“A volte fa più male la Bibbia in mano a un uomo qualunque, che una bottiglia di whiskey in mano a... a tuo padre, per esempio.” Harper LeeOggi parleremo di un altro argomento che mi sta particolarmente a cuore. Quando ero più giovinetto e "osservavo" le tante attività di congregazione spesso mi si presentavano davanti una serie di comportamenti che dopo ho riconosciuto come il frutto di bias mentali che pensavo fossero imputabili al gruppo a cui appartenevo. Utilizzo questo termine "alimentare" nel senso di sostenere di portare avanti e non "creare" perché all'inizio pensavo che ero davanti al risultato di comportamenti dipendenti dalle persone e non dall'organizzazione stessa. Quando poi ho incominciato a conoscere congregazioni diverse dalla mia mi sono accorto che questi comportamenti si ripetevano come se fossero strutturali.
Per cercare di dare un valore alle attività teocratiche si enfatizzavano a dismisura i "sacrifici" della fratellanza. Ad esempio c'erano fratelli o sorelle che distribuivano riviste con doppi zeri. E' una cosa che potrebbe essere considerata assurda ma c'erano fratelli e sorelle che avevano medie di distribuzione di 100 200 pubblicazioni mensili date nel servizio di campo.
Queste attività non venivano però stigmatizzate per quello che erano ma spesso erano utilizzate come una sorta di valore aggiunto alla attività del fratello. La generale mancanza di discernimento impediva di riconoscere che la distribuzione delle riviste effettuata in quel modo era un evidente deviazione teocratica.
Perché manca il discernimento?
Ora un primo aspetto è anche quello di dire che a quel tempo non c'era solo questa deviazione teocratica ma come accennavo ne esistevano diverse. Un altro aspetto è che adesso le deviazioni sono cambiate ma permangono gli elementi che le motivano. Come il tema ci aiuta a comprendere vogliamo in qualche modo analizzare alcuni comportamenti topici ed etichettarli per quello che sono. La mancanza di discernimento è piuttosto evidente quando ci si accorge che generalmente la comunità non riesce a comprendere quando un comportamento è zelante e quando è fanatico.
Ovviamente le eccezioni semantiche sovrappongono i significati ma penso sia chiaro quali comportamenti voglio distinguere. Prendiamo le definizioni dei terminiŻèlo s. m. [dal lat. Tardo zelus, gr. Ζῆλος «spirito d’emulazione»]. –1.a.Fervido, operoso impegno che si spiega e si dimostra in una attività o per la realizzazione di un fine... b. Nel linguaggio della Chiesa cattolica, il fervoroso adoperarsi per la gloria di Dio, che si esprime soprattutto, oltre che con la preghiera, con l’apostolato della parola e delle opere, e col vivo desiderio di salvare anime.
Fanàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Fanatĭcus «ispirato», der. Di fanum«tempio»] (pl. m. -ci). –1.Di persona mossa da fanatismo religioso, invasata da grande entusiasmo per la propria fede e intollerante d’ogni altra religione:un credente f.;un cristiano,un musulmano fanatico. 2. Per estens., di chi è mosso da passione forte ed esclusiva, da entusiasmo per un’idea, per un partito, o anche semplicemente da simpatia eccessiva verso una determinata persona o da eccessivo zelo nell’esercizio di un’attività.
Per non dilungarsi troppo non di rado sentiamo espressioni collegate all'eccesso di zelo e con lo scopo di stigmatizzare comportamenti un po' fuori dalle righe ma che poi hanno un fin di bene. Se invece chiamassero quei comportamenti con il termine giusto "fanatico" si capirebbe che il fin sarebbe di male e non di bene.
“Sappiamo che nessuna religione è immune da forme di inganno individuale o estremismo ideologico. Questo significa che dobbiamo essere particolarmente attenti ad ogni forma di fondamentalismo, tanto religioso come di ogni altro genere. È necessario un delicato equilibrio per combattere la violenza perpetrata nel nome di una religione, di un’ideologia o di un sistema economico, mentre si salvaguarda allo stesso tempo la libertà religiosa, la libertà intellettuale e le libertà individuali.”
Discorso del Papa Francesco in occasione della Visita al Congresso USA a Washington, D.C. - Viaggio Apostolico a Cuba, negli Stati Uniti d’America e Visita alla sede dell’ONU, 24/09/2015
Una regola generale che distingua le cose non è oggettivamente semplice in quanto i comportamenti zelanti o fanatici si sovrappongono fra di loro. Una delle considerazioni generali è che le religioni sono condizionate dalla struttura ideologica che le ha generate. Seguendo i precetti biblici dell'antico testamento ad esempio l'ebraismo non ha in se strumenti ideologici che consentano il ripudio della guerra. Tanto che il Cristianesimo tradizionale ne ha elaborato il concetto inserendo l'idea che possa esistere una guerra giusta. Ancora adesso i meccanismi politici di questo mondo sono soggiogati da questa idea a prescindere che le guerre possono essere giuste. Anche i Testimoni di Geova essendo una sorta di ibrido fra l'ebraismo e il cristianesimo ha in se entrambe le posizioni. Un testimone di Geova non si pone problemi nel giustificare un eventuale genocidio di massa che secondo lui Dio porterà. In un celebre articolo della Torre di Guardia del 1951 "perché i testimoni di Geova non sono pacifisti" si intravede la posizione politica squilibrata dell'organizzazione che farà trascendere le scelte della fratellanza da zelanti a fanatiche.
w51 1/4 pp. 99-103 Perché i testimoni di Geova non sono pacifisti
Se i testimoni di Geova affermassero oggi d’esser pacifisti, questo sarebbe come una denunzia di tutti i testimoni di Geova vissuti prima dell’era cristiana i quali presero le armi per sostenere la sovranità universale di Geova e la sua nazione teocratica d’Israele. Ma noi non possiamo pronunziare una tale denunzia. Gesù Cristo non fece mai questo, ed egli è il più grande dei testimoni di Geova, che ha meritato il titolo di “testimone fedele e verace”. (Apoc. 3:14) Geova stesso non è un pacifista. Né lo sono i suoi testimoni, quantunque siano obiettori di coscienza. Gesù non fu pacifista, benché non esista memoria ch’egli abbia adoperato armi carnali in propria difesa. Ah, direte, ma non ha forse Gesù fatto una frusta di corde per cacciare tutti i commercianti dal tempio di Gerusalemme? Sì, ma la narrazione non dice che Gesù usò questa frusta sugli uomini che stavano vendendo, bensì egli l’adoperò sulle loro pecore e sul loro bestiame che avevano introdotto in quel luogo sacro, “facendo della casa del Padre mio una casa di mercato”.
Se l'articolo del 1951 vi sembra troppo lontano guardate cosa si sostiene in questo paragrafo dell'articolo del 1997 rispondendo se i cristiani dovrebbero essere pacifisti
g97
8/5 pp. 22-23 Completamente contrari alla guerra?
Tuttavia, ‘l’antica dottrina cristiana e l’intero spirito del Vangelo’ erano proprio pacifisti? I primi cristiani si potrebbero davvero definire pacifisti, nel senso precisato sopra? No! E perché no? Innanzi tutto,riconoscevano che Dio ha il diritto di far guerra.(Esodo 14:13,14;15:1-4;Giosuè 10:14;Isaia 30:30-32) Oltre a ciò, non misero mai in discussione il diritto di Dio di autorizzare l’antica nazione d’Israele a combattere per lui quando fungeva da suo unico strumento sulla terra. — Salmo 144:1; Atti 7:45; Ebrei 11:32-34.
Oppure ancora più di recente Novembre 2015 si spingono oltre:
Ad oggi Dio non ha cambiato idea sulla guerra. La considera ancora un mezzo legittimo per porre fine all’oppressione e alla malvagità.
https://www.jw.org/it/biblioteca-digitale/riviste/wp20151101/guerra-%C3%A8-mai-giustificata/
Quindi ad oggi nel 2015 Dio non ha cambiato idea. Non ci è dato di sapere se nel frattempo abbia cambiato opinione ancora non si sa evidentemente chi ha scritto l'articolo spera di no. Intano ci sono le immagini con Gesù che tira le freccette dal cielo...
Come avete notato in questa visione la fratellanza è trattenuta da persone che hanno una impostazione piuttosto manichea rigida e non a caso molti che vivono nelle Betel rievocano la presenza di strutture gerarchiche che scimmiottano gli organismi militari di questo sistema. E' davvero questo il Dio che immaginate? Molti entrano delle file dei Testimoni di Geova così un po' alla "sava san dire" pensando di essere in una comunità di fresconi, diciamo che presto si accorgono sulla loro pelle che le cose non sono così. I Testimoni di Geova sono molto determinati e più che altro non si fanno scrupoli neanche sul livello di ipocrisia da raggiungere per ottenere risultati. Sentito mai parlare di strategia teocratica? Non sottovalutate mai la vostra appartenenza, la cosa non è da considerare uno scherzo, state molto attenti.
Io sono qui per provare qualcosa in cui credo: che la guerra è inutile e sciocca, la più bestiale prova di idiozia della razza terrestre. Oriana Fallaci
Ora facciamo un esempio scritturale. La premessa della considerazione che faremo è quella che la seguente trattazione biblica è una libera interpretazione apocrifa di un brano biblico e quindi da non utilizzare come riferimento al senso biblico ufficiale.
Torniamo indietro nel tempo e arriviamo all'epoca in cui è vissuto Elia. Elia era un profeta molto importante che è il centro di molte vicende bibliche legate ad Israele e che in qualche modo si riallacciano alle considerazioni che abbiamo fatto sin ora sul Dio bellicoso. Il racconto biblico ci dice che a quel tempo c'era il reato di opinione le differenze religiose erano oggetto di contrapposizione non solo dialettica ma anche fisica. Ovviamente era un pretesto per sfogare tutta la frustrazione che avevano per una esistenza che a dire precaria era estremamente riduttivo.
Il racconto ci dice che Elia si confrontò con alcuni sacerdoti religiosi e la questione si risolse in una carneficina piuttosto aberrante. Centinaia di sacerdoti furono sgozzati. E' inutile tentare di immaginare le centinaia di litri di sangue distribuiti sul terreno il pasticcio con tutti quei cadaveri che presto in putrefazione avrebbero contaminato tutta la zona...
1 Re 18:19
Quindi Elìa disse loro: “Prendete i profeti di Bàal! Non lasciatene scappare nemmeno uno!” Subito li presero, ed Elìa li fece scendere al torrente* Chìson+ e là li scannò.+
Ora già da questa lettura e più che altro da come ci interponiamo possiamo avere una idea di quanto sia pericoloso non conoscere la differenza fra zelo e fanatismo. Una domanda imbarazzante potrebbe essere quella di chiedersi: ma davvero sgozzare una persona che non crede in Dio è una cosa lecita? Sapete cosa accade quando i fratelli argomentano su questo brano? Vengono fuori di quelle robe dialettiche imbarazzanti di una ignoranza e grettitudine da lasciare allibiti. Innanzi tutto sul brano in questione il 90% da la colpa a Dio nonostante si legga ben altro.
La questione è molto semplice. Ci sono cose che adesso, possono giustificare fisicamente un gesto estremo del genere? Cosa potrebbe esserci di diverso a quel tempo che renderebbe plausibile un gesto così aberrante? Ora nessuno Testimone di Geova farebbe cose simili, in tutti i casi se non conosciamo la differenza fra fanatismo e zelo il problema è solo ridimensionato ma rimane comunque!
C'era qualcosa che non andava con Elia? E si, lui lo sapeva bene. L'aveva combinata grossa, ha paura che gli facciano la pelle, per questo scappa si allontana va a Sud verso il deserto a Ber Seba, ad un certo punto si nasconde in una grotta. Li un angelo che fa lo gnorri lo ferma è chiede.
1 Re 19:13
Quindi una voce gli chiese: “Che fai qui, Elìa?”
Notate la risposta e prima di leggere, immaginate cosa potrebbe dire una persona quando ha ucciso centinaia di altre persone. Che giustificazioni potrebbe dare? Ecco cosa rispose
1 Re 19:14
14 Lui rispose: “Ho avuto grande zelo per Geova, l’Iddio degli eserciti, perché il popolo d’Israele ha abbandonato il tuo patto,+ ha demolito i tuoi altari e ha ucciso con la spada i tuoi profeti. Io sono l’unico rimasto, e ora cercano di togliermi la vita”.+
Non è evidente che Elia cerca di giustificare se stesso e lo stato di esilio che si è imposto? Ha scannato, tagliato la gola, con un coltello da macellaio centinaia di sacerdoti e guardate come si giustifica ho avuto "grande zelo". Ma notate anche come l'angelo sia totalmente completamente disinteressato dei sentimenti di Elia gli comanda
1 Re 19:15
15 Geova gli disse: “Torna indietro e va’ nel deserto di Damasco. Una volta arrivato, ungi Azaèl+ come re sulla Siria.
Ebbene si, Geova fa tornare sui suoi passi Elia! Perchè? Non è
che forse, quel "grande zelo" che aveva era davvero degenerato ed era
diventato fanatismo? Che cosa sta dicendo l'angelo di Geova ad Elia
ignorando le sue scuse? Quali sono i veri interessi che doveva
seguire? I versetti successivi lo spiegano.
1 Re 19:18
E in Israele ho ancora 7.000 persone,+ tutti coloro che non hanno piegato le ginocchia davanti a Bàal+ e che non lo hanno baciato con la loro bocca”.+
Elia non doveva interessarsi dei falsi profeti, non doveva fare la guerra alla falsa religione e non era vero che era da solo. Elia doveva pensare a quelle 7000 persone che avevano ancora interesse per Dio. L'organizzazione non protegge la fratellanza dal fanatismo. Purtroppo gli esempi per cui si incappa in questo errore sono tantissimi.
In Matteo 10:21
Inoltre il fratello consegnerà il fratello perché sia messo a morte, e il padre il proprio figlio, e i figli si ribelleranno contro i genitori e li faranno mettere a morte.
Scaricare sulle famiglie ad esempio la formalità disciplinare della disassociazione o dissociazione è uno dei tanti modi per diventare fanatici. Non è un po' come mettere a morte il fratello? Il chiudere il telefono ad un figlio che chi chiama per un qualsiasi motivo non è un modo per perdere il controllo della fede diventando fanatici?
Ad esempio gli inattivi. Molti inattivi subiscono uno vero pressing emozionale spesso orchestrato da persone fanatiche che con escamotage di vario genere, utilizzano tecniche di abbordaggio più o meno lecite. Specialmente in questo periodo, con la commemorazione e l'avvento della pandemia, molta fratellanza ha perso i riferimenti del servizio; con tanto tempo a disposizione perchè non attaccare il territorio degli inattivi?
La fratellanza si trasforma come i promoter delle aziende a Cipro di trading sul forex. Ti chiamano a tutte le ore. "Sai pensavo a te" ... "Ai bei tempi" ... "Ti ricordi quando..." "Geova non si dimentica di te..." e così via in una serie di considerazioni che sono volte solo a far leva sui tuoi sensi di colpa. Il fanatico infatti ha interesse solo a riattivarti a farti fare l'unica cosa che interessa veramente a questa teocrazia malata, il rapportino di servizio. Quando poi riesce nell'intento il risultato sarà che continuerai a vivere nel solito oblio di prima ma grazie al rapportino avrai salva la vita.
Giovanni 16:2
2 Vi espelleranno dalle sinagoghe.+ Anzi, verrà il tempo in cui chi vi ucciderà+ penserà di aver reso sacro servizio a Dio.
Scrittura profetica da leggere a tutte quelle madri che non rispondono ai figli che non accettano di seguire il credo teocratico. In generale il fanatismo non è sintomo di una totale irrazionalità. Come abbiamo visto una persona fanatica è spesso anche vista come persona estremamente determinata seria e devota. L'organizzazione ha impostato la sua visione di un Dio bellicoso e guerrafondaio e lo ha ribadito. Con questa visione ha legittimato tutte le applicazioni controverse, senza scrupolo alcuno, come la disassociazione famigliare. Mischiando elementi di estrema razionalità con aspetti controversi che solo in apparenza sono secondari si è destabilizzata la fede di molti. I risultati si vedono da un po' di tempo e sono piuttosto evidenti. Le congregazioni stanno lentamente degradando in attività che sono diventate asfittiche. Il Covid ha accelerato un po' tutto questo processo che potrebbe condizionarci. Gli effetti si vedranno ma alla fine quello che più ci interessa e che almeno noi comprendiamo la differenza che esiste fra lo zelo e il fanatismo.
Un abbraccio a tutti
bibliografia
https://www.alzogliocchiversoilcielo.com/2020/05/gli-zelanti-accecati-dal-fanatismo.html
https://www.illibraio.it/news/storie/zelanti-1372002/
https://it.wikipedia.org/wiki/Fanatismo_religioso
https://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/1951080?q=pacifista&p=par
https://it.wikipedia.org/wiki/Fanatismo_religioso
Serie di articoli sulla follia: sono ad uso personale e sono molto lunghi... lo dico per alcuni che si aspettano articoletti della settimana enigmistica e che non sono nella vision...
adir.unifi.it/rivista/2014/sannini/cap1.htm
https://core.ac.uk/download/pdf/11689514.pdf
https://www.filosofico.net/foucaultrubetti.htm
http://jsq.fileli.unipi.it/wp-content/uploads/2005/02/Storia-della-follia.pdf
https://aulalettere.scuola.zanichelli.it/come-te-lo-spiego/la-follia-secondo-foucault/
http://www.psychiatryonline.it/sites/default/files/LAUROGALZIGNA3.pdf
http://www.sgai.it/imgs/files/11%20Novara.pdf