lunedì 14 ottobre 2019

Chi ci ascolta sarà salvato

Commentino sull'articolo di studio della settimana che ci ha lasciato. L'articolo di studio è lo stesso del titolo di questo post "Chi ci ascolta sarà salvato". L'articolo prende spunto dalla scrittura di 1 Timoteo 4:16


“Presta costante attenzione a te stesso e al tuo insegnamento. Persevera in queste cose, perché così facendo salverai te stesso e quelli che ti ascoltano” (1 TIM. 4:16)


Un articolo che per contrappasso potrebbe essere un ottimo argomento consapevole. La consapevolezza non è tutta uguale ma gli effetti sono i soliti. Molti fanno di tutta l'erba un fascio ma noi sappiamo che per diversi di voi che ci leggete non è così. Forse per alcuni l'organizzazione teocratica potrebbe in gran parte andare bene ma ci sono alcuni aspetti che sono difficili da comprendere. Il dubbio è che tanti dei motivi che ci hanno spinto a rimanere all'interno della comunità rimangono e c'è il terrore di buttare il via il bambino con l'acqua sporca.

In questa sorta di condizione giustificata autoreferenziale ci barcameniamo all'interno della fratellanza cercando di trovare il modo per rendere più digeribili le cose che non vanno. Nell'articolo in questione si parla delle situazioni limite ma terribilmente concrete dove dobbiamo gestire queste divisioni di intenti e di idee che potrebbe sorgere all'interno della famiglia.

Guardate questa foto che è comparsa nell'articolo, cosa vedete?



Ecco quello che vi ho visto. In questa foto vediamo una sorella consapevole che dopo aver visto che all'interno dell'organizzazione ci sono alcune cose che non gli piacciono e ha deciso di non frequentare più le adunanze. Il marito è un anziano di congregazione è sta pensando che la moglie potrebbe mettere a dura prova la spiritualità della famiglia e si rende conto che la sua nomina adesso risulta appesa ad un filo e sta pensando di interrompere i rapporti in virtù del fatto che i pensieri della moglie sono apostati. La moglie consapevole come si vede dalle foto mette comunque al primo posto la famiglia e agisce di conseguenza. Come notate non parla ma agisce con opere degne. Chi gli da la forza? Geova stesso attraverso la sua parola. Ecco cosa vedo e vedo anche che perseverando e mettendo al primo posto tutto quello che abbiamo imparato siamo e saremo sicuri che salveremo noi stessi e tutti quelli che ci danno ascolto.

Capitan Kirk

19 commenti:

  1. La moglie dell'anziano di congregazione (socio effettivo) è consapevole di quali cose? Quali cose non gli piacciono dell'organizzazione? Di vedersi rubata la vita , la famiglia e il futuro dei figli dalla CCTDG, per curare gli interessi del CD della WTS ? Ha capito che lei e la sua famiglia sta servendo una organizzazione di fattura umana che lucra sulla sua vita e della sua famiglia usando il nome di Dio? Si sente oppressa e repressa da doveri, regole ,imposizioni,ecc. per mantenere la nomina del marito che è solo un' illusione che sia una posizione privilegiata e di prestigio?
    Evidentemente è una moglie che con lumgimiranza ha preso consapevolezza che non è Dio a chiederle dei sacrifici inutili per se e la sua famiglia, perché la relazione con Dio è cosa ben diversa dall'essere sfruttati dalla WTS.
    Si salvi chi può! E, non è mai troppo tardi per liberarsi dal giogo WTS!

    RispondiElimina
  2. Quindi la moglie, in linea di principio, dovrebbe "mettere al primo posto la famiglia" e sottomettersi perchè il marito, indottrinato, pensa di lasciarla solo perchè non crede più a quella religione.

    Invece di far capire a quello gnucco di marito che dovrebbe "mettere LUI al primo posto la famiglia", non sfasciandola per una stupidaggine, si getta la croce, come al solito, addosso alla donna, che deve essere sottomessa al maschio, ingoiare rospi e starisi muta!

    Mmah, ci si può illudere di essere "consapevoli", ma fin quando si fa parte del sistema, di dritto o rovescio, la forma mentis rimane sempre quella...

    RispondiElimina
  3. Cara wacht tower Come è difficile ormai scrivere su queste che una volta erano fonte di guadagno ora queste riviste diaboliche sono così contorte che vi si stanno rivoltando contro.... Chi deve capire a capito... Pino

    RispondiElimina
  4. Gatto di Schroedinger15 ottobre 2019 alle ore 16:19

    Chi non ama non ha conosciuto Dio, e in molte circostanze uno dei punti di arrivo della consapevolezza è prendere coscienza che alcune cose non andranno mai come vorremmo e come dovrebbero andare, sulle quali il nostro controllo è limitato o inesistente, oltre che a realizzare che la salvezza nostra o l'integrità stessa non è mica detto che debbano per forza passare da decisioni clamorose o di rottura.
    E' possibile che per amore di chi sti sta a fianco il consapevole impari a ingerire rospi e copiose dosi di Maalox, mica perché mamma WT glielo chiede ma perchè l'amore ti spinge a farlo e al diavolo il resto. Su quale base si va ad esecrare qualcuno che ama parametrandolo sugli ipotetici meriti dell'oggetto del suo amore?
    Chiunque giudichi l'agire consapevole di un altro in questo senso è solamente un altro tifoso che ha cambiato sponda e non è che ce ne sia tanto di bisogno

    RispondiElimina
    Risposte
    1. @Gatto nel post non ho evidenziato gli aspetti che sono legati all'affetto e all'amore che abbiamo o che potremmo avere per i nostri cari semplicemente perchè la penso come te.

      Elimina
    2. Il problema è che "l'incoraggiamento", in pieno Watchtower style, viene dato esclusivamente a senso unico.
      E' la donna che viene sempre incoraggiata ed esortata ad ingoiare rospi per amore della famiglia, i desideri e i pensieri dell'uomo vengono sempre prima, anche quando sta palesemente sbagliando e prendendo decisioni dannose per tutto la famiglia.
      Mai il contrario.
      Anche nell'esempio proposto viene detto che "Come notate non parla ma agisce con opere degne." Anche qui, quindi, viene giudicato il comportarsi in maniera diversa... "indegno".
      Ogni situazione è diversa. Non si può incoraggiare ne un modo di agire ne un altro.
      A volte una "decisione clamorosa e di rottura" è quello che ci vuole. E' benefico. L'amore potrebbe essere la molla per rompere l'indottrinamento e risvegliarsi, grazie alla presa di posizione coscienziosa del coniuge "consapevole". Ma questo scenario non viene mai proposto, anzi scoraggiato.
      E posso parlare per esperienza, non per ipotetici scenari inventati come quelli delle pubblicazioni Watchtower.

      Elimina
    3. @Roberto Dare o ricevere giudizi è un po’ una cosa normale che facciamo tutti. Mi permetto di giudicare la sorella semplicemente perché l’ho costruita nel post non esiste nella realtà e così la propongo a voi come argomento. Nel caso specifico le opere degne di merito sono contestuali all’esempio e quindi sono davvero degne per definizione e non per giudizio soggettivo.
      Hai colto la provocazione perché in questa storia le donne sono considerate soggettivamente un anello debole ma sappiamo bene che la realtà è ben diversa.

      Ma il tema del post non è quanto le donne vengano discriminate ma è quello di capire riflettere sul da farsi e come si devono gestire gli affetti a noi più cari. Se crediamo nella famiglia e nella fedeltà coniugale mi porró anche questi problemi.

      Elimina
  5. Scusa Capitan Kirck, ma io in questa foto ci vedo tanta ipocrisia, ovviamente pilotata da dietro le quinte. Ma si può essere più insensati di così nel pensare che il marito per non rischiare di perdere la nomina dovrebbe separarsi dalla moglie? Di grazia, dove sta scritto tale insegnamento? Gesù Cristo ha dato un solo comando per il divorzio (neanche per la separazione, insegnata invece da Paolo). La WTS ha messo sul piedistallo prima Dio e poi le persone. Atteggiamento dei giudei di quel tempo. Oggi le cose sono ben diverse. Apriamo gli occhi perchè abbiamo un Salvatore, ed a Lui dobbiamo rendere conto della nostra vita, senza venire meno ai nostri voti matrimoniali. L'ipocrisia è palese, perchè l'amore per il prossimo è un comandamento complementare al primo.(1 Giov. 4,8)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. @Batman Hai ragione nel dire che non si può essere così insensati ma il post prende spunto da una serie di disastri che sono diventati all'ordine del giorno. Sai quanti pionierini speciali o beteliti sono saltati come birilli perchè magari non sono stati in grado di mantenere il privilegio perchè una gravidanza una genitore malato ha impedito di proseguire nel servizio continuo. In molti casi anche il loro matrimonio è andato in mille pezzi.
      Così vista la torre di guardia di domenica ho rovesciato la situazione che è stata presentata alla fratellanza. Mi sono posto un problema estremo: ammettiamo che esista una condizione dove una sorella è indipendente dal marito ha il suo lavoro le sue amicizie. Cosa dovrebbe fare se diviene consapevole?

      Elimina
    2. Capitan Kirk, io purtroppo mi viene da vomitare al pensiero di rileggere certi articoli, scusa il termine. Ma ci sono passato anch'io in queste nomine da strapazzo, che servono solo ad essere guidati come burattini non come esseri umani. La tragedia è che incitano i maschi a "cercare" tali privilegi, costi quel che costi, anche il matrimonio se necessario. Questa non è solo una setta,ma rovina la vita a tutta la famiglia. Ricordo in un articolo qualche anno fa dove si sosteneva che anche se il marito è un analfabeta (o cose simili), la moglie timorata di Dio, anche se fosse stata una laureata doveva rimanere sottomessa al marito. Ovviamente non sono queste le parole esatte, ma per dire quanto sono condizionati e fuori di testa, perchè nei nostri tempi, significherebbe essere maschilisti. Mentre nel matrimonio (anche nel rituale religioso o civile) ci si promette reciprocamente assistenza e sostegno. Non sta scritto da nessuna parte che la moglie deve essere sottomessa al marito. Rifarsi alla Bibbia è puramente pietoso. Grazie.

      Elimina
    3. @Batman ti chiedo scusa per i conati indotti, comprendo che rievocare situazioni passate possa essere difficile. Si è vero che tutti sono incitati alla ricerca di questi “privilegi” anche le femminuccie partecipano a questo mercato e alcune sono marcatamente molto più propense è disponibili verso i nominati.
      La sottomissione anacronistica della donna sarà sicuramente un tema da discuture.

      Elimina
    4. Si! Le anzianesse religiose tdG! Che di spiritualità non hanno niente! Solo bla bla bla! 😆😆

      Elimina
  6. @Batman, scusami ma vorrei far notare che il CD con la sua WTS si è messo sul piedistallo al posto di Dio nella vita dei suoi adepti che devono tenerlo al centro della loro esistenza e il resto della loro vita girargli attorno mettendolo al primo posto, e dato che il TdG deve esserlo 24 hr su 24 hr non capisco quando possono dedicarsi alle esigenze della famiglia, al lavoro, allo svago e ai desideri da realizzare.
    Ad esempio mi ricordo che in cong. dal podio nei discorsi, e commentando i paragrafi delle pubblicazioni consigliavano di non prendere impegni anche se erano visite mediche negli orari delle adunanze, e di non sacrificare il tempo da dedicare al servizio teocratico di campo (partecipazioni alle comitive per recarsi in predicazione) per dedicarsi allo svago o per fare più ore di lavoro.
    Caro Batman non me ne vorrai,se mi sono permesso di chiarire il tuo pensiero perché per amore della verità non ce lo fatta a trattenermi.

    RispondiElimina
  7. Personalmente ho conosciuto anche degli eccellenti CO. Moglie rimane in dolce attesa, anche se in grado di mantenersi senza bisogno del cosiddetto dono della WTS , non sono stati più ritenuti idonei, altri CO dopo anni di carcere per la neutralità, in seguito i genitori hanno avuto bisogno del loro aiuto, saltati anche loro come birilli. Altri, e qualcuno di questi a vicino, chiamati per andare alla betel a Roma, abbandonano un lavoro sicuro per andare alla betel, portati come esempio di avere messo il regno al primo posto, e dopo due anni ,cacciati via, dicendo loro grazie per la vostra disponibilità, per essere venuti alla bettel, ci siete stati molto utili, ma ora non c'è più bisogno della vostra opera in quel ramo, perché è stata trasferita in altra sede.

    RispondiElimina
  8. Chi dà la forza alla povera moglie? Non credo sia Geova, ma il suo amore e senso della famiglia. Dobbiamo finirla con questi discorsi basati sul timore di Dio, quando dobbiamo prendere una decisione. La WTS è convinta che bisogna mettere le cose "spirituali" al primo posto basandosi su quello che disse Gesù. (Matteo 6,33) Ma significa questo che se un nominato rischia la sua posizione debba lasciare il coniuge separandosene? Quindi anche se la moglie era una pioniera regolare ed il marito si comportava in maniera scorbutica poteva fare altrettanto? Se la WTS applica in questo senso la Bibbia facessero pure. Noi consapevoli ci teniamo alla famiglia più che alla WTS, che si crede di essere Dio sulla terra!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. @Batman opinione personale e che essere timorati di Dio è una cosa auspicabile. Certo non confondo Dio con qualcosa di diverso.

      Elimina
  9. Non mi è chiaro il tuo pensiero, di ciò che vedi nelle immagini. Intendi dire che la moglie, per amore della famiglia, continua a ingoiare rospi e a frequentare le adunanze?
    Ecco, non vorrei essere petulante, ma nella foto si vede un bambino. Quindi, secondo me che sono una mamma, i parenti tutti e il marito anziano si possono impiccare quando hanno 5 minuti 😆😆
    Priorità ai miei figli, la wachtower non li avrà! Ma io ho un brutto carattere 😛

    RispondiElimina
    Risposte
    1. @Beatrice il post non vuole personalizzare ma prendere atto delle situazioni consapevoli che si vengono a creare e richiede un gesto empatico. Accettare situazioni che non ci piacciono è un po' quello che accade a tutti noi quotidianamente.

      Elimina
    2. Beh io faccio notare la presenza del minore, cosa che per me rende ovvia la decisione migliore ai fini della tutela dello stesso.
      Ho letto commenti che fanno pensare a persone senza figli o con figli ormai maggiorenni.
      Per quanto mi riguarda ( te lo ripeto, ho un brutto carattere 😁 e non tollero (più) di ingoiare bocconi velenosi ) il massimo sforzo deve essere compiuto a tutela dell'infanzia, in tutti i sensi. Crescere fuori da una setta direi che è una meta per cui vale la pena qualsiasi battaglia.

      Elimina

Grazie per il commento.