Oggi parliamo di una categoria particolare di persone che affrontando il problema della consapevolezza si sono resi conto di aver perso gran parte dei riferimenti nella vita su cui confidava e così ora sta tentando disperatamente di ritrovare un senso alle cose che gli sono rimaste. Oggi parliamo un poco di noi.
Il pullulare di blog promossi da "fratelli" che appartiene alla teocrazia e che ancora si dichiara almeno formalmente Testimone di Geova testimoniano un ribollire di situazioni che evidentemente sono state create da un approccio alla teocrazia squilibrato e che è esso stesso effetto e causa per il fuggi fuggi che molti hanno attuato dall'organizzazione e dai suoi metodi. Se esistono questi sciagurati blog compreso quello che leggete in questo momento e nel quale spesso vi siete incappati casualmente, la colpa è solo parzialmente imputabile ai blogger che li hanno creati.
Abbiamo sentito in più di un'occasione delle variegate ammissioni da parte dell'organizzazione dell'esistenza di questo fenomeno di dissidenti. Ammissioni che si sono portate avanti sostenendo che in alcuni casi la causa di tanta apostasia era imputabile proprio a questi squilibri interni che la fratellanza ha vissuto sulla propria pelle. A queste ipotesi squilibrate poniamo poche domande semplici, come vi sentireste se per un problema di applicazione della direttiva vi disassociano? Come ad esempio è accaduto ad alcuni fratelli che in coscienza avevano accettato di fare il servizio civile anziché essere costretti al carcere? Una vera follia teocratica imperdonabile e impensabile in una organizzazione dove ci sono fratelli che danno la colpa a Dio per l'ostracismo alle opinioni di un fratello.
Chi è finito nel tritacarne teocratico ha ben pochi appigli a cui rimettersi specialmente quando questo ha portato ad esempio a disastrose separazioni coniugali o lancinanti spaccature nella famiglia con parenti stretti o addirittura figli disconosciuti.
Il dramma di riprendersi
Lo strappo creato dalla dismissione voluta o meno è sempre molto forte. La separazione come estrema ratio è l'ultimo tentativo di trovare un centro di gravità permanente. Un po' per spavalderia un po' per la naturale tendenza al sottostimare il fatto fattuale, molti si ritrovano in condizioni imbarazzanti inaspettate. Alcuni "fratelli" frastornati dal grosso urto psicologico a cui sono stati oggetto quando si sono scontrati con i vari comitati non riescono dopo anni ancora a trovare un equilibrio spirituale che possa dare un senso a quello che sono diventati.
Succedono cose strane ma tanto per dire è come se quella finta spiritualità di cui si sono alimentanti per anni partecipando da talebani alle attività di congregazione, li abbia poi bloccati e congelati nel modello mentale assunto, vedono così la loro realtà pesantemente compromessa dalle trasparenze annebbiate dei ghiacci della solitudine a cui sono costretti, una volta rotte le briglie delle attività congregazionali. Liberati dai vincoli delle attività teocratiche, la vita sembra d'improvviso perdersi e liquefarsi in un mare ondoso di inutilità. Alcuni però non avendo riferimenti cercano di ristabilire per se stessi quello stesso modello intellettuale che era stato prospettato loro da Testimoni di Geova. Così per molti c'è la volontà di "rimanere nelle cose imparate" e continuano mantenendo quel modello teocratico che i Testimoni di Geova hanno insegnato replicano in un continuos loop usi e costumi dei fasti passati rielaborati alla bisogna a seconda delle condizioni e delle persone coinvolte e si attuerà la maledizione dell'Organizzazione che "vivendo di ricordi saremo inevitabilmente condannati a morire di rimpianti".
Gli elementi di rottura con il passato da integralista religioso devono trasparire e così c'è chi si fa un brindisi tutte le volte che scende a mangiare una pizza, c'è chi si organizza in adunanze carbonare con cantici, preghiere, presidenti, programmi. In tutti i casi c'è la volontà di usare come riferimento il modello dei Testimoni di Geova e attuiamo la logica per differenze, sia per le cose che piacciono e sia per quelle che non piacciono, diventando fantasmi di se stessi oppure più concretamente degli zombie teocratici. Si diventa oggettivamente morti spiritualmente dal punto di vista dell'organizzazione ma ciò nonostante continuano comportarci come se fossimo ancora vivi all'interno di una forma ricostruita di organizzazione che odiamo.
L'odio diventa il sentimento che lega e accomuna in una sorta di contrastante sentimento che attrae dalla sottostante ambivalenza emotiva al quale siamo soggetti. Il modello è tale che tutta l'impostazione mentale rimane la solita anche quella emotiva come ad esempio il sentimento di avversione al sistema. Solo che cambia di segno. In questo switch mentale la Watchtower, diventa così, in questa realtà distonica, la madre delle meretrici. In un tourbillon isterico la WT passa da espressione di Dio sulla terra a portavoce del messaggio Satanico. Ma attenzione l'assurdità di questo corto circuito è tale che comunque si rimane ancora indissolubilmente legati all'organizzazione. Non riuscendo a metabolizzare il divorzio spirituale si vive questo trauma in una spirale di distimia persistente. L'organizzazione come la moglie fedifraga che abbiamo abbandonato ci dice che siamo apostati e noi ci comportiamo da apostati in un dead lock psicotico infinito.
Gli elementi di rottura con il passato da integralista religioso devono trasparire e così c'è chi si fa un brindisi tutte le volte che scende a mangiare una pizza, c'è chi si organizza in adunanze carbonare con cantici, preghiere, presidenti, programmi. In tutti i casi c'è la volontà di usare come riferimento il modello dei Testimoni di Geova e attuiamo la logica per differenze, sia per le cose che piacciono e sia per quelle che non piacciono, diventando fantasmi di se stessi oppure più concretamente degli zombie teocratici. Si diventa oggettivamente morti spiritualmente dal punto di vista dell'organizzazione ma ciò nonostante continuano comportarci come se fossimo ancora vivi all'interno di una forma ricostruita di organizzazione che odiamo.
L'odio diventa il sentimento che lega e accomuna in una sorta di contrastante sentimento che attrae dalla sottostante ambivalenza emotiva al quale siamo soggetti. Il modello è tale che tutta l'impostazione mentale rimane la solita anche quella emotiva come ad esempio il sentimento di avversione al sistema. Solo che cambia di segno. In questo switch mentale la Watchtower, diventa così, in questa realtà distonica, la madre delle meretrici. In un tourbillon isterico la WT passa da espressione di Dio sulla terra a portavoce del messaggio Satanico. Ma attenzione l'assurdità di questo corto circuito è tale che comunque si rimane ancora indissolubilmente legati all'organizzazione. Non riuscendo a metabolizzare il divorzio spirituale si vive questo trauma in una spirale di distimia persistente. L'organizzazione come la moglie fedifraga che abbiamo abbandonato ci dice che siamo apostati e noi ci comportiamo da apostati in un dead lock psicotico infinito.
L'organizzazione prima diceva che eravamo protagonisti del mondo e che eravamo uno "spettacolo teatrale" e adesso continuano ad essere gli attori in questo finto teatro mentale che blog come questo danno l'illusione di partecipare. Come diceva Piaget filosofo pedagogista il tutto alimentato da una leva mentale chiamato egocentrismo infantile tipico dei bambini che fanno del proprio io il riferimento continuo in quel "gioco dei simboli" ancestrale che da adulti diventa il "far finta di" essere dei. Così nel delirio di onnipotenza scriviamo email, lettere, papiri a chi ci ha rotto il giochino e ambiamo alla chiamata del presidente aziendale eminenz cdf gran lup mann trit oss, che riceve il fratello Fantozzi sulla sedia di pelle umana dell'ultimo pioniere speciale dissociato e defenestrato a calci nel deretano.
Onestà intellettuale
Una delle prime leggi matematiche che si imparano presto è che nel caso di operazioni additive fra numeranti invertendo gli addendi la somma non cambia. Chi prima barcollava nella fede sostenuto da pensieri complottisti, come ad esempio il controllo di un oscura trama mondiale dei governi, mantiene quello stesso spirito e traballa nel buio dell'inconsistenza cognitiva del suo presente con gli stessi pensieri complottisti. L'organizzazione permane in questa visione oscura una sorta di grossa macchina manipolatrice di coscienze che usa meccaniche occulte come gli inconsistenti fenomeni di apofenia.
Rompere il cerchio depressivo
Vi diremo cose che nessun altro blog vi dirà. Uscire o rimanere dentro è una questione secondaria, permane in noi la certezza che Dio debba per forza di cose prescindere dalla appartenenza ad una organizzazione. Questa è una realtà per tutti i miliardi di persone che abitano adesso in questo pianeta. Avete mai provato a considerare come essere accetti a Dio senza essere Testimoni di Geova? Molti degradano la consapevolezza come una questione di rimanere o uscire perchè non cambiamo paradigma da Testimoni di Geova. O dentro o fuori o bianco o nero o con Geova o con Satana una dicotomia di incompatibili posizioni come la vita o la morte. La risposta a questa domanda? L'ha data Geova, il giorno dopo il diluvio quando ha fatto vedere nel cielo che la vita è fatta di un arcobaleno di colori e non di torri di babele dove rifugiarsi. Cosa dovremmo fare? Tante cose. Rispettare se stessi ed essere votati al prossimo, buttarsi nella dimostrazione di affetto e di amore alla vostra famiglia anche ai disassociati. Fate vedere che siete Testimoni di Geova e che avete imparato che nessuna organizzazione può stabilire per voi a chi voler bene e come voler bene. Vedrete sarete davvero meno soli e intorno a voi nasceranno nuovi amici che nemmeno immaginate.
Pazienza
Nell'organizzazione potremmo magari rinunciare ad un incarico per dedicare più tempo con la nostra famiglia, oppure di imparare a predicare senza segnare le ore, oppure smettere di partecipare alla scuola di servizio che insegna solo ad essere convincenti come i venditori degli aspirapolveri. Questo vi porterà ad un po' di ostracismo ma siate fermi e risoluti senza contendere e senza creare inutili guerre. Magari vi considereranno poco spirituale ma questo non è un problema, hanno odiato Gesù, che sarà mai il giudizio negativo di un anziano? Ci vorrà del tempo forse anni ma questa è una cosa naturale che si deve imparare presto in questo sistema. Bisogna imparare ad avere la pazienza del giardiniere che attende che il miracolo della vita abbia il suo corso nel veder crescere nella apparente lentezza del tempo. Essere consapevoli è un'opportunità che va alimentata senza fretta. Evitate di anticipare i tempi con il rischio di fare davvero terra bruciata intorno a voi e di distruggere tutti i vostri affetti più cari. Abbiamo una certezza che Geova ci aspetterà sempre e non affretterà il giudizio. (2 Pietro 3:9 Giobbe 34:10 Giacomo 1:13 1 Pietro 5:7)
Una volta rotto il cerchio attenzione alla psicotropa del cervello e alle ricadute mentali che pericolosamente e mortalmente possono davvero essere recidive e cronicizzarsi rendono poi impossibile uscire definitivamente. Questo per alcuni di voi potrebbe significare smettere di alimentare questi disturbi ossessivo compulsivi (DOC) partecipando a blog come questo quando alimentano solo sentimenti negativi di avversione o odio che inutilmente poi riverserete nella vostra vita privata. Noi non siamo la WT, questo blog non vuole essere una comunità di recupero e non abbiamo bisogno di fidelizzarvi approfittando di questi sentimenti. Siamo felici che siete fra noi ci sentiamo meno soli ma vogliamo il vostro bene prima di tutto. Predicate questo messaggio di libertà vera e diventate dipendenti di voi stessi rinnovando la relazione con Dio e probabilmente riscoprendo Dio così come non l'avete mai visto ne sentito.
Ognuno di noi è un percorso e ognuno deve pensare cosa vuole fare e dove vuole arrivare. Questo blog per come è stato progettato ha una naturale predisposizione a non essere assoggettato a schemi preconfezionati, allo stesso tempo continuiamo a pensare che ci sia bisogno di una voce alternativa come questa che non sia fondata sulla avversione a prescindere che non alimenti se stesso e quelli che partecipano ad un circolo vizioso fatto di mera critica e banale odio.
Pensate positivo usate l'ironia dopo aver letto un post critico di Osservatore Teocratico non abbandonatevi allo sconforto. Abbiate cura di voi noi non dureremo per sempre on line, mentre la WT rimarrà in piedi ancora per tanto tanto tempo.
Nel prossimo articolo considereremo altri aspetti sul dopo consapevolezza.
Una delle prime leggi matematiche che si imparano presto è che nel caso di operazioni additive fra numeranti invertendo gli addendi la somma non cambia. Chi prima barcollava nella fede sostenuto da pensieri complottisti, come ad esempio il controllo di un oscura trama mondiale dei governi, mantiene quello stesso spirito e traballa nel buio dell'inconsistenza cognitiva del suo presente con gli stessi pensieri complottisti. L'organizzazione permane in questa visione oscura una sorta di grossa macchina manipolatrice di coscienze che usa meccaniche occulte come gli inconsistenti fenomeni di apofenia.
L'apofènia (dal greco ἀποφαίνω, «apparire, far diventare») è definibile come il riconoscimento di schemi o connessioni in dati casuali o senza alcun senso. Il termine è stato coniato nel 1958 da Klaus Conrad[1], che la definì come una "immotivata visione di connessioni" accompagnata da una "anormale significatività".
In statistica, l'apofenia potrebbe essere classificata come errore di primo tipo (falso positivo, falso allarme). Spesso viene usata come spiegazione di fenomeni paranormali e religiosi e può anche spiegare come molti credano nelle pseudoscienze.
Rompere il cerchio depressivo
Vi diremo cose che nessun altro blog vi dirà. Uscire o rimanere dentro è una questione secondaria, permane in noi la certezza che Dio debba per forza di cose prescindere dalla appartenenza ad una organizzazione. Questa è una realtà per tutti i miliardi di persone che abitano adesso in questo pianeta. Avete mai provato a considerare come essere accetti a Dio senza essere Testimoni di Geova? Molti degradano la consapevolezza come una questione di rimanere o uscire perchè non cambiamo paradigma da Testimoni di Geova. O dentro o fuori o bianco o nero o con Geova o con Satana una dicotomia di incompatibili posizioni come la vita o la morte. La risposta a questa domanda? L'ha data Geova, il giorno dopo il diluvio quando ha fatto vedere nel cielo che la vita è fatta di un arcobaleno di colori e non di torri di babele dove rifugiarsi. Cosa dovremmo fare? Tante cose. Rispettare se stessi ed essere votati al prossimo, buttarsi nella dimostrazione di affetto e di amore alla vostra famiglia anche ai disassociati. Fate vedere che siete Testimoni di Geova e che avete imparato che nessuna organizzazione può stabilire per voi a chi voler bene e come voler bene. Vedrete sarete davvero meno soli e intorno a voi nasceranno nuovi amici che nemmeno immaginate.
Pazienza
Nell'organizzazione potremmo magari rinunciare ad un incarico per dedicare più tempo con la nostra famiglia, oppure di imparare a predicare senza segnare le ore, oppure smettere di partecipare alla scuola di servizio che insegna solo ad essere convincenti come i venditori degli aspirapolveri. Questo vi porterà ad un po' di ostracismo ma siate fermi e risoluti senza contendere e senza creare inutili guerre. Magari vi considereranno poco spirituale ma questo non è un problema, hanno odiato Gesù, che sarà mai il giudizio negativo di un anziano? Ci vorrà del tempo forse anni ma questa è una cosa naturale che si deve imparare presto in questo sistema. Bisogna imparare ad avere la pazienza del giardiniere che attende che il miracolo della vita abbia il suo corso nel veder crescere nella apparente lentezza del tempo. Essere consapevoli è un'opportunità che va alimentata senza fretta. Evitate di anticipare i tempi con il rischio di fare davvero terra bruciata intorno a voi e di distruggere tutti i vostri affetti più cari. Abbiamo una certezza che Geova ci aspetterà sempre e non affretterà il giudizio. (2 Pietro 3:9 Giobbe 34:10 Giacomo 1:13 1 Pietro 5:7)
Una volta rotto il cerchio attenzione alla psicotropa del cervello e alle ricadute mentali che pericolosamente e mortalmente possono davvero essere recidive e cronicizzarsi rendono poi impossibile uscire definitivamente. Questo per alcuni di voi potrebbe significare smettere di alimentare questi disturbi ossessivo compulsivi (DOC) partecipando a blog come questo quando alimentano solo sentimenti negativi di avversione o odio che inutilmente poi riverserete nella vostra vita privata. Noi non siamo la WT, questo blog non vuole essere una comunità di recupero e non abbiamo bisogno di fidelizzarvi approfittando di questi sentimenti. Siamo felici che siete fra noi ci sentiamo meno soli ma vogliamo il vostro bene prima di tutto. Predicate questo messaggio di libertà vera e diventate dipendenti di voi stessi rinnovando la relazione con Dio e probabilmente riscoprendo Dio così come non l'avete mai visto ne sentito.
Ognuno di noi è un percorso e ognuno deve pensare cosa vuole fare e dove vuole arrivare. Questo blog per come è stato progettato ha una naturale predisposizione a non essere assoggettato a schemi preconfezionati, allo stesso tempo continuiamo a pensare che ci sia bisogno di una voce alternativa come questa che non sia fondata sulla avversione a prescindere che non alimenti se stesso e quelli che partecipano ad un circolo vizioso fatto di mera critica e banale odio.
Pensate positivo usate l'ironia dopo aver letto un post critico di Osservatore Teocratico non abbandonatevi allo sconforto. Abbiate cura di voi noi non dureremo per sempre on line, mentre la WT rimarrà in piedi ancora per tanto tanto tempo.
Nel prossimo articolo considereremo altri aspetti sul dopo consapevolezza.
Tutto maledettamente vero e condivisibile,anche la punteggiatura 😬
RispondiEliminacomplimenti, bellissimo articolo, è stato come guardarmi allo specchio
RispondiEliminaun abbraccio
ciccio
Eccellente Capitano! Hai saputo descrivere il fenomeno della dissidenza teocratica e le implicazioni che comparta, gestire sentimenti relazioni umane e spiritualità su un terreno sdrucciolevole come la consapevolezza non è sempre facile, ma hai saputo dare spunti di riflessione positivi basati su amore sincero verso il prossimo, ti saluto con stima e ti abbraccio Tommaso👍
RispondiEliminaStima reciproca un'abbraccio anche a te
EliminaBravo, Capitano!
RispondiEliminaÈ proprio così.
RispondiEliminaPer un medico è una missione salvare vite umane, e per raggiungere buoni risultati aiutando il malato a guarire o a migliorare la qualità della loro vita ha bisogno di strumenti adatti, esami diagnostici, e dopo aver diagnisticato la malattia dare le medicine adatte per la guarigione.
In modo simile per molti ex TdG è una missione aiutare a salvare vite umane spezzate , annientate psicologicamente e fisicamente, economicamente, spititualmente, distrutte dal sistema della CCTDG/WTS e nella maggioranza dei casi è questo che li spinge a formare e a scrivere in blog del genere .
Le battaglie sociali e legali si decidono di combattere quando si è vittima di soprusi per rivendicare i propri diritti negati ! E, se il sistema religioso-settario abusante del CD/WTS rispettasse i diritti dei suoi adepti all'interno della cong. /ass./org. , e lasciando liberi di decidere di fuoriuscire dalla setta religiosa senza subire il ricatto morale dell'ostracismo da parte anche di parenti; penso proprio che blog come questo non avrebbe necessità di esistere.
@Miamei posso solo dirti che è molto bello che ci siano persone che vogliono aiutare il prossimo. E' vero che molti fratelli e sorelle sono finiti in un vero tritacarne e per questo hanno bisogno del nostro conforto questo per'altro è un dovere cristiano accetto a Dio. Diciamo però e converrai con me che nella parabola corretta del dottore che hai fatto è anche vero che se (e dico se) la WT è una malattia noi tutti incluso il sotto scritto siamo ammalati. Ti faresti curare da un ammalato anche fosse il più esperto? In tutti questi blog per carità ci saranno anche dei dottori non lo nego ma così dando un po' un occhiata in giro vedo purtroppo la volontà di permanere nell'ignoranza e nella confusione. Se uno vuole intraprendere "battaglie" anche legali contro la WT è libero di farlo anche se come ti ho già detto dubito molto sugli effetti veri che si otterranno tenendo ad esempio conto solo del grande dispendio di energie materiali e psicologiche che richiedono e la pressione emotiva devastante a cui si è soggetti che molti non considerano. E' doveroso per me avvertirvi dei pericoli a cui potreste andare incontro.
EliminaCaro Capitano, io apprezzo il tuo sforzo, però bisogna ammettere che se la wts continuerà ad esistere farà sempre danni. Vedi la chiesa cattolica, per quanto questa associazione abbia da tanti anni spacciato per menzogne le sue dottrine, e resa una piaga spirituale per il cristiano, la wts continua imperterrita ad imporre il suo credo con relativo ricatto. Questi blog, mi auguro, siano la porta per chiunque voglia sincerarsi di come stanno veramente le cose, lasciando libera espressione e valutazione a chiunque aderisca o dissenta dei suoi insegnamenti. Credo che se altri come me sono fuori da questa religione, sentano il dovere di dare certe informazioni e condividere le perplessita di quelli che vogliono andarsene e che quindi subiscono questa associazione. Io francamente non mi ritengo ammalato, anzi al contrario sono rinsavito, se così mi posso definire. È vero che molti altri non ne sono usciti indenni, ma hanno portato con se molte ferite. Le cure però ci sono e vivaddio se questi blog non fanno al caso nostro e loro. La wts vi ha bollati come apostati? Bene! Vuol dire che non ha altre armi in mano se non solo la lingua. Coraggio, sono esseri umani e li possiamo battere facendo come quando Ciro attaccò Babilonia...
Elimina@Andrew @ciccio @Silver grazie per i complimenti e per il passaggio. Che Geova vi sostenga un abbraccio anche a voi
RispondiEliminaAnche io ho trovato sovrapposizioni con la mia vita da nominato, bravo capitano... grazie
RispondiEliminaL'ostracismo e il ricatto morale sono una delle piaghe peggiori messo in atto dal corpo direttivo. Capitan ha illustrato perfettamente tutti i risvolti negativi a cui il disassociato va incontro. Il corpo direttivo ha poi pensato bene di aggiungere al tutto, un'intimazione rivolta al testimone che non si attiene scrupolosamente a questa regola. Perchè qualora salutasse o socializzasse con l'ex testimone, praticamente si sta dimostrando sleale a Geova. Un caxxata grossa come una casa!! Come lo è del resto tutto l'ostracismo in se, in quanto pura invenzione del corpo direttivo.
RispondiEliminaHa ragione pure Miamei, poichè se dalla wts si potesse entrare e uscire liberamente senza nessun problema, come succede in un qualsiasi altro gruppo o comunità religiosa, probabilmente non saremmo qui a parlarne, oppure questo blog come altri blog forse non ci sarebbero, come forse non esisterebbero nemmeno i tanti siti e pagine web messe su da ex che stanno incazzati neri.
Diverso potrebbe essere il caso di chi deliberatamente presenta lettera dimissionaria per non essere più testimone, sanno a cosa vanno incontro ma se ne fregano.
Invece il vero problema potrebbe essere di chi è testimone da una vita 50-60 anni...magari è nato da una famiglia testimone, ma a un certo punto diviene CONSAPEVOLE!! Ci si rende conto che molte regole imposte dall wts sono espressamente di fattura umana, imposte semplicemente da uomini. Si vorrebbe allora uscire, ma ci si rende immediatamente conto che è quasi impossibile. Tutte le amicizie, tutte le conoscenze sono nell'ambito nell'organizzazione. E' impossibile resettare i 2/3 della tua vita. Molti decidono perciò loro malgrado di rimanere dentro, costretti a recitare una parte in cui non si riconoscono più...ma sempre meglio che rimanere isolati, ostracizzati e messi alla berlina.
E succede che in virtù dei dettami imposti dal corpo direttivo, li si bypassa senza problemi. Il corpo direttivo dice che non si possono fare i brindisi? Che problema c'è? Faccio i brindisi senza problemi. Il corpo direttivo dice che non si possono festeggiare i compleanni? Nessun problema anche qua...se capita di dover mangiare un pezzo di torta in virtù di una festa di compleanno, la mangio senza problemi. Il corpo direttivo mi impone che devo dichiara quante ore ho fatto al mese di predicazione? Devo fare rapporto di fine mese? Visto che anche in questo caso si parla di un'invenzione di uomini, nessun problema neppure qua, in questo casi si scrivono numeri a caso....e così per tutto i resto.
Oppure molti, tanti, cominciano ad allontanarsi piano piano....si inizia con il frequentare a singhiozzi... poi man mano sempre meno sempre meno...fino a quando non si frequenta più. Dopo un anno o due praticamente sei fuori in maniera ufficiosa ma non ufficiale. Sei a tutti gli effetti un testimone di Geova...nessun ostracismo....nessun ricatto morale, nessuna tortura psicologica.
Con la wts bisogna essere furbi e svegli....se non lo sei....sei fregato!
Caspita Capitano, il tuo post è un raggruppamento di conferme per me.
RispondiEliminaConferme che non sono il solo a pensarla così.
Tra le varie, il complottismo è deleterio.
E alla fine, l'ironia.. ne parlavo proprio ieri sera...
Abbiamo consapevolezza di quanta negatività ci tiriamo addosso?
Non è facile prendere alla leggera certi argomenti, ma l'abitudine alla critica negativa nuoce. L'obiettivo è di stare bene.
Complimenti,
Truman
Complimenti uno dei migliori post sull’argomento che abbia mail letto. Mi sono rispecchiato in alcune fasi e posso dire di averle finalmente superate. Blog come questo, propositivi, mi hanno davvero aiutato a superare periodi molto difficili e psicologicamente devastanti. Ora, dopo anni, mi sento molto più sicuro e maturo. A volte penso che dovrei ringraziare quei tre inconsapevoli che pensando di essere il braccio destro di Dio hanno deciso per me
RispondiEliminaComplimenti, Capitano, bel post. Vorrei sviluppare una riflessione in proposito. Molti che oggi sono TdG hanno già fatto un salto nel vuoto quando hanno abbandonato la precedente religione. Questo ha comportato ostracismo, perdita di amici, rapporti con i parenti troncati, rinunce, critiche, perdita del lavoro, per alcuni l'allontanamento da casa per essere ospitati da fratelli. Però si era disposti a sopportare tutto questo perché si riteneva di aver trovato la "perla di alto valore" (Matteo 13:46), meritevole di qualsiasi rinuncia pur di comprarla, la cosiddetta "verità", e soprattutto una speranza che nessun'altra religione offriva, apparentemente basata sulla Bibbia: vita eterna sulla terra senza vedere mai la morte, riabbracciare i propri cari morti, e soprattutto la vita "facile" in un paradiso terrestre dove fai il lavoro che ti piace, puoi avere belle case, giardini, accarezzare il leone che sostituisce il gatto (sempre felino è...) e molto tempo libero per stare con gli amici a suonare la chitarra…
RispondiEliminaInoltre si aveva piena fiducia nella promessa di Gesù riportata in Marco 10:29, 30 che già ora avremmo trovato cento volte tanto rispetto a quello che avremmo perso, oltre alla vita eterna.
A parte tutte le implicazioni di chi oggi sta nel "limbo", che hai ben descritto, credo che il problema principale di chi non riesce a uscirne sta nel fatto che non ha trovato una soluzione alternativa. Non si prende affatto in considerazione la possibilità di tornare alla chiesa cattolica, ne di aderire al protestantesimo o ad altro, perché la vera schiavitù non è l'organizzazione di per se, ma deriva da quello che ci ha insegnato. Cioè la cosiddetta "verità" che solo i TdG insegnano ma che non insegnano altre confessioni perché sono in errore, non hanno la guida dello spirito di Dio e fanno parte di Babilonia la Grande. Il condizionamento mentale conseguente ci porta a pensare che al di fuori dell'organizzazione ci sia solo il deserto, senza cibo spirituale né acque ristoratrici, non si può sopravvivere e si rischia di essere distrutti ad Har-Maghedon.
Certo non fu facile per i primi cristiani abbandonare il giudaismo, ci voleva coraggio a subire l'ostracismo dei familiari, l'espulsione dalla sinagoga o persecuzioni come nel caso di Paolo. Ma tutto questo, oggi come allora, lo si sopporta solo se c'è una fede forte e poggiata su solide convinzioni. Se le nostre convinzioni poggiano sui dubbi che restano tali senza un chiarimento, è una casa fondata sulla sabbia.
Per cui le soluzioni, secondo me, sono solo due. O si accetta con fede l'organizzazione e tutto quello che insegna, ci si butta a capofitto nelle attività teocratiche e si diventa Testimoni di Geova praticanti e zelanti con piena fiducia che il CD è guidato nello spirito di Dio, vada come vada, oppure si riprende la Bibbia in mano e si fa un serio esame di quello che ci è stato insegnato, come facevano i Bereani per vedere se le cose che insegnava Paolo stessero davvero così (Atti 17:11). Partendo da un presupposto per me vero, che in tutte le religioni c'è una parte di verità e una parte di errore, se dovessimo concludere che la parte di errore nell'interpretazione delle scritture da parte dell'organizzazione è veramente consistente, tale da occultare il buono che pure c'è e tale da non indicarci la via della salvezza, ne a noi ne a quelli a cui predichiamo, perché dovremmo restarcene nel "limbo" a distruggerci l'esistenza? Lo abbiamo già fatto una volta quando abbiamo conosciuto la cosiddetta "verità", possiamo farlo di nuovo se riscontriamo che la verità è un'altra. Ognuno per la sua strada. Continuare a vivere con una maschera, come mi sembra suggerisci nel post, per me non è la soluzione. Così come non è la soluzione una vita da cristiani isolati, perché il cristianesimo fin dalle origini è comunità. Anche per questo credo vada fatto un serio esame e alla fine una scelta.
@Libero pensatore grazie per il commento sempre molto interessante. Non sono molto convinto che ci sia davvero una seconda opzione da Bereani e in tutti i casi non è scopo del blog trovarla. Noi possiamo dire le cose che non vanno e nel nostro piccolo facciamo opera di debunking poi le grandi questioni su come essere accetti davvero a Dio ognuno se le deve vedere da se, come vedi trattiamo la questione con aspetti pratici ma non approfondiamo mai troppo i problemi volutamente. Farlo porterebbe Osservatore Teocratico a oltrepassare il livello della questione cadendo nella facile tentazione di essere scambiato per una alternativa religiosa a cui proprio non sentiamo il bisogno di proporre. Invitiamo al limbo ma dall’organizzazione perché lo distinguiamo dal limbo dell’esistenza. Che per molti potrebbe essere un compromesso accettabile.
EliminaCredo che la verità religiosa nn sia da nessuna parte. Gesù enunciò due soli comandamenti che se messi in pratica avrebbe identificato la persona spirituale:ama Dio e il prossimo. Per quanto possiamo essere sinceri e desiderosi di conoscere la "VERITÀ" della Bibbia, nessuno può, neanche i testi che l'uomo riconosce come "sacri". Se pure fosse mai esistito un "Unico" testo sacro, le manipolazioni perpetrate nel corso dei secoli sono state talmente tante, da renderle adattabili alle masse e schiavizzarle. Facilmente dimostrabile tale tesi, dall'esistenza di migliaia di religioni nel mondo,create a DOC per dominare e RELIGARE l'uomo. Gesù disse che la "VERITÀ" ci avrebbe resi liberi e nn schiavi. Ditemi quale organizzazione religiosa rende libere le persone. Gesù stesso condannò e rigettò il sistema religioso del suo tempo, condannando le regole e regolette che quei capi farisei avevano adottato a DOC per assoggettare il popolo, creando la loro propria religione. Già allora, usavano le scritture considerate sacre per loro tornaconto, torcendole a loro uso e consumo. Tant'è che Gesù li rimproverò dicendo che avevano reso la Parola di Dio senza alcun valore, insegnando dottrine di uomini. Quel sistema, in realtà ha avuto solo una fine temporanea. Quelli che lo hanno succeduto si sono proliferati, rendendo sempre più schiavo l'uomo, con la pretesa di avere la VERITÀ. Per chi vive con questa convinzione, il mio augurio é di nn svegliarsi mai, il risveglio comporta indicibili sofferenze, almeno per chi ha vissuto e praticato una setta. Per chi vive nel limbo, la cosa é diversa, fare una scelta é questione di vita o di morte mentale, spirituale e talvolta anche fisica. Concordo con Capitan Kirk quando scrive:"Le grandi questioni su come essere accetti davvero a Dio ognuno se le deve vedere da sé". Nn sono molto d'accordo sulla questione del limbo. Il limbo descrive e riflette una situazione di incertezza teologica. O dentro o fuori, altre alternative nn ci sono, a meno che, si é costretti per situazioni che nn sta a noi giudicare. Questo nn significa che quella stessa persona nn sia spirituale. Una cosa é certa:la nostra sorte può essere decisa solo da Dio.
EliminaCara Anna condivido il tuo parere. Inoltre c'è da dire che inquadrando il profilo storico di Gesù salta subito all'occhio la differenza fra religione e fede. La religione schiavizza, la fede rende liberi. Una volta che Gesù ha rese libere le persone attraverso la sua rivelazione riguardo alla divinità che si è calata attraverso Gesù, abbiamo sulla terra una nuova percezione di adorazione. Visto che Gesù ha dichiarato (per prima alla samaritana) che "non ci sarebbe stato un luogo dove adorare" facendo riferimento alla futura distruzione di quel tempio con tutto il suo sistema religioso, ciò che è stato partorito in questi secoli non sono altro che organizzazioni successori del sistema ebraico di quel tempo. Tutte le organizzazioni religiose hanno un fondo di verità, ma Gesù Cristo ha dichiarato di essere lui stesso "la verità" chiudendo così le porte a qualsiasi organizzazione. Lo stato confusionale di dove sia la verità oggi, ci fa comprendere che Dio non approva nessuna religione, ma il singolo fedele che "fa il bene", amando il prossimo. Ciao.
EliminaCiao Batman, questa é la prova evidente che molti di noi arriviamo alle stesse conclusioni. Frutto di ragionamenti personali fatti con oggettività, e per di più senza esserci consultati tra di noi. Un salutone!!
Eliminax Anna1
EliminaGesù indico quei due comandamenti in risposta a una domanda ben precisa di un Fariseo che chiedeva quale fosse il più grande comandamento della Legge. E ne citò due tra i tanti che però sintetizzavano l'essenza non solo della Legge ma anche dei Profeti.
Poi disse e insegnò molto altro, anche se quei due comandamenti comunque avrebbero dovuto caratterizzare i suoi seguaci. Se "Le grandi questioni su come essere accetti davvero a Dio ognuno se le deve vedere da sé", resta il problema di come capirlo se si mette la Bibbia di lato. Di strade ce ne sono tante, i musulmani ad esempio riconoscono Gesù ma non gli danno molto peso, relegandolo al ruolo di profeta, e danno più importanza al pensiero di Maometto. Anche lì tante interpretazioni, alcune delle quali parlano di guerra santa e di conversione forzata degli infedeli, ma non mi sembra quello il modo migliore per essere accetti a Dio, magari con la speranza di avere tante vergini a disposizione in paradiso.
Per me che credo nell'ispirazione divina della Bibbia, ritengo che li bisogna cercare, perché se è vero che le religioni possono diventare una trappola, bisognerebbe evitare l'altra trappola, ovvero il pensare che dopo aver creato il mondo Dio si è disinteressato del genere umano e quindi non c'è nessun messaggio per l'uomo ne gli dà alcuna speranza se non la morte. Prima di arrivare a conclusioni del genere, forse sarebbe meglio cercare di capirla da quel libro la verità, perché quanto meno è molto diverso da altri libri che cercano di spiegare le cose.
Il problema che si trova ad affrontare lo "zombie" è che ha assimilato tanti insegnamenti che hanno "il suono della verità", però chi li insegna impone regole e scelte di vita incomprensibili e assurde. La stessa cosa che caratterizzava la classe religiosa giudaica ai tempi di Gesù, il quale però non invito nessuno a mettere le scritture ebraiche di lato come se fossero inattendibili, semmai dimostrò che chi le spiegava alla gente non aveva capito tante cose.
Ecco, io credo che l'organizzazione sia caduta nella stessa trappola dei farisei e dei sadducei. Ma siccome l'organizzazione si dimostra intollerante verso chi pensa questo, come furono intolleranti i Capi di allora verso Gesù e i discepoli, cerco un altro lido che sia comunità, a quella non rinuncio. Non quella chiesa perfetta, che non esiste, ma una che si concentri sull'essenza del cristianesimo e dove ci sia almeno una certa liberta di parola, di pensiero e anche di dubbio. Cosa che tra i TdG non esiste...
@Libero Pensatore:
EliminaGrazie innanzitutto per avermi scritta e ti saluto con affetto. Io credo che fino a quando ci identifichiamo in qualsiasi religione, sia essa occidentale,orientale,nn ne verremo mai a capo. Proprio perché come giustamente affermi, di strade ce ne sono tante, ognuno con la stessa pretesa di avere la verità. Ogni organizzazione dotata di un libro "sacro", lo adotta alle proprie credenze, e questo comporta necessariamente che debba essere interpretato. L'obiettivo lo conosciamo. Tu stesso menzioni il Corano, libro sacro dei maomettani,che puntualmente mettono da parte per esaltare invece il loro profeta. Stessa cosa avviene per i mormoni, che invece del loro testo sacro danno importanza al loro capo Joseph Smith. Altrettanto, avviene nei tdg, che nonostante affermano che la loro guida è la Bibbia ispirata, pendono dalle interpretazioni del loro profeta alias CD. Il fatto che molti nn credano nella figura del Cristo o nella Bibbia, nn li rende persone peggiori di chi invece dice di seguire la Bibbia. Sono le opere quelle che contano, opere basate sull'amore e carità, che sono universali senza bisogno di appartenenze, e senza necessità che sia una legge scritta a dire come ti devi comportare, se seguiamo quei due comandi di Gesù. Molti di questi nn credono nel Dio biblico, neppure nella Bibbia, eppure hanno una coscienza basata sull'amore. Certo che molto dipende come, e in quali contesti questa coscienza viene formata. Per quanto riguarda il bisogno dell'uomo di aggregarsi con altri per condividere pensieri spirituali, in piena libertà senza paura di ritorsioni, lo condivido, a patto (per me), che siano occasioni per arricchirci, e nn un bisogno per definire un'appartenenza. La nostra relazione con Dio é personale e tale deve rimanere, nn permettendo a nessuno di interferire. Questo è il mio pensiero.
Cara Anna condivido il tuo ragionamento. Le organizzazioni religiose esistono perchè viene imposta una guida, degli istruttori una speranza, dottrine, una gerarchia che detta legge ed una presunta Bibbia a cui bisogna ubbidire. I risultati li conosciamo. Ma se ci chiediamo se Gesù Cristo abbia avuto questo scopo scopriamo che, a parte gli apostoli ed altri che lui scelse, non si era formata alcuna organizzazione. Basti pensare che nei Vangeli vengono convertite migliaia di persone e non si parla affatto neanche di comunità (formatesi dopo la sua ascensione al cielo). Dato che Gesù aveva avvertito i suoi discepoli del pericolo di primeggiare, affermò che questo accadeva "fra le nazioni" ma per loro "non doveva essere così". Purtroppo queste organizzazioni hanno recepito questo consiglio al contrario. Dove si ritiene che la Bibbia sia l'autorità siamo certi che spunteranno dei capi a cui bisognerà obbedire: in altre parole sette! Lo schiavo di cui parlò Gesù ovviamente è ogni singolo discepolo che si aggrega cerca di vivere secondo la fede in Cristo. Alla fine sarà Gesù a giudicare. Chi giudica oggi va incontro ad un peccato gravissimo!
EliminaX Batman
EliminaMi sembra di capire che dai valore solo ai Vangeli (e magari nemmeno a tutto quello che dicono) mentre il resto delle scritture per te ha un valore molto relativo se non nullo...
Non sono d'accordo. Oltre al Cristo c'è un prima (scritture ebraiche, che il Messia viene ad adempiere) e c'è un dopo (il Cristianesimo, qualcosa a cui lui stesso ha dato inizio, se leggiamo con attenzione i Vangeli). E' tutto legato, estrapolare solo il Cristo e qualche sano principio che enunciò da tutto il contesto... Non credo che abbia senso! Capisco la crisi di rigetto dopo anni di indottrinamento tra i TdG (chi scrive qui quanto meno era un TdG), però fare di tutta l'erba un fascio o "buttare via il bambino con l'acqua sporca" come amava dire un noto politico, non so di che utilità sia. Ad ogni modo, sono punti di vista differenti, in piena libertà ovviamente.
Certo il conflitto interiore che una persona che aderisce alla wts, quando capisce che probabilmente buona parte di cio che ha insegnato "l' organizzazione",( che di fatto in diverse occasioni viene traslitterato Geova"), viene reso difficile che porti la persona stessa a prendere perché dagli anziani viene convinta di " non andare avanti ma di restare nel sano insegnamento ".
RispondiEliminaQuello che può aiutare in questi casi è l'influenza di chi riesce a rimanere inattivo,ma che comunque mantiene una condotta eccellente, a differenza di chi esce " sbattendo la porta".
Rimanere nel limbo non è necessariamente uno svantaggio, specialmente se si riesce a dare dei spunti di riflessione scritturali quando ci sono la occasioni opportune.
Questo lo si può fare anche se alla torre di guardia a noi inattivi consapevoli viene dato la possibilità di commentare,senza tra l 'altro rispondere energicamente, ma facendo di che sia la parola di Dio a parlare.
A volte anche riferimenti a cio che è la legge di Cesare(romani 14:1-4) possono essere appropiati.
Ciao capitano. Rimango perplesso circa il tuo ragionamento. Ad un certo punto dici: «Rispettare se stessi ed essere votati al prossimo, buttarsi nella dimostrazione di affetto e di amore alla vostra famiglia anche ai disassociati. Fate vedere che siete Testimoni di Geova e che avete imparato che nessuna organizzazione può stabilire per voi a chi voler bene e come voler bene. Vedrete sarete davvero meno soli e intorno a voi nasceranno nuovi amici che nemmeno immaginate». Se dobbiamo dimostrare di essere tg come dici, vuol dire che dobbiamo sentire nel nostro subconscio ancora di appartenere a questa organizzazione, ma, comportandoci come meglio crediamo e senza tener conto delle regole imposte dalla WTS. Se invece intendi dire circa la nostra condotta di seguire il nostro amore per il prossimo (soprattutto alla maniera di Cristo), e di fare del nostro meglio per ricostruirci una vita dalla quale potremo ricevere migliori risposte, possiamo dire addio a qualsiasi organizzazione. Come ha detto Libero Pensatore, l'altra soluzione sarebbe vivere da ipocriti in una associazione in cui non si crede più. Le informazioni e i consigli cristiani li troviamo oltre che nella Bibbia anche su siti (definiti dalla WTS apostati) possono darci alcune risposte, non necessariamente tutte, senza per questo però lasciarci coinvolgere preferendo la congregazione alla vita in proprio (dovremmo di nuovo impelagarci in dottrine che dividono). Per carità, ognuno può decidere di rimanere dentro ed accettare-rifiutare continuando a viverci insieme. Io purtroppo devo dissentire da questo. Secondo quello che dice l'apostolo Paolo non siamo più bambini, per cui dovremmo "nutrirci di cibo solido" che possiamo cucinarci anche da soli... Grazie.
RispondiElimina@Batman ti ringrazio per le tue riflessioni che ci doni e che sono preziose per il mondo consapevole. Il pubblico di Osservatore Teocratico non è composto da soli dissidenti che ha le idee chiare come molti di noi che da tempo frequentiamo questi posti. Molti sono nominati altri nel servizio continuo da anni e stanno cercando una soluzione convincente da attuare nella propria vita. Per molti lettori essere TG non è subconscio ma è una realtà quotidiana. E’ legittima la tua posizione di non riconoscersi in tutte le posizioni che prendiamo in considerazione noi cerchiamo solo di tenere conto anche delle situazioni tremendamente complicate che si possono creare per chi rimane Testimone di Geova
EliminaL'ha data Geova, il giorno dopo il diluvio quando ha fatto vedere nel cielo che la vita è fatta di un arcobaleno di colori e non di torri di babele dove rifugiarsi.
RispondiEliminaFatevi qualche ricerca seria... non esiste traccia di diluvio universale, Noè è un personaggio mitologico.
Affrontate i vostri Bias di conferma!
Caro Gianni, stai fuori tema...
RispondiElimina@Gianni nessun problema, ogni tanto ci viene a trovare e ci tira un sasso... è la sua dimostrazione di affetto. Un abbraccio anche a lui.
EliminaTutto ciò che accade qui è descritto da Dio come segue ...
RispondiEliminaMichea 2:
12 «Ti radunerò certamente tutto quanto, o Giacobbe, radunerò certamente il residuo d'Israele; li metterò assieme come pecore in un ovile, come un gregge in mezzo al suo pascolo;
>>> faranno un grande rumore per la moltitudine di uomini.
13 Chi aprirà la breccia salirà davanti a loro; essi penetreranno, passeranno per la porta e per essa usciranno; il loro re camminerà davanti a loro e l'Eterno sarà alla loro testa».