sabato 16 giugno 2018

Perdere una nomina, ritrovare se stessi

Ogni essere umano cerca un posto nella società in cui vive che gli permetta di costruire la propria identità,  qualcosa che dia senso e valore alla propria vita. É un desiderio naturale quello di voler esser non solo accettati ma anche considerati persone di valore. In questa spinta spontanea troviamo persone che emergono in svariati mestieri, dal successo economico alla fama per qualche scoperta scientifica oppure per naturali doti di bellezza o canto, c'è la madre che si realizza allevando i propri figli e l'artista che mette tutto se stesso nel dipingere.

La congregazione non è immune da questa spinta che anzi sfrutta per farci rincorrere una "carriera" cristiana. Pionieri regolari,  speciali,  servitori di ministero, anziani, sorveglianti...
Non ci sarebbe nulla di male nello spendersi a motivo del regno ma è evidente che ormai la corsa al privilegio ci è sfuggita di mano. È diventato un metodo per farci accettare un giogo che di cristiano ha ben poco. Se sei un pioniere forse ti accorgi che devi fare discepoli di un'organizzazione anziché di Cristo. Se sei un anziano, non ti sarà difficile notare quante volte ti senti costretto ad interpretare un ruolo e mettere a tacere la tua coscienza. Spesso le adunanze degli anziani pur iniziando con una preghiera ed un passo scritturale proseguono accantonando la bibbia e basandosi su circolari e regole non scritte che poco hanno a che fare con la parola di Dio. La priorità diventa l'interesse dell'organizzazione, a costo di sacrificare qualche pecora malata o insubordinata forse,  ma sempre pecora.

Poi succede qualcosa. Un passo falso, l'ennesimo calpestamento di una coscienza che ancora si fa sentire e allora non si è più disposti a tacere. Ci si trova così a perdere la propria posizione nella scala sociale teocratica e tutta la prospettiva coltivata e vissuta finora, forse tra mille rinunce viene a mancare. Se la scelta dimissionaria è spontanea l'adattamento per quanto difficile rimane più accettabile e ci consola il fatto di non aver schiacciato per l'ennesima volta la nostra coscienza.
Se invece nonostante tutto l'impegno messo nel far quadrare il cerchio si viene giudicati non più idonei l'umiliazione è più difficile da sopportare, specie se, come spesso accade, ci sono state manovre e tranelli atti a farci cadere.

Accade spesso che il fratello preso di mira dagli anziani venga convocato senza avvertire del reale motivo, solo una visita pastorale di routine dicono oppure se anziano convocato per un'adunanza degli anziani nel cui ordine del giorno il suo nome non compare. Una volta iniziata la visita o adunanza viene affrontato quasi "per caso" l'argomento e il malcapitato fratello  dovrà difendersi impreparato. La tattica mirerà non solo a farlo cadere dal pero, ma anche a provocarlo affinché perda la calma. Se si scalda e si difende con eccessiva veemenza, o peggio ancora attacca gli anziani,  questa verrà presa come una dimostrazione della mancanza di spiritualità da parte del fratello che sarà quindi facilmente esonerato dal suo incarico.

Non è difficile comprendere che a questo punto la vita in congregazione viene completamente ribaltata, accade spesso che questi fratelli, umiliati e messi da parte smettano di frequentare le adunanze o cadano in depressione. Ecco perché è importante scindere certi privilegi dal proprio valore come persona e spirituale. Forse alcuni fratelli ci giudicheranno con superficialità,  impariamo a capire che non è un problema nostro ma loro. Quello che a noi interessa è ricostruire una vita ed un'identità stavolta ben più solida. Farsi prendere dalla rabbia serve solo a ritardare il processo di guarigione. Imparate piuttosto a vedere tutta questa farsa dei privilegi per quello che è,  un teatrino, una carota legata davanti per condurci dove vogliono loro. Se riuscirete a guardare veramente come stanno le cose questi ominicchi vi faranno pena piuttosto che rabbia. Imparate piuttosto ad apprezzare il tempo ritrovato e a costruire stavolta opere di fede concrete. Studiate le scritture non le pubblicazioni, offrite il vostro aiuto nell'ombra e non alla ribalta del podio. Trovate la vostra strada e il vostro percorso, non importa se fuori o dentro un recinto organizzato. Adesso riprendete in mano le redini della vostra vita, adesso cominciare a vivere!

Ho trovato interessante questo articolo di inattivo. Info, buona lettura.


http://inattivo.info/cosa-succede-a-chi-non-e-piu-un-sorvegliante-un-pioniere-speciale-o-un-anziano/

38 commenti:

  1. È triste notare come certe procedure siano diventate un modus operandi di molti nominati. Tendere trappole, provocare, giocare sporco.
    Dove riconoscere l'esempio di Cristo?
    Non so prendiamoci se poi le pecore si scoraggianti.
    "Dove non c'è abile direzione il popolo si sfrena".

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    1. E di queste "procedure" ne sono piene le fosse.
      Una tecnica molto in auge quando vuoi fare fuori qualcuno all'adunanza degli anziani il CCA o il CO chiedono di rivedere requisiti e nomine senza che compaiano nell'ordine del giorno.
      A metà adunanza di solito il CCA ma ogni tanto anche il CO parte ad alzo zero con accuse dirette approfittando dell'effetto sorpresa di gran parte del corpo ( tipicamente al CO arrivano le spiate del CCA ).

      Trovandosi tutti impreparati compreso l'ignaro fratello si da luogo ad un processo sommario e siccome nessuno per ovvi motivi conosce tutti gli aspetti, la nomina viene valutata con la percezione falsata dalla accusa.

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    2. Ma Capitan Kirk,io sapevo e credevo che le adunanze degli anziani avvengono sotto la guida dello spirito santo 😬 Per questo si fa una preghiera all'inizio della'adunanza........
      Ma per forza di cose e di esperienza personale,queste adunanze hanno poco di spirituale e molto di carnale,come racconti tu nel commento di sopra.
      Però, come le hanno intortate bene le cose per farsi gli affari propri e di quelli degli altri.

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  2. Il fatto che molti, troppi casi si svolgano così significa che è una tecnica incoraggiata dall'organizzazione.
    Sapere come operano e cosa vogliono indurci a fare ci aiuterà a non cadere nel tranello, keep calm e sosteniamoci l'un l'altro.

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    1. Queste spallate sono endemiche non c’è volontà. Sono forme di epurazione che coinvolgono spesso la fratellanza consapevole che non si riconosce nella formalità organizzativa. La revoca degli incarichi per i discorsi fuori schema è un classico. Ma spesso per chi ha un comportamento consapevole l’accusa specifica è solo un pretesto. Appena vieni percepito come un disubbidiente ti danno la caccia.
      Per chi disubbidisce all’organizzazione inizia una guerra e in guerra tutti i mezzi sono leciti.

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    2. Più che una guerra si tratta da parte dell'organizzazione di un'epurazione-stile "Tienammen" .Con i dovuti limiti,visto che siamo in uno stato di diritto.

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    3. L’associo ad una guerra perché lo spirito consapevole poco si addice a questa idea di autorità umana sopra il popolo di Dio. La scrittura del giorno di questa mattina ne è un esempio.

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  3. Quello che permette all'organizzazione di sottomettere cosi i fratelli è la ripetizione studio dopo studio adunanza dopo adunanza dell'importanza di essere leali sottomessi e di perdonare, e quando succede qualcosa "aspettare Geova".
    E quando una persona agisce così, gli vengono assegnati privilegi di servizio, non sulla base di meriti dovuti alle opere,ma appunto secondo
    l'attitudine ad ubbidire,come nelle gerarchie militari.
    Qualcuno può avere diversi studi biblici e 100 visite ulteriori, ma se ha la barba (come uomo) e se mette i pantaloni (come donna),gli viene negata
    ogni possibilità di avere privilegi in congregazione.
    E se uno non ha privilegi, viene subito "bollato" dalla maggioranza dei fratelli come "poco spirituale".
    Se poi ci si " avventura"a fare ricerche al di fuori di ciò che "lo schiavo insegna" e si vuole condividere delle cose attraverso i commenti,
    non ti fanno commentare "perché turbi i fratelli e crei divisione".

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  4. Buongiorno a tutti,
    Vi leggo da un po'. Vi pongo una domanda semplice: Un omosessuale secondo la Watchtower può sopravvivere ad Armaghedon? Se ho un parente omosessuale devo esser pronto a dirgli addio a meno che non cambi?

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    1. Ciao Bartolomeo, benvenuto!
      Mi resta un po di perplessità sulla tua domanda, perché chiedi a noi la risposta secondo la wt?
      Comunque non è l'omosessualità della persona il problema, ma la pratica.
      Infine, il giudizio non spetta agli esseri umani per fortuna ma a Cristo.

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    2. Poni la domanda in modo provocatorio, ad un blog che insomma risulta fuori dalle righe canoniche della WT.
      Quello che ti posso dire è che il giudizio sulla omosessualità non è una questione consapevole. In questo forum mettiamo sul piatto tutti i problemi ma facciamo dei distinguo nelle considerazioni.

      La Watchtower ha idee precise che partono da considerazioni bibliche. Se hai un parente omossessuale non devi dirgli addio di certo non puoi condividere pratiche e comportamenti.
      Io persolamente non approvo comunque il comportamento omossessuale ma è una questione personale che nasce dai tanti aspetti che ho messo sul mio piatto della questione.
      Per quanto riguarda questo blog la questione consapevole rimane nelle implicazioni che nascono per un fratello che sceglie di diventare omosessuale e quindi nell'inevitabile disassosaciazione famigliare che specialmente in casi come questo trovo particolarmente inidonea.

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    3. Buongiorno,
      Vi chiedo scusa per come ho posto la domanda ma non volevo essere provocatorio. Forse quello che cercavo era solo conforto.

      Ho un fratello omosessuale a cui sono molto legato. Una bravissima persona. E sentire nei discorsi e nei video che non passerà il giudizio spesso mi abbatte.

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    4. Caro Bartolomeo, comprendo la tua preoccupazione. Cerca di non farti influenzare dai giudizi umani, Gesù in un'occasione affermò che esattori e prostitute sarebbero andati avanti nel regno rispetto ai farisei, cosi ossequiosi nello scolare il moscerino ma capaci di inghiottire cammelli.
      Lasciamo il giudizio nelle mani di Dio e cerchiamo di aiutare i nostri cari ad amarlo. Il resto verrà da sé.
      Un abbraccio.

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    5. Grazie Barnaba. Con la tua frase "il giudizio non spetta agli esseri umani ma per fortuna a Cristo" mi hai confortato.

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  5. Arrogarsi il diritto di decidere chi passerà Armaghedon e chi no, è semplicemente indice di totale ignoranza spituale, oltre che di grande arroganza.
    Per quanto nella Bibbia vengano chiaramente alcune pratiche e comportamenti, è solo il nostro grande Dio Geova che è capace di leggere il cuore delle persone e discernere profondamente le intenzioni: la Bibbia è piena zeppa di esempi di persone che andarono palesemente contro le leggi di Geova ma non vennero condannate, evidentemente perchè Geova grazie alla sua capacità di leggere i cuori, stabilì diversamente.
    Quindi evitiamo di fare i giustizialisti e preoccupiamoci del nostro comportamento e del nostro cuore.

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    1. Condivido il tuo intervento Samgar è un po' la deriva che stiamo denunciando da tempo. Sono tanti i fratelli e sorelle che percepiscono il disagio di di essere giudicati o discriminati in modo indebito.
      Questo modo di fare forcaiolo non è molto da cristiani.
      C'è troppa gente che si prende troppo sul serio e altrettanta che invece di serio non ha nulla.

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  6. Questo giustizialismo ha radici molto antiche, ricordo che era un ragazzo e spesso sentivo frasi del tipo l'organizzazione deve essere mantenuta pura, se i peccatori non sono smascherati e buttati fuori lo spirito di Santo non può operare viene rattristato.

    Ora a distanza di anni mi chiedo, ma questa regola a chi veniva applicata? E ora che l'organizzazione sta perdendo pezzi come una macchina nelle comiche di Stan & Olio, forse ci siamo dimenticati che davanti al Giudice supremo siamo tutti uguali e i titoli altisonanti possono valere meno che niente!

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    1. Evidentemente si, ce lo siamo dimenticato. Ma niente di nuovo, i latini asserivano: Sacrilegia minuta puniuntur, magna in triumphis feruntur, ovvero, i delitti piccoli sono puniti, quelli grandi portati in trionfo, stando a significare che i governanti riescono ad essere disonesti e a farla franca.

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  7. Molto utile il gadget "notizie dall'Italia e dal mondo" di questo blog.

    Oggi ho letto questa: https://www.fanpage.it/laccusa-choc-di-brunella-mia-nipote-violentata-a-9-anni-da-testimoni-di-geova/

    Ma ci sono un po' di punti oscuri in questa storia che non mi convincono.

    Io spero vivamente che nessuno si inventi storie di questo genere, che andrebbero a screditare poi quelle storie di abusi che sono vere.

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    1. Purtroppo notizie gonfiate o palesemente diffamatorie invadono giornali e web rendendo difficile credere anche a quelle corrette.
      Ho notato anche io che spesso i giornalisti buttano li articoli senza prestare attenzione all'accuratezza.
      Questo invalida anche argomenti che se scritti con un taglio più serio e argomentato sarebbero davvero utili.
      A volte sembra di leggere giornaletti scandalistici.

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    2. che peccato. E' come se le vere vittime di abusi ricevessero un altro schiaffo con questi articoli fasulli.

      Ho cercato di capirci meglio. Sembra che l'autrice sia la stessa di questo video: https://www.youtube.com/watch?v=B_nusnrEtHk&t=2s

      Dove dice di essersi allontanata per via delle immagine subliminali.

      E' veramente vergognoso che si inventino storie false di questo tipo.

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    3. Condivido la notizia sembra davvero falsa, purtroppo è un po' l'altra faccia del dissenso. Magari un giorno svilupperemo il tema

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    4. Che delusione vedere che condannate una persona solo per presupposti personali.
      Chi viene qui e legge le ultime tre risposte crede che questa notiziz sia palesemente falsa.
      Vi siete informati sul serio?
      E' inutile prolungare con frasi tipo che succede ceh si raccontano bla bla bla.
      Qua avete già emesso la condanna.
      Che ne sapete se nel video non se la sente di parlare della nipote dato che ci sta mettendo la faccia invece sul giornale ha detto anche il resto??
      Non mi piace che vi comportate così!
      Povera nonna!!

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    5. @Gorizio, se leggi bene il mio non è un giudizio sul caso ma sul modo di scrivere di certi giornalisti. È giusto condannare e rendere pubblica una notizia di abusi ma va fatto nel modo giusto altrimenti si fa solo danno.
      Un giornalista serio si accerta accuratamente dei fatti e scrive al di sopra delle parti coinvolte.
      Questo articolo per certi aspetti non è male, descrive situazioni ripetute come l'ostracismo e l'omertà.
      Ma a chi conosce i tdg qualcosa non quadra, si parla di una ragazzina che attualmente ha 17 anni, quindi i fatti sono avvenuti 8 anni fa e le istruzioni erano già diverse da quanto afferma l'articolo.
      È evidente da come è impostato anche che sia stato imbeccato per bene a toccare i punti salienti e che abbia scritto ascoltando e dando peso a una sola campana.
      Dobbiamo fare informazione seria senza nascondere la polvere sotto al tappeto ma non distorcere i fatti per creare scalpore.

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  8. Aggiungo che se ascoltate bene parliamo di due esperienze diverse perché quella del video è di Cagliari mentre quella dell'articolo è del Piemonte! Ascoltate bene prima di sputare sentenze!!

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    1. Cito dall'articolo: "Dopo aver saputo quanto degli abusi alla nipote, Brunella è sotto choc e decide di abbandonare per sempre i testimoni di Geova. Ritorna nella sua terra natale, la Sardegna, dove viene convocata dai carabinieri.

      continua su: https://www.fanpage.it/laccusa-choc-di-brunella-mia-nipote-violentata-a-9-anni-da-testimoni-di-geova/
      http://www.fanpage.it/

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    2. Ti è sfuggita questa: Ritorna nella sua terra natale, la Sardegna, dove viene convocata dai carabinieri.

      Quindi calmati e leggi bene l articolo almeno. Io da parte mia l ho analizzato così come ho analizzato articoli sulla commissione australiana.. Sentenze in UK e usa. Quindi ti posso assicurare che non sono uno che scredita a priori.

      Ma qui in questo articolo ci sono dei punti non chiari per me. Esattamente come scritto da Barnaba che quoto al 100%

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    3. Gatto di Schroedinger23 giugno 2018 alle ore 22:27

      dopo aver letto "fanpage" come riferimento della fonte è subito tutto molto più chiaro....

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  9. Punti non chiari?
    L'avete condannata.
    Ora capisco perché avete chiuso il Forum. Se agite così meglio chiudere.

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    1. Benvenuto Gorizio. I blog nascono per dare opinioni se non ci piacciono le possiamo contestare ma per contestare ci vogliono argomenti. Per quanto riguarda i forum sai vanno e vengono.

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    2. @Gorizio, come diceva una cara amica, "facciamo a intendisi"
      Credo di capire tu ci accusi di condannare questa Brunella, nonna della ragazzina presunta vittima di violenza. ( bada bene, fintanto che non c'è una sentenza si parla di presunta vittima per correttezza).
      Quello che condanniamo invece è il giornalista da strapazzo che ha scritto un articolo sensazionalistico atto a suscitare scalpore piuttosto che informazione accurata.

      Concordo e ti invito a far tuo l'ottimo consiglio datoci:
      "Ascolta bene prima di sputare sentenze" ;)

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    3. Accusate un giornalista che fa semplicemente il suo lavoro.
      Siete come i partiti politici che si appoggiano alle liste civiche. Create piccoli forumcoli e blog che si rifanno al caro principale Forum OnLine dove difendete a spada tratta l'indifendibile raccogliendo consensi qua e là da persone che scappano da quei Forum palesemente pro.
      Siete diventati carta conosciuta.

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    4. Acciii!! Gorizio ci ha scoperti!!! ;)))

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    5. Gorizio le tue considerazioni sono talmente fuorvianti che se ci fosse della strategia penserei che sei una spia della WT.

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    6. Non date retta.......con questi blog stanno perdendo visibilitá i forum vecchi e stantii che comunicano con una logica da propaganda senza se e senza il ma. Bisogna cambiare il paradigma ......non ci sono solo i pro e i contro nossignore ci sono anche i cristiani testimoni di Geova onesti e sinceri che non credono a tutte le castronerie degli odiatori JW ma neanche dormono alle storture interne al movimento. Occorrono riforme bibliche.....qiesto é il nuovo paradigma

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    7. Sarebbe bello vedere un cambiamento che coinvolga l'intera nave ma non ho molta fiducia nella realizzazione delle riforme, piuttosto credo che pian piano ci stiamo riformando mentalmente.
      La vera ekklesia sono le persone, non i recinti religiosi.
      Lo so, siamo abituati al contenitore ed è difficile capire che il cristiano è un modo di essere e non un luogo dove andare.

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    8. Il contenitore é ben descritto in Giovanni 4 :23,24
      Spirito e verita
      In altre parole :
      Scritture ispirate
      Onesta e correttezza
      Qiesti sono perimetri ben definiti

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Grazie per il commento.