Si comincia, allora.
"Bene, allora vi invito a prendere la vostra copia della rivista di questa settimana", :-) come siete soliti ascoltare dal podio, e a seguire le considerazioni che verranno portate alla nostra attenzione. Le frasi riportate in corsivo sono quelle direttamente citate nell'articolo di studio, che meritano di essere soppesate con reale attenzione. Certamente ne troverete di altre nella vostra personale disamina.
Al par. 1, prima frase: "TUTTI quanti dobbiamo imparare a soppesare le informazioni e trarre le conclusioni giuste". Questa frase apre ad un mondo di considerazioni, ma ormai noi cosiddetti consapevoli ne abbiamo fatto il nostro condensato vessillo, una linea programmatica. Dunque, l'invito rivolto a chi studia la Bibbia e commentari qualunque che ne spieghino il significato è: azionare il cervello e fare attenta analisi di quanto viene insegnato. E questo vale per qualunque fonte, "schiavo fedele e saggio" compreso! Del resto se lo hanno scritto proprio loro nella rivista che riporta il loro insegnamento, perchè non cogliere con apertura mentale questo invito?
Dopo qualche rigo il paragrafo precisa: "Ovviamente possiamo evitare di farci idee sbagliate solo se conosciamo bene i fatti." Questa frase non può che trovare d'accordo chiunque. Questo intero articolo torre di guardia, in realtà, esaminato dal punto di vista più obiettivo, dice esattamente quello che ognuno di noi sta sostenendo ormai da tempo in questi blog. L'ostacolo più grosso è purtroppo convincere i nostri fratelli a fare come dicono le pubblicazioni che essi stessi esaminano, con le facoltà di ragionamento in funzione, non spente o a folle in discesa, e con il volante governato da altri.
Par.3. Prima frase: "Oggi siamo bombardati da informazioni. Siti Internet, televisione e altri mezzi di informazione presentano un’infinità di opinioni." Vero anche questo. Siamo tutti d'accordo. Il paragrafo incalza: "Molte persone però diffondono di proposito informazioni false e danno una versione distorta dei fatti." Ma intanto, a cosa vuole alludere quì l'autore? Opinioni su quali argomenti? E' tutto lasciato nel vago...
Par.4 Prima frase: "Per prendere buone decisioni dobbiamo basarci su notizie affidabili. Ecco perchè dobbiamo essere molto selettivi e scegliere con attenzione cosa leggere." Ok. Bene. Quali sono queste eventuali fonti attendibili a cui rivolgersi con fiducia? Non è data risposta in nessuna parte dell'articolo. Poi si parla genericamente di siti non attendibili. Quale modo migliore per fornire delle utili indicazioni su come discernere un sito attendibile da uno non attendibile? Invece il lettore rimarrà nel vago e non imparerà niente....o forse no. Lo scopriremo in seguito.....
Il paragrafo 4 ora affonda la lama, e verso la metà sentenzia: "Soprattutto è importante che evitiamo siti in cui gli apostati esprimono le proprie idee. Il loro unico scopo è distorcere la verità e danneggiare i servitori di Dio". Ah, dunque l'argomento APOSTATI...cosa ha in mente il lettore testimone di Geova quando sente la parola APOSTATA? Non certo si rifarà al significato reale di questa parola e degli individui che manifestano tali tratti. Siamo stati per tanto tempo addestrati ad arte a stigmatizzare come APOSTATA chiunque voglia semplicemente discutere pacificamente e accademicamente su una scrittura, oppure chiunque volesse solo riportare notizie reali, documentate da organi ufficiali e da siti istituzionali, circa l'operato della WTS in ambito di speculazioni finanziarie, coinvolgimenti in manovre commerciali poco cristiane, risarcimenti milionari a vittime della pedofilia, violazione flagrante del principio della neutralità cristiana da parte dell'Organizzazione, e cose simili. Queste sono state per noi, fino a qualche tempo fa, e sono ancora per i nostri fratelli zelanti nelle congregazioni di tutto il mondo, le fatidiche argomentazioni apostate. E apostati sono tutti coloro che si permettono minimamente di eccepire sull'operato del cosiddetto schiavo fedele.
Quindi, quest'ultima affermazione del paragrafo 4 è l'ennesimo tentativo di generalizzazione volto a confondere le idee di chi non può e non deve assolutamente attuare alcun confronto con la realtà che lo circonda. Eppure al paragrafo 1 si diceva proprio che "...possiamo evitare di farci idee sbagliate solo se conosciamo bene i fatti." Ma come si fa a conoscere bene i fatti se non è ammesso alcun confronto di informazioni? Non è una evidente contraddizione dell'articolo? O forse conoscere bene i fatti significa attingere sempre e solo ad una unica fonte di informazioni ed escludere tutte le altre? Ma se l'articolo invita ad essere selettivi, come si può operare una selezione se semplicemente si escludono a priori tutti gli altri canali?
Par. 5 Viene portato all'attenzione del lettore l'esempio delle 12 spie mandate da Mosè ad ispezionare la terra promessa. Il racconto dice che 10 fecero un cattivo rapporto, due sole altre furono positive. Secondo l'articolo, il popolo di Israele scelse "stupidamente di credere a chi aveva fatto un rapporto negativo". Se si legge bene il contesto di questa vicenda riportata nel libro di Numeri la lezione che emerge in realtà non ha nulla a che vedere col mondo dell'informazione o con le false notizie. Piuttosto quella era una lezione sul confidare in Geova, cosa che gli israeliti non stavano facendo sebbene avessero da poco visto grandi miracoli da parte Sua. Certo, le 10 spie furono sì negative, ma non certo false. Essi riportarono la verità, solo con uno spirito di sfiducia nei confronti di Geova. Perchè dunque usare questo dramma biblico per sostenere l'insostenibile?
Par.6 Il vittimismo che si evince dal paragrafo è espresso con il concetto secondo il quale Gesù avvertì che i "nostri nemici avrebbero detto contro di noi ogni tipo di cose malvagie". Pertanto veniamo invitati a prestare molta attenzione a quando parlano contro il popolo di Dio. Domanda: Ma queste cose malvagie comprendono per caso anche ciò di cui si parlava prima, circa la pedofilia e tutto il resto che è chiaramente esposto in documentazioni ufficiali? Se ben ricordo l'apostolo Pietro diceva qualcosa a proposito: "Poiché quale merito c’è se, quando peccate e siete schiaffeggiati, lo sopportate? Ma se, quando fate il bene e soffrite, lo sopportate, questa è cosa gradita presso Dio" L'avvertimento di Gesù, unito al monito dell'apostolo Pietro, sono di un avviso diverso rispetto a chi ritiene di essere perseguitato da presunti apostati così tacciati semplicemente perchè ci ricordano che anche noi siamo esseri umani imperfetti e soggetti a sbagliare come tutte le altre denominazioni religiose.
Saltando al par. 9 Il sottotema evidenzia QUANDO LE INFORMAZIONI SONO INCOMPLETE... motivo per cui se non conoscessimo tutti i fatti potremmo farci idee sbagliate. Giustissimo. Per sostenere questa eventualità, però, il par.10 riporta un episodio avvenuto ai giorni del condottiero Giosuè. A quest'ultimo venne riferito che alcune tribù delle dodici, rimaste lontane dal popolo, avevano edificato un imponente altare nel luogo dove essi si stanziarono. Erroneamente tutti interpretarono che si trattasse di falsa adorazione. Giosuè era pronto ad intervenire con l'esercito, ma prima fu saggiamente inviata una delegazione in avanscoperta per verificare questa situazione poco chiara. Appurato che non si trattasse di apostasia (questa volta è più che corretto definirla così), gli israeliti impararono che notizie incomplete e non verificate possono creare equivoci.
Ed ecco l'applicazione al par. 11 "Anche su di noi potrebbero essere messe in giro informazioni vere solo in parte o incomplete, e questo ci potrebbe danneggiare personalmente."
Questa affermazione sarebbe corretta. Ma se vogliamo attenerci all'esempio precedentemente citato nella rivista, a quel tempo Giosuè inviò una delegazione, e gli israeliti inquisiti dovettero dare le dovute spiegazioni a tutto il popolo perchè potessero scagionarsi da quelle accuse infamanti. E allora, ci si può chiedere come mai invece il corpo direttivo non dà mai conto alla congregazione e ai propri detrattori delle accuse mosse contro di loro. Come mai non pubblica sul proprio sito un resoconto finanziario in cui si riportano anche le perdite dovute al risarcimento vittime di pedofilia? Come mai non si svincola dalle accuse di aver fatto investimenti in paradisi fiscali documentati e in giro nel web? Perchè il copione è sempre lo stesso: scena muta? Perchè di fronte alla pioggia di accuse mosse contro di esso adotta quanto dichiarato nel par. 13: "A volte capita che qualcuno ci critichi ingiustamente o dica qualcosa di non vero su di noi. Forse vorremmo difendere in qualche modo la nostra reputazione e ottenere giustizia. Ma in pratica cosa possiamo fare se qualcuno diffonde bugie su di noi? Con il nostro comportamento possiamo fare in modo che nessuno creda a quelle bugie."
In assoluto non si può contestare che questa linea d'azione non sia talvolta appropriata. Ma ciò non toglie che ci siano situazioni in cui è necessario fare una difesa attiva. Anche il nostro Signore Gesù, sebbene dinanzi al sommo sacerdote o a Pilato preferì tacere, quando lo ritenne necessario, aprì la bocca e proferì apertamente quello che aveva da dire in sua difesa!
Col sottotitolo CI FIDIAMO TROPPO DI NOI STESSI? poi si affronta un altro aspetto della questione. In realtà nei paragrafi da 14 a 17 si sta dicendo che forse a volte è colpa della nostra eccessiva sicurezza in noi stessi maturata in tanti anni di verità se siamo portati a sottovalutare tutti gli aspetti di una faccenda, correndo il rischio di credere pericolosamente a notizie false o infondate. Leggete per vostro conto lo scenario ipotetico descritto ai paragrafi 16 e 17. La situazione di equivoco ivi prospettata viene chiarita quando il fratello rimasto turbato dalla scena vista telefona al suo amico e quest'ultimo chiarisce la sua posizione. Tutto finisce bene. Grazie al chiarimento, però!!! E ritorniamo a quello che si diceva prima. Se il fratello, interrogato sulla sua presunta violazione, avesse fatto scena muta o avesse semplicemente ribattuto al suo amico di farsi i fatti propri, non avrebbe lasciato in quest'ultimo spazio per ragionevoli dubbi? Dunque, stando a questo esempio citato nei par. 16 e 17, anche il corpo direttivo, interrogato sulle continue e sempre più pressanti accuse infamanti, dovrebbe rompere finalmente il silenzio e chiarire....
Il par. 19 è l'epilogo dello studio. Si ribadiscono alcuni concetti chiave dell'argomento trattato. "Per valutare le cose nel modo giusto abbiamo bisogno di informazioni vere, attendibili e complete". Sebbene in nessun paragrafo si sia accennato a quali siano le fonti attendibili, ecco che a pag.5 c'è una pubblicità....ehm... una immagine con didascalia in cui viene posta la domanda diretta: "In che modo i servitori di Dio possono ottenere informazioni aggiornate e attendibili?" La risposta è bella e confezionata a margine destro della figura: ULTIM'ORA, naturalmente sul sito XX.org, SALA STAMPA, altra sezione dello stesso sito ufficiale e XX Broadcasting. Cioè, tutto quello che devi sapere c'è lì, e basta. Non domandarti altro, non confrontare, non analizzare. Non selezionare alcuna notizia. Cioè, crollano tutti i presupposti citati durante tutto l'articolo....Può esserci obiettività in affermazioni del genere? E soprattutto coerenza? Tutto ciò non assomiglia piuttosto ad una propaganda di regime? (Scusate i termini forti, ma aiutatemi a trovarne di altri a riguardo) Per tornare al par. 19, al centro si dice :"...Un altro (principio della Bibbia) ci ricorda l’importanza di non credere a tutto quello che viene detto senza prima essersi assicurati che sia vero" La domanda in questo caso è: Come faccio ad assicurarmi che una certa notizia sia o meno reale se mi viene detto chiaramente di attingere ad una sola esclusiva fonte?
Così (finalmente) termina questo articolo. Che fa dei giri immensi, ma alla fine giunge sempre alla solita conclusione di parte. Nel portare avanti l'argomento lo fa avanzando a zig-zag., affermando prima e smentendo poi, alimentando ancor più aspramente l'avversione per questo maledetto mondo di Satana, che ci tenta attraverso il diabolico Web infarcito di false notizie messe in rete da spregiudicati apostati che hanno come unico e solo pallino quello di farci del male. Mah...
Una cosa è certa. Questo articolo di studio fornirà alimento ghiotto per tutti i commentatori della domenica che, armati di tablet e smartphone, ingaggeranno ancora una volta una crociata contro tutto il mondo. Ne sentiremo di belle in questo fine settimana. Riuscite a considerare in tutta franchezza e senza sterile polemica un articolo del genere "cibo spirituale a suo tempo"? Vi sentite sazi in senso spirituale dopo aver esaminato questi 19 paragrafi costellati di preziose gemme?