Ci sono delle altre cose che l'argomento "comitati sanitari" merita di portare all'attenzione. Non sveleremo nulla, diremo cose che sono di dominio pubblico volevamo solo completare l'argomento.
Non prima però di segnalare quanto è stato reso noto a tutte le congregazioni nella recente adunaza infrasettimanale. Abbiamo così il completamento del progetto di Warwick, con quello di Ramapo. Era già un po che volevano attuarlo, in pratica viene raddoppiata la sede centrale con una nuova sede dedicata in particolare per la produzione video (La Watchwood teocratica) e che di fatto chiude l'epoca della produzione cartacea e ridimensiona la sezione di Walkhill che era stata sviluppata proprio per la produzione editoriale. Negli Stati Uniti creano dal nulla nuove sedi, in Italia invece non riusciamo ad comprare sedi già costruite e comunque questa è un po' la riprova che i soldi alla WT non mancano... (link)
Dopo questa entusiasmante notizia riprendiamo il discorso sui comitati sanitari. Questa "sezione" dell'organizzazione, come abbiamo accennato nel post precedente, era di supporto ai fratelli nel caso avessero avuto la necessità di una degenza ospedaliera. Essi potevano comunicare con lo staff medico le necessità del paziente TdG che avendo una base che tendenzialmente fanatica edulcoravano un po' la posizione. All'inizio tutto andava più o meno bene, poi con il tempo sono cambiate le cose e sono iniziati i disastri, in particolare quando hanno tentato di organizzare le attività.
L'esperienza ospedaliera per alcuni fratelli è vissuta come una routine ma per la maggioranza delle persone sono eventi sporadici o quanto meno molto radi. Come abbiamo accennato nel post precedente, i fratelli di questi comitati facevano visite preventive ai chirurghi e dottori ospedalieri, per sapere la loro posizione riguardo al sangue. Così con il tempo ne è nato un vero e proprio censimento sia dei medici che delle strutture che collaboravano con l'organizzazione. Misero su un database anagrafico che poi sarebbe stato consultato alla bisogna a seconda della domanda che veniva fatta dalla fratellanza. Lo scopo era quello di poter gestire le richieste variegate e dalla patologia si disponeva che il fratello venisse dirottato in questo o quel presidio ospedaliero a discrezione del comitato.
Quando chiedevi un consulto a questi fratelli erano uno piccolo spettacolo. La sicurezza con il quale, sciorinavano nomi e strutture in grado di gestire la malattia del fratello tanto che ti veniva voglia di farti curare da loro. Le cose interessanti avvenivano quando ad esempio erano contattati in ritardo e cioè quando il fratello era costretto ad un ricovero d'urgenza. Capitava quindi che lo chauffeur dell'ambulanza aveva l'ardire di non chiedere il loro oracolo, e così si dirigevano speditamente verso la struttura ospedaliera assegnata. Il comitato se la struttura era guidata da Satana, faceva seguito a tutto un crocevia di chiamate con gli anziani locali per dare disposizioni. Tanto che sappiamo ci sono stati casi di fratelli che hanno addirittura "deciso" di lasciare l'ospedale seguendo le indicazioni spirituali del comitato.
Nel frattempo che succedevano questi problemini è accaduto che i primi medici collaborativi entrati nel database incominciavano ad essere oggetto delle richieste dei fratelli. Ogni consulto un obolo e così qualcuno si è accorto che essere collaborativi poteva significare fatturare in modo concreto. Fra i medici collaborativi entrarono brave persone, ma i comitati sanitari non avevano idea ne potevano averla delle vere qualità del medico a loro interessava solo la collaborazione relativa alle trasfusioni. Molti fratelli con queste premesse finirono in pasto a medici dubbi di scarso valore e da alcuni non mi sarei fatto prescrivere neanche una aspirina.
Così per un periodo imprecisato, iniziò una sorta di mercato delle vacche dove la fratellanza, che aveva più o meno tanti problemi di salute finiva in un tornello che diventava un gorgo e ti sparava a casaccio qua e la in italia, fra studi medici e studi di soggetti che erano più vicino alla professione dei maghi e delle fattuchiere.
Ora prima di decidere o meno se una persona deve effettuare un'operazione chirurgica, ci vogliono un po' di visite di controllo che ai medici seri servono per avere un'idea precisa della malattia. Purtroppo quando si finisce nelle mani sbagliate il numero di visite è proporzionato invece ai soldi che si vuole spillare al malato. I medici usano tutta una serie di tecniche persuasive per aumentare il numero di consulti necessari. D'altra parte il medico una volta accolto il benestare dei comitati gestiva un po' il paziente alla bisogna. Il comitato non gestiva le furbate del medico ma si occupava solo delle dichiarazioni formali ma lo vedremo fra poco.
Con il tempo i medici hanno fatto cartello ed hanno incominciato a gestire il "fenomeno" assecondandolo. Da come si comportavano e da come si sono comportati è risultato evidente che i fratelli, una volta raggiunto l'ospedale, spesso venivano comunque messi davanti allo stato di cose che la malattia necessitava.
Così hanno imparato la tecnica del "dighe de si". Questa tecnica consiste in pratica di ricevere i comitati sanitari e confidargli di essere sempre stati contrari all'uso del sangue e che non l'avrebbero mai prescritto ai loro pazienti. Una volta imbonito il comitato arrivavano i fratelli a farsi curare e diciamo che nella maggioranza dei casi le cose andavano bene e non succedeva niente. Nel caso che il fratello poi effettivamente avesse avuto bisogno di una trasfusione, il medico doveva superare l'obiezione del fratello. Per fare questo hanno scritto un manuale apposta "Ragionamo con i testimoni" dove sono elencate le obiezioni e le relative risposte da dare quando i testimoni rifiutano le trasfusioni di sangue.
La tecnica è piuttosto consolidata. Il fratello a seconda dell'urgenza finite le visite, viene raggiunto da uno o più medici, che con fare più o meno mellifluo parlano di tante cose poi ad un certo punto parlano della vita e di come alle volte si possa arrivare a decidere fra quello che è vita e quello che non è vita. ( il manuale spiega che non si deve utilizzare il termine morte) Poi si dice che in fondo basterebbe semplicemente lasciare che loro completino la cura assicurando al fratello che nessuno avrebbe saputo nulla su che cosa sarebbe stata questa cura. Alcuni medici sono più espliciti e parlano di anziani e di comitati con un forte potere persuasivo assicurando il testimone che hanno tutto sotto controllo.
Ora prima di decidere o meno se una persona deve effettuare un'operazione chirurgica, ci vogliono un po' di visite di controllo che ai medici seri servono per avere un'idea precisa della malattia. Purtroppo quando si finisce nelle mani sbagliate il numero di visite è proporzionato invece ai soldi che si vuole spillare al malato. I medici usano tutta una serie di tecniche persuasive per aumentare il numero di consulti necessari. D'altra parte il medico una volta accolto il benestare dei comitati gestiva un po' il paziente alla bisogna. Il comitato non gestiva le furbate del medico ma si occupava solo delle dichiarazioni formali ma lo vedremo fra poco.
Con il tempo i medici hanno fatto cartello ed hanno incominciato a gestire il "fenomeno" assecondandolo. Da come si comportavano e da come si sono comportati è risultato evidente che i fratelli, una volta raggiunto l'ospedale, spesso venivano comunque messi davanti allo stato di cose che la malattia necessitava.
Così hanno imparato la tecnica del "dighe de si". Questa tecnica consiste in pratica di ricevere i comitati sanitari e confidargli di essere sempre stati contrari all'uso del sangue e che non l'avrebbero mai prescritto ai loro pazienti. Una volta imbonito il comitato arrivavano i fratelli a farsi curare e diciamo che nella maggioranza dei casi le cose andavano bene e non succedeva niente. Nel caso che il fratello poi effettivamente avesse avuto bisogno di una trasfusione, il medico doveva superare l'obiezione del fratello. Per fare questo hanno scritto un manuale apposta "Ragionamo con i testimoni" dove sono elencate le obiezioni e le relative risposte da dare quando i testimoni rifiutano le trasfusioni di sangue.
La tecnica è piuttosto consolidata. Il fratello a seconda dell'urgenza finite le visite, viene raggiunto da uno o più medici, che con fare più o meno mellifluo parlano di tante cose poi ad un certo punto parlano della vita e di come alle volte si possa arrivare a decidere fra quello che è vita e quello che non è vita. ( il manuale spiega che non si deve utilizzare il termine morte) Poi si dice che in fondo basterebbe semplicemente lasciare che loro completino la cura assicurando al fratello che nessuno avrebbe saputo nulla su che cosa sarebbe stata questa cura. Alcuni medici sono più espliciti e parlano di anziani e di comitati con un forte potere persuasivo assicurando il testimone che hanno tutto sotto controllo.
Alla fine di questa opera, sappiamo che una percentuale non marginale dei fratelli accetta le trasfusioni. Giusto per confermare l'ulteriore inutilità del comitato.
L'ultimo dettaglio che volevamo segnalare, pare che gli attuali comitati sanitari dispongono ancora di questo database con tutti i riferimenti dei medici. Abbiamo motivo di pensare che sia illegale ma ovviamente sappiamo che in Italia niente è illegale fino a quando non ti beccano. In tutti i casi insomma la storia si ripete anche per la Russia, la fratellanza accetta volentieri il rischio di essere perseguitati da una denuncia da un avvocato o da un pubblico ministero.
Ecco il risultato finale. Le cose non cambiano.
L'ultimo dettaglio che volevamo segnalare, pare che gli attuali comitati sanitari dispongono ancora di questo database con tutti i riferimenti dei medici. Abbiamo motivo di pensare che sia illegale ma ovviamente sappiamo che in Italia niente è illegale fino a quando non ti beccano. In tutti i casi insomma la storia si ripete anche per la Russia, la fratellanza accetta volentieri il rischio di essere perseguitati da una denuncia da un avvocato o da un pubblico ministero.
Ecco il risultato finale. Le cose non cambiano.
per la prima parte relativa alle contribuzioni:
RispondiEliminaimbarazzanti, mi vergogno per loro (che a quanto pare la vergogna non sanno cosa è)
invece per la seconda:
che vi aspettate da fratelli che si sentono la mano di Dio senza un minimo di preparazione medica? in fondo a che serve studiare decine di anni per diventare dottore se tu hai DIO che ti sussurra la terapia migliore?
io spero di stare sempre bene....
Nel film il Brutto il Buono e il Cattivo , Il brutto aveva la corda al collo , l'unica speranza per lui era che il buono , quando si apriva la botola sotto i suoi piedi Con la sua infallibile mira centrasse la corda e salvasse il malcapitato. quando il brutto ha preteso di piú il buono , semplicemente gli ha detto : la corda al collo c'e l'hai tu, e io potrei sbagliare la mira,. Quando si ha estremamente bisogno di un chirurgo ( il Buono) dovremmo sempre metterlo a suo agio , perché la corda al collo in quel caso l'ha il paziente ,e la sua vita in quel caso dipende solo dal chirurgo, ( Il Buono) La WTS e il CD ( il Cattivo) Gli interessa solo che la sua dotrina di onnipotenza sia rispetata , e per quello é disposta a tutto compresa l'eliminazione della cosa piú preziosa che esista al mondo , :la vita . i comitati sanitari ,usati dalla WTS e CD ? Dalla mia esperienza sono una presa in giro per i testimoni di Geova ,che hanno necessitá , e l'unica loro salvezza puó solo essere la Trasfusione di Sangue. Capitano condivido in pieno ció che hai scritto.
RispondiEliminaNegli anni '90 c'era un cardiologo molto famoso, ormai deceduto, nel famoso elenco dei medici del comitato...tale dottor Marcelletti. Le visite presso la sua lussuosa clinica Qui Si Sana erano fortemente consigliate. Così c'erano persone che si recavano con bambini cardiopatici da tutto lo stivale. Anche famiglie praticamente indigenti venivano invitate ad avere un suo consulto, per la modica cifra di 500 mila lire che, all'epoca, erano tanti soldi. Ovviamente senza ricevuta.
RispondiEliminaSempre in quel periodo il referente per il comitato sanitario a Roma era tale R. fortemente criticato perché aveva adottato un bimbo, se non ricordo male dal Brasile. E che vuoi davvero fare del bene a un bimbo disagiato? Non sia mai!
Tornando al comitato sanitario sì,penso di poter confermare che i medici sfruttavano alla grandissima i poveri ignari tdg che pensavano di rivolgersi a luminari. Costoro invece alla mal parata facevano spallucce e chiedevano l'intervento del magistrato per la trasfusione.
Si @Beatrice lo sappiamo erano e sono tanti questi medici santoni sparsi un po' per tutta italia. Certo certo poi questo della critica e del giudizio gratuito è stata un po' la piaga che ha attanagliato l'organizzazione.
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