La terra era "informe
e deserta" (Genesi 1:2) Il secondo versetto del primo capitolo della
Genesi contiene la frase più misteriosa dell’intero brano. Di solito essa viene
tradotta con la terra era informe e deserta. In ebraico suona così: weha-àrets
haietà tòhu uavòhu. Il problema non è posto dalla prima parola – weha-àrets –
che significa “e la terra” e neppure dalla seconda – haietà – un verbo che
corrisponde più o meno al nostro passato prossimo o passato remoto, ma che
di solito viene tradotto, per comodità, con un imperfetto: era.
L’espressione più enigmatica è indubbiamente tòhu uavòhu
che è presente anche nel libro del profeta Geremia, vissuto negli ultimi e
drammatici anni del regno di Giuda, poco prima della distruzione di Gerusalemme
e della deportazione in Babilonia. L’esperienza dell’esilio viene paragonata
dal profeta ad un vero e proprio ritorno al caos primordiale, come esso viene
descritto in Genesi 1:2 “Guardai il paese, ed ecco, era vuoto e desolato. Osservai i cieli, e
non davano più luce.” (Geremia 4:23). Evidentemente, per il profeta,
il ritorno al caos è una minaccia costante che pende non solo sul pianeta
terra, ma anche su nazioni e individui …
Tuttavia, in Geremia si parla di un
paesaggio brullo e deserto, mentre nella Genesi si descrive un caos acquatico,
ben indicato dalle frasi seguenti del secondo versetto. Tòhu wavòhu
indicherebbe perciò qualcosa che non ha forma perché totalmente ricoperto dalle
acque.
Tuttavia, il mistero di questa
espressione non viene esaurito da questa spiegazione. Tant’è che i rabbini
interpretavano questa frase come il grido del mostro degli abissi: toù uavoù,
toù uavoù … un grido sinistro e tetro, proveniente da profondità che non sono
solo quelle dei mari, ma che rappresenta anche le nostre peggiori paure. Quelle
paure radicate in un mistero che travalica i confini dell’umano e sfocia nel
mondo sinistro del caos.
Dopo questa considerazione su Genesi 1:2 e Geremia 4:23 non credete descriva la condizione del paese desolato e senza luce del "popolo di Geova"? Troppo pessimista?
Dopo questa considerazione su Genesi 1:2 e Geremia 4:23 non credete descriva la condizione del paese desolato e senza luce del "popolo di Geova"? Troppo pessimista?
Ops oh oh o
RispondiEliminaOps, oh,oh oh oh oh,
Perché ops oh oh oh, il motivo è semplice, si tratta di interpretazione. Per esempio Genesi 1:1.In principio Dio creò i cieli e la terra. Ma dovrei tradurre; in principio Dei creò i cieli e la terra. Nell'ebraico c'è il singolare, il dualismo (solo due )e il plurale assoluto, e non come si fa credere che c'era anche il plurale maiestatis, sembrerebbe che uno traduce in base a ciò che ha deciso di credere, e coinvolgere altri in questo pensiero o credo.
RispondiEliminaVirgilio disquisire sul termine ĕ·lō·hîm ci porterebbe oltre il senso di questo post, per gli ebrei ogni lettera aveva un significato ben preciso, parole o più parole potevano avere un significato molto profondo come l'uso che troviamo in Geremia 4:23 di tō·hū wā·vō·hū, "informe e deserta" potrebbe descrivere la condizione umana in un dato momento, ma non è detto che tale stato non dia inizio ad un atto creativo, solo il tempo potrà dirlo.
EliminaTommaso ciò dici lo condivido, ma ciò che ho evidenziato è vero, infatti la chiesa cattolica in Genesi 1:1,dice che è evidente che parla di trinità. Tu nella tua considerazione, poni il quesito "tipo e antitipo, che se il paese desolato si applichi a noi, io rispondo che dovremmo farci un bel esame di coscienza.
RispondiEliminaE si Virgilio! 👍
EliminaAltro che esame... qui è un si salvi chi può
EliminaGià,e l'ultimo si ricordi di chiudere la porta,in tutti i sensi.
EliminaIo mi aspettavo altri commenti ci provo io Tommaso rispondendo a me dice "Che per gli ebrei ogni parola aveva un significato preciso ".io sono d'accordo, che la parola abbia un significato preciso, ma nel contesto in cui viene usata. Per esempio eclesiaste 3:11,usa la parola eternità. Ma si può tradurre anche tempo di lunga durata, ciò che Geova ha stabilito un tempo si lungo ma che ha un inizio e una fine, Gesù stesso ha detto che i cieli e la terra terra passeranno, ma ciò che aveva detto nonon passerà,ciò è ripetuto anche nelle altri scritti.perché ora dare la risposta può sembrare semplice IL sole man mano che consuma l'idrogeno si espanderà sempre di più e la terra diventerà rovente, poi IL sole esploderà e con lui ogni forma di vita.,questo è il tetro futuro che vedono gli astrofisici, e solo questione di tempo, ma questo è ciò che ci attende. Non è che è anche questo che è sottinteso in Genesi 1:2,citato da Tommaso? Coraggio,....
RispondiEliminaCaro Virgilio una certa esperienza sui blog dei TdG (allineati o meno) l'ho aquisita col tempo, ci sono post che innescano una reazione a catena di commenti, altri lasciano sconcertati i lettori e quindi senza commenti.
EliminaDobbiamo farcene una ragione ...
Informe e vuoto...conoscete la teoria del Big Rip? In parole molto semplici descrive quello che sarà il destino inevitabile dell'universo. L’universo, in poche parole, tornerà a essere buio, freddo e vuoto.
EliminaChe sia semplicemente questo il grande proposito? Non potremo mai saperlo, il genere umano scomparirà ancor prima che i primi sintomi della fine di tutta la materia daranno accenni.
E hai voglia noi a desiderare l'infinito, a disquisire sul verbo e sul soggetto.
@Beatrice
EliminaMica è detto, specie non conoscendo quanta materia oscura e energia oscura ci sono (oltre ad una montagna di altre cose) tutte le n+1 teorie sul destino ultimo dell'universo restano valide e forse quella del Big Rip è quella meno plausibile :-)
Certo che fosse valida la teoria del multiverso il livello di complicazione della realtà, già di suo parecchio complicato, andrebbe completamente fuori anche dalla illusoria sensazione di "controllo" delle logiche sottese che ora abbiamo
Ci stiamo addentrando in un argomento, la dove le varie teorie si scontrano, e tutte sono basate su calcoli matematici. Una è che dopo arrivati al limite dell'espansione dell'universo, avverrà l'inverso l'universo si restringera' si ritornerà alla più piccola particella di un atomo, la cosiddetta singolarità, nuovo bigbang, è la storia si ripete. L'altra è IL Big rip, grande strappo, in cui l'universo si espanderà la materia oscura, e la forza di gravità non ci sarà più, e tutto finirà nel nulla, questa è la teoria DEI cinesi. L'altra teoria è che l'universo sia rimasto sempre stabile nel tempo, è che continuerà così. L'altra teoria è che l'universo non si stia espandendo e il colore rosso che mostrerebbe l'espansione dell'universo è da attribuire ad altri fattori. Un'altra è che oltre ai buchi neri ci sono anche i buchi bianchi che formano una specie di clessidra, il buco nero divora tutto ciò che è in questo universo che tramite il buco bianco viene proiettato in un altro universo. Sono del pensiero di Gatto. Una cosa è certa che tutte le teorie portano alla fine della nostra terra e del nostro sole.
RispondiEliminaEd è questo il punto...la Terra non è eterna, come la mettiamo e la mettiamo. Al principio ( e forse anche alla fine, come in un cerchio infibito) tutto era informe e vuoto....
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