Possiamo discutere su mille problemi, su tante dottrine umane, sulla credibilità delle scritture nei dettagli, ma alla fine, il vero messaggio importante quale rimane? Doveva arrivare un comico per spiegarcelo ...
1Corinzi 13
1 Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi amore, sarei un rame risonante o uno squillante cembalo. 2 Se avessi il dono di profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza e avessi tutta la fede in modo da spostare i monti, ma non avessi amore, non sarei nulla. 3 Se distribuissi tutti i miei beni per nutrire i poveri, se dessi il mio corpo a essere arso, e non avessi amore, non mi gioverebbe a niente.
4 L'amore è paziente, è benevolo; l'amore non invidia; l'amore non si vanta, non si gonfia, 5 non si comporta in modo sconveniente, non cerca il proprio interesse, non s'inasprisce, non addebita il male, 6 non gode dell'ingiustizia, ma gioisce con la verità; 7 soffre ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa.
8 L'amore non verrà mai meno. Le profezie verranno abolite; le lingue cesseranno; e la conoscenza verrà abolita; 9 poiché noi conosciamo in parte, e in parte profetizziamo; 10 ma quando la perfezione sarà venuta, quello che è solo in parte, sarà abolito. 11 Quando ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino; ma quando sono diventato uomo, ho smesso le cose da bambino. 12 Poiché ora vediamo come in uno specchio, in modo oscuro; ma allora vedremo faccia a faccia; ora conosco in parte; ma allora conoscerò pienamente, come anche sono stato perfettamente conosciuto.
13 Ora dunque queste tre cose durano: fede, speranza, amore; ma la più grande di esse è l'amore.
Quando ascoltai la prima volta le due serate sui "10 comandamenti" mi commossi più volte, il nostro Benigni nazionale capace di far vibrare le corde dell'animo, con il dono della parola esprimere pensieri in pura poesia
RispondiEliminaA parte la bravura indiscussa di Benigni, per quella rappresentazione sui 10 Comandamenti non si e' avvalso della consulenza di Prelati o Monsignori, ma del Teologo Paolo Ricca, che e' un teologo Valdese. Si spiega anche così la ricchezza di emozioni e contenuti di quelle trasmissioni. Si fosse avvalso della consulenza di "esperti" della Betel italiana, dopo la prima puntata credo avrebbero chiuso la trasmissione per crollo degli ascoltatori, passati in massa ad altra trasmissione già al terzo comandamento...
EliminaInteressante questa consulenza tecnica. Ma conoscendo storicamente Benigni di certo non mi aspettavo davvero che potesse far affidamento ad un teologo cattolico.
EliminaLibero pensatore, ti piacerebbe scrivere dei post su alcuni temi che ritieni utili alla fratellanza? È stato messo un modulo di contatto per scrivere agli amministratori.
EliminaGrazie dell'invito, Barnaba. Ci penserò.
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