Cari fratelli sono venuti fuori i dati per il 2019. Fare un'analisi corretta dei numeri è da mestieranti nel nostro piccolo però ci siamo divertiti a giocare un po' con questi numeri questo per permetterci di fare qualche considerazione di merito.
Oggi prenderemo in considerazione i dati riguardanti l'Italia e in particolar modo gli ultimi 15 anni. Facciamo la nostra consueta premessa, abbiamo avuto nel tempo diverse direttive un po' sconclusionate come ad esempio quella di imporre agli studi un capitolo del libro di studio alla settimana in modo da arrivare al battesimo in 6 mesi. Questa idea è durata un nonnulla appena ci si è resi conto che ben pochi studi reggevano la media forsennata. La cosa per noi interessante non è quella relativa ai danni che questa direttiva a poi portato nella gestione degli studi, ma è stata quella di capire per quale motivo si è arrivati a queste indicazioni che erano fallimentari.
Per molti di noi è risultato evidente che chi ha preso questa direttiva sia stato traviato dalla lettura sbagliata di grafici come quelli che adesso vi faremo vedere. Capire questi grafici significa avere delle competenze che non riguardano solo l'aspetto tecnico matematico. C'è un'altro aspetto che è più legato alla natura del campione stesso e che è spesso frainteso e confuso. Questo aspetto considera la natura di appartenenza al campione le sue proprietà e le sue caratteristiche.
Nel grafico seguente possiamo notare l'andamento dei proclamatori attivi e confrontarlo con i presenti della commemorazione. Come si può notare c'è un consistente divario fra i due numeri. Questo divario è spesso considerato come il potenziale territorio di conquista, ma le cose non stanno proprio in questo modo.
Se ad esempio avessimo la somma dei presenti alle assemblee che impegnano per più giorni all'anno, la curva dei presenti sarà con sicurezza molto più vicina alle curve dei proclamatori regolari.
Voi potreste dire: ma queste persone che partecipano hanno mostrato un qualche interesse, le possiamo considerare territorio di conquista? Dubitiamo queste persone sono già state attaccate molte volte senza successo per tanti anni. I motivi dell'insuccesso sono tanti e in gran parte sono legati alla natura di quel campione e come considera questa festività. Questa natura sostanzialmente ne fa un gruppo indipendente e riteniamo che esso non sia un gruppo stupido, ma sia tale proprio perchè comprende le differenze fra partecipare ad un evento una volta l'anno e diventare un TdG a tutti gli effetti.
In questo grafico invece consideriamo come si muove la curva dei presenti della commemorazione e come si può notare ha avuto una sorta di rallentamento.
In questo grafico invece confronteremo un campione coerente
In questo grafico è visualizzato l'andamento dei proclamatori e in questo ultimo periodo risulta in frenata. Mentre la curva dei battezzati come si può notare è rimasta consistente e immutata.
Sembra quindi che indipendente dall'andamento (temporaneo) in frenata il numero dei battezzati e quindi di persone che accettano di diventare TdG non ne sia influenzato.
Il numero dei proclamatori è come se avesse raggiunto un punto di equilibrio tanti entrano quanti se ne vanno. Imputare questo ad una crisi spirituale è difficile dirlo ed è un po' prematuro. Attualmente potrebbero essere altri i motivi di questa sorta di stasi.
Ad esempio in questo grafico abbiamo l'andamento delle ore di servizio che negli ultimi anni che abbiamo avuto i dati (ci siamo fermati al 2016) è sempre incrementato senza grosse variazioni.
Ora nota il rapporto fra le ore di servizio e il numero di battezzati.
Come si può vedere la curva tende a salire questo significa che l'aumento delle ore di servizio non ha portato ad un incremento dei battezzati e non ne ha influenzato l'andamento. Predicare di più non serve.
Per ultimo consideriamo gli ultimi due grafici riguardanti le congregazioni dove si nota lo smantellamento consistente di tante congregazioni in questo ultimo periodo
In questo grafico possiamo vedere l'andamento nel dettaglio dove dal 2010 in pratica sono state chiuse sistematicamente più congregazioni di quelle che sono state aperte.
Be che dire... se qualcuno ha l'opportunità di inviarmi i dati statistici che non sono più disponibili come ad esempio gli studi biblici, può farlo inviando i campioni nella mail di osservatore teocratico che vedete quì a sinistra.
Buona serata cari
Capitano, Relativamente al saldo annuale c'è da considerare anche il bilancio del saldo migratorio, tanti si muovono o si sono mossi dall'estero, specie est Europa, verso l'Italia come migranti.
RispondiEliminaAbbiamo costituito in pochi anni circoscrizioni romene, albanesi, russe, ucraine e polacche, varie ed eventuali; Il palloncino che si sgonfia a ritmi serrati nell'est Europa salva la contabilità dell'Europa occidentale relativamente a numero proclamatori, specie in Germania e Francia.
Senza immigrazione dall'estero è verosimile avremmo avuto un calo del 6-8% negli ultimi 10-12 anni in Italia.
Le porte girevoli in stile americano invece sono secondo me in buona parte ascrivibili a figli di fratelli che si battezzano in tenera età e poi gli danno su non appena diventano adulti, mentre l'abbandono in età matura penso sia ancora un fenomeno minoritario rispetto al primo.
Penso che abbiamo superato da tempo il punto di flesso della curva di crescita e ora siamo a ridosso (se non già infilato) del cambio di momentum della serie storica verso curve declinanti su tutto il contesto europeo.
L'Africa al momento raccoglie molto sia per cultura (accettano in fretta ma possono mollarti altrettanto velocemente) che per il fatto che in molti luoghi dell'Africa subsahariana la sicurezza alimentare è migliorata di mondi, meno gente muore per fame e vede ora le proprie necessità fondamentali soddisfatte, potendosi dedicare alla religione.
L'Africa sta vivendo probabilmente l'hype che ha vissuto l'est Europa dopo la caduta del muro e che ora vediamo sgonfiarsi.
Al momento solo le "trasfusioni" dall'est Europa e Africa salvano il vecchio continente da estesi segni meno, così come la fuga dal Venezuela "ingrassa" i totali dei paesi confinanti
Come poi ti facevo notare, le medie annuali dei proclamatori nel mondo nel report 2019 sembrano ora calcolate a tavolino partendo dal dato di variazione annua del massimo dei proclamatori; dalla dispersione del delta fra min e media proclamatori e delta variazione massimo proclamatori su 2018 non esce una dispersione ma una curva di funzione esponenziale.
In questo modo si gonfia di alcuni decimali la crescita annuale globale, che probabilmente sarebbe stata ben al di sotto dell'1% se ricavata da dati reali e non ottenendo la media annuale mediante una variabile proxy
Dal dato statico globale 2019 emerge anche l'assenza di correlazione fra numero di pionieri e risultati del campo, anzi se è possibile più pionieri spesso è uguale a calo a fine anno. Tuttavia questo fenomeno sembra più segno di saturazione del territorio e di "anzianità dell'opera" nella specifica nazione piuttosto che danni indotti sullo stesso dalla predicazione che comunque appare completamente inefficiente
@Gatto abbraccio a piene mani l'idea della saturazione del territorio e anche che ci sia un incidenza dei fenomeni migratori che indubbiamente sono favorevolmente predisposti ad essere inglobati.
RispondiEliminaBisognerebbe anche confrontare il tasso di crescita della popolazione con quello dei proclamatori. Se siamo li con li... i numeri, come credo, potrebbero spiegare che i nuovi TdG non sono altro, per la stragrande maggioranza, che "figli di...".
RispondiEliminaRoberto, le dinamiche sono più complesse. In Italia la popolazione non cresce e contestualmente è cambiato il campione dell'Italiano medio. Nel corso del passato recente anche la tipologia di adesioni alla WT è cambiata parecchio qui.
EliminaSi è vero che c'è una vasta platea di fede ereditata, spesso sono gli stessi che mollano poi s stretto giro di posta, c'è anche una generazione di TDG arrivata ai 20-30 anni con l'idea che non ci sarebbe mai arrivata e ora, finiti gli studi, non sa cosa fare della propria vita e non vuole confrontarsi con il mondo per non palesare a se stessi la propria inadeguatezza. Vedo tanti impegnati in perenni erasmus teocratici a servire dove serve da perfetti mantenuti, rinviando all'infinito di fare i conti con la propria vita
Chi entra inoltre adesso è spesso pescato dalle fasce più marginali della popolazione perché riescono ad essere agganciati mediante aiuto pratico e rete di supporto sociale.
L'aumento del numero di questi all'interno delle congregazioni fornisce uno zoccolo duro di irriducibili ma moltiplica i problemi nel medio e lungo termine e di fatto rischia di sterilizzare ulteriormente la crescita in modo pesante
Diciamo che l'organizzazione sostanzialmente "tiene", anche in Italia. E non è vero che i nuovi sono tutti "figli di", quelli ci sono sempre stati, il battesimo dei minorenni (per non dire poco più che bambini) viene praticato da parecchi decenni. Ci sono immigrati ma anche emigrati che vanno all'estero, specie al sud ci sono congregazioni che ne risentono. L'appeal dell'organizzazione c'è ancora, la svolta multimediale i suoi effetti li ha. Si può parlare di "crescita zero" come in tanti paesi occidentali, ma rispetto ad altre confessioni cristiane (specie quelle riconducibili al protestantesimo) che stanno messe peggio, quello che salva l'organizzazione è il messaggio di speranza, del tutto diverso da altre confessioni, fatto di vita eterna sulla terra senza vedere la morte, belle case con giardino, poco lavoro e tanto tempo libero per stare con gli amici, riabbracciare i propri cari morti e stare insieme. Raymond Franz scrisse che un politico con un programma elettorale del genere vincerebbe sicuramente le elezioni. Era sicuramente una battuta, ma resta il fatto che la prospettiva proposta, ancorché illusoria, è attraente. Quindi aspettarsi un "crollo" numerico dell'organizzazione non mi sembra realistico.
RispondiEliminaSe ripulissi dal dato italiano i TDG che sono arrivati negli ultimi 15 anni da Romania, Moldavia, Albania, Ucraina, Russia (meno), Polonia e altri paesi dell'est vedrei una stasi iniziata 6-8 anni fa e una lenta erosione progressiva nel corso degli ultimi 5 della quantità di TDG italiani.
EliminaCulturalmente inoltre il TDG italiano non è molto disposto ad emigrare per carriera o lavoro, al massimo si sposta da sud a nord ma sicuramente con una frequenza inferiore rispetto ai suoi conterranei non TDG. Il saldo migratorio è sempre positivo qui per la WT, e basti guardare il camposanto di segni meno che da anni tappezza l'est Europa. Anche Uk, Francia e Germania piangevano cali progressivi prima che iniziassero questi movimenti.
Quello che non appare dai rapporti WT ma che è riportato un po da tutti i survey degli enti che studiano le dinamiche sociali è il veloce invecchiamento della popolazione TDG, ad un ritmo più veloce (in USA è documentato) dell'invecchiamento anagrafico.
I giovani infatti lasciano molto più facilmente degli anziani per mille motivi che non c'è bisogno di spiegare, per questo motivo l'età media si alza velocemente.
Non è lecito aspettarsi un crollo ne nel breve ne nel medio termine, ma penso che se non abbiamo già cambiato momentum della serie storica in Italia lo stiamo per fare.
Di li dovrebbe seguire un lento calo con ritmi via via crescenti, fino a stabilizzazione su valori fra metà e i 2/3 degli attuali nel lungo periodo. Del resto così come è concepita la WT è come la mozzarella: ha una data di scadenza; ogni decreto "milleproroghe" per il rinvio della fine costa sempre una quota di fedeli in uscita e l'odore della mozzarella è sempre meno gradevole.
C'è una categoria di persone che ha bisogno di vivere dentro strutture tipo quella WT e ci starà qualunque cosa accada, a meno che non arrivi "sul mercato religioso" una nuova offerta che suoni così familiare e abbia una struttura meno oppressiva e speranza tangibile di breve termine.
Tutto quello detto sopra vale sempre ammesso che l'intero impianto dottrinale e tradizionale resti immutato.
x Gatto
EliminaMah, parlo per esperienza personale, ne ho viste partire parecchie di famiglie per l'estero, anche negli ultimi due anni. Il TdG magari si accontenta di poco e non emigra per fare carriera, ma quando non ce la fa a tirare avanti ha ben presente che "deve provvedere per i suoi" e se ce da fare le valige le fa.
A parte questo, i flussi migratori possono anche favorire l'incremento in una nazione, ma non mi sembra ci sia il segno - sul totale generale, che alla fine è quello che conta di più per l'organizzazione.
A parte questo, come ho già scritto in un altro commento, la "scadenza" credo sia al termine del sistema di cose, non prima. Fino ad allora c'è da predicare la cosiddetta "buona notizia", che potrei sintetizzare così: "Sicuramente non morirete. Infatti Dio sa che se leggerete le nostre pubblicazioni e vi collegate a JW.ORG i vostri occhi si apriranno e voi sarete come lui, conoscendo il bene e il male". Ma questo lo diceva qualcuno già 6.000 anni fa... Paolo la pensava diversamente (Ebrei 9:27), infatti non predicava affatto la "buona notizia" dei TdG odierni. La WT secondo me starà in piedi perché c'è qualcuno che vuole che stia in piedi... Finché non gli servirà più!
Concordo con entrambi. Anche a mio modesto avviso non ci saranno crolli dell'organizzazione il set point di equilibrio non so se sarà questo o potrà scendere in italia viaggiamo con una media di 1 proclamatore per 240 abitanti mentre in Francia siamo arrivati ad 1 ogni 500. Forse è perchè loro sono molto più antiamericani che noi... noi siamo un po' storicamente i sudditi dell'impero.
Elimina@Libero
Eliminail segno + sul totale globale (arrotondato ad arte come descritto nel commento del 6/1) resiste per la presenza di una mezza dozzina con completi outliers nel contesto globale, posti nell'Africa centro occidentale e qualcosa in Sud America.
Tutta l'area africana per cultura è molto resposiva a messaggi simili, ma allo stesso modo ha un attaccamento alle ideologie piuttosto effimero. Questo campo ha la potenzialità per gonfiarsi rapidamente ma anche quella di sgonfiarsi ancora più rapidamente.
Eliminati questi casi via via più isolati c'è una larghissima parte di paesi nei quali le variazioni sono minimali attorno al delta=0 (e questo un po mi insospettisce), un gruppo di paesi con inerziale di lungo periodo a lenta erosione, l'Est Europa in caduta libera e altri in leggera crescita
la distribuzione delle frequenze nell'ambito dei delta su anno è parecchio asimmetica con una coda lunghissima.
Copriamo più del 40% della crescita annuale con la crescita di soli 2 paesi
il 60% con 3 paesi
il 70% con 4 paesi
l'80% con soli 5 paesi,
il 100% con 9 paesi, tutti rigorosamente del secondo e terzo mondo
Se rimuovessimo la "top 20" i restanti 220 paesi produrrebbero un delta negativo di 20.000 proclamatori; nei tempi d'oro l'asimmetria era tutta dall'altra parte dell'ascissa e comunque avevamo distribuzioni meno "puntute".
Negli ultimi anni questa asimmetria è andata amplificandosi e i totali positivi di fine anno dipendono sempre di più dalla presenza di pochissimi territori che superperformano e che più o meno rapidamente andranno a saturazione, dinamica vista con l'Europa occidentale dopo la caduta del muro.
Il momentum positivo non ha più grandi fondamentali per essere sostenuto per lunghi periodi di tempo. Certo, sempre se nel frattempo non cambia qualcosa.
Per quanto riguarda la capacità di penetrazione nel terrritorio c'è anche da considerare che il bacino di utenza è profondamente cambiato negli usi e nei costumi e la necessità religiosa è stata sostituita da tante alternative. In tutti i casi ad esempio quando si presentano novità nelle attività di predicazione esse riscuotono sempre un certo successo di interesse. Un territorio che arriva a prenderti in giro dove trovi persone che sono in grado di ripeterti le presentazioni che hai imparato a memoria è un territorio bruciato sterile.
RispondiEliminaQuello che presentiamo con il tempo è diventato alla stessa stregua di un prodotto questo però per colpa di qualcuno che pensava di vivere nella generazione della fine...
Volevo aggiungere al riguardo che bisogna sempre considerare il fatto se tutti i dati forniti dalla wts siano reali...io ho qualche dubbio!
RispondiEliminaQuesta ossessione di censire ogni cosa mi fa venire in mente il censimento che volle fare a ogni costo Davide nel capitolo 24 di 2° Samuele, dimostrando di non confidare pienamente in Geova, ma veramente Egli misura la nostra fede amore e speranza in questo modo? Io ho seri dubbi ...
RispondiEliminaTrovo invece molto belle le parole di questa "poesia":
Nella guerra dei numeri
Che speranze hanno i deboli
Forse brillano, giusto un'attimo
Per tornare nell'oscurità
Sono ancora complice
Di questo gioco impossibile
Ancora libero d'amare
E ogni volta ritornare a...
Vivere, vivere,
Un rimedio alla paura
Vivere, vivere
Una vita che so che c'è
Da un balcone improbabile
Vedo gli alberi crescere
E mi sembra che, anche dentro me
Tutto sia migliore di com'è
Non lasciarti convincere
Che vinca sempre il più abile
La stupidità divora,
Facce e nomi senza storia
Vivere, vivere,
E capirsi e rinventarsi
Vivere, vivere,
Chi sa farlo meglio di te.