giovedì 19 novembre 2020

La coscienza non basta

Acqua e nebbia, un rapporto avvolto nel mistero | In a Bottle


Nebbie profonde pervadono l'organizzazione, il caos ha ormai preso il sopravvento e niente sembra sia in grado di dipanarlo, sono ormai decenni che governa sovrano. Come abbiamo visto nel post "La questione di coscienza" nel libro pascete il gregge ci sono 4 elementi che contraddistinguono la modalità di dissociazione con il quale un aderente può decidere di poter attuare per uscire fuori dall'organizzazione. Oltre alla dissociazione volontaria e l'associazione ad un altra religione sono state aggiunte due modalità che non prevedono il comitato giudiziario accettare trasfusioni di sangue e la neutralità cristiana. Abbiamo visto la scandalosa modalità di dissociazione per aver accettato trasfusioni di sangue oggi prenderemo in considerazione il punto 3 quello relativo alla neutralità cristiana. 

Per questo argomento dobbiamo fare la solita premessa. Gli stati di diritto hanno stabilito varie forme di partecipazione civile alle attività politiche una piuttosto importante è quella di partecipare alle votazioni politiche. Noi viviamo assieme a gran parte del mondo occidentale in una forma di governo chiamata democrazia. Questa "forma" consente da parte di tutti di partecipare alle attività definite di bene comune fra queste viene data l'opportunità di scegliere di volta in volta le persone più idonee a governare gli interessi della comunità. I voti politici non sono solo relativi alla elezione di persone, così come è accaduto di recente negli Stati Uniti, ma possono essere anche relativi a idee o proposte così come accade ad esempio con i referendum. La partecipazione a votazioni sia politiche che ai referendum è una posizione avversa dall'organizzazione. 

Ovviamente così come per le trasfusioni di sangue, non si può sostenere la libertà delle scelte individuali se poi si attivano comitati giudiziari che ti espellono dalla congregazione quando la persona si presenta all'urna per votare. Questo pasticcio che vedrebbe l'organizzazione oggetto delle attenzioni di qualsiasi governo era ed è insostenibile e si doveva trovare una soluzione alternativa. Soluzione che si è trovata esattamente come è accaduto con le trasfusioni di sangue,  anche in questo caso è stata la solita è bastato spostare la violazione della neutralità cristiana dalla disassociazione alla dissociazione indotta.

Se prendete il libro "pascete il gregge" al capitolo 18 si può leggere la definizione di violazione della neutralità cristiana che come noterete non accenna minimamente al voto politico.

Capitolo 18 punto n°4

(4) Intraprendere una condotta che viola la neutralità cristiana: (Isa. 2:4; Giov. 15:17-19; lvs pp. 60-63, 244) Se la persona si unisce a un’organizzazione non neutrale, si dissocia. Se il suo lavoro la rende complice di attività non neutrali, in genere le si dovranno concedere sei mesi per fare i cambiamenti necessari. Se non li fa, si dissocia. (Vedi lvs pp. 204-206.) 4. Al più presto dopo l’udienza il comitato dovrà preparare e firmare un breve riassunto del caso e dovrà compilare e inviare al Reparto Servizio il modulo Notifica di disassociazione o dissociazione (S-77). (Vedi 22:21-27.) Il corpo degli anziani dovrà essere informato della dissociazione. 


File:Alberi nella nebbia con sole nella campagna pavese.jpg - Wikipedia


Notate bene il grassetto della citazione e notate anche che non si fa alcun riferimento alle votazioni politiche. La citazione in grassetto è il riferimento al libro Rimanete nell'amore di Dio. Così come indicato dalla nota andiamo alle pagine 60 e 63 nel capitolo 5 che ha il titolo "Come rimanere separati dal mondo" e vediamo in quale caso specifico viene attuata la procedure di finta dissociazione. Nel paragrafo 2 potete leggere questa nota

2 Qui la parola “mondo” si riferisce a persone che non servono Dio e che sono sotto l’autorità di Satana (Giovanni 14:30; Efesini 2:2; Giacomo 4:4; 1 Giovanni 5:19). Ci sono diversi modi in cui possiamo dimostrare di non fare parte del mondo. In questo capitolo vedremo ad esempio come (1) essere leali al Regno di Dio e rimanere neutrali nelle questioni politiche, (2) resistere allo spirito del mondo, (3) avere modestia nel vestire e nell’aspetto in generale, (4) avere un punto di vista equilibrato sui soldi e (5) indossare la completa armatura che Dio ci provvede. (Vedi l’approfondimento 16.)

Come avete notato anche in questo caso nessun'accenno che lega la neutralità cristiana al voto politico e quindi alla dissociazione. Ma se andiamo al link dell'ipertesto "approfondimento 16" troverete questa nota in calce che è a pagina 244 così come indicato nel libro per gli anziani "Pascete il gregge".

16 NEUTRALITÀ
Chi è neutrale non prende posizione nelle questioni politiche (Giovanni 17:16). I servitori di Geova sostengono il suo Regno. Quindi si mantengono neutrali negli affari del mondo, proprio come fece Gesù. Geova ci comanda di essere “ubbidienti ai governi e alle autorità” (Tito 3:1, 2; Romani 13:1-7). Ma la legge di Dio dice anche che non dobbiamo uccidere. Quindi la coscienza non permette a un cristiano di andare in guerra o di svolgere il servizio militare. Quando in alternativa al servizio militare c’è la possibilità di svolgere il servizio civile, il cristiano valuterà in coscienza se può accettare quel tipo di servizio. Geova è il nostro Creatore, e per questo noi adoriamo solo lui. Anche se abbiamo rispetto per i simboli della patria, non facciamo il saluto alla bandiera e non cantiamo l’inno nazionale (Isaia 43:11; Daniele 3:1-30; 1 Corinti 10:14). Inoltre come servitori di Geova ci siamo già schierati a favore del suo governo, e per questo abbiamo preso a livello individuale la decisione di non votare per nessun partito o candidato politico (Matteo 22:21; Giovanni 15:19; 18:36).

Ecco concluso il ciclo. Quella di sostenere che a livello individuale abbiamo preso la decisione di non votare diventa, per un comitato giudicante, un assioma ininfluente rispetto alla sequenza dei riferimenti in oggetto e visto il link diretto al riferimento di dissociazione nel libro pascete il gregge. Per un comitato di anziani non vi sono ambiguità di sorta la persona che vota sarà disassociata dalla congregazione attraverso la dissociazione implicita. Ovviamente se qualche organo investigativo umano volesse approfondire la questione farebbe estrema difficoltà nel trovare una relazione evidente. A questo proposito come non rievocare la mitica domanda ai lettori della Torre di Guardia del 1 novembre 1999 che fa da corollario con il meccanismo di demistificazione della neutralità cristiana link 

Alla luce dei princìpi scritturali su esposti, in molti paesi i testimoni di Geova decidono personalmente di non votare alle elezioni politiche, e la legge del paese riconosce loro questa libertà. Che dire però se la legge impone ai cittadini di andare a votare? In tal caso spetta a ciascun Testimone prendere la propria decisione di coscienza basata sulla Bibbia su come intende affrontare la situazione. Se qualcuno decide di recarsi alle urne, è una decisione sua. Ciò che fa nella cabina elettorale è una questione fra lui e il Creatore.

Guidare con la nebbia: come farlo in sicurezza? - Blog Coyote

Da questa frase è evidente il tentativo, falso come Giuda, di far credere che la votazione politica non sia oggetto di interesse delle procedure di riprensione interne. A scanso di equivoci comunque la prova finale la si può fare benissimo sul campo se qualche fratello non crede a quanto sostenuto, potete tranquillamente fare la prova direttamente alle prossime elezioni,  andate nella cabina elettorale, votate, fatevi un selfie e fatelo vedere al vostro anziano. Da quel momento siete ufficialmente fuori dall'organizzazione.

Questo arzigogolo Watchariano che senso ha? Per quanto riguarda la gestione del peccato nulla. Al fratello non viene fatto nessun comitato e probabilmente non viene fatto nemmeno l'annuncio. Non ci sono le procedure per capire il pentimento e tutte le menate che vengono attuate per i peccati "tradizionali". Quindi se qualcuno aveva dubbi in proposito singolarmente all'organizzazione del fratello o della sorella non importa assolutamente nulla. 

Lo scopo primario è solo quello di proteggere l'organizzazione dalle eventuali ripercussioni che potrebbe avere se qualche organismo governativo volesse verificare che i diritti minimi come la libertà di opinione e di pensiero specialmente nella scelta del voto politico siano salvaguardati. Prima di concludere però vogliamo tenere conto anche del fatto che come nel caso delle trasfusioni non si vuole sostenere quanto si giusto o meno il dogma della neutralità cristiana. Non è questo l'argomento del post e vi chiedo di non confonderlo con eventuali prese di posizione che nei commenti potreste accennare. 

Quello che vogliamo ribadire ulteriormente alla dissociazione per trasfusioni di sangue del post precedente che è evidentemente ignobile "mascherare" il dogma come se non fosse volontà di Dio per evitare ripercussioni da parte poi della politica stessa. Geova Dio ha stabilito dei principi? Questi principi costano sacrifici? Perché devono essere sacrifici per me e diventare escamotage per l'organizzazione? Bisogna essere scaltri? Diventiamolo tutti allora! Non che io devo aborrire il mondo e l'aria mortifera di questo mondo e poi l'organizzazione si segna come ong all'interno dell'ONU. Mi sembra di essere il protagonista della barzelletta "Vai avanti te, che a me scappa da ridere". Questi sono solo terribili sbandamenti sulla pelle delle persone e sono il frutto della grossa confusione che questa organizzazione e più che altro le persone che ne hanno preso le redini hanno causato.

Buona serata.

14 commenti:

  1. Post molto utile ,spero che le nuove leve tra i tdg abbiano gli occhi piu' aperti di quanto li ho avuti io ( praticamente chiusi )e facciano valere i loro diritti costituzionali anche se ,come riportato nel post rischierebbero la "dissociazione" coatta .non e' facile andare incontro a ostracismo quasi certo da parte di amici e parenti ,ammiro chi c'è la fa ma al tempo stesso capisco quelli che non c'è la fanno

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    1. Sono veramente all angolo di dice in gergo, falsi come giùda ormai sono nel panico più assoluto vedremo in fuggi fuggo generale la nave affonda. Andrea

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  2. la WTS e CD sono molto preoccupati , che se si naviga in internet , con lo smartphone , e parla dei pericoli sia per i genitori che per i figli, e non per le cose indicate nei 2 link che ha postato su JW.ORG , ma per il terrore di perdere altri pezzi del suo patrimonio umano. i figli devono avere una guida nell'uso dello smartphone , e voi genitori siete responsabili del cattivo uso che i vostri figli ne fanno , perché non ne hai limitato l'uso al tuo figlio . e si non ne hai limitato l'uso , e chiuso determinati siti compromettenti, come questo bloog , che fa aprire gli occhi in particolare ai giovani adolescenti , che hanno la smania di sapere cosa accadde al di fuori del loro mondo ,e se si collegassero ora scoprirebbero che la Wts e CD non fanno ne un comitato giudiziario per chi va a votare ne per chi fa il militare ,ma tali persone si dissocciano loro. la WTS e CD fanno leva sui genitori nel controllo dei figli affinché si battezzino e poi , cacciarli di casa come apostati , quando riscontrano che ció che é stato loro insegnato non é conforme a ció che la Bibbia dice veramente, ma ció che loro dicono che dica .Si angi speriamo che aprano gli occhi.

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  3. Guardate che il problema è facilmente risolvibile alla radice.
    Basta non concedere il trattamento dei dati personali...la questione della privacy insomma. Non firmare il figlio che gli anziani hanno fatto firmare a tutti prima del lockdown.
    Se invece si è firmato, il problema non esiste, per legge si può ritrattare tranquillamente dicendo di non essere più d'accordo. Richiedendo indietro il foglio precedentemente firmato.

    Dopodiché, si intima gli anziani di non azzardarsi a fare nulla in quanto a comitati giudiziari, ne tanto meno a fare qualsiasi annuncio di disassociazione o dissociazione,neanche per passaparola, pena querela o denuncia immediata tramite proprio avvocato, con conseguente richiesta di risarcimento per danni morali,fisici e psicologici.

    Vedrete che si metteranno la coda tra le gambe e nessuno di muoverà!

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    1. Credo fai confusione tra il trattamento dei dati personali con le dimissioni da membro dell'associazione, perchè non è previsto un comitato per chi non firma il trattamento sui dati personali.

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    2. No no Tommaso ho capito benissimo ...forse sono io che non mi sono spiegato bene. È ovvio che se sei tu a chiedere le dimissioni e come se ti fossi annunciato da solo in diretta davanti a tutta la congregazione.
      Se hai firmato il trattamento dei dati personali (privacy) e gli anziani hanno intenzione di farti un comitato giudiziario puoi sempre richiedere la revoca della firma e così li freghi!
      Se il comitato te lo fanno ugualmente poi sono cavoli loro...ma non penso siano tanto stupidi.

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    3. Ciao,sono Margherita,io nn ho mai firmato liberatoria,ho mandato diffida ad usare il mio nome,e cmq mi hanno dissociata(x aver scoperto frode 607...) se ne fregano..ho inviato denuncia al garante della privacy,vediamo che succede

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  4. Imbarazzante. Semplicemetne imbarazzante

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    1. In effetti. non nego che la cosa mi dispiace e non poco.

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  5. Con il D.A.T.hanno fatto in modo che tutti i proclamatori andassero con l'amministratore di sostegno al Comune.In questo modo l'organizzazione protegge legalmente se stessa.

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  6. Privacy, la circolare , ci sono informazioni che le congregazioni devono sapere e altre no, quali ? Eccon e alcune . Parto dal punto 9 " archivio della congregazione ";- " Il segretario della congregazione ha la responsabilitá di conservare i moduli consenso al trattamento dei dati personali ( s-290) firmatinell'archivio della congregazione . il segretario dovrá informare gli anziani se qualcuno si rifiuta di compilare il modulo o successivamente revoca il proprio consenso. il modulo di consenso firmato di un proclamatore dovrá essere conservato nell'archivio della congregazione finché si conservano tutti gli altri dati che lo riguardano. ;- " Rifiuto del consenso ( punto 10) ;" Un proclamatore adulto potrebbe inizialmente rifiutarsi di firmare il modulo " Consenso al trattamento dei dati personali ( s-290). In questo caso un'anziano dovrá prendersi il tempo per rispondere a tutte le domande che il proclamatore potrebbe avere.Spesso una spiegazione chiara puó aiutare il proclamatore a essere favorevole a fornire il consenso. Tuttavia il proclamatore non dovrá sentirsi forzato a firmare il modulo.Se non viene fornito il consenso al trattamento dei dati personali,la persona in questione potrá rimanere un proclamatore ( Battezzato o non battezzato) e la congregazione potrá conservare i suoi dati personali riguardanti la sua attivitá di proclamatore incluse le informazioni riportate sulla cartolina di registrazione del proclamatore di congregazione ( S-21). Tuttavia la persona dovrá essere informata che la congregazione o la filiale potrebbe non essere in grado di valutare la sua idoneitá per svolgere determinati ruoli nell'ambito della congregazione o partecipare a molte attivitá della congregazione, per esempio per prestare servizio come pioniere regolare , servitore di ministero o anziano.Il suo nome e cognome o altri dati personali non dovranno essere affissi alla tabella delle informazioni,non dovranno essere inseriti sul sito jw.org o non comparire in nessuna corrispondenza inviata tramite posta elettronica di jw.org . Tuttavia i pochi dati personali disponibili nella cartolina di registrazione del proclamatore di congregazione ( S -21)potrebbero essere utilizzati in documenti interni della congregazione . Inoltre se le adunanze della congregazione vengono registrate per poi essere caricate su jw Stream , il proclamatore non potrá essere incluso nelle registrazioni di tali adunanze.-- punto 11.- " Un genitore o tutore potrebbe rifiutarsi di firmare il modulo consenso al trattamento dei dati personali di un proclamatore minorenne. se il minore é un proclamatore non battezzato , non si dovranno raccogliere dei dati personali sul suo conto, ne si dovrá tenere una cartolina di registrazione del proclamatore di congregazione che lo riguarda. " si potrá ricevere dal minore il rapporto sull'attivitá di sevizio di campo a condizione che il suo nome non compaia sul rapporto.La persona protrá poi essere conteggiata nel rapporto del servizio di campo della congregazione ( S-1) che viene inviato inviato alla filiale insieme alla sua attivitá.Se il minore é un proclamatore battezzato , due anziani dovranno contatare il reparto del servizio. = punto 12 .- Se in qualunque momento un proclamatore informa gli anziani che desidera revocare il con=senso all'utilizzo dei suoi dati personali da parte della congregazione , due anziani dovranno chiamare immediatamente il reparto Servizio.il segretario dovrá in cima al modulo consenso al trattamento dei dati personali la data della revoca,

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  7. Dansec , a errori di scrittura , in merito, sono un maestro, nel comerterli ; anch'io ho capito come Tommaso, ecco perché Ho messo il punto 9-10-11-e 12 in particolare il punto 12 della circolare sulla privacy, che se uno revoca il consenso all'utilizzo della privacy devono informare immediatamente il reparto
    servizio.

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  8. Brancola nel buio... ma se girano articoli sui giornali locali dove si trasuda sicurezza da ogni lettera. Tipo nel comune di vattelapesca ci sono 100 testimoni di Geova, ma noi rispettiamo le regole e non abbiamo mai riaperto (9 mesi che siamo chiusi) non come le altre religioni.
    Noi non abbiamo contagiati !
    Come si fa a pubblicare un articolo del genere quando proprio la bethel ti informa che 5000 fratelli sono morti e 130.000 i contagiati nel mondo !!
    Ma come fai a scrivere un articolo del genere ...
    Sembra la propaganda del duce

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  9. Va bene Samuel vediamo se a pandemia conclusa riapriranno tutto se sarà così hanno ragione. Andrea

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Grazie per il commento.