Ermeneutica biblica
“« E cominciando da Mosè e da tutti i profeti, Gesù spiegò loro in tutte le Scritture le cose che lo riguardavano. » (Luca 24:27)
L'ermeneutica applicata alla Bibbia, cioè i principi che devono essere applicati per comprendere rettamente la Bibbia. Sebbene si applichino alla Bibbia gran parte dei principi utilizzati per comprendere un qualsiasi altro testo (religioso o non religioso), i cristiani, credendo nella particolare natura della Bibbia come libro ispirato in modo unico da Dio e regola della loro fede e della loro condotta, elaborano principi ermeneutici che tengono conto di questo presupposto per loro imprescindibile. È per questo che essi parlano di ermeneutica biblica. Altri ritengono che la Bibbia debba essere considerata come una qualsiasi altra opera letteraria, da sottoporre all'esame delle metodologie scientifiche ritenute neutrali per garantirne una valutazione oggettiva.
L'ermeneutica biblica si occupa di stabilire i principi utili per comprendere una qualsiasi parte della Bibbia in modo tale da rendere il suo messaggio chiaro per chi la legge o la ode. Inevitabilmente essa implica l'opera dell'esegesi biblica, il processo, cioè, che consiste nell'esaminare il testo biblico come ci giunge dalla mano del suo scrittore per scoprire in che modo egli comunichi la rivelazione.
Nella tradizione ebraica, questa esegesi biblica poggia sulle 13 regole del Middot e sui 4 livelli di interpretazione dati nel Pardes. Questa interpretazione tradizionale, ricca di autori e risultati, è condivisa anche dalla patristica cristiana: verità letterale e storica di fatti realmente accaduti, e nello stesso tempo di fatti e parole volute da Dio come via di salvezza per tutto il genere umano. Nell'interpretazione del fatto storico, delle parole date direttamente da Dio al popolo, ispirate ai profeti, Re e Sommi Sacerdoti unti del Signore, si mostra l’Unità del Verbo, che è sia il Verbo rivelatoSi nella Bibbia, sia il Dio Uno e Trino. Perciò, diviene regola metologica la ricerca di parallelismi e similitudini nelle ripetizioni di parole o simboli, anche fra libri distanti secoli, e scritti in lingue diverse. Dato poi che non siamo in possesso dei documenti originali, ma solo di antiche copie, è pure necessaria l'opera della critica del testo (critica testuale).
Obiettivo nell'applicare i principi dell'ermeneutica biblica è quello di "esporre rettamente la parola della verità" (2 Timoteo 2:15), applicandosi diligentemente a discernere il significato originale del testo e la sua rilevanza. Applicare sani principi di ermeneutica significa cercare di rispondere a domande come: chi era lo scrittore? A chi stava scrivendo e perché? È significativo nel caso in esame l'uso di una particolare parola, costruzione grammaticale, tempo verbale? Qual è il contesto culturale e storico in cui si inquadra il testo? Qual è il significato inteso originalmente dall'autore? In che modo i suoi contemporanei interpretano il testo?” [6]
• Secondo me l’ermeneutica biblica è fondamentale per capire la Bibbia in generale, e nel nostro caso specifico di Genesi, troppo spesso dimentichiamo che parliamo di un libro scritto in ebraico (e aramaico), da ebrei, per gli ebrei, Gesù stesso ebreo fece riferimento a personaggi come Abraamo, Mosè, nonché avvenimenti come la creazione di Adamo ed Eva, il diluvio noetico, ecc. personaggi e avvenimenti che facevano parte della cultura ebraica grazie proprio alla narrazione biblica (storytelling) tramandata di generazione in generazione.
Epistemologia
“L'epistemologia (termine, coniato dal filosofo scozzese James Frederick Ferrier, dal greco ἐπιστήμη, epistème, "conoscenza certa" ossia "scienza", e λόγος, logos, "discorso") è quella branca della filosofia contemporanea che si occupa delle condizioni sotto le quali si può avere conoscenza certa o scientifica ovvero dei metodi per raggiungere tale conoscenza”. [7]
• Vi rimando allo schema che si trova all'inizio del post, noterete che nella ricerca di una qualche verità, lo scetticismo si chiude rapidamente senza possibilità di sviluppi ulteriori.
Benché personalmente per natura sono scettico, credo che lo scetticismo estremo non ci aiuti affatto a trovare risposte alle nostre domande.
Bibliografia:
[6] Wikipedia “Ermeneutica Biblica”
[7] Wikipedia “Epistemologia”
[7] Wikipedia “Epistemologia”
Ottimo anche questo post e più che altro per la sintesi di un tema molto complesso e difficile.
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