Allora tralascio l'articolo di torre di guardia piuttosto inguardabile con gli unti che vanno in giro con il maglio perforante diciamo che rischio di essere davvero inclemente così oggi anche alla luce di alcuni commenti vi propongo un post introspettivo. La conoscete la freddura di quella persona che va dal dottore e gli dice "Dottore sono preoccupato. Sento male dappertutto. Mi tocco al piede sento male, mi tocco sul ginocchio sento male, mi tocco sullo stomaco sento male, mi tocco sulla testa lo stesso. Dottore sto morendo?"
"No. Hai solo un dito rotto!"
Alle volte cerchiamo problemi dove non esistono o magari come il paziente li ingigantiamo troppo in tutti i casi capita nella vita che rileviamo situazioni che non ci piacciono e la nostra coscienza ci dice che qualcosa non va bene anche se non la comprendiamo del tutto. Un po' come potrebbe essere accaduto con la tentazione di Potifar al giovane Giuseppe. Nel mio percorso teocratico in realtà ho avuto da sempre questa sensazione e avevo come un piccolo campanellino nella testa che suonava quando vedevo o percepivo cose che stonavano per comportamenti strani che ritenevo amorali.
Ad esempio quando troviamo qualcosa che una persona ha perduto non abbiamo bisogno di una legge per dirci cosa è lecito o cosa non è lecito fare di quell'oggetto. Io ho un campanellino che suona e mi dice che non è mio e così mi premuro per fare in modo che la persona lo possa in qualche modo ritrovare. Ad esempio lo porto ad un esercente nelle vicinanze che potrebbe essere contattato oppure se il valore è abbastanza alto lo porto nella locale caserma dei carabinieri. Questo campanellino suona quando mi rendo conto che c'è qualcosa che non va ad esempio quando qualcuno subisce un abuso o viene insultato. Dopo uno studio biblico piuttosto corposo e continuo durato anni che ho avuto all'inizio di questa avventura nella teocrazia da Testimone di Geova il mondo esterno era quello dove più volte capitata di sentirlo.
Poi però mi sono accorto che il campanellino suonava anche quando rientravo in famiglia e la cosa mi sembrava strana e non capivo perché. In un certo senso mi sentivo amato, apprezzato, ma c'era qualcosa di anomalo che non capivo proprio nei rapporti personali. Ogni tanto anche se raramente quel campanellino di allarme della mia coscienza suonava.
L'amore famigliare è fondamentale. E' difficile pensare come un bambino o anche un adolescente possa superare la necessità di avere una famiglia a cui fare riferimento. Questo pone il problema di capire cosa è l'amore. Cercheremo in questo post solo di fare un accenno alle definizioni dell'amore senza aggiungere nulla ad un argomento che come vedremo con il tempo è stato distrutto o quantomeno pesantemente inflazionato.
Cosa è l'amore?
L'amore è la forma di espressione umana più controversa e comunque centrale dell'animo umano. Con la parola amore si può intendere un'ampia varietà di sentimenti ed atteggiamenti differenti, che possono spaziare da una forma più generale di affetto ("amo mia madre; amo mio figlio") sino a riferirsi ad un forte sentimento che si esprime in attrazione interpersonale ed attaccamento, una dedizione appassionata tra persone oppure, nel suo significato esteso, l'inclinazione profonda nei confronti di qualche cosa.
Può anche essere una virtù umana che rappresenta la gentilezza e la compassione, la vicinanza disinteressata, la fedeltà e la preoccupazione benevola nei confronti di altri esseri viventi, ma anche il desiderare il bene di altre persone. (wikipedia)
Definizione di Erich Fromm
"L’amore è un potere attivo dell’uomo; un potere che annulla le pareti che lo separano dai suoi simili, che gli fa superare il senso di isolamento e separazione, e tuttavia gli permette di essere se stesso e di conservare la propria integrità. Sembra un paradosso, ma nell’amore due esseri diventano uno, tuttavia restano due."
Leo Buscaglia, l'autore di "Vivere, amare, capirsi " spiega il concetto di amore così :
"Solo quando cessiamo di porre condizioni al nostro amore, cominciamo davvero a comprendere cosa significhi amare...L’amore perfetto dovrebbe essere quello che tutto dona e nulla chiede in cambio. Un amore, beninteso, pronto ad accogliere in letizia tutto ciò che gli venisse offerto. E quanto più gli verrebbe dato, tanto meglio sarebbe. Ma non dovrebbe sollecitare nulla, giacché chi non chiede e non si aspetta nulla non va incontro a disappunto e a delusioni. Solo l’amore che esige una contropartita porta con sé il dolore".
Strutturalmente parlando eviterò di sproloquiarvi la definizione glottologica del termine che evidentemente al tempo dell'antico israele non esisteva come concetto nella lingua semitica e per questo veniva sostituito da una serie di definizioni che rimandavano al concetto. Già il fatto che non esisteva il termine amore così come lo interpretiamo noi ci da una idea di come contrariamente a quello che si sostiene fosse un concetto solo percepito. Anche quindi l'idea e la manipolazione del concetto amore che sentiamo nel podio riferendosi a quel tempo è palesemente falsata. Questo non vuol dire che nel passato non sapessero amare vuol dire semplicemente che non avevano un espressione per esprimerlo e questo fa si che avessero forme più complicate per dimostrarlo.
Non parlerò è non mi esprimerò definizioni personali per ritegno e rispetto dell'argomento nel post parleremo di forme d'amore espresse e percepite. In tutta confidenza nella mia vita non sono tanto sicuro essermi distinto in queste espressioni d'amore così elevate ed importanti. Si certo magari compassione benignità altruismo in tanti momenti, ma amare veramente non so se davvero sono mai riuscito ad esprimermi.
Così oltre a tutte le considerazioni esegetiche che possiamo dire dell'organizzazione, il problema per me importante approfondendo la questione era diventato purtroppo quello di capire me stesso. In fondo c'era una anomalia nel mio comportamento che non comprendevo perché c'era sempre quel campanellino d'allarme che suonava, ma questa volta non accadeva quando vedevo qualcosa che non mi piaceva, ma accadeva quando facevo io qualcosa che reputavo razionalmente giusto ma la mia coscienza no. Un campanellino che prima suonava poche volte ma poi col tempo era diventato un suono continuo.
Quando salivo sul podio è parlavo di Dio riempivo i miei discorsi di retorica artefatta così come fanno un po' tutti. Uno dei concetti più speculativi e motivanti che sfruttavo erano quelli dove l'uditorio doveva essere spinto a comportamenti virtuosi utilizzando temi che non erano contestabili come l'amore.
Quante volte dal podio avete sentito concetti come "Dio è amore" oppure "Dio è l'impersonificiazione dell'amore"? Questi concetti traino vengono utilizzati per dimostrare il seguito di una applicazione pratica a cui il discorso era stato finalizzato. La tecnica è la solita, all'inizio esprimo concetti inoppugnabili per catturare l'attenzione e ottenere il consenso dell'uditorio poi vi accodo le applicazioni pratiche che in quel momento devo mettere in evidenza.
Perché suonava questo campanellino?
C'era così un allarme che si attivava tutte le volte che mi confrontavo con gli altri. A quel tempo mi sono fatto alcune considerazioni sulla natura di questo allarme ma non sul perchè suonasse. Dirò diverse banalità e chiedo scusa per questo.
La prima considerazione è che saper amare o riuscire ad amare nel vero senso della parola non è facile (questa è la prima banalità). Io per esempio confondevo l'amore con il desiderio di piacere agli altri, di essere arrendevole e valutavo me stesso dai giudizi gratuiti degli altri. Si insomma ero emotivamente un kamikaze. La seconda risposta che mi sono dato è che, seguendo questa idea, avevo dato all'organizzazione l'immagine che rappresentasse direttamente l'amore di Dio. I problemi eventuali li avevo sempre fatti scadere come se fossero relegati a persone che non ubbidendo a Dio si discostano dallo spirito santo e per questo agiscono in maniera non conforme. Alla fine però "aspettando Geova" anche la sua organizzazione avrebbe dimostrato questa qualità .
La spugna
Un esempio trappola che avevo applicato a me stesso era quello che spesso abbiamo sentito dal podio che è quello della spugna. Mi ero illuso che la mia strenua partecipazione alle attività teocratiche avrebbero fatto di me una persona comunque in grado di acquisire e fare propri comportamenti virtuosi. Tutta la vita era particolarmente impegnata nelle attività sia di servizio che teocratiche.
Amate coloro che Dio ama (pag 32)
Ricordiamo che come una spugna assorbiamo o adottiamo gli atteggiamenti e i modi di fare dei nostri amici. Come non possiamo immergere una spugna nell’aceto e aspettarci che si inzuppi di acqua, così non possiamo stare in compagnia di chi esercita un’influenza negativa e aspettarci di assorbire qualcosa di positivo. — 1 Corinti 5:6.
"... Oltre a questi significati, le Scritture parlano anche di amore guidato da un principio, come l’amore per la giustizia o persino l’amore per i propri nemici, per i quali si può non provare affetto. "
Ecco suona il campanellino non lo sentite? All'inizio ovviamente pensavo che fosse un problema personale di inadeguatezza naturale ma poi c'è stato un momento dove mi sono reso conto che il problema non era solo io ma era comune.
Attività di servizio di casa in casa |
Per capire meglio di cosa sto parlando tanti anni fa uscii con un pioniere speciale che diciamo è stato un po' il primo mentore della mia attività nella teocrazia. Eravamo in servizio e aprì alla porta una signora piuttosto indaffarata con un paio di bimbi al seguito. Ricordo una biciclettina rosa con un bimbo indaffarato mentre l'altro invece era ancora tenuto in braccio dalla madre. Il fratello voleva leggere una scrittura ma lei ci disse stava aspettando il suocero e che sarebbe dovuta scendere per prendere la spesa. E fu così, in quel momento qualcuno suonò di sotto e il fratello colse l'occasione e si propose di scendere ma non riuscì nell'intento. La padrona di casa ringraziò sentitamente per l'offerta e sembrava davvero compiaciuta della gentilezza espressa. Così pensando all'effetto ottenuto conclusi anche io che era stato un gesto significativo e che aveva reso il servizio significativo. Ma in quel momento era squillato il campanellino e davvero non capivo. Ragionando per diverso tempo pensavo che quella era una dimostrazione d'amore esterna alla congregazione e che per di più il fratello non era una spugna e che il campanellino non aveva suonato correttamente.
Era proprio così?
Mi sbagliavo. Quell'espressione di interesse era si una espressione d'amore ma non era motivato dall'amore. Certo non lo potevo sapere ma la chiave che mi ha permesso di capire è stato chiedendomi: Io stesso potevo fare quello stesso gesto? Si, ma l'avrei fatto se non fossi stato in servizio? Ecco a questa domanda ho avuto qualche problema e così il dubbio conseguente. Anche il fratello si sarebbe proposto e concesso allo stesso modo se la persona non l'avesse riconosciuto come Testimone di Geova in un momento al di fuori del servizio?
Ecco perché era squillato il campanellino.
Conoscendo il fratello forse l'avrebbe fatto comunque, infatti dopo qualche anno si è dissociato perché evidentemente a lui nella testa non suonavano campanelli ma le campane a festa. In quel momento era evidente che c'era come una continua manipolazione dei sentimenti che erano spinti da altri interessi. Per capirlo c'è una scrittura biblica
La scrittura 1Timoteo 6:1 che dice6 Quelli che si trovano sotto il giogo della schiavitù continuino a considerare i loro padroni degni di ogni onore, affinché non si parli in modo offensivo del nome di Dio e del suo insegnamento.
Schiavo romano |
L'apostolo Paolo parlava
dei cristiani che erano diventati schiavi. La schiavitù era una
forma giuridica perfettamente legale ai tempi dei romani. Perché gli
schiavi cristiani dovevano comportarsi con onore? Perché era facile
per uno schiavo avere comportamenti non leciti vista l'evidente
discriminazione e vessazione non lecita a cui erano costretti.
L'apostolo esorta alla virtù in modo che quel nuovo popolo che stava
diventando sempre più numeroso dovevano dimostrare la capacità di
sopportare le prove in onore a Dio all'insegnamento.
Il concetto è il solito con l'etichetta da rappresentante dell'organizzazione sono "obbligato" a comportarmi in modo tale da essere sempre irreprensibile. La chiave di svolta è stata quando ho capito che era perfettamente normale che un sistema organizzato si presenti irreprensibile. Sapete cosa accade se un venditore della Folletto è un farabutto?
Un po' di tempo fa Medici senza frontiere mi ha inviato una lettera con tutta una vicenda legata ad alcuni fenomeni di abuso sessuale che pare sia stata coinvolta e le iniziative che erano state prese a riguardo per evitare che si ripetessero questi spiacevoli inconvenienti. Un po' come ha fatto l'organizzazione con la famosa lettera a tutti i fratelli dove ha spiegato un po' il fenomeno della pedofilia e tutte le azioni correttive per evitare che.... ha no scusate la WT non... mi sono sbagliato di organizzazione... scusate.
Riprendiamo con le cose serie, se un fratello ad esempio viene arrestato perchè ha rubato o che ne so è stato denunciato per un atto di pedofilia. La disassociazione è spesso contingente allo scandalo causato. "Se il fratello ha causato biasimo a Geova" che in teocratichese vuol dire "se il fratello ha commesso il reato è stato riconosciuto come un testimone di Geova" non gli viene fatto nemmeno un comitato ma viene dissociato in contumacia. Al contrario se un fratello commette lo stesso peccato scandaloso ma è passato tanto tempo e nessuno è venuto a conoscenza del peccato e nessuno lo verrà a sapere, allora gli anziani evitano come la sabbia negli occhi di fargli un comitato.
Ma a chi come me ha fatto parte, ci si chiede come poi queste decisioni si riversino sulla congregazione. Se la dissociazione fosse relegata e relativa alle attività di congregazione sarebbe per me plausibile e tollerabile. Non lo diventa quando essa travalica e debba oltrepassare gli intenti compromettendo le relazioni stesse delle persone. Se la punizione fa più danni di quello che deve risolvere diventa inutile non credete?
Le relazioni delle persone.
Quali sono le relazioni delle persone? Le conoscete meglio voi di me. Amare o essere amati da chi pone condizioni su quello che crediamo o pensiamo significa che va tutto bene fintanto che crediamo e pensiamo quello che la persona si aspetta. Appena usciti fuori dal seminato le porte dell'inferno si aprono e si vive una vita dentro il crogiolo infuocato delle contraddizioni e dei cortocircuiti dei litigi e delle separazioni violente.
W88 1/11
12 Un altro motivo di separazione è anche quando la spiritualità di un coniuge sarebbe altrimenti irrimediabilmente compromessa. Il coniuge credente in una casa religiosamente divisa dovrebbe fare tutto ciò che è in suo potere per valersi dei provvedimenti spirituali di Dio. La separazione è però ammessa se un coniuge incredulo si oppone (forse imponendo anche restrizioni fisiche) al punto di mettere davvero il credente nell’impossibilità di praticare la pura adorazione, mettendone in effetti in pericolo la spiritualità. Ma che dire se esiste una condizione spirituale veramente malsana
Con questo semplice passaggio quello da sempre considerato eternamente inviolabile diventa in una lampo condizionato al permanere in aderenza con l'organizzazione stessa. Così il matrimonio fra testimoni di Geova diventa un matrimonio con contratto con il quale si stabilisce non lealtà al coniuge ma lealtà all'organizzazione. Cosa accadrà infatti se una coppia nel servizio continuo uno dei coniugi ha perplessità o dubbi sull'organizzazione? L'inevitabile naufragio e separazione perché l'altro vedrà il ripensamento come una situazione che compromette il suo senso traviato di spiritualità.
Il mio tentativo infausto di piacere al prossimo era condizionato dal fatto che le persone intorno a me e me compreso eravamo soggiogati dall'idea che l'amore sia guidato controllato e quindi manipolabile a nostro piacimento. L'affetto in congregazione diventava così una rata degli interessi che si pagano con l'investimento che facciamo attraverso le attività teocratiche. Ecco un po' spiegato il suono del mio campanellino.
Buona serata
Grazie per il bel post capitano. Per quel che può valere, confermo con la mia esperienza il discorso che hai fatto. Quando ho smesso di frequentare e sono addirittura diventato -orrore- un apostata, la mia ormai ex moglie ha smesso di amarmi. Diciamo per correttezza che lei ha sempre avuto una visione condizionale dell’amore, per meritarsi il suo amore bisognava comportarsi come voleva lei, anche se nessuno sembrava mai arrivare alla sufficienza. Ma con la religione la cosa ha raggiunto nuovi livelli. Il suo conflitto era evidente, da un lato il comando biblico di amare il marito, dall’altro il comando del CD di odiare l’apostata. Che era sempre la medesima persona, cioè io. Alla fine ha prevalso la sua repulsione per l’apostata, appena dissimulata da falsi sorrisi, a cui avrei preferito sinceri insulti. Il rusultato finale è stato un divorzio, che considero ancora un piccolo prezzo per l’uscita dal recinto tdg.
RispondiEliminaIl significato di amore è stato un soggetto sempre molto difficile da eleborate per me, dirò qualcosa di banale ma per me è stato una scoperta che ha richiesto tutta una vita, anche se credo devo imparare ancora molto!
RispondiEliminaQualcuno ha chiesto: quand’è che ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare?
È si l'amore non cerca i propri interessi, non essere consapovoli di aver mostrato amore a qualcuno che poi ti ringrazia per qualcosa detto o fatto è l'amore più raro e puro che può mostrare un essere umano.
Esattamente all'opposto gesti di amore con l'obbiettivo di fare proseliti, o per meritarsi una presunta ricompensa è como l'oro degli stolti, luccica ma non ha un gran valore.
In servizio si ha una personalità con modi diversi da quando non si è in servizio, praticamente diventa un lavoro, poi ti rendi conto che assumi una doppia personalità. Andrea
RispondiElimina@CapKirk
RispondiElimina«... al tempo dell'antico israele non esisteva come concetto nella lingua semitica e per questo veniva sostituito da una serie di definizioni che rimandavano al concetto ... non avevano un espressione per esprimerlo ...»
Qual è la fonte di queste... mmm... informazioni? Grazie.
Diverse comunque c’è una bella pagina di wikipedia “amore nell’ebraismo” che spiega meglio il concetto espresso ciao
Elimina«Diverse... wikipedia...» vabbè, contento tu e i lettori, ciao.
Eliminanon ho capito... vabbè contento tu ciao.
EliminaNon hai capito? Mi spiace, provvediamo subito. Ti ho chiesto gentilmente le fonti a sostegno di una tua affermazione, e tu non solo mi hai risposto in modo vago, ma mi hai anche indirizzato ad una pagina di wikipedia, che per quanto molto dispersiva (ed incentrata soprattutto sulla teologia rabbinica), sbugiarda totalmente il tuo scritto (basta solo leggere le prime righe). Mettiti nei miei panni, cosa si potrebbe mai dire ad una persona che risponde così... la si saluta per evitare polemiche, tutto qui.
Eliminaeccolo li, lo sapevo basta poco e venite sempre fuori, sei il solito trappolone poi alla fine quando non riesci nelle trappole la butti in caciara. Non c'è trippa per gatti da queste parti caro, un abbraccio.
Elimina«amiamo... con... verità» (1Gv 3:18; v. Ef 4:25; 1Pt 2:1; cfr. 1Tm 4:16 –– Rbi8).
EliminaNon per voler difendere CK, ma credo che sia abbastanza evidente come dallo studio del vecchio testamento il sentimento che maggiormente emerge sia il giustizialismo e non certo l'amore. Solo la wts e un invasato può definire amorevole una legge che obbligava un genitore a lapidare il proprio figlio (sottolineo "amorevole", non giusta, per evitarmi commenti fuori luogo). A questo penso si riferiva Kirk, infatti lui precisa che non intende che gli israeliti non sapessero amare...
EliminaGià, quella era la Legge, poi bisogna vedere quanti hanno portato i loro figli a farli lapidare. L'episodio della donna adultera, riportato in Giovanni 8:1-11 (non c'è nella nuova TNM, chissà perché...) dimostra come non fosse facile applicarla. Gesù non disse che la donna non andava lapidata, questo lo prevedeva la Legge. Ma invito a scagliare per primo la pietra chi di loro era senza peccato. E nessuno ebbe il coraggio. La Legge faceva riflettere i genitori sul loro dovere di educare i figli secondo sani principi, per non trovarsi un domani a dover fare i conti con la Legge. Per il resto, era un Codice che regolava la vita della nazione, in parte scritta da Mosè e in parte dettata da Dio, come i Dieci comandamenti. Va giudicata nel suo complesso, e nel complesso era avanzata rispetto alle leggi che regolavano la convivenza di altri popoli dell'epoca.
EliminaSe posso esprimere un mio pensiero in riferimento alla legge data a Israele e più in senso generale un pò a tutto il vecchio testamento, obiettivamente questa parte della Bibbia solleva molte perplessità e dubbi, perlomeno questo è l'effetto che fa a me.
EliminaGià il fatto stesso che Dio abbia dato esplicitamente comando di formare un esercito per la guerra, con istruzioni dettagliate su come dovevano essere reclutati gli uomini, stride parecchio con il messaggio di Gesù basato sull'amore.
Il CD argomenta e spiega dicendo che però all'epoca c'erano molti popoli che facevano cose abominevoli come sacrifici umani nonchè depravazione sessuale a livelli estremi ecc... e che quindi Dio doveva toglierli di mezzo, e si servì della nazione d'Israele per eseguire il giudizio su quelle nazioni.
Ma il problema è proprio quello!
Se devono essere tolti di mezzo, un conto è se lo fai Tu (Dio) un conto se lo fai fare a altri anche se lo fanno per Te!
Personalmente non riesco a capire come Dio abbia potuto incitare il suo popolo alla violenza e alla guerra, quando invece poteva essere Lui stesso a portare il giudizio su quelle nazioni esattamente così come aveva fatto con Sodoma e così come aveva fatto con il diluvio universale.
Come si fa a dare comando di passare per le città e uccidere tutti...vecchi, bambini, giovani, donne e ragazzi...ogni cosa doveva essere votata alla distruzione...io se fossi stato un soldato israelita non so se avrei avuto il coraggio di ammazzare della gente indifesa come bambini piccoli, vecchi ecc...poichè per farlo occorreva una disumanità inesprimibile!
Un conto e uccidere altri soldati come te, per cui in un combattimento è normale, un conto è entrare in un casa e uccidere gente indifesa.
Ecco io mi chiedo, perchè Dio non aborrì la guerra dal suo popolo, ma anzi la osannò e la promosse?
E questo è solo un aspetto della narrazione del vecchio testamento, in realtà questa parte della Bibbia è una consacrazione alla violenza sotto tutti i punti di vista, e sollevano tante domande e tanti perchè, soprattutto perchè non trovano riscontro affatto nel nuovo testamento, sembra che nel vecchio testamento si parli di un Dio e nel nuovo di un'altro.
Gesù disse: se il tuo nemico ha fame dagli qualcosa da mangiare!
In questa semplice frase è condensato l'amore allo stato puro che evidenzia inequivocabilmente il baratro che separa il mondo di Gesù da quello della Legge data a Mosè!
A tutt'oggi le risposte a questi interrogativi sembrano non esserci!
PARTE I (di II) @Nonsense, @Libero e @Dansec
EliminaI vostri commenti vanno ben oltre l'analisi in oggetto. CK ha fatto un'affernazione falsa di linguistica (sull'ebraico biblico) e in quanto traduttore ho chiesto spiegazioni (ma ho ottenuto solo prese in giro). Ciò di cui state parlando voi è analisi dei contenuti, certo correlata, ma non la stessa cosa. Individuate due argomenti (legge mosaica e amore di Dio) molto complessi e vasti, impossibli da trattare come si deve in un blog. Posso fare solo due cose:
(1) fornirvi alcuni elementi per l'analisi;
(2) accennare qualcosa sull'argomento (giusto alcune tracce di ricerca)
(1)
* Le opinioni personali (es. distinzione bene/male) vanno messe in stand-by, almeno fino alla fine dell'analisi;
* Un'analisi approfondita va condotta sulle lingue originali, non sulle traduzioni (ci sono strumenti online, ma usateli senza abusarne, cioè, non sono perfetti);
* Contestualizzate sempre (se poi ci sono attinenze/corrispondenze altrove, anche fino al luogo ed al tempo del lettore, questo è un altro ambito, importante ad es. per un fedele);
* Coerenza interna. Chi scrive qualsiasi cosa evita di contraddirsi (anche gli atei sostengono che i redattori finali dell'AT erano molto eruditi
e conoscevano tutta la Bibbia praticamente a memoria, quindi attenzione alle ''apparenti'' contraddizioni);
* Fede. Impossibile fare una qualsiasi analisi senza fede, ma: nella scienza o in Dio? Io le ho testate entrambe e ho fatto la mia scelta (v. Mt 7:7).
* ... ce ne sono altri, ma al momento è inutile complicarvi la vita.
Prima di continuare sia chiaro che non ho intenzione di offendere nessuno. Dal modo in cui scrivo, probabilmente si percepisce che vi ritengo impreparati sulla materia, ma non mi pongo al ''di sopra'' di nessuno, molte cose che dico forse le sapete già, meglio così, ma sia chiaro che il mio unico desidero è trasmettere gratuitamente tutte le cose che ho imparato negli scorsi ca. 20 anni di studio (non da autodidatta) sulle lingue bibliche. Personalmente, quando parlo con qualcuno che conosce le cose meglio di me, sono contentissimo, non ho neppure una sfumatura d'invidia, solo piacere nell'imparare... più velocemente del solito. Spero che ciò stimoli l'approfondimento, io continuo ad imparare meravigiose cose nuove tutti i giorni studiando la Bibbia (non mi accadeva in passato mediante le pubblicazioni TdG).
P.S.
Ci sono sicuramente errori ed imprecisioni nelle due parti, mi scuso, il tempo era poco ed ho scritto veramente in fretta.
Samaritano...io non sono un esperto di lingue ebraiche e antiche.
EliminaPeró siccome ritengo che la Bibbia sia un libro ispirato da Dio stesso, non credo sia necessario il tipo di competenza che tu hai per comprendere la Bibbia stessa.
Come ho già più volte espresso su questo blog... nelle S. Scritture ci sono purtroppo fatti e narrazioni che oggi sono lacunosi e che non trovano risposte.
Personalmente attinto dalle varie traduzioni che noi abbiamo oggi disponibili, e sulla base di quelle cerco di arrivare delle deduzioni.
Ora circa il mio quesito posto in essere, non mi sembra di trovare a tutt'oggi risposte e spiegazioni valide che siano supportate da qualcosa di altrettanto valido.
Buona giornata
@Dansec
EliminaPerchè hai risposto prima che pubblicassero la seconda parte? E perchè ti sei seccato? Non ho accusato nessuno di nullla. Inoltre non ho mai parlato di “necessità di conoscere le lingue antiche per comprendere la Bibbia”, ma solo di “analisi approfondite”. Per forza di cose ci sono diversi livelli di studio, non si può negare questo, ma anche un analfabeta può capire la Parola di Dio ed essere un Figlio di Dio (ce ne sono stati e ce ne sono tanti ancora oggi)!
Le lacune che pensi di vedere sono tutte spiegabili e le risposte che non trovi... ci sono, te lo assicuro. Nella seconda parte fornisco esempi... se mai la pubblicheranno puoi applicare lo stesso metodo anche tu in altri contesti, non vedo impedimenti, con qualche supporto, se hai tempo e voglia.
@Samaritano parli di una seconda parte, solo se la posterai si potrà decidere di pubblicarla 🙂
EliminaInviato di nuovo. Speriamo bene.
EliminaSamaritano ... ma! Prova a cambiare browser con cui invii il commento o cambia device magari usa il pc al posto dello smartphon, non è arrivato nulla!
EliminaPARTE IIa (di II)
Elimina(2)
* «... osservi il patto e la benignità a quelli che t'amano ed osservano i tuoi comandamenti» (Ne 1:5 – Diodati).
* «Se osservate i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre e rimango nel suo amore» (Gv 15:10 – Rbi8)
Il contesto e il campo sematico dei termini di nostro interesse è identico: חסד (compassione/benignità/bontà /misericordia/ecc.), אהב (amore/affetto/ecc.) e ΑΓΑΠΗ (amore/affetto/benevolenza/ecc.). Dunque si dimostra di amare Dio con l'ubbidienza (v. Mr 12:29-30; cfr. De 6:4-5; Le 19:18). Gesù si stava riferendo a suo Padre (v. Mt 21:13), il buon Dio (v. Mr 10:18), non ad un dio differente, conosceva l'AT e lo interpretava bene!
Si noti anche l'attinenza di questi termini: שמר (ascoltare/osservare) e ΤΗΡΕΩ (mantenere/preservare/guardare), in questo contesto riferiti a: מיצוה (comando/comandamento), ברית (patto/alleanza) ed ΕΝΤΟΛΗ (compito/ordine/comando/comandamento). Quindi l'azione di “osservare i comandamenti” è indissolubilmente legata a “rimanere (ΜΕΝΩ) nell'amore” di Gesù/del Padre (v. Gv 14:10-11 – no TNM), questa è chiaramente ''partecipazione attiva nell'opera'', Dio ''vuole'' impegno (v. 2Tm 2:11), non una fede del tipo “concordare” con quello che dice o fa qualcuno (v. Gda 5; cfr. Eb 3:18-19).[*Nota*]
[*Nota*] Lascio ai lettori l'approfondimento di un aspetto non secondario: il risultato dell'ubbidienza, la remunerazione è collegata intrinsecamente alla fede (v. Eb 11:6; del resto, perchè osservare i comandamenti se non si ha fede?) e pensate un po', anche alla condivisione delle sofferenze del Cristo (v. 1Pt 4:13).
PARTE IIb (di II)
EliminaGli “eruditi” (poeti, filosofi, ecc.; non le persone comuni, che dimostrano “buonsenso”) delirano quando parlano, ad es. di amore ''incondizionato'', sono completamente scollegati alla realtà (e fanno danni), perchè ci sono sempre effetti concreti (sia per chi trasmette sia per chi riceve). Chi accetterebbe mai l'imposizione di essere amato (compresi dunque gli effetti concreti) da chi non vuole essere amato? Dalla Bibbia emerge che l'amore di Dio è ''senza condizioni'' nel senso che è a disposizione di chiunque lo desideri (v. Ri 22:17)... ma se uno non “allunga neanche la mano” per prenderlo (è chiedere troppo?)... vuole dire che non lo vuole!
In tutta la Bibbia (AT e NT) si sottolinea molto la responsabilità personale, la partecipazione, l'imitazione (v. De 30:11-20; Ef 5:1-2; 1Pt 1:15-16), ecc. Personalmente penso non ci sia un modo migliore di crescere bene se non quello di ubbidire ed imitare la persona più adulta che esista!
L'ambito della giustizia è molto attinente e ci sarebbero molte cose da dire a riguardo, ma mi limiterò ad affermare questo riguardo l'AT (per il NT ci sono alcune differenze, ma non tante come sembra): era necessario che gli israeliti partecipassero alla giustizia di Dio, perchè nonostante i miracoli e tutto il bene ricevuto, continuavano a ribellarsi (e a farsi di conseguenza del male), perciò Dio ha sbattuto loro in faccia la realtà nuda e cruda per capire dove si finisce senza di Lui (tutto il mondo, non solo gli israeliti). Eppure, la maggioranza di loro ha rifiutato (come oggi nel mondo), perchè le persone non vogliono il bene (solo a parole, non nei fatti), altro che “consacrazione alla violenza sotto tutti i punti di vista” (@Dansec), quello era per mettere fine alla violenza (parliamoci chiaro, siamo adulti, con certa gente non c'è altro modo, e stiamo parlando di Uno che conosce le persone prima che nascano, v. Ro 9:11). Senza Dio ci saremmo sgozzati tutti già da secoli!, ho fatto fuori una camionata di libri di storia, posso affermarlo senza ombra di dubbio, prove incontrovertibili alla mano! Infine, ricordo che se la prima venuta di Cristo fu per il perdono, la seconda sarà per il ''giudizio'', in confronto le “cose terribili” dell'AT sembreranno un pic-nic primaverile! Ma guardatevi intorno cosa sta iniziando proprio adesso nel mondo! Se scrivo così: “g#e#n#o#c#i#d#i#o”... mi pubblicano il commento? Speriamo di si.
Ho cambiato browser e ho spezzato in due il commento. Forse ho inserito troppe parole in ebraico ed in greco? I font particolari non sono supportati?
EliminaSamaritano...
EliminaIntanto chiarisco che non mi sono seccato affatto, però siccome hai esordito dicendo quello che hai detto, ho semplicemente voluto rimarcare il fatto che pur aiutando parecchio la conoscenza dell'ebraico antico, non è tuttavia determinate per arrivare a qualsiasi approfondimento.
Chiarito questo vengo al dunque circa l'argomento da me sollevato..
Mi dispiace ma quello che dici circa il fatto che Dio abbia voluto far partecipare il suo popolo alla violenza, perché Israele era un popolo dal collo duro o era un popolo ribelle non è una risposta ne può essere presa come giustificazione.
Intanto Perché anche prima che Israele si palesasse come nazione ribelle, Dio aveva già stabilito dall'inizio che Israele avesse un esercito scelto, ti ricordo la promessa fatta a Giosuè circa la conquista di Canan e di tutto quel territorio...
Il fatto inoltre che Israele potesse essere attaccato da nazioni vicine e conquistato a sua volta, e quindi aveva per ovvi motivi necessità di difendersi, non costituisce neanche in questo caso una giustificazione.
Israele era il popolo scelto da Dio...e quindi essendo tale, la protezione doveva venire da Dio stesso.
Del resto la Bibbia racconta di episodi in cui Dio intervenne e non li face combattere... vedi il caso di Gedeone...allora perché non farlo sempre?
La guerra doveva essere un tabù per il popolo di Dio...e la difesa da parte di Dio del suo popolo sarebbe stato un segno inequivocabile per gli altri popoli nemici, che loro erano veramente protetti da Dio stesso...
Non solo, ma con l'amore e la non violenza predicata da Gesù, ci sarebbe stata continuità.
Con questo non voglio dire ovviamente che Dio abbia sbagliato.
Avrà avuto i Suoi motivi per operare questo tipo di scelta... motivi che purtroppo non si conoscono... ma che però lasciano qualche perplessità a uno che legge il racconto biblico.
Visto che il commento non è piaciuto. Vedo di essere più edulcorato. Puoi gentilmente Samaritano dirci in quale frase del post sostieni ci siano delle falsità?
Elimina(Mi rivolgo agli amministratori del Blog)
EliminaHo fatto in tempo a leggere la risposta di Ck prima che la cancellaste.
Volevo dire che non mi è parso di notare nel suo commento di risposta a Samaritano alcunché che meritasse la vs censura.
La risposta era commisurata e calibrata esattamente ai modi e ai termini usati da Samaritano nel suo commento iniziale, non ho notato nulla di offensivo!
@Dansec – Dici:
Elimina«...partecipare il suo popolo alla violenza...» – Ho scritto “partecipare alla giustizia...” perchè quelle persone erano state condannate a morte, giudicate ''colpevoli'' da Dio (v. Ge 15:16), come la metti tu sembra violenza gratuita.
«...anche prima che Israele si palesasse come nazione ribelle...esercito...» – Non avevano un esercito al Sinai quando si ribellarono la prima volta... poco dopo l'uscita dall'Egitto! Si può tranquillamente affermare che Dio sapeva da sempre delle loro future ribellioni, delle conseguenti punizioni e del perdono che avrebbe loro concesso (v. De 30:1-5)!
«...essere attaccato da nazioni vicine e conquistato...necessità di difendersi...» – Questa è una tua riflessione, non ho scritto nulla di tutto ciò, forse ipotizzavi una mia obiezione, ma non credo che l'esercito avesse una funzione diversa da quella che ho già espresso.
«...la protezione doveva venire da Dio stesso... vedi il caso di Gedeone...allora perché non farlo sempre?...» – Ogni situazione va analizzata singolarmente, ma dall'esempio di Gedeone (che citi), trovo la conferma che Dio intervenne sempre, in tutte le battaglie, altrimenti non avrebbero mai vinto (v. Gdc 7:2; cfr. 1Sa 17:47). Al massimo si potrebbe indagare sulla differenza tra le situazioni in cui l'intervento divino era più manifesto rispetto alle altre, ma per quanto interessante, non penso che cambierebbe il risultato principale della nostra indagine.
«...guerra doveva essere un tabù per il popolo di Dio...» – Da un punto di vista più ampio non posso dissentire (v. Isa 2:4), ma nello specifico (nel mondo decaduto in cui viviamo) non vedo scritture a sostegno. Mi verrebbe in mente Mt 26:52-53, ma dal contesto emerge che si riferisce al divieto di ribellarsi contro le autorità di questo mondo.
«...segno inequivocabile per gli altri popoli nemici...» – I più manifesti interventi miracolosi di Dio in loro difesa non li fermò dal ribellarsi e neppure fermò (se non momentaneamente) i nemici dall'essere ostili.
«...con l'amore e la non violenza predicata da Gesù, ci sarebbe stata continuità»
* “amore” – ... anche verso chi non lo vuole?, ma ne ho già parlato nel commento sopra.
* “non violenza” – Gesù non è Gandhi, (v. Mt 26:52-53 citato sopra) e tornerà per giudicare! A ben vedere, anche la sua prima venuta aveva caratteristiche (diciamo, giuto per capirci) “violente” da un punto di vista spirituale (v. Mt 10:34-39).
* “continuità” – A mio parere, se Gesù non fosse con noi tutti i giorni (v. Mt 28:20; cfr. Ri 1:13) il cristianesimo sarebbe durato una settimana!
«...motivi che purtroppo non si conoscono...» – Tua opinione, a me sembrano comprensibili.
«...lasciano qualche perplessità a uno che legge il racconto biblico...» – Non a tutti viene concesso di comprendere la Scrittura, non viene dalle nostre capacità, ma da Dio (v. Mt 13:11).
Concludo: ritengo le scritture che ho citato (nei commenti sopra) abbastanza precise sull'argomento, ma se ora o in futuro vorrai proporne altre sarò felice di leggerle. L'argomento è molto ampio e non può certo esaurirsi in un blog, come già è stato detto.
@CapKirk – Basta così, grazie, preferisco evitare gli additivi.
@Dansec, so da fonte certa che il commento del capitano è stato rimosso a causa di una rimostranza in famiglia e noi non vogliamo metterci il dito, tanto più che è giusto anche gli amministratori si autocensurino se postano commenti che alimentano il fuoco della polemica.
EliminaIl tema del post è altro rispetto all'argomento causa del conflitto e mi sembra molto più importante da considerare.
@Dansec Gli amministratori decidono nessuno escluso, dura lex vera lex nel blog. @Samaritano gli additivi li mettiamo nel detersivo lasciali perdere. Cerca di essere serio. Hai scritto
Elimina“CK ha fatto un'affernazione falsa di linguistica (sull'ebraico biblico)”
Adesso per piacere ci dici quale affermezione falsa è stata fatta perché sin’ora hai fatto discorsi e non hai detto nulla.
@CapKirk – Ho chiesto le fonti a sostegno di tue affermazioni specifiche ed invece di rispondermi mi hai preso in giro, ora pretendi spiegazioni sul perchè le considero false? Cioè l'onere della prova spetta a me adesso? No, basta così, grazie, non desidero continuare la conversazione con una persona che cambia continuamente le carte in tavola (v. anche la conversazione ...2020/12/oltre-lencomio e quelle precedenti). Se vuoi ribattere fai pure, leggerò, ma in nessun caso andrò oltre questo.
EliminaP.S.
Visto che ti piace wikipedia: ...wiki/Edulcorante: «Gli edulcoranti sono considerati dalle varie normative in ambito alimentare alla stregua di additivi alimentari».
@Dansec – Suppongo che anche la nostra conversazione sia terminata, se vuoi aggiungere qualcosa leggerò senz'altro, ma a questo punto non ha più senso che vada avanti. Vorrei solo farti sapere, che al di là della brutta opinione che evidentemente ti sei fatto di me, io ho rispetto per te, anche se quando non condivido le tue opinioni esprimo severamente il mio dissenso. Ciò riflette solo il mio coinvolgimento emotivo in tematiche veramente molto importanti, direi di vitale importanza.
@Samaritano che noia piantala io non ti ho preso in giro hai scritto
Elimina“CK ha fatto un'affernazione falsa di linguistica (sull'ebraico biblico)” che è esattamente il motivo per il quale hai fatto la richiesta.
Io non devo dimostrati nulla perché il post necessità giorni di lavoro e non si fanno in 5 minuti. Devi dire dove sono le affermazioni false e spiegare i motivi. Funziona così il blog hai capito? Altrimenti non si capisce nulla la gente pensa che ci sono balle e non sa dove. Altrimenti ritiri quello hai scritto.
Samaritano, scusa perché supponi che la nostra conversazione sua finita qua?
EliminaHo semplicemente risposto alla tutte domande e alle tue affermazioni, e non ho capito in base a cosa deduco che ce l'ho con te, stavo semplicemente rispondendo a quello che dici, esattamente come ti rispondo adesso:
1) Hai parlato di partecipare alla giustizia e non alla violenza...ok.
Intanto non tutte le guerre erano per la giustizia divina, alcune delle guerre combattute dagli israeliti era in riferire a espansioni di conquista, inoltre ammesso che fossero tutte guerre combattute per la giustizia, mi sembra già di averti risposto, e cioè utilizzarlo come strumento di giustizia perché erano un popolo ribelle non ha nessun nesso.
È una tua deduzione e punto di vista, ma che lascia il tempo che trova, perché non ha nessun riscontro scritturale.
2) Poi questa è bella; esordisce dicendo : " Si può tranquillamente affermare che Dio prevedendo il futuro sapeva che sarebbe stato un popolo ribelle" ....Perfetto!
Allora se sapeva che sarebbe stato un popolo ribelle perché sceglierlo come suo popolo!!
3) Ti sbagli caro Samaritano, la funzione ricoperta dall'esercito d'Israele non era solo quella di operare la giustizia divina come dici tu, ma faceva anche altri lavori di bassa manovalanza come difendersi da saccheggi e predatori... rileggiti bene alcuni racconti!
4) E no caro Samaritano, il risultato domande della nostra indagine lo cambia eccome, stai vaneggiando, non mi stai rispondendo a tono.
Molti sono gli episodi in cui Dio intervenne a favore del suo popolo, quello di Gedeone è un non, ma cè ne sono altri... per cui rimane quello che ti ho già detto: non si capisce perche Dio non lo abbia fatto sempre... il mistero rimane!
5) Se non dissenti da quello che ho detto vuol dite che sei d'accordo con me: la guerra doveva essere un tabù per il popolo di Dio... ma così non è stato. Perché? Non lo sappiamo.
6) Ma che stai a di Samaritano!! Ma lo vedi che non sai cosa rispondere?
Che c'entra che Gesù non è Ghandi! Infatti Gesù ha predicato l'amore, per cui è stato piu di Ghandi...e se Dio avesse adottato lo stesso modello per Israele, ci sarebbe stata continuità con quello che Gesù disse e fece quando venne sulla terra.
7) Non a tutti viene data la capacità di comprendere la scrittura. Quindi tu invece pensi di essere uno dei prescelti illuminati?
Complimenti!
È strano però che pur essendo per te tutto chiaro, ancora non mi hai fatto uno straccio di risposta.
Perché tutto quello che hai scritto, sono tutte tutte supposizioni e considerazioni
Ma come sai ognuno ha le sue!
8) Samaritano, io non ce l'ho con te.
Però per il modo in cui ti sei posto e hai esteso in questo blog, hai sinceramente dato l'immagine di essere un pò troppo l'idea di quello che so tutto io e voi non avete capito niente.
Stai prendendo un grido abbaglio Samaritano... te l'assicuro!
Buona giornata
Mi scuso per alcuni termini scritti male... ma quando si scrive col telefono succede!
EliminaComplimenti Dansec per la logicità dei tuoi ragionamenti, specialmente emersa al punto 2. Sono d'accordissimo con te...
EliminaMamma mia, che tuoni e fulmini! No dai, ragazzi, non vale la pena scontrarsi in questo modo. A parte il fatto sulle disquisizioni linguistiche si entra troppo nel dettaglio (e non sarebbe questa la sede ne credo abbiamo le competenze per poterci confrontare su questo terreno), personalmente ho una mia lettura degli avvenimenti, molto semplificata ma forse mi aiuta a non complicarmi inutilmente la vita.
EliminaSe seguiamo il racconto biblico, quelle terre erano state date da Dio ad Abraamo e anche lui aveva i suoi uomini armati e fece le sue guerre. Certo non contro il Re di Salem, e con altri Re si federò, ma la sua azione di espansione non fu invasiva, semplicemente perché non era una nazione numerosa che avesse bisogno subito di tutto il paese. Dio, che alla fine è il proprietario di tutta la terra, non ha il diritto di assegnarne una parte a chi vuole? Secondo me si. Quella terra era per Abraamo e la sua discendenza. Poi andarono in esilio in Egitto e sparirono per un bel pò di anni. Quando uscirono erano molti di più. Non andarono alla conquista di nuove terre, tornarono al luogo da cui erano venuti i loro avi. Nel frattempo quelle terre erano occupate da altri? Anche oggi esiste lo sfratto se un appartamento serve al proprietario. Gli Israeliti non sfrattarono tutti da quelle terre, presero solo quello che gli serviva e per il resto convissero, con i Filistei come con altri. Quanto alle conquiste di città, erano abitate da Re che mai sarebbero scesi a compromessi, pur avendo sentito quello che era avvenuto in Egitto avevano deciso di resistere. Non tutti, però. I Gabaoniti raggiunsero un accordo e vissero in pace.
Israele era un popolo di schiavi liberati, non un popolo di guerrieri. Un esercito ce l'avevano tutti i popoli ed era normale che ce lo avessero anche loro. Un aiuto in battaglia ci poteva stare, ma dovevano imparare da se come far fronte ai loro nemici perché l'aiuto miracoloso di Dio sempre e comunque non era previsto e alla fine erano sempre loro responsabili per le loro scelte, come nazione.
Poi il fatto che qualche passo biblico lascia intendere che Dio abbia fatto giustizia dei popoli pagani che abitavano quelle terre tramite le guerre di Israele, forse poteva servire in quel tempo a mitigare i sensi di colpa degli Israeliti, ma secondo me sbaglia la Wts a enfatizzare questo aspetto. Si trattò di uno sfratto fatto dagli assegnatari di quelle terre, con metodi cruenti e discutibili quanto vogliamo, ma pur sempre uno sfratto, nulla di più. Quelli erano i tempi e quelle erano le nazioni che circondavano quelle terre in quell'epoca, non è che gli Assiri o i Babilonesi o gli Egiziani stessi erano dei pacifisti, tutt'altro.
Il Cristo abolisce la legge e cambia molte cose. Non abolisce però il servizio militare. Non lo fa Giovanni quando alcuni soldati vanno a battezzarsi, non lo fa Gesù quando guarisce la figlia del Centurione, ne Pietro impone a Cornelio di lasciare il suo lavoro. Ed esisteva pure una legione dell'esercito romano fatta solo da cristiani. Finché dura questo mondo ci sono anche gli eserciti, nella nuova terra sarà diverso.
Libero pensatore, mi dispiace ma non è una giustificazione plausibile quello che dici, e non risponde alle domande o alla domanda.
EliminaIl fatto che Giovanni accetti di battezzare dei soldati, oppure il fatto che Gesù accetti di guarire la figlia del Centurione, non significa che il servizio militare* fosse approvato. ( Ti ho messo una postilla in un'altra pagina successiva a questa su come veniva inteso il servizio militare dai primi cristiani )
Mi pare che Gesù trattava e frequentava veramente con tutti, esattori di tasse, prostitute, ladri ecc...operando appunto anche dei miracoli a loro favore, ma questo non significa ovviamente che approvasse quello che facevano, ci mancherebbe, infatti molti di questi smisero di essere quello che erano.
E torniamo sempre lì, il fatto che tutte le nazioni circonvicine alla nazione d'Israele avessero un esercito non è una giustificazione perchè anche Israele si adeguasse di conseguenza.
La mia domanda sollevata a monte inizialmente è riferita al fatto che purtroppo la Bibbia non è così chiara e limpida in alcuni passaggi, soprattutto quelli riferiti a fatti e narrazioni che riguardano il VT.
Il tuo ragionamento circa i territori che Dio aveva assegnato e promesso ad Abramo e che quindi dovevano essere ripresi, non costituiscono nemmeno in questo caso una giustificazione per condonare la violenza e il massacro, perchè io ti rispondo che poteva pensarci direttamente Lui a farlo senza far sporcare il suo popolo le mani di sangue.
Se tu mi dici che dovevano imparare da se a far fronte ai loro nemici, io ti rispondo che quel concetto dovrebbe per estensione essere applicabile anche oggi per tutti.
"Se tu vieni a casa mia e mi pesti i piedi te le do di santa ragione" oppure " tu hai quella cosa che rubasti al nonno di mio nonno, per cui io vengo a casa tua, e non solo mi riprendo quello che mi hai preso, ma ti gonfio pure come una zampogna" ecco quello che dici suona un pò così, e in effetti oggi potrebbe essere giustificabile e pienamente condivisibile una presa di posizione del genere, ma non poteva esserlo per il popolo di Dio, perchè era Dio stesso a proteggerli, non avevano bisogno di altro.
Comunque guerre a parte, sai benissimo che il VT è tutta una storia di vendette, congiure, cospirazioni e ogni altra sorta di malvagità, malvagità che, attenzione, era praticata da quelli che nella Bibbia erano identificati come servitori di Dio!
Capito che voglio dire? In molti racconti, sembrerebbe che nonostante ciò Dio ci passasse sopra, oppure li condonasse...quindi decisioni e provvedimenti che lasciano il lettore abbastanza interdetto.
Il primo esempio che mi viene in mente, quando Davide fece il censimento, cosa che Dio aveva comandato di non fare...punizione al seguito?
Dio ucciso oltre 70.000 di fra il suo popolo... la cosa lasciò interdetto lo stesso Davide che disse chiaramente: Signore mio, ma io sono stato a peccare e uccidi il popolo? Che c'entrano loro? Punisci me!
Allora come vedi gli interrogativi e le domande sono tante caro libero pensatore, troppe...alla fine lasci perdere e te ne fai una ragione, se si crede si crede per fede. Io sono uno di questi, ciononostante credo in Dio e nella Bibbia, pur avendo molte, tantissime domande senza risposta.
Dico quindi la stessa cosa a te che ho detto anche a Samaritano: non voglio dire che Dio abbia fatto errori o sbagli, ci mancherebbe, se ha pensato di far scrivere quella legge antica data agli Israeliti esattamente come noi oggi la conosciamo, ma che poi abolì con Cristo, avrà avuto i Suoi motivi e le sue ragioni...motivi e ragioni che purtroppo noi non sappiamo e ignoriamo, perchè semplicemente le risposte non ci sono, la Bibbia non dice nulla!
Questa cosa ha sortito per molti l'effetto contrario, invece di essere avvicinati dalla Bibbia sono stati allontanati, in virtù appunto di questa incongruenza di fondo.
segue..
EliminaAUTOREVOLI TESTIMONIANZE ANTICHE
Il soldato subordinato non deve uccidere nessuno. Se riceve un ordine del genere non deve eseguirlo e non deve prestare giuramento. Se non accetta tali condizioni, sia respinto…Il catecumeno o il fedele che vogliono arruolarsi per fare il soldato vengano respinti perché hanno disprezzato Dio [Ippolito, Tradizione Apostolica, XVI]
Innanzi tutto lo stesso arruolarsi nelle armate delle tenebre, abbandonando le schiere della luce è un tradimento colpevole. Ovviamente diversa è la situazione di chi era già vincolato all’esercito, quando si accostò alla fede; è appunto questo il caso di quei soldati che Giovanni ammetteva al battesimo (Luca 3,14) e di quei centurioni davvero credenti di cui uno fu lodato da Cristo (Matteo 8,10) e l’altro fu istruito nella fede da Pietro (Atti 10,28-36). Ma una condizione resta ferma: dopo aver accolto la fede e dopo averla sigillata con il battesimo o ci s’impegna a lasciare immediatamente la vita militare, come hanno fatto molti, oppure ci si dovrà districare in tutti i modi per non commettere gesti che vadano contro Dio e che non sono permessi neppure a chi non è soldato, oppure come ultima soluzione si dovrà arrivare fino all’impegno di patire per Dio quanto il dovere di fedeltà esige normalmente anche da chi non fa il soldato [Tertulliano, La Corona, XI]
Guarda le strade che i briganti ostruiscono, i mari invasi dai pirati, guerre sparse ovunque con eserciti contrapposti che si massacrano orribilmente; il mondo trasuda sangue delle avverse schiere; se sono i singoli ad ammazzare qualcuno, allora è un crimine, ma se si fa per ordine dello Stato, allora si parla di eroismo [Cipriano, A Donato, VI]
Noi non prendiamo più la spada contro nessun altro popolo e non impariamo più a fare la guerra; Gesù ci ha fatti diventare figli della pace; è Lui il fondatore delle nostre leggi [Origene, Contro Celso, V]….Celso vorrebbe che noi assumessimo cariche nell’esercito, per difendere la patria. Sappia che la patria noi la difendiamo non per essere visti dagli uomini o per averne una piccola gloria. Di nascosto, nell’intimo delle nostre anime, noi innalziamo preghiere a Dio per i nostri concittadini. I cristiani giovano alla patria più degli altri uomini perché essi istruiscono i loro compatrioti e li ammaestrano nella pietà verso il Dio di tutti i viventi [Origene, Contro Celso, VIII]
Il concetto di amore tra i testimoni di Geova rimane vago ed elastico.
RispondiEliminaDifatti l'espressione "riconosceranno che siete miei discepoli se avrete amore fra voi" viene intesa come esempi rispetto ad un popolo che viene dipinto come l'unico che mette in pratica l'amore descritto da Gesù.
Perciò quando si parla della "cristianità" come di coloro che "usano la beneficenza" per "comprare"i discepoli,dicendo che il cristiano "non fa sapere alla destra ciò che fa la sinistra" coprono il fatto che comunque "l'organizzazione" non aiuta nessuno,neanche i fratelli.
È ovvio che certi fratelli aiutano gli altri,e quando succede che poi ci scappa lo studio biblico,allora il fatto stesso viene preso ad esempio per dimostrare che l'organizzazione opera il bene verso tutti.
Ma tante volte vi sono indicazioni di non aitare economicamente "chi studia con noi" perché potrebbe essere perché è un aprofittatore.
Scusate se insisto sull argomento bethel Bologna ma sono veramente indignato sulle vergognose e ultime notizie sui lavori. Ci viene detto che la progettazione è finita si possono cominciare i lavori in inverno 2021!! Ma siamo seri? Siamo alla presa in giro colossale, e dal 2015 che assistiamo a video trionfalistici sull andamento del cantiere con tanto di benedizione di Geova e adesso? Non hanno nemmeno cominciato!!!!!!! E la cassetta per tale scopo? E i denari tirato fuori per l avanzamento lavori? Io non ho parole ma per chi ci prendono per cogli.... I. E una vera e propria vergogna, non tirate più fuori un euro. Andrea
RispondiEliminaInvito condivisibile e in parte già attuato, ma sai bene che le persone che frequentano questo blog non sono quelle che contribuiscono... purtroppo.
EliminaAndrea il complesso di Bologna è composto da diversi edifici alcuni che andavano ristrutturati e come sappiamo ha incontrato grossi problemi tecnici e un altro edificio per alloggi costruitito nuovo sembra sia stato completato è attualmente abitato.
RispondiEliminaUna cosa è certa l'ultimo aggiornamento "un po' " propagantistico confonde le idee ...
ma non ci è dato la possibilità di andare a verificare causa Covid 🤣🤣
Riguardo alla bethel di Bologna , se volevano sarebbe finita da un bel pó, il ponte morandi é stato rifatto , ed é nuovamente in funzione da un Bel pó, A Bologna come hanno portato a termine la costruzione idel nuovo edificio , come mai la ristrutturazione del vecchio edificio esistente no? eppure basta seguire le regole per il rafforzamento delle strutture , tramite un architetto o ingegnere , e tutto si sarebbe risolto in pochissimo tempo. se non é stato portato a termine il motivo é un altro , c'entra per caso l'amore del denaro? Come ristrutturare lo stabile per ricavarne nella vendita quanto piú possibile ,di uno stabile che con la ristruurazione per l'adeguamento alle leggi sismiche ,non sarebbe piú idoneo per essere una bethel?
RispondiEliminaPurtroppo all'interno della WTS il concetto di amore, come quello di amicizia, di rispetto o di bontà (nel senso di voler bene) sono profondamente distorti. Il problema principale è che questi sentimenti sono vissuti con condizione. Non si tratta di "amare nonostante" (es. ti amo nonostante i tuoi difetti), ma di "amare se" (es. ti amo se fai quello che ti dico). Questo amore condizionato è tipico del narcisismo e non fa che ledere l'autostima delle sue vittime che, temendo il rifiuto degli altri, finiscono col rifiutare se stesse, indossando una maschera per poter essere accettate. Ciò che è più triste è che in questa situazione si ritrovano anche tanti bambini TdG, cresciuti tra le grinfie della WTS. Se un ambiente narcisista può avere effetti profondamente deleteri sugli adulti, figuriamoci la gravità dei danni nell'infanzia, tra cui ansia, sensi di colpa, bassa autostima, eccetera. Considerando poi che questi semi oscuri sbocciano in età adulta, il costo sociale in termini di benessere personale è enorme. A mio parere questa è una delle colpe principali della WTS: la distorsione dei sentimenti umani.
RispondiEliminaGuarda mi piacerebbe poter dire che c'è una base valida alla tua considerazione ed hai centrato la questione del post. Vorrei farti vedere il file che ho utilizzato per redigere questo post il titolo non era "il campanellino" ma doveva essere "ti voglio bene se" è esattamente la sensazione di vedere l'amore come se fosse condizionato o soggetto ad un interesse superiore. Alla fine poi così diventa un problema chiave di questa teocrazia.
EliminaDr.House...fotografia perfetta!
EliminaGrazie Capitan Kirk, Dansec e Assuero C. Forse sono riuscito a esprimerlo bene perché l'ho vissuto sulla mia pelle, essendoci praticamente cresciuto in quell'ambiente. Purtroppo questo "amore se" non si manifesta solo nel momento in cui ci si allontana, ma anzi molto più quando ci è ancora mentalmente all'interno, quando ancora si crede che per guadagnarsi la considerazione degli altri si debba mutilare se stessi. Il vero problema è che poi ricominciare richiede un gran lavoro interiore per reimparare a vivere e riconoscere sentimenti sani. Non che sia impossibile, ma ci vuole tempo. Comunque, una volta che si è riusciti a riaprirsi agli altri, è vero che la strada rimane lunga, ma almeno è in discesa. Un buon fine settimana a tutti.
EliminaEppure Dr House, per anni ci è stato fatto credere di manifestare l'amore Agape, che dovrebbe essere il segno distintivo del vero cristiano. Quell'amore disinteressato o basato sul principio, e che a detta di Paolo, "non viene mai meno", un amore "benigno" che "copre e sopporta ogni cosa". Invece credo si sia trattato più che altro di attaccamento al gruppo, un po' come il bambino quando cerca nei genitori una vicinanza protettiva dall'ambiente che lo circonda. E' narcisistico come hai evidenziato, quindi fortemente interessato. La prova è che
Eliminaoltre a cessare bruscamente, a causa allontanamento, anche chi frequenta mette maschere diverse nel caso si sia osservati oppure no. Fuori dal mondo TdG non è che ci sia tutto sto amore, però fatta un po' di esperienza non ci vuole molto a capire chi è sincero e chi cerca solo un tornaconto. Buon cammino.
Complimenti Dr House, riferiti anche al commento simile che hai fatto su un altro blog, questo amore condizionato (ti amo se) è da molti anni che mi ha fatto suonare concerti di campanellini con potenze sonore alla Vasco (750 kW). Mossa strategica, eliminare il termine "carità" dalla Bibbia e dal gergo teocratico, sostituendolo con "amore" e la massima espressione d'amore si sà, è la predicazione, o proselitismo.
RispondiEliminaQuesta distorsione del più importante sentimento umano, la ritengo molto grave.
L'amore, al disassociato lo si dimostra emarginandolo , cacciandolo via di casa , la mamma o il babbo o qualsiasi altro familiare non deve rispondere al telefono se il disassociato dovesse chiamare al telefono , perché deve capire il suo errore per essersi allontanato dall'organizzazione di Geova ed essere invogliato a fare i passi necessari per rientrare , accettando in toto ció che la WTS e CD dicono e fanno. con qualsiasi altro componente che si é dissociato o é sta to disassociato stesso trattamento interrompere ogni rapporto nemeno salutarlo , , perché si deve pentire e rientrare a testa china in sottomissione alla WTS e CD, che sono i padroni assoluti di decidere cosa si deve o non si deve fare ,in ogni cosa. ora riguardo all'ostracismo praticato in nome dell'amore per la persona , notate la trappola messa per chi pratica l'ostracismo sia familiare che per qualsiasi altro componente dei testimoni di Geova disassociati. JW.ORG mercoledi 17/2/2021 Disassociazione : i testimoni di Geova non discriminano chi é disassociato. Tuttavia , i Testimoni sono liberi di scegliere di non stare in compagnia di coloro che sono stati espulsi dalla congregazione, e questa é un'espressione della libertá di religione che dev'essere rispettata." cari padri e madri preparatevi a pagare le spese processuali in caso di denuncia per ostracismo. voi lo dovete praticare anche per un familiare . ma lo stato deve sapere che é una cosa vostra , e la bene amata WTS e CD non c'entrano nulla . se non praticate l'ostracismo come forma di amore verso il disassociato potreste finire sotto un comitato giudiziario e disassociati per condotta dissoluta,perché la WTS e CD intende é proprio questo .
RispondiEliminaciao Virgilio, potresti per favore indicarmi precisamente dov'è scritto quello che hai affermato di leggere sulla disassociazione ? io ho cercato su Jw.Org sulla voce disassociazione ma non sono riuscita a trovarlo , se puoi aiutarmi te ne sarei grata
Elimina@brooklyngiri ciao vita cristiana e ministero Guida alle attivitá per l'adunanza Dicembre 2020,settimana 7-13 Dicembre , Amiamo Geova piú di quanto amiamo i nostri famigliari ( min 10) e in Vita cristiana dopo il cantico 51 " Sostenendo la disciplina di Geova mostriamo amore. Vedi il video in particolare quando la mamma entra nella camera vuota del figlio e gli squilla il cellulare. Questo é un piccolo anticipo Brooklyngiri , fai per bene le ricerche e rimarrai strabiliato.
EliminaCaro Virgilio, ti ringrazio io questo video l'avevo già visto e ti rispondo dicendo : perchè mettono come esempio sempre cose che sono scritte nel vecchio testamento e non dicono mai come si comportava invece Gesù con i peccatori?? Ma la legge di Mosè non era stata appesa al palo con la morte di Cristo??? Gesù non condanno mai nessuno di quelli che dopo averlo ascoltato, aver visto i suoi miracoli poi tornava indietro , non condanno neppure Tommaso che non ha creduto finchè non ha visto con i suoi occhi i fori dei chiodi, dov'è scritto che se uno torna indietro Geova non vuole che neppure i genitori hanno piu contatti con il proprio figlio??? dov'è l'amore in tutto ciò??? l'ultima assemblea a cui ho assistito è stata proprio quella dove faceva vedere la ragazza che veniva disassociata e quando chiamava i genitori , loro non rispondevano , avevo accanto a me una mamma con accanto la figlia disassociata che piangeva a dirotto mentre vedeva quel video e io, da mamma mi sono immedesimata e ho provato un grande dolore,già avevo scoperto tante cose riguardo l'organizzazione e dopo quel video ho scelto di starmene a casa e cosi facendo ricerche su ricerche ho capito che avevo buttato via i migliori anni della mia vita e cosi ho deciso che gli altri componenti della mia famiglia dovevano sapere e cosi dal 2016 io e dal 2017 mio marito e mia figlia ci siamo dati alla macchia e anche se ci trattano da disassociati ma essendo soltanto inattivi , noi siamo in pace con noi stessi e viviamo più sereni. Come vedi , continuo a tenermi aggiornata tramite questo e altri blog e seguo molto i news su tutto ciò che riguarda l'organizzazione tramite attivisti americani, spagnoli e italiani e ogni giorno scopro sempre cose nuove. Grazie a tutti coloro che mi hanno aiutato ad aprire gli occhi
EliminaCiao brooklyngirl anche io e mia moglie da pochi anni ci siamo dati alla macchia, diventando totalmente inattivi e senza ovviamente dare spiegazioni del perchè abbiamo smesso di frequentare di punto in bianco le adunanze dopo oltre trenta anni di frequenza,se vi può consolare anche per noi siamo stati trattati dalla maggioranza non da tutti come dei dissasociati, ma non ci interessa
Eliminaperchè abbiamo la coscienza a posto e questo ha avuto l'effetto di unirci di più come coppia.
ciao Anonimo consapevole, anche noi dopo più di 30 anni battezzati ma io ho cominciato all'età di 10 -11 anni a studiare insieme a mia madre ma mi sono battezzata insieme a mio marito nel 1984. da allora non ero mai stata inattiva o irregolare ed ero molto attiva nella congregazione quindi quando ho cominciato a smettere di commentare e dopo disertare le adunanze, tutti si sono accorti che qualcosa non andava e quindi da subito gli anziani si sono mobilitati per sapere cosa fosse successo. All'inizio ero molto arrabbiata e schifata e quando sono venuti gli ho buttato in faccia lo schifo che avevo scoperto, la pedofilia in primis con l'australian Royal commission che avevo seguito , guardandolo su youtube, leggendo i documenti, e la testimonianza di Jeoffrey Jackson e uno di loro diceva che anche lui l'aveva visto e si vantava di come Jackson si era difeso bene e li non ci ho visto più e gli ho detto che io avevo lasciato la chiesa per lo schifo che nascondevano sui preti pedofili e adesso mi ritrovavo a scoprire che coloro che dicevano di essere il popolo di Dio aveva l'armadio pieno di scheletri e lì gli ho detto che non avrei mi più messo piedi in una sala.Stranamente non siamo mai stati ne segnati ne altro ma chissà perchè, quasi tutti ci evitano come la peste. dopo mesi, prima della pandemia, uno di quei due anziani che era venuto prima, si è presentato con il nuovo sorvegliante senza dire che fosse il sorvegliante cosi , non conoscendolo , ho chiesto se si fosse trasferito da poco nella zona così ha dovuto dirmi chi fosse veramente. Anche a lui ho esternato la mia delusione e ciò che pensavo e lui, sorprendentemente mi ha risposto che se noi eravamo contenti cosi, nessuno doveva giudicare e da allora , nessuno si è piu visto. Noi conoscevamo tantissimi fratelli perchè la nostra congregazione si è divisa più volte, formando tante nuove sale ma quelli che ci sono rimasti amici e ancora ci frequentiamo li posso contare sulle dita di una mano, abbiamo anche ricucito i rapporti con alcuni che sono stati disassociati ma siamo contenti e sopratutto siamo in pace con noi stessi e poi attraverso un'altro blog, abbiamo fatto amicizie nuove e abbiamo anche incontrato due ex pionieri speciali che avevano alle spalle 40 anni di servizio continuo che ci hanno raccontato cose incredibili viste con i loro occhi nelle assegnazioni nelle varie regioni che hanno servito e ancora ci sentiamo e speriamo di poterci rincontrare appena finisce questa pandemia, mi sento telefonicamente con una ex sorella conosciuta nei blog che adesso vive in UK e anche lei ne ha viste tante quando viveva a Roma, come vedi caro anonimo non abbiamo perso nulla, chi ti abbandona perchè non la pensi più come loro non è un vero amico!
EliminaBrooklyngirl sembra più o meno la mia stessa storia...
Eliminaciao Beatrice, siamo in tanti allora ma meglio tardi che mai anche se avrei voluto risparmiare almeno a mia figlia tanti dolori e una vita di privazioni , questo è il mio più grande rammarico, potessi tornare indietro...
EliminaÈ arrivato?
RispondiEliminaNo, ho controllato anche se per sbaglio fosse finito negli spam, ma niente! Prova a reinviarlo di nuovo.
EliminaPer i nuovi , La WTS e CD hanno sempre inculcato ,nella mente dei Testimoni ,da quando Hanno introdotto la disassociazione , nel 1952 tramitae Nathan Nor le loro regole dottrinali in merito alla disassociazione e dissociazione , Digitate : JW.ORG "Come trattare il familiare disassociato?" Compariranno 10 argomenti , e in fondo paggina "ricerche correllate a Jw.org. il quinto punto é comparso nel 2016 poco prima del congresso di zona del 2016 il titolo çome si vede é "i testimoni di Geova evitano chi non fá piú parte ...... la risposta " Legami rapporti familiari rimangono inalterati." " Congresso di zona" Video , che poi proietato nelle congregazioni in cui facceva vedere una figlia che si innamora di una persona del mondo disassociata , e i genitori la mandano via di casa ,perché un cattivo esempio per la sorella minore, mentre é fuori casa telefona al cellulare della mamma ma la mamma piange ma non risponde , in seguito si pente rientra e i rapporti familiari ritornano normali. Ai nuovi buona ricerca.
RispondiEliminaCara brooklyngiri , sei sul blog giusto in cui , senza mezzi termini e senza offendere nessuno , si dice cosa veramente si é capito che dica la Bibbia , e ci sono sia chi commenta e sia i coordinatori dl blog che si comportano come veri fratelli e vere sorelle , e se per errore scriviamo cose errate , che a me é accaduto diverse volte scrivendo col cellulare ,facendo capire fischi per fiaschi,ho chiesto scusa e le scuse sono state immediatamente accettate. Ma non col computer che si possono commettere solo errori di battitura .Penso di esprimere anche il pensiero dei coordinatori: brooklingiri , benvenuta nel blog , fai i tuoi commenti che saranno apprezzati
RispondiEliminaGrazie Virgilio, apprezzo molto questo blog e lo seguo quasi dall'inizio anche se non commento molto.Ho imparato molto dalle tue ricerche che apprezzo moltissimo e anche quello di tutti coloro che commentano, siete un'aiuto prezioso GRAZIE!
RispondiEliminaCosa ne pensate della sala assemblee di Medole usata per le vaccinazioni? Assemblee no, vaccinazioni si
RispondiEliminaPenso che troveranno un modo sia per vantarsi che di fare profitto.
EliminaMichele , a me risultava che ci fossero delle trattative con il comune,per l'utilizzo . il punto é se l'accordo viene raggiunto o é stato giá raggiunto , a quali condizioni ? la concessione per l'utilizzo é gratuita ,o a pagamento? se é gratuita é una buona cosa, se é a pagamento , é per interesse.
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