La dissonanza cognitiva può essere definita come una condizione di stress o disagio che si verifica quando un individuo tiene contemporaneamente due o più cognizioni (credenze, opinioni, conoscenze) contraddittorie, o quando le proprie credenze non corrispondono ai propri comportamenti.
L’essere umano tende a essere coerente con se stesso nel modo di pensare e di agire, uniformando a tali criteri di coerenza il proprio stile di vita, le scelte, le opinioni politiche e sociali. Se la ricerca di coerenza o consonanza è la norma, tutte le eccezioni a questa generalità sono chiamate incoerenze che, con più o meno successo, le persone cercano di ridurre e razionalizzare.
Esempi di dissonanza cognitiva
Un esempio evidente manifestato dal gruppo dirigente dei Testimoni di Geova riguarda l'incoerenza tra le dichiarazioni che la fine è imminente e la programmazione di attività a lungo termine. A fine 2019 ad esempio è stato annunciata la costruzione di un importante studio cinematografico che sarenne stato ultimato nel 2026 e il cui investimento sarebbe stato ammortizzato decenni dopo ancora. Quasi contemporaneamente (Broadcasting febbraio 2020) veniva annunciato che "stiamo vivendo nella parte finale degli ultimi giorni senza dubbio la parte finale della parte finale degli ultimi giorni, poco prima dell'ultimo giorno dell'ultimo giorno".
Per diminuire il disagio che si avverte, ridurre la dissonanza e legittimare il comportamento si cercano giustificazioni. In questo caso ad esempio si dice che:
- Gli studi televisivi serviranno nel nuovo mondo
- Non conosciamo il giorno e l'ora
- Meglio essere eccessivamente vigilanti che non dare avvertimenti
- Il Corpo Direttivo è imperfetto e può commettere errori
Quando la dissonanza è presente, oltre che ridurla, la persona eviterà attivamente situazioni e conoscenze che potrebbero aumentarla. Aumentare la propria conoscenza sul tema della vicinanza alla fine, ad esempio, rivelerebbe che tali annunci sono già stati fatti in passato più volte. Gli approfondimenti che riguardano la storia dell’organizzazione e i fallimenti circa la predizione della fine sono quindi sconsigliati, sopprattutto se fatti consultando fonti esterne a quelle ufficiali che potrebbero rendere ancora più chiare tali inconguenze. Tra i tanti esempi la Torre di Guardia del 1/4/1968 che dice: “In quest’anno 1968 viviamo effettivamente nella parte finale di quel tempo! Questo si può paragonare non solo all’ultimo giorno della settimana, ma, piuttosto, all’ultima parte di quell’ultimo giorno”.
I termini dissonanza e consonanza si riferiscono alle cognizioni o consapevolezze che una persona ha di se stessa, del suo comportamento e di quanto appreso o esperito dalla nascita. Altri elementi di consapevolezza riguardano invece il mondo, l’ambiente in cui si vive: quali sono le cose soddisfacenti o piacevoli, quali invece le negative o le dolorose, le illogiche o le coerenti, cosa è importante e cosa non lo è. Spesso questi elementi o cognizioni sono posti in coppia.
Solitamente le persone non sostengono opinioni, credenze valori, atteggiamenti che non ritengono corrette e coerenti tra di loro. Tra i testimoni di Geova tuttavia questo succede spesso e riguarda soggetti importanti. I rapporti famigliari ad esempio sono qualcosa di innato e fondamentale. Amare i propri figli e i propri genitori, relazionarsi con loro e sostenerli è importante per chiunque, tantopiù per chi crede in Dio. Tuttavia quando un figlio o un genitore viene disassociato o si dissocia, ad esempio perchè cambia religione, la dottrina impone di porre fine a tutte le relazioni. Anche in questo caso si cercano giustificazioni che potrebbero essere:
- E' per il bene della persona allontanata
- Serve a mantenere pura la congregazione
- Lo dice la Bibbia
Tali argomenti a volte non convincono neppure il familiare Testimone, che potrebbe sentirsi costretto ad applicare l'ostracismo, e quindi permane in lui un disagio, consapevole o meno, che può causare stress e altri disturbi che saranno elencati in seguito.
Mentre rifiutare qualsiasi contatto con un familiare significa causarne la morte simbolica, negargli cure che potrebbero salvargli la vita potrebbe significarne la morte letterale. La decisione di negare a un figlio una trasfusione di sangue necessaria alla sua sopravvivenza è un gesto assolutamente contro natura. Una persona con valori religiosi dovrebbe apprezzare più di altri la propria vita e quella dei propri cari. Rifiutando le trasfusioni tuttavia si mette a rischio la propria e l’altrui esistenza. Gestire questo tipo di dissonanza può diventare insostenibile: come conciliare l’idea di un Dio amorevole, che vuole che tu viva e sia felice, con quello di un Dio che non permette che tu riceva le cure necessarie alla tua sopravvivenza?
La caduta nella tana di Bianconiglio
La situazione di dissonanza cognitiva insorge quando una persona si trova di fronte a nuovi eventi o apprende nuove nozioni e informazioni che possono creare una momentanea o più prolungata dissonanza con conoscenze, opinioni preesistenti relative a un certo comportamento o situazione. La dissonanza si forma quando le relazioni incongruenti tra le cognizioni riguardano l’ambiente, la propria persona, il proprio comportamento.
Se si è convinti, ad esempio, che una tal persona o organizzazione siano utili o positive, quando e se dovessi venire a conoscenza di cose che si trovano in contraddizione con questa convinzione, ciò mi creerebbe una dissonanza che necessita di essere ridotta o annullata.
La grandezza della dissonanza è una variabile molto importante nel determinare la pressione che la persona avverte e che si manifesta con malessere o disagio psicologico, implicando una serie di azioni da attivare, necessarie per ritrovare coerenza o consonanza, eliminando quindi il malessere. Questo spiega il disagio che sente un Testimone di Geova che legge per le prime volte materiale critico rispetto a quanto insegna la Torre di Guardia. La scoperta di tante informazioni sconosciute fino a quel momento viene simboleggiato molto bene dalla "caduta nella tana del Bianconiglio". Nel libro "Alice nel paese delle meraviglie" la protagonista segue il Bianconiglio pur sapendo che sua mamma non approverebbe. In questo atto impulsivo asseconda la sua curiosità per iniziare la sua avventura e scopre un mondo fantastico che le era sconosciuto e di cui non avrebbe neppure potuto immaginare l’esistenza. La lezione implicita è l'importanza di imparare a conoscere ciò che si vuole e seguire i propri sogni e la propria curiosità. Questo atto rappresenta una ricerca interiore, un invito a scoprire nuove dimensioni di sé e ad esplorare territori sconosciuti per uscirne, infine, arricchiti. Frenare tale desiderio innato è molto difficile e comunque dannoso per l'individuo. Con l’avvento di internet è diventato molto più facile accedere alle informazioni e farlo in modo riservato. Per questo sono sempre più numerosi i Testimoni di Geova che cadono nella “Tana di Bianconiglio” e si trovano di fronte a un mondo fino a quel momento sconosciuto. La strada corretta in questo caso non è quella di ignorare i nuovi elementi conosciuti per evitare la dissonanza, bensì lasciare che le nuove informazioni o esperienze portino a una scelta o una opinione che tiene conto delle nuove nozioni.
Le possibili cause di dissonanza
Abbiamo detto che la dissonanza cognitiva si manifesta tutte le volte che subentrano relazioni incongruenti tra le conoscenze, le opinioni e le credenze. Può riguardare l’ambiente, la propria persona o il proprio comportamento. Più è ampia la dissonanza, più la persona può avvertire malessere e disagio.
La dissonanza si presenta:
- A fronte di decisioni da prendere, scelte da fare tra due o più elementi o atteggiamenti da modificare imposti da circostante interne o esterne
- Ogni volta che una persona compie un’azione o formula pensieri contrari e in contraddizione ai propri valori, alle proprie convinzioni o credenze
- Dopo aver preso delle decisioni. In questo caso la dissonanza sarà più o meno forte in base all’importanza della scelta fatta, al potere di attrazione dell’alternativa respinta e al grado di sovrapposizione degli elementi cognitivi corrispondenti alle alternative. La dissonanza post decisionale è quella che potrebbe creare più malessere e disagio in una persona.
Si possono anche in questo caso fare molti esempi che riguardano il mondo dei Testimoni di Geova. Pensiamo ad una coppia che decide quale direzione dare alla propria vita: uno potrebbe pensare di sacrificare la carriera e il tempo libero per predicare il più possibile, magari come pioniere, mentre il coniuge preferisce avere un tenore di vita più agiato e dedicare più tempo alle vacanze e al lavoro. Questo ovviamente porta a un conflitto nella coppia. Nel caso della dissonanza cognitiva tuttavia i due elementi contrastanti coesistono nella stessa persona; un Testimone potrebbe quindi concedersi una vacanza o aquistare un bene non strettamente necessario e non goderselo appieno chiedendosi se ha fatto la scelta giusta.
Il disagio aumenta per coloro che sono PIMQ/PIMO, ovvero che rimangono formalmente all'interno della congregazione pur non condividendo in tutto o in parte le dottrine. Quando devono praticare attività in cui manifestano di sostenere le credenze, come predicare o pronunciare un discorso, il malessere può essere elevato. Il perdurare di tale situazione col tempo può diventare insostenibile.
La dissonanza può insorgere anche quando bisogna fare scelte o azioni contrarie al proprio volere o modo di pensare.
- Quando si entra in contatto con usi e costumi culturali diversi e si deve interagire compiendo azioni
- Nel momento in cui si è in possesso di convinzioni sbagliate e queste hanno dei riscontri in realtà inequivocabili, difficili da negare, contrastare e accettare.
Facciamo un esempio che illustra il secondo punto: sul sito ufficiale JW viene annunciato che in tutto il mondo si assiste a una grande crescita e per questo motivo i proclamatori vengono invitati a contribuire per costruire nuove Sale del Regno. Queste saranno necessarie ad accogliere le “Centinaia di migliaia di persone che si uniscono a noi ogni anno”, come recita il video “Un dono per Geova”. Nel contempo però la propria congregazione si riduce progressivamente e alla fine viene accorpata a un'altra nel paese vicino. La propria Sala del Regno viene venduta. Questo è solo un esempio di come convinzioni sbagliate, ovvero una grande crescita mondiale che comporta la costruzione di nuove Sale del Regno, si scontra con una realtà innegabile, ovvero la vendita della propria Sala.
Quali sono i principali sintomi della dissonanza cognitiva?
Per alcune persone la dissonanza è qualcosa di molto penoso e intollerabile. Viceversa, altre persone sembrano essere in grado di tollerare un alto grado di dissonanza. I Testimoni con un alto grado di tolleranza potrebbero ad esempio avere problemi con alcolismo, violenza domestica o addirittura pedofilia e allo stesso tempo pronunciare discorsi in cui condannano queste cose.
Le persone con un basso grado di tolleranza alla dissonanza mostreranno un maggior disagio in presenza della stessa e manifesteranno sforzi maggiori per ridurla. Quelle, invece, che hanno un alto grado di tolleranza non faranno molti sforzi per ridurla. Le emozioni e i vissuti che si provano quando si percepisce un’incoerenza interna possono essere:
- senso di colpa
- vergogna
- imbarazzo
- tensione
- ansia
- inadeguatezza
- disgusto
- rabbia.
L’intensità dei vissuti è diversa da persona a persona e varia in relazione alla grandezza e all’importanza della dissonanza. È probabile che le persone con un basso grado di tolleranza avranno una dissonanza molto inferiore rispetto alle persone con un alto grado di tolleranza.
È possibile anche che le persone con un basso grado di tolleranza siano propense ad accettare in modo acritico qualunque cosa, che abbiano opinioni molto decise, unilaterali e rigide, che siano incapaci di vedere un problema da più punti di vista e paradossalmente che abbiano grandi difficoltà a prendere decisioni e che cerchino di evitare i conflitti.
Come si può risolvere la dissonanza cognitiva?
Alcune dissonanze cognitive sono “fisiologiche”, sono dei continui assestamenti che una persona fa in quanto parte di un contesto sociale, relazionale e ambientale. La dissonanza perde il carattere di fenomeno momentaneo quando manifesta pressioni più o meno intense per ridurla.
Nell’esempio del PIMO, la dissonanza può essere ridotta o eliminata quando la persona cambia la cognizione sul proprio comportamento, agendo in modo diverso (lasciano la congregazione e diventando POMO). In questo modo la cognizione sarà consonante con la consapevolezza che i Testimoni di Geova non sono la vera religione.
La dissonanza in teoria potrebbe essere ridotta o eliminata anche con il processo opposto ovvero convincendosi di nuovo che quella dei Testimoni di Geova è la vera religione. Tuttavia questo è un fenomeno rarissimo se non impossibile. Il motivo per cui chi conosce tutte le informazioni sui Testimoni di Geova non vuole più esserelo è legato al procedimento per cui lo è diventato e lo è rimasto per anni senza conoscere tutto. Questa tecnica di manipolazione psicologica è nota come "Gaslighting".
Il Gaslighting
Il termine deriva dall’ononima opera teatrale del 1938 e dai suoi adattamenti cinematografici. A coloro che sono vittima di questa manipolazione vengono presentate false informazioni con l'intento di farla dubitare della sua stessa percezione. Può anche essere semplicemente negare da parte di chi ha commesso qualcosa che certi episodi siano mai accaduti, o potrebbe essere la messa in scena di eventi bizzarri con l'intento di disorientare la vittima. Nel caso in oggetto, ad esempio, i vertici negano di aver mai previsto delle date specifiche per la fine, dicono che l'ONU sia parte del malvagio mondo di satana e non va sostenuta, dichiarano di aver sempre seguito le procedure che fornivano ai bambini vittime di pedofilia la massima protezione. Chiaramente quindi una volta conosciuta la verità su queste ed altre tematiche non è più possibile convincersi di far parte della vera religione e tornare ad aver fiducia nei vertici e nella loro propaganda.
“Spala il carbone”
Il messaggio di questa illustrazione è chiaro: il nostro ruolo come semplici fedeli è di ubbidire ciecamente e accettare le decisioni dei vertici. Non abbiamo la competenza e gli strumenti per capire. La dissonanza secondo questa illustrazione andrebbe quindi risolta fidandoci del pensiero di chi dirige. Pensieri o ragionamenti contrastanti sono sbagliati e vanno rimossi.
La Torre di guardia di febbraio 2022 é ancora più esplicita. Ecco come dovremmo pensarla: “Se a volte facciamo fatica a capire il modo di agire di Geova è perché l’imperfezione offusca il nostro senso di giustizia. Ricordiamo che è il nostro punto di vista, non quello di Geova, a essere sbagliato … Oggi Geova guida la parte terrena della sua organizzazione attraverso “lo schiavo fedele e saggio” quindi dimostriamo di fidarci del fatto che Geova fa sempre la cosa giusta seguendo le istruzioni che riceviamo dall’organizzazione”.
Applicando la tecnica del gaslighting la stessa pubblicazione dice che dovremmo essere: “Pronti a ubbidire anche se riceveremo istruzioni che potrebbero sembrarci strane o illogiche”. Questo ragionamento raggiunge due obbiettivi: da un lato disorienta chi lo subisce (nessuno é normalmente predisposto a seguire istituzioni illogiche) aumentando il gaslighting e allo stesso tempo si prevengono eventuali obiezioni da parte di chi si sta svegliando e si rende conto che quello che gli viene chiesto di fare non ha senso.
La vera soluzione
I Testimoni di Geova sono un caso emblematico di dissonanza cognitiva. Viene manifestata in primis dai vertici attraverso i loro video e i loro articoli e si riflette sui seguaci.
I singoli hanno un diverso grado di tolleranza e quindi in diverso livello di disagio. Per chi soffre sentendo dentro di se una contraddizione l’unica scelta è lasciare l’organizzazione. Questo a sua volta potrebbe significare essere abbandonati dalla famiglia e quindi provocare comunque un conflitto interiore.
L’eliminazione della pratica dell’ostracismo e la libertà di cambiare religione senza essere abbandonati dalla famiglia è una delle strade che aiuterebbe a risolvere questa grave forma di disagio psicologico.
Post di Saroj
https://files.accessjw.org/s/R3Xx9xoPGpfAXK7
RispondiEliminaaprite gli occhi ,l'immoralità ( Pedofilia ) c'è sempre stata notate cosa scriveva Natan Kinor
ai dirigenti delle congregazioni . in merito.
La dissonanza è evidente anche nella fede nella resurrezione. Muore un familiare, un fratello, o una sorella in fede e la tristezza di parenti e amici, tutti nella Verità, è la stessa di chi non è Testimone di Geova. Come se il caro appena perso non lo si dovrebbe vedere mai più. Alla mia osservazione di questa contraddizione, oltre che a stigma di provocatore, mi è stato risposto, infine, da un anziano (!), che nessuno può veramente sapere cosa c'è e cosa ci sarà dopo la morte!!!! E mi diceva questo senza neanche accorgersi che quelle sue parole, sostanzialmente, rimettono in discussione tutta la certezza dell'aspettativa di cose sperate benchè non vedute. Mi è successo recentemente la stessa storia anche in un forum di "proclamatori consapevoli".
RispondiEliminaCioè, si vive da iper-credenti, ma di fronte al dolore istintivo per la morte di una persona cara la certezza della resurrezione vacilla...Se ci fosse un miscredente ad osservare questo atteggiamento, secondo voi, che effetto gli potrebbero fare?
Ciao Erminio ti rispondo qui perchè il tuo commento su PC2 è stato cancellato. La mia non è una contraddizione, non mi ritengo più un testimone, e ho messo in discussione molte certezze che prima avevo. Non te la prendere, benchè uno possa avere una fede che sposta le montagne, di fatto nessuno è mai tornato indietro dalla morte per dirci cosa c'è dopo, e la futura resurrezione è garantita sì da Gesù, ma non è Lui in persona a dircelo, ci dobbiamo fidare di uno scritto di 2000 anni fa. Eppure Gesù stesso ha pianto alla morte di Lazzaro, ma come, Gesù era debole e non aveva fiducia?
EliminaLa tristezza viene quando ci si distacca da una persona cara anche se non muore, ma parte per un lungo viaggio, sappiamo che ci mancherà. Sono sentimenti naturali, umani.
Ottimo post, grazie Saroj per l’impegno, le tue sono tutte considerazioni condivisibili e che svelano la difficoltà sostanziale della consapevolezza. Alla base c’è proprio una errata percezione della realtà che forse i testimoni di Geova non ne sono responsabili. Ma anche fosse ben si guardano dal risolvere la problematica anche perché con la dissonanza è garantita la creazione di tutti quei lucchetti mentali che le persone si creano bloccando l’evoluzione del pensiero critico delle persone.
RispondiEliminaÈ vero comunque l organizzazione parla che per tale aumento c’è bisogno di nuove strutture poi ti ritrovi accorpato a un altra congregazione con n grande rabbia 😡 però lo fai e ci credi è assurdo !! Quindi ti hanno lavato il cervello 🧠 Andrea
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