martedì 10 luglio 2018

Vita dura per le note di casa in casa

Le leggi sulla privacy colpiscono i settori più impensati, una sentenza che da da pensare si ripercuote sul metodo usato finora nel predicare.

Che sia la volta buona che si ricominci a predicare senza imitare i venditori door to door?

https://agensir.it/quotidiano/2018/7/10/corte-di-giustizia-ue-sentenza-su-testimoni-di-geova-in-finlandia-comunita-religiosa-responsabile-trattamento-dati-personali-raccolti-con-il-porta-a-porta/

Alcuni stralci:

"I membri di tale comunità, “nell’ambito della loro attività di predicazione porta a porta, prendono appunti sulle visite effettuate a persone che né essi, né la comunità conoscono. I dati raccolti possono comprendere il nome e l’indirizzo delle persone contattate porta a porta e informazioni sul loro credo religioso e sulla loro situazione familiare. Essi sono raccolti a titolo di promemoria, per poter essere consultati ai fini di un’eventuale visita successiva, senza che le persone interessate vi abbiano acconsentito o ne siano state informate”."

"Nella sentenza odierna, la Corte di giustizia considera anzitutto che l’attività di predicazione porta a porta dei membri della comunità dei testimoni di Geova “non rientra tra le eccezioni previste dal diritto dell’Unione in materia di protezione dei dati personali”. La circostanza che l’attività di predicazione porta a porta sia tutelata dal diritto fondamentale alla libertà di coscienza e di religione, sancito all’articolo 10, paragrafo 1, della Carta dei diritti fondamentali dell’UE, “non ha l’effetto di conferirle un carattere esclusivamente personale e domestico, poiché essa va oltre la sfera privata di un membro predicatore di una comunità religiosa”. I trattamenti di dati personali effettuati nell’ambito dell’attività di predicazione porta a porta “devono quindi rispettare le norme del diritto dell’Unione in materia di protezione dei dati personali”."

Una sentenza dalla Finlandia che credo sarà valida per tutta la comunità europea. Senza consenso non siamo autorizzati a scrivere note personali, la conseguenza sarà sul proclamatore che scrive ma anche sulla comunità religiosa.

9 commenti:

  1. Niente di nuovo sotto il sole, come infatti se ci si riflette sù la Società l'ho ha saputo da sempre che stilare le note di casa in casa sono illegali tanto è vero che da qualche anno a questa parte ha ritirato i moduli intestati ad essa consigliando ai procamatori di farli sù suppori digitali o anche cartacei, ma non facendo mai capire che servono alla società anzi il comando da parte degli anziani è quello che in caso di controlli delle forze dell'ordine devono dire sempre che il prendere le note dii casa in casa è una iniziativa personale e che la società non c'entra per niente, della serie armiamoci e partite, mi ricorda una scena di un film di Totò ambientato nell'antico Egitto. meditiamo gente, meditiamo.

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  2. Anche ilsole24ore da la notizia: http://mobile.ilsole24ore.com/solemobile/main/art/mondo/2018-07-10/il-datagate-testimoni-geova-corte-ue-rispettino-privacy-145817.shtml?uuid=AESrQlJF

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  3. Se notate il problema è sorto nel 2013 in Finlandia. Quindi le direttive sono state conseguenza di questa storia.
    Come si può notare, non anticipano, ma seguono i problemi come qualsiasi altra organizzazione UMANA.
    Nulla di nuovo sotto il sole!

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    1. Si questa situazione non so mi sembra un po’ un tentativo di mettere un po’ di ordine con persone che hanno fatto quello che gli pare per tanto tempo. Non credo che ci saranno ripercussioni perché condivido il fatto che la predicazione door to door sia praticamente morta.

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    2. @Capitan Kirk
      hai proprio ragione, basta guardare l’ultimo coniglio uscito dal cilindro:
      https://www.jw.org/en/bible-teachings/online-lessons/

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    3. Ormai i proclamatori escono soprattutto il fine settimana per disciplina di partito, più che per amore verso le persone del territorio. I carrelli sono una comparsata. Ormai siamo alla frutta.

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    4. Ma si esatto Samgar non lo conoscevo, ma sono convinto che come questo ne usciranno molti altri. Mi immagino anche un domani faranno qualcosa di interattivo alle assemblee o alle adunanze le applicazioni del web sono infinite.

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  4. Se guardate di lato alle notizie italiane, anche i testimoni di Geova hanno il loro datagate....

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  5. Ecco un nuovo articolo esauriente: http://www.quotidianogiuridico.it/documents/2018/07/31/gdpr-anche-i-testimoni-di-geova-devono-rispettare-la-privacy-per-i-dati-raccolti-porta-a-porta

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Grazie per il commento.