Nelle pubblicazioni vediamo spesso grafici che illustrano vari sviluppi: aumento dei proclamatori, dei pionieri, degli studi, ecc. Ne avete mai visto uno parabolico? In realtà puntano tutti in alto, al cosiddetto “culmine”. Facendo una ricerca con questo termine scopriamo qualcosa relativamente alle aspettative circa gli sviluppi dell’opera.
Le aspettative
1970 Ma possiamo esser sicuri che l’opera di proclamare i giudizi di Dio e d’insegnare la verità della Bibbia ai mansueti prospererà e aumenterà fino al finale culmine. W 15/3/70 1977 Quando arriverà la “grande tribolazione” l’opera di predicazione dovrebbe essere al culmine, proprio all’apice, in tutta la terra. L’arrivo del Signore Gesù per eseguire il giudizio sarà una completa sorpresa, anche per il popolo di Geova, poiché senza dubbio lo troverà al tempo della sua più intensa attività! W 15/6/77 1985 “Io stesso, Geova, l’affretterò al suo proprio tempo”. Trovandoci sull’orlo della “grande tribolazione”, il tempo in cui ciò deve avvenire è ORA! (Marco 13:10, 18, 19) Lo conferma il rapido accelerarsi dell’opera del Regno negli ultimi due anni. Che si stia ‘affrettando’ si vede in tutta la terra, ... Le file dei proclamatori a tempo pieno continuano a ingrossarsi, … Possano il Sovrano Signore Geova e … Gesù Cristo, continuare ad ‘affrettare’ l’opera mentre la proclamazione del Regno procede verso il suo culmine! W 1/3/85 1989 Quest’opera raggiungerà il culmine poco prima della “fine”, quando il messaggio del Regno sarà stato ‘predicato in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni’. Km 3/89 2000 L’attività di predicazione continua a espandersi. Ma presto la più grande opera di testimonianza della storia umana giungerà al culmine. Km 5/00 2008 Quali sviluppi possiamo ancora attenderci per quanto riguarda l’opera di predicazione?
L’assedio di Gerico, narrato nel libro di Giosuè, lo illustra. Ricordiamo che poco prima che Dio distruggesse Gerico, gli israeliti avevano ricevuto il comando di marciare attorno alla città una volta al giorno per sei giorni. Il settimo giorno, però, la loro attività doveva diventare molto più intensa... W 15/7/08 2010 Quali indicazioni ci sono che quest’opera continua a intensificarsi mentre procede verso il culmine? Km 11/10 Niente parabole in vista quindi, solo linee rette che puntano verso l’alto cioè verso il culmine. Ma perché queste previsioni? Possiamo dare due ragioni: una profetica e una logica. Quella profetica si basa sull’interpretazione di scritture come Isaia 9:7 e Isaia 60:22. Quest’ultima dice: “Il piccolo diverrà mille e l’insignificante una nazione potente. Io stesso, Geova, affretterò le cose a suo tempo”. L’applicazione probabilmente errata di questo versetto all’opera di predicazione ha creato una aspettativa relativamente ad una accelerazione delle attività che sarebbe stata continua e inarrestabile fino ad Armaghedon.
Ma c’è anche una ragione logica per cui le cose sarebbero dovute andare così: facciamo un esempio tipico di quelli che si trovano nelle pubblicazioni JW.
Supponiamo che ci sia un pericolo legato all’approssimarsi un evento calamitoso: un incendio che divampa, una diga sta per cedere, un uragano in arrivo, ecc. Le autorità diffondono un allarme per permettere alle persone di mettersi in salvo. L’allarme si fa sempre più forte mentre il pericolo si fa incombente. A un certo punto però l’allarme si sente sempre meno.
Ma c’è anche una ragione logica per cui le cose sarebbero dovute andare così: facciamo un esempio tipico di quelli che si trovano nelle pubblicazioni JW.
Supponiamo che ci sia un pericolo legato all’approssimarsi un evento calamitoso: un incendio che divampa, una diga sta per cedere, un uragano in arrivo, ecc. Le autorità diffondono un allarme per permettere alle persone di mettersi in salvo. L’allarme si fa sempre più forte mentre il pericolo si fa incombente. A un certo punto però l’allarme si sente sempre meno.
Cosa pensano le persone che vivono lì? Che il pericolo sia passato. Tanto più se le stesse persone che stavano dando l’allarme a un certo punto non sono più convinte del pericolo e decidono loro stessi di non muoversi dalla zona di evacuazione. Vi sembra che il messaggio che viene portato sia quello di un pericolo imminente? Vi sembra che nelle congregazioni si viva una vita ascetica del tutto improntata alla fine che incombe? Vi sembra che ci sia la convinzione che siamo alle porte del nuovo mondo? Vi sembra che il messaggio si senta sempre più forte? Che siamo al culmine, all’accelerazione finale?
La risposta
Un fratello con molta esperienza e che riveste un ruolo apicale interrogato in merito ha portato quest argomentazioni a sostegno del fatto che l’opera sta accelerando (tenete conto che era il periodo del covid quindi le risposte vanno contestualizzate):
Le cose cambiano
Facciamo un passo indietro di 40 anni. Il clima che si respirava è ben rappresentato dalla Wt del 15/5/84 p. 32: “GEOVA DIO ha veramente benedetto la predicazione del Regno in tutto il mondo. Questo è più che evidente dall’entusiasmante rapporto pubblicato nell’Annuario dei testimoni di Geova del 1984! Com’è dunque appropriato che il tema delle assemblee di distretto del 1984 sia “Incremento del Regno”! Nello scorso anno di servizio c’è stato un aumento del 6,8 per cento nella media dei proclamatori della buona notizia.
Si sono avuti aumenti nel totale delle ore dedicate alla predicazione, in quello delle visite ulteriori e in quello degli studi biblici a domicilio, nonché un eccezionale incremento nel numero dei pionieri ausiliari e regolari. I presenti alla Commemorazione sono saliti a 6.767.707. Questo rappresenta un aumento dell’8,2 per cento rispetto all’anno precedente! Il popolo di Geova ha quindi accresciuto la propria attività su tutti i fronti, e questo ci rammenta le profetiche parole riguardanti il Re costituito da Geova: “Dell’incremento del suo governo e della pace non vi sarà fine”. — Isaia 9:7, New International Version. Che differenza rispetto a ciò che accade nelle chiese della cristianità!”
Vi ricordate la rivista del primo gennaio di ogni anno in quel periodo? Riportava una tabella con dei numerini scritti in caratteri piccoli che però avrebbero avuto un grande significato: l’adempimento della profezia di Mt 24:14. I titoli di quei numeri della Torre di Guardia erano: “Il loro suono è uscito per tutta la terra”, “Una buona notizia per tutta l’umanità”, “La nazione gioiosa”, ecc.
I rapporti presentati erano entusiasmanti: non solo una crescita del numero dei proclamatori ma nuove nazioni che si aggiungevano anno dopo anno. Nessuna parabola in vista, tutti i grafici puntavano verso l’alto. Che fine anno fatto quelle tabelle? Dov’è finito il numero speciale del primo gennaio? La tabella ora è di difficile consultazione ma se la leggiamo capiamo il perché è stata seminascosta. Quaranta anni fa gli stati in cui il numero dei proclamatori diminuiva erano pochi: nel 1985 solo 13 e 7 invariati. Nel 2020 ci sono stati 99 con il segno meno e 29 invariati. Quest’anno 72 diminuzioni e 32 invariati. Nella sola Europa 1.300 congregazioni in meno negli ultimi 6 anni (da 18.265 a 16.976). Solo i pochi dati con il segno più vengono estrapolati e presentati come la tendenza generale (ad esempio i presenti alla commemorazione in Belgio nel 2021). Che mistificazione!
La parabola quindi è iniziata già da diversi anni. Il bersaglio che sembrava vicino si è rivelato lontano. La freccia che puntava verso l’alto fa fatica a mantenere la traiettoria nonostante qualcuno ci soffi sotto. I recenti cambiamenti vanno in questa direzione. Basteranno a fermare il declino? Oppure la freccia si conficcherà nel suolo? Certo che se hai sbagliato mira o non hai tirato abbastanza forte non farai centro… a meno che non sposti il bersaglio.
La risposta
Un fratello con molta esperienza e che riveste un ruolo apicale interrogato in merito ha portato quest argomentazioni a sostegno del fatto che l’opera sta accelerando (tenete conto che era il periodo del covid quindi le risposte vanno contestualizzate):
- Prima di tutto occorre fare una distinzione tra l’opera di predicazione del messaggio, che sarebbe stata affrettata, e l’opera di fare discepoli, che pure ha buoni risultati.
- Gli ultimi anni cresce un’attività di testimonianza non misurabile. Ad esempio la commemorazione stata trasmessa in Africa in un’area dove vivono 150 milioni di persone (Notizie dal mondo del 16/4/2020). Ipotizzando che l’abbia visto il 2% di questa popolazione si tratta di 3 milioni di persone. Non contiamo come presente chi vede la commemorazione in differita.
- Ogni anno il nostro sito riceve 800 milioni di accessi singoli. Se ogni persona si collega da due IP sono 400 milioni di persone.
- Si può studiare da soli la Bibbia in inglese e in arabo.
- Facendo l’opera con zoom contattiamo più persone perché non abbiamo i tempi morti di trasferimento.
- Più traduzioni ci permettono di dare la buona notizia a persone in più lingue.
Le cose cambiano
Facciamo un passo indietro di 40 anni. Il clima che si respirava è ben rappresentato dalla Wt del 15/5/84 p. 32: “GEOVA DIO ha veramente benedetto la predicazione del Regno in tutto il mondo. Questo è più che evidente dall’entusiasmante rapporto pubblicato nell’Annuario dei testimoni di Geova del 1984! Com’è dunque appropriato che il tema delle assemblee di distretto del 1984 sia “Incremento del Regno”! Nello scorso anno di servizio c’è stato un aumento del 6,8 per cento nella media dei proclamatori della buona notizia.
Si sono avuti aumenti nel totale delle ore dedicate alla predicazione, in quello delle visite ulteriori e in quello degli studi biblici a domicilio, nonché un eccezionale incremento nel numero dei pionieri ausiliari e regolari. I presenti alla Commemorazione sono saliti a 6.767.707. Questo rappresenta un aumento dell’8,2 per cento rispetto all’anno precedente! Il popolo di Geova ha quindi accresciuto la propria attività su tutti i fronti, e questo ci rammenta le profetiche parole riguardanti il Re costituito da Geova: “Dell’incremento del suo governo e della pace non vi sarà fine”. — Isaia 9:7, New International Version. Che differenza rispetto a ciò che accade nelle chiese della cristianità!”
Vi ricordate la rivista del primo gennaio di ogni anno in quel periodo? Riportava una tabella con dei numerini scritti in caratteri piccoli che però avrebbero avuto un grande significato: l’adempimento della profezia di Mt 24:14. I titoli di quei numeri della Torre di Guardia erano: “Il loro suono è uscito per tutta la terra”, “Una buona notizia per tutta l’umanità”, “La nazione gioiosa”, ecc.
I rapporti presentati erano entusiasmanti: non solo una crescita del numero dei proclamatori ma nuove nazioni che si aggiungevano anno dopo anno. Nessuna parabola in vista, tutti i grafici puntavano verso l’alto. Che fine anno fatto quelle tabelle? Dov’è finito il numero speciale del primo gennaio? La tabella ora è di difficile consultazione ma se la leggiamo capiamo il perché è stata seminascosta. Quaranta anni fa gli stati in cui il numero dei proclamatori diminuiva erano pochi: nel 1985 solo 13 e 7 invariati. Nel 2020 ci sono stati 99 con il segno meno e 29 invariati. Quest’anno 72 diminuzioni e 32 invariati. Nella sola Europa 1.300 congregazioni in meno negli ultimi 6 anni (da 18.265 a 16.976). Solo i pochi dati con il segno più vengono estrapolati e presentati come la tendenza generale (ad esempio i presenti alla commemorazione in Belgio nel 2021). Che mistificazione!
La parabola quindi è iniziata già da diversi anni. Il bersaglio che sembrava vicino si è rivelato lontano. La freccia che puntava verso l’alto fa fatica a mantenere la traiettoria nonostante qualcuno ci soffi sotto. I recenti cambiamenti vanno in questa direzione. Basteranno a fermare il declino? Oppure la freccia si conficcherà nel suolo? Certo che se hai sbagliato mira o non hai tirato abbastanza forte non farai centro… a meno che non sposti il bersaglio.
post di Saroj