sabato 29 giugno 2024

Fra la spiritualità e lo spiritismo i ponti con l'ultra terreno

Spesso, i termini "spiritismo" e "spiritualità" vengono confusi, ma rappresentano concetti molto diversi. Ecco una panoramica delle loro principali differenze:

Spiritismo

  • Definizione: Lo spiritismo nella viene inteso negli abbienti culturali come una distintiva dottrina filosofica e religiosa fondata nel XIX secolo da Allan Kardec autore del libro "il libro dei medium" testo base della descrizione delle attività del medium un vero best seller del settore. Nella concezione da Testimoni di Geova lo spiritismo viene considerato nella sua definizione più generale che è di associarlo a quell'insieme di pratiche che esistono da tempo immemorabile e che sono state finalizzate a creare presunti collegamenti con mondi ultraterreni, spesso ritenuti abitati da defunti in tutti i casi da entità spirituali. In queste attività si utilizzano vari strumenti come la tavola di Ouja, planchette, tabelloni, tavolini che si muovono. Una curiosità del settore dello spritismo è che nella definizione data da Allan Kardec è che questa attività si può occupare solo di comunicare con gli spiriti dell'aldilà ma non può essere utilizzato per pratiche divinatorie come quella di conoscere il futuro, questa è deprecata e condannata dai spiritisti integralisti, anche se sappiamo bene che tale pratica e invece diventata comune con i medium che usano i Tarocchi. Ad essere precisi però lo spiritismo lo dividerei in due parti, da una c'è appunto l'insieme di queste pratiche dove una persona fa da tramite fra il mondo dell'aldilà e questo mondo quindi quello che usa un medium, ma c'è un'altra molto consistente che è legata ai fenomeni paranormali che avvengono in tutte quelle manifestazioni magiche diventate oggetto di culto di massa. Fra queste manifestazioni possiamo elencare le madonne che piangono sangue, la liquefazione del sangue di San Gennaro, le visioni di Fatima o i miracoli di Lourdes e Medjugorje. Questi eventi definiti paranormali sono considerati manifestazioni dell'ultraterreno materializzato nella nostra realtà.

  • Spiritismo nella Bibbia:

Antico Testamento

  1. Deuteronomio 18:10-12:

    "Non si trovi in mezzo a te chi immoli il proprio figlio o la propria figlia nel fuoco, né chi pratichi la divinazione, né astrologo, né chi predice il futuro, né mago, né chi faccia incantesimi, né chi consulti i morti. Perché chiunque fa queste cose è in abominio al Signore."

    Questo passaggio Geova condanna le pratiche di divinazione e la consultazione dei morti, che fra l'altro sono attività centrali nello spiritismo moderno.

  2. 1 Samuele 28:7-20:

    Alla fine Sàul disse ai suoi servitori: “Cercatemi una donna che sia una medium,+ così che possa andare a consultarla”. I suoi servitori gli risposero: “Ecco, c’è una medium a En-Dor”.+Sàul quindi si camuffò e indossò altri abiti, e con due dei suoi uomini andò di notte dalla donna. “Ti prego”, le disse, “usa la divinazione per me, facendo da medium+ ed evocando colui che io ti dirò”. La donna però gli rispose: “Sicuramente sai cosa ha fatto Sàul! Sai che ha eliminato dal paese i medium e gli indovini.+ Perché allora cerchi di prendermi in trappola e farmi mettere a morte?”+ 10 Sàul allora le giurò su Geova: “Com’è vero che Geova vive, su di te non ricadrà nessuna colpa per questa faccenda!” 11 E la donna disse: “Chi devo evocarti?” Lui rispose: “Evoca Samuele”. 12 Quando vide “Samuele”,*+ la donna si mise a urlare con quanto fiato aveva e disse a Sàul: “Perché mi hai ingannato? Tu sei Sàul!” 13 Il re esclamò: “Non aver paura, e dimmi piuttosto cosa vedi!” La donna rispose: “Vedo uno simile a un dio che sale dalla terra”. 14 Subito lui le domandò: “Che aspetto ha?” E lei rispose: “Quello che sale è un vecchio e indossa un manto senza maniche”.+ Allora Sàul si convinse che era Samuele e si inginocchiò con il viso a terra.

    Questo episodio narra di come il re Saul, in un momento di disperazione, consulta una medium, la strega di Endor, per evocare lo spirito del profeta Samuele. Questo racconto è uno degli esempi più noti nella Bibbia di evocazione degli spiriti, e viene mostrato in un contesto negativo.

Nuovo Testamento

  1. Atti degli Apostoli 16:16-18:

    "Mentre andavamo al luogo della preghiera, ci venne incontro una schiava che aveva uno spirito di divinazione e procurava molto guadagno ai suoi padroni con il mestiere di indovina. Essa, seguendo Paolo e noi, gridava: 'Questi uomini sono servi del Dio Altissimo e vi annunciano la via della salvezza'. Questo fece per molti giorni, finché Paolo, infastidito, si voltò e disse allo spirito: 'Io ti ordino, nel nome di Gesù Cristo, di uscire da lei'. E lo spirito uscì in quell'istante."

    Questo passaggio mostra Paolo che scaccia uno spirito di divinazione da una schiava, liberandola dall'influenza dello spirito e dai suoi padroni.

  • Pratiche: Lo spiritismo include sedute dette appunto spiritiche volte a creare canalizzazioni e altre forme di comunicazione con il mondo degli spiriti.

  • Obiettivi: Comprendere la vita dopo la morte, ricevere messaggi dagli spiriti e apprendere insegnamenti spirituali attraverso queste comunicazioni.

  • Filosofia: Crede nella reincarnazione e nell'evoluzione morale e intellettuale dell'anima attraverso più vite.


Credere nello spiritismo?


Come si può notare il fenomeno dello spiritismo è un elemento che compare nella Bibbia con connotazioni negative e viene praticato anche adesso in varie forme e modalità. Credere che queste attività siano davvero in grado di creare dei ponti con l'altra realtà spirituale dobbiamo ammettere che sia quanto meno complicato. Tutte queste azioni di contatto con l'ultraterreno definite ripetibili da questi sedicenti medium, appena sono oggetto di analisi più approfondita si ridimensionano tutte le volte svanendo nell'alveo della nube dell'insufficienza di prove.

Molto spesso leggiamo di prove inconfutabili di eventi che sono ritenuti impossibili nel mondo fisico che conosciamo, e non sono solo quelli legati allo spiritismo ma anche tanti altri eventi che sono oggetto di fortissima speculazione come le segnalazioni di presenze aliene sino ad arrivare ai classici temi della medicina "alternativa" e del complottismo senza regole.

Tutti questi "eventi" hanno un problema di fondo che è quello di non essere in grado di superare il rigore della prova scientifica. Qui si aprirà una discussione molto larga e variegata ma noi in questo momento ci concentreremo invece solo su alcuni aspetti specifici. Condividerete con me che lo spiritismo nelle sue parti è oggetto di fortissime speculazioni tanto che spesso molti fanno sciacallaggio della credulità da condizionare addirittura le scelte mediche delle persone con idee suffragate dal nulla. Come possiamo non cadere vittima di queste idee? E' possibile avere un rigore tale per cui possiamo stabilire dei paletti sulla credenze e sulla credulità? Dio è un Dio di ordine e di giustizia, rigoroso, l'immensità del cosmo regolato da meravigliose leggi fisiche non lasciano spazio alla superficialità e alla visione approssimata delle cose. In 1 Giovanni 4:1 si legge

1 Carissimi, non crediate a ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio; perché molti falsi profeti sono sorti nel mondo. 2 Da questo conoscete lo Spirito di Dio: ogni spirito, il quale riconosce pubblicamente che Gesù Cristo è venuto nella carne, è da Dio; 3 e ogni spirito che non riconosce pubblicamente Gesù, non è da Dio, ma è lo spirito dell'anticristo. Voi avete sentito che deve venire; e ora è già nel mondo.

Da questo semplice versetto si incoraggia a "provare" gli spiriti e non semplicemente a dare per scontato che esistano e siano così semplicemente come immaginiamo, oppure come ci hanno convinto che siano. In che cosa consiste l'invito di provare gli spiriti? E come possiamo capire se le cose provengono da Dio?

Condivido con voi un esempio di metodo scientifico che viene tipicamente utilizzato quando quando si vuole dimostrare una legge scientifica oppure quando si vuole attuare un nuovo procedimento medico diagnostico o curativo: 

  • Osservazione
  • Formulazione di una Domanda
  • Ricerca Preliminare
  • Formulazione di un'Ipotesi
  • Sperimentazione
  • Raccolta dei Dati
  • Analisi dei Dati
  • Conclusioni
  • Pubblicazione e Revisione Paritaria:
  • Riproducibilità e Validazione Indipendente
  • Teoria Scientifica
  • Consenso Scientifico

Ogni nuova cura diagnostica segue una sequenza di eventi procedurali che non è questa ma molto simile nell'approccio. Ogni passo deve essere eseguito e non sono possibili salti o modifiche. Tutto quello che non riesce ad arrivare alla fine del processo è un evento che rimane indefinito e quindi non scientifico. Questo approccio è valido per verificare qualsiasi tipo di evento e lo possiamo fare anche noi volendo con un po' di preparazione e voglia di mettersi in discussione. Se vogliamo capire ad esempio se una cura diagnostica è valida o meno possiamo confrontarla seguendo un metodo come quello appena descritto.

Facciamo una applicazione pratica

Come dicevamo non è valido solo per capire se una cura è efficace o meno, ma la possiamo utilizzare in tante altre applicazioni razionali. Ritorniamo ad esempio allo spiritismo e facciamo una applicazione pratica: se volessimo interpretare un evento miracoloso come la liquefazione del sangue di San Gennaro chiediamoci: come possiamo comprendere se questo evento avviene per un miracolo oppure è possibile replicarlo come un semplice evento fisico?

    Osservazione

  • Osserviamo che il sangue di San Gennaro, conservato in due ampolle, sembra liquefarsi in tre occasioni specifiche durante l'anno: il 19 settembre, il sabato precedente la prima domenica di maggio e il 16 dicembre. Analizziamo il rito, l'ampolla i gesti del vescovo la folla che si accalca nella chiesa. 

    Formulazione di una Domanda

  • Ci chiediamo ad esempio: "Esistono sostanze che possono replicare l'evento della liquefazione del sangue di San Gennaro nelle ampolle?"

    Ricerca Preliminare

  • Condurremmo una ricerca sulla letteratura esistente riguardante il fenomeno. Esamineremmo studi precedenti, testimonianze storiche, e tutte le osservazioni documentate sul miracolo.

    Formulazione di un'Ipotesi

  • Formuliamo diverse ipotesi testabili, ad esempio:

  • Ipotesi della Tissotropia: La sostanza nelle ampolle è tissotropica e diventa liquida quando agitata.

..... fermiamoci qui. E' inutile continuare perché sappiamo già quale sarà il risultato finale di questa indagine. Ovviamente possiamo avere per uno stesso evento diverse domande fondamentali, ad ognuna si deve ripetere il percorso logico e questo lo rende molto impegnativo e complicato.

Da questo veloce esempio comprendiamo due cose importanti:

  • La prima è che stabilire la verità non sempre semplice e non la si ottiene banalmente leggendo o rispondendo ad un paragrafo ma bisogna fare fatica per comprenderla approfondendo e analizzando le cose. Poi attenzione anche perché la verità è tale per cui non è necessario che per forza e in tutti i casi sia complessa anzi per noi è molto complicato che il nostro creatore abbia inserito all'interno della bibbia idee difficili da comprendere tali da obbligare una persona a cervellotici studi di numerologia biblica (vedi il 1914). Per quanto riguarda la fatica per arrivare alla verità c'è da considerare anche un aspetto che ci coinvolge e che è quello dell'umiltà. L'umiltà questa è necessaria perché se non siamo in grado di ammettere gli errori non riusciremo mai a seguire il percorso che porta alla verità. Questo aspetto è particolarmente vero per chi cerca di ristabilirsi spiritualmente da una esperienza negativa passata seguendo un gruppo religioso ad alto controllo.
  • La seconda cosa importante contestuale alla prima è che contrariamente alla verità credere ad una bugia è di una semplicità estrema ed è un lampo diventare vittime di supposizioni o idee che in alcuni casi possono causarci anche danno. In alcuni casi le bugie sono occultate dalla complessità della retorica pensate solo ai tomi che l'organizzazione ha scritto riguardo le interpretazioni di libri biblici come quelli di Rivelazione o Daniele. Tutti ovviamente usciti di produzione e non più utilizzabili.

Altre forme di spiritismo

Ci sono però forme di spiritismo più o meno occulte e che si possono ricondurre alla scrittura di 1 Giovanni 4:1 letta precedentemente quando parla di falsi profeti. Purtroppo in questo caso ci concentreremo all'interno delle nostre pubblicazioni e prenderemo i gli esempi dello spiritismo che dobbiamo ammettere esistono. Nel 2009 è comparso questo bellissimo esempio di spiritismo teocratico Gli angeli: “spiriti per il servizio pubblico” dove possiamo leggere perle di questo tipo

18 Per indirizzarci dalle persone sincere, oggi gli angeli non ci parlano direttamente, come fece l’angelo che parlò a Filippo guidandolo dall’eunuco etiope. (Atti 8:26-29) Tuttavia molte esperienze dei nostri giorni dimostrano che, anche se non li vediamo, gli angeli sostengono l’opera di predicazione del Regno e ci guidano da quelli che sono “giustamente disposti per la vita eterna”. (Atti 13:48) È davvero importante partecipare regolarmente al ministero, in modo da essere pronti a fare la nostra parte per trovare coloro che desiderano ‘adorare il Padre con spirito e verità’. — Giov. 4:23, 24.

In questo articolo si da per scontato che quindi fra il mondo terreno e quello "spirituale" ci sia molto di più che una semplice relazione morale ma esiste una relazione fisica che lega gli angeli all'attività della predicazione che intervengono magicamente nel nostro mondo in modo da aiutare quelli "giustamente disposti" alla vita eterna.

Prendete ad esempio le esperienze che possiamo leggere nel libro proclamatori

In innumerevoli occasioni, mentre svolgevano il loro ministero, hanno avuto la prova convincente della direttiva celeste. Per esempio, a Rio de Janeiro, in Brasile, una domenica un gruppo di Testimoni stava finendo le visite di casa in casa quando una sorella disse: “Vorrei continuare a predicare ancora per un po’. Non so perché, ma vorrei bussare a quella casa”. Il responsabile del gruppo suggerì di lasciarla per un altro giorno, ma la proclamatrice insisté. Alla porta trovò una donna con il volto rigato di lacrime che disse che aveva appena chiesto aiuto in preghiera. Era già stata visitata dai Testimoni, ma non aveva mostrato interesse per il messaggio biblico. Tuttavia, l’improvvisa morte del marito le aveva fatto capire che aveva bisogno di aiuto spirituale. Invano aveva cercato la Sala del Regno. Aveva pregato con fervore Dio di aiutarla, e ora una proclamatrice era alla sua porta. Non molto tempo dopo si battezzò. Era convinta che Dio aveva udito la sua preghiera ed era intervenuto per esaudirla.

L'ironia in questa esperienza è che la necessità spirituale della sorella avviene con l'improvvisa morte del marito e secondo l'articolo in modo piuttosto grottesco si sostiene che era stato Dio ad intervenire per esaudirla. Notate il gioco retorico nell'ultima frase dove la prova dell'intervento divino è nella convinzione presunta della sorella lasciando il lettore nella terrificante ambiguità su come Dio fosse davvero intervenuto. Un altro esempio di spiritismo che possiamo leggere nelle pubblicazioni

Una testimone di Geova tedesca che viveva a New York aveva l’abitudine di pregare per avere la guida di Dio quando svolgeva il ministero. Erano settimane che cercava di trovare per la strada una donna interessata  dato che non sapeva dove abitasse. Poi un giorno, nel 1987, prima di iniziare il ministero, pregò: “Geova, tu sai dov’è. Ti prego, aiutami a trovarla”. Pochi minuti dopo vide la donna seduta in un ristorante.

Un puro caso? La Bibbia dice che i veri cristiani sono “collaboratori di Dio” e che gli angeli sono mandati “per servire a favore di quelli che erediteranno la salvezza”. (1 Cor. 3:9; Ebr. 1:14) Quando la Testimone le disse come l’aveva trovata, la donna accettò l’invito a esaminare ulteriormente la Bibbia quel giorno stesso.

Fa sorridere vero la palese relazione magica dell'evento che degrada all'inevitabile inviluppo che tenta di coinvolgere beffando il lettore. "Un puro caso?"

In 208 paesi i testimoni di Geova tengono studi biblici a domicilio con milioni di persone che “si rendono conto del loro bisogno spirituale” e che ‘hanno fame di giustizia’. (Matteo 5:3, 6) Molte esperienze indicano che spesso gli angeli guidano i servitori di Dio affinché il messaggio della salvezza raggiunga tali persone di cuore retto. Rivelazione 14:6 descrive simbolicamente un ‘angelo che volava in mezzo al cielo e che aveva un’eterna buona notizia da dichiarare come lieta novella a quelli che dimorano sulla terra’. Questo è qualcosa che sta avvenendo proprio ora! Che effetto avrà sul vostro futuro?


E così via le pubblicazioni sono intrise di tutte queste comprovate attività spirituali che peraltro sono stranamente autoreferenziali e finalizzate a promuovere l'attività industriale dell'organizzazione. Tutte queste sono palesi forme di spiritismo che hanno il difetto di indurre le persone a credere che esistano dei ponti di collegamento con il reame spirituale e che possono renderlo parte della nostra realtà. Secondo questa logica l'organizzazione diventa quindi il medium necessario allo spiritismo.

Quando incoraggiamo l'idea che gli angeli esistano e intervengano direttamente nelle nostre vite, stiamo implicitamente suggerendo che la magia e il pensiero magico sia davvero una componente reale del nostro mondo. Questo può essere rassicurante per alcuni, ma non essendo reale rischia di creare aspettative irrealistiche e di distogliere l'attenzione dalle vere forze che modellano le nostre vite: le nostre scelte, le nostre azioni e le circostanze specifiche del mondo naturale.

Perché è Importante distinguere la Fede e il pensiero magico

Citiamo tre aspetti importanti ma ce ne sarebbero davvero tanti che possiamo e dobbiamo considerare:

  1. Responsabilità Personale: Credere che forze sovrannaturali controllino gli eventi della nostra vita oltre ad essere un pensiero speculativo ed erroneo, ha anche l'effetto negativo di ridurre il senso di responsabilità personale. È vitale riconoscere il nostro ruolo attivo nel plasmare il nostro destino perché questo è l'unico modo che abbiamo di creare la nostra identità, il nostro essere.

  2. Percezione della Realtà: La magia, per definizione, è qualcosa che va oltre le leggi naturali. Promuovere la credenza in interventi magici distorce la nostra percezione della realtà e allontanarci dalla comprensione scientifica e razionale del mondo.

  3. Salute Mentale: La fiducia eccessiva in interventi angelici o magici può portare a delusioni e frustrazioni quando le cose non vanno come sperato. Queste frustrazioni aumentano l'evidente crisi spirituale che stiamo affrontando. È importante coltivare un equilibrio tra fede e realismo per mantenere una sana salute mentale.

Conclusioni e un invito alla Riflessione


Due considerazioni importanti. Attenzione particolare a chi promuove questo tipo di idee perché come avete notato una persona modifica sostanzialmente la sua vita a seconda delle sue convinzioni. All'interno di una religione ad alto controllo alcune idee come quella del pensiero magico sono molto utili a creare l'ambiente necessario a salvaguardare gli interessi organizzativi. Questo rende evidente la crisi etica di questo tipo di religioni che strumentalizzano la fede delle persone a proprio uso e consumo. 

Questo non significa che dobbiamo abbandonare tutte le nostre credenze spirituali. La fede può offrire conforto e speranza ed è un aspetto importante ma è altrettanto importante distinguere tra fede e magia, tra credenze spirituali e aspettative irrealistiche. Riconoscere gli angeli come simboli di speranza e guida può essere di aiuto, ma è vitale continuare affidarsi alla ragione delle cose, alla realtà del nostro quotidiano e alla nostra responsabilità personale per navigare nella vita.

Ricordiamo le parole di Geremia 29:11: "Io, infatti, conosco i progetti che ho fatto a vostro riguardo - dice il Signore - progetti di pace e non di sventura, per concedervi un futuro pieno di speranza."

Cosa ne pensate?

Qual è il vostro punto di vista su questo tema? Come bilanciate la spiritualità con una visione razionale della vita? 

#FedeERagione #Spiritualità #ResponsabilitàPersonale #SaluteMentale

21 commenti:

  1. Come sempre anche su questo argomento vi è una strumentalizzazione del testo biblico, ma gli angeli hanno realmente bisogno di noi per fornire aiuto?
    Forse hanno limitazioni a usare il loro potere?
    Dai racconti degli interventi angelici, vedi la risurrezione di Gesù, liberazione dal carcere di Paolo e Sila, e anche nelle conversioni di Cornelio e dell'eunuco vi è stato un invio a un indirizzo ben preciso.
    Mi chiedo se oggi gli angeli hanno perso questi poteri, da doversi affidare al dubbio della causalità?

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    1. Domande legittime le tue Tommaso, l'angelo pare interessarsi ad un probabile futuro studente biblico che pensa di suicidarsi, ma poi tralascia di occuparsi dei gesti estremi o degli incidenti mortali avvenuti a missionari, beteliti, fedeli in viaggio verso adunanze e assemblee. Per tutti questi TdG che sono morti, (qualcuno suicida all'interno delle Betel), gli angeli non sono intervenuti. Genera anche discriminazione, alcuni sembra che siano aiutati, altri no. Circa i 3 livelli di Antonino Zichichi ti chiedo: Se mi capita un fatto
      inspiegabile, cosa mi importa della credibilità o della approvazione scientifica?
      Molto interessante la tua osservazione che ogni cosa che non dovrebbe succedere, di solito tendiamo ad associarla allo spiritismo. Dunque, se un sogno profetico mi salva la vita, e se Dio non può intervenire per via della contesa, allora deduco che è stata qualche entità spiritica (tema caro ai TdG). Ma io allora chi devo ringraziare se Dio mi avrebbe lasciato morire? Domanda scomoda, me ne rendo conto.

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    2. Il problema Assuero è che più approfondiamo certi argomenti e più ci rendiamo conto di non avere risposte, purtroppo!

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  2. Questo argomento mi sta particolarmente a cuore perchè durante la mia vita mi sono successi avvenimenti inspiegabili. Vorrei però attirare la discussione su un lato teorico di base, che ha a che fare con la pre-scienza. Se esiste il libero arbitrio, non è possibile che avvengano sogni premonitori, lettura del futuro, o profezie personali. Se è possibile conoscere in anticipo dei
    fatti, che poi si avverano anche a distanza di anni, significa che un destino è già stato scritto, o meglio come mi è stato spiegato da esperti, che fuori del nostro "sistema" il tempo non esiste, nemmeno la materia, o che tutto è già successo anche se ci sembra che sia la prima volta. La Bibbia non dà molte risposte in questo campo, è giusto aspettarsi da Dio il potere della
    pre-scienza, ma dovrebbe averlo solo Lui, non noi, cosa ne pensate?

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    1. Infatti è così Assuero...non noi!
      Non è una prerogativa umana, ma nemmeno angelica o di qualsiasi altra creatura spirituale.
      Questo significa che tutti coloro che in passato e nel presente si sono spacciati e si spacciano come sensitivi o veggenti, in realtà sono solo venditori di fumo.

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    2. La tua conclusione Dansec è logica e coerente. C'è un problemino però... Le persone che ho conosciuto e che hanno fatto previsioni azzeccate (altre le verificherò nei prossimi anni) non rientravano nella tipologia classica dei venditori di fumo, o degli sfruttatori
      della credulità popolare. Io personalmente ho fatto sogni lucidi e premonitori, dei quali uno ritengo mi abbia salvato la vita. Le domande che faccio partono dal presupposto che certi fatti strani esistano, e vorrei capire come conciliare il tutto col libero arbitrio.

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    3. Il fatto che alcuni eventi si siano verificati esattamente così come ti sono stati predetti, io li farei rientrare nel calcolo delle probabilità.
      E quindi ad esempio in base alle mie capacità intuitive, io ti posso dire che previsionalmente quello di cui mi hai parlato potrebbe evolversi in questa maniera; io naturalmente il potrebbe non te lo dico ma te lo dò come un fatto certo.
      E anche se l'avvenimento non si realizza nella sua interezza ma mettiamo al 30% di quello che ti avevo detto, tu potresti essere portato a convenire che ci ho preso uguale.
      Ora io non so a cosa ti riferisci in particolare, però penso di aver reso l'idea.
      Di indovini la storia umana è piena, da Nostradamus in poi ne troviamo a iosa.
      Però sinceramente non mi è parso di notare nessun riscontro e nessuna attendibilità degna di nota.
      Per quanto riguarda il libero arbitro e gli strani avvenimenti che potrebbero capitarci, penso siano 2 cose contestualmente diverse.

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    4. Grazie Dansec per la tua opinione, ormai da anni sono andato ad un livello oltre alla facile spiegazione (rasoio di Occam) del calcolo delle probabilità. Non mi interessa convincere alcuno o dimostrare alcunchè, mi basta l'esperienza vissuta. Ognuno poi
      sceglie le spiegazioni che ritiene più soddisfacenti. Mi interessa invece proprio la conseguenza del libero arbitrio sulle previsioni o profezie, poi è ovvio che se non credi alla preveggenza non hai motivi per correlarli. Se sei interessato ad un riscontro degno di nota te lo indico, a me ha fatto sorgere molte domande (senza risposte come dice Tommaso).

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    5. Assuero torno a ripetere che non credo alla pre-veggenza di fattura umana, in quanto come ti ho detto non credo appunto sia una prerogativa dell'essere umano.
      Quale sarebbe questo riscontro a cui fai riferimento?

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  3. Altro ragionamento: il rigore della prova scientifica. Esistono fenomeni ed eventi che sono sporadici, quindi non ripetibili in quanto non dipendono dalla volontà dell'osservatore, ma succedono e basta. Come li valutiamo? Li scartiamo solo perchè non riproducibili? Occhio
    perchè anche la fede cristiana si basa su assiomi non dimostrabili.Se proviamo ad applicare i punti menzionati del -metodo scientifico- cosa si salva della religione alla quale crediamo?
    # Osservazione: NO, bisogna credere per fede e non per visione
    # Sperimentazione: ?? Su cosa... al limite se si avverano le profezie
    # Raccolta e analisi dei dati: Non esistono dati
    # Riproducibilità e Validazione Indipendente: manco ne esiste una dipendente.
    Curiosità mia, se due scienziati vi dicessero che hanno assistito a fenomeni sconosciuti alla scienza ufficiale, voi gli credereste? Pretendereste il rigore del metodo di riproducibilità, o vi fidereste della loro conoscenza ed esperienza? Chiedo perchè ne conosco un paio.

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    1. Come diceva il buon Antonino Zichichi la scienza ha tre livelli di credibilità:
      1° Livello: fenomeni riproducibili (scienza galileana)
      2° Livello fenomeni osservabili che si ripetono senza che noi si possa intervenire (astronomia, astrofisica)
      3° Livello fenomeni che accaddero una volta senza che noi si possa intervenire (origine dell'universo)

      Ora i fenomeni spiritici dovrebbero rientrare nel 1° Livello visto che coinvolgono gli esseri umani direttamente, o no?

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    2. Personalmente credo ci sia il bene e il male anche nel reame spirituale, ma molto spesso si tende ad attribure ogni cosa di strano che non ci spieghiamo allo spiritismo, e se diventa un'ossessione potrebbe essere segno di un problema mentale.

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    3. Hahaha immaginavo un argomento così complesso e chi ha il coraggio di metterci la faccia! Forse Tommaso che se non mette il dito non crede! Ma ormai la mia presunta reputazione è compromessa .... il capitan kirk mi aveva suggerito di cambiare nickname ma ho un grosso difetto, sono convinto di essere coerente 😂😂! Ma poi sono proprio le convinzioni che ci rendono fragili😬
      Uno spirituale abbraccio a tutti e buon weekend

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    4. Basterebbe porsi domande del tipo:

      - Spesso i cristiani parlano di ammirare l’”ordine dell’universo” o la “perfezione” dell’universo: ma in cosa consiste questo ordine? Come fai a definirlo tale? Coma fai a definirlo perfetto? Lo si potrebbe fare con serietà solo se avessimo a disposizione modelli di paragone: quali altri universi conosciamo (e per intero!) per dire che questo è “ordinato” o “perfetto”? E quale sarebbe il modello di riferimento per tutti al fine di dire “questo sì che è perfetto”? La nostra reazione emotiva nell’attività di osservazione della natura? Abbiamo il “Manuale dell’universo perfetto”? Il semplice fatto che l’universo esiste lo rende forse perfetto e ordinato? Se sì, bisognerebbe dire che è perfetto e ordinato anche il tumore al cervello di un neonato ed esaltarlo come opera sublime dell’Ente creatore.
      - l’Ente creatore da dove ha preso spunto per le forme del creato? Perché queste e non altre? Perché ha concettualizzato la flatulenza?
      - Come mai un Ente creatore che sa tutto non ci ha creato capaci di vedere tutto lo spettro elettromagnetico ma invece solo una piccola parte di esso (la "luce bianca") ingannandoci così sul vero colore delle cose?
      - Perché non ci ha creato capaci di volare con la sola forza del nostro corpo?
      - Perché la totipotenza delle cellule umane dura pochissimo mentre quelle di certe piante dura tutta una vita permettendo la clonazione naturale delle stesse mediante semplice innesto nel terreno di un ramo dell’individuo originale?
      - Perché l’Ente ha creato la riproduzione degli organismi solo mediante fusione gametica? Non riusciva fare altrimenti? Perché la riproduzione sessuata è solo una infima minoranza dei meccanismi riproduttivi?
      - Perché il pianeta Terra è abitato soprattutto da batteri?
      - Perché la maggioranza degli organismi di cui sia ha avuto contezza si è estinta? Tanta creazione per nulla?
      - Perché esistono microrganismi capaci di riprodurre, se stimolati dalla presenza della molecola del lattosio riescono a riprodurre l’enzima che lo sintetizza che prima era assente nel loro metabolismo, mentre ci sono decine di milioni di umani allergici al lattosio perché non riescono a produrre questo enzima della lattasi.
      - Perché esiste tanta ripetizione di elementi del Dna in specie diverse con la conseguenza che certe patologie o disfunzioni sistemiche (ex: il mal di schiena che condividiamo con le scimmie antropomorfe per comunanza genetica) sono trasmissibili tra specie diverse? C’era penuria di materiale genetico e si è dovuto riutilizzarlo?
      - Perché recenti scoperte empiriche su materiale meteorico hanno confermato la presenza, in forma fossilizzata, di tutti i nucleotidi che compongono il Dna, e sul meteorite Ryugu nel marzo dello scorso anno è stata ritrovata la catena completa della vitamina B3? Questo materiale biochimico non era esclusivo della Terra?
      Si potrebbe continuare con migliaia, o decine di migliaia di esempi (talvolta anche eclatanti che adesso non mi vengono in mente poichè sto andando a memorie istintiva), ma il tutto riconduce ad una domanda, a proposito delle suddette contraddizioni:
      - l’Ente creatore è stato davvero libero nella creazione o gli è stato imposto di creare entro certi limiti, entro certe “leggi”: ma allora, esiste una volontà superiore al “Creatore ufficiale” del cristianesimo (e a qualsiasi “Creatore”)?
      - L’Ente creatore non è onnisciente, o quantomeno non è onnipotente.

      Ringrazio davvero l’amministrazione di questo blog se ha il coraggio di pubblicare questo post.

      PS: per la cronaca: sono un ex anziano di congregazione (lo scrivo in minuscolo perché sono idiosincratico a qualsiasi scagnetto di onorificenza clericale, anche se c’è la giacca e cravatta e la licenza si copulazione se si è sposati).




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    5. @Gianni grazie per il tuo contributo, molte delle tue considerazioni a mio modesto avviso si possono risolvere con un semplice sono così perchè non possono essere altrimenti. Per le altre ci accontentiamo con un sano non lo sappiamo con la consapevolezza che tante cose magari un giorno le capiremo ma tante altre non le capiremo mai, e se ci pensi bene a differenza di come la pensa questa organizzazione non è così importante.

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    6. Caro Capitano Kirk,

      la risposta che lei ha richiamato “sono così perchè non possono essere altrimenti” sostanzialmente non è una risposta, perché richiama in causa un’altra osservazione:

      - e perché non possono essere altrimenti?

      Enfatizzare gli effetti non ci fornisce la loro causa.

      Semmai si ritorna ai quesiti di fondo che avevo evidenziato:

      - l’Ente creatore è stato davvero libero nella creazione o gli è stato imposto di creare entro certi limiti, entro certe “leggi”: ma allora, esiste una volontà superiore al “Creatore ufficiale” del cristianesimo (o a qualsiasi “Creatore”)? E perché proprio queste “leggi”? Come si vede, in questo caso, la catena apicale della volontà si prolunga verso una gerarchia di potere che potrebbe durare all’infinito.
      - L’Ente creatore non è onnisciente, o quantomeno non è onnipotente.

      Nella rappresentazione del mondo che fa la dottrina del CD della WTS queste osservazioni non sono importanti, come giustamente dice lei, caro Capitano. Anzi, costituiscono un grave pericolo per la “spiritualità” e l’adorazione verso Geova e la fidelizzazione verso la WTS.

      Però resta la domanda: come ricostruiamo il mondo per sostenere di avere la “Verità”, con quale metodica di osservazione (pur nei nostri limiti attuali)? Il metodo che vuole il “Creato” tutto coeso, portatore di “buoni sentimenti” e di “edificazione”, dove le contraddizioni insite nello stesso “Creato” non si devono vedere, anzi, la loro contezza deve essere soppressa? Oppure il metodo della ricostruzione del mondo attraverso la ricerca di una ricostruzione oggettiva della sua realtà oggettiva? Certo, il primo metodo forgia un’antropologia del servitore di un’organizzazione che rivendica di essere depositaria di segreti universali, retta da uomini che si dichiarano megafono del Creatore tra gli uomini. Mentre la seconda implica la relativizzazione delle “Verità” rivelate e della posizione di chi si autoproclama “veicolo umano” del divino. E questa differenza ha un portato che credo chiunque sia in grado di comprenderne le conseguenze.

      Ringrazio l’amministrazione per l’onestà intellettuale della pubblicazione di questi miei contributi di riflessione. Sono consapevole che certi argomenti da esse tirati in causa potrebbero turbare i sentimenti di chi è ancorato a speranze di salvezza teologica (con annessa rappresentazione del mondo). Lungi da me creare qualsivoglia forma di imbarazzo interiore per alcuno.
      Ringrazio il Capitano Kirk per la sua gentile attenzione.

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    7. Caro Gianni, c'è un salto mentale da superare quando le certezze preconfezionate alla jw crollano ed è l'accettazione di un semplice passo biblico: ecclesiaste 3:11.
      Non basta tutta la vita per comprendere tutto ciò che il Creatore ha fatto.
      Anzi, molte risposte che credevamo vere si rivelano infondate. La scienza stessa è una continua ricerca ed esplorazione e ciò che oggi è assodato, magari un domani dovrà essere rivisto.
      Allora dobbiamo imparare due cose, accettare che non avremo tutte le risposte e va vene così, perché comunque la vita è vita e la fede è una scelta che ci permette di andare oltre.
      Continuare comunque a farci domande e cercare risposte, senza l'ossessione di trovarle, ma con il piacere della scoperta e godendosi il viaggio.
      Si può anche smettere di credere in un Creatore, ma ciò non pone fine ad ulteriori domande.

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    8. Gentilissimo Jean Meslier junior ex anziano chiedo scusa se mi intrometto nella conversazione col Capitano, le riflessioni che lei ha fatto sono giuste e quando dice "pur nei nostri limiti attuali" fornisce lei stesso la risposta a molti dei quisiti, almeno dal mio punto di vista, ossia le nostre dimensioni spazio/temporali mediante cui osserviamo la realtà potrebbero essere limitative e non sufficienti a interpretare il trascendente.
      E se avessimo a osservere un'entita esadimensionale o con ancor più dimensioni?
      Se così fosse per noi molte delle dimensioni restanti sarebbero praticamente incomprensibili osservandole attraverso le nostre quattro dimensioni!
      Non ci ha insegnato la meccanica quantistica che alcuni leggi della fisica vengono stravolte?
      Queste sono ipotesi che non sottovaluterei.

      P.S. condivido il commento di Barnaba

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    9. Si @Gianni in parte Barnaba accenna alla problematica tipica di chi vede svanire la terra sotto i piedi e per questo non avendo alternative si accetta quella più lontana dalla religione professata l’ ateismo. Perfettamente lecito ma poi quanto sia vantaggioso o aderente alla relatività della realtà non saprei, vedi lei. In genere da queste parti non buttiamo via il bambino con l’acqua sporca e abbiamo imparato che ammettere di aver sbagliato idee sul mondo e sulla religione è il passo necessario da fare prima della consapevolezza. Poi dopo puoi scegliere di abbracciare qualsiasi sistema che giustifichi meglio la nostra realtà. Alcune costanti universali che governano l’entropia di questo universo e che sono la base della nostra realtà sono così e non possono essere altrimenti ma non lo dico io lo puoi vedere nel capitoletto principio antropico alla voce costante fisica di Wikip.

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  4. Molti tesmi chiedo fino a che punto un testimone di Geova debba essere onesto e dire la verità ai governi come pure agli anziani? Dato che gli anziani stessi sono spesso bugiardi oppure non proprio trasparenti nel lavoro.X essere approvati da Geova è necessaria buona coscienza mi chiedo fino a che punto uno debba essere trasparente con le autorità e con gli anziani.

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  5. Vogliate fare le vostre osservazioni al riguardo

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Grazie per il commento.