domenica 29 dicembre 2024

Gli abusi sessuali ma non solo, in contesti religiosi oppressivi: una ferita nascosta da curare

Gli abusi sessuali all'interno di contesti religiosi oppressivi sono una realtà troppo spesso ignorata. In ambienti dove il controllo e la repressione sono all'ordine del giorno, la vittima viene isolata, manipolata e costretta al silenzio per la paura di essere emarginata o punita. La sacralità della fede, la gerarchia di potere associata ad un generale spirito di sudditanza verso un bene superiore abbacinante possono rendere quasi impossibile denunciare l'abuso.

La religione, che dovrebbe essere uno strumento di amore e sostegno e che dovrebbe proteggere e difendere le persone, può invece essa stessa diventare il mezzo di oppressione. Quello stesso ambiente che abbiamo ritenuto protettivo diventa una gabbia che incatena le persone dal bloccante senso di vergogna e colpa che ha il nefasto effetto di proteggere gli abusi e distruggere le vite di chi li subisce. 

Gli abusi ovviamente non sono tutti uguali. Ma anche con i dovuti distinguo tutti voi converrete che un abuso psicologico non sia comunque da considerare meno grave di un abuso fisico. Nella campo della pedofilia sarà sicuramente importante capire il tipo di abuso che la persona ha subito, ma i traumi che poi condizioneranno per tutta la vita le persone che ne sono state vittime non è detto che siano per forza "fisici". L'abuso infantile potrebbe essere inteso anche come obbligare con coercizione un bambino o qualsiasi persona a fare esperienze che non deve o non vuole fare. 

Noi che siamo adulti non siamo automi e non siamo in grado di superare le difficoltà immaginando che un manuale possa darci gli strumenti per farlo, figuriamoci un bambino che non  può avere risorse se i genitori non riescono a darglieli. Senza tenere conto che sono tanti gli aspetti che condizionano comunque la nostra vita, come ad esempio subire esperienze di trascuratezza emotiva, la mancanza di un supporto affettivo famigliare. Tutte queste situazioni non evitabile ci fanno riflettere considerando che nonostante siano "solo" casi di  abbandono possono avere effetti comunque devastanti nella crescita emotiva e psicologica della persona.

In questi casi estremi è un lampo buttare la nostra vita in forme di religione che fanno da succedaneo emotivo. Il problema che sorge  però non è quando l'esperienza accade fuori dal sistema religioso ma quando accade dentro il complesso contesto della nostra vita. Questa sottile differenza diventa sostanziale in questa tipologia di religioni e quindi non solo quella professata da Testimoni di Geova, perché anziché creare spazi sicuri dove le vittime possano parlare, senza paura, diventano esse stesse delle strutture lager che non danno scampo all'incauto adepto che credeva invece di essere finito in una combriccola di persone dall'innocuo religionismo alternativo che predica tigri mangiatrici di fieno (o meglio oppure peggio crede che le tigri possono campare a fieno).

All'inizio tutto si risolve nel sentimento di accettazione che il cameratismo religioso di questo convento open source crea e che alimenta quella bolla speculativa spiritualista dell'arido qualunquismo di religione anti religione. Ci si nutre di apparenza e con la pancia piena di idee del comesarebbebellose si muore di inedia con un cervello perfetto a cui si potrebbe aggiungere una targhetta di vendita Amazon "usato come nuovo". 

Chi ha qualche anno in più, si ricorderà molto bene che la sua percezione all'interno della attività teocratica da Testimone di Geova non era quella di far parte di una religione. Infatti non ci si presentava come Testimoni  ma come studenti biblici e si proponevano studi biblici "gratuiti". Ma anche questa era una delle tante e tantissime tecniche di dissimulazione della realtà che i fratelli usavano per convincere altri ma in particolar modo per convincere se stessi.

L'effetto bambagia della confort zone ideologica componeva tutte queste idee di dissimulazione come ad esempio sostenere di non essere parte di una religione oppure più banalmente credere che la libertà di coscienza non sia la stessa della opinione. Ecco tutto questo minestrone di concetti è diventato un mezzo per credere a tutto ma anche il contrario di tutto giustificando noi stessi o meglio la nostra inettitudine. 

Così l'organizzazione ha inoculato il virus del controllo del pensiero che è diventato il target da raggiungere per evitare le tante problematiche che il sapere cognitivo ti crea. Avete presente il concetto dello spalatore di carbone nella stiva della nave? Che non si doveva preoccupare della rotta perché c'erano persone che avrebbero pensato a quello? Ecco esatto proprio quella applicazione sbagliata che si basa sulla limitazione cognitiva e che viene usata come grimaldello per ingabbiare le persone alimentandole a flebo dell'ignoranza consapevole, perché non c'è nessuno che sa cucinare la conoscenza. 

Se di abuso si parla è perché di abusi si vive. Certo dobbiamo fare dei distinguo e li facciamo tutti, ma la realtà è che questa struttura è nata con presupposti che hanno come unica finalità quella di sopravvivere delle risorse dei fratelli. E' sempre più evidente l'utilizzo strumentale dei sentimenti propositivi del bene comune per cose che invece sono molto, troppo, discutibili. Come suggeriva Guzzanti in un celebre sketch, ma avete alzato lo sguardo al cielo? Ma avete visto tutto quel enorme inimmaginabile creato che ci sta sopra la testa? Ma davvero Geova, il creatore dell'immenso universo, ha pensato di far diventare la questione morale umana così importante da rendere necessario il centro cinematografico di Ramapo?


Senza contare che lo spirito santo ha dato indicazioni al governo dello stato di New York che ha riconosciuto al progetto un premo di (udite udite) un milione di dollari come compenso per i risultati progettuali di efficienza energetica. Un milione di dollari donati ad un progetto che sarà utile come la nutella vegana. Ma evidentemente verbi come assennatezza o anche solo sostenibile non fanno parte dell'intelletto di questa organizzazione che evidentemente si illude di contare nell'afflusso di denaro che ritengono continuerà ad arrivare per sostenere nel tempo tutti quei bei palazzetti bianchi. (link su JW.org)

Una volta fatto questo però bisogna essere onesti e quello di iniziare a considerare noi stessi sotto un nuovo punto di vista che non sia quello speculativo di una tradizionale multinazionale naturalmente abusante. Vi faccio un esempio pratico con una domanda: Quando viene eletto un governante stupido non è interessante per voi capire quanti anche gli elettori lo siano? 

Non è quindi rilevante se e come apparteniamo a religioni ad alto controllo o almeno non tanto quanto invece sapere quanto siamo distanti dalla realtà di quell'alto controllo. Mi spiego meglio quello che voglio dire è che non è tanto importante essere o professarsi Testimoni di Geova oppure Cattolici, non è l'etichetta religiosa che ci svaluta ma non tanto quanto la condivisione che certi comportamenti creano e che comunque necessitano una presa di posizione. 

La nostra piccola realtà potrebbe essere diversa e sono sicuro anche che per molti lo sarà. Se siamo in un contesto sociale fragile dove molte persone hanno difficoltà a sbarcare il lunario dove magari anche noi facciamo facciamo fatica ad arrivare alla fine del mese. In un contesto complicato e degradato comunità che regolamentano la nostra vita sono in molti casi utili. La sensazione che abbiamo come abbiamo già detto altre volte è però che le soluzioni che questa organizzazione porta avanti in molti aspetti sono peggiori dei problemi che tenta di risolvere. Semplicemente perchè non sono sostenibili sono come i farmaci palliativi che si utilizzano per il fine vita. Le campagne ossessive contro l'istruzione scolastiche oppure contro la procreazione ( ricordate il tema "procreazione consapevole nel tempo della fine"), hanno come unico scopo di demolire alla base i tentativi di controllo della propria vita delle persone per riuscire solo ed esclusivamente a renderle dipendenti dell'organizzazione e continuare a vivere solo con il loro polmone d'acciaio. Anche queste al di fuori di ogni dubbio sono sottili forme di abuso della coscienza delle persone. 

Sono proprio queste non evidenti forme di abuso sintomatiche di un sistema che non funziona. Da questi piccoli dettagli si capisce che si rischia davvero di portare avanti un modello di vita che non è quello che ci immaginavano fosse o peggio non è quello che volevamo e che adesso necessita molto più che una semplice riflessione per evitare l'inevitabile peggio che verrà.


un caro saluto


15 commenti:

  1. Complimenti all’autore, condivido pienamente. Anche noi in famiglia siamo stati testimoni di abusi sessuali all’interno della congregazione. Niente di gravissimo ma sintomatico di come vengono gestite le cose. Mia moglie quando aveva 16 o 17 anni fu oggetto di “attenzione” di un fratello, all’epoca 40enne, sposato, anziano e pioniere speciale. La portava in servizio in moto e con la scusa di grattarsi la schiena le tovcava il seno. Mia moglie non disse nulla perché pensava di essere lei a fraintendere. Inoltre non credeva possibile che un anziano e pioniere speciale potesse fare qualcosa del genere. Dopo il matrimonio ha voluto chiarire e lui ha ammesso quello che era successo. La cosa era venuta fuori ed il fratello era stato rimosso dagli incarichi ed era tornato alla congregazione di origine. L’anno scorso mia moglie è tornata insieme a me in quei luoghi dove viveva da sedicenne e ha rivisto le sue amiche di quella congregazione. Indovinate cosa ha scoperto? Gli stessi palpeggi li avevano ricevuti anche le sue due amiche. Quest’uomo sposato che approfittava delle ragazzine non è mai stato disassociato. Ironia della sorte anche io e mia moglie quando mancavano due o tre settimane al matrimonio ci siamo “toccati” e mia moglie per questo è stata disassociata. Siamo al paradosso

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  2. Saroj lo vedi quale è il problema. Non doveva essere disassociato doveva essere denunciato alle autorità andare sotto processo è in fine in galera ma lo volete capire che è un reato abusare di una femmina o peggio dì bimbi 👶 questa organizzazione deve scomparire Andrea

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  3. Sei anni orsono scoprii lo scandalo degli abusi sessuali tra i tdg. Fino a quel momento sapevo benissimo che potevano esserci predatori sessuali anche in congregazione ma non immaginavo ci fosse un sistema atto a nascondere tutto sotto la sabbia, in stile caso spot light. Mi fu immediatamente chiaro che non esisteva nessuna vera e pura religione, che ogni congrega che si autoproclama religione è diversa ma identica alle altre. Diedi le mie dimissioni in poche settimane e mi dolgo di aver fatto parte di questa ridicola pantomima chiamata Testimoni di Geova

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  4. 25 anni fa nella congrega che frequentavo un maiale palpeggiava le donne in sala.
    Quando gli anziani si rifiutarono di prendere provvedimenti scrissi alla Betel di Roma.
    Ebbene, venni umiliato in tutti i modi, vi risparmio i dettagli. Questo mi ha aiutato ad aprire gli occhi. Avrei dovuto denunciarli tutti ma proprio non era possibile; mi ci è voluto tanto tempo per capire dove ero finito. Se uno non ha sperimentato di persona non può comprendere i meccanismi psicologici che scattano dentro una setta.

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  5. L'ambiente religioso è il più pericoloso di tutti quando si verificano atti di violenza fisica di qualsiasi entità. Perchè c'è omertà giustificata anche da parte della vittima. Specie l'ambiente religioso "salvifico", con il concetto del "popolo di Dio" unico erede della salvezza e il codice di controllo, da parte di chi gerarchicamente si rivendica il megafono umano di Dio, sugli adepti e, a cascata, in una struttura ideologica autoritaria, perchè la "rivelazione" si protrae a cascata, quello speciale dei genitori sui figli, e del marito sulla moglie: il tutto dietro ad una ricostruzione dei mondo e dei rapporti umani basati sulla costruzione antropizzata, psico-fisica, di Dio e della sua attività di guardone permanente. Clinicamente, tutto questo rappresenta già una ricostruzione psico-patologica del modo di vedere le cose. Soprattutto la violenza. Il martirio altro non è che violenza subita e glorificata. L'emulazione del martirio è autolesionismo glorificato. Il sacrificio dell'unigenito figlio di Dio, da parte del proprio Padre, è il viatico psicologico per giustificare ogni violenza come giusta se declinata a favore della volontà divina: dalla sacrificabilità dei bambini, occultando gli abusi da loro subiti e accettando la loro morte prematura pur di evitargli emotrasfusioni o reprimendo il libero sviluppo della loro personalità impedendo loro libere relazioni con amicizie di infanzia e adolescenziali del mondo e costringendoli "amorevolmente" a incombenze di regime ecclesiastico, alla violenza domestica sulle donne, in quanto subalterne al marito per predisposizione divina, all'accettazione dello sterminio di popoli per l'evangelizzazione, volontà di Dio. E' un ambiente mentalmente malsano, perchè distorce la normale visione delle relazioni, le filtra attraverso allucinazioni e attese profetiche. Nel nome delle quali crea una morale falsata ma che ritiene superiore a tutte le altre, soprattutto per essa viene rivendicato il sacrifico della realtà effettiva e della realtà di persone concrete con i loro bisogni concreti. Tutto deve rientrare dentro la metafisica degli schemi escatologici. I bambini, che dappertutto sono gli individui più deboli, in questo ambiente religiopatico lo sono ancora più.
    L'ambiente religioso salvifico, con le sue dittature "scritturali" è un ambiente intrinsecamente violento, direttamente e indirettamente. E non a caso la violenza distruttiva universale è il culmine della garanzia della sua idea di salvezza. La religione rivelata è violenza fattasi suprema virtù al fine dell'amore divino per pochi eletti organizzati in una comunità gerarchica (che come tale conserva violenza anche dopo la salvezza): maschio-femmina-prole nell'ordine di comando.




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    1. @Nestore hai scritto delle riflessioni interessanti che condivido molto.

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    2. #Nestore

      Le tue argomentazioni sono di quel genere che aprono il cancello che fa entrare in quel gigantesco territorio il cui attraversamento potremmo chiamarlo "esplora la religione e il concetto della divinità", che rappresenta per moltissimi, ancora oggi, un tabù enorme. Un primo step di questa esplorazione, lo si potrebbe definire persino propedeutico, è proprio la questione della violenza sacralmente giustificata per il mantenimento dell'unità dei fedeli promessi redenti. Bravo.


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    3. Interessante psicanalisi...

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  6. Scusate; mi sono letto il rapporto di servizio del 2024 e c'è un enorme aumento, al contrario , a me è sembrato il contrario , che ci sia stata un enorme diminuzione . ditemi perché il calcolo che fa la WTS e CD dell'aumento e giusto.

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    1. @ Nestore ottimo commento. @ Virgilio per il rapporto mondiale sto preparando un post con le statistiche. Penso per sabato di pubblicare i dati rielaborati

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    2. Bravo Saroj attendo il tuo post.

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    3. @Virgilio, c'è un vecchio post di Gattodischodinger che spiegava la contabilità creativa dell'organizzazione. Per chi volesse leggerlo basta digitare "rapporto 2020" nella casella di ricerca in alto a destra.
      Attendiamo anche il post di Saroy che ringraziamo.

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  7. grande post capitan Kirk! Lo sai che iniziando a leggerlo ho pensato di mettere anch'io il link di padre Pizarro-Guzzanti!
    E grande anche il commento di Nestore!
    Avete mai fatto caso che per esempio l'argomento "dinosauri" è considerato praticamente tabù dai tdg?
    Loro dicono che noi siamo la questione centrale dell'universo, ebbene, provate a dire loro che i dinosauri hanno abitato la terra, non 250 milioni di anni fa, ma PER 250 milioni di anni!
    Calerà un silenzio molto imbarazzante (per loro) e comico (per noi)...

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    1. Di più caro Nonsense.

      Che dire, ad esempio, che gli organismi più resistenti, e quindi più prolifici, del pianeta sono i batteri? Capaci di "autoinventarsi" il proprio metabolismo creando, alla bisogna, enzimi di cui prima erano sprovvisti per sintetizzare molecole di cui prima il loro genoma non aveva fatto esperienza? (dato di fatto dimostrato da osservazioni di alcune popolazioni batteriche di allevamento riguardo l'enzima che sintetizza il lattosio: provate a pensare a quanti umani sono allergici al lattosio senza che il nostro metabolismo sia in grado di aggiustarsi...).
      E che dire del fatto che organismi batterici sono stati trovati in natura capaci di passare, in condizioni ambientali carenti di piante e di sole, da una condizione eterotrofa (dipendenza da altri organismi per le fonti energetiche, a partire dalla fotosintesi clorofilliana per l'ossigenazione) ad una omotrofa, cioè del tutto indipendente per generare biomolecole come fonte energetica?
      E che dire, infine, che tutte le popolazioni batteriche, messe insieme, costituiscono l'immensa maggioranza delle popolazioni della nostra cara Terra?
      Se mancano le nozioni dell'osservazione empirica dei fatti della natura, è facile costruire la storia del mondo in maniera...creativa e fiabesca, e ancor più facile, per tale via, prendersi gioco di profili deboli o impreparati, o traumatizzati da eventi personali di vita.





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  8. Ottimo articolo capitan Kirk, condivido tutto ciò che hai scritto.
    Alla fine siamo noi che dobbiamo svegliarci, l' organizzazione continuerà su questa strada e finché troverà "anime sincere " da sfruttare continuerà ad abusare del suo potere.
    Purtroppo la massa cerca un leader che gli guidi, finché il popolo rimane nell' ignoranza e all' oscuro di quello che succede ai piani alti, il CD gli può manipolare a suo piacimento.
    Molti sono talmente indottrinati che non si svegliano nemmeno davanti all' evidenza.
    Sono talmente esperti a girare le cose a loro piacimento che in molti ci cascano.
    Si riempiono la bocca del nome di Dio, ogni cosa che fanno e' grazie a Geova, perché Geova ci benedice....in realtà ci nascondono un sacco di cose come ad esempio la pedofilia nelle congregazioni e molto altro.
    Quella frase patetica alla fine dei brocasting "vi vogliamo tanto bene" mi fa' venire il volta stomaco, in realtà non provano nessun vero sentimento nei nostri riguardi, piuttosto ha il semplice scopo di mantenerci sottomessi e ubbidienti.....

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Grazie per il commento.