni: ad esempio i ‘rimpatriati’ ricordano, è naturale, i ‘riassociati’ dei testimoni di Geova (peraltro numerosissimi). Anche la figura del disassociato ‘dotto’ finto/esperto, con laurea esibita a uso di titolo nobiliare, che vediamo ogni tanto intervistato in qualche TV privata, o fare capolino dai giornali (di solito in calcolato sincronismo con qualche ‘fattaccio’ di cronaca), è un classico al quale siamo piuttosto abituati.

Ovviamente il personale disappunto potrebbe essere giustamente di parte e così per una volta vorrei evitare di debunkare l'ovvio. Così come ogni tanto facciamo daremo la possibilità a tutti voi di rispondere alle domande che il nostro esegeta pone in modo da verificare se effettivamente il dissenso degli ex testimoni di Geova è così come viene rappresentato nel post. Le risposte saranno come sempre libere e al termine faremo un post con i vosti commenti.