giovedì 12 luglio 2018

Gesù e la congregazione

Avete notato la spiegazione che viene data alla scrittura di Luca 9:49,50? La scrittura è ripetuta anche in Marco 9:38 

Luca 9:49,50
49 Giovanni gli rispose: “Maestro, abbiamo visto un uomo che espelleva demòni usando il tuo nome e abbiamo cercato di impedirglielo, perché non ti segue insieme a noi”. 50 Ma Gesù gli disse: “Non cercate di impedirglielo, perché chi non è contro di voi è per voi”.

Qunidi dalla scrittura si capisce che c'era un uomo che faceva prodigi ma non seguiva Gesù. Gli apostoli si lamentano con il maestro ma lui sentenzia che chi non è contro di noi è per noi. Deduco quindi che al tempo di Gesù c'erano persone benedette dallo spirito santo che non seguivano il Cristo. 

La spiegazione nell'articolo w08 15/03 p31

Luca 9:49, 50: Perché Gesù non impedì che un uomo che ‘non lo seguiva’ espellesse demoni? Gesù non fermò l’uomo perché la congregazione cristiana non era stata ancora formata. Perciò non era richiesto che l’uomo seguisse Gesù di persona per esercitare fede nel nome di Gesù ed espellere demoni. — 

Siamo sicuri che se la congregazione fosse nata Gesù cambiava opinione? Mi chiedo a questo punto se ci sono scritture che in qualche modo spieghino come sia possibile che la congregazione cristiana abbia un mandato diverso rispetto a quanto Cristo ha stabilito durante il suo percorso terreno. 

14 commenti:

  1. Credo Oste che Gesù in tutta umiltà non pensava di avere il monopolio sullo Spirito Santo! Ottimo esempio da seguire.

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  2. La spiegazione ufficiale mi pare una speculazione senza riprova scritturale di fondo. Gesù sembra che ponga invece un principio nella sua risposta..

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  3. Ormai è da un po' di tempo che preparo solo le parti alle adunanze in cui son tenuto a commentare per non sentirmi dire che commento poco.. Perciò di certe assurdità me ne accorgo solo durante le adunanze.. Come questa settimana con il caso del post.. Ma possibile che nessuno si accorga che non c'è una base scritturale, non c'è niente a supporto di un'affermazione del genere? Cibo a suo tempo.. Ma cibo avariato e difettoso.. Da togliere al più presto dal commercio perché qui ci stiamo avvelenando tutti, sia consapevoli col fegato che ci rode, sia inconsapevoli ormai incapaci di riflettere con la propria testa!

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    1. Sarebbe bello fare qualche ricerca indipendente per scoprire il vero significato anche di questo passo. Il bello di diventare consapevoli è che si comincia ad ampliare la mente oltre certe risposte preconfezionate.

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    2. il vero significato di questo passo è semplice e non c'è nessuna interpretazione da dare: al tempo di Gesù esistevano altre persone che compivano gli stessi miracoli di Gesù. Se leggeste qualche buon libro di studiosi accademici storici invece di affidarvi ai santoni di turno sapreste anche il nome del famosissimo personaggio di cui parla il post.

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    3. Ma sai Bereano da queste parti non facciamo a gara con chi ha la testa più grossa. Anche se ci piace avere comunque tutto sotto controllo mi pare di intravvedere che Oste usi il versetto non tanto per l’ermeneutica interpretativa sicuramente importante ma per evidenziare un atteggiamento “organizzativo” che condiziona la fratellanza.
      Tommaso ha evidenziato lo spirito del versetto e l’immnesa umiltà di Gesù che purtroppo la si richiede ad una parte della fratellanza.

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    4. Onestamente ho risposto a Barnaba che chiedeva di fare qualche ricerca indipendente sul versetto. L'organizzazione deve finirla di dare spiegazioni fantasiose pensando che siamo tutti bacucchi intellettualmente. Di fatto la spiegazione che ne fa di questo versetto è fanta vaccata pura perchè è un versetto scomodo.

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    5. @Bereano, la mia proposta era di esporre qualche ricerca, Ieu ha fatto un ottimo lavoro, bibbia alla mano.
      Vero che miracoli ne facevano anche altri, infatti anche al tempo di Mosè i santoni egizi erano in grado di farne.
      Che siano stati trucchetti o traessero forza da qualche fonte spiritica poco importa.

      Gesù sappiamo da quale fonte trasse la sua facoltà di guarigione e non solo, i suoi miracoli erano straordinari perché riuscivano sempre, guariva TUTTI coloro che andavano da lui, risuscitava i morti, espelleva demoni.
      Nemmeno i suoi nemici potevano negare il suo operato.
      Trasmetté questa capacità agli apostoli, ma ciò che è sorprendente in questo passo è che anche altri nel suo nome riuscivano a compiere miracoli e Gesù mostra di gradire il loro operato.

      Questo purtroppo l'organizzazione non l'ha capito, come non ha capito che esiste un unico canale o mediatore tra Cristo e gli uomini: Il Cristo.

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  4. Da qumram.net :

    "Dalla Parola del giorno

    "Maestro, abbiamo visto un tale che scacciava i demoni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito perché non è con noi." Gesù gli disse: «Non glielo impedite!"

    Come vivere questa Parola?

    Nella prima parte della pagina evangelica odierna Gesù c'insegna che la vera grandezza dell'uomo consiste nel suo impegno ad amare, diventato concretamente "servizio". E questo è un criterio valido per ogni livello sociale. Sempre. Per ogni incarico: prestigioso o meno. Poi il Signore ci apre la mente e il cuore a un altro importante atteggiamento umano e cristiano: quello della tolleranza. I suoi discepoli non sopportano che un altro faccia quello in cui loro sono impegnati: liberare dal maligno. Addirittura impediscono che ciò avvenga! Gesù, al contrario, è favorevole a quel tale. L'importante è che si operi il bene. Camminare sulla via di Dio vuol dire, sostanzialmente, operare il bene e opporsi al male. Ciò però non significa che tutti debbano omologarsi a una modalità unica.

    Non si opera il bene adottando "stereotipi"! E il bene non dobbiamo pretendere di farlo tutto noi. "Chi non è contro di voi è per voi" – dice Gesù. Un'altra volta ha pronunciato una frase che sembra dire il contrario: "Chi non è con me è contro di me". Attenzione! Questa seconda frase significa che non aderire a Lui è opporsi al suo essere VIA VERITÀ VITA; e, dunque, opporsi alla nostra salvezza. C'entra la sua Persona! Nella prima frase, invece, c'entrano i discepoli che, da "fratelli" devono essere lieti che anche altri compiano liberazione dal male e operino il bene.

    Oggi, nella mia pausa contemplativa, avrò uno sguardo lucido sulla storia di sempre. Quante volte i cristiani sono stati intolleranti, fino a stroncare iniziative di bene avallate da altri! Ho imparato a gioire del bene operato da altri? O forse, per un celato sentimento d'invidia, camuffato da "zelo", creo difficoltà, passo all'opposizione?

    Signore, quanto è importante la tolleranza! Fammi capire tu che è anch'essa un volto dell'amore. Grazie!

    La voce di un "Pastore"

    Un mosaico di solidarietà. E' con questa sinergia che crescono le cose buone. E' con il piccolo sforzo di tanti che si possono portare aventi le idee, soprattutto quando vanno controcorrente."
    don Tonino Bello

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  5. Ciao a tutti. È da un po' che non intervengo e mi dispiace, ma vi assicuro che ho alcui guai da superare, come qualcuno di voi sa...
    Vorrei aggiungere al discorso interessante quì introdotto un altro riferimento biblico, quello di Numeri 11:26,27. Quì si parla di Eldad e Medad che facevano da profeti nel campo nomade degli israeliti. Quando la cosa fu riportata all'attenzione di Mosè, leggete voi stessi quale fu la sua reazione. ...poi c'è anche il caso di Melchisedec, uomo spuntato dal nulla e non appartenente alla famiglia ebrea di Abramo. .insomma, la Bibbia contiene diversi riferimenti circa uomini che apparentemente agivano non essendo coordinati da un'unica fonte ufficiale, ma che di fatto avevano la benedizione di Geova. Perciò anche l'episodio descritto in Luca rientra in questa casistica. La spiegazione fornita a corredo della scrittura è solo di parte, perché non si vuol fare passare il messaggio che Dio tratta con CHIUNQUE invoca il nome di Gesù. Piuttosto il messaggio di "regime" è che senza essere sottomessi ad un unico canale visibile che dispensa verità infallibili e assolute non si può avere la benedizione di Dio......

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    1. Grazie Ieu per il commento e per il contribuito. Gli esempi di Eldad e Melchidesec hanno ampliato il post di Oste... che è sempre un po’ provocatorio lo conosciamo.
      Un abbraccio sentito perché lo sappiamo la consapevolezza è molto dura ma abbiamo Geova che ci sostiene nei momenti difficili.

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  6. Caro Ieu felice di rissentirti un caro abbraccio fraterno

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  7. Una ricerca molto interessante, grazie Ieu, adesso abbiamo due testimoni scritturali per chiarire il senso di questo passo biblico.. ;)

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  8. Bereano sono d'accordo su tutto tranne che su questo tuo spunto che rimane una tua interpretazione: "ma ciò che è sorprendente in questo passo è che ANCHE GLI ALTRI NEL SUO NOME riuscivano a compiere miracoli e Gesù mostra di gradire il loro operato.
    Ti garantisco che il personaggio in questione di Gesù o di suo padre non gliene fregava niente. Che poi i padri della chiesa, non potendolo far sparire dalla storia dato che aveva più discepoli di Gesù, gli hanno "messo in bocca" a Marco che li compiva nel nome di Gesù è un'altro paio di maniche. La storia dice altro.

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Grazie per il commento.