martedì 27 novembre 2018

OT domande ai lettori: Il rimanente che rimane

Secondo uno degli ultimi intendimenti da Salmo 87:5,6 (cito dall’articolo w16/01) “è probabile che in futuro sapremo tutti i nomi di quelli che saliranno in cielo”. Ora personalmente tutte le volte che leggo “è probabile” il resto della frase mi lascia sempre molto perplesso. Ma veniamo al punto dal 2007 in modo piuttosto clamoroso il numero degli unti sta aumentando ogni anno. Dopo decenni di lento declino l’impennata è stata molto decisa. Al 2017 sono registrati 18564 persone che nel mondo hanno la speranza celeste. Da un punto di vista numerico sono circa il 13% del totale ma numericamente sono più che raddoppiati in 10 anni. Abbiamo qualche riscontro per giustificare questa inversione di tendenza, escludendo le male lingue sostengono che se non viene il regno per garantire di avere un corpo direttivo decente si debba far affidamento ad un campione numerico congruo ?

25 commenti:

  1. Onestamente nn vedo nessun riscontro biblico che possa sostenere quell'intendimento..addirittura conoscere i nomi....non dimentichiamo che l'intendimento vecchio affermava che lo schiavo fedele e discreto era composto dagli unti sulla terra che avevano la chiamata celeste, rappresentati dal cd. Alcuni anni fa c'è stato un clamoroso cambio di veduta, e cioè quelli che stanno tuttora al direttivo, (che fino ad allora erano stati considerati solo una piccola rappresentanza), diventano senza sostegno scritturale l' unico canale costituito per dispensare cibo spirituale persino a coloro i quali erano ritenuti idonei o qualificati come classe dei rimanenti unti. Certo che a tentare di confondere sono bravi, e ci riescono anche. Possibile che queste e altre incongruenze, anche profonde, i nominati nn le scorgono??? Si rendono conto,che se essi stessi nn sono convinti, violentano la propria coscienza e prendono in giro altre oneste e sincere persone???

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  2. Già da ora ne sappiamo solo otto di nomi sicuri.
    Gli altri sono tutti incerti.
    ....Chissà perché...

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  3. Negli anni sessanta veniva insegnato che la raccolta degli unti era terminata, e chi avrebbe preso gli emblemi in seguito era per sostituire uno che era venuto meno, e il numero dei partecipanti agli emblemi sarebbe stato di anno in anno sempre inferiore. E nessuno del CD prendeva gli emblemi; per esempio nel 1968 William Goffrei Geekson quando si è battezzato aveva 14 anni,e non prendevano gli emblemi ora il numero che prendono gli emblemi è il doppio circa. Vuol dire solo una cosa che l'intendimento sull'argomento lascia molto a desiderare.

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    1. Un po’ da gossip ma sarebbe interessante sapere quando hanno ricevuto la chiamata i membri del CD.

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    2. Ma adesso c'è la chiamata del "secondo turno"...
      Sarebbe curioso sapere cosa proporranno quando saranno passati anche quelli...
      Ci sarà il terzo turno che ha visto il secondo che ha visto il primo...
      O magari sposteranno avanti il 1914, con la solita frase "in passato questa rivista ha insegnato...". E si ricomincia...
      Ovviamente tutto condito da video dove quelli che in passato avevo creduto di vedere la fine imminente erano tutti cretini...

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    3. Sembra quasi che giochino con le scritture

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  4. Scusa Ago avevo scordato, "la generazione sovrapposta ma di questa generazione sovrapposta fanno parte chi ha preso gli emblemi ora, che ha conosciuto chi lì prendeva prima del 1935?

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  5. Virgilio,
    non farti venire il mal di testa...
    Lascia perdere che tanto non ci crede - e manco l'ha capita - nessuno....
    Tra un po' andrà in fumo anche questa storia.
    Ma ti pare?

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  6. Ricordo quell'articolo della Torre di Guardia, ma contrariamente a quanto afferma nessuno oggi può dire che è stato battezzato Nello spirito santo e quindi ha ricevuto la "caparra" e il "suggello" (2 Corinti 1:21, 22). Se il numero di 144.000 è letterale, con tutta probabilità è stato già completato nel 1 secolo, infatti subito dopo cessarono come predetto da Paolo i doni dello spirito e anche i battesimi nello spirito santo. Qualcuno ha visto il battesimo nello spirito di qualche cosiddetto "unto" odierno? No, nemmeno quello dei componenti del CD...
    Oggi si può parlare di chi ha una speranza celeste e di chi ha una speranza terrena. Se teniamo conto che "la fede segue ciò che si ode", quando si "ode" in continuazione di un paradiso terrestre con tutte le comodità senza faticare, mangiare, bere e divertirsi con gli amici nel giardino della tua villetta, finisce che alla speranza celeste ci pensano in pochi. In altre confessioni della cristianità, tutti hanno la speranza celeste, ma non vuol dire che li in mezzo ci siano "unti", nemmeno quelli che dicono di parlare in lingue.

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    1. Se il numero dei 144000 è reale e si è completato come probabile nel primo secolo, allora adesso abbiamo una sola speranza.

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  7. Sono d'accordo con capitan-kirk;basta fare il calcolo dei battezzati che compaiono negli atti degli apostoli e le innumerevoli congregazioni formatisi e il gioco è fatto

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    1. Grande Virgilio!! Anche io sono d'accordo con il capitano ;D ;D ;D Un abbraccio consapevole sentito. Forza e coraggio fratelloni.

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  8. Già, ma quale speranza? Terrena o celeste, per la grande folla? Russel pensava che anche la grande folla andava in cielo e per me non aveva torto. I 144.000 regnano, la "grande folla" rende sacro servizio dinnanzi al trono (o "dimora", Tnm con riferimenti) di Dio, e la dimora di Dio non è sulla terra. Un libro di una scrittrice evangelica sostiene che si tratta di salvati che vanno a sostituire in cielo come "figli di Dio" Satana e i suoi demoni, esiliati e condannati alla distruzione. Prospettiva indigesta al Malvagio, che già non era d'accordo a creare gli uomini "a immagine di Dio" perché da razzista qual è li considera esseri inferiori. Se la scrittrice evangelica ha ragione, la cosiddetta "buona notizia" predicata a tutte le nazioni secondo cui si può avere vita eterna sulla terra senza vedere la morte potrebbe essere un espressione ispirata da demoni, magari corrispondente all'"altra buona notizia" di cui parlava Paolo o alle "favole giudaiche" di un Regno messianico terreno contro cui si opponeva. Del resto quel che dice paolo in 1 Corinti 15 e Ebrei 9:27 e' abbastanza chiaro. In effetti il messaggio che si predica ha un suono antico che riecheggia (Genesi 3:4,5): "Positivamente non morirete. Poiché nel medesimo giorno in cui acquisterete conoscenza i vostri occhi davvero si apriranno e voi conoscerete il bene e il male”. Che la speranza terrena per la grande folla sis stata elaborata ai tempi di Rutherford per me è un campanello d'allarme, poiché agì da impostore e con slealtà per prendere il potere assoluto nella WT, per non parlare di parecchie decisioni discutibili

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    1. Già... conoscerete il bene e il male ma gli alberi erano due e l’albero della vita?
      Perché Geova ha impedito che dopo il peccato Adamo raggiungesse l’albero della vita?
      Non è che Adamo aveva una possibilità che avrebbe reso inutile il sacrificio di Cristo?

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    2. A volte mi domando come Dio abbia voluto contemplare che esistesse anche il " male" se tutto quello che ha creato era perfetto. Qualcuno potrebbe pensare che senza un'alternativa nn poteva esistere il libero arbitrio. Io invece credo che, le scelte si potevano cmq fare nel pieno rispetto e diritto, ma solo nell'ambito della "creazione perfetta", buona",.questo significava che senza l'esistenza del "male" l'uomo potesse scegliere di fare "questo" o "quello", nell"ambito di un contesto in cui era tutto perfetto, o " buono'.

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    3. Giusto per capire. Intendi dire che Dio ha creato il male?

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    4. Ricordo un video che spiegava il male come assenza, o lontananza di Dio. Se ci si ritrae dalla luce ci si ritrova in una zona d'ombra,non raggiunta dal colore, dall'energia vitale, dal calore, ecco il male.
      Ovviamente è una semplificazione. ..

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    5. È questo che mi fa capire la Genesi, dal momento che mette davanti ad una scelta l'uomo, "l'albero della conoscenza del bene e del male" ....con la conseguenza di dover morire se la scelta fosse caduta nn sul bene, ma sul male. Per quello ho specificato che il libero arbitrio poteva coesistere con la possibilitá di scegliere sempre e comunque nell'ambito di un contesto definito " molto buono".

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    6. Ma “il male” come entità non è nato dalla possibilità di scegliere fra gli alberi. Se leggi la scrittura il male era già presente nell’angelo che svela ad Eva l’alternativa fino ad allora negata.

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    7. Buongiorno Osservatore ieri ho inviato un commento in relazione alla risposta che mi hai dato alle 14:07 ....spero sia arrivato come quelli che finora ho postato. Grazie in anticipo

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    8. Ciao Anna, gli unici commenti arrivati ieri con il tuo nik sono i due postati sopra.

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    9. x Capitano Kirk
      In Genesi 3:22 c'è scritto il motivo "ufficiale", altro non sappiamo. Tendiamo a pensare che quei due alberi avevano un valore simbolico in base agli eventi che si verificarono. Ma essendo piante che non esistono più, dato che il giardino comunque fu reso inaccessibile e spazzato via al Diluvio, non conosciamo le proprietà di quelle piante. L'una poteva essere dannosa o velenosa, l'altra benefica. Se mangiando dell'albero della vita non succedeva nulla e Adamo invecchiava o moriva ugualmente, non c'era bisogno di impedire l'accesso al giardino. Da notare che gli alberi e le foglie "per la guarigione delle nazioni" ritornano in Rivelazione cap. 22.

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  9. Come si diceva tanto ma tanto tempo fà, con questo argomento stiamo entrando in un campo minato.

    E come diceva un nostro caro amico 'felino' il concetto di perfezione è la chiave di volta.

    Ora supponiamo per un attimo che con la creazione dell'uomo Geova volesse creare qualcosa che fosse superiore agli stessi Angeli, pensate che a Geova gli mancasse la capacita?

    Cosa voglio dire?

    Ebbene Gesù parlò in Matteo 19:28 ...Nella ricreazione...
    O, “rigenerazione; rinascita”. Gr. palingenesìai; lat. regeneratione; sir. beʽalmaʼ chadtaʼ, “nella nuova
    età (era)”.

    Ricreazione = processo con cui il corpo umano subisce una trasformazione istantanea, da una essere umano ad un essere spirituale superiore per poteri e capacità conferitogli.

    Gesù è il primo ad essere stato rigenerato da uomo a essere spirituale, è il modello che ci indica la possibilità di una tale rigenerazione.

    Per diversi giorni dopo la rigenerazione egli apparve come uomo che cucinava, mangiava, parlava e poteva essere toccato (ve lo dice Tommaso che il con dito toccò😉).

    E se la speranza che tanto aneliamo fosse diversa da come ce la immaginiamo, rigenerata si nella carne ma superiore a quella degli Angeli, una vita eterna in progetto nella mente di Dio simboleggiata dall'albero della vita, che ci permetterebbe di essere come Gesù dopo la sua ricreazione a essere spirituale ma che poteva materializzarsi e vivere come uomo.

    Un'ipotesi folle? E chi lo sa! 😁

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    1. Gesù parlando a Nicodemo fece l'esempio del seme, che per portare frutto doveva morire. Nascere di nuovo..

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    2. x Tommaso
      Acqua, acqua, acqua....no, fuochino!

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Grazie per il commento.