giovedì 28 febbraio 2019

Intervista ad Osservatore

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Intervista con Nick surreali con uno degli autori del forum. Spieghiamo molte cose interessanti sull'uso e la partecipazione al blog


Navigatore - Buon giorno Osservatore. Volevo appunto farti qualche domanda giusto per capire quali sono le vostre intenzioni e il motivo che vi ha spinto a creare questi spazi Web. Per iniziare, quando è nato Osservatore Teocratico?


 Osservatore - Osservatore Teocratico è un progetto web social che è nato dalla volontà di una manciata di persone. E' iniziato tutto come forum nel Marzo 2017 per la precisione il 12 Marzo alle ore 19:21 e 14 secondi. Il forum è andato avanti per un anno preciso poi il provider è venuto a chiederci che cosa avevamo intenzione di fare perchè il servizio gratuito sarebbe terminato. Considerando che avevamo registrato durante quell'anno più di un milione di link e che per un forum di questo tipo sono un enormità abbiamo deciso di continuare. Messi alle strette dal provider abbiamo però anche optato ad una soluzione web più opportuna per non mettere a repentaglio la nostra privacy e più che altro la privacy degli utenti coinvolti perchè in quella situazione non era del tutto protetta e per questi motivi il forum su un provider venne parcheggiato. Per darti un'idea del concetto di privacy che abbiamo, alcuni nostri amministratori non si conoscono fra di loro.

Navigatore- Che scopo ha questo "progetto" web?

Osservatore - Ha lo scopo di creare un luogo protetto dove la fratellanza non "allineata" possa essere in grado di trattare tutte le problematiche congregazionali e perchè no anche di fede, senza le censure che vengono attuate da altre parti. 

Navigatore- Che condizione spirituale o forse meglio dire che relazioni avete nell'organizzazione dei Testimoni di Geova?

Osservatore - La situazione che erroneamente chiami "spirituale" delle persone coinvolte in questo progetto è variegata, diciamo che in genere ci sono molti che nel gergo Watchtower si definiscono attivi, ma non è detto. Mettiamola così nell'entourage di OT ci sono persone che conoscono bene cosa significhi un incarico di servizio o anche "privilegio". Preciso che comunque il rapporto di servizio conta meno di zero.

Navigatore - Siete affiliati alla Watchtower?

Osservatore - Non capisco la domanda... 

Navigatore - Scusa se insisto ma è importante. Avete interessi condivisi con la Watchtower o con delle sue filiali le Betel di qualsiasi tipo?


Osservatore - Continuo a non capire, comunque gli amministratori non hanno interessi condivisi con le Betel. Nessun complotto se questa è la domanda. Questo spazio web vuole essere solo un posto pubblico dove gran parte della fratellanza partecipano scambiandosi idee opinioni. 

Navigatore  - Un blog pubblico visti gli argomenti mi viene da dire che alla fine esponete la fratellanza a  pericoli, non ti pare?

Osservatore - Si è pericoloso. Ma volutamente. Un blog come questo mette sicuramente alla prova tutti. Ma i Pericoli veri con la P maiuscola sono da altre parti. Il luogo più pericoloso è dentro di noi e nasce dalle convinzioni che abbiamo. Per farti capire: Accuseresti Dio di essere la causa delle afflizioni di questa umanità per aver creato l'albero della conoscenza del bene e del male? Bene se non accusi Dio per questo, non puoi accusare per il dissenso spontaneo di un utente che puoi leggere nei commenti di questo blog. Considera questi aspetti:
  1. Non siamo nel paradiso anche se qualcuno ci marcia un po' sopra con questa storia. 
  2. Il male esiste già non è per colpa nostra ed è intorno a noi e dentro di noi, a differenza di Adamo non abbiamo altra scelta che farcene una ragione. Il confronto diretto con idee è un ostacolo che molti, troppi, non hanno mai combattuto e vinto in modo serio. 
  3. Abbiamo motivo di pensare che le congregazioni si siano accumulate persone sostanzialmente immature che sono incapaci di rispondere alle questioni dei primi due punti.
Se leggendo OT ti scoraggi, chiediti perchè.
  1. Sono nelle domande impertinenti di OT? 
  2. Sei troppo debole spiritualmente? 
  3. Oppure hai la paura di scoprire la verità?

Navigatore  - Quindi? 

Osservatore - Quindi diamo ad ognuno la sua dignità che merita. Se si vuole rimanere Testimoni di Geova devi affrontare tutti i problemi con coscienza ma per affrontarli e risolverli bisogna conoscere tutti gli elementi che sono in gioco. Ti faccio un esempio: ai miei tempi i fratelli, raggiunta la maggiore età venivano messi alla prova con la neutralità cristiana. Appena maggiorenni dovevano superare prove concrete come un processo e il carcere. Molti la consideravano una persecuzione. Ma altri, in particolare i fratelli più anziani,  una opportunità.
Ad esempio sei sicuro di saper superare un interrogatorio di un giudice senza dire cose imbarazzanti? Loro possono dirlo, tu no. Le prove edificano perchè solo dopo che le superi.

Navigatore - Cosa ne pensi della WT e di chi insomma ne parla male?

Osservatore - Domanda inutile. Sulle chiacchiere non mi soffermo. Su questa questione però ci deve essere la capacità di gestire il dissenso e non mi pare che dimostrino molta maturità a riguardo tutti quanti. 

Navigatore - Va bene non mi vuoi rispondere. Allora veniamo a noi chi controlla il blog?

Osservatore - I moderatori in primo luogo, ma tutti gli amministratori sono invitati alla moderazione anzi lo auspichiamo. Le idee presentate verranno valutate di volta in volta.

Navigatore - Come rispondete a chi vi accusa di essere un blog apostata?

Osservatore - Secondo te mi preoccupo delle etichette messe da altri? Diciamo che tecnicamente siamo sicuramente un blog dove viene fuori il dissenso ma l'apostasia è qualcosa di completo abbandono ancorchè formale della religione professata. Nel nostro blog si incontrano tutte quelle persone che sono nelle 50 sfumature di grigio. Nel blog non si predica e non favoriamo chi predica contro o a favore del piccolo mondo TdG.

Navigatore - E chi vi accusa di essere ancora condizionati da credenze arcaiche?

Osservatore - Il blog è un punto di incontro fatto da persone che hanno avuto un'esperienza come Testimoni di Geova. Ci sono dei distinguo da fare dopo di che le credenze arcaiche per definizione non sono per forza false, basta capire di cosa si sta parlando. Il percorso comunque per arrivare alla verità delle cose non si raggiunge dall'oggi al domani. Ci vuole tempo risorse ed energie e sicuramente non basta una vita umana.

Navigatore - Sul web sono molti i siti blog alternativi per i fratellanza fatta di Testimoni di Geova o presunti tali. Non si rischia di aumentare la confusione?

Osservatore - Si è probabile, ma non per colpa nostra. Siamo sicuri che il nostro contributo al caos generale sarà davvero minimo. Tutti i siti/blog che sono on line, sono troppo apologetici e troppo dipendenti dalle opinioni degli autori. C'è chi pensa che i problemi siano nelle circolari o negli anziani che non le seguono. Altri blog invece pensano che i problemi siano sulle interpretazioni profetiche e per risolverli si divertono a fare lo Schiavo fedele e saggio con le loro illuminazioni da proto unto. C'è poi chi ha perso tutti i riferimenti religiosi tradizionali prediligendo la religione atea del dio nessuno. C'è chi predica agli inattivi, insomma ci sono tanti luoghi alternativi e ognuno naviga nel suo brodo di giuggiole scaricando sul web tutto il peggio che ha. Noi di tutte queste cose facciamo un po' di raccolta differenziata ci sforziamo di trattare gli argomenti caldi della fratellanza senza censure ad argomento. Gli amministratori cercano per quanto possibile con i loro post di non privilegiare nessuna idea prevalente ma di lasciare che ognuno nei commenti faccia le proprie considerazioni. Nonostante la nostra posizione moderata ci distinguiamo fortemente dal coro generale del dissenso tanto che comunque siamo stati  oggetto di forti critiche da parte anche di diversi amministratori di blog. Ne abbiamo viste di tutti i colori, tanto per dirti c'è stato un blogger un riformista delle profezie che fra l'altro ci considera apostati, che metteva link del suo blog sul nostro forum per farsi pubblicità. Abbiamo fatto errori ne faremo degli altri non sappiamo se e come questa esperienza durerà ma al momento abbiamo ancora tanti motivi per non fermarci. Dove abbiamo da migliorare lo faremo, per il resto rimandiamo tutto al mittente.

Navigatore - Però in tutta franchezza a parte permettere qualche lamentela, alla fine non aiutate le persone ad uscire dal recinto, ma fate in modo che tutto rimanga sostanzialmente come era?

Osservatore - Sarò altrettanto franco. Se diventi consapevole vuol dire che prima non lo eri e vuol dire che difficilmente lascerai le cose così come sono. Un problema che abbiamo notato e che in questo percorso la consapevolezza porta anche alla perdita di riferimenti. Facendo un paragone medico in preda ad un sistema immunitario impazzito si hanno  forme allergiche e di rigetto incontrollate con disassociazioni o dissociazioni. Per uscire da un recinto devi prima sapere cosa è un recinto. Sei sicuro di saperlo? Molti non hanno la più pallida idea di cosa significa l'appartenenza ad un gruppo religioso e fanno danni a se stessi e alle persone che hanno intorno a loro. Ti faccio un esempio banale: molti scambiano la consapevolezza con l'uscita dall'organizzazione da attuare in vari modi per poi dedicarsi alla predicazione specialmente su web contro la Watchtower. Questo per noi è un modo per rimanere nel recinto. Per cambiare  davvero le cose ci vogliono risorse energie capacità e spesso le persone si sopravalutano pensando che si possa entrare e uscire da sistemi organizzati religiosi a piacimento. Non funziona così. Qui in Osservatore Teocratico invitiamo tutti a riflettere e per farlo in primo luogo cerchiamo di spiegare come è fatto questo recinto in tutti i suoi aspetti anche quelli più fastidiosi e controversi. Solo conoscendo come è fatto il recinto sapremo anche come muoverci. Confidando in Geova e con un po' più di criterio riusciremo a decidere se dobbiamo rimanere, uscire o magari rimodulare la nostra condizione con una posizione più coerente.

Navigatore  -  Grazie Osservatore alla prossima


Osservatore - Di nulla... buon viaggio.

Class Action Canadese contro la Watchtower.

La corte del Quebec ha accettato la class action contro la Watchtower, richiesta da una vittima di abusi sessuali accaduti all’interno della congregazione.

Autorizzazione della corte (link)


mercoledì 20 febbraio 2019

Il punto di vista biblico: Dovrebbe esistere la distinzione fra clero e laicato?

Questo era l'interessante titolo di un articolo della rivista Svegliatevi di Agosto 2009. Nell'articolo in questione si evidenziava come nei tempi apostolici non vi fossero gruppi o ordini che potessero dividere i fedeli in qualche forma di clero e laicato. Come questo fosse avvenuto a posteriori e fosse la cartina di tornasole di un guastarsi dello spirito cristiano originale, viene dimostrato con la citazione di una enciclopedia che dice:

“Si creò gradualmente una divisione tra clero, costituito dagli officianti, e laicato, composto da tutti gli altri . . . I ‘comuni’ fedeli della Chiesa cominciarono a essere visti come una massa di persone senza alcuna competenza”. (Encyclopedia of Christianity)

Questa differenziazione divenne più netta nel III secolo E.V., oltre duecento anni dopo la venuta di Gesù Cristo. Correttamente veniva spiegato come lo stesso Gesù avesse espresso la sua idea in merito a possibili divisioni in classi e gruppi con le parole che troviamo in Matteo 23:8, quando disse: “Voi siete tutti fratelli”. Naturalmente, questo non stava a significare che non vi potessero essere diverse competenze all'interno delle comunità cristiane, non tutti erano pastori ad esempio, ed ognuno nella ekklesia aveva un posto diverso, così come gli organi di uno stesso organismo non potevano essere tutti uguali.

Ma il “voi siete tutti fratelli”, presupponeva che la funzione che ognuno svolgeva per la comunità non lo rendesse diverso da tutti gli altri, ne poteva rinchiudersi in un circolo, una casta, un'ordine monastico che desse anche solo l'idea che fossero tutti frateli ma qualcuno fosse più fratello di qualcun altro. L'articolo identificava almeno 6 pericoli insiti nella creazione di una classe clericale:

1. L’esistenza di una classe clericale implica che si debba avere una speciale vocazione per essere ministri di Dio.
2. La distinzione fra clero e laicato esalta la classe clericale, com’è evidente dall’uso di titoli ossequiosi.
3. Un clero stipendiato può imporre un pesante onere finanziario sui fedeli, soprattutto se ha un alto tenore di vita.
4. Un ecclesiastico che dipende economicamente dai fedeli potrebbe essere tentato di annacquare il messaggio della Bibbia per compiacerli.
5. La distinzione fra clero e laicato può indurre le persone comuni a demandare la religione al clero...
6. Se non conoscono la Bibbia, i laici possono essere facilmente sviati dagli ecclesiastici, o addirittura sfruttati.

La conclusione dell'articolo ricordava come, a differenza di altre confessioni religiose, i Testimoni di Geova non siano divisi in classi, tipo laici e clero. A distanza di anni da questo articolo, ne troviamo un altro presente nella Torre di Guardia edizione per lo studio di Aprile 2017 (visionabile tranquillamente sul sito jw.org) dal titolo:

“Il voto che hai fatto, pagalo”

Che rapporto esiste tra quello del 2009 e questo? L'argomento dell'articolo sostanzialmente ruota sulla necessità di essere persone affidabili, che quando prendono un impegno e danno una parola non se la rimangiano durante il cammino, ne per così dire vogliano cambiare i termini di un contratto dopo che l'hanno sottoscritto. Seguono esempi biblici che richiamano l'attenzione sul mantenere i propri voti o promesse. Per quanto riguarda i Testimoni di Geova, anche senza leggere l'articolo ci viene in mente subito il voto di dedicazione, che chi si battezza ha fatto a suo tempo. Infatti, c'è un apposito sottotitolo che lo ricorda: IL NOSTRO VOTO DI DEDICAZIONE. Diciamo che, per quanto attiene alle promesse di tipo direttamente religioso, (esludendo il matrimonio e simili) l'articolo dovrebbe esaurire li l'argomento con quello che è l'unico voto che coinvolge tutto il gruppo o classe esistente tra i Testimoni. Ma, sorpresa c'è un altro sottotitolo: IL VOTO DEI SERVITORI SPECIALI A TEMPO PIENO

E questi chi sono, e cos'è questo voto?

Diciamo subito che è necessario leggere con attenzione il sottotitolo per capire che non stiamo parlando di chi serve a tempo pieno e basta. C'è quella parolina, “speciali” che ci fa comprendere che parliamo di un altro gruppo di persone all'interno dell'organizzazione. Un gruppo che non è identificato dalla mansione che svolge, ma addirittura da un voto separato, non un voto personale ma su carta e aggiuntivo rispetto a quello che tutti i Testimoni di Geova hanno fatto. Al paragrafo 19, scopriamo che nemmeno tutti i pionieri regolari che svolgono il loro servizio a tempo pieno, fanno parte di questo gruppo ma solo beteliti, chi è coinvolto in progetti di costruzione, sorveglianti di circoscrizione, insegnanti sul campo, pionieri speciali, missionari oppure i custodi presso una Sala delle Assemblee o la sede di una scuola biblica. E udite udite fanno un voto diverso dagli altri di cui mai abbiamo sentito parlare in relazione ai Testimoni, il “Voto di ubbidienza e povertà”. I Domenicani, i frati Francescani ed altri ordini religiosi fanno questi voti (fatevi un giro su internet), tra cui ora anche l' ORDINE MONDIALE DEI SERVITORI SPECIALI A TEMPO PIENO dei Testimoni di Geova.

E' un clero? Vi do' qualche informazione e giudicate da voi…

Chi fa parte di questo Ordine riceve una nomina speciale direttamente dal Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova, tutti gli altri: proclamatori locali, pionieri ausiliari e regolari, servitori di ministero e anziani locali, no. Chi fa parte di questo Ordine viene materialmente sostenuto come disposto dal Corpo Direttivo ricevendo vitto, alloggio, assicurazione sanitaria/previdenziale, rimborso spese e nel caso dei Viaggianti anche la macchina, tutti gli altri: proclamatori locali, pionieri ausiliari e regolari, servitori di ministero e anziani locali, no. Anzi questo Ordine dipende materialmente dalle contribuzioni di questi ultimi. (punto 6 della Svegliatevi?) Chi fa parte di questo Ordine può essere rimosso solo dal Corpo Direttivo, fa un voto di obbedienza ufficiale, su una dichiarazione scritta apposita. I casi giudiziari dei componenti questo Ordine vengono trattati da anziani che appartengono al loro stesso ORDINE, tutti gli altri: proclamatori locali, pionieri ausiliari e regolari, servitori di ministero e anziani locali, dai Viaggianti e dai componenti del loro stesso “ordine” (minuscolo voluto). Mancano i titoli altisonanti direte, sbagliato! Al prossimo congresso fate caso alle presentazioni degli oratori tipo: ...lasciamo ora la parola al fratello….membro del Comitato della Filiale..., da...anni nel servizio a tempo pieno, nonché….(e giù applausi)

È assai sorprendente che le ricchezze degli uomini di Chiesa si siano originate da princìpi di povertà. (De Montesquieu)


( Post di Gamma Osservatore Teocratico 2017-04-05 14:14:08 )

domenica 17 febbraio 2019

EPO


Ma di cosa parliamo? Gli addetti ai lavori sanno che è un ormone che viene usato dopo i trattamenti di chemioterapia, per gli sportivi è vietato perchè è un doping.

Perchè dovrebbe interessarci? Perchè a volte viene procurato dai "Comitati sanitari" e somministrato all'insaputa dei medici per rialzare i volori dell'emoglobina di un paziente TdG.
Credo che la maggioranza della fratellanza non sia a conoscenza di questa pratica, perchè regna la più assoluta disinformazione!

Ma andiamo per ordine, l'Epo è l’acronimo di eritropoietina, un ormone prodotto soprattutto dai reni, capace di regolare la produzione dei globuli rossi da parte del midollo osseo.

Il farmaco è offerto dal servizio sanitario nazionale e occorre una ricetta particolare, fatta soltanto da un ematologo o da un nefrologo in base ad un protocollo terapeutico. È un prodotto molto caro, il prezzo oscilla tra 100 e 200 euro a fiala.

Gli effetti collaterali sono pericolosissimi: si può incorrere in gravi malattie cardiovascolari come infarto e ictus, detto più chiaramente: trombosi coronarica e quindi infarto del miocardio acuto, occlusione di un’arteria femorale e quindi ischemia grave di un arto inferiore, trombosi di un arteria renale e quindi infarto renale, con possibile insufficienza renale cronica e si può anche finire in dialisi.

Affinchè i "Comitati sanitari" procurino l'Epo a un paziente con l'emoglobina bassa che necessiterebbe di una trasfusione, hanno bisogno di un medico compiacente che procuri la "droga" in discussione o attraverso altri "canali" a noi sconosciuti, fin quì niente di male se pensiamo che ciò verrebbe fatto per il bene del paziente.

La prima domanda che sorge spontanea è: ma perchè i medici del "mondo" non sanno che esiste l'Epo? Certo che si, ma è evidente che a seconda del problema del paziente possono esserci gravi conseguenze cliniche nell'uso dell'Epo che debbano essere prese in considerazione, quindi com'è possibile far somministrare di nascosto un farmaco senza una persona esperta che ne valuti le conseguenze e senza consenzo informato?

Ora sposterei la discussione da quello medico sanitario a religioso sanitaro, andiamo per ordine, domanda numero 20 della seconda sezione domande per il battesimo:
"Perchè i cristiani devono astenersi dall'uso non terapeutico di droghe ... ?

Su quale principio si basa questa concessione all'uso terapeutico delle droghe (a me pare che l'Epo rientri in questa categoria essendo una "droga")?
La risposta è: il principio della santità della vita! Dio non potrebbe proibire una droga che salva la vita o almeno allevierebbe inutili sofferenze come nei casi di trattamenti di fine vita.

Lo stesso Gesù fece guarigioni in giorno di sabato, il principio è evidente, è lo stesso per l'uso delle droghe in medicina!
Gesù antepose una legge, il rispetto del giorno di sabato, alla santità della vita o semplicemente della sofferenza umana che toccò i sentimenti di Gesù.

La mia domanda con cui concludo questo post è: quali altre leggi o comadi biblici dovrebbero o potrebbero essere anteposti al principio superiore della santità della vita e della sofferenza umana?

Per ulteriori informazione ecco due link sull'argomento:

mercoledì 13 febbraio 2019

Ondata mediatica in Danimarca

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Questa settimana una vera ondata mediatica di storie con protagonisti ex Testimoni di Geova ha investito tutti i media nazionali in Danimarca. Sono state pubblicate sulla TV nazionale e ovvamente hanno proliferato su web. Su Facebook i racconti implicati hanno ricevuto migliaia di commenti e interazioni.


La pagine sono in danese potete utilizzare google translator per capirne il senso.

Story 1 - Ann Cecilia - Ha registrato il Comitato giudiziario e lo ha pubblicato on line.
The JC is published here, for those who understand the language:
Story 2 - Maria Alexander - Ha perso completamente i contatti con i suoi tre figli dopo aver divorziato con il marito ed essere uscita dai testimoni di Geova
Story 3 - CSA - Lotus Luca aveva 14 anni quando lei è stata abusata sessualmente. Dopo aver chiesto aiuto agli anziani nessuno ha avvertito le autorità.
Story 4 - David Maagaard - Alcune indicazioni sulle politiche interen

Story 6 - The governo danese incontrerà le persone implicate 
Story 7 - JW's paralleli legali e libertà di religione


fonte Reddit 
https://www.reddit.com/r/exjw/comments/apr7fh/denmark_is_on_fire_a_massive_wave_against_jw/

giovedì 7 febbraio 2019

ME NE FREGO!

Me ne frego, è il motto di D’Annunzio fatto proprio dagli Arditi e poi dalla filosofia fascista.
Quel “me ne frego”, assurto a simbolo di sprezzo del pericolo e temerarietà, oggi rimane associato all’idea virile del regime fascista e al moderno desiderio di non conformarsi alle regole imposte. 

Ed è di quest’ultimo tipo di “me ne frego” che voglio fare cenno oggi, il rifiuto delle regole a prescindere, a prescindere dalle leggi, a prescindere dal buon senso e dalla correttezza che dovrebbe essere propria di tutti ma più che mai di chi si dichiara cristiano e Testimone di Colui che è dipinto come la quintessenza dell’amore e della giustizia.

E’ noto a tutti che la LEGGE 22 dicembre 2017, n. 219 ha codificato la possibilità personale di predisporre le disposizioni anticipate di trattamento, le cosidette DAT.

La WTS/JW non si è lasciata sfuggire l’occasione ghiotta di ristampare il famoso modulino di rifiuto delle trasfusioni adeguandolo alla nuova legge (ovviamente solo per la parte che le interessava) affinche la volontà “prestampata” relativa alle trasfusioni potesse essere rispettata assieme a quella da aggiungere da parte dei singoli Testimoni nella parte vuota del foglio per quanto attiene alle cosidette frazioni o altri tipi di trattamento.

Quando fu distribuito il nuovo modulo per le DAT fu spiegato chiaramente che per avere pieno valore si sarebbe dovuto scegliere un fiduciario che perorasse la nostra causa in caso di incoscienza e far registrare il documento presso gli uffici del comune. Il tutto, a parte la sezione prestampata, dava la senzazione di rispetto della legge, della libertà di scelta degli individui personalmente chiamati ad agire per far valere le “proprie decisioni” e della privacy relativa alle proprie scelte mediche.

Lo schema ufficiale del 08/05/2018 trattato alle adunanze sull’argomento spiegava: 

“Una volta registrato o autenticato il documento, dovrete fornirne una copia (1) ai vostri fiduciari; (2) al vostro medico oppure all’ospedale, ad esempio in occasione di un ricovero; (3) a un fratello fidato, forse il segretario della congregazione, che la conserverà in un luogo sicuro ma accessibile.”

E’ logico e richiesto dalla legge che il fiduciario debba avere copia delle DAT altrimenti come le farà rispettare? E’ logico e richiesto dalla legge che le DAT siano trasmesse/consegnate al medico che ad esempio dovrà procedere ad un intervento chirurgico. Ma il punto 3 dello schema non ha niente a che vedere con le esigenze di legge. 

A questa obiezione è stato detto che a volte darne una copia ad un terzo permette di averla disponibile in caso non la si avesse appresso, ma allora il fiduciario che ci sta’ a fare?

In alcune congregazioni zelanti anziani stanno non solo offrendo giustamente informazioni su come far registrare le proprie DAT, ma attraverso i SOG (sorveglianti di gruppo di servizio) stanno andando oltre la legge, chiedendo con insistenza di sapere chi ha compilato il modulo delle DAT e chi no così da avere una lista.😠

Stanno chiedendo ai proclamatori di avere una copia delle DAT, pur non essendo i fiduciari, con la scusa di tirarle fuori in caso di dimenticanze. Il punto 3 del famoso schema proponeva di dare una copia ad un fratello fidato “forse” il segretario. Quel “forse” è diventato un obbligo e ci sono corpi di anziani che stanno collezionando moduli che contengono dati sensibili (perché nelle DAT voi andate a scrivere anche che malattie o allergie avete, che farmaci prendete e cose simili) per avere un database in mano al segretario, il tutto fregandosene bellamente delle leggi sulla privacy e non dando alcuna garanzia su come i vostri dati vengono tenuti al sicuro e lontano da occhi indiscreti.

Questo avviene specialmente nelle congregazioni dove sono presenti membri del Comitato di Assistenza Sanitaria dei Testimoni di Geova. A questi membri, nelle riunioni del suddetto comitato è stato espressamente dato mandato a voce 😈, di controllare con attenzione che tutti i proclamatori compilino le DAT e ne consegnino copia agli anziani.

Altri zelanti anziani stanno andando nelle sedi del comuni a procurasi appuntamenti per conto dei proclamatori affinché vadano a registrare le DAT. Questo “movimento” per conto terzi sta’ insospettendo alcuni funzionari comunali che hanno espresso il dubbio che le DAT dei Testimoni di Geova siano registrate non per un atto di volontà dei singoli, quanto per lo stretto controllo che viene esercitato sulle loro scelte da parte della congregazione. 

Che dire, tutto questo dimostra rispetto per la libertà delle persone? La lista dei buoni e dei cattivi che non compilano le DAT è il riflesso dell’amore di Geova? La creazione forzata di database con le DAT dei singoli proclamatori è la manifestazione del rispetto delle leggi sulla privacy? L’approssimazione con la quale verranno custodite le nostre informazioni sensibili dimostrano aderenza alle leggi e al buon senso?

Se a seguito di esposto la polizia cominciasse a perquisire gli archivi delle congregazioni presenti anche nelle case dei segretari, troverebbe tutto in regola? 😱😱😱

Temo che i fatti portino tutti ad una sola filosofia di gestione organizzativa, non quella del Cristo ma quella del ME NE FREGO! 

GAMMA

Aggiornamento: A tutti i Sorveglianti di circoscrizione è stato comunicato di fare un sondaggio sulle DAT.
Agli anziani è richiesto di fornire dati che poi saranno inviati alla filiale per cui il segretario o il sorvegliante di gruppo della congregazione girerà con un elenco per chiedervi conto di cosa avete o non avete ancora fatto in merito. Il "sondaggio" mira a sapere quanti hanno compilato le DAT, quanti le hanno fatte registrare al comune di residenza, chi non lo ha ancora fatto, o non ha intenzione di farlo.

Il tutto come ovvio nel più assoluto dispregio delle leggi sulla privacy e della vostra libertà. E poi saremmo quelli che rispettano le leggi, …"ma mi faccia il piacere!"

Gamma

martedì 5 febbraio 2019

L'equilibrio teocratico



Cari fratelli

Alcuni chiedono l'andamento del blog e tutte le volte mi si rinnova il disagio di considerare i numeri come qualcosa che possa in qualche modo essere un riferimento al blog. Tutte le volte mi prometto di non farlo ma poi c'è sempre qualche motivo che trovo per farlo. Sono un po' come l'apostolo Paolo penso una cosa e poi ne faccio un'altra... me ne farò una ragione. Questa volta il motivo è che lo voglio fare ma solo a seguito di una premessa. Il caso nasce dal fatto che il fratello che gestisce il blog PC ci abbia citato indicando il blog Osservatore Teocratico come sponda a tutti quei fratelli che per tanti motivi sono stati vittime di censure in quel blog e che qui possono trovare maggiore apertura.

Questo vuol dire che abbiamo abbassato il livello di guardia? Vuol dire che possiamo dire o pensare quello che vogliamo? Ovviamente no. Ci sono diversi aspetti che devono essere presi in considerazione in questa esperienza che state/stiamo facendo. Per capire il senso di Osservatore Teocratico pensate al lavoro che fa un padre quando compra la biciclettina al figlio. La prima cosa che fa è quella di mettere delle rotelline laterali per facilitare il bimbo nel raggiungere agevolmente posti senza che la difficoltà di trovare l'equilibrio, gli impedisca di raggiungere questo o quel posto. Ma evidentemente raggiungere un posto  non basta perché il papà o babbo sa che per farlo si deve anche imparare a stare in equilibrio. Il papà dovrà prima o poi togliere le rotelline alla biclietta e dovrà farlo anche se il bimbo si rifiuta. Si può considerare, questo papà uno sconsiderato che mette a repentaglio la salute del bimbo, perché toglierà le rotelline alla sua bicicletta? Questo blog consente la pubblicazione di cose discutibili (non di quelle indiscutibili), perché prescinde dalla verità di esse e prescinde dal giudizio positivo o negativo che gli amministratori ne possono dare. Si parte dal presupposto che questa libertà però ha un costo ed è quella che il bambino paga quando poco dopo avergli tolto le rotelline il bimbo sa che cadrà. Mentre l'organizzazione va avanti con i video di Lele e Sofia questo blog invece è vietato ai bambini, perché noi "smontiamo le rotelline".

In certo senso operiamo in modo tale da garantire continuamente il confronto fra le idee. Il confronto però è sempre frutto di una contrapposizione fra verità e falsità. Ma per fare questo abbiamo bisogno di equilibrio che è necessario per arrivare ad avere la capacità di discernimento. Solo con il discernimento, salvaguardando la nostra capacità di pensare siamo in grado di capire i limiti che dividono la menzogna dalla verità. Ma senza equilibrio non andiamo da nessuna parte.

Cosa significa stare in equilibrio? Significa un sacco di cose tantissime e sono tutte da tenere in conto. La vocazione estrema dell'Osservatore Teocratico è quella non solo di togliere le rotelline e costringervi a stare in equilibrio lasciandovi pensare con la vostra testa ma anche di darvi una possibilità di cadere senza farvi troppo male. Stare in equilibrio è qualcosa che deve diventare automatica non devi pensare di stare in equilibrio. Allo stesso modo non dovete pensare di trattenervi nel dire una certa cosa, dovete trattenervi coscentemente prima di dirla o scriverla. Siete persone adulte o siete bambini? Cosa significa stare in equilibrio dentro osservatore teocratico? Significa non avere pregiudizi, non giudicare questa o quella classe di persone. 

In una bibbia cattolica nelle note in calce di Rivelazione hanno dovuto spiegare che Babilonia la grande non è la chiesa Cattolica. Questa interpretazione sbagliata da dove nasce? In questo mondo capita che chi subisce una ingiustizia soffra il male e coltivi un malsano senso legalistico che diventa aberrante giustizialismo. Per questo si risponde pan per focaccia o come si suol dire per le rime ma non è questo il modo di ristabilire la giustizia. Mostro equilibrio, oppure per non cadere da una parte casco da quell'altra? Soffrire il male significa rendere più difficile operare per il bene. Ma noi siamo avvezzi a questa opera, oppure no? Ci sono aspetti dell'organizzazione che non stanno andando verso il punto giusto? 

Diciamolo, ma coltiviamo l'arte dell'equilibrio senza poi che esse prendano sterzate che sconvolgano la nostra vita (consiglio che do a tutti in genere). Ovviamente ci sono situazioni palesi dove non si può fare altrimenti come accorgersi tardi di aver costruito un grattacielo sulla sabbia, ma la regola è la solita evitiamo i giudizi in particolar modo ai componenti di questo blog. In tutti i casi evitiamo anche di indurre altri a perseguire soluzioni alternative perché a noi sembrano quelle più vere come fossimo novelli fulminati a Damasco. Lasciate che sia Geova ad agire e che sia lui che disponga le cose al tempo fissato e fino a quel punto fate di tutto per mantenervi attivi spiritualmente, non per i numeri e i rapportini. Fate le cose sempre con modestia di mente, allontanate l'ira e pregate sempre quando sono coinvolti opere spirituali come anche quella di scrivere semplice post. Il blog è pubblico siamo uno spettacolo teatrale e al momento siete un cartello autostradale bene in vista rendete evidenti le qualità spirituali che avete imparato, perseguite il regno e tutte le altre cose vi saranno aggiunte.


domenica 3 febbraio 2019

Commento: Abbiamo lo stesso punto di vista di Geova

Risultati immagini per punti di vistaContinuiamo la serie dei nostri commenti agli articoli di studio delle Torre di Guardia. Quello di questa settimana ha il bel titolo: Abbiamo lo stesso punto di vista di Geova?

la scrittura di riferimento è quella di Romani 12:2 che dice
"Siate trasformati rinnovando la vostra mente".

Lo scopo di questo articolo è quello di far capire alla fratellanza che c'è un'organizzazione a cui si deve rendere conto. Ovviamente di Organizzazione non se ne parla ma gli articoli presentano tutte le caratteristiche per identificarne la presenza.

I punti notevoli che volevo mettere in evidenza sono 2. 

Il primo è quello relativo all'articolo dove si descrive questo scabroso fenomeno mediatico che è la LapDance. La LapDance è un ballo esplicitamente erotico fatto da ballerine che di primo mestiere immaginiamo facciano le prostitute, di solito (giusto per dire) non sono molto coperte e ballano in modi esplicitamente volgari da sopra un palco per attirare potenziali clienti.  
La nota in calce è interessante perchè si fa riferimento alle disposizioni che la congregazione prende se il tipo viene beccato a frequentare questi locali. Nella nota si legge:


"A seconda del caso specifico, potrebbe costituire un atto di immoralità sessuale che richiede un’azione giudiziaria. Un cristiano che ha preso parte alla lap dance dovrebbe chiedere aiuto agli anziani."


Questa nota risulta fuorviante perchè la visione dello spettacolo non è un atto di immoralità sessuale che come sappiamo implica un contatto fisico esplicito. Questo non rende meno problematico che un fratello o una sorella decida di dare l'addio al celibato in questi localini frequentati da questa "bella" gente. Se il fratello o la sorella rimane ferma sulla sedia non può essere disassociata per immoralità sessuale. La cosa che mi fa sorridere è la nota successiva dove si invitano tutti i cristiani che hanno preso parte alla LapDance di chiedere aiuto agli anziani. L'aiuto è presto detto ci sono altre 2 voci che vengono utilizzate nei comitati giudiziari che si chiamano "Impurità" e "Condotta Dissoluta". 

Sono due termini che sostanzialmente si sovrappongono. Entrambe le definizioni non prevedono che il peccato sia esplicitamente sessuale anche se l'apostolo Paolo sembra colleghi la condotta dissoluta ai rapporti illeciti.

domanda ai lettori 2006 15/7
"L’impurità può essere motivo di disassociazione dalla congregazione cristiana come lo sono la fornicazione o la condotta dissoluta?

Sì, si può essere espulsi dalla congregazione se si praticano in maniera impenitente fornicazione, certe forme di impurità oppure condotta dissoluta. L’apostolo Paolo menziona tutti e tre questi peccati insieme ad altre trasgressioni che possono portare alla disassociazione quando scrive: “Le opere della carne sono manifeste, e sono fornicazione, impurità, condotta dissoluta . . . Vi preavverto . . . che quelli che praticano tali cose non erediteranno il regno di Dio”. — Galati 5:19-21.
Il termine “fornicazione” (greco: pornèia) denota i rapporti sessuali illeciti al di fuori del matrimonio scritturale. In questa definizione rientrano adulterio, prostituzione e rapporti sessuali tra persone non sposate, nonché il sesso orale e anale e la manipolazione sessuale dei genitali di una persona che non sia il coniuge. Chi pratica la fornicazione in maniera impenitente non ha diritto di far parte della congregazione cristiana.
L’espressione “condotta dissoluta” (greco: asèlgeia) indica “licenziosità; impudenza; condotta spudorata”. Un lessico definisce questo termine greco come “scatenata lussuria, . . . oltraggio, sfrontatezza, insolenza”. (The New Thayer’s Greek-English Lexicon) Secondo un altro lessico, la condotta dissoluta è un tipo di comportamento che “supera tutti i limiti di ciò che è socialmente accettabile”.
Come indicano queste definizioni, la “condotta dissoluta” è caratterizzata da due elementi: (1) la condotta stessa costituisce una seria violazione delle leggi di Dio; (2) il trasgressore ha un atteggiamento irrispettoso, insolente.
Pertanto, per “condotta dissoluta” non si intende una condotta errata di natura meno grave. Si intendono atti che costituiscono gravi violazioni delle leggi di Dio e che riflettono un atteggiamento sfacciato o caratterizzato da sprezzante impudenza, rivelando mancanza di rispetto o anche disprezzo per autorità, leggi e norme. Paolo collega la condotta dissoluta con i rapporti illeciti. (Romani 13:13, 14) Visto che in Galati 5:19-21 è elencata fra molte pratiche peccaminose che rendono indegni di ereditare il Regno di Dio, la condotta dissoluta è un motivo per cui si può essere ripresi e anche disassociati dalla congregazione cristiana.
Dei tre termini resi “fornicazione”, “impurità” e “condotta dissoluta”, “impurità” (greco: akatharsìa) è il più ampio. Include qualsiasi specie di impurità: sia quella di natura sessuale che l’impurità nel parlare, nell’agire e nelle relazioni spirituali. Nel termine “impurità” rientra un’ampia gamma di peccati gravi."

Queste voci vengono utilizzate per risolvere atti scabrosi impudici che non possono essere ricondotti nell'atto di immoralità sessuale come potrebbe essere questo caso. Da questo punto di vista la valutazione del comitato è quella di rilevare la gravità nell'atto stesso di partecipare ad uno spettacolo di LapDance e quindi nello scandalo pubblico che la persona ha dato con la sua presenza volontaria e non casuale in quel locale. 

Un aspetto interessante nei comitati è che l'autodenuncia è una confessione del peccato ma non è il pentimento del peccato. Lo dico perchè alcuni ingenui ci sono rimasti male quando nonostante la confessione siano stati buttati fuori comunque dalla congregazione e dalla famiglia. La disassociazione è più o meno garantita in tutti i casi, ma la dove il fratello o la sorella riesca a convincere il comitato giudiziario del pentimento, essi potrebbero optare per una soluzione meno estrema. Tipicamente verranno stralciati tutti gli incarichi e avviata la procedura di segnatura piuttosto rigida per scongiurare il pericoloso precedente. In pratica verrà ostracizzato comunque e a mio modestissimo avviso con merito.

Il secondo punto notevole è dato nel paragrafo 16 dove leggiamo:


16 Se meditiamo in anticipo sul punto di vista di Geova, saremo anche in grado di rimanere leali nel caso di un’emergenza sanitaria. È vero che siamo già decisi a rifiutare trasfusioni di sangue intero e dei suoi quattro componenti principali, ma ci sono altri trattamenti che ognuno di noi deve decidere se accettare o meno basandosi sui princìpi della Bibbia


Qui invece stupiscono due cose: 
La prima è che la decisione per l'utilizzo delle trasfusione con sangue intero o con i quattro componenti principali è vincolata dalla disassociazione indotta senza comitato giudiziario. Quindi non si capisce quali dubbi possa avere un cristiano. Perchè ci deve pensare così tanto? Dove sta il problema difficile da risolvere? 
Ma la cosa che stupisce ancora di più è come l'autore di questo articolo possa pensare che un fratello sia in grado di prevedere tutti gli "altri trattamenti che ognuno di noi deve decidere". Questa cosa è semplicemente inattuabile. Questa frase butta ancor più nello sconforto tutta la fratellanza perchè nessuno è in grado autonomamente di gestire una degenza medica. Perchè si ha paura di descrivere le voci generali dove è necessaria la trasfusione?

Faccio un esempio di elenco (preso da un sito web) delle condizioni che giustificano dal punto di vista medico le trasfusioni di sangue. Considerate però che le voci sono molte di più:
  • Anemia grave (in questo caso la trasfusione di sangue garantisce il trasporto dei gas respiratori; per inciso, si calcola che ogni sacca di sangue trasfuso determini un aumento dei livelli di emoglobina pari a 1 grammo per decilitro di sangue)
  • correzione dei disturbi di coagulazione
  • emorragie importanti (in seguito a incidenti o traumi o interventi chirurgici)
  • trattamento di un deficit del sistema immunitario
  • mantenimento della volemia (ovvero la massa del sangue circolante; in questo caso la trasfusione ha lo scopo di evitare il cosiddetto shock ipovolemico).
  • leucemie del sangue

Ovviamente con un medico potete inquadrare meglio l'elenco ma gestire tutte le possibilità è veramente complicato. Questo sconforto viene scaricato direttamente agli anziani che vengono nominati come tutori legali nel bigliettino di indicazioni sanitarie (spacciato per DAT). 
Gli anziani più sgamati capiscono subito le implicazioni di quella firma sul DAT e la osteggiano giustamente perchè è complicato essere coinvolti nell'atto di fede del fratello che può costargli la vita. Concludo così se avete altri punti notevoli li potete elencare nei commenti sotto chi vuole può eventualmente suggerire altre voci da aggiungere all'elenco dei casi dove è necessaria la trasfusione di sangue.

Un saluto fraterno a tutti.