martedì 21 agosto 2018

Critica alla ragione delle cose.


Comunicazione da Osservatore Teocratico ricevo e pubblico.

Cari fratelli

Una delle caratteristiche più importanti del blog di Osservatore Teocratico è legato al concetto di critica e alla capacità che abbiamo di esprimere giudizi ed opinioni.
La critica è il modo consapevole che utilizziamo con lo scopo di raggiungere verità non sempre evidenti. La critica per avere un senso deve essere fatta con cognizione di causa e da persone competenti. In italiano il termine ha una eccezione negativa ma in genere sappiamo che non è così e che potrebbe essere positiva. Però oggettivamente dobbiamo dire che una critica negativa ha in genere più valore di una critica positiva.

Esempi biblici di critica ne abbiamo molti. Ad esempio Mosè che accoglie la critica con la proposta di riforma organizzativa di Ietro (Esodo 18:13,24)

Geova Dio stesso non disdegnava nell’avere un comportamento paritario con i suoi servitori accettando di essere messo in discussione in prima persona. Abramo nella occasione che precedette la distruzione di Sodoma e Gomorra chiese a Geova in prima persona di rendergli conto dell’azione che avrebbe portato sulle città. (Genesi 18:22,33)

Nel primo secolo i Cristiani dovettero accettare il fatto che il popolo di Dio non aveva una identità nazionale ma avrebbe oltrepassato i confini. La capacità di discernimento ha permesso loro di accogliere i nuovi eredi spirituali i gentili non più come forestieri ma come cittadini. (Efesini 2:11-20)

In questi ultimi decenni i problemi in congregazione sono oggettivamente aumentati uno dei problemi di fondo è stata arroccarsi dietro opinioni anacronistiche vere e proprie insensatezze (vedi utilizzo del web degli smartphone) che stavano letteralmente portando al collasso la teocrazia. Avete sentito parlare di metafore relative ad una superpetroliera che non è in grado di muoversi?

Da cosa è data questa inadeguatezza nell’affrontare i problemi?

Il motivo è duplice e lo possiamo riassumere dall’incapacità di fare critica e dall’incapacità di accogliere la critica. Se un fratello non sa fare critica non è in grado nemmeno di riceverla. Questo significa che non migliorerà e rimarrà nelle sue opinioni sbagliate vivendo solo di assistenzialismo teocratico e andando dietro all’ultimo azzecca garbugli della congregazione.

La critica come abbiamo visto non è tutta buona a prescindere. Quante richieste di riforma avrà ricevuto Mosè nella sua vita? Anche Cora e i suoi figli proponevano insensate riforme. Vi immaginate cosa sarebbe successo se avesse dato loro credito? La terra avrebbe inghiottito non solo lui ma tutto Israele. (Numeri 16:1-35). Gli effetti nefasti della richiesta di Riforme si fecero vedere presto nel versetto 49 morirono più di 14000 persone che non erano direttamente coinvolte... Ne era valsa la pena?

Finito il pistolotto sulla critica chiariamo infine quindi che OT rende possibile esprimere giudizi che possono coinvolgere tutti i componenti della congregazione terrena proclamatori e tutti i nominati teocratici che non sono infallibili. Il nostro compito a casa rimane sempre quello di usare il discernimento che abbiamo per capire se la critica che leggiamo è sana oppure no. La condizione necessaria è che deve essere espressa nei toni e modi giusti.

Detto questo veniamo alle note dolenti che sono accadute recentemente nel blog e che hanno coinvolto alcuni:

OT è già stato oggetto di interesse da parte di molti che hanno tentato creare dissensi interni alla stregua di OPA ostili con motivi occulti ma oramai ne conosciamo le tipiche tecniche da Troll. Nella gestione di alcuni commenti abbiamo fatto degli errori in buona fede ce ne dispiace chiediamo scusa per questo.

OT non si lascia strumentalizzare da chi porta avanti campagne di demolizione controllata dell’ organizzazione  prendendo a piene mani dal dissenso generalizzato che alimenta i nostri blog. Stigmatizza in modo fermo e netto le accuse rivolte a questo blog che in particolare coinvolgono i nominati che lo frequentano, perchè palesemente pretestuose e puzzano di voglia di lavarsi la coscienza magari proprio dall'entourage di nominati che lo seguono. Preso atto di tutte le accuse gratuite con post alla grida di popolo le rimandiamo al mittente e anche a chi è d'accordo con lui. Un piccolo dettaglio ma non tanto è l'educazione normale impone che quando si trascende e si insulta una persona con epiteti gratuti, sarebbe meglio chiedere scusa. 

OT prende quindi le distante nette da questi demolitori occulti dell'organizzazione che censurano arbitrariamente le idee e le opinioni della fratellanza millantandone fantasiose ossessioni contro il CD in modo gratuito e indebito. Prende le distante anche da quelli che vorrebbero tenere la fratellanza all'interno di un recinto fatto di repressione delle idee e alimentato solo da ipocriti consensi. Per quello che ci riguarda noi rimettiamo le cose a Dio e non ci autoincensiamo per illuderci e illudere qualche babbeo che siamo per forza nel giusto. Questo blog finchè Geova ci darà la possibilità continuerà ad essere un luogo libero dove la fratellanza potrà discutere di argomenti molto più importanti di questo.


OT continuerà a non lasciarsi strumentalizzare da chi persegue interessi che invitano alla inattività o incitano alla disassociazione facendo propaganda sia in modo chiaro che nascosto dall'oscurità delle idee manipolate. Chi vuole può farlo o continuare a farlo in modo semplice e indipendente creando nuovi blog dove proporre le sue idee. 


Noi continueremo con il nostro lavoro e continueremo nel nostra continua ricerca della verità. Che vi piaccia o no. 

Amen 

Amministrazione Osservatore Teocratico

10 commenti:

  1. Servitore di ministero - consapevole22 agosto 2018 alle ore 16:12

    Sono d'accordo su quanto scritto in "Critica alla ragione delle cose". E aggiungerei anche che ciò che diciamo o esprimiamo ottemperando a quando già esposto sopra che siano sempre commenti sinceri e motivati da un animo giusto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Auspichiamo davvero che siano sinceri

      Elimina
    2. Credo che la stragrande maggioranza commenti sinceramente convinta di essere nel giusto.
      Per questo è importante discutere delle idee e non delle persone, mantenere il rispetto nella diversità di pensiero, non imporre la propria visione agli altri.
      Io spero che abbiamo imparato che la verità è fatta di sfumature, che pensare che tutto sia o bianco o nero porti solo ad una visione miope.
      Non per nulla Gesù disse che i veri discepoli si sarebbero riconosciuti dall'amore, non dalla perfezione dottrinale.
      È bene mettersi in discussione, avere l'umiltà di ascoltare differenti opinioni e trarre man mano conclusioni personali in questo continuo cammino.

      Elimina
    3. Il cammino sarà sicuramente ancora molto lungo. Imparare a mettersi in discussione è vitale per riuscire a cambiare traiettoria quando si incontreranno curve. Se non ci riusciamo si finisce fuori strada.

      Elimina
  2. Sono d'accordo con quanto detto.

    La nostra è una continua ricerca! È secondo me è un lavoro di squadra, è come unire le nostre menti con tutta l'esperienza accumulata negli anni e renderla fluibile a beneficio della fratellanza, farei anche un esempio con il Cern di Ginevra dove menti brillanti si uniscono per studiare fenomeni della natura.

    Noi studiamo fenomeni spirituali e avendo un approccio 'scentifico' serio e rigoroso, non dovremmo prendercela quando siamo contraddetti! È così che sono nate le grandi scoperte.

    RispondiElimina
  3. Grande Tommaso. Si ogni ostacolo ci rende più forti... come Hulk :D :D se continua così tra poco diventiamo invincibili

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "Sembra sempre impossibile finché non viene realizzato" (Nelson Mandela)

      Elimina
    2. Bisogna avere un briciolo di follia e alle volte illudersi di cambiare le cose per riuscire a cambiarle davvero. (Capitan Kirk)

      Elimina
    3. Quando cambiamo noi stessi cambia anche tutto il resto. (Tommaso)

      Elimina

Grazie per il commento.