sabato 17 ottobre 2020

Perchè stupirsi

Non c'è nulla di più innaturale dell'ovvio. - ... dall'Eclisse dell'Essere  al Mistero del Vuoto ...

L'articolo di torre di Guardia di questa settimana ha il titolo "La risurrezione: una dimostrazione dell’amore, della sapienza e della pazienza di Dio" la scrittura da cui prende spunto l'articolo è quella di Atti “Ci sarà una risurrezione” (Atti 24:15)

Ci sono alcuni interessanti aspetti legati a questo argomento che volevo condividere. Innanzi tutto come è evidente l'argomento resurrezione è un argomento molto contestato è che in pratica segna lo spartiacque fra il cristianesimo credente e tutto il resto del mondo religioso.

Da testimoni di Geova in questa visione divergente abbiamo ricostruito e fondato su di essa l'elemento che unisce il mondo trascendente con quello immanente. Con la resurrezione è piuttosto agevole riuscire in questo intento e questo articolo è un tipico esempio di questa unione di come l'immaginario teocratico ricostruisce questo universo. 

La resurrezione principale quella relativa al Cristo è però anche un'altro spartiacque importante che segna il limite estremo fra il credente e il non credente. Limite che l'apostolo Paolo stesso ha ben delineato quando descrisse alla termine della conferma retorica della resurrezione

1Cor 15:17
E se Cristo non è stato risuscitato, la vostra fede è senza valore e voi rimanete nei vostri peccati.+

Paolo però descrisse che ci sarebbe stata una resurrezione migliore riferendosi a tutti quelli che nel passato erano morti prima di Cristo.

Ebrei 11:35
Ci furono donne che riebbero i loro morti per risurrezione,+ mentre altri furono torturati perché rifiutarono la liberazione offerta loro,* al fine di ottenere una risurrezione migliore.

E così a brevi linee viene ricostruita la speranza escatologica dell'umanità. Il fine di ogni cosa non era quindi quella di ottenere una resurrezione in questo sistema ma ce ne sarebbe stata una nuova migliore. Gli ingiusti avranno una sorta di seconda chance a loro verrà dedicato un periodo di prova il millennium test che porterà alla fine di tutte le fini. Giovanni 5:29,30, Giovanni 5:24 Romani 6:7

Inutile dire che tutte le religioni e ma da Testimoni di Geova in particolare il tema della fine o meglio di quella realtà che ci sarà dopo la resurrezione è particolarmente sentito. Articoli come quello di questa settimana fanno da degna cornice a questo che vogliono far diventare in modo senziente un universo parallelo.

Molti di voi lettori di Osservatore avrete sicuramente notato un approccio in genere più pragmatico a questo tipo temi, sicuramente in contrasto con la spiritualità predicata e proclamata nella congregazioni che alimenta la credulità e la deriva fanatica che in gran parte da Testimoni di Geova abbiamo e che spesso viene camuffato con il concetto di fede.

In questo sforzo titanico, che stiamo attuando per cercare di separare le parti che dividono le cose di sopra da quelle di sotto, sappiamo bene che le domande che si creano su argomenti come questo sono tali e tanti da essere praticamente impossibile determinarne il limiti. Per quello che ci riguarda la resurrezione è un fatto biblico, poi tutti i discorsi sulle meccaniche celesti i significati associati, rimangono discorsi che alla fine portano al solito bivio. O credi o non credi che è la stessa strada della fede ma nelle due direzioni opposte. Per molti che credono la religione diventa un modo per scaricare su di essa le responsabilità della scelta fatta, ma in fin dei conti è un po' la stessa cosa che accade anche per quelli che non credono; spesso gli atei sono persone che danno la colpa alla religione per la capacità che ha di non dare risposte convincenti.

L'organizzazione è praticamente sotto attacco da decenni da questa spiritualità deviata sta diventando inevitabilmente quello che non voleva diventare, una religione avventista alternativa ai movimenti eretici che nei secoli si sono sempre succeduti. Prima il cristianesimo tradizionale sopprimeva sistematicamente questa tipologia di gruppi, adesso invece ci convive e in molti casi per quanto sia paradossale li sfrutta pure.

In questo articolo leggiamo domande davvero fantasiose "come avverrà probabilmente la risurrezione?"
La sequenza sillogistica che segue nell'articolo parte da questa considerazione "Geova non fa mai niente in modo disorganizzato e caotico". Questa frase subliminale è un modo piuttosto evidente per rievocare come sia necessario che esista questa organizzazione. In modo pittoresco il paragrafo vuole ulteriormente spiegare che questa realtà che da Testimoni viviamo è la realtà organizzata da Dio. Nell'immagine viene presentato un nativo americano che sembra un crucco travestito, ma evidentemente la controfigura non gli ha aiutati e si sono arrangiati in qualche modo. Così noi con l'immaginazione dobbiamo fare un doppio salto, il primo è pensare che quello rappresentato sia davvero un nativo americano, il secondo è quello di vederlo in uno studio biblico nel nuovo mondo.

 


Viene poi riproposto in modo senziente il giochino delle domande assurde. La realtà della resurrezione diventa un trivial quiz con domande tipo

Si terranno corsi individuali simili agli studi biblici che teniamo oggi? 
I risuscitati saranno assegnati a delle congregazioni e saranno addestrati per insegnare a chi verrà risuscitato dopo di loro?

e così via miliardi di miliardi di domande che alla fine hanno solo ed un unica risposta.

"non lo sappiamo."

Ecco che il giochino finisce. Alla fine non sappiamo nulla tranne quella di essere in grado di dire banalità trappola come 

Durante il millennio tutti dovremo fare dei cambiamenti per piacere a Geova. 

Figuriamoci se nel nuovo millennio non ci saranno nuove circolari, il raddoppio delle adunanze la scrittura del giorno diverrà la scrittura della mezza giornata, ogni 15 minuti bisogna dire qualcosa di spirituale altrimenti il diavolo si impossessa di noi. Si parlerà ebraico antico, riavremo il sabato e anche il giovedì santo. La terra diventerà un gigantesco convento di clausura. 

Perché stupirsi se la gente diventa atea?

16 commenti:

  1. su come verranno risuscitati i morti é un argomento che viene trattatto ogni qualvolta si riaffaccia la fine del mondo imminente . stesso argomento trattato anche prima della fine del mondo predetta per il 1975. a quel tempo eravamo convinti convinti che la risposta era la nostra , pensando che eravamo noi che dallo studio della bibbia avevamo capito che dal 1976 in poi ci saremmo aspettati una resurrezione graduale ,con in prima linea Abramo Noe e la famiglia Abele Enoc etc. No ci rendevamo lontanamente conto , come la stragrande maggioranza dei Testimoni di Geova che li argomenti tratatti sono accompagnate da domande esclusivamente retoriche , nelle quali c'é un unica risposta quella stabilita dalla WTS e CD , Compreso chi verrá risuscitato, e in che maniera verrá risuscitato; non esistono risposte personali , quando uno incomincia a studiare , la bibbia con i testimoni di Geova , tutta la letteratura fornita , a ogni paragrafo o due ha una serie di domande retoriche , per far credere che ció che dice il paragrafo lo dica veramente la Bibbia,Come dici tu Capitano queste migliardi di domande portano a un unica risposta "Non lo sapiamo"

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche io c'ero nel 75 e in effetti c'erano questi eccessi però poi le cose finito quel periodo per me e la mia famiglia sono andate bene. Solo che ora fare l'anziano è come dice il capitano diventato troppo complicato qui si continua a scolare moscerini e inghiottire cammelli.

      Elimina
  2. Braccobaldo condivido il tuo commento in particolare quando dici " Solo che ora fare l'anziano é come dice il Capitano diventato troppo complicato" . conosco molti ex anziani che per questo motivo hanno dato le dimissioni da anziani.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. @Virgilio si confermo tanti nominati hanno fatto un passo indietro. C'è un bel elenco telefonico di ex nominati in tutti i casi questo è un po' l'effetto e non la causa

      Elimina
  3. penso che immaginare eventi in relazione alla resurrezione serva solo a rafforzare l'immagine mentale dell'evento ma che molto probabilmente non corrisponderà affatto alla realtà. Usando il teocratichese direi: se Geova nella sua sapienza non ha ritenuto importante rivelare i particolari che riguardano la resurrezione perché dovremmo farlo noi?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esatto è un po' questa il problema principale, andare oltre ciò che è scritto. Questa descrizione dettagliata di eventi del futuro con l'intento di rassicurarti che il futuro è tutto già scritto segnato prestabilito. Questi articoli per me sono ansiolitici, che a me fanno venire l'ansia.

      Elimina
  4. Ognuno di di noi penso che abbia avuto delle perdite di parenti ,mamme, padri ,nonni ,nonne, cugini ,cugine .fratelli sorelle ,zii,zie etc,.Personalmente ne ho avuto molti , e si era veramente come una famiglia ,ma nonostante ció ho un vago ricordo ,ricordo bene solo ció che facevamo insieme, come mi trattavano, ,ma non come fisionomia , se li dovessi vedere non li riconoscerei , almeno ché non siano loro a dire come si chiamano ,scendendo nei particolari della vita vissuta nota anche ai parenti stretti , faccendo riferimento ora a come verranno risuscitati per me e pura utopia , fatta credere per certa , nonostante si usi la parolina ,probabilmente.

    RispondiElimina
  5. Continua il Geova a loro uso e consumo ecco i risultati, insistete che andrete molto lontano a prendersi gioco di dio continuate, bravi. Andrea

    RispondiElimina
  6. Giocare di fantasia e azzardare ipotesi è il mestiere della Società Torre di Guardia di Bibbie e trattati.
    Con la fantasia e l'immaginazione hanno vissuto di rendita,sono state stampate nei vari decenni migliaia di pubblicazioni, il cui contenuto rivelatosi poi nel tempo delle vere castronerie , hanno inevitabilmente trasformato dette pubblicazioni in carta da macero, praticamente tempo perso e soldi buttati.

    Per cui anche per il discorso resurrezione vale la stessa cosa.
    La resurrezione è un fatto certo insegnato nelle S.Scritture, anche Gesù ne ribadì la veridicità a chiare lettere, ma circa la modalità, i tempi e tutto ciò che vi è connesso da un punto di vista strettamente di ordine pratico non ci è dato sapere, la Bibbia non dice nulla.

    Ma alla wts non interessa che la Bibbia non dice nulla sui particolari, ci pensano loro a a dirci come sarà, scrivendo anche per il discorso resurrezione una valanga di immaginari ipotetici che vanno dalle future scuole di addestramento alle enormi sartorie per confezionare vestiti per i risuscitati, in mezzo c'è tutto il resto.
    A differenza di Capitan, io quando leggo queste cose, invece dell'ansia mi sposta un nervoso che mi parte dall'unghia dei piedi fino alla cima dei capelli!
    Le strxxxxte non le posso sentire più, sono diventato allergico!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. valanga esatto... sai è la stessa cosa che ci è venuta in mente oggi pensando all'organizzazione. All'inizio una palla di neve adesso una valanga che non puoi fermare.

      Elimina
    2. @dansec se come ho capito hai ormai chiari i cardini della truffa come fai ad associarti con la congrega ? Lo fai per i figlioli e la moglie ? Come riesci a dissociare le due cose (tue convinzioni, vita con la congrega?)

      Elimina
    3. La questione è molto semplice, e già argomentata un pò di tempo fà, la riscrivo comunque visto che mi hai posto la domanda.

      Ho già detto che quando sei nato, vissuto e piaciuto all'interno dell'organizzazione, uscire fuori di netto significa rimanere isolati non solo da chi conosci da una vita, ma anche dai parenti stretti.

      Samuele non giriamoci tanto intorno, se non esistesse la cultura della disassociazione intesa così come tutti conosciamo, non esisterebbe probabilmente ne questo blog ne tanti altri in giro per il web, questo è sicuro! E allora di che parliamo?

      Allora in questo caso si gioca di rimessa e fai finta di starci, e fai la vita di sempre.
      E tutti sono contenti.
      E ti assicuro che ce ne sono molti come me, alcuni di questi scrivono anche qui, non solo ma ricoprono tutt'ora l'incarico di servitore o anziano.
      Embè...

      Elimina
  7. E che dire del saccheggio che viene fatto ai funerali dei Testimoni di Geova.
    Per non parlare anche peggio delle pessime figure fatte da chi ardiva scrivere di questi temi ad una persona appena colpita da un lutto !
    In pratica il discorsetto del funerale diventa uno spottone della fede nella risurrezzione.
    Ovviamente, è sensato che si spieghi la convinzione dell'invitato.
    Ma sarebbe bello che lo "schemino" lasciasse più spazio ai ricordi e non fosse un immenso spottone ad uso della WTS facendo leva proprio sulle terribili emozioni che attraversano i poveri astanti afflitti dalla perdita

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Allora Samuele scusami, non generalizziamo.

      Anche a me in tanti anni è capitato di assistere a funerali cosi detti "teocratici" da fare proprio pena,alcuni erano spot pubblicitari di pessimo gusto e soprattutto fuori luogo, in una circostanza come può essere appunto quella di un funerale, però fortunatamente il più delle volte non è così.

      Se ci si limita nell'esporre in poco tempo perché si muore e di quale speranza parla la Bibbia, io lo trovo abbastanza decoroso e dignitoso.
      Ovviamente tutto dipende dall'oratore, alcuni sono proprio dei cani, ma in quel caso bisogna prendersela con i singoli, e soprattutto con chi li sceglie per certi incarichi.

      Sempre comunque molto meglio delle caxxxte inenarrabili dei funerali cattolici che mi è capitato di sentire purtroppo più di una volta ... e qui stendiamo un pietoso velo!

      Elimina
  8. Gia'non a caso nel funerale si parla delle opere in relazione al servizio all'organizzazione.

    RispondiElimina
  9. Sara' cosi'? Ci ho pensato (per la prima volta - doh!) solo di recente.

    Immaginiamo di essere nel nuovo mondo e tutto quello che mamma jw ci dice si avvera, dovremo predicare ai risuscitati no?

    Quanti milioni saranno? E i salvati quanti?
    Ok ok, non verranno risuscitati tutti di botto, ma per essere presenti alla prova finale dovranno esserci tutti, no?

    Sproporzione biblica, quindi avremo X studi ciascuno (molti - studi - a - testa)
    tipo predicare 8h al giorno?

    Poi mi ci vedo a costruirmi da solo la mia casa e il massimo dello sballo sara' sedere in giardino tutti con paresi al trigemino dati i finti sorrisi di 180min a mangiare verdura e frutta.

    Sara' cosi'?

    Non so voi ma non ha il minimo appeal su di me.
    Che ne dite? Ci avevate mai pensato?

    Senza contare il "ricostruire la terra", ovvero smaltire detriti, palazzi e materiali distrutti, cadaveri in decomposizione o smembrati, di cui bambini e anziani...


    RispondiElimina

Grazie per il commento.