sabato 25 marzo 2017

Linee guida

Di seguito la prima versione di norma comportamentale che dovrebbe guidare lo spirito dei partecipanti a questo blog. Ovviamente saranno possibili in futuro possibili modifiche o aggiornamenti.

  1. Date onore a Dio e non agli uomini, non discutiamo di cose futili (Ebrei 4:13) "E non c’è creazione che non sia manifesta alla sua vista, ma tutte le cose sono nude e apertamente esposte agli occhi di colui al quale dobbiamo rendere conto." (1 Corinti 3:19, 21) "Poiché la sapienza di questo mondo è stoltezza presso Dio; poiché è scritto: “Egli prende i saggi nella loro astuzia”. 20 E ancora: “Geova sa che i ragionamenti dei saggi sono futili”.21 Nessuno si vanti dunque negli uomini; poiché tutte le cose appartengono a voi,"
  2. Ascoltare tutti gli aspetti di una questione senza pregiudizi e tabù (Prov. 18:17 Nuova Riveduta) "Il primo a perorare la propria causa pare che abbia ragione; ma viene l'altra parte, e lo mette alla prova."
  3. Fornire a noi stessi e ad altri gli strumenti di studio e riflessione, stimolando la sopìta capacità di pensare e farsi domande per evitare che pratiche o ragionamenti tortuosi distruggano emotivamente e spiritualmente. (Proverbi 2:10-15)  "Quando la sapienza sarà entrata nel tuo cuore e la conoscenza stessa sarà divenuta piacevole alla tua medesima anima, 11 la stessa capacità di pensare veglierà su di te, il discernimento stesso ti salvaguarderà, 12 per liberarti dalla cattiva via, dall’uomo che pronuncia cose perverse, 13 da quelli che lasciano i sentieri della rettitudine per camminare nelle vie delle tenebre, 14 da quelli che si rallegrano nel fare il male, che gioiscono nelle cose perverse della malizia; 15 quelli i cui sentieri sono storti e che sono tortuosi nel loro corso generale;"
  4. Gli argomenti devono essere ben documentati ed espressi con rispetto e buongusto (Ecclesiaste 12:10) "Il congregatore cercò di trovare le parole dilettevoli e la scrittura di corrette parole di verità."
  5. Anche quando dobbiamo smontare convinzioni radicate, non distruggiamo ma lasciamo un’alternativa che permetta di costruire qualcosa di buono (Isaia 42:2, 3)"Non romperà la canna schiacciata; e in quanto al lucignolo dalla luce fioca, non lo estinguerà. Con verità recherà giustizia."
  6. Prediligere la sintesi dei concetti resistendo dalla tentazione grafomane a lunghi e inutili prosopopee per spiegare teorie del tutto. Per post normali le dimensioni non dovrebbero superare quelle di uno o due schermi. (Proverbi 15:16)"È meglio un poco nel timore di Geova che una provvista abbondante insieme a confusione."
  7. Pensate 100 volte e postate una volta sola... (Matteo 16:22) "Allora Pietro lo prese in disparte, e cominciò a rimproverarlo, dicendo: “Sii benigno con te stesso, Signore; tu non avrai affatto questo [destino]”
  8. Rilassatevi. Vivete con la giusta disposizione di spirito non lasciate che il sentimento della rabbia prenda il soppravvento (Proverbi 29:22,23)"L’uomo dato all’ira suscita contesa, e chi è incline al furore fa molte trasgressioni. 23 La medesima superbia dell’uomo terreno lo umilierà, ma chi è umile di spirito afferrerà la gloria."
  9. Non manifestare pregiudizi per nessuna ipotesi, valutatela serenamente. (Giacomo 1:19) "pronto a udire, lento a parlare, lento all'ira".
  10. Ricercate la verità nelle acque profonde della parola di Dio e nelle espressioni ispirate, anche negli aspetti controversi. Potremmo non aver valutato bene quello in cui crediamo e scoprire poi realtà diverse potrebbero demolire la fede. Prendere in considerazione che Dio non esiste non è mancanza di fede ma è volontà di rafforzarla. (1 Corinti 2:14,15)"14 Ma l’uomo fisico non riceve le cose dello spirito di Dio, poiché per lui sono stoltezza; e non [le] può conoscere, perché sono esaminate spiritualmente. 15 Comunque, l’uomo spirituale esamina in realtà tutte le cose"
  11. La complessità di un argomento non lo rende più vero. A chi piacciono i latinismi "pluralitas non est ponenda sine necessitate" Citazione attribuita ad Occam padre del pensiero scientifico che tradotta più o meno dice "Considerate pluralità delle ipotesi solo se è necessario". Cosa coerente con la ben antecedente indicazione biblica (Proverbi 10:19) "19 Nell’abbondanza delle parole non manca la trasgressione,+ ma chi tiene a bada le sue labbra agisce con discrezione."
  12. Qualsiasi sia la tua condizione spirituale, mantieni alta la guardia e le norme morali che Geova Dio richiede. Siate sempre assennati ( 2 Corinti 3:14) "14 Tu, comunque, rimani nelle cose che hai imparato e sei stato persuaso a credere, sapendo da quali persone le hai imparate 15 e che dall’infanzia hai conosciuto gli scritti sacri, che possono renderti saggio per la salvezza per mezzo della fede riguardo a Cristo Gesù."

mercoledì 22 marzo 2017

Le 12 Pietre

Ancora qualche passo e il guado, se così si può definire, sarebbe terminato. Il letto asciutto del fiume faceva non poca impressione, l'acqua sarebbe dovuta provenire da destra dalle sorgenti del monte Hermon per raggiungere il Mar Morto. Conosceva bene il fiume e sapeva che il letto prosciugato non era per opera dell'uomo. Guardava indietro la lunga carovana di persone e intuì che sarebbe stato necessario ancora molto tempo prima che tutto il popolo di Israele lo attraversasse. Una piccola parte si era fermata non molto distante da li e li avrebbero raggiunti dopo. Per lui era molto più che una sponda del fiume era quello che aveva sempre sognato e desiderato da quando era nato. Era la fine dell'esodo, era la terra promessa da Geova. Quella terra fertile dove scorreva latte e miele ed era proprio li a pochi passi. Giosuè così si fermo poco dopo assieme ai suoi uomini. Geova gli parlò. La sacra scrittura in Giosuè 4:12 dice 
"E avvenne che appena l’intera nazione ebbe terminato di passare il Giordano, Geova diceva a Giosuè: 2 “Prenditi dal popolo dodici uomini, un uomo per ciascuna tribù, 3 e comanda loro dicendo: ‘Prendetevi proprio di mezzo al Giordano, dal luogo dove i piedi dei sacerdoti stettero immobili, dodici pietre, e dovete portarle con voi e depositarle nell'alloggiamento in cui alloggerete questa notte’”. 
Fece così chiamare i rappresentanti delle dodici famiglie, quella era un occasione che Geova aveva già comandato a Mosè di seguire poco tempo prima (Deuteronomio 27:2). L'acqua sarebbe presto tornata per prendere di nuovo possesso di quel greto del fiume, ma ora si doveva commemorare quel momento. Giosuè guardava quelle pietre di fiume che a differenza di tutte le altre pietre del deserto erano piacevolmente lisce e arrotondate. Le guardava perché quando il fiume avrebbe ripreso il suo corso l'acqua le avrebbe di nuovo nascoste e sarebbero state celate per sempre dalla sua vista. Arrivarono i rappresentati e si avvicinarono a Giosuè. Quello era il momento che tutti aspettavano, c'era gioia mischiata a stupore forse anche incredulità. Lui davanti a se aveva questa piccola piramide di pietre. Quelle pietre non rappresentavano solo una promessa mantenuta, non erano solo la ricevuta di un pagamento che era stato onorato. Erano la conferma della presenza di Geova e della sua lealtà a chi gli era stato leale. Lealtà a chi non aveva mai ceduto, a chi aveva creduto e riposto fede in lui nonostante il deserto le serpi velenose la sete e la fame di quaranta anni nel deserto. Quelle pietre sarebbero servite a ricordarsi che Geova Dio è l'unico essere supremo a cui dobbiamo dedizione e devozione. Giosuè 4:5 e Giosuè diceva loro: 
“Passate davanti all’arca di Geova vostro Dio in mezzo al Giordano, e mettetevi ciascuno una pietra sulla spalla, secondo il numero delle tribù dei figli d’Israele,” 

Noi eravamo così, nella aridità del deserto, nel dolore di una vita ostile dove la sopravvivenza, l'ansietà e la malizia stavano per prendere il sopravvento. Poi Geova alzando il fiume ci ha permesso di raggiungere anche a noi la terra promessa spirituale. Ha svelato le pietre di quel fiume che rappresentano le promesse mantenute di Geova. Anche a noi che nonostante i nostri errori ci sforziamo di rimanere fedeli ai suoi statuti, continuando a cercarlo come tesori nascosti abbiamo riconosciuto che abbiamo 12 pietre che suggellano l'entrata nella terra promessa nell'odierno regno di Dio. Abbiamo imparato che il regno è stato stabilito nei cieli ed è spirituale così abbiamo imparato che possiamo solo raggiungerlo attraverso le nostre qualità spirituali che Geova stesso ci ha svelato. Il mondo le acque del Giordano ci impediscono di arrivare al regno ma Geova ne ha interrotto il flusso e ci ha attirato a se. Così mi ha svelato le 12 qualità che dovevo imparare a coltivare
Ho scoperto la pietra dell'amore, che non è quell'amore debole accondiscendente, piuttosto un amore forte deciso, che non scende a compromessi che è il motore motivante di tutte le altre 11 pietre. ( Deuteronomio 30:6 ) E Geova tuo Dio dovrà circoncidere il tuo cuore e il cuore della tua progenie, affinché tu ami Geova tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima per amore della tua vita.
  1. Ho scoperto la pietra della Fede, nel senso di sicura aspettazione che non traballa davanti a nessuna verità anche quelle più scomode. Una fede che non mi impedisce di rimettermi in discussione ( I Timoteo 5: 8) Certo, se qualcuno non provvede ai suoi, e specialmente a quelli della sua casa, ha rinnegato la fede ed è peggiore di uno senza fede. 
  2. Ho scoperto la pietra della Giustizia quella bella che distingue il bene dal male e non quella che discrimina e che cede al compromesso ( Isaia 1:17,18 ) 17 Imparate a fare il bene; ricercate la giustizia; raddrizzate l’oppressore; rendete giudizio all'orfano di padre; perorate la causa della vedova”.18 “Venite, ora, e mettiamo le cose a posto fra noi”, dice Geova. “Benché i vostri peccati siano come lo scarlatto, saranno resi bianchi proprio come la neve; benché siano rossi come il panno cremisi, diverranno pure come la lana.
  3. Ho scoperto la pietra della Coerenza perchè non devo predicare ciò che non credo e desidero che i frutti mostrati provengano dall'albero della verità che ho imparato a coltivare ( Matteo 7:15-20 )
  4. Ho scoperto la pietra della Previdenza perché i tempi sono duri e dobbiamo essere pronti per superare i tempi difficili. Noè ha dovuto costruire un arca per salvarsi la vita posso davvero credere che il prossimo Harmaghedon sia diverso?
  5. Ho scoperto la pietra dell'Empatia, della immedesimazione senza compromessi. ( Matteo 12:15 ) 15 Rallegratevi con quelli che si rallegrano; piangete con quelli che piangono. 16 Abbiate verso gli altri i medesimi sentimenti che avete verso voi stessi; non pensate alle cose alte, ma siate attirati dalle cose modeste. Non divenite discreti ai vostri propri occhi.
  6. Ho scoperto la pietra della Costanza quella volta a cercare l'interessi del regno ed quella che salverà sempre il fedele servitore (Daniele 12:16) Pertanto il re stesso comandò, e portarono Daniele e lo gettarono nella fossa dei leoni. Il re rispondeva e diceva a Daniele: “Il tuo Dio che servi con costanza, egli stesso ti libererà”.
  7. Ho scoperto la pietra della Sopportazione perché nella vita le cadute e i fallimenti possono essere anche all'ordine del giorno. ( Romani 2:4 ) 4 O disprezzi tu le ricchezze della sua benignità, della sua sopportazione e della sua longanimità, perché non sai che la benevola [qualità] di Dio cerca di condurti al pentimento?
  8. Ho scoperto la pietra del Discernimento perché la conoscenza dogmatica ti fa diventare un rumoroso cembalo. (Proverbi 8:1) Non continua la sapienza a chiamare, e non continua il discernimento ad alzare la voce?
  9. Ho scoperto la pietra dell'Intraprendenza nel propormi prima che qualcuno mi chieda il suo aiuto.( Giovanni 5:30) Io non posso fare una sola cosa di mia propria iniziativa; come odo, giudico; e il giudizio che rendo è giusto, perché non cerco la mia propria volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato
  10. Ho scoperto la pietra dell'Umiltà nel evitare che la gloria mostratami soddisfacesse l'egoismo ( Proverbi 5:33) Il timore di Geova è una disciplina verso la sapienza, e prima della gloria c’è l’umiltà.
  11. Ho scoperto la pietra della Passione. Ma non quella irrazionale e volta alla soddisfazione personale ma quella santa per tutto lo scibile umano, la passione per lo studio per la conoscenza del creato, per la ricerca della natura delle cose.
  12. Ho scoperto la pietra dell'amore. Quello vero, sincero caldo come un abbraccio che è diventato una fonte di acqua zampillante di ristoro per distinguermi nelle opere di misericordia
Tutte queste pietre, le ho messe li per non dimenticare quanto Geova sia la mia guida e una lampada al mio cammino, ma ognuno di noi ha delle verità che gli sono state svelate e l'hanno fatto entrare nel regno. Le abbiamo dimenticate?

Giosuè 4:6 6 “affinché questo serva di segno in mezzo a voi. Nel caso che i vostri figli chiedano nel tempo avvenire, dicendo: ‘Perché avete queste pietre?’ 7 allora dovrete dire loro: ‘Perché le acque del Giordano furono recise d’innanzi all’arca del patto di Geova. Quando essa passò attraverso il Giordano le acque del Giordano furono recise, e queste pietre devono servire come memoriale per i figli d’Israele a tempo indefinito’”.

martedì 21 marzo 2017

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6 Confidate in Geova

Buona permanenza a tutti.

lunedì 13 marzo 2017

L'eresia delle riforme

Cari fratelli


Origene
Così è se vi pare, il susseguire delle cose. Le continue domande che si pongono i consapevoli rimangono sospese, osservando gli eventi che inesorabili accadono sopra di noi. Gira questa terra e ad ogni rivoluzione tutto nasce e tutto muore in una continua rigenerazione della vita e delle idee. Facciamo così girare la terra indietro 10 100 1000 anni. Niente cambierebbe nella turbinosa umanità che costantemente alla ricerca di Dio cerca di trovare quella lontana pace perduta per sempre. Prima di Cristo? L'illusione di avercela quasi fatta. Dopo Cristo? L'era dello scontro ideologico continuo. Quelli si che erano i tempi dove le idee venivano messe continuamente a confronto. Perché esiste la malvagità? Come può un Dio perfetto creare qualcosa dove coesistano il bene e il male? Di che natura era Cristo? Era davvero il messia predetto? Questi dubbi venivano affrontati e discussi con caparbietà, alcune volte con metodo altre con pretesti. Ad esempio Celso un famoso filosofo greco del II secolo scrisse un libello l'Alethès lógos tradotto "la Verità " dove sostiene che Gesù fosse nato dall'adulterio fra Maria e un centurione romano che si chiamava come le volanti anni 70 della polizia italiana, Panthera. Origene (180dC) detto anche Adamanzio fu uno dei più famosi filosofi e teologi della chiesa primordiale. Un giorno rispose con un altro libello alla blasfemia dell'infedele. Per evitare ambiguità lo intitolò "Contro Celso" e al suo interno confutò tutte le ipotesi bislacche che l'infedele era andato a raccontare. Ma nonostante queste schermaglie, il cristianesimo continuava a crescere inesorabile. Poi verso il terzo secolo divenne un dilagante fenomeno sociale. Tanto da ottenere le attenzioni dell'impero romano che in evidente crisi di identità gli fece dono di una furibonda quanto sconclusionata feroce persecuzione


Uno dei primi gruppi eretici che hanno contestato le procedure interne alla chiesa erano i Donatisti. Si narra che questo gruppo di cristiani ortodossi nacque appunto, durante la terribile persecuzione di Diocleziano, siamo infatti intorno al 300 dC. Diocleziano si accorse che l'attività cristiana stava dilagando nell'impero compromettendo le relazioni sociali e i centri di potere, tentò di debellarla con una intensa repressione e persecuzione. Molti si immolarono diventando martiri e mantennero la fede, ma molti altri rinunciarono al martirio. Queste persone rimnegando la fede ottennero salva la vita, ma poi ritornarono alla chiesa facendo ammenda ed espiando i peccati. Ora fin tanto che queste persone provenivano dalla plebe, dal volgo, dal popolo comune, diciamo che la cosa poteva forse anche essere tollerata. Ma quando fu evidente che gli apostati e miscredenti temporanei provenivano anche dalle alte sfere del clero, coinvolgendo vescovi e tutti i religiosi istituzionalizzati, le cose cambiarono. Rientrando nell'organizzazione cristiana, i rinnegati mantennero la nomina e tutte le relative mansioni sacerdotali fra i quali anche L'ordinare i sacramenti.
Diocleziano Museo Intsambul

Con il crearsi di una struttura cristiana organizzata era inevitabile sovrapporre gli interessi terreni agli interessi spirituali, per questo sono nate così subito le prime discordie teologiche, di chi non accettava questi compromesso.

Cosa accadde? In una delle provincie africane Il vescovo di Nubida, Donato di Case Nere (270 dC) considerò, in modo peraltro intransigente, traditori e apostati questi eminenti esponenti della fede. Donato e i suoi seguaci, futuri scissionisti, erano orripilati dall'idea di ricevere un sacramento da uno che aveva rinnegato la fede, contestavano questo modus operandi sostenevano che ci fosse come una sorta di relazione fra la santità del sacramento e la dignità di chi lo emendava. In parole povere per i Donatisti i sacramenti fatti da queste persone non potevano essere validi. Lo scontro ideologico salì di grado e divenne evidente quando la chiesa invece assecondò questo problema mettendo evidentemente al primo posto altri interessi. 

Così gli scontri si risolsero in scomuniche reciproche gli uni che davano degli apostati agli altri..
Nulla di nuovo sotto il sole quindi se scopriamo che i dissidi sui modi di esprimere il cristianesimo sfociano in inutili disassociazioni. Già questo non siamo per nulla originali e mai sorprenderci troppo perché presto scopriremo anche altri dettagli che ci interesseranno più da vicino.