martedì 11 dicembre 2018

OT Genesi: Una raccolta di leggende o storie vere?




Introduzione

Mi piacerebbe che questo lavoro portasse a una ricerca seria e rigorosa del testo biblico, magari sottoposta a procedura di valutazione (peer review) da parte di persone più esperte. Personalmente non avendo qualifiche in teologia, scienze umanistiche, ecc. ma solo una più che quarantennale esperienza pratica nello studio della Bibbia e delle relazioni umane, volo basso e non pretendo di trovare la soluzione a problemi che uomini molto più brillanti di me hanno discusso nel corso del tempo. Il mio semplice augurio è che da questo lavoro possa venir fuori qualcosa di utile per l’associazione dei fratelli consapevoli, che incontrano qualche difficoltà a gestire la propria fede nel testo su cui abbiamo basato per tanti anni le nostre convinzioni.
L’idea è di fare un’analisi critica con mente e cuore aperto possibilmente scevra da bias cognitivi (presenti in tutti noi).

Prima di andare avanti vi dico qualcosa di quando andavo alle scuole superiori, il mio professore di elettronica (un bravissimo insegnante allievo di Antonino Zichichi) quando doveva spiegarci alcuni principi di elettronica, prima doveva spiegarci alcune nozioni di matematica che non erano insegnate secondo un certo ordine dal suo collega prof. con cui non andava d’accordo per questione politiche, ecco la necessita di spiegare prima una nozione matematica per poter capire un principio di elettronica.

Come TdG ci ritroviamo a dover accettare certe spiegazioni che l’organizzazione ci dà senza capirle realmente, ma è ovvio non ci sono state spiegate quelle nozioni di “matematica” su cui dovremmo basare la nostra fede.

Probabilmente vi sembrerò noioso, ma secondo me è basilare affrontare altri concetti che andrebbero elaborati e discussi insieme per capire quelle nozioni di “matematica” che ci permetterebbero di capire il libro di Genesi, come il resto della Bibbia, alcuni di questi argomenti sono: Il pensiero di Socrate, l’illuminismo, romanticismo e neoromanticismo, ermeneutica Biblica, epistemologia, mitologia babilonese (Epopea di Gilgamesh), paleo astronautica, ere geologiche, ecc. 

Comprenderete che l'argomento è molto complesso, non può essere semplificato e riassunto in un solo post ecco quindi la necessità di un rubrica, spero non perderemo il filo dell'argomento quando ci addentreremo nei vari argomenti che servono solo da base per cercare di capire Genesi.

Ecco l’ordine dei temi che tratterò:

Introduzione (che avete appena letta)
Prologo
1) Pulisci le lenti se vuoi vedere bene
2) Ermeneutica biblica
3) Parabola, mito o leggenda?
4) Mitologia babilonese
5) Il “racconto semplificato” della creazione di Genesi
6) Salto ontologico
7) Cronologia biblica ed ere geologiche

Che ne pensate? Avete suggerimenti?

12 commenti:

  1. Penso checsu questo argomento o uno ha una mente molto aperta o esce fuori un pandemonio😂

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    1. Scusate mi dimenticato di firmarmi. Alex

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  2. Complimenti Tommaso per l'audace iniziativa, sicuramente ci aiuterà a rimetterci in discussione e a fare molte riflessioni. Spero che chi legge possa poi arricchire l'argomento in modo costruttivo.

    Piccolo annuncio privato, non leggo da un pò Matrix e Voice tutto bene?

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  3. Ci aggiungerei la genesi Sumera, dato che da li son presi i racconti biblici e Babilonesi.

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  4. Grazie Consapevole vedrai che nel post che riguarda la mitologia Babilonese prendo in considerazione anche quella Sumera.

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  5. Lodevole il tuo impegno, ma non so fino a che punto sia utile addentrarsi troppo in questi argomenti. Su OT abbiamo già visto cosa e' successo con un solo pezzetto di Genesi, il Diluvio. Discussione infinita e stancante. Questo perché tra i "consapevoli" ci sono diversi livelli di "consapevolezza". C'è chi e' consapevole che qualcosa non va ma pensa che e' solo un problema di riforme organizzative, c'è chi pensa che i problemi sono anche dottrinali, c'è chi pensa che il problema, oltre alle dottrine, e' anche il CD e la sua pretesa di essere lo "schiavo fedele e saggio" e di avere la verità assoluta (i cosiddetti "bereani", e io sono tra questi), e c'è infine chi pensa che il problema sta nella Bibbia, non necessariamente ispirata e in alcune parti storicamente inattendibile o infarcita di racconti mitici e leggende. Personalmente con questi ultimi (che qui ci sono e intervengono...) non mi voglio più confrontare, perché trattasi di "consapevoli" che magari senza rendersene conto hanno fatto naufragio riguardo alla fede. Magari hanno bisogno di ritrovarla attraverso altre vie, non credo che discussioni su questi argomenti li aiutino. Seguirò con attenzione quello che pubblicherai, ovviamente. Buon lavoro.

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  6. @ Libero Penasore che ci siano diversi livelli di 'consapevolezza' è evidente, non ho la pretesa di convincere nessuno che forse è giunto a conclusioni diverse su Dio e la Bibbia.

    Ma non credo che questo sia un motivo valido per non affrontare l'argomento.

    Mettiamola così, sia Giacomo 1:3 che 1 Pietro 1:7 parlano della "provata qualità della fede", ora comprendo che la fede ci fa accettare cose che non vediamo e magari non comprendiamo.
    Potevo continuare a essere inconsapevole a accettare tutto per quello che ci è stato insegnato per oro colato, ma le cose sono andate diversamente, mi sono messo in discussione su quello che crediamo come tdG come hai fatto anche tu.

    Per carattere mi piace andare fino in fondo a un problema e capirne tutte le questioni implicate, e non esiterei a dire che la mia stessa fede è messa alla prova (e per fede non intendo religione), quindi voler capire se la mia fede e simile a oro vero o a "oro degli stolti" (pirite) mi sembra in linea con i versetti biblici su citati.

    La discussione avuta sul diluvio mi è sembrata molto positiva, nella maggioranza di quelli che hanno commentato mi è sembrato che siamo giunti ad una conclusione che trattasi di un avvenimento realmente accaduto ma locale e non universale, e questo non ha che raffinato la mia fede in meglio.

    Comunque ti ringrazio, e mi farà piacere sapere anche la tua opinione che si confronterà con la mia e forse quella di tanti altri, tuttavia mi auguro sii una discussione aperta ma con civiltà, e poi ognuno trarrà le sue conclusioni 😁.

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  7. Antonio Zichichi grande scienziato ,nonostante il suo grande sapere e conoscenza disse senza mezzi termini, controbattendo a una scienziata in astrofisica (che non credeva in un Dio creatore )che le prove da lei portate mostravano chiaramente l'esistenza di un creatore .che è sempre esisto, e a un certo punto si è messo a creare Zichichi credeva in un creatore .Ciò che la Bibbia dice, Genesi 1:1. E che la conoscenza che si aveva era uninfinitesima parte della realtà 😄😄(questo è ciò che io ho capito dal suo dibattito ),Mi è venuto in mente (Ecl. 3:11).sono in piena sintonia con Tommaso in particolare quando dice che non ha la pretesa di convincere nessuno che è giunto a diversa conclusione.

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  8. Ti ringrazio Virgilio, temo però che la discussione sia solo all'inizio ... aspetta verso le ultime pubblicazioni di questa rubrica, magari cambierai idea 😄😄

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  9. Aspetto di sentire altri commenti con intesesse. Ciao Tommaso

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  10. Per me Libero Pensatore ha esattamente centrato il punto. Aggiungerei inoltre che, nella società contemporanea e anche in vari articoli su questo pur bellissimo blog, manchi spesso la consapevolezza che la logica umana sia più limitata di quanto non sembri. Ho sempre avuto l'impressione che certi studi volessero emendare la Bibbia. Cosa significa il riferimento alla genesi sumera? Avete fonti attendibili su quel che tirate in ballo? Vi rendete conto che purtroppo un secolo e mezzo di studi occidentali hanno DECISO di orientarsi in chiave anti-biblica perché si vuole scoprire "dove si celi l'arcano"? In un altro deplorevole, e ripeto, DEPLOREVOLE blog che spero non finisca per influenzare anche questo, dato che non tutti hanno i mezzi per fare critica della critica (abituiamoci al fatto che esiste e deve esistere anche questa) hanno finito per mettere in serio dubbio la figura del Gesù storico. Ma allora, a rigor di logica, avrebbero dovuto negare la sorte degli apostoli, Paolo primo su tutti, che erano convinti a tal punto di aver visto il Gesù risorto da essere disposti a dare la propria vita.
    I risorgimentali vollero morire per la Patria. Ma la "Patria" non la puoi vedere. Morire per una menzogna che invece si sarebbe vista in tanti con i propri occhi non s'è mai visto - scusate il gioco di parole.
    Lasciando da perdere il problema dell'inerranza, che è un concetto astratto e inteso in maniera integralista, cioè "fino all'ultimo dettaglio" e nella maniera più piatta possibile, come se il "rasoio di Occam" fosse assoluta garanzia di verità assoluta, ricordiamo che alcune parti della Bibbia possono davvero essere metaforiche, o fare sintesi per immagini di analogia, nulla lo impedisce. Fare un lavoro di pelo e contropelo però rischia di mettere a repentaglio il centro delle Scritture, l'unica speranza per l'umanità: la morte E risurrezione di Cristo, senza cui siamo tutti spacciati a questa miseria. Riflettiamoci.

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    1. @AmicusVeritatis dici:

      "alcune parti della Bibbia possono davvero essere metaforiche, o fare sintesi per immagini di analogia, nulla lo impedisce"

      Magari una prospettiva differente rispetto a quello che fin ad ora abbiamo pensato, non necessariamente deve distruggere la fede ne la speranza.

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Grazie per il commento.