domenica 9 luglio 2023

La tolleranza sbilenca

Il recente articolo pubblicato sul sito web dell'illustre organizzazione costituisce, in un certo senso, ciò che potrebbe essere definito una forma astuta di insulto indiretto rivolto agli invece onorevoli voi lettori. Tuttavia, l'offesa non è così evidente da comprendere il tipo di abuso che viene inflitto. 

Per illustrare questo punto, fornirò un esempio pratico. Nel caso in cui io nutra disprezzo verso un individuo, posso esprimergli direttamente la mia opinione riguardo la sua stupidità, dicendo semplicemente ciò che penso, senza incorrere in contraddizioni. Mi sono chiesto però se è possibile dichiarare affetto verso una persona e comunque continuare a disprezzarla. Alla fine la risposta è stata: si certamente, ciò è possibile mediante l'uso dell'ipocrisia, sostenuta magari dall'ambiguità logica che deriva dal non aver specificato il tipo di affetto gli diamo, lasciando aperta la possibilità di mantenere il nostro personale disprezzo per quella persona.

Con questo esempio banale desidero mettere in evidenza ciò che viene espresso nell'articolo in modo occulto. Quasi come se si trattasse di una forma subdola di “odio benevolo”. Mi riferisco a quella sorta di male sociale insidioso e pericoloso che negli ultimi tempi si è diffuso socialmente alimentato anche dalle interconnessioni del web. Questo tipo di atteggiamento è diventato pervasivo nella società e ha contaminato anche questa illustre organizzazione, che bisogna dirlo da decenni ne è un'incontestabile maestra.

Per comprendere meglio, vi siete mai imbattuti nella nozione di “sessismo ostile e benevolo”? Mi riferisco a quegli uomini che, per esempio, aprono le porte alle donne e si prodigano a supportare il gentil sesso in banalità, spinti solo da motivi aberranti come quella di ritenerle persone incapaci o di livello inferiore. Il sessismo ostile e benevolo è perpetuato da individui, sia uomini, ma di recente con la parità dei sessi, anche dalle stesse donne (perchè il bene non attacca ma il male si diffonde come il covid), con l'obiettivo specifico di esercitare controllo sulle controparti di sesso (ops) genere opposto.

Nel nostro caso, tuttavia, ci troviamo di fronte a un'organizzazione che non è tanto avversa al sesso, quanto piuttosto strutturata per generare una dipendenza emotiva tale da consentire la persistenza di condizioni abusive, che anche tutti voi, lettori, avete vissuto e bisogna ammetterlo, accettato per molti anni. Ciò è naturale: quando le condizioni di abuso psicologico sono costanti, si sviluppano distorsioni interpretative della realtà che gettano vittime e carnefici nel caos. L'organizzazione ha creato un sistema deprimente che si autoalimenta attraverso premi e punizioni traumatiche (le disassociazioni, riprensioni, privilegi nomine), che sono diventati il fulcro del dolore emotivo che tante persone rifuggono. L'obbligo del servizio, l'obbligo di una carriera teocratica, il controllo parentale: tutti questi aspetti rendono l'organizzazione forte dal punto di vista strutturale, ma estremamente fragile dal punto di vista spirituale.

Ma concentriamoci sull'esempio di questo articolo che trovate in questo link

https://www.jw.org/it/biblioteca-digitale/articoli/altri-argomenti/tolleranza-rispetto-bibbia/


Si può leggere il bignami della tolleranza biblica. Iniziamo subito con il punto notevole dell'articolo

La Bibbia promuove la tolleranza. Infatti dice: “La vostra ragionevolezza sia nota a tutti” (Filippesi 4:5)


Come potete chiaramente notare, le due frasi presentate sono correlate in sequenza sillogistica, tuttavia, risulta evidente che manchi una vera connessione tra di esse. La dichiarazione che "La Bibbia promuove la tolleranza" richiede una contestualizzazione e una spiegazione accurata, poiché, come ben sapete, la Bibbia presenta contenuti che, possono essere considerati palesemente intolleranti. È evidente che il nostro stimato "fratello", impegnato nel suo fervore, richiama l'attenzione del lettore sulla scrittura di Filippesi, che, pur non rappresentando un esempio di tolleranza biblica, invoca nel lettore una qualità corretta che viene richiesta a tutti i cristiani, la ragionevolezza.

Analizziamo il ragionamento al quale il lettore è costretto dover sostenere. Abbiamo iniziato con il tema della tolleranza, e ora ci troviamo che il modello di tolleranza è rappresentato da ciò che è scritto in Filippesi 4:5. Secondo l'organizzazione, ci dobbiamo porre il problema se esiste quindi una stretta correlazione tra l'essere ragionevoli e l'essere tolleranti.

Il nostro caro fratello scrive evidentemente con uno scopo ben preciso che va oltre l'argomento della "tolleranza" come tradizionalmente intesa utilizzandola in modo strumentale. Infatti, non a caso, all'interno del sistema teocratico affrontiamo tutti un grande problema legato alla tolleranza che è invece la gestione del dissenso da parte di coloro che, per vari motivi, non accettano più di partecipare alle attività teocratiche, sia essi inattivi o, ancora peggio, disassociati o che per tanti motivi si ritrovano sotto copertura ad esprimere le loro ansietà legittime in blog come questo.

I punti principali dell’argomento sono sostanzialmente tre
  • la bibbia invita alla ragionevolezza per questo è tollerante
  • la bibbia da norme di comportamento e quindi determina limiti
  • la bibbia impone di non giudicare gli altri
Come potete notare niente dei punti è correlato con la spiegazione della tolleranza come se appunto il “fratello” non comprendesse il senso della parola mentre invece sono perfettamente comprensibili quando si vuole descrivere il fenomeno del dissenso. L'articolo prosegue tentando di completare l’argomentazione con altri elementi scollegati dall'argomento tolleranza. Ad esempio si parla del rispetto.

Nella Bibbia si legge: “Rispettate tutti” (1 Pietro 2:17, Parola del Signore). Chi sceglie di vivere secondo le norme di Dio tratta tutti con rispetto, a prescindere dalle loro convinzioni e dal loro stile di vita (Luca 6:31). Questo non significa che condivida ogni idea degli altri o che appoggi ogni loro decisione. Tuttavia, invece di comportarsi in maniera incivile o irrispettosa, fa del suo meglio per imitare il modo in cui Gesù trattava gli altri.

Anche in questo caso il tema del rispetto è un tema caldo perchè le persone disassociate o inattive sono spesso oggetto di forme più o meno gravi di mancanza di rispetto.

Ci sono "fratelli" e "sorelle" che nei confronti di disassociati inermi, soli e indifesi si comportano in un modo inenarrabile. In questi soggetti la paura, si trasforma in terrore e quando incontrano un disassociato è talmente grande l'angoscia che si trasformano in cyborg telecomandati controllando i movimenti di chi è ritenuto infedele aeternitas, spiando dove vanno, cosa fanno come fossero delinquenti.

Questo, anche dopo 30 o 40 anni dalla disassociazione come una condanna all'ergastolo. Se un disassociato lo incontrano in contesti non protetti, una reception dell'hotel o un qualsiasi servizio pubblico sono talmente in stato confusionale che rifiutano di ottenere o dare un servizio semplicemente perché sono costretti ad avere a che fare direttamente con un infedele.

Cosa provoca questa forma di disagio estremo?

Ci sono molti motivi, ma il primo che mi viene da dire è l'ignoranza di questo "fratello" e, soprattutto, di questa organizzazione. Vi dirò una cosa che lascerà sconcertati: il contatto diretto con un disassociato impedisce a queste persone di adottare il comportamento tipico (che, in certi punti di vista, può anche essere ipocrita) che avrebbero invece con le persone del "mondo". Ad esempio, l'approccio da predicatore viene bloccato fin dall'inizio, perché il "fratello" è sicuro che non potrà segnare ore nel servizio. Quando non si possono segnare ore, la persona diventa un ostacolo per l'adempimento del mandato aumentando la sensazione di disagio. 

L'articolo è talmente slegato dalla realtà che, ad un certo punto, elenca delle scritture che dovrebbero aiutare il lettore a confidare nella tolleranza biblica. Ma in questa sequenza di versetti, viene incluso anche quello di Giosuè, che viene commentato in questo modo
Giosuè 24:15: “Sceglietevi oggi chi volete servire”. Se rispettiamo il diritto degli altri di fare le loro scelte, promuoviamo la pace.

In questo brano biblico Giosuè al termine della sua vita da guerriero si avvicina al popolo di Israele e con parole ragionevoli e sensate cerca di esortare Israele a prendere a cuore Geova e i suoi statuti. L'applicazione della scrittura è corretta ma questo non ci stupisce. Quello che stupisce è il tentativo di far apparire Giosuè paladino della tolleranza e della pace. Giosue? Ma siete sicuri? E’ davvero commovente questo tentativo disperato, di mettere scritture che esortino alla tolleranza utilizzando personaggi come Giosuè. Un personaggio che senza alcun problema lo potremmo considerare uno fra i più sanguinari vendicatori della fede mai esistiti. Vi elenco le scritture dove viene descritto di cosa stiamo parlando, quello che secondo questa teocrazia è il paladino del rispetto delle scelte altrui e promotore della pace.

  • Giosuè, 6:21-27 – Sotto la direzione di Dio Giosuè distrusse l’intera città di Gerico con la punta della spada; uomini, donne e bambini inclusi. Tenne l’argento, l’oro, il bronzo ed il ferro per Dio e, infine, diede fuoco alla città. (ebbene si bambini infilzati con la spada immaginate che spettacolo edificante)
  • Giosuè, 7:19-26 – Acan rubò “un mantello di Scinear, duecento sicli d’argento e una sbarra d’oro del peso di cinquanta sicli.” – Giosuè e gli israeliti portarono Acan, il bottino, i suoi figli, le sue figlie, il bestiame, gli asini, le mule e tutti i suoi possedimenti sulla valle di Acor, dove li lapidarono e bruciarono vivi. (non bastava ucciderli semplicemente?)
  • Giosuè, 8:22-25 – Dio appoggiò Giosuè nel combattere e sterminare dodicimila uomini e donne nella città di Ai. Nessuno sopravvisse.
  • Giosuè, 10:10-27 – Dio aiutò Giosuè nel massacro dei Gabaoniti.
  • Giosuè, 10:28 – Con l’approvazione di Dio, Giosuè passò la città di Machedda ed il suo re “a fil di spada” – “Li votò allo sterminio con tutte le persone che vi si trovavano; non ne lasciò scampare una.
  • Giosuè, 10:30 – Dio mise la città di Libna nelle mani di Giosuè. “Giosuè la mise a fil di spada con tutte le persone che vi si trovavano; non ne lasciò scampare una.“
  • Giosuè, 10:32-33 – Dio diede la sua approvazione affinché Giosuè uccidesse ogni uomo, donna e bambino della città di Lachis. Con la spada.
  • Giosuè, 10:34-35 – Tutti gli abitanti della città di Eglon furono falciati dalle spade di Giosuè e della sua armata.
  • Giosuè, 10:36-37 – Dio lasciò che Giosuè uccidesse il re di Ebron ed il suo villaggio con ogni suo abitante. – “Non ne lasciò sfuggire una, esattamente come aveva fatto a Eglon; la votò allo sterminio con tutte le persone che vi si trovavano.“
  • Giosuè, 10:38-39 – “Poi Giosuè con tutto Israele tornò verso Debir, e l’attaccò.” – Morirono tutti.
  • Giosuè, 11:6 – Dio ordinò a Giosuè di sconfiggere il nemico presso le acque di Merom. “Tu taglierai i garretti ai loro cavalli e darai fuoco ai loro carri.“ (i cavalli sono morti di stenti e atroci sofferenze)
  • Giosuè, 11:8-15 – L’esercito di Giosuè, sotto il comando di Dio, sterminò il nemico “senza lasciarne scampare nessuno.“
  • Giosuè, 11:20 – “Infatti il Signore faceva sì che il loro cuore si ostinasse a dar battaglia a Israele, perché Israele li votasse allo sterminio senza che ci fosse pietà per loro, e li distruggesse come il Signore aveva comandato a Mosè.“

La malafede che il nostro esegeta e evidente nel tentativo di dare un immagine di tolleranza dove non c’è è tale per cui ci deve essere per ovvi motivi qualcosa di correlabile nei marosi turbolenti di questa teocrazia. Abbiamo infatti accennato che l'articolo è palese un riferimento al problema del dissenso e del fenomeno che si sta allargando a macchia d'olio. In effetti non a caso la relazione indiretta fra l'articolo della tolleranza con il dissenso dei dissociati questa organizzazione la ottiene, attraverso la meravigliosa scrittura del giorno. Oggi che scrivo l’articolo è il primo di luglio la scrittura del giorno di questa mattina con il relativo commento dicono:


Poi, in quelli che sono stati addestrati per mezzo d’essa, la disciplina produce un frutto di pace e giustizia (Ebr. 12:11)

La disassociazione è uno dei modi in cui Geova può correggere una persona. È nei migliori interessi di tutti, compreso il trasgressore. Alcuni della congregazione potrebbero dire che la situazione non è stata gestita nel modo giusto. Ricordiamo, però, che di solito chi dice cose del genere tralascia dettagli che metterebbero in cattiva luce la persona che ha sbagliato. E teniamo presente che non conosciamo tutti i fatti. La cosa saggia da fare, quindi, è avere fiducia che gli anziani che si sono occupati della questione hanno fatto attenzione a seguire i princìpi biblici e a giudicare “per Geova” (2 Cron. 19:6). Appoggiando la decisione degli anziani di disassociare una persona a cui vogliamo bene in realtà potremmo aiutare quella stessa persona a riavvicinarsi a Geova. Elizabeth ammette: “Troncare i rapporti con nostro figlio che era già adulto è stato estremamente difficile”. E aggiunge: “Dopo essere tornato a far parte della congregazione, mio figlio ha ammesso che aveva meritato di essere disassociato. In seguito ha detto di aver imparato molto”. w21.09 28-29 parr. 11-12

Come gli odierni Giosuè, questi paladini della giustizia continuano a ripetere il solito refrain, sostenendo che la disassociazione è un modo amorevole per aiutare le persone. Dall'articolo, si continua a minimizzare le lamentele delle persone, definendole "irragionevoli" perché non conoscono i dettagli della questione per ovvi motivi. Tentare di far ragionare queste persone è una battaglia persa. Per questi individui, è un'impresa titanica capire che nessuno ha mai messo in discussione la disassociazione e che impartire disciplina è un diritto legittimo.

L'articolo sulla tolleranza e la scrittura del giorno crea un insieme di argomenti che, come abbiamo visto, sono un palese nervo scoperto teocratico. Le problematiche continuano a essere affrontate facendo domande sbagliate e tralasciando in modo palesemente ingannevole la questione di fondo.

Nell'ultima parte della scrittura del giorno, viene presentata un'esperienza che, per quanto ci riguarda, potrebbe essere anche falsa, considerando l'abitudine di contraffare le citazioni. Ma anche se escludiamo la falsità e consideriamo che sia una vera dichiarazione spontanea di una "sorella", la questione fondante non riguarda tanto la discutibile ma legittima scelta che questa persona di nome Elisabeth ha dichiarato di aver preso, interrompendo ogni rapporto con il figlio adulto (adulto è un dettaglio interessante).

La cosa interessante non sono le cose dichiarate che sono vere, ma sono quelle non dichiarate che smentiscono clamorosamente questo articolo sulla tolleranza. Quello che non viene dichiarato pone davvero una differenza significativa tra una religione tollerante e una che non lo è.

È ben noto che "appoggiare la direttiva degli anziani" sulla disassociazione del figlio non è una scelta libera. I genitori, infatti, dopo che il figlio è stato disassociato, saranno oggetto di continue verifiche e inquisizioni per tutta la vita. Saranno costantemente interrogati su come gestiscono le relazioni con il figlio. Questo fatto non viene minimamente accennato ma è un enorme problema per le famiglie. Quindi, se per assurdo il figlio venisse disassociato per un reato di opinione, ad esempio, perché non crede nello "schiavo fedele e saggio", i genitori potrebbero essere disassociati semplicemente se tenteranno di leggere la Bibbia con lui. Non è folle questo sistema?

Ma non basta, nel "non appoggiare la direttiva" ci sono tre problemi pratici che sorgono:
  • Il primo problema è che di fatto la gestione della disassociazione viene scaricata dalla congregazione sulla famiglia. Ciò implica che la congregazione si libera dalla responsabilità effettiva dell'esecuzione della riprensione.
  • Il secondo problema è che nella pratica comunque si rende invalida la natura disciplinare della disassociazione, poiché non è più uno strumento di redenzione spirituale, ma diventa un sistema coercitivo e manipolatorio della volontà degli individui, che sfrutta impropriamente gli affetti naturali del legame familiare per secondi fini.
  • Il terzo problema è che, basandosi sul ragionamento implicito nel racconto, l'organizzazione si mostra intollerante per natura. Se il figlio non avesse accettato di tornare in congregazione, di fatto avrebbero legittimato la rottura perpetua dei legami familiari. Secondo questi individui, il figlio e la madre non potranno più avere alcun tipo di relazione per tutta la vita.

Nel concludere questo post sulla tolleranza, vorrei richiamare una scrittura biblica che possa invece illuminare il nostro ragionamento con la vera tolleranza. Ritengo come sapete bene che la Bibbia abbia un valore intrinseco e che sia importante cercare la saggezza nelle sue parole.

In questo contesto, mi viene in mente un passo tratto dal libro dei Proverbi, che recita: "Chiunque tratta gli altri con tolleranza dimostra saggezza, ma l'uomo intollerante semina discordia" (Proverbi 14:29). Questo versetto ci invita a riflettere sulla bellezza e l'importanza della tolleranza nelle relazioni umane.

La tolleranza, quella vera, è un dono che possiamo offrire agli altri, una virtù che ci spinge a rispettare e accettare le differenze anche quelle di opinione. Essa ci permette di vivere in armonia, di costruire ponti anziché muri, di promuovere l'amore e la comprensione reciproca. La tolleranza è un motore vivificante che ci spinge ad affrontare i problemi aberranti, come le disassociazioni di minorenni, o quelle di opinione, che questa organizazzione traballante accecata dalle nebbie di questo sistema persegue con stupida testardaggine.

Pertanto, invito tutti a riflettere su questo insegnamento biblico e a coltivare la tolleranza nelle nostre interazioni quotidiane. Che la nostra condotta sia guidata dalla saggezza e dalla compassione, in modo che possiamo contribuire a creare un mondo migliore, caratterizzato dalla convivenza pacifica e dal rispetto reciproco.

Possiamo trarre ispirazione dalla parola di Dio per coltivare la tolleranza nel nostro cuore e nel nostro agire, affinché possiamo essere testimoni di amore e inclusione nella società in cui viviamo.

Possa la luce della tolleranza illuminare il nostro cammino e guidarci verso una convivenza armoniosa tra tutti gli esseri umani.

Amen

27 commenti:

  1. Beth Sarim…, grazie capitano per il post, la tolleranza sai è come il vento … parodiando Modugno, per la Wt si è tolleranti con chi ci segue, mentre chi esprime dei dubbi va stroncato senza pietà. Alla Bibbia purtroppo puoi far dire quello che vuoi, tutto il colonialismo occidentale è stato giustificato con la logica di un popolo o di una razza scelti da Dio per consentire in tutti i modi la realizzazione dei progetti divini. Persino il nazismo, come il sionismo, si sono basati sull’idea che ci fosse un popolo che per diritto divino dovesse guidare l’umanità. Immaginate cosa succede nelle teste dei membri del cd quando girano per le betel del mondo, adulati, osannati, ogni loro espressione viene memorizzata e condivisa. Hai detto bene, non muri ma ponti.

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  2. Caro Beth ti dico una cosa assurda a me l'organizzazione starebbe bene ma non così. Non questa sicuramente. Questa si è accartocciata su se stessa i comportamenti fuori dalle righe dei nominati sorveglianti è l'effetto di questo sistema drogato che ti da solo l'impressione di essere in uno stato di benessere. Poi alla fine gli scandali sulla pedofilia la presa di posizione del governatore della pensilvania sono il risultato di questo sistema malato

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  3. Perdonatemi ma leggendo questo post mi sono venuti i brividi.
    Voi parlate di tolleranza?
    Cito:
    "La tolleranza, quella vera, è un dono che possiamo offrire agli altri, una virtù che ci spinge a rispettare e accettare le differenze anche quelle di opinione".
    Ma se spesso posto commenti (senza parolacce senza offendere nessuno senza ledere la dignità di qualcuno) eppure non vengono pubblicati.
    Penso semplicemente perché danno fastidio.
    E parlate di tolleranza.
    Ma fatemi il piacere.
    Siamo tutti uguali. Coltiviamo il nostro orticello e quando qualcuno ci viene a pestare i pomodori alziamo le barriere.
    Siete rimasti Testimoni di Geova dentro.
    Mettere la polvere sotto il tappeto. Regola base.
    Buona vita a tutti.

    Persona Felice.

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  4. L’altro moderatore9 luglio 2023 alle ore 14:45

    Guarda che non sono tanti i commenti che censuriamo. Non è che per caso hai sbagliato blog? Rimani felice

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  5. Ottimo post capitano, spingi forte alla riflessione e mi ritrovo in tanti aspetti. Ad esempio la citazione sul sessismo benevolo ed è vero! l’ho riscontrato nella mia congregazione molti giovani sono frustrati perché subiscono questo modo di fare che in parte è un retaggio culturale in parte questa organizzazione come dici te non favorisce alla riflessione. Spero di essermi spiegato buona consapevolezza a tutti

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  6. Tolleranza. Oggi 9 luglio 2023 Torre di guardia Studio 19 " Rafforziamo la nostra fede nella promessa del nuovo mondo." Che faccia sosta, TDG !5/8 1962 . " IL NUOVO MONDO DI DIO AVVERA'NELLA NOSTRA GENERAZIONE " ( Ero un baldo giovane) Pubblico il testo , in due volte per la lunghezza. " Il promesso nuovo mondo è vicino : verrà nella nostra generazione ! Questa dovrebbe essere una buona notizia per coloro che amano la giustizia e basano la loro speranza sulla promessa di Dio che sarà presto adempiuta . La creazione da parte di Dio di " cieli nuovi e terra nuova " è in corso , e culminerà nei nostri giorni con la trionfante istituzione di un giusto nuovo mondo. Come sappiamo che proprio la nostra generazione è alle soglie del nuovo mondo di Dio ? Perchè il grande Profeta , Gesù Cristo, predisse certi avvenimenti che si sarebbero verificati prima della fine di questo vecchio mondo e dell'istituzione del nuovo mondo del Regno di DIO. In merito a questi avvenimenti , Gesù dichiarò: " Osservate il fico e tutte le sue piante . Quando vedette che già mettono i germogli , voi sapete che l'estate è vicina ; così quando vedrette succedere queste cose , sappiate che il Regno di Dio è vicino. In verità vi dico : non passerà questa generazione prima che tutto ciò non sia avvenuto".- Luca 21:29-32, Na. Gesù mostrò che la generazione che avrebbe visto l'inizio dei predetti avvenimenti sarebbe vissuta tanto da vedere la fine. Quali avvenimenti ? Quelli che Gesù menzionò rispondendo alla domanda dei discepoli: Spiegaci quando avverranno queste cose? E quale sarà il segno della tua venuta e della fine del mondo? 2 - Matteo 24:3 . Na. ( Sarebbe la Bibbia " Nardoni)Gesù rispose che il segno sarebbe stato una serie di spaventosi avvenimenti che si sarebbero verificati in una sola generazione : " Un popolo si solleverà infatti contro un altro popolo, un regno contro un altro regno ; vi saranno pestilenze , carestie e terremoti in vari luoghi. Ma tutte queste cose non saranno che il principio dei dolori del tempo della fine di questo mondo e l'avvicinarsi del nuovo mondo. Il racconto che Luca fa della profezia di Gesù è simile, ma aggiunge che " sulla terra le nazioni si troveranno in angoscia , spaventate dal rimbombo del mare e dei suoi flutti . Gli uomini saranno tramortiti dallo spavento e dall'attesa angosciosa di quel che avverrà sopra la terra . " .-Matteo 24:7,8 ; Luca 21:25,26. Na. Oggi in quest'era nucleare e spaziale , veramente le nazioni si trovano in angoscia , sono spaventate. Non occore dare le prove di ciò; chiunque osservi ciò che succede nel mondo può rendersene conto. Quando ebbe inizio questo periodo di angoscia delle nazioni? Con questa generazione ! La prima guerra mondiale contrassegno il principio della mondiale angoscia delle nazioni. Non è strano che gli storici ammettano che il 1914 mutò definitivamente le attività degli uomini. Uno scrittore , James Cameron , dedicò un libro intero a quell'anno critico ; nel rivedere questo libro, intitolato " 1914 " , A.L. Rowe, scrivendo per Times Dook Review di New York del 28 Giugno 1959, disse:" Se vi fu mai un anno che contrassegno la fine di un era e l'inizio di un'altra , quell'anno fu il 1914 . Quell'anno pose fine al vecchio mondo con il suo senso di sicurezza e diede inizio all'era moderna , che è caratterizzata dalla quotidiana incertezza ....( Cosa cera scritto in questi puntini?)per quello che io ricordo, il nostro mondo è stato cambiato dagli avvenimenti del 1914 , che hanno sconvolto la pace e dato inizio a ventesimo secolo generato dalla guerra e minacciato dalla guerra. Fra le cose che il Figlio di Dio menzionò quale parte del principio dei dolori vi erano carestie terremoti . In questi ultimi tempi sono morte più persone a causa della carestia di quelle che sono state uccise in guerra , dice Lord Boyd -Orr , nella prefazione nel libro La geografia della fame ( Inglese) .

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  7. Ma queste cifre sono basse in confronto al numero di coloro la cui dieta è inadeguata per preservare la salute ..... ( altra mancanza di parole) Di recente un comitato Americano ha fissato la cifra a un massimo dell85 per cento [ della popolazione del mondo] ."E vi saranno grandi terremoti" , disse Gesù . ( Luca 21:11, Na) Che nel ventesimo secolo il potere distruttivo dei terremoti sia aumentato è una realtà . Nei primi cinque mesi del 1960 i terremoti verificatisi in varie parti del mondo provocarono la perdita di oltre 20.000 vite . Ma oggi tutta l'umanità trema a causa degli avvenimenti mondiali per il timore dell'annientamento nucleare. Dopo aver predetto l'inizio delle afflizioni mondiali , Gesù aggiunse un'altra prova per identificare la generazione implicata . Questa sarebbe stata la più sorprendente, poichè non sarebbe stata un'altra causa di cattive notizie ma la causa della migliore notizia che l'umanità potesse udire: " Questa buona notizia del regno"disse Gesù; " Sarà predicata in tutta la terra abitata in testimonianza a tutte le nazioni ; e allora verrà la fine " . ( Matt. 24:14)E' stata predicata questa buona notizia del regno istituito in testimonianza a tutte le nazioni dal 1914? Lasciate che risponda un professore di storia , dell'università nordoccidentale : " I testimoni di Geova hanno letteralmente coperto la terra con la loro testimonianza....( Altri puntini ) Si può veramente dire che nessun singolo gruppo religioso del mondo ha mostrato più zelo e più costanza dei Testimoni di Geova nel tentativo di diffondere la buona notizia del Regno.- C.S.Braden in Anch'essi credono ( Inglese. La generazione dell'umanità che avrebbe udito la buona notizia del regno di Dio e avrebbe visto l'inizio delle afflizioni del mondo nel 1914 avrebbe visto anche la fine di tali afflizioni nella distruzione di questo mondo :" Non passerà questa generazione prima che tutto ciò avvenga ". ( Matt. 24:34)Questo non è nulla di cui dolersi. Quando incominceranno ad accadere queste cose , Gesù disse: guardate in alto e alzate il capo , perchè la vostra redenzione è vicina ,"- Luca 21:28. Na. Perciò mentre questo mondo condannato è preso dall'angoscia e dalla perplessità , i veri seguaci di Gesù alzano il capo con gioia , perchè sanno che la generazione che è ancora in vita dal 1914 d.C.è la generazione che, come disse Gesù, avrebbe visto " succedere queste cose , compresa la fine di questo mondo. La liberazione dei veri seguaci di Gesù nel nuovo mondo di Dio avverrà in questa generazione! . E io imbe.. a bussare e suonare i campanelli per far sapere ai Fiorentini , per dare questa rivista . e dovevano anche pagare .tolleranza? Ma da parte di Chi? se un adepto mostra dissenso , non nessuna tolleranza da parte della WTS e CD prima ammonito e poi comitato giudiziario e disassociato o dissociato sei tu che devi tollerare i soprusi , della WTS e CD una volta che sei diventato un suo adepto.Buona notte.

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  8. Ottimo post CK, se lasciassimo che principi etico/morali dei vangeli motivassero le nostre azioni non solo la tolleranza ma la pazienza ed altre qualità sarebbero la manifestazioni della carità cristiana nella nostra vita, purtroppo è più il fanatismo a prevalere sotto la facciata dell'ubbidienza!
    Ciò che è disgustante è la strumentalizzazione di versetti decontestualizzati e applicati per santificare interpretazioni discutibili e infine per onorare l'organizzazione come mezzo di salvezza.
    Per esempio uno dei versetti usati nell'ultimo congresso per dimostrare che siamo negli ultimi giorni è l'interpretazione del sogno contenuta nel cap.2 di Daniele, dicendo che ci troviamo nel periodo storico dei piedi della statua.
    Allora provate a fare questa ricerca su Daniele 2:43 in particolare la frase e cito dall'interlineare:

    in inglese: they will mingle of men the with seed

    traslitterato dall'ebraico: le·hĕ·wōn miṯ·‘ā·rə·ḇîn ’ă·nā·šā biz·ra‘

    Il suddetto brano viene tradotto dalla TNM "essi si mischieranno con il popolo"

    TILC e CEI e la maggioranza di altre traduzioni rendono "faranno alleanza attraverso matrimoni"
    Nelle note si riferisce ai matrimoni tra Seleucidi e Tolomei, che non tennero uniti i successori di Alessandro.

    È ovvio che questa traduzione non sosterrebbe l'interpetrazione della governi democratici simili a ferro che non si mischia con l'argilla.

    Purtroppo strumentalizzare le scritture per sostenere certe interpretazione non è cosa nuova gli scribi e farisei era abili in questo tipo di narrazione.


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    Risposte
    1. Bibbia " Le Paoline. Daniele 2:,43 .(43) il fatto di aver tu visto ferro mescolato all'argilla , significa che si mescoleranno per semina umana, ma non faranno un corpo solo l'uno con l'altro, come il ferro non si amalgama con la creta , a me vengono in mente le alleanze matrimoniali fra stati dopo l'impero romano , Catterina dei medici , con il re di Francia , non fecero della Francia e Italia un unica nazione , un unico popolo . La Nardoni traduce: " Le due parti si uniranno in matrimonio..." La Bibbia di Giuseppe Ricciotti " si mescoleranno per seme umano ( Quindi per matrimonio.) Selezione dal Reader's Digest ," Si mescoleranno per semenza umana" ( quindi si tratta di matrimoni letterali , ) Living Tralation " Questa miscela di ferro e di argilla mostra anche che questi regni cercheranno di rafforzarsi formando alleanze tra loro attraverso matrimoni misti . Ma non si terranno insieme , proprio come il ferro e l'argilla non si mescolano . Non si mischiano con il popolo come fa intendere la WTS e CD , ma fanno matrimoni misti fra case reali per rafforzare i loro regni , anche se sono regni separati , , non uniti, formando un unico regno forti dall'unione matrimoniale ma deboli con la separazione dei regni. Sono d'accordo con Tommaso . e aggiungo che la WTS e cd hanno sempre strumentalizzato le scritture , per sostenere le sue dottrine.

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    2. beth sarim..., ciao Tommaso, difatti una delle interpretazioni più in voga (mi pare negli anni '50), era fare un parallelo fra il patto matrimoniale Seleuco/Tolemaico e gli avvenimenti della storia romana, europea e post 1914, Virgilio mi ha già ricordato il titolo del libro edito dalla wt che ne parlava.
      Da ragazzo lessi questo libro con molta attenzione, rapito da questa raccolta di "gemme spirituali", ricordo la storia della figlia del re di Siria mandata in sposa al figlio del Faraone per stringere alleanza matrimoniale, la carovana venne assaltata, ecc...
      L'imperatore Tiberio che divenne imperatore "con l'inganno e la lusinga", citazioni sparse di volumi storici di fine '800, collegamenti che volevano dimostrare il filo conduttore della storia antica che si ripeteva in loop all'infinito.
      Un po' Tex Willer (Mefisto, El Morisco, Yama), un po' La Mummia nella versione 1959 con Christopher Lee e Peter Cushing, un po' (tanto) conteneva richiami alle teorie massoniche della ripetizione all'infinito della Storia sotto la guida del Grande Architetto.
      Cercate su Google "cento aforismi massonici", confrontateli con quello che sapete...
      Per Virgilio, perdonami, ricordi il titolo di quel volume? Me lo avevi già scritto ma non me lo sono segnato, dovrebbe essere degli anni '50 se non ricordo male.

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    3. Il libro è "Sia fatta la tua volontà in terra " del 1968 , incomincia al cap. V "La marcia delle potenze mondiali . " seguito da " Chi farà rispettare la suprema volontà", fino ad arrivare al cap .X " Il nord contro il sud" Pagina 2020-262, Fa un sesoconto dettagliato dei vari passaggi del re del nord e re del sud , fino all'arrivo di Roma , e poi dell'Inghilterra. ma anche il cap. XI " Tempo fissato per la fine , pag,263-305 ricalca in qualche modo il dominio dell'Inghilterra come re del sud su l' Egitto.

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  9. Se ho scritto 1968 come data del libro "Sia fatta la tua volontà in terra" è errata ma la vera data è" 1958"

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  10. La tolleranza oltre ad essere soggettiva, è anche relativa: posso tollerare 45 gradi seduto su una sdraio in spiaggia, ma tollero molto meno i 35 gradi mentre lavoro in fabbrica.
    Ha dei limiti, ed esiste una soglia per ogni tipo di tolleranza oltre la quale finisce. E' facile quindi essere tolleranti quando un problema ci tocca minimamente, diverso è quando invece ci riguarda da vicino o tocca le nostre cose. E' facile tollerare il chiasso dei propri figli o del proprio cane, ma non si sopporta quello degli altri. L'ORG agisce così, richiede per se stessa certi valori che però non concede al proprio interno. Evoca il diritto della libertà di religione, ma se un adepto cambia idea viene espulso. I cattolici devono diventare apostati ed abiurare, ma diventati TdG lo dovrano essere fino alla morte. Gesù non era molto tollerante quando scacciò i mercanti dal tempio, chissà che sferzate darebbe oggi.

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  11. leggendo Furuli sulla sottomissione RELATIVA al Corpo Direttivo e agli anziani .. mi trovo d'accordo. Se un elemento nominato si dimostra malvagio può essere non seguito
    https://mybelovedreligion.no/2022/07/17/our-obedience-to-the-governing-body-must-be-relative-and-not-absolute/

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  12. Per chi ancora non lo sapesse , cliccando questo link https://www.the-true-iw.org>pubblicazioni -libri comparirà " La vera fede testimoni di Geova , e sotto " Opuscoli watchtower- la vera fede testimoni di Geova " cliccare sopra e compariranno gli opuscoli , tra questi anche il famoso opuscolo " Milioni di uomini non moriranno mai , riguardo al 1925 sopra dove compare "la Bibbia fonte di vita , cliccare su pubblicazioni , Comparirà libri opuscoli e torre di guardia , la torre di guardia fino al 1945. Buon divertimento , per chi non era a conoscenza

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    1. Milioni ………mai vallo a dire a mio ex suocero lui ne era strasicuro ci avrebbe scommesso un milione di euro!!!!!! È rimasto deluso 😞 Andrea

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    2. Ti devo rigraziare Virgilio perchè cercavo la Torre del 1 maggio 1947 che ho trovato qui:
      http://www.the-true-jw.org/index_htm_files/T-1947.pdf
      Ci sono scritte le basi che spiegano perchè l'ORG non invierà mai un centesimo a chi è nel bisogno. L'articolo è a Pag. 75 del pdf "Cauta amministrazione della carità."
      A pag. 77 è scritto chiaramente che la carta statutaria della società non permette di aiutare le persone in generale, o ad inviare doni alle congregazioni, ma che tutte le
      contribuzioni vanno unicamente per l'opera mondiale.
      Segue il paragrafo LA GENEROSITA' DEI POVERI dove riassumendo, la Società si può paragonare ad un Robin Hood al rovescio, che toglie ai poveri per dare ai ricchi, che sono loro. Interessante leggendo ho capito il senso del termine adunanza, che veniva in quegli anni chiamata radunanza.

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  13. L'uomo si fa la sua religione a sua immagine Ludwing Feuerbach https://g.co/kgs/3udcp6

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  14. Cliccare Ludwing Feuerbach , e poi andare su pensiero filosofico, vengono elencate tre caratteristiche che secondo il filosofo l'uomo senta il bisogno di alienare da se , le caratteristiche migliori ... dice che " Il rapporto Dio-uomo è il medesimo rapporto di dipendenza tra la natura e l'uomo . Questo sentimento di dipendenza , spinge l'uomo ad adorare quelle realtà che permettono la ita e che l'uomo proietta in Dio. . Nota Feuerbach che la religione è una tappa fondamentale e necessaria dell'evoluzione dell'uomo . tappa che deve essere superata dalla filosofia. Faccio notare che ho conosciuto dei Giovani , che l'hanno usato le due sue opere in merito , per la tesi universitaria di filosofia.

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  15. Pare che esista anche una forma di OSTRACISMO anche verso non disassociati, non ripresi o non segnati.
    Ad esempio mi è stato detto che un fratello inattivo da anni (forse era questa la sua colpa imperdonabile) si è ammalato di tumore e poi dopo circa 3 anni è deceduto. In tutto questo periodo NON ha ricevuto visite di incoraggiamento, nè aiuto materiale nè morale da nessun componente della sua congregazione. Pare che solo un anziano è stato "incaricato" di contattare la famiglia, mentre tutti gli altri se ne sono stati alla larga.
    Pare che neanche chi gli fece lo studio decenni fa si è fatto mai vivo nonostante non ci siano mai state discussioni o altri problemi tra loro !
    Giudicato senza "comitato giudiziario" ? Si può arrivare a questo punto se uno manifesta del dissenso o qualche dubbio ?
    Magari qualcuno dirà che questo è AMORE, ma forse bisognerebbe rivedere il vocabolario o studiare il vero significato del termine.
    Giudicare gli altri potrebbe farci incorrere in un peccato di una gravità estrema.
    Forse sarebbe il caso di leggere e meditare, senza fare troppe ricerche (perché si spiega da sola) sulla Scrittura , poco "battuta", di Matteo 5:22.

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    1. @sirius condivido tutto ciò che ha scritto,noi come famiglia siamo inattivi dl 2016, battezzati dal 1984, mai segnati, ne disassociati, unica colpa aver scoperto i molti casi di pedofilia e l'australian royal commission e chiedendo come si possa tenere nascoste queste cose mentre le riviste sono piene contro i crimini dentro la chiesa . Risposta: non è niente vero, sono dicerie degli apostati, quando ho detto di avere visto e ascoltato con le mie orecchie dello scandalo in australia e in molte altre nazioni ci hanno fanno terra bruciata , noi eravamo conosciuti non soltanto nella nostra congregazione ma anche nei paesi limitrofi e nella circoscrizione ma dai tantissimi "fratelli" che conoscevamo , soltanto 2 famiglie ancora ci frequentano anche se sono sempre dentro e pochissimi ci salutano o si fermano a parlare con noi, il resto ci ostracizzano come i disassociati. Ormai ci abbiamo fatto l'abitudine quando li vediamo, siamo noi adesso a fare finta di non conoscerli. Erano diventati la nostra famiglia , avevamo perso le nostre perchè non erano tdg e non potevamo stare con loro per nessuna ricorrenza tanto che alla fine non ci cercavano piu. Fortunatamente con alcuni di loro ci siamo riavvicinati e abbiamo fatto nuove amicizie ma per i primi anni è stata dura

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    2. Beth Sarim…, cari Sirius e Rugiada, il meccanismo è spiegabile più o meno così: sei rilassato e chiacchieri del più e del meno col tuo anziano amorevole, a un certo punto esprimi una perplessità in merito ad una situazione o ad un pensiero, l’anziano ne parla con un altro e insieme decidono di monitorarti chiedendo ad un fidato scudiero di frequentarti per un po’, gli chiederanno in seguito se hai confermato un qualche disallineamento rispetto al gruppo. In caso affermativo, scatta l’isolamento preventivo a tua insaputa, verrai così educato ad essere più discreto nelle affermazioni, dopo un periodo di quarantena, se giuri fedeltà al cd e al corpo degli anziani, piano piano rientrerai nel giro. A tua insaputa possono contattare i tuoi amici per avvertirli che sei una compagnia pericolosa, un tizio che conosco scopri’ che un anziano aveva detto ai tdg maschi della congregazione che se aspiravano a qualche incarico dovevano smettere di frequentare un tizio che aveva espresso perplessità su una nomina.

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    3. Sto notando che il fenomeno dell'ostracismo "non autorizzato", se non clandestinamente, si sta diffondendo a macchia d'olio. E' come una religione nella religione, o meglio, una setta nella setta.
      Una brutta realtà che molti "nominati" pare non conoscano o fanno finta di non conoscere !

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    4. "Possa la luce della tolleranza illuminare il nostro cammino e guidarci verso una convivenza armoniosa tra tutti gli esseri umani."
      Ma di chi sono queste parole ? 🤔 di C.Kirk ?
      Sarebbe incredibile !

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  16. LEALTÀ: a questo punto mi chiedo cos' è . . .

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Grazie per il commento.