mercoledì 24 luglio 2019

Dialoghi sulla fede e sulla spiritualità

Immagine correlataCosi in una sera di luglio Zoltar Kristopher e Aniol erano in piacevole compagnia in una veranda sul mare. Parlavano vivacemente dei trascorsi impegni teocratici delle cose che erano di come sono e anche di come saranno.

Kristopher: Ammettiamolo è tutta colpa nostra. Le cose che ci accadono quelle che non ci accadono. Sopravviviamo a malapena alle nostre idee. Se vi chiedessi  volete essere persone spirituali o religiose come rispondereste?

Aniol: Che prima dobbiamo spiegare cosa intendiamo per persone spirituali e persone religiose

Zoltar: Ecco lo sai Kristopher Aniol è preciso lui non sopravvive alle idee, vuole sapere sempre di cosa si sta parlando.

Kristopher: Va bene, allora facciamo un gioco proviamo a definire chi è una persona religiosa. Secondo voi

Aniol: Secondo me una persona religiosa è qualcuno che appartiene ad una religione. E' una persona che riconosce il bisogno di mettersi in relazione con Dio e per farlo usa la religione.

Zoltar: E' un po' complicato per me spiegarlo, specialmente se la mettiamo in contrasto con la persona spirituale. In questo senso allora , penso che la persona religiosa segue sempre un certo culto e la sua fede è condizionata dal tipo di religione che sceglie.

Kristopher: Bene allora adesso definiamo...

Aniol: No scusa devi dare anche tu il tuo contributo non siamo mica all'Eredità.

Kristopher: Giusto Aniol, allora devo dire che condivido le vostre considerazioni la persona religiosa è strettamente legata all'istituzione religiosa. Questa diventa una guida alle espressioni di fede quotidiana.

Aniol: Si la religione definisce i limiti sociali. Ma la spiritualità?

Zoltar: La spiritualità definisce i limiti personali.

Kristopher: Direi anche io così, direi anche che la spiritualità è qualcosa però diverso dal sentimento religioso .

Zoltar: In che senso?

Kristopher: Mi spiego meglio perchè non volevo dire religioso. Volevo dire, non è detto che per essere persone spirituali si debba credere in Dio.

Aniol: Forse è possibile ma è difficile essere spirituali e non credere in Dio nello steso tempo. C'è sempre qualcosa che manca a queste persone

Kristopher: Mi viene in mente il Buddismo sono persone molto spirituali ma allo stesso tempo molto lontane dal concetto di Dio personale che abbiamo noi.

Zoltar: Non lo so comunque per me la spiritualità è sostanza. L'altro giorno ho considerato la scrittura di "Corinti 5:7 che ci dice che i primi cristiani dovevano "camminare per fede e non per visione."

Kristopher: Si una bella scrittura

Zoltar: Il versetto mette in contrapposizione il percorso verso la maturità cristiana come fosse appunto un cammino. Non camminiamo guardando con gli occhi fisici ma camminiamo guardando con gli occhi della fede. La religione viene vista con gli occhi fisici ma la spiritualità si vede solo con gli occhi della fede...

Aniol: un bel esempio, volevo però riprendere il concetto con Kristopher per me la spiritualità è un'occasione che prende spunto dalle tante esperienze belle che facciamo quotidianamente. Un tramonto, un cielo stellato mi fanno sentire vicino a Dio e sapete mi commuovo. Per me questa è spiritualità

Kristopher:  Sappiamo che sei un tenerone Aniol. Anche io quando vedo il creato mi commuovo ma non lo dico in giro... La fede però deve portare a qualcosa di concreto. Giacomo ci dice che "la fede senza opere e morta".

Aniol: E si però poi se diventa religione diventa una gabbia fatta di sbarre o di regole. Non puoi essere felice in un contesto del genere.

Zoltar: Quello della felicità però è un altro tema.

Aniol: Si ma guarda per me è tutto connesso, in una gabbia non puoi essere felice, puoi dare l'idea di essere felice puoi riuscire a convincere gli altri ma non riuscirai mai a convincere te stesso.

Zoltar: Comunque un esempio scritturale che spiega la differenza fra persona spirituale e persona religiosa, potrebbe essere quello di Gesù quando mette in relazione i sentimenti che avevano il fariseo e l'esattore in Luca 18 da 10 in poi. Dalle loro parole è evidente che si capisce chi è spirituale e chi non lo è.

(Luca 18:14) Io vi dico che, quando se ne tornò a casa, quest’uomo era più giusto del fariseo, perché chi si esalta sarà umiliato, ma chi si umilia sarà esaltato”.

Kristopher: Si è vero anche in Matteo 7:22 quando descrive che molti si sarebbero giustificati come persone che avrebbero fatto opere potenti. Gesù però li ripiudò perchè non erano persone spirituali. Nonostante facessero grandi opere così come fa la religione.

(Matteo 7:22) In quel giorno molti mi diranno: ‘Signore, Signore, non abbiamo profetizzato nel tuo nome, e nel tuo nome espulso demòni, e nel tuo nome compiuto molte opere potenti?’

Zoltar: Devo farvi una confidenza siamo stati Anziani per tanti anni ma francamente mai come ora mi sono reso conto che quello che mi è mancato e magari potete confermarlo è stato quello di vivere un ambiente spirituale. Religioso sicuramente ma davvero poco spirituale.

Aniol: E figurati sono ancora nel servizio ma oramai sono agli sgoccioli. La spiritualità è diventata un miraggio. Mi viene in mente la scrittura di 1 Timoteo 2:5 c'è solo un mediatore fra Dio e gli uomini Gesù Cristo. Voi cosa capite?

(1 Timoteo 2:5) C’è infatti un solo Dio, e un solo mediatore fra Dio e gli uomini, l’uomo Cristo Gesù,

Kristopher: Che non c'è spazio per la religione.

Aniol: Esatto. Questo sistema fa di tutto per cercare di omologare l'individuo facendolo diventare religioso. In particolare con le nomine di servizio. Se si diventa religiosi facciamo gli interessi dell'organizzazione ma solo se diventiamo spirituali facciamo gli interessi di Dio e anche i nostri. Noi dobbiamo diventare non religiosi ma spirituali. Se sei religioso...

Zoltar: ...magari riesci a fare alcune cose giuste... ma

Kristopher: ... non sai perchè.

Aniol: Per questo non puoi essere felice.

Zoltar: Essere spirituali è andare  oltre le apparenze i pregiudizi le convenzioni. Però non voglio dire che essere spirituali significa liberare tutti. Dico solo che è un modo per diventare più sensibili.

Aniol: Mi viene in mente il contrasto fra Ragione e Sentimento.

Kistopher: Il libro della Austen. Io ecco la spiritualità la vedo una cosa che si eleva sopra i sentimenti. Essere persone spirituali non vuol dire che ci lasciamo andare dalle emozioni. La spiritualità è una cosa più concreta è un modo di ragionare che ti consente di capire le cose. Non lo so nell'ultimo comitato giudiziario che ho fatto erano partiti con l'idea di disassociare il fratello. Ci siamo messi a ragionare sul pentimento. Deve essere dichiarato spontanemante oppure no? Seguendo una logica legalistica molti si aspettano che il fratello o la sorella lo debba dichiarare spontaneamente. Ma è bastato guardare l'esempio del pentimento di Davide per riuscire a cambiare le sorti del comitato. Io in quel momento ho pensato che abbiamo fatto una cosa spirituale e non religiosa.

Aniol: Tu l'hai fatta spirituale, ma gli altri comitati?

Zoltar: Lascia stare, io nell'ultimo ho espresso tutte le mie perplessità non solo sulla natura del peccato ma anche sulla legittimità stessa del comitato. Questa ex sorella pioniera regolare con una nevrosi e un disturbo di personalità in cura perenne che salta un mese si un mese no da ospedale psichiatrico ad ospedale psichiatrico. Disassociata e abbandonata a se stessa.

Kristopher: Fai attenzione. Lo sai che se sentono puzza di consapevole.

Zoltar: Faccio attenzione? Dai che vergogna, che modi la dovevi vedere poverina. Diceva "venitemi a trovare... non sono cattiva... vi prego" uno strazio, non ho dormito una settimana.

Aniol: Ecco questa è la parte religiosa che non piace condividere.

Zoltar: A te non piace? Mi ha stancato.

Kristopher: Sono effetti collaterali di questa politica religiosa, la cosa che mi dispiace di più è che sarebbe bastato davvero poco perchè le cose diventassero spirituali. Invece mi sa che siamo solo arrivati ad un punto senza ritorno.

Zoltar: Be ragazzi si è fatto tardi per me, devo lasciarvi. Ma non lo faccio senza che prima mi promettiate che questo fine settimana ci rivedremo perchè sento proprio il bisogno di continuare questa conversazione e in particolare questo argomento.

Kristopher: Certo come no perchè non andiamo da Aniol che ha la casa grande

Zoltar: Un abbraccio cari... alla prossima.


P.S.
Autori coautori e suggeritori: Acquachiara, Tommaso, Capitan Kirk.

e come conclude Zoltar: Un abbraccio cari... alla prossima.


20 commenti:

  1. Questo argomento sulla spiritualità mi sta a cuore, perchè spesso viene usato nella conversazioni fra fratelli. Gli argomenti sono quelli che conosciamo, le persone meno allineate all'organizzazione vengono considerate meno spirituali. Si fa spesso leva sui sentimenti di indegnità e spesso le persone vivono male la quotidianità perchè sono alla perenne ricerca di essere accettati e questo anche a discapito di se stessi

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    1. Purtroppo questo dipende dal significato che diamo alle parole, per un tdG la persona spirituale è quella che aderisce strettamente alla dottronina della fede, come se fede insegnamenti religiosi spiritualità fossero la stessa cosa, ragionamento fuorviante che produce solo fanatici.

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  2. Bel post ragazzi, spero tanto che possa aiutare molti consapevoli a divenire sempre più spirituali e meno religiosi.
    Sotto il ciarpame religioso che ci hanno buttato addosso abbiamo ancora una fiammella di spiritualità che va alimentata!

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  3. ...Come se fede e insegnamento religiosi fossero la stessa cosa....dici bene Tommaso, ma purtroppo è così, e come dice Capitan_kirk:le persone meno allineate all'organizzazione,sono considerate meno spirituali,e spesso sì fa leva sui sentimenti di indegnità..e si è alla perenne ricerca di essere accettati.E come la legge del bullismo chi è al dissotto del bullo deve accettare tutte le regole imposte dall'alto e farle rispettare senza ma ,come e perché, e chi inseguito entra in questa gabbia deve accettare tutte le regole esistenti, e le altre che il bullo o i bulli imporranno, pena essere preso di mira, e subirne le più degradate umiliazioni peggio di chi nella vita reale viene preso di mira dal bullo e da coloro più vicini a lui, e da tutti gli altri che sono entrati nella gabbia per farne parte, e quanto più sì è fanatici nell'applicare le regole e farle applicare, per così dire,dimostrano di essere persone spirituali, anch'io ho partecipato, a diversi comitato giudiziari parecchi purtroppo, tutti ragazzi (e potete immaginare su cosa perché raramente si tratta di altro),solo un caso erano di mezza età e la settimana dopo, dovevano sposarsi (ora sono morti tutti e due),e un altro caso, uno di mezza età con una sorella giovanissima. Solo i due di mezza età e che la settimana dopo si dovevano sposare, furono date delle restrizioni che non potevano rispondere in sala, allora studio di libro nelle case e alle comitive per il servizio di campo. Tutto questo, sotto la direttiva dei vari CO di quel. Nessuno dei disassocciati è ritornato dentro la gabbia, scusate all'ovile, i vari CO ci dissero che per dimostrare di essere verità anziani dovevamo seguire la direttiva, e che nella stragrande maggioranza dei casi, il pentimento era apparente ,e chi era pentito sarebbe rientrato, Come il caso di Davide e Betsabea, o scusate fu dopo che Natan gli fecce capire l'errore ,che Davide si pentì, prima non lo sapeva che avere rapporti intimi e mettere incinta una donna sposata era un reato punito con la morte, senza se e senza ma e se poi aggiungiamo che consegnò una lettera, per mettere il marito di Betsabea IN prima linea per essere ammazzato e così potersi sposare (come in seguito ha fatto)la sua bella moglie Betsabea, anche lei complice, quindi insieme a Davide doveva essere sospirare.una conclusione o per un motivo o per un altro, trovai delle scuse per rilassarmi dagli altri comitati giudiziari.dimostrando così di avere dimostrato dice essere una persona poco spirituale. E con il senno di poi, si con il senno di poi, rivedendo queste persone ora spostate felicemente con figli grandi che sono sposati, e loro li vedi che si coccolato,i nipoti che sorridono loro, ripensando ai comitato giudiziari mi pongo la fatidica domanda, ma di cosa sono stato complice.Ma è proprio vero che essere dentro la gabbia, ed essere incatenati, impediti nei movimenti, si sia veramente liberi?la nuova generazione che è entrata nella gabbia dice dire si.e che presto Geova interverrà e eliminerà questo mondo, e si uscira da questa gabbia, per rifare il paradiso sulla terra. E per dimostrare di essere persone spirituali ci credono fermamente.

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    1. Virgilio come disse qualcuno "L'esperienza è la somma delle fregature prese nella vita" non essere amareggiato abbiamo fatto quello che pensavamo essere giusto e amorevole, se il passato diventa una palla di piombo legata al piede ci impedirà di correre liberi ...

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  4. Gatto di Schroedinger21 luglio 2019 alle ore 23:49

    Zoltar: ...magari riesci a fare alcune cose giuste... ma
    Kristopher: ... non sai perchè.
    Aniol: Per questo non puoi essere felice.

    Una giusta osservazione di mia moglie è quale valore possono avere opere anche giuste fatte "senza sapere il perché" di ciò che si è fatto?
    Possiamo misurare la spiritualità con le stesse metriche con le quali valuteremmo il lavoro di un burosauro con camice marrone della ex-DDR, tipo il contare il numero di timbri apposti ogni giorno sopra fogli che nessuno legge?
    A conti fatti è un po quello che facciamo

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  5. Puo essere definito spirituale colui che interagisce tra coscienza e sentimenti basati sulla morale civile, nei confronti dell'umanità in generale e i vari regni che compongono l'universo ( regno animale ,vegetale materiale, e spirituale come entità divina ). Ciò implica il modo di relazionarsi con questi elementi che lo circonda, manifestando qualità come rispetto, comprensione , sensibilità nel discernere cosa dire e fare in una determinata situazione.ecc..
    La persona spirituale prima di agire mette in moto questa connessione tra coscienza e sentimenti agendo spinta da nobili motivi nei confronti di tutto ciò che viene in contatto.
    •La persona spirituale agisce per buoni motivi .
    •La persona religiosa agisce per apparire buona .

    Inerente a questa tematica , questa è la mia disamina che ho fatto sulla base di varie conoscenze, e esperienze di vita vissuta, senza voler giudicare colui che agisce motivato da una indole spirituale o chi agisce motivato da una indole religiosa , perché ciò che è umanamente nobile è agire sempre senza recare danno a nessuno sotto ogni aspetto.

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    1. Interessanti considerazioni, direi che le persone religiose sono un sottoinsieme delle persone spirituali. Rimettiamo questo post in prima...

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    2. @Capiran Kirk, complimenti per l'argomebto trattato in questo post, aiuta a confermare le conclusioni a cui molti tdG sono arrivati.
      Nelle cong. ci sono tanti tdG spirituali e religiosi , vittime di molti Anziani Responsabili che non sono né spirituali e nè religiosi, e per questo molti si stanno allontananando dall'org. WTS.
      Il sistema WTS/JW.org del CD dei TdG con direttive e programma di insegnamento non trasmette spiritualità ma terrorismo psicologico con regolari richieste di sacrifici economici e attività a gratis .
      Concludo con un'altra riflessione che ci tengo a condividere; è , che " ciò che è spirituale si allontana da ciò che non è spirituale.

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  6. Una Voce dal deserto24 luglio 2019 alle ore 22:47

    Carissimi

    io credo che nei commenti di molti di noi ci sia una vena di religiosità , molti anni vissuti nella “religiosita” ci hanno fatto indossare un abito che non è facile togliere .

    Tra le sue pieghe ognuno di noi nasconde un passato difficile fatto di regole , formalismi e altro…..

    Ma perché facciamo fatica a capire cosè la spiritualita???

    semplicemente perché non facciamo parlare il cuore , perché non usiamo la nostra coscienza ….e perché non usiamo le meravigliose qualità che sono in noi ….. sembra più facile far parlare ciò che qualcuno altro ha scritto (che non è la bibbia) ……... siamo spersonalizzati .

    @Tommaso hai scritto
    “non essere amareggiato abbiamo fatto quello che pensavamo essere giusto e amorevole,”

    Avrei detto anchio queste parole tempo fa , però scusami , ma io sono amareggiato x aver fatto quello che mi si diceva di fare , non pensavo fosse giusto, semplicemente dovevo farlo …. a questi , chiederei scusa, come ha detto qualcuno … sono invece felice di aver molte volte fatto e preso decisioni non convenzionali, in vari comitati ho preso decisioni inimicandomi altri, ma a distanza di tempo, pensandoci, sono felice, perché in tempi non sospetti ho preso decisioni spirituali non dettate da altri, sono felice di essere uscito da schemi precostituiti.

    Mentre scrivo non posso non pensare a Gesù che usci dagli schemi quando rovesciò le tavole dei cambiamonete, quando compi miracoli, quando prese decisioni non convenzionali, perché?
    NON ERA UN FARISEO, ERA SPIRITUALE
    E quando Geova mandò a sfamare Elia dei corvi, animali impuri? Perchè lo fece?

    Voleva dimostrare che per essere spirituale, si valutano sempre le circostanze, e fai funzionare il tuo cervello, il tuo cuore.

    “La spiritualità definisce i limiti personali.” io dico che la spiritualità a volte travalica anche i propri limiti , dando la propria vita. Perchè ? Semplicemente si è spirituali

    @Capitano, mi fermo, il post fa parecchio ragionare e da ottimi spunti , ma vorrei tanto che molti partecipanti ci mettessero del loro come ha fatto @Virgilio, dando spunti scritturali, narrando esperienze, abbiamo bisogno se non di togliere l’abito almeno pulire tra le pieghe ma credetemi e credimi @capitano prima di parlare di spiritualità abbiamo bisogno di guardarci dentro, abbiamo bisogno di costruire la nostra spiritualità.

    Mi sono reso conto che è più semplice di quanto si creda, ma dobbiamo crederci e abbiamo bisogno di costruire insieme a tutti voi con le vostre esperienze con i vostri ragionamenti, riflessioni e magari lasciare a te @Capitano la possibilità di scrivere nuovi post in armonia a questo tema .

    Buon lavoro Capitano e grazie x questo post… ringrazia i collaboratori.

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    1. Cara Voce nel deserto, il blog è un opportuinità per poter esprimere il nostro disappunto. Ma come in questo caso potrebbe diventare un luogo dove dimostrare la propria spiritualità e non solo un occasione dove denunciare tutta l'acredine che abbiamo se le cose non sono andate come volevamo.
      Porterò i ringraziamenti ai collaboratori. Un abbraccio a te e a tutti.

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  7. Ma possibile che ancora non abbiate capito che la Bibbia e le religioni che ne derivano non ha NULLA di spirituale, ma é solo religiosità inventata dagli uomini? Perché continuate a ravanare in un libro che non ha dato NULLA all'umanità se non divisioni e sofferenze?
    Fabio

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    1. Tutto è possibile mio caro io al contrario tuo invece non mi stupisco che ci siano persone di religione atea.

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    2. Forse è perché si è "ravanato" e ci si è serviti del contenuto del libro per i propri scopi (individuali e/o organizzativi) che la maggioranza non riesce a cogliere l'autentico valore spirituale del messaggio cristiano (al tempo dei farisei, come al giorno d'oggi). Se eliminassimo la Bibbia da ogni bilbioteca e ne cancellassimo anche ogni traccia dalla mente di ogni persona, siamo certi che avremmo risolto o migliorato i problemi dell'umanità? Confondere gli effetti indesiderati di una terapia mal applicata con la causa della malattia mi pare un modo miope e semplicistico di vedere le cose.

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  8. Anonimo a me sembra (sicuramente mi sbaglierò)che tu ragioni come Biglino che nonostante gabbia tradotto, mi sembra 14 libri della Bibbia, ebraico aramaico, dice che, il termine Dio, nella Bibbia non esiste, iltermine Eterno nella Bibbia non esiste, il termine onnipotente, nella Bibbia non esiste, il termine che ha creato dal nulla tutte le cose, nella Bibbia non esiste, e poi aggiunge, se togliamo dalla Bibbia tutto questo, cosa rimane?Rimane quello che veramente è un racconto, di un governatore con i suoi sudditi, e spietato con chi non gli a genio, che se la prende persino con i bambini, dicendo che fa tutto ciò per amore del suo nome, e a sostegno dice ciò che dice cita il salmo 136.eppure Biglino cita il nome divino Jahweh. Con tutto il rispetto e la sua cultura, ma rimane,ciò che dice solo un suo modo di ragionare, e non certo da imitare.

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  9. Certo quando Gesù disse"risplenda la vostra luce" intendeva dire che il discepolo di Gesù non doveva essere
    passivo,ma prendere posizione "con mitezza e profondo rispetto".
    Comumque il fatto di sottostare in
    un'organizzazione che tramite
    a ripetizione decide di fatto cosa è lecito e cosa no è pure come mostrare amore di fatto annulla il libero arbitrio
    Non devi fare volontariato,non devi andare alle cene di lavoro o in discoteca,non devi avere amicizie fuori,devi comunque perdonare per il bene della congregazione,non può parlare con un giornalista dell'organizzazione per non dare inciampo...
    Certo una persona spirituale non fa le opere per piacere agli uomini, ma a Dio.
    Gesù critico quei farisei che si mettevano agli angoli delle vie per essere notati dagli uomini.
    Gesù disse che ricevevano "appieno la loro riconpensa".(Questo lo abbiamo studiato nel libro conoscenza).
    Ma secondo il modello impartito nella wts,viene definito persona che fa progresso quando fa opere al servizio dell'"incremento della pura adorazione",cioè quando compie "opere funzionali all'organizzazione".
    Se non si va in servizio,se non si va alle adunanze automaticamente per la maggioranza dei componenti della congregazione cristiana come persone senza fede.
    Se si fa un commento alla torre di guardia che non è in linea con
    l'ingrandimento ufficiale vien detto che si promuove "sette,divisioni".
    Se si frequenta una persona del "mondo" automaticamente si diventa "sleali a Geova".
    Non perché la persona faccia qualcosa di male,ma perché inizia a mettere in dubbio l'organizzazione.



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  10. Se è vera la notizia che ho letto su Youtube, non ci siamo proprio, in Bulgaria prima del 2000 ,la WTS ha stipulato un compromesso con il governo della Bulgaria, che in cambio della legge del servizio militare obbligatorio, per la quale i TESTIMONI di Geova per la cosiddetta neutralità, marcivano in galera, in cambio della legge che potevano fare il servizio sostitutivo per il militare come volontariato, la WTS si era impegnata con il governo bulgaro a non disassocciare chi prendeva una trasfusione di sangue.E in Messico potevano corrompere dei funzionari governativi per farsi rilasciare un documento che diceva che avevano fatto il servizio militare, qui è chiamato congedo che viene rilasciato alla fine del servizio militare.

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  11. virgilio,
    è vero, ci sono i documenti sul sito della corte dei diritti dell'uomo di Strasburgo del caso. Ma con un astuto gioco di parole la WTS diceva che le cure mediche erano una libera scelta dei fedeli. Non diceva che erano liberi si di ricevere trasfusioni, ma sarebbero stati considerati come dissociati immediatamente e senza comitati.

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  12. siamo dei furbacchioni dai con i Bulgari c’è andata bene... con i Russi un po’ meno Però va bene lo stesso perché anche facendo i martiri si vince uguale...

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  13. Quello di essere dei furbacchioni, è una prerogativa dei bari al gioco, hanno sempre nascosti degli assi nella manica, è chi li vede giocare, e i partecipanti al gioco sono ammirati dalla loro bravura, e vorrebbero tutti diventare come loro, finché non viene scoperto l'imbroglio, che la loro bravura non era dovuta al saper giocare, ma agli assi nascosti nella manica, i partecipanti al gioco,che essendo stati derubati, umiliati, messi in ridicolo (a tacere e ostracizati),sono diventati i suoi peggiori nemici. Ricordiamoci che il grande impero Romano, e che Roma era Caput Mundi (capitale del mondo, o a Capo del mondo)non ebbe fine, perché i goti gli ostrogoti, i visigoti i dacci, gli unni etc etc etc. Erano più forti dell'impero romano, ma per le guerre civili che si faccevano fra loro i generali romani per il predominio,Giulio Cesare Marcantonio e in ultimo Costantino stesso. Noi furbacchioni ci rifugiamo sulla scrittura di essere cauti come serpenti e innocenti come colombe, ma stiamo attenti che anche la comune biscia che sembra molto cauta e priva di veleno, ma chi cade nelle sue fauci non ha scampo, esattamente come chi cade vittima dell'anaconda vipera, crotalo boa etc etc etc. Ma non andranno a caccia di prede che non saranno in grado di divorare, l'essere dei bari, o cercarlo di esserlo, dicendo che è un modo di essere cauti come serpenti e apparire innocenti come colombe è il nostro moto, ed è quello che la WTS vuole fare credere a i suoi adepti e ai governi, o giudici umani;un esempio?prendiamone uno, alla Corte suprema australiana, fu chiesto al membro del CD William Hill:se il CD si riteneva l'unico portavoce di Dio, risposta di William Gooffrei jekson, membro del CD. Ecco la sua risposta ambigua:Sarebbe da presuntuosi definirsi gli unici portavoce di Dio, per distribuire cibo a suo tempo tempo, ma nelle congregazioni c'erano anziani....che Anche loro distribuivano cibo a suo tempo. Risposta ambigua, perché nelle congregazioni si distribuisce il cibo che viene detto di distribuire dalla WTS e il CD. Stiamo attenti che il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. E cercare di essere furbacchioni con i governi umani,può portare alla catastrofe, e cadere (anche se pensava di essere invincibile e stabilendo anche la pax romana, e chi lo voleva poteva diventare cittadino romano esattamente come noi che inconsapevolmente,al momento del battesimo diventiamo non TDG ma cittadini e sudditi della WTS e il CD, soggetti a tutte le regole imposte compreso l'ostracismo)Come l'impero romano.

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Grazie per il commento.