Faccio i miei complimenti a tutti quelli che hanno partecipato al quesito. Devo in particolar modo elogiare il generale spirito consapevole che avete dato e in particolare per l'ottima qualità delle risposte.
1 - Matteo 24 è il capitolo che viene utilizzato per descrivere una serie di avvenimenti che vengono chiamati "segno composito" che avrebbe identificato il veniente giorno di Dio. Nei versetti 1, 2 Gesù avvicina i discepoli e gli fa vedere il soggetto che avrebbe fatto parte della profezia. Chi era o cosa era questo soggetto?
R3 Il soggetto è il sistema giudaico
R4 Gli edifici del tempio
R5 Il tempio di Gerusalemme
R6 Il tempio di Gerusalemme.
R7 Il Tempio di Gerusalemme attivo a quel tempo
R8 Gesù gli fa vedere il tempio mi viene da dire che si riferisca alla rappresentazione del luogo di culto e quindi alla religione organizzata per altro del popolo di Dio
R9 la distruzione del tempio di Gerusalemme
R12 Il tempio
R14 Il tempio e Gerusalemme.
R16 Gli edifici del Tempio
R17 Le varie strutture architettoniche del tempio, che in senso lato si riferivano alla distruzione di Gerusalemme
2 - Nel versetto 3 quale è il significato del "termine del sistema di cose" che hanno dato i primi discepoli?
R3 Il sistema di cose giudaico
R4 Termine del sistema giudaico
R5 Sulla base di Marco 13:3,4 e di Luca 21:7 il termine si riferisce al soggetto principale: gli edifici del tempio
R6 Sicuramente si riferiva al sistema di cose giudaico di quel tempo.
R7 Termine dell'Era (tempo, "aionos" in greco)
R8 La fine del sistema religioso
R9 Il suo ritorno è la fine del sistema giudaico con il Messia che li avrebbe liberati dai Romani
R12 Distruzione di Gerusalemme
R14 Quello di cui parla nel versetto 2.
R16 La Nuova Riveduta, traduce: 1, quando avverranno queste cose (distruzione del Tempio) 2, segno della tua venuta (ritorno, secondo TILC) 3, fine dell'età PRESENTE (TILC, traduce "questo mondo", si può intendere come società umana presente, intesa come attuale, quella dove stavano vivendo in quel momento). La domanda era una richiesta di chiarimento ad un affermazione perentoria; la distruzione del Tempio, avrebbe significato il termine della società Giudaica così come la conoscevano i discepoli di Gesù. I discepoli, associano il ritorno di Gesù con la realizzazione di un nuovo governo, di cui Lui era il massimo esponente.
R17 Quel sistema di cose di cui indicato nei v. 1 e 2
3 - Nel versetto 4 Gesù spiega molto bene il grande pericolo che sarebbe insorto nel tempo. Qual'è questo grande pericolo?
R3 A quei tempi vi era un fermento di sette e messia
R4 Che qualcuno vi inganni
R5 Essere ingannati
R6 Il pericolo di essere ingannati
R7 che qualcuno li sviasse
R8 I falsi profeti.
R9 inganni usando il suo nome
R12 Falsi profeti
R14 Essere ingannati da chi verrà nel suo nome usando eventi catastrofici come guerre, carestie, terremoti ed epidemie per fare credere che la fine è imminente (versetti da 5 a 8).
R15 Falsi Messia, (gli ebrei contemporanei di Gesù, aspettavano un Re discendente di Davide, che avrebbe ricostruito il terzo Tempio, quello descritto in Ezechiele, costituito un nuovo Sinedrio, ecc.) non dovevano farsi
R16 influenzare da impostori dell'ultima ora.
R17 Apostasia
4 - Nel versetto 15 si parla della "cosa ripugnante". Chi è o cosa è la cosa ripugnante e come si collega con il resto della profezia?
R3 L'esercito romano
R4 "La cosa ripugnante di cui parla Daniele quella che avrebbe causato devastazione posta in un luogo santo. Onestamente è difficile capire chi o cosa."
R5 L'esercito di Roma
R6 "Qualcosa che avrebbe fatto cessare il cerimoniale dei sacrifici, qualcosa di impuro sarebbe entrato nel tempio, possiamo collocarlo con la distruzione di Gerusalemme da parte dell' esercito Romano, oppure qualcosa che si pone al posto di Dio in un luogo santo e pretende devozione come suo portavoce.
R7 all'epoca l'esercito romano, oggi, forse, l'Israele ashkenazita (Ashkenaz era nipote di Iafet, Abraamo lo era di Sem, da cui l'antico Israele semita)
R8 Gesù si riferiva all'impero romano e al disgusto che gli Ebrei provavano nei confronti di esso e del fatto che in pratica erano sotto il loro governo.
R9 Nel primo secolo fu l'esercito dell'impero romano
R12 I romani, hanno assediato Gerusalemme
R14 L'esercito Romano che avrebbe distrutto Gerusalemme e il tempio
R16 Gesù utilizza un evento passato (profanazione del Tempio nel 168a.c. da parte di Antioco IV ) per indicare ciò che sarebbe dovuto avvenire nei successivi anni. Caligola fece mettere le sue statue nel tempio (37-41 d.c) (Antichità Giudaiche- Giuseppe Flavio) nel 70 , seguì la distruzione del Tempio. Era un segno che serviva ai SOlI abitanti di Gerusalemme per quel periodo specifico, per indurli ad abbandonare la città in tempo. NON ha applicazioni nei nostri giorni, non si collega quindi al resto della profezia, in termini letterali, ma presumibilmente possiamo trovare lo stesso clima di incertezza sociale di allora, nell'imminenza del ritorno di Cristo.
R17 La cosa ripugnante contraddistingueva l'inizio dell'attacco al luogo Santo ( a Gerusalemme c'era il tempio di Geova) che preludeva un monito per i cristiani del tempo, i quali secondo l'indicazione data nei versi successivi, sarebbero dovuti fuggire ai monti.
5 - Nel versetto 23 sino al versetto 26 Gesù ribadisce ripetendo quanto anticipato nella profezia nel versetto 4 ancora una volta il grande pericolo che sarebbe sorto. Quasi fosse la cosa più importante che il segno composito stesso. Cosa causa questo pericolo e come si potrebbe cadere in questo problema?
R4 Pericolo di essere ingannati da chi dice Cristo è qua o è la
R5 La causa sono falsi profeti, persone che affermano di seguire il Cristo. Ci sarebbe potuto cadere andando nel deserto o nelle stanze più interne.
R6 "Attenzione ai falsi profeti che indicavano erroneamente la seconda venuta di Cristo e avrebbero ingannato molti. Attenzione a non prestare ascolto a falsi annunci che indicano delle date o degli avvenimenti come la fine del sistema."
R7 L'Israele ashkenazita
R8 Le persone cercano di capire e sapere le cose che avverranno. Ci sarebbero state persone che avrebbero approfittato di questi sentimenti per il proprio tornaconto
R9 falsi profeti accompagnati da opere potenti
R12 Falsa religione, sviando
R14 Ribadisce di stare attenti a non farsi ingannare da chi dice di sapere dov'è Cristo (vedi “presenza invisibile”) qualunque cosa dica di sapere o vedere perché come dice il versetto 27 non ci sarà bisogno di spiegazioni quando avverrà la presenza del figlio dell'uomo. Ovviamente non sarà invisibile.
R16 In questi versetti, si iniziano a descrivere i segni che precedono la Parousia (venuta di Gesù come essere angelico, inequivocabilmente visibile a TUTTE le nazioni) sono inclusi i proclami autoreferenziali di essere "il Cristo". In questo caso, però, più che essere un segno, è un MONITO a non essere persuasi da questi millantatori, capaci di sviare chi segue il Signore. Il problema si risolve seguendo il suggerimento di Gesù: dove è il cadavere, lì si raduneranno le aquile. Il focus, è seguire Gesù, così com'è descritto nei vangeli.
R17 Nel 1 sec. prima dell'attacco a Gerusalemme da parte dei romani, Gesù avvertì che ci sarebbero stati falsi profeti che avrebbero potuto distorcere l'avvertimento dato nella profezia, impedendo ad alcuni di mettersi in salvo fuggendo. Come di fatto successe per alcuni del tempo, ma non per tutti.
6 - Nel paragrafo 26 cosa sono le stanze interne e perchè Gesù intima i suoi discepoli a non credere a chi sostiene che lui si troverà li?
R4 "Forse edifici? Non so... Perché sarebbe stato un inganno"
R5 Forse sono le stanze interne del tempio. Non ci si sarebbe dovuto trovare lì perché il tempio sarebbe stato distrutto.
R6 Le stanze interne sono un luogo protetto, spesso sono state associate alle congregazioni, ma qui si viene avvertiti di non credere a chi dice che il Cristo è in queste "stanze interne", anche perché la sua presenza sarebbe stata ben visibile come il lampo, che anche se dura pochi secondi è visibile in un' ampia zona.
R7 Le religioni organizzate in genere
R8 Le stanze interne sono il luogo dove la gente si trova più sicura e protetta.
R9 Sono luoghi di raduno privati appartati nascosti agli altri quindi non visibili al contrario gesu sI paragona come un lampo che è visibile da ogni angolazione Non servirà che qualcuno dica che è arrivato Gesù perché sarà evidente indipendentemente dai vari insegnamenti dati a tutti gli abitanti della Terra credenti e non anche coloro che l'hanno trafitto cioè gli ebrei lo vedranno e lo riconosceranno dicendo Benedetto colui che viene nel nome del Signore
R14 Può riferirsi a chi dice che Gesù c'è ma è nascosto agli occhi di pochi o di nessuno (rivedi “presenza invisibile”). Come prosegue il versetto 27 ovviamente non sarà invisibile.
R16 È una semplice espressione figurata che rafforza il concetto dei versetti 23-25; come il nostro "ne in cielo né in terra". Gesù torna, e gli effetti sono simili al lampo che va da est a ovest. Non c'è nessun luogo fisico.
R17 Forse una situazione mentale o simbolica, o una metafora usata da Gesù, per indicare ai discepoli di non deviare dagli insegnamenti che avevano ricevuto direttamente da lui, diciamo un'ulteriori avviso simile a quello dato nel verso 4. Tuttavia la scrittura lascia poco margine, affinchè il lettore possa inequivocabilmente capire a cosa Gesù si riferisse.
7 - Ne versetto 34 parla di generazione. A quale generazione si stava riferendo?
R3 Quelle persone che ascoltarono le parole del Signore
R4 Questa....la generazione che lo stava ascoltando
R5 Quelli che vivevano al tempio di Gesù.
R6 La generazione che avrebbe visto in particolare la presenza di Cristo.
R7 Quella di Gerusalemme che 37 anni dopo vide l'adempimento della profezia
R8 Gesù parla di "questa" generazione non riferendosi alla visione dell'adempimento ma a quella che sta sentendo quelle parole.
R9 Quella del tempo di Gesù
R12 A quella contemporanea
R14 Alla generazione che lo stava ascoltando e che avrebbe visto la distruzione di Gerusalemme
R16 I loro contemporanei, quelli avrebbero visto i segni,fino alla distruzione di Gerusalemme. Si noti il contrasto tra la conoscenza di una generazione che non sarebbe passata, e non sapere nulla sul suo ritorno (solo il Padre conosce il giorno e l'ora). La distruzione di Gerusalemme e il ritorno di Cristo, sono due cose separate. Ai versetti 34, 35, Gesù conclude un ragionamento, quello relativo alla prima domanda (quando avverranno queste cose?), dal v.36, iniziano le esortazioni alla vigilanza con conseguente risposta a quando sarebbe tornato v.44
R17 La generazione che avrebbe visto i segni e contemporaneamente anche la fine di tutti gli adempimenti profetici, fino alla fine.
8 - Nel versetto 45 identifica lo schiavo fedele e saggio (prima discreto) cosa deve fare questo schiavo per adempiere il mandato che gli è stato dato?
R3 Era una parabola che invitava alla fedeltà e alla discrezione
R4 Dare cibo al tempo giusto
R5 Dare cibo ai domestici al tempo giusto
R6 Dare il cibo nel tempo giusto agli altri servitori.
R7 Lo schiavo (meglio "servitore") fedele e "prudente" (cioè tutti i testimoni del mondo secondo Isa 43:10) deve (devono) portare cibo, cioè la conoscenza della Parola di Dio a tutti i domestici (cioè agli abitanti della "domus" ereditata da Gesù, al mondo quindi)
R8 Deve dare cibo a suo tempo, deve sostenere gli schiavi con le sue opere di benignità
R9 Dare cibo a suo tempo
R12 Avere cura degli averi del suo signore
R14 Come tutte le altre parabole si applicano a TUTTI i cristiani e non ha uno speciale gruppo di uomini. Quindi ogni cristiano la deve applicare a sé.
R16 Questa è la prima di tre parabole che rafforzano il concetto di vigilanza e attività Cristiana, in attesa del ritorno di Gesù
R17 Come detto dallo stesso versetto nella parte finale, dispensare nel tempo cibo spirituale.
9 - Nel versetto 48 cosa non deve fare lo schiavo fedele e saggio?
R3 L'ammonimento è chiaro
R4 Dimostrarsi malvagio
R5 Pensare che il padrone tardi
R6 "Non deve pensare che siccome il signore tarda puó maltrattare i compagni e a concedersi la libertà di bere e socializzare con gli ubriaconi incalliti."
R7 Cedere al materialismo ed alla carnalità
R8 Non deve approfittare della condizione di debolezza.
R9 Trattare con presunzione e arroganza le pecore del pascolo del Signore
R12 Prrcuotere i fratelli
R14 Non deve diventare malvagio ergendosi sugli altri suoi fratelli imponendo una serie di regole opprimenti e facendoli soffrire in svariati modi.
R16 Chi segue Gesù (attenzione,segue e NON serve), non lo fa a scadenza, ne a condizione, è una scelta di vita (per tutta la sua durata). Lo schiavo ha un lavoro assegnato, su questo si concentra, non si mette a contare i giorni.
R17 Venire meno al compito indicato nel v. 45
10 - Seguendo le istruzioni di Gesù riguardo la fine del sistema di cose cosa impariamo a riguardo?
R3 Per me si tratta di una profezia adempiuta, ma non per questo non è una lezione da cui possiamo imparare su come Dio disciplina anche coloro che pretendono di essere gli eletti, il popolo di Dio.
R5 Le istruzioni di Gesù erano rivolte principalmente al tempo prima delle distruzione di Gerusalemme. Non si sarebbe dovuto dar retta a chi avrebbe affermato di vedere il Cristo qua e là e non si sarebbe dovuto confidare nel tempio ma fuggire ai monti. Visto la carestia che sarebbe venuta prima della distruzione di Gerusalemme nel 70 d.C., si provvide un economo (probabilmente un gruppo di persone, come potevano essere gli apostoli) che provvedesse al sostentamento dei seguaci di Gesù
R6 Non dobbiamo ascoltare dei falsi avvisi riguardo alla sua presenza o all' adempimento delle profezie, dobbiamo stare attenti ai falsi profeti e a coloro che invece di dare sostegno e incoraggiamento ai propri fratelli si ergono come giudici e stabiliscono regole e direttive che non hanno altro scopo se non di dominare gli altri, inoltre non dobbiamo sostenere una classe di persone a cui piace farsi mantenere, che non si preoccupano delle necessità degli altri e non danno nessun sostegno a livello pratico.
R7 è necessario continuare a dare cibo, cioè testimonianza secondo le modalità e le circostanze possibili... poi Geova chiuderà la porta (Ge 7:16)
R8 Impariamo che esiterà una generazione che vedrà adempiersi tutte queste cose. Non sappiamo se sarà la nostra ma sappiamo che esisterà per questo è importante mantenersi assennati. La generazione dura 30 40 anni al massimo e sono gli anni che precedono la grande tribolazione e non che seguono il 1914
R9 Non serve che qualcuno ci dica quando e come arriverà Gesù lo capiremo da soli ciascuno individualmente ogni Cristiano è uno schiavo del Signore col quale Gesù al suo ritorno farà i conti e ogni schiavo per essere fedele È saggio deve condividere le informazioni scritturali con umiltà con gli altri schiavi edificandoci gli uni con altri con le parole della Bibbia esprimendo liberamente le proprie opinioni e attenendoci poi alle scritture isaia 66:2
R12 Che è già venuto.
R14 Siamo costretti a imparare che il “segno composito” è una menzogna e che Gesù ci stava avvertendo proprio di non farci ingannare da coloro che vedono un segno in eventi che purtroppo devono accadere ma non è la fine.
R16 Siamo vigilanti, occhi e cuore puntati su Gesù Cristo nostro Signore
R17 IL cap. 24 di Matteo costituisce una duplice profezia che però è contestualizzata in una sola. Gli ultimi giorni del tempo della fine nel 1 sec. costituirono per i cristiani dell'epoca un tempo di vita difficile che culminò con la distruzione di Gerusalemme e di quel sistema di cose. Parallelamente gli ultimi giorni di questo sistema di cose, costituiscono il preludio della fine di questo sistema di cose. I segni dati da Gesù rappresentano una serie di fatti nefasti e angosciosi che si sarebbero succeduti sia in sequenza che in contemporaneità, e che rappresentano il segno composito prima della fine.
Quando il CO visita le congregazioni, in questo periodo, cavalchera l'onda del corona virus, dell'unione delle nazioni per risolvere il problema, e la cosa disgustante che causa desolazione sono l'Onu.e i bisogni locali di quindici minuti, che sarà uguale in tutt'Italia scrittura chiave 1°tess. 5:21. Con monito che che i solo sito attendibile è JW.ORG Dove si dice sempre la verità. Tutti gli altri sono siti non veritieri, e 1°tess.5:21, ci mette in guardia di non collegarci con questi sito perché ci sviano dalla verità ,sono siti appostati, la verità si trova solo nell'organizzazione di Geova, ed è lì che Geova ha costituito lo schiavo fedele e SAGGIO. Tutti gli altri siti sono siti appostati. Faccio presente ciò. Per chi non è anziano di congregazione e per le care sorelle. Stiamo attenti ai nostri commenti, che dipende come vengono fatti che non ci identifichino.
RispondiEliminaIl CO terrà l'adunanza in videoconferenza in Zoom,come da ultima circolare a tutti gli anziani del 16 marzo 2020.
RispondiEliminaAh ah ah!
EliminaIeri in TV un esperto informatico, proprio riguardo alla privacy ha detto che certe App come Zoom e altri programmi per videoconferenze, registrano e conservano tutto nei loro archivi.
Magari non saranno interessanti per loro le adunanze, ma forse potranno incuriosirsi delle adunanze dei sorveglianti con gli anziani.
Ne vedremo di belle! Chissà
Sei forte Virgilio... certo certo i consapevoli si nascondono come faceva Davide nel deserto di Hen ghedi
RispondiEliminaQuanti proclamatori siamo in Italia? Ieri sera è arrivata una nuova circolare agli anziani, che verrà letta all'uditorio e deve essere a carattere personale, in cui c'è il numero dei fratelli e sorelle in quarantena il numero dei positivi al coronavirus i ricoverati, gli intubati e i morti. E gli anziani forniranno la direttiva come comportarsi in casa, dai bimbi piccoli, in su con le varie età, come fare la spesa, come lavarsi le mani etc etc etc, e tutto questo per dimostrare che l'organizzazione si interessa di ciascuno di noi, (un po tardi , non vi pare? )e il corona virus è un chiaro adempimento della profezia di Gesù riportata in Lucca Cap. 21 e le nazioni non sanno come uscirne, non a causa del mugitto del mare e del suo agitarsi, ma per il corona virus;
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