Un'altro post sugli articoli di TG dal titolo "Vidi una grande folla" citazione che tutti i buoni Testimoni di Geova conoscono è che è tratta dalla scrittura di Rivelazione 7:9 "Vidi una grande folla, che nessuno poteva contare... in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello..."
Questo articolo è un tipico esempio magistrale della ricostruzione dell'universo che ogni testimone di Geova ha nella testa. Ogni paragrafo si lega all'altro con una serie di salti logici che hanno il grande difetto di essere plausibili.
Nel primo paragrafo si parla di Giovanni anziano in esilio a Patmos e particolarmente triste e affranto perchè sapeva che c'erano apostati che sviavano congregazioni. Era davvero triste? In questo stato di prostrazione Giovanni gli viene data questa entusiasmante visione? Forse si, forse no? Perchè essere tristi quando è Gesù stesso che ti mette a conoscenza dello stato difficile di queste congregazioni? Non si capisce.
Il paragrafo 2 ci da per assodato che c'è un gruppo di schiavi il cui numero è di 144000 persone che secondo la scrittura di Rivelazione avrebbe regnato in cielo e poi che ci sarebbe stata una grande folla che nessuno poteva contare.
Storicamente le pubblicazioni hanno sempre messo in relazione Luca 12:32 dove nella scrittura Gesù incoraggia un piccolo gregge evidentemente sperduto e senza guida, perchè sarebbe divenuto parte del regno di Dio. La relazione fra le due scritture è data dalla parola "Regno". Gesù però in che contesto stava parlando? A chi stava parlando? Leggendo i versetti che precedono e seguono di Luca ci si accorge abbastanza agevolmente che ci sono delle differenze sostanziali fra soggetti implicati ma questo è un altro problema.
La cosa che lascia invece perplessi riguardo a Rivelazione 7 e che il numero dei 144000 nell'interpretazione teocratica che sappiamo è fisicamente reale. Questa applicazione è diventata un dogma e non può essere contestabile. Discuterne fuori da questo blog è impensabile.
Ad esempio un problema di questo ragionamento è che tutto ciò che sta intorno alla scrittura di Rivelazione 7 ha una rappresentazione metaforica. L'agnello rappresenta Gesù lo sappiamo non abbiamo problemi a capirne la metafora. Perchè i 144000 devo essere reali in un libro che è per definizione una visione di metafore?
Oltre a questo ci sono altre cose che precedono il dogma dei 144000. Storicamente i Testimoni di Geova hanno come modello di ragionamento quello di applicare a se stessi luce progressiva di Geova Dio. Questo porta a gestire la modifica delle interpretazioni in modo che per quanto possibile siano estensioni di quanto appreso sin'ora. Un esempio piuttosto clamoroso è quello ben noto della nuova interpretazione della generazione sovrapposta. Permette per chi ci crede di poter in qualche modo continuare a giustificare quanto predicato sin'ora e consente comunque di ritoccare il dettaglio che ha reso questa applicazione profetica un problema intellettuale considerando che inequivocabilmente la generazione del 1914 è tutta morta e sepolta.
Riguardo agli eletti del regno è piuttosto notorio che scritturalmente si dia per appurato che tutti i primi cristiani siano parte degli unti coeredi di Cristo. Ma non solo. Anche agli inizi della storia dei Testimoni di Geova si credeva che facessero tutti parte del regno e sia per quanto riguarda i cristiani del primo secolo sia per quanto riguarda i primi aderenti ai Testimoni di Geova non esisteva una doppia speranza.
Seguite il ragionamento che dovrebbe dimostrare inoppugnabilmente che il numero dei 144000 è letterale comparso nella domanda ai lettori "Perché i testimoni di Geova prendono alla lettera, e non in senso simbolico, il numero 144.000 menzionato nel libro di Rivelazione?" W04 1/09 p30:
"Si noti però il contrasto che Giovanni fa tra i versetti 4 e 9 del capitolo 7 di Rivelazione. Dice che i componenti del primo gruppo, “quelli che erano suggellati”, sono un numero determinato. Al contrario, quelli del secondo gruppo, “una grande folla”, sono un numero indeterminato. Tenendo presente questo, è logico intendere il numero 144.000 in senso letterale. Se fosse simbolico e si riferisse a un gruppo il cui numero in realtà è indeterminato, non ci sarebbe più alcuna contrapposizione fra i due versetti. Perciò il contesto porta a ritenere che il numero 144.000 sia effettivamente da prendere alla lettera."
Il fratello che ha scritto questa risposta è evidentemente caduto in una fallacia logica, sostenere che l'autore di Rivelazione abbia voluto creare una contrapposizione logica fra i soggetti dei versetti per dimostrare che il numero 144000 sia da prendere alla lettera è un vero volo pindarico che renderebbe plausibili anche le cose più impossibili di questa terra. La sensazione che abbiamo è esattamente l'opposto di quello che vogliamo sostenere e cioè che non usiamo il pensiero per interpretare la bibbia ma usiamo la bibbia per interpretare il nostro pensiero. Per certe cose sono inutili le toppe di intendimento che sono come le pezze in otri vecchi servono solo delle coraggiose svolte concrete.
Termino qui questa digressione all'articolo quando lo studierete avrete modo di poter considerare i tanti aspetti.
Grazie Capitano.
RispondiEliminaLo studio 39 al quale ti riferisci mi ha sorpreso per altri particolari.
In primis, affermare che Giovanni fu felice di sapere che milioni si sarebbero salvati.
Chi ha parlato di milioni? Dov'è scritto? Potrebbero essere miliardi. Oppure centinaia di migliaia. Questo aspetto crea reminescenze dell'epoca Rutherford. E porta il lettore a convincersi che siccome ora siamo milioni, tutto torna.
Ma i milioni al quale lui si riferiva, non era affatto la grande folla, ma le altre pecore (ovvero chi non era studente biblico ma era meritevole).
Infatti, la grande folla sarebbe salita al cielo, e nel 1920 gli studenti biblici erano poche decine di migliaia (in parte è spiegato nella Torre).
Perchè credevano che la grande folla sarebbe salita in cielo assieme ai 144000?
Perchè letta testualmente, è la bibbia ad affermarlo.
Se prendiamo la WestcottHort (stampata dalla WTS) in Riva. 7:15 leggiamo che la parola greca "tempio" è letteralmente "abitazione divina".
Per approfondire, si cerchi il significato del termine "naos".
Poi, Riv. 19:1 "...una grande folla in cielo...".
Abbastanza esplicita.
Quando ho finito di leggere l'articolo, ho pensato: "caspita, credevano che la Grande Folla sarebbe andata in cielo perchè l'avevano letto nella Bibbia!"
La WTS ammette che la traduzione corretta individua la GF in cielo. Ma le spiegazioni che usa per posizionarla sulla terra, mi lasciano confuso.
Tipo questa:
https://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/2002327
Saluti,
JWTruman
@JWTruman ti ringrazio per il commento e per l'incoraggiamento allo studio cercherò il termine naos che non conosco in questo momento mi viene da dire che non sia l'unico riferimento che ha permesso di identificare un regno in cielo. Mi pare di capire che la grossa difficoltà sia quella di identificare due speranze separate... però è tema di discussione teologia approfondita
EliminaL'apocalisse o rivelazione fu data da Gesù tramite un angelo a Giovanni, in segni, e ciò che dicevano questi segni sarebbero accaduti fra breve. La spiegazione del capitolo 7 di rivelazione prima non veniva preso in grande considerazione dal momento che i 144000 venivano presi dalle 12 tribù d'Israele 12000 per ciascuna tribù. Ma che fossero 144000 letterali LO facceva capire molto bene il capitolo 14bdi rivelazione che viene visto l'agnello sul monte Sion e con lui c'erano i 144000,che l'agnello fosse Gesù non c'era ombra di, e se era letterale l'agnello altrettanto lo dovevano essere i 144000 rivelazione 14:1-5.Non è che questo gruppo di persone,limitando a 144000 siano un gruppo di persone che Gesù sceglie per coordinare il da farsi nel nuovo mondo, quando sulla terra ci sarà veramente una grande folla innumerabile?dopo tutto questo non accade già in cielo con Geova e centinaia di milioni di angeli?se i 144000 fossero letterali, IL numero sarebbe completo da un bel po' già l'anno scorso erano più di 18000.caro Capitano cosa vorra dire veramente IL capitolo 7 e IL capitolo 14 di rivelazione ?
RispondiElimina@Virgilio grazie per il commento ti confermo che questa comparazione fra l'agnello Gesù e i 144000 è un delle interpretazioni teocratiche precedenti che conoscevo anche io e che sono state rivedute (re 116-118; w04 1/9 30-31; w04 15/12 30; w99 1/12 11; rs 69). In questi riferimenti delle pubblicazioni troverai che la WT ha sostanzialmente abbracciato come da lei stessa ammette l'ipotesi di uno famoso studioso Ethelbert W. Bullinger che credeva fra le tante cose nella terra piatta. Non esprimo altri commenti.
EliminaLa questione è spinosa in quanto ci sono troppe teorie o, per dirla in parole povere c'è troppa legna sul fuoco. Io uscendo da questo vincolo dogmatico, guardando altrove ho riassunto un altro punto di vista (chiamiamolo così). Sicuramente apparirà fantasioso, ma perchè quello della WTS? Vediamo quale sia la migliore tesi. Diciamo che i 144000 è un numero simbolico anche se appare in contrapposizione all'Agnello che è uno. Ma l'Agnello appare anche associato ai 24 anziani, ed anche li come potrebbe essere letterale? Mettiamo il "caso" che invece che andare in cielo la realtà futura si concretizzasse sulla terra attraverso il Regno che viene amministrato sia da Gesù quale Re terreno temporaneo (per la durata di 1000), finiti i quali tornerebbe dal Padre suo con tutto realizzato. Anche perchè Gesù non avrebbe problemi a scendere e a risalire visto che ha un corpo glorificato ed adesso immortale. Amministrerebbe questo regno unitamente ai discendenti israeliti + gentili ritenuti idonei per governare. Una sorta di governo guidato da Gesù ma amministrato insieme ad un folto numero non preciso di coeredi sulla terra. Stando a quanto dico in cielo non ci andrebbe nessuno. La cittadinanza nei cieli è la stessa attesa da Abramo da Davide ed altri, la nuova Gerusalemme che sarebbe scesa dal cielo, mediante cui Gesù avrebbe amministrato tutta la Terra. La preghiera del Padre nostro quando afferma sia fatta "la Tua volontà anche sulla terra", significa che anche la terra sarà oggetto delle benedizioni divine. Nel frattempo praticheremo secondo l'insegnamento di Cristo l'amore per il prossimo in attesa del suo secondo ritorno "visibile", non invisibile come ha sempre fatto la WTS, che non si è mai capito a quali cose l'abbia collegato questa sua presenza-assenza. Ripeto, questo è quanto sto apprendendo ultimamente e rimane una mia teoria. Ognuno esprima si suoi pareri sulla Rivelazione, che per quanto ne sappia buona parte si è già adempiuta nel I secolo precisamente con la distruzione di Gerusalemme nel 70 D.C.
RispondiEliminaGrazie Batman la tua ipotesi. Anche se peraltro mi pare una rivisitazione delle posizioni sioniste ma loro prevedevano il ripristino della nazione di Israele mentre le tue invece sembrano una parziale sovrapposizione con le idee WT (non fartene un dramma le idee sono idee) che ammettono la creazione di una sorta di popolo eletto terreno... chissà.
EliminaInfatti sono state rivedute,,nel lontano passato ci veniva detto (al contrario di ora che ti devi attenere esclusivamente agli ultimi aggiornamenti vedi il il nuovo libro KS.du quest'anno,dell'introduzione),che la nuova spiegazione di un versetto biblico, ampliava ciò che era stato detto prima, solo che veniva visto l'argomento da un altra angolazione, è una volta il CO ci disse:È come se gurdassimo un bel panorama, e rimaniamo affascinati da ciò che vediamo, è scriviamo ciò che più ha colpito la nostra immaginazione, e lo decantiamo nel racconto, ma se torniamo a vedere questo panorama, rimaniamo sempre affascinati ma se scriviamo nuovamente il racconto di ciò che abbiamo visto scriveremo lo stesso racconto, o metteremo in risalto altri particolari?,e poi ci fecce la domanda, il secondo racconto annulla il primo?e il CO stesso diede la risposta, e disse no perché il panorama è sempre quello serve solo a far capire un altro aspetto del panorama.Similmente è per un argomento biblico la Bibbia, come il panorama è sempre quello, e le nuove spiegazioni servono a completare la prima spiegazione. Ma è così, la risposta l'hai data tu Capitano,,e hai fatto bene a scriverlo. Per esempio, il paragrafo 4 dello studio torre di guardia di questa settimana ,come domanda dice:Quale verità biblica non viene insegnata dalla dalla cristianità, e cosa fu invece chiaro agli Studenti Biblici?è da notare che nella domanda dice che la cristianità non insegna, mentre gli studenti biblici hanno capito, capito cosa?che che in cielo andavano tre classi di persone?.E nei commenti si commenterà che la cristianità generalmente non insegna (Come dice il paragrafo, o che la cristianità non insegna, come dice la domanda. La cristianità generalmente non insegna che degli esseri umani ubbidiente un giorno vivranno per sempre sulla terra, come invece insegna la Bibbia (2°corinti. 4:3,4)2°4:3,4 dice "Se la buona notizia che annunciamo è velata, è velata verso quelli che vanno verso la distruzione, i non credenti, ai quali il dio di questo sistema di cose ha accecato la mente così che non risplenda loro la luce della gloriosa buona notizia riguardo al Cristo, che è l'immagine di Dio.oggi la maggioranza delle religioni cristiane insegna che tutte le persone buone alla morte vanno in cielo. Un piccolo gruppo di studenti biblici, che verso la fine del x1x secolo ...avevano capito cosa, vedi IL paragrafo 6.al paragrafo 14 viene detto che c'erano circa 56000 proclamatori e molti di questi se non la maggioranza, erano unti. Quanti?trentamila?QUESTI sono tutti morti, altri muoiono ancora. L'anno scorso erano più di diciottomilioni,che aggiunti ai trentamila superiamo di gran lunga i cinquanta mila unti. Scusate ma qualcosa proprio non và. Chi sarà ragione?la Bibbia sicuramente si e quindi noi dovremo essere risoluti a perseverare fino alla fine Matt.24:13.
RispondiEliminaMah!...Io sinceramente penso il n. 144.000 sii reale, il contesto biblico dovrebbe guidare e fare da filo conduttore e guidare il lettore... se fosse stato un numero imprecisato non avrebbe avuto senso distinguerlo dalla grande folla ( n. imprecisato )
RispondiElimina@Dansec si è corretto il contesto descrive un modo molto preciso per arrivare ai 144000. Secondo te questo modo per arrivare al numero descritto da Giovanni fa parte della realtà dei 144000?
EliminaChe intendi dire per realtà ?
Elimina@Dansec ho utilizzato il termine realtà e spero e intendo quello che hai commentato "Io sinceramente penso il n. 144.000 sii reale". Però ho una premessa da dire. Per quanto dal post dilaghi un po' la critica generale quello che ritengo veramente interessante non l'interpretazione finale. La parte che interessante per Osservatore Teocratico è quella relativa alla giustificazione del dogma. In questo caso la cosa che a me incuriosisce e il meccanismo mentale che è stato attuato per confermare che i 144.000 sono un numero reale. Per questo prendo spunto dagli articoletti vari che sono stati presi dalle pubblicazioni.
EliminaCapitan Kirk, aldilà di quello che dice la wts, da lettore neutrale non posso che giungere alla conclusione che il n. sia letterale. Come ho già detto il cap. 7 di Rivelazione, pone questo contrasto tra 2 gruppi di persone diverse, di cui al ver.4 in cui si fa riferimento a un numero preciso e al ver.9 a un numero indeterminato, per cui personalmente per deduzione arrivo a questa conclusione. È vero che il libro di Rivelazione è pieno di numeri simbolici, ma questo non significa che debba essere così per tutti i numeri di cui nel libro si fa menzione.
EliminaSi si ho capito, quello che ti chiedevo era un'altra cosa contestuale al numero, cerco di spiegarmi meglio. Come immagino tu sappia in Rivelazione 7:4,8 Giovanni spiega come è arrivato ad identificare il numero dei 144000. In pratica Giovanni lo dimostra dimostra tenendo conto che per ogni tribu di Israele verranno scelte 12000 persone. Mi chiedevo se per te è plausibile che siano vere anche queste 12000 persone oppure appoggi la realtà dei 144000.
EliminaLe 12.000 persone secondo me non possono essere un numero letterale, perché se così fosse significherebbe anche che le persone scelte venissero prese realmente dalle 12 tribù d'Israele, ma questo non poteva essere possibile per 3 motivi: 1) come sappiamo Dio alla fine rigetto quella nazione d'Israele infedele- 2) l'elenco delle 12 tribù di Rivelazione non è esatto. Vedi Numeri 1:17 in poi. Quindi forse Giovanni vuole comunque fare riferimento alla nazione d'Israele più che altro per far capire che Dio aveva una nuova nazione in sostituzione della precedente che avrebbe avuto questo privilegio 3) Questa nuova nazione di " Israele " sarebbe stata formata da persone prese da ogni dove e provenienza; la conferma si ebbe quando nel 33 e.v. lo Spirito Santo fu versato su persone provenienti dalle nazioni del mondo.
Elimina@Dansec converrai con me che c'è qualcosa che non torna, ad esempio è complicato che Giovanni abbia scritto questo passo semplicemente per contraddirsi o per sostenere qualcosa che nella sua applicazione reale renderebbe meno veritiera l'applicazione dei 144000. Ma ripeto è una mia opionione, comque grazie per aver condiviso la tua.
EliminaCapitan...ho capito perfettamente che vuoi intendere. Anche io per la verità ci ho pensato. Però personalmente mi sono fatto questo ragionamento. È molto probabile ( anzi è certo) che inizialmente Dio volesse scegliere questi comprati dalla terra solo tra la nazione d'Israele 12.000 per ogni tribù per un totale di 144.000. Perché proprio 144.000 invece che di più o di meno questo ovviamente non ci è dato di sapere, quello che però interessa è che un numero preciso. Quando quella nazione si rivelò indegna presso Dio, Egli la rigettò.
EliminaCosì come sappiamo dalle scritture successivamente Lui decise che persone di tutte le nazioni potessero essere scelte per andare in cielo. Lasciando il numero di questi esattamente come si era prefissato all'inizio con la nazione d'Israele, cioè 144.000. Quindi 12.000 per ogni tribù presi dalla nazione dell'Israele,ma questa spirituale però. Ecco che quindi ragionando in questi termini si comprende che Giovanni non si stava contraddicendo affatto.Grazie a te. Un abbraccio.
Ma con tutto il rispetto se voi leggeste le varie teorie esegetiche da Russel ad oggi, capireste per certo una cosa... NON CI HANNO CAPITO UN H NEMMENO LORO .
RispondiEliminaSiamo passati dalla numerologia piramidale di Russel, a concetti e farneticazioni di ogni tipo, fino alla generazione allungata !
Certo qualche aspetto è chiaro (omosessualità, fornicazione, etc)
Però in altri campi soprattutto sulle profezie, la risposta italiana più corretta sarebbe BOH !
E questo talvolta mi fa presagire che questo testo non sia divino.
Ma ve lo immaginate un papa che scrive ad un bambino una lettera ad un bambino, talmente complicato che in 2 millenni da un ceppo di idea se ne sarebbero generate centinaia.
La fede da una diventa 100... dai
E' ovvio che questo libro ha dei valori pratici, ma sembra più una raccolta di buone norme da seguire, in base ad una coscienza collettiva.
Per quale motivo Dio avrebbe creato un testo tanto complesso, da non essere comprensibile in 2 millenni!
Dire che lo fa per scremare è unaltra grande fesseria.
Possiamo immaginare che dietro queste idee molto sensate si nasconda una raccolta della nostra coscienza, che ha un sua origine divina eventuale.
Ma dai
E io devo stare li a capire se è reale o meno un numero ...
Ma su
Lucio
Se posso dare il mio contributo... Leggendo il capitolo 11 di Romani, particolarmente il versetto 25, mi sembra che Paolo parli di un numero "finito" di coeredi del Cristo, che doveva si essere formato da israeliti (da qui il riferimento in Rivelazione alle 12 tribù x 12.000, totale 144.000) ma lo è stato solo in minima parte, un passo falso degli israeliti (Romani 11:11,12) che ha aperto la strada a persone delle nazioni per sostituirli. 144.000 quindi potrebbe essere anche letterale oppure no, ma per me è un numero ben determinato e finito di israeliti spirituali. Questi ricevevano la "caparra" dell'eredità con il battesimo nello spirito santo e ne manifestavano i doni, che come predetto da Paolo cessarono con le "unzioni" forse entro il 130 E.V., completato il "numero" stabilito di "primizie" (Giacomo 1:18). Intorno a quell'epoca, completato il numero, potrebbe essere avvenuta la prima risurrezione, in Rivelazione data per imminente (siamo al 96 E.V.). Questi da allora regnano con Cristo, ma non è scritto da nessuna parte che il regno spirituale di Cristo porti benedizioni all'umanità e un paradiso sulla terra. Basta leggere con attenzione il capitolo 15 di 1 Corinti, particolarmente i versetti da 25 a 28. Il loro compito e ridurre a nulla i nemici, l'ultimo la morte, e poi il giudizio finale. Le benedizioni sulla nuova terra le porta Dio, non Cristo, "affinché Dio sia ogni cosa a tutti" (vers 28) e solo a lui si dia gloria. Se è cosi, oggi non esistono "unti" e chi lo sostiene, in primis il CD, è un impostore, perché sa benissimo di non aver ricevuto alcun battesimo con lo spirito santo, cessato con i doni tra il primo e il secondo secolo.
RispondiElimina@Libero Pensatore le tue considerazioni sono parte di una visione alternativa del millennio ed è una cosa che ho scoperto di recente che esistono i premillenialisti i postmillenialisti e gli amillenialisti
Eliminamagari ci faremo un post...
EliminaLibero Pensatore, scusami un attimo, cerca di farmi capire quello che hai detto...allora tu non credi che ci sarà il Paradiso terrestre, poi però dici che ci saranno benedizione da parte di Dio sulla terra...
RispondiEliminaCi spieghi meglio a chi servirebbe il Regno di Cristo in cielo e a chi? Perché sinceramente così non si capisce bene.
Che aspettiamo "nuovi cieli e nuova terra dove regnerà la giustizia" è un conto. La promessa c'è e possiamo avere fiducia (2 Pietro 3:13). Che a regnare sulla "nuova terra" siano Gesù e i 144.000 nel cosiddetto regno millenario non lo darei per scontato. Anche la sequenza degli avvenimenti (descritti con linguaggio in parte simbolico) da Rivelazione 20:1 a 21:4 (per me sono in ordine cronologico) sembra confermare che le benedizioni della nuova terra saranno opera di Dio, non di Cristo e degli unti (21:4), ma dopo l'annientamento dei governi umani e di Satana (20:7-10). Paolo in 1 Corinti 15:25-28 dice che Cristo "deve regnare finché Dio non avrà messo tutti i nemici sotto i suoi piedi" e che "quando ogni cosa gli sarà stata sottoposta, allora anche il Figlio stesso si sottoporrà a colui che gli ha sottoposto ogni cosa, affinché Dio sia ogni cosa a tutti". Forse è anche per questo che Gesù insegno a pregare "venga il TUO regno" e "si compia la tua volontà anche sulla terra". Il Regno di Dio, non il suo. Forse aveva consapevolezza che il suo ruolo e compito era un altro rispetto al portare un millennio di pace e prosperità paradisiaca sulla terra. E così anche per i 144.000. Paolo in 1 Corinti 6:2 parla del ruolo di giudici riservato ai santi, ruolo che ha anche Gesù (Matteo 25:31,32). E in Matteo 28:18, dopo essere risorto, disse "Ogni autorità mi è stata data in cielo e sulla terra". Quindi regnava già ed è logico che i co-regnati lo avrebbero presto raggiunto, non dopo 2000 anni. Però si limita a dire al versetto 20 "Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni fino alla conclusione del sistema di cose". Regno quindi già iniziato ma nessuna novità "paradisiaca" fino al termine del sistema di cose, semmai assistenza ai discepoli nel cercare i meritevoli, "un popolo per il suo nome". Gesù quindi "sottopone in mezzo ai suoi nemici", interviene, con tutta probabilità, in diverse vicende storiche, ma fino alla fine del sistema di cose non sembra esserci altro nelle scritture greche. O almeno non lo trovo io…
RispondiEliminaCapisco l'obiezione che alcuni possono fare. "E le promesse contenute nelle scritture ebraiche"? Si pensa che le promesse messianiche descritte lì debbano avere per forza un adempimento. "Se non lo si è ancora visto, lo si vedrà in futuro…" e da li, giù a stampare libri con bei disegni, che conosciamo molto bene. Credo però che buona parte di quelle promesse erano rivolte agli ebrei. Quello che per centinaia d'anni hanno atteso leggendo Mose, Davide e i profeti, non se l'erano inventato, troppo semplicistico dire, come fanno alcune pubblicazioni, "avevano capito male…" Le promesse erano chiare e le aspettative non potevano che essere fondate. Sostenere il contrario è come dire che Dio li aveva presi in giro per centinaia d'anni. Qualcosa alla comparsa del Messia poteva succedere, ma così non è stato. Secondo me a motivo del fatto che Gesù è stato ucciso, quindi il Messia rigettato, e i suoi discepoli perseguitati anche fuori dalla Giudea. Ne pagarono le conseguenze, come predetto da Gesù, nel 70 E.V. ma poi anche nel 135 E.V., quando Adriano fece tabula rasa del sistema giudaico. Ecco perché, nelle scritture greche, troviamo ben altro. Un piano B, nel caso il Messia e il suo regno fossero stati gettati alle ortiche dagli ebrei, come è stato.
Questa è una mia veduta personale, potrebbe non valere un fico secco. Studio della Bibbia con le spiegazioni del CD, che spesso e volentieri torce le scritture, non fa più per me. Consapevolezza e... studio veramente personale. Con tutti i limiti che il risultato può avere, ovviamente.
@Libero pensatore. Buone considerazioni le tue ci rimangono diversi tasselli da mettere comunque sei molto vicino alle posizioni degli amillenialisti (brutto termine) che riprendo dall’inglese se ti interessa c’è una pagina dedicata di Wikipedia in Inglese basta cercare amillenialism. In tutti i casi grazie per aver condiviso la tua posizione da libero pensatore.
EliminaLibero Pensatore....ammesso che come dici tu fosse opera di Dio e non di Cristo le benedizioni di cui la Bibbia ricorrentemente elenca... ma a beneficiarne sempre la razza umana è. Mettici inoltre che il profeta Isaia nel suo libro facendo riferimento a quel periodo di tempo, elenca appunto una serie di benedizioni per il genere umano di tipo fisico ,cioè la guarigione di qualsiasi problema di salute,nonché una gestione completamente nuova della società umana stessa. Una cosa è certa, sarà un periodo di tempo che l'umanità non ha mai sperimentato in tutta la sua storia...un periodo di tempo straordinario. E non venire a dirmi che pure Isaia parla per simbolismi perché il contesto stesso lo esclude a priori. Allora...non lo vuoi chiamare Paradiso Terrestre ? Chiamalo come ti pare, ma penso che in quel tempo la terra sarà davvero un bel posto su cui stare! Parere personale.
EliminaPersonalmente tendo a dissociare il termine "Paradiso" dalla "nuova terra" di cui parlano Isaia e Pietro, anche perché il termine "paradiso", per come è usato nelle scritture greche, fa sempre riferimento ai luoghi celesti. Ma questo forse è un mio modo di reagire all'abuso del termine che purtroppo ha fatto la WTS per oltre un secolo. E' indiscutibile che la "nuova terra" sarà un bel posto su cui stare. Ma non è scontato che si tratti di "questa" terra dove abitiamo ora né che ci abiti la "grande folla", vista in Rivelazione mentre servono davanti al trono di Dio, alla presenza anche degli angeli, dei 24 anziani e delle quattro creature viventi (Riv. 7:9-12). Tornando al post, infatti, non si capisce perché essere nei pressi del trono di Dio debba significare un luogo celeste per l'Agnello, gli angeli, gli anziani e le quattro creature viventi e SOLO per la grande folla significhi servire stando sulla terra. Può darsi che Russell avesse visto giusto in un certo senso, anche se non aveva afferrato bene perché la "grande folla" era un gruppo separato dai 144.000. Pensava infatti che i primi fossero un po' meno "ligi al dovere" rispetto ai "santi", ma comunque meritevoli di un premio… in cielo. Non visse abbastanza per approfondire l'argomento, e purtroppo fu sostituito da un impostore (Rutherford) che con la collaborazione di un gruppo di visionari dotati di molta fantasia (tra i quali il "teologo" Frederick W. Franz) cominciò a torcere le scritture oscurando il senso e il significato della buona notizia. Ma questa è un'altra storia...
EliminaEcclesiaste (Qoèlet) - capitolo 3
Elimina10 Ho visto l’occupazione che Dio ha dato ai figli degli uomini per tenerli occupati. 11 Egli ha fatto bella ogni cosa a suo tempo. Ha perfino posto l’eternità nel loro cuore. Gli uomini, però, non scopriranno mai l’opera che il vero Dio ha fatto dall’inizio alla fine.
12 Ho concluso che per loro non c’è niente di meglio che rallegrarsi e fare il bene durante la vita...
CK: Termino qui questa digressione all'articolo quando lo studierete avrete modo di poter considerare i tanti aspetti.
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Questo lato della verità (a Llewelyn, figlio di 6 anni) - Dylan Thomas
Questo lato della verità,
non puoi vederlo, figlio mio,
re dei tuoi occhi azzurri nel paese
dell’accecante gioventù,
che ogni cosa è annientata,
sotto i cieli noncuranti,
d’innocenza e di colpa
prima che tu ti accinga
a un gesto del cuore o della mente,
esso è colto e disperso
nel buio turbinante
come la polvere dei morti.
Bene e male, i due modi
di trascinare in giro la tua morte
sul mare maciullante,
re del tuo cuore nei tuoi ciechi giorni,
dileguano come respiro,
gridando vanno attraverso me e te
e l’anima d’ogni uomo
nell’innocente buio
e nel buio colpevole, la buona
e la cattiva morte, e poi
nell’ultimo elemento
volano come il sangue delle stelle,
come le lacrime del sole,
come il seme della luna, rottami
e fiamme, l’enfatico discorso
del cielo, o re dei tuoi sei anni.
E il desiderio colpevole,
fin dal principio delle piante
degli animali e degli uccelli,
acqua e luce, terra e cielo,
è decretato prima che ti muova,
e ogni tuo atto o parola,
ogni verità, ogni menzogna,
muoiono nell’amore che non giudica.
(trad. Ariodante Marianni)