Per motivi lavorativi sovente devo confrontarmi con problemi che richiedono approcci "out of the box" per essere risolti o affrontati, perché tutte le soluzioni convenzionali tentate hanno fallito o si sono rivelate inefficienti. Il pensiero "out of the box", o italianizzandolo "fuori dalla scatola" o meglio "fuori dagli schemi" può essere quello strumento con il quale puoi abbattere quel muro di difficoltà contro cui ci si era schiantati operando con metodi standardizzati.
Ora, nel mondo produttivo gli standard sono un esigenza e la "scatola" entro cui muovere il pensiero e i metodi ha generalmente i propri confini nelle procedure standardizzate e nel know how che si portano dietro. Ma se lo standard e il metodo è importante lo è altrettanto venire a capo dei problemi che ti si presentano nel percorso e ancora di più lo è essere competitivi; per questa ragione se si presenta un ostacolo inaffrontabile per gli strumenti che si possiedono si cerca di produrne altri e per farlo almeno inizialmente non si bada tanto alla forma. Pensare è una attività faticosissima e da esiti incerti. L'uomo medio pensa solo per circa il 3-5% del tempo, per tutto il resto si va di "pilota automatico", il pensare al di fuori degli schemi è una fatica doppia perché devi pensare al di fuori del modo nel quale sei abituato a pensare rompendo i limiti che sei abituato a considerare.
Si cerca di "uscire dalla scatola" e provare soluzioni nuove. Ma non voglio fare un post sulle strategie di Research & Development aziendale ne una dissertazione sull'etica e dell'economia di mercato ma solo introdurre l'osservazione di quanto il processo di progressiva dogmatizzazione dell'ideologia, standardizzazione delle coscienze e narrazione propagandistica della spiritualità della WT abbia rimpicciolito quella scatola entro cui muovere idee e pensiero da renderlo completamente inefficiente quando non addirittura inutile o addirittura dannoso e incapace di affrontare ogni necessario cambiamento imposto dalla modifica delle condizioni al contorno. Di fatto abbiamo reso il pensiero tanto inutile quanto dannoso e di fatto questo è una autocondanna per morte lenta.
Le organizzazioni quando si trovano di fronte a problemi che non riescono a superare possono reagire in tre modi:
- Il primo, purtroppo assai raro a vedersi è cercare soluzioni nuove e sovvertire i paradigmi a cui si era abituati per adattarli a condizioni nuove per le quali le vecchie "armi" diventano petardi bagnati
- il secondo è cercare di fare di meno di quello che si faceva prima, diminuendo i costi e mantenendo un efficienza più o meno a livello di quella precedente. Questo in linea con i principi paretiani alla base della legge del' 80/20, ovvero che il 20% delle cause produce l'80% degli effetti; se è quindi vero questo vuol dire che c'è un mare magnum di un 80% di "cause" da poter limare inficiando poco o nulla gli effetti finali e ottenendo alla fine un cospicuo risparmio finale sui costi.
- il terzo folle modo è il "Watchtower style", ovvero fare di più di quello che si faceva prima cercando di superare l'ostacolo mediante ignorante forza bruta. Tornando sul punto 2 e assunto che nella curva di produzione degli effetti abbiamo raggiunto un asintoto, ogni miglioramento minimo o infinitesimo dell'output dell'organizzazione richiede uno sforzo tendente all'infinito.
L'organizzazione al momento si comporta come un gigantesco moscone sotto dosi equine di steroidi che cerca di uscire dal vetro interno di una finestra cozzandovi ripetutamente nell'idea di poter sfondare prima o poi questo vetro. Ora questi steroidi di cui si fa il moscone come se non ci fosse un domani (ed in effetti secondo il moscone non ve ne è uno, anzi oggi non si farà neppure sera) sono costituiti da sensi di colpa e sentimenti di indegnità che si reperiscono in modo parecchio economico al mercato nero della fede. Anzi, per aggiungere carichi al già tetro quadro di inefficienza si sacrificano attività parte di quel 20% delle cause che producono l'80% degli effetti allo scopo di liberare ulteriori risorse nell'epico sforzo di inseguimento dell'asintoto
Per l'organizzazione la scatola entro cui pensare ad una soluzione per cercare di migliorarsi è talmente piccola da non offrire che una sola strategia, quella che si è sempre adottata in stile prima guerra mondiale: cariche frontali di fanteria contro il tiro incrociato dei mitragliatori e artiglieria ma con una sola fondamentale differenza ovvero cambiare ogni tot settimane la foggia e il colore della camicia e della cravatta di coloro che mandi fuori delle trincee alla carica frontale sperando che questo possa confondere il nemico.
C'è da dire che la "carne da cannone" all'organizzazione non manca, per cui pensare a strategie diverse che non abbiano il certificato di ortodossia non è cosa nemmeno da pensarsi. D'altronde anche durante il primo conflitto mondiale i generali non cambiarono granché tali strategie fino a quando le risorse umane da impiegare non giunsero al lumicino e quelle economiche e logistiche pressoché esauste.
Il cambiamento recente delle "condizioni al contorno" con la pandemia mondiale ha fatto emergere aspetti paradossali delle attività dell'organizzazione rivelatesi, in un ampio spettro di casi, pressoché fini a se stesse oltre a scoprire una pervasiva incapacità dell'organizzazione stessa di fare fronte a qualsiasi cambiamento dello status quo in cui queste attività sono svolte.
Quanto segue è un montaggio volutamente ironico (ma non troppo, faceva già ridere da se) di brandelli di conversazioni avute con anziani e sorveglianti nel periodo febbraio-maggio. Alcuni passaggi appaiono surreali, purtroppo non solo appaiono, lo sono, soprattutto perché sono risposte realmente ricevute. Escludo le conversazioni relative all'opportunità di tenere assemblee nelle zone ad alto contagio alla fine del mese di febbraio, successivamente alle quali si registrarono ammalati di non si sa cosa a decine se non centinaia e anticipate dalle rassicurazioni "se lo schiavo non ha detto nulla vuol dire che non c'è pericolo"; lo scopo su cui mi vorrei concentrare è il servizio di campo.
Con "P" si intende il proclamatore che chiede lumi, con "A" l'anziano e con "S" il sorvegliante
L'inizio della pandemia:
A) allora per sintetizzare, viste le ultime disposizioni prese per l'emergenza covid, il servizio si può continuare, ma con discrezione
P) mi puoi dettagliare cosa vuol dire e quali casi di specie comporta il "con discrezione"?
A) Non sono arrivate direttive che dicono di sospenderlo, per cui il servizio deve continuare con discrezione
P) Quindi un po come dire "fate un po voi, non non vogliamo sapere nulla"?
A) No, solo che dobbiamo essere discreti
P) Si ma in sostanza cosa vuol dire? che dobbiamo essere più che sufficienti ma meno che buoni tipo da sette-sette e mezzo? Oppure che non dobbiamo farci vedere dai videocitofoni?
A) Per noi non cambia nulla.. dovremo pregare per avere coraggio per fare servizio in tempi difficili
P) Ma la congregazione a fianco alla nostra ha sospeso tutto... quindi dovrei pregare per una cosa che se fatta nella congregazione a fianco mi costerebbe come minimo una riprensione?
A) non c'è nessuna direttiva che dice di sospendere... non c'è pericolo, loro ne renderanno conto.
P) Non ce ne è nemmeno nessuna che dica di continuare.... piuttosto, non c'è pericolo nemmeno facendo la visita da cui stiamo andando ora che mi hai detto avere febbre e che ha avuto una mezza polmonite recentemente??
A) Se lo schiavo ha detto di non sospendere allora non c'è pericolo
P) In realtà ha detto "fate voi"....
A) Appunto, quindi ha detto di non sospendere....
P) non ha detto nulla in realtà
A) Appunto, quindi ha detto di non sospendere....
Marzo
A) Quindi secondo le ultime disposizioni non si può fare servizio di casa in casa ne opera pubblica, lo schiavo per la nostra salute ha deciso di sospendere l'opera tradizionale nella nostra zona fino a nuova comunicazione. E' possibile fare opera telefonica dagli elenchi pubblici
P) avevamo alternative?
A) in che senso?
P) nel senso che siamo in zona rossa e in lockdown, come diavolo facciamo a fare servizio tradizionale?
A) Pregando per avere coraggio, ma adesso dobbiamo pregare per avere coraggio per fare opera telefonica
P) Sai mi pare nemmeno troppo vagamente illegale ai termini della legislazione privacy
A) Lo schiavo ha detto si può fare quindi si può fare
Aprile
A) Quindi fratelli secondo le ultime disposizioni gli anziani non devono incoraggiare l'opera telefonica mediante ricerca dagli elenchi per non cadere in violazioni della legge sulla privacy
P) Dunque non si può più fare? Perché allora in ogni parte nell'adunanza infrasettimanale si infilano applicazioni sulla necessità di avere coraggio per fare questo tipo di opera?
A) Non abbiamo mai detto che non si possa fare!
P) Avete detto che non potete incoraggiarla
A) Si ma se lo fai per tuo conto allora lo puoi fare
P) Però tu me lo sconsigli
A) No, non te lo consiglio
P) Differenze?
A) Che non ci assumiamo la responsabilità e non spingeremo i fratelli a farlo
P) ma di fatto lo fate... fra le righe in ogni parte
A) Stiamo ribadendo la necessità di chiedere coraggio per fare questo tipo di opera...
P) che però non incoraggiate...
A) esatto... è a discrezione di ognuno se farla o no ma ognuno dovrebbe assumersi le sue responsabilità.
P) Dunque, riepilogando, Io dovrei pregare per fare una cosa che voi non raccomandate di fare, che sarebbe eventualmente a mia discrezione perché ai margini o oltre la legalità, che se però non faccio disattendo presunte mie responsabilità che voi costantemente ricordate fra le righe e oltretutto se la facessi rischierei riprensione nel 70% delle congregazioni della stessa città che hanno deciso di non fare questo tipo di opera.
A) Se non è chiaro parlane col sorvegliante
P) Quindi è un opera da fare o non fare?
S) Non abbiamo mai detto che sia da fare
P) Beh che non fosse mai stato detto....
S) Diciamo che non noi consigliamo di farlo.
P) Quindi non va fatto
S) Questo non l'abbiamo mai detto
P) Cioè in pratica, va fatto ma noi non vi abbiamo detto nulla e se qualcuno chiede conto noi non vi conosciamo.... Cioè è una gara a non restare col cerino in mano
S) sei libero di farla o meno, e porterai il tuo carico
P) Certo, non penso di farla e sono contento di portare il mio carico, ma non certo anche il vostro
S) Si possono fare chiamate a visite e studi, sto consigliando ai fratelli di coinvolgere anche altri fratelli nelle visite e negli studi telefonici
P) ma mica è detto che questi studi e visite abbiano piacere di essere al centro di un webinar religioso...
S) No no, ma non dovete dire che ci sono altri in ascolto...
P) Cioè dobbiamo tradire la fiducia della visita ingannandolo e inserendo un numero imprecisato di origliatori clandestini in stile DDR nella conversazione che non debbono rivelare la loro presenza al solo scopo di rubare ore di servizio?
S) Beh i fratelli hanno bisogno di fare servizio
P) Non mi è mai stata chiaro da dove provenga questo "bisogno di fare servizio" perché viene descritto quasi come una dipendenza da sostanze, ma mi pare che per raggiungere questo scopo si disattendano i principi cristiani che insegniamo oltre a qualche articolo del GDPR
S) In qualche modo bisogna fare... possiamo fare anche link a pubblicazioni negli stati dei social network
P) ammesso forse whatsapp, anche se fa tanto l'effetto degli slogan "Vuoi dimagrire, chiedimi come!" gli altri social sono luoghi di discussione da cui i fratelli si farebbero massacrare in 4 decimi di secondo, non mi pare che siano ambienti idonei per proporre idee [che stanno su con forcine da capelli] se poi non accetti confutazione e discussione.
S) come ti ho detto, in qualche modo bisogna fare
NB) di li a poco altra direttiva della filiale, in un periodo in cui sparava decreti su tutto e il contrario di tutto neanche fosse Conte, nella quale si diceva di non fare assolutamente questo tipo di opera. Un vero peccato, perché molti avevano trovato un modo apparentemente comodo per moltiplicare le visite semplicemente recuperando il numero dal contatore di views degli stati di Whatsapp e moltiplicando un parametro relativo al tempo ipotetico di visualizzazione per il numero di visualizzazioni ottenendo ore di servizio.
A) Quindi fratelli dobbiamo sostenere il sorvegliante nella settimana di visita, ho bisogno di qualcuno che lo tenga impegnato per domani che ho un buco
P) Ma non è lui che dovrebbe aiutarci nel servizio? specie di questi tempi. Sarebbe uno scandalo se si prendesse tempo per parlare con qualche fratello in difficoltà? Messa così sembra sia un bimbo da portare alle giostre per fargli passare il pomeriggio..
A) Bisogna farlo, nella congregazione a fianco ha fatto fare dei bisogni locali dopo la visita in cui si bastonava a raglio per il fatto che non era stato aiutato abbastanza nel servizio.
P) Si ma noi come famiglia abbiamo deciso di non fare chiamate, parenti ne abbiamo pochi e non serve che ci ricordino ogni 15 giorni che di religione non vogliono sapere nulla (..e detto fra me e me vista la consistenza degli argomenti mi stupirei del contrario)
A) Fate qualcosa ma fate voi...
Lascio il compito ingrato a moglie che ha un cuore d'oro e ancora residua voglia di trattare questioni prive di senso..
P) In generale abbiamo scritto un po di lettere, inizialmente ne ho fatte alcune scritte a mano piuttosto lunghe, ma mio marito mi ha fatto notare che nessuno si metterebbe a leggere un elzeviro vergato a mano proveniente da un mittente sconosciuto e quindi ho deciso di produrre messaggi stringati con un codice QR come link da disseminare agli assenti quando si riprenderà.
S) Si molto bene, ma di fatto in questo modo scrivendo al computer impieghi pochissimo tempo e non riesci a segnare molto servizio.
P) Si ma lo scopo è dare un messaggio efficace o segnare ore di servizio?
S) Senza dubbio un messaggio efficace è importante, ma non possiamo nemmeno fare un servizio che si risolva in pochi minuti e replicarlo in modo industriale...
P) Che poi è quello che in realtà facciamo da sempre..
S) Anche se apparentemente l'opera è fatta in modo inadeguato sarà Geova ad attirare le persone
Conclusione: quindi che senso ha continuare a dare direttive per l'opera, prepararsi per essa e cambiare presentazioni se per quanto schifo facciamo nella strategia e nel metodo usato nell'opera l'esito sarà completamente scorrelato dalla qualità degli sforzi?
Giugno
Dopo aver preso atto del panico e dell'ansia serpeggiante fra la fratellanza si decide di picchiare giù un bel "bisogni locali" allo scopo di tirare un po su gli animi.
"Capiamo quindi che le situazioni sono quelle che sono e che ci vuole fede..." l'incipit.
Mi aspetto finalmente un "ego te absolvo in nomine..." per i rapporti svuotati di ore e un ristoro per le anime in pena per il terrore di perdere i bollini necessari per il diritto al premio del nuovo mondo, ma invece arriva l'esortazione a fare perché l'opera va fatta; sul come vedetevela voi a questo punto, anche perché adesso ci mettiamo il carico da 11 dandovi la comunicazione giunta che non è possibile più mandare mail o lettere. E' successo addirittura che a qualcuno sia arrivata risposta con materiale apostata.
Spero che questo qualcuno indossasse la tuta di piombo antiradiazioni mentre apriva la risposta, perché è notorio come il "materiale apostata" sia come la grafite esplosa dal core del reattore di Chernobyl : se la tocchi o ci vai abbastanza vicino muori male in pochi giorni. Si torni quindi tutti alla opera telefonica clandestina, ma noi ovviamente non vi abbiamo detto di farlo; quel tipo che è dietro di voi e che vi sta puntando un revolver alla nuca carica di sensi di colpa è un parto della vostra immaginazione.
In tre mesi la gara si è spostata dal fine di cercare metodi per raggiungere le persone al trovare metodi che abbiano il fine di impegnare tempo fine a se stesso e soprattuto che possa essere sdoganato come servizio dall'ufficio locale, meglio se coinvolge le persone del territorio il meno possibile, onde evitare risposte che non sapremmo gestire. Del resto che il servizio sia perfettamente inutile è tanto di pubblico dominio quanto inconfessabile fra la fratellanza, che usava il servizio di campo come occasione di socializzazione.
Quindi, riepilogando non è granché consigliabile cercare forme più efficaci di servizio semplicemente perché non impiegherebbero abbastanza tempo da poter riempire i rapporti o perché priverebbe dell'apparenza di senso residuo tutte le cose senza senso prodotte fino ad ora oltre a dare l'idea che un cambio di paradigma potrebbe essere lecito oltre che possibile.
A quel punto la gente si chiederebbe perché non si è fatto prima, evitando di mandare al macello un numero incalcolabile di vite di fratelli sull'altare del "servizio uber alles" come condizione sine qua non per la salvezza propria e del mondo. Del resto la consapevolezza di avere una giostra che gira vuota e per nessuno senza soluzioni di continuità possibili è ben chiara dalle presentazioni mensili che vengono propinate dal "Vita e Ministero" che si risolvono in perfette logiche talmente circolari che se ne elevassimo al quadrato il raggio e lo moltiplicassimo per 3,14 ne otterremmo l'area. Presentazioni simili danno l'impressione di poter essere efficaci solo nella realtà ipotetica e di fantasia descritta nel film "Idiocracy".
Armatevi e partite per la guerra teocratica con armati con lo scudo di cartone della fede i vostri fucili a tappo di sughero e le pistole ad acqua; ricordatevi che se avvistate un nemico o anche solo qualcuno che provi a confutare le vostre argomentazioni scappate come un centometrista al botto dello starter, ne va della vostra vita. La verità non ha paura di nulla ma meglio non rischiare..
Basterebbe una veloce analisi dei dati di livello 2° media per capire come nuovi TDG escludendo quelli che arrivano per "asse ereditario" come "figli di" vi arrivano quasi esclusivamente per merito di esempio di condotta, colloqui informali e fiducia acquisita nel corso di normali rapporti umani, magari sul lavoro, con altri TDG.
Fra l'altro se ne è anche a conoscenza, tanto che alcuni sorveglianti ammettono che oltre 9 nuovi fratelli su 10 che non sono di famiglia TDG vi arrivano a seguito di esempio di opera informale e normali rapporti umani sul lavoro; dirò di più: negli ultimi 30 anni qui sono pressoché la totalità. Però costoro che lo ammettono sono poi gli stessi che si impuntano sul definire "un massimo del 5% di opera informale" e almeno il "90% di opera di casa in casa" snocciolando ripartizioni dei tempi nelle comitive durante le visite che fanno alle congregazioni come fossero tempisti di una catena di montaggio di meccanica usa e getta cinese. Gli stessi che predicano isolamento ed eremitaggio nei rapporti con i colleghi per evitare la contaminazione del mondo...
Aderendo strettamente allo stesso ideale statico e ottocentesco di una creazione perfetta e immutabile la WT si sta condannando ad una futura estinzione alla stregua di quelle creature estinte che ci hanno preceduto nelle ere geologiche e che non hanno avuto modo di adattarsi a cambiamenti delle condizioni ambientali e di contorno. Se serviranno centinaia di anni e una lenta consunzione o pochi mesi non è dato a nessuno di saperlo; non è possibile definire quali e quanti eventi che si verificheranno in futuro saranno sufficientemente "disruptive" da cambiare in modo sufficientemente drastico e veloce le carte in tavola o di cambiarle in modo anche lento ma comunque più rapido delle capacità di risposta della WT che muove a velocità assimilabili a quella della placca continentale asiatica (quella di Nazca mi risulta muova più velocemente)
(post inviato da Gatto di Shredinger)