domenica 2 marzo 2025

Per chi suona la campana

Pubblico una lettera aperta che abbiamo ricevuto in redazione

Carissimi lettori di Osservatore teocratico 

Sto seguendo le vicende dell'ennesima battaglia disinformativa a colpi di scoop, esperienze, articoli di giornale e interviste di esperti che dicono tutto e il suo contrario.

Se da una parte, in questo caso, la trasmissione Zona bianca ha dato spazio a coloro che sono contro i Testimoni di Geova, dall'altra si ricorre ad articoli su spazi giornalistici, con tanto di interviste ad esperti (sempre i soliti noti) che difendono le minoranze religiose, in questo caso, i testimoni di Geova. Chi ha ragione?

Sono nata cattolica, ma ho ricevuto un'educazione religiosa fin da bambina come testimone di Geova, a quindici anni ho deciso di esprimere la mia fede battezzandomi tale e per trentacinque anni è stato il mio credo. Tuttora, pur essendo svanita ho scelto di non dissociarmi. 

Posso dire quindi di conoscere molto bene le dinamiche all'interno, come ciò che spinge molti ad andarsene. Nella maggior parte dei casi avviene una frattura a causa di qualche ingiustizia inascoltata che porta ad un brusco risveglio, oppure si comincia a farsi domande scomode, la cui risposta rivela evidenze inaspettate.

Nel mio caso alla fine, non nego di aver vissuto bene nella comunità dei Testimoni di Geova, non mi è pesato rinunciare a festeggiare le feste tradizionali perché sapevo di farlo per amore del mio Dio. La predicazione, la frequenza alle adunanze e tutto il resto, compresa la sottomissione richiesta alle donne la accettavo per fede e non ho mai avuto a che fare con riprensioni o comitati giudiziari/ di anziani, ero anzi vista come sorella esemplare, ma c'è stata sempre in me una spinta alla giustizia e alla difesa dei deboli che talvolta mi spinge a difendere gli altri. Spesso coloro che soffrivano si aprivano con me percependo la mia empatia e questo nel tempo mi ha portato e vedere che qualcosa non tornava nella gestione pastorale del gregge.

All'inizio davo la colpa all'errore umano, attribuivo il problema al singolo caso considerandolo un eccezione,  ma questi casi cominciavano a diventare fastidiosamente numerosi. Scioccante fu iniziare a leggere informazioni che sarebbero state giudicate apostate, ma sono sempre stata dell'idea che non si può avere un quadro completo ascoltando una sola campana. La triste sorpresa fu che ne usciva fuori uno schema in cui la priorità non era certo la cura del gregge, bensì la protezione del buon nome dell'organizzazione che, da strumento al servizio dei fedeli,  diventava così un dio da servire e a cui sacrificare pecore e agnelli.

La mancanza di trasparenza in più ambiti, la forte pressione sui fedeli a non informarsi e non ascoltare chi la pensa diversamente, le minacce di allontanamento verso chi ha domande scomode mi posero di fronte ad una scelta dolorosa:  

Perdere l'intera cerchia di amici o perdere la libertà di vivere serenamente con la propria coscienza?

Apprezzo molti Testimoni, che si sforzano ogni giorno di vivere cristianamente, riconosco anche che per alcune persone avere dei paletti di regole entro cui vivere li salva dal caos in cui cadrebbero altrimenti. Una religione ad alto controllo offre in questo caso un forte incentivo e al tempo stesso una comunità forte a sostegno, come pure un senso di appartenenza che da sicurezza, quindi, nonostante me ne sia allontanata non sto di guardia ad aspettare che la torre crolli, né ho intenzione di far guerra, ma al tempo stesso vorrei che ci fosse un'apertura. L'organizzazione dei tdg dovrebbe trarre tesoro dalle critiche perché gettano luce su punti oscuri che a furia di ignorarli stanno diventando enormi buchi neri che inghiottono sempre più adepti delusi.

Trasmissioni dal sensazionalismo facile e controffensiva fatta da tdg sotto spoglie giornalistiche non giovano a nessuno, ma sono comunque il sintomo di un problema e non serve a niente che ciascuna delle due parti continui a urlare più forte senza dare ascolto all'altra. 

Ogni persona dovrebbe essere libera di vivere la propria spiritualità e la propria vita, libera di cambiare idea senza ripercussioni. La libertà di religione è un vessillo che è stato impugnato con zelo dai primi studenti biblici, ma adesso che questa organizzazione è cresciuta e ha acquistato potere ecco che le parti si invertono e sono pronti a tenere sotto ricatto coloro che vorrebbero uscirne? 

Ben vengano le cause in tribunale contro l'ostracismo e la malagestione della pedofilia perché spingeranno il corpo dirigente a mitigare le loro regole, con beneficio in primis per i Testimoni credenti. Trovo ironico che proprio questi invece, facciano guerra agli ex che lottano affinché certe politiche vengano cambiate.

Serve da entrambi gli schieramenti un passo indietro e l'ascolto dell'altro anziché bollare con etichette che chiudono il dialogo. Setta e apostata sono termini che fanno scattare un allarme all'interno dei due schieramenti, munizioni di una guerra che trova tutti perdenti. Molto meglio sarebbe imparare il rispetto delle diversità di opinione, ma questo è possibile solo abbassando i toni e usando la legge, come sta accadendo in Norvegia. 

Vorrei che l'organizzazione dei Testimoni di Geova comprendesse il danno che sta facendo continuando con rigidità a mostrare a tutti i costi una facciata imbiancata nascondendo le realtà scomode al suo interno, non è questa la strada. Se questo poteva funzionare prima dell'era digitale, adesso le si rivolgerà contro. È tempo di apportare i cambiamenti che migliaia di fedeli ed ex continuano a chiedere.

Basta ostracismo, la comunione che si spezza dev'essere solo spirituale per chi si allontana.

Basta comitati giudiziari/di anziani che giudicano il pentimento quando spetta solo a Dio o si mettono al posto della legge in casi di reato.

Basta intromissione nelle decisioni personali dei fedeli, come fino a quando seguire un percorso di studi, terapie mediche e scelte di vita che ogni cristiano dovrebbe decidere con libera coscienza.

Note conclusive

Alla fine possiamo solo dire che dalle idee prima o poi giungerà il momento di abbandonare quel circolo vizioso fatto di silenzi e di omertà consenziente che vuole ad ogni costo impedire che ci sia la possibilità di progredire attraverso un sano processo di rinnovamento prendendo spunto non dalla critica demolitrice ma da quella critica costruttiva che ti aiuta a crescere.  Insomma a tutti noi prima o poi quella campana della coscienza suonerà per dirci che la ricreazione delle ideologie è finita e bisognerà riprendere a lavorare seriamente nella nostra vita e per la nostra vita. In questo modo sarà possibile riconoscere che la trasparenza e il dialogo aperto non sono segni di debolezza spirituale, ma al contrario una ricca opportunità per un rinnovamento vero che sappia mettere al centro la dignità e la libertà individuale di tutti noi e voi e che ci avvicinano alle parole di Gesù stesso che in Giovanni 8:32 disse 

32 conoscerete la verità e la verità vi farà liberi

Bisogna ancora adesso imparare con empatia e non con pregiudizio ad ascoltare le voci di chi ha sofferto e ha speso sforzi e energie in questa organizzazione che le ha svuotate di dignità. Attraverso il confronto delle opinioni e con un serio lavoro interiore iniziando, perché no, anche a mettersi in discussione, potremo davvero trasformare una realtà rigida ancorata a anacronistici dettami dogmatici senza senso, in un più semplice cammino puro di crescita nella verità.

post di Barnaba

26 commenti:

  1. Grazie Barnaba per aver condiviso la lettera aperta invia in redazione di Osservatore teocratico, condivido pienamente le considerazioni fatte, ottimo!

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  2. Barnaba anche per me “ha suonata la campana” ecco ciò che spinto me ad andarsene.
    Ho creduto a lungo che poche, se non nessuna, delle persone ai vertici delle religioni siano veri credenti. Il loro lavoro consiste, come per il cd dei tdg, nel mantenere i loro membri il più possibile disinformati, in modo che i soldi continuino ad arrivare.
    Per me il peso di vivere come tdg è diventato opprimente e mi ha fatto capire che le giustificazioni per essere tdg nella mia vita erano probabilmente sbagliate.
    Canonicamente definire la fede dei tdg "la verità" quando subisce costantemente cambiamenti è del tutto contraddittorio. Tutti noi dobbiamo essere pronti ad obbedire a qualsiasi istruzione riceviamo, che queste appaiano insensate da un punto di vista strategico o umano o meno.
    È una setta organizzata per far davvero del male alle persone e soprattutto ai bambini in modo molto sconsiderato proteggere i pdf e non segnalare le volenze alle autorità. Poi il cd ricorre ai tribunali e paga milioni in cause giudiziarie ovviamente senza mai menzionarle (a meno che non si ottenga una vittoria).
    Mi sono reso conto che vivere su una terra "paradisiaca" piena di tdg in realtà sembra più un incubo che una felicità eterna.
    L'ipocrisia e la sfacciataggine di averci insegnato che i tdg erano TUTTI pieni di amore, di compassione, di empatia, ecc., quando in realtà le loro azioni non sono mai state allineate a ciò che insegnavano.

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    1. Innanzi tutto ti ringraziamo per il commento e comprendiamo tutti i motivi con il quale ti sei confrontato e per i quali hai dovuto decidere che questa non era la strada che faceva per te. Detto questo però il messaggio che intravedo dal post è un po' diverso magari mi saprai correggere se sbaglio. Il presupposto del post è che la vita non è solo essere un tdg, l'organizzazione ti fa credere che sia così ma nella realtà oltre quel recinto ideologico c'è la vita in questo pianeta che vaga nell'universo. Vita che è fatta di tante cose di realzioni famgliari malattie vicini di casa sobborghi di città paesi di montagna che possono essere nella foresta amazzonica come nei deserti del nepal. Essere Testimoni di Geova è uno strumento efficace per farci credere protagonisti in qualsiasi posto ci troviamo e infatti la nostra protagonista ha ammesso che non si è trovata poi così male all'interno dell'organizzazione. Qui secondo me è la chiave per capire tanti meccanismi del nostro sistema e anche della nostra vita. Il mio benessere è vero e concreto sostenibile, oppure vivo bene a discapito del malessere di altri? Questa sorta di empatia che qualcuno definirebbe ingenua perché non converrebbe a nessuno rinunciare a privilegi che migliorano la nostra vita per un bene comune. Ma da come interpreto è proprio questo il tipo di campanella che il post auspica che suoni.

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  3. Wow... i “soliti noti” come li chiama Barnaba hanno dato buca alla CCTdG nel programma ZonaBianca, non ci sono andati (hanno definito il programma da "caccia alle streghe" ahahahaaaa, questi sono gli specialisti nelle difese, ahahahaaaa) per non farsi triturare nel tritacarne, hanno rifiutato laute parcelle.... i “soliti noti” stanno scaricando i TdG. Ma andate a spulciare le scimmie!

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  4. Sono d'accordo con questa sorella che scrive che ci sono anche esperienze positive fra i TdG non e' certo tutto da buttare, anzi se ubbidisci senza discutere ti puoi sentire a tuo agio e protetta in un paradiso "spirituale".
    Il problema sorge quando purtroppo subisci ingiustizie e ti ribelli a certe disposizioni assurde, allora cara mia ti accorgi che il cosiddetto"paradiso spirituale " può diventare una prigione dorata, da cui difficilmente riuscirai ad uscire senza subire delle conseguenze dolorose.
    Vieni lodata e incoraggiata solo se funzioni come vogliono loro, quando invece metti in dubbio alcune disposizioni che non ti sembrano in armonia con la Bibbia vieni ripresa e isolata perché potresti essere un pericolo per chi ingenuamente crede a tutto quello che dice il CD.
    Incolpavano la chiesa cattolica perché sfruttava l'ignoranza della gente, il CD sta' faccendo la stessa cosa, ci tiene all' oscuro di tante informazioni che girano solo ai piani alti, tramite un corpo degli anziani ci fanno sapere solo le informazioni che vogliono loro, per il resto e' tutto nascosto.
    Personalmente sono venuta a conoscenza di tanti processi in corso grazie a internet dove veniamo a sapere cose che nel sito dei TdG non si trovano.
    La mancanza di informazioni chiare e sincere da parte del CD ha portato molti a perdere la fiducia in questa organizzazione che si reputa "la vera religione".
    Per non parlare delle tante esperienze negative subite da fratelli e sorelle tramite i comitati giudiziari che hanno portato molti ad allontanarsi, subendo conseguenze emotivamente deleterie.
    Molti consapevoli come noi hanno già deciso di non sostenere più questa organizzazione né in senso materiale né in senso spirituale, o cambiano rotta e tolgono certe disposizioni rigide e antiscritturali o molti non saranno più disposti a sostenerli.

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  5. Tre anziani in Brasile condannati per l'annuncio di disassociazione

    Nel 2024, una coppia in Brasile informò tre anziani che i loro nomi non potevano essere annunciati dal podio come disassociati. Nonostante ciò, gli anziani procedettero con l'annuncio pubblico della disassociazione. In risposta, la coppia presentò una causa legale contro di loro.

    Venerdì, un tribunale brasiliano ha emesso una sentenza contro i tre anziani, ordinando loro di pagare un risarcimento e di emettere un annuncio "proporzionale/simile" in una riunione per riparare il danno morale causato. Maggiori dettagli sono nel video qui sotto (in portoghese potete mettere i sottotitoli):

    https://youtu.be/MKC4XC8qm9E?si=E2DbqnSr-EwJurQk

    Si prevede che gli anziani presenteranno ricorso contro la decisione.

    Punti chiave:
    La causa è stata intentata contro gli anziani individualmente, non contro la Watchtower, semplificando così il procedimento legale.
    Si tratta della prima sentenza in Brasile per violazione della legge sulla protezione dei dati in relazione a un annuncio di disassociazione.
    Sebbene la Watchtower fornisse supporto legale, ogni anziano dovette assumere il proprio avvocato.
    Curiosità: uno degli anziani condannati non è più nemmeno un anziano! Immagina di scoprire di essere stato trascinato nei guai legali per quell'annuncio.

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    1. Questo è un caso che potrebbe fare da apripista. In Italia qualcuno aveva già fatto un tentativo simile, ma se ricordo bene, la causa era nei confronti dell'organizzazione e fu persa. Comunque l'ostracismo dovrà essere pesantemente rivisto perché molte nazioni non sono disposte a tollerarlo nel 21° secolo.

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    2. Se la sentenza venisse confermata dal podio verrà fatto questo annuncio:

      "Pertanto, informiamo che ogni Testimone di Geova è libero di decidere se avere o meno contatti sociali con i signori Senival Augusto Aragão e Priscilla Soares Reis Aragão, in modo che nessuno, lo ripeto, sarà soggetto ad alcun tipo di punizione o ritorsione a causa della propria decisione, poiché la restrizione dei contatti sociali con una persona disassociata non è prevista negli statuti della congregazione."

      Inoltre è prevista una multa per ogni giorno di ritardo nel fare l'annuncio da quando la sentenza sarà definitiva:

      Stabilisco una multa giornaliera di R$ 500,00, con un limite massimo di R$ 20.000,00, in caso di inosservanza dell'ordine del tribunale

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    3. Quest'ultimo aspetto della sentenza è ancor più sensazionale: non solo dire che l'annuncio non andava fatto ma annunciare dal podio che ognuno è libero di parlare con loro senza ritorsioni. Se avvenisse sarebbe qualcosa di inedito a livello mondiale, una vera rivoluzione.

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    4. Ma infatti sara un caso, appena menzioni gli avvocati, vedi che si mettono buoni buoni...a denti stretti ma buoni buoni

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    5. Purtroppo non sempre si intimidiscono, nella zona di Napoli due sorelle che attraverso l'avvocato hanno chiesto espressamente che i loro nomi non fossero annunciati dal podio, hanno fatto fare l'annuncio ad un ragazzo 22enne servitore di ministero fregandosene delle conseguenze.

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  6. beth sarim..., grazie per la considerazione condivisa e molto pertinente,
    cosa terrei personalmente dell'esperienza tdg?
    1- la curiosità teocratica, la lettura della Bibbia, le ricerche, la preghiera, vivere immersi nella spiritualità
    2- le chiacchierate con qualche buon amico, a tavola, nelle quali si discuteva tutta la sera di interpretazioni dottrinali; sembra incredibile ma, un tempo, persino un proclamatore poteva dire agli anziani cosa pensava davvero
    3- lo spirito pionieristico, quell'illusione di vivere nella Verità, quella sensazione di beatitudine.
    Cosa detesto?
    1- la cattiveria, l'ipocrisia, la superficialità, dei "pastori" locali e dei vertici
    2- l'assenza di vera spiritualità
    3- le circolari
    4- il materialismo sfrenato e l'ossessione per il sesso, "l'immoralità"
    5- la stupidità di chi (come succedeva a me) non si rende conto di essere manipolato, esseri umani che stanno fermi come imbecilli per la strada, vicini all'espositore, in attesa di interessati o il sentirsi dire le stesse cose da decine d'anni
    6- l'espositore, ma come cavolo fai a pensare che un banchetto ambulante possa dare dignità al Creatore?
    7- la regola dei due testimoni
    8- il sangue e, in generale come viene gestita la salute degli adepti
    9- la TNM, oggi in assoluto la peggiore versione della Bibbia
    10- il 1914, i 2520 anni, il re del nord e il re del sud, la potenza mondiale anglo americana, tutte le libere interpretazioni e le profezie mancate dalla WT
    11- la disassociazione
    12- i video di Lele e Sofia
    13- i video del broadcasting con il corpo direttivo
    14- Stephen Lett e Jackson, i due individui più viscidi che abbia mai visto
    ecc...

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  7. Sesso orale e anale tra coppie - posizione del 1978 riadottata come nuova luce!
    Un'altra prova che il CD sta solo inventando.

    Annunci e promemoria
    Marzo 2025
    PER GLI ANZIANI Intimità coniugali: le informazioni contenute nell'articolo "Mariti, onorate la vostra moglie" nel numero di gennaio 2025 della Torre di Guardia, paragrafo 17 e nota a piè di pagina, modificano quanto affermato nel numero del 15 marzo 1983 della Torre di Guardia, pagine 30-31. Poiché in genere una coppia sposata non discuterebbe con altri di questo aspetto intimo del matrimonio, non ci sarebbe motivo per cui gli anziani debbano essere coinvolti. Tuttavia, se una coppia chiede assistenza agli anziani, questi ultimi dovrebbero basare i loro commenti sui principi scritturali e sulle informazioni contenute nel numero di gennaio 2025 della Torre di Guardia.-Ef. 5:10

    Vediamo i cambiamenti nel corso degli anni:
    1. Prima del 1974 - Decisione personale
    2. Nel 1974 - Reato da disassociazione - w 15/11/1974 (ingl)
    3. 1978 - Decisione personale delle coppie - w 15/2/1978 (ingl)
    4. 1983 - Reato da disassociazione - w 15/3/1983
    5. E ora eccoci nel 2025 - Di nuovo la decisione personale delle coppie

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    1. @Saroj, da quello che dici si evince che gli anziani non dovrebbero essere coinvolti nelle questioni sessuali delle coppie sposate. Se loro lo richiedono possono dare consigli basati sull´articolo della Wt di gennaio 2025. Non si parla esplicitamente di un cambiamento riguardante il sesso orale e anale. Da dove hai preso il promemoria per gli anziani? Da una lettera al corpo degli anziani? Una circolare?

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    2. @Discepolo Giacomo #Saroj ha preso il materiale da qui https://www.reddit.com/r/exjw/comments/1j2trkl/the_gb_digs_into_the_history_of_gb_decisions/

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    3. Dansec---Ma porca miseria ma perché gli anziani dovrebbero essere coinvolti in una cosa così intima?
      Ma che fà io vado a dire agli anziani quello che faccio con mia moglie? 😂😂😂
      La gente non sta bene di testa!
      Ho sempre sostenuto che oltre il 90% della fratellanza è un gregge che bela all'unisono e se arrivano problemi di questo tipo se li meritano tutti!

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    4. Grazie Anonimo per il link. Mi pare ci sia la solita distopia in quello che si scrive. Da un lato devi rispettare la moglie e dall´altro si aggiusta l´intendimento del 1983. ora e´la moglie che decide cosa si puo´e cosa no. Se ad esempio il sesso orale la fa sentire impura non si fa nulla. Pero´poi la moglie dovrebbe essere sottomessa al marito. Come la mettiamo? Chi ha diritto e viene prima? Ci saranno i soliti inevitabili problemi coniugali. Bastava scrivere che si aggiusta l´intendimento del 1983 e ciascuno decidera´secondo coscienza, senza intimare agli uomini di rispettare le proprie mogli in tutto, dicendo indirettamente che nel sesso orale e anale puo´esserci qualcosa che turba la coscienza della donna. La quale poi si sentira´indotta a sentirsi la coscienza sporca. Quando si va oltre le scritture poi il risultato e´questo.

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    5. Se ne parla anche qui
      https://www.reddit.com/r/exjw/comments/1j2y0m5/oral_and_anal_sex_between_couples_1978_position/?

      Da come la vedo io, essendo un argomento tabu, è stato affrontato in modo indiretto. Lo si capisce anche dal fatto che il chiarimento arriva da una circolare che commenta una nota in calce. Se avessero fatto un paragrafo di una Torre di Guardia che diceva esplicitamente che quanto scritto nella Torre di Guardia del 1983 non era più valido sarebbe stato per molti una cosa scandalosa. O peggio ancora un aggiornamento del Broadcasting. Ve lo immaginate? "Cari fratelli, abbiamo compreso meglio le scritture e abbiamo capito che marito e moglie possono fare sesso anale e orale, vi mandiamo i nostri più cari saluti". Sarebbe esplosa una bomba, soprattutto chi ha più anni avrebbe avuto un disgusto ai massimi livelli. Come fare allora a dire senza dire? Ecco la soluzione: prima una nota in calce che fa capire solo in parte senza essere esplicita, poi una circolare per gli anziani che spiega quello che era solo sottointeso.
      Questo punto di vista appena esplicitato se non erro era quello che aveva anche R. Franz poi epurato dal CD

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    6. @discepologiacomo, scrivi: " ora e´la moglie che decide cosa si puo´e cosa no. Se ad esempio il sesso orale la fa sentire impura non si fa nulla. Pero´poi la moglie dovrebbe essere sottomessa al marito. Come la mettiamo?"
      Non credo che il principio della sottomissione debba entrare in aspetti così intimi, una coppia che vuole davvero diventare una sola carne dovrà trovare un equilibrio tra le esigenze di ciascuna parte, equilibrio che può mutare nel tempo, con pazienza e amore, il senso del dovere non dovrebbe esistere. Già chiamarlo debito coniugale non rende a mio parere la giusta idea, dovrebbe piuttosto essere definito dono coniugale.
      Perfetta la descrizione che troviamo in 1 Cor 7:1-5 in particolare il par.4: " La moglie non ha potere sul proprio corpo, ma il marito; e nello stesso modo il marito non ha potere sul proprio corpo, ma la moglie".
      Partendo da questo principio, coltivando un'intima comunicazione si possono modellare le esigenze di ciascuno sull'altro. Resta fermo che in una coppia, ciò che è disgustoso per uno dei due non è ammissibile.

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    7. Oh signuuur…..ancora con l’isterica normativa talebana!

      Non sanno proprio come fare per tenere sotto rigido controllo le pecore. E allora ecco che si ricorre all’ultima arma: infilarsi nel letto coniugale. E dopo ci si lamenta se nelle trasmissioni TV i Testimoni di Geova ne escono come immagine pubblica quella di un ricettacolo di gente fuori di testa che vanno dietro a dei megalomani perversi bunkerizzati negli Usa.

      E poi la solita schizofrenia: da un lato si dice che la Bibbia non fornisce un elenco di atti sessuali coniugali da considerarsi leciti o illeciti spiritualmente, ma poi introducono dei limiti su due atti specifici: sesso orale e sesso anale.

      Chiamate a rapporto i vostri anziani e proponeteli un incontro con un sessuologo dicendogli: “andiamo a confrontare se le indicazioni dello Schiavo si armonizzano con un’educazione alla salute sessuale si coppia”.
      Io l’ho fatto, tempo fa ancora, per poco non mi schiattavano sul posto (quelli che avevano capito la domanda si intende…). Gli ho detto che mi sembravano molto impreparati in termini di salute sessuale e quindi poco credibili come maestri di vita.

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    8. beth sarim..., é andare oltre ciò che é scritto.
      Solo una persona con problemi può chiedere a degli estranei come gestire la propria intimità.
      Vi immaginate come io, da uomo, possa guardare una donna il cui marito mi confessa di praticare regolarmente sesso orale?
      Un tizio anni fa mi confessò che la moglie lo aveva risvegliato in modo creativo...
      e che gli dovevo dire?
      Quando se ne andò, mi misi a ridere.

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    9. Nel corso dei decenni hanno creato un enorme quantità di regole e di interpretazioni fantasiose che non hanno alcuna base biblica. Regolamentare la vita intima coniugale è solo una delle decine o centinaia di regole non scritturali. Ora cercano di eliminare tutte queste regole ma rischiano di far crollare tutto perché devono ammettere che erano invenzioni. Per illustrare sapete giocare a Jenga? Fai un castello di legnetti che poi devi togliere uno alla volta senza far crollare la torre. É quello che stanno cercando di fare. Ci riusciranno? O la Torre (di Guardia) crollerà?

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    10. Mi è venuta in mente una scena del film "confessions of a teenage jesus jerk". Lo avete visto? Secondo me è il miglior film che descrive la vita dei Testimoni di Geova. La scena è dal min 45:23. Un fratello telefona a un anziano per dirgli che accidentalmente mentre aveva un rapporto con la moglie qualcosa è andato storto. Sarebbe comico se non fosse che queste cose sono successe veramente. Ecco il link per chi se lo fosse perso:
      https://www.youtube.com/watch?v=q4lLAm_Uyio&rco=1

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    11. Come sempre, sono d'accordo con Scintilla. Oh Signuuuuuuuur.......

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  8. Cosa mi è piaciuto dell'esperienza coi TdG?
    1) Quando sono entrato c'era un bel gruppo di giovani, apparentemente amicizie "sane", nessuna parolaccia, battute volgari, oscene ecc.
    2) Il senso di appartenenza a un gruppo e avere una meta davanti per il futuro.
    3) Conoscere la Bibbia, anche se manipolata dall'ORG.
    4) Imparare a parlare davante a un uditorio.
    5) In giro per il mondo sentirsi una famiglia unica.
    Le cose che ho odiato di più:
    1) Mi son reso conto che ero stato attratto dai TdG perchè non mi sentivo
    a mio agio nel sistema competitivo del "mondo". Con loro invece bastava predicare
    ed eri a posto e apprezzato.
    2) Le continue richieste di denaro.
    3) Le amicizie finte in quanto condizionate alla fedeltà verso l'ORG.
    4) Il dover mentire a se stessi su molti argomenti.
    5) Andare controvoglia a infastidire le persone suonando i campanelli.

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  9. Comunicazioni e promemoria - Marzo 2025 (§ 1):
    1. Aspetti intimi della vita matrimoniale: Le informazioni contenute nel paragrafo 17 e nella relativa nota in calce dell’articolo “Mariti, onorate vostra moglie”, nella Torre di Guardia di gennaio 2025, modificano quanto indicato nella Torre di Guardia del 1° settembre 1983, pagine 30-31. Dato che di norma una coppia sposata non parlerà con altri di questi aspetti intimi della propria vita matrimoniale, non ci sono motivi per cui gli anziani debbano interessarsene. Tuttavia, se una coppia chiede l’aiuto degli anziani, questi ultimi dovranno attenersi ai princìpi scritturali e alle informazioni contenute nella Torre di Guardia di gennaio 2025 (Efes. 5:10).

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Grazie per il commento.