sabato 10 novembre 2018

Commento a "Rafforziamo gli altri con il nostro amore"

Risultati immagini per idoli antichiContinuiamo con un nuovo commento alla Torre di Guardia di questa settimana. Che ha il titolo "Rafforziamo gli altri con il nostro amore". La scrittura di riferimento presa dallo schiavo è quella 1 Corinti 8:1 che dice 


"Per quanto riguarda il cibo offerto agli idoli, sappiamo che tutti abbiamo conoscenza. La conoscenza gonfia, mentre l’amore edifica."

Scrittura dell'apostolo Paolo proprio nel pieno di una bufera che lo aveva investito a Gerusalemme sull'utilizzo della carne sacrificata agli idoli. In quel infante protocristianesimo le battaglie sui dogmi della fede erano una costante talmente resa abituale che è divenuta una variante genetica. Il concilio di Gerusalemme in Atti 15:20 aveva vietato l'utilizzo della carne. Ma l'apostolo Paolo stava raddrizzando l'intendimento del corpo direttivo investito dalla componente cristiano gentile che pressava per una visione ragionevole delle cose. I consapevoli esistevano anche nel primo secolo! 


Torniamo all'articolo della Torre di Guardia i paragrafi  hanno come tema l'applicazione dell'amore. Così si tenta di rispondere a domande importanti sul perchè l'amore è particolarmente importante oggi oppure come l'amore di Geova o di Gesù ci rafforza e infine come ognuno di noi può manifestare l'amore che edifica.

Si inizia con una triste stima dove si dice che ogni anno ci siano circa 800.000 suicidi e si conclude con l'ammissione che anche le nostre congregazioni non sono escluse da questa afflizione. Per completare il paragrafo diciamo però che il suicidio essendo una violazione di un comandamento biblico è soggetto all'intervento di un comitato giudiziario. Ovviamente post mortem non si può fare nulla anche se qualcuno magari ci ha pensato tanto che anche i discorsi al funerale sono regolamentati. (Domanda ai lettori: Se qualcuno si suicida, è opportuno che un ministro cristiano pronunci il discorso funebre?)

Nel caso di uno che ci provi ma non ci riesca allora diventerà oggetto di verifica spirituali. Sarebbe una cosa abbastanza delirante fare un comitato giudiziario ad uno che tenta di suicidarsi ma evidentemente la fratellanza è molto ligia così nel tentativo di arginare i comportamenti deprecabili dei comitati nel KS scoraggiano questo accanimento terapeutico.

KS 10-E
4. Il tentativo di suicidio potrebbe essere il risultato di grave depressione. In più di una occasione i comitati giudiziarei non sono necessari -Sal. 88: 3, 17J 18; Provo IS: w90 3/1 pp. 5-9; 15/3 pp. 26-30; g90 9/8. w83 8/1 pp. 3-1L

Il KS ricorda agli sventurati che dovranno affrontare la questione che se la persona è arrivata a togliersi la vita magari aveva qualche problemino. Magari questo problemino potrebbe essere invece oggetto di altre cure. Sembra quindi che ci siano comitati che giudicano a discrezione la depressione delle persone stabilendo un livello di handicap spirituale che se superato  può essere oggetto di epurazione e buttato giù dalla torre... scusate volevo dire disassociato.

Le congregazioni costringono centinaia di fratelli alla comunione di spazi e di vite che devono essere gestite da loro stessi. La natura alienata di molti fratelli rende complesso questo braccetto stretto con i tanti componenti della congregazione. La vicinanza rende più evidenti i difetti e le incompatibilità caratteriali. Le congregazioni sembra che abbiano setacciato dal mondo soggetti con la sindrome di Asperger ma quello sarebbe il male minore almeno si condivide una patologia in comune. Le congregazioni ideali si suddividono in due recinti principali. Da una parte ci sono i dottori e dall'altra ci sono i malati. Da una parte i nominati e dall'altra quella con i problemi spirituali. I dottori rimangono dottori e i malati rimangono malati per sempre. Le congregazioni reali dopo 20 30 40 anni si aggiunge il terzo recinto che è quella degli ex nominati i dimissionari. La confidenza prende il sopravvento e si va avanti fra vaffa e pacche nelle spalle asfaltando tutte le buone intenzioni del paragrafo 14. In questo paragrafo si dicono banalità che forse posso dire a mio figlio adolescente o a mio nipote. Ad un certo punto si dice anche di fare attenzione a parlare senza riflettere, sembra proprio un assurdo come la serie di luoghi comuni che si sono letti sino a questo punto. In tutto l'articolo respiro aria infantile di scarso spessore proprio come un padre non troppo brillante che cerca di aiutare il suo figlio che insomma non è proprio sveglio. Il sospetto è che sia proprio così tutte le congregazioni sembrano così prese d'assalto da bambini che giocano a fare i grandi. Forse sarà vero non lo so, forse è meglio non saperlo mai.

Termino qui la disanima e lascio a voi i commenti. Buona serata e buon studio.




9 commenti:

  1. 😂😂 Capitano non sapevo della sindrome di Asperger, ho fatto qualche ricerca e guarda che ho trovato

    Caratterizzati dall’avere una persistente compromissione delle interazioni sociali, schemi di comportamento ripetitivi e stereotipati, attività e interessi molto ristretti. Non si verificano significativi ritardi nello sviluppo del linguaggio o dello sviluppo cognitivo.

    Mi sa che hai ragione a dire che siamo bravi a setacciare e raccogliere persone con psicopatie, ma poi non abbiamo ne le competenze ne le capacità per curarne le reali cause.

    Purtroppo triste a dirsi, potremmo inconsapevolmente essere la causa che accentua certe psicopatie che potrebbero portare al suicidio.

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    1. Se guardi dicono che le persone affette da questa patologia banalizzando sono sostanzialmente sociopatiche ma con un quoziente intellettivo superiore alla media. Magari penso io questo li rende particolarmente fragili emotivamente per la capacità di arrivare prima degli altri ai problemi. In tutti i casi questa come tutte le patologie depressive sono fortemente contagiose e se non vengono arginate si propagano per tutta la congregazione. Cosa succede quando per 30 40 anni hai a che fare con persone con problematiche di questo tipo?

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  2. Su questo argomento vorrei evidenziare gli annunci per il mese di Novembre sul nuovo video:

    Video Siate onesti in ogni cosa: Siamo particolarmente felici di vedere che tanti fratelli e sorelle si rendono disponibili per il privilegio di prestare servizio alla Betel e partecipare a progetti di costruzione, sia alla Betel che fuori (Sal. 110:3). I candidati devono soddisfare requisiti elevati, godere di buona salute sul piano fisico, mentale ed emotivo, e avere una buona reputazione nella congregazione per il fatto che rispettano le elevate norme indicate nella Parola di Dio.

    Per gli anziani vi è questa nota:

    Video Siate onesti in ogni cosa: A volte si viene a sapere che alcuni che fanno domanda per prestare servizio alla Betel o per partecipare a progetti di costruzione non comprendono chiaramente l’importanza di rispondere ai quesiti presenti sul modulo essendo sinceri fino in fondo. Di conseguenza alcuni sono stati invitati a prestare servizio alla Betel o a partecipare a progetti di costruzione senza che fossero idonei. Successivamente gli anziani, alla Betel o nei cantieri, hanno dovuto dedicare molto più tempo di quanto solitamente sia necessario per aiutarli sul piano emotivo e spirituale. Alcuni hanno dovuto interrompere il loro servizio, e purtroppo le molte ore dedicate al prezioso addestramento sono andate perse.

    Alcune delle domande dei moduli a cui rispondere sinceramente sono:

    9. (a) Attualmente stai prendendo qualche medicinale prescritto dal medico? .....
    (b) In caso affermativo, indicane il nome e per quale patologia: .....

    10. (a) Tu o qualche tuo parente stretto siete mai stati affetti da qualche disturbo emotivo o del sistema nervoso (p. es. depressione grave, attacchi di panico, paranoia, schizofrenia, tentato suicidio)? .....
    (b) In caso affermativo, spiega: .....

    Magari gli anziani raccomandano un fratello con psicopatie sperando che alla Betel hanno una "pozione magica a base di Sprito Santo che li guarisce"😂🤣

    Peccato che l'onestà richieta sia solo a senso unico!🤔

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    1. Le domande alla Betel sono da sempre imbarazzanti. Sono il risultato delle procedure di controllo qualità. confermano le difficoltà che hanno affrontato con la fratellanza arrivata dalle congregazioni. Per ogni domanda dietro c’è un fratello che evidentemente non si è comportato come si aspettavano. Non è detto che i problemi fossero del fratello. Comunque se hai qualche santo il check in lo passi più agevolmente.

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    2. Rigirano la tua vita come un calzino,viene messa a nudo ogni tua debolezza,poi chi è stato bravo a barare con il supporto del corpo degli anziani locali,che lo ha caldamente sponsorizzato,e' riuscito ad entrare nonostante gravi lacune comportamentali,ma questo significa avere i santi in paradiso,cioè al posto giusto,che ti permettono di far entrare porci e cani,invece quelli meritevoli,non avendo santi in paradiso,per una piccola défaillance,sono fatti fuori.
      Col senno di poi,meglio per questi non essere stati accettati,così che possano continuare a fare una vita normale come tutti i comuni mortali.
      Conosco molta gente che ha lavorato in betel e che ne è uscita schifata per l'ambiente e qualcuno ha tolto il disturbo,diventando inattivo o dissociandosi.
      E per fortuna che la betel sulla carta,dovrebbe essere la casa di Dio,ma non so a quale Dio però si riferiscono,meglio soprassedere.

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    3. @Andrew la Betel è una piccola giungla teocratica gli uffici e le poltrone vengono creati a sentimento e con altrettanto sentimento vengono tolti. Le necessità cambiano di volta in volta a seconda delle nomination del fratello. Poi arriva il Briatore di turno che gli dice "...sei fuori!" a no giusto gli dice: "ti abbiamo dato il privilegio di servire come pioniere regolare in una congregazione a tua scelta. Contento?".Tralasciamo poi le vicissitudini del comitato di filiane italiano che gia per quel poco che ne conosco ci sarebbe da scrivere un libro.

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  3. Quello che l'organizzazione continua a chiedere ai fratelli è una sottomissione incondizionata.
    Che sotto un certo aspetto potrebbe essere giustificata se coloro che prendono la direttiva fossero persone esemplari;
    Ma siccome il più delle volte non lo sono perché agiscono con parzialità
    al cristiano vien detto facendo l'esempio di Saul,di aspettare"Geova".
    E il fatto di continuare ad aspettare,soprattutto se il fratello è "nato nella verità", crea frustrazioni.
    Se vogliamo,proprio il termine "teocrazia" indica che il governo di Dio viene amministrato da uomini che non si possono mettere in discussione, perché Dio li ha eletti.
    Compreso "signoreggiare sul gregge,anche se in teoria vien detto di no.

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  4. Domanda.
    Sono persone semplici, comuni, molto spesso ignoranti ai minimi termini dell'umano consentito, (seppure con nomine ed incarichi di pastori ottenute chissà come e quando), competenti per giudicare, analizzare, valutare, supervisionare e vagliare patologie quali la depressione, attacchi d'ansia, schizofrenia, tentato suicidio ecc. ecc.?
    Io, dopo decenni di "verità" ne ho viste talmente tante di cotte e di crude che la maggioranza di coloro che dovrebbero fare di queste valutazioni non li riterrei idonei manco ad allacciarsi i lacci delle loro scarpe da soli.
    O vogliamo credere che questo genere di gravi patologie e/o problematiche possano essere valutate e vagliate a suon di "circolari"? Perchè, è il caso di dirlo, chi si occupa di queste delicatissime problematiche necessita di una preparazione professionale approfondita e notevolissima e non delle istruzioni (fac-simile lavatrice/tostapane) dategli su un foglietto dalla Betel...

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  5. Giona (Giona 4:3).Giove, (Giobbe 7:16; 14:13)Elia "ORA BASTA O GEOVA, TOGLIMI LA VITA". (1 Re 19:4)il paragrafo 4. paragrafo 10 l'apostolo Paolo "ESORTA".Ma fra l'apostolo Paolo e Barnaba, non ci fu un'accesa violenta disputa? Gesù disse che tutto il mondo giace nel potere del malvagio, .dael mo che sia tutti peccato non dovremmo imporre sui nostri fratelli il nostro modo di pensare come verità assolute. Scordando che Geova ci ha detto che non appartiene a l'uomo terreno di dirigere il suo passo.il fratello o la sorella che ha bisogno ha bisogno di essere consolato o consolata.immaginiamo di andare a trovare un paziente all'ospedale. Cosa gli diremo? Gli faremmo la predica? O gli faremmo sentire il nostro amore sincero nei suoi confronti?

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Grazie per il commento.