Il nostro mondo è fatto di parole. Le parole sono il nostro mondo. La capacità che abbiamo di parlare e di spiegare le cose è il modo miracoloso che abbiamo per esprimere chi siamo i nostri desideri le nostre ambizioni.
Lo sviluppo evolutivo del linguaggio ha creato le condizioni per formare quello che è la natura umana poli linguistica. L'essere umano per sua caratteristica implicita evolve nel linguaggio in modo indipendente. L'Italia è un esempio piuttosto eclatante di come la natura del linguaggio sia evoluta in modo differente fra le varie parti di Italia. Molto spesso parliamo di dialetti regionali ma questi sono solo un sottoinsieme dei tantissimi dialetti. Cadenza modi di dire ma in particolare la natura delle parole stesse risulta cambiata e differente.
Senza contare quando parliamo di lingue ancora contemporanee. Ci sono parole che esprimono concetti e sarebbero intraducibili se si volesse esprimere la stessa cosa nella nostra lingua.
Facciamo degli esempi:
Gumusservi: il turco ha una parola specifica per indicare il riflesso che la luce della luna produce sull’acqua. Quello turco è un popolo di poeti, non c’è che dire.
Sehnsucht: concetto prettamente Romantico che non poteva non essere espresso in tedesco. Si tratta del desiderio amoroso per un oggetto d’amore inafferrabile.
Questo avviene per i linguaggi odierni. Ora immaginate quali difficoltà abbiamo quando cerchiamo di prendere in considerazione le lingue più antiche. La bibbia è fatta di parole. Tante parole. Le parole provengo da sistemi linguistici che si sono evoluti nel tempo tanto da essere differenti anche in modo consistente.
Le lingue usate nella bibbia
- l'ebraico (oggi ancora lingua ufficiale dello Stato di Israele)- l'aramaico (oggi ancora in uso presso minoranze in Siria,Iraq,Iran)
- il greco (ancora oggi lingua della Grecia e Cipro)
Il linguaggio è formato da costrutti del periodo che sono insiemi di parole. Le parole a loro volta sono formate da lettere l'insieme delle lettere compongono l'alfabeto. In questo disegno c'è un bel esempio che confronta l'alfabeto delle varie lingue arcaiche.
Come avrete notato la forma dei caratteri ha una precisa evoluzione. Ora con questo non mi voglio addentrare nello sviluppo dei linguaggi così come li conosciamo sovrapponendo l'interpretazione della nascita dei linguaggi voluta da Dio come punizione per l'umanità che tentava di radunarsi nella torre babele. Magari un giorno lo faremo se vi interessa mettete un commento sull'argomento.
Ricordiamo per correttezza che l'organizzazione pretende assoluta lealtà al credo e opinioni alternative non sono gradite.
Alcuni, come certi odierni apostati, operano slealmente come agenti di Satana per minare la fede dei membri più nuovi della congregazione cristiana. (2 Corinti 11:13) Anziché limitarsi a usare la Bibbia come fonte del vero insegnamento, concentrano i loro sforzi nel tentativo di screditare la Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, come se gli insegnamenti dei testimoni di Geova dipendessero completamente da essa.
Se voi prendete qualsiasi riferimento web nel globo che abbia al suo interno una analisi delle bibbie non esiste nessuno che utilizzi quella prodotta dai Testimoni di Geova. La risposta ovvia che viene fuori è che questo non dovrebbe sorprenderci visto che loro ovviamente sono e appartengono a religioni avverse. Ma la cosa non mi ha mai convinto veramente. Prendete ad esempio https://biblehub.com/ che ne so il sito BibleGateway.com ci sono 150 bibbie in 50 lingue e della nostra neanche un accenno. Sarà faziosa tutto quello che si vuole ma e pur sempre una traduzione. Come mai questa discriminazione mondiale?
I testi biblici originali
La bibbia come la conosciamo proviene da alcuni testi biblici originali. La traduzione di questi testi è indubbiamente complicata ma poi non troppo. Comunque l'opera di traduzione deve seguire una serie di regole e l'organizzazione in qualche modo si è impegnata a descrivere il metodo di traduzione.
Ad esempio leggiamo nell'appendice nwt pp. 1718-1721
...Il traduttore che fa una parafrasi del testo biblico sulla base di una personale interpretazione potrebbe distorcerne il senso, ad esempio inserendo erroneamente la sua opinione sul significato del testo oppure omettendo dettagli importanti.
Poi si aggiunge:
Il lavoro del traduttore può essere facilmente influenzato dalle sue convinzioni in campo dottrinale.
e così la dichiarazione di intenti finali per giustificare la spesa piuttosto consistente che l'organizzazione ha fatto per ottenere una traduzione biblica
santificare il nome di Dio restituendogli il posto che gli spetta di diritto nelle Scritture (Matteo 6:9);
trasmettere in modo accurato il messaggio originale che fu ispirato da Dio (2 Timoteo 3:16);
rendere alla lettera il testo originale quando il lessico e la sintassi della lingua in cui si traduce lo permettono;
comunicare il senso corretto di una parola o di un’espressione quando una traduzione letterale traviserebbe o oscurerebbe il significato dell’originale;
usare un linguaggio naturale e facile da capire che invogli alla lettura (Neemia 8:8, 12).
Ora non giudico questa dichiarazione anche se come dire dopo averla letta mi suona il campanellino. Si quello famoso, ma andiamo avanti.
Da cosa nasce la bibbia teocratica? Se andiamo a scavare fra le appendici scopriamo un po' tutto quello che c'è da sapere. Innanzi tutto ma questo non mi stupisce non si dilungano molto nei dettagli. Comunque per quel poco che c'è da capire si intuisce benissimo.
nwt pp. 1726-1730
Per il testo ebraico
La Traduzione del Nuovo Mondo delle Scritture Ebraiche (1953-1960) si basava sul testo della Biblia Hebraica di Rudolf Kittel.
La bibbia attuale è stata revisionata dalla
Per la presente edizione della Traduzione del Nuovo Mondo sono state consultate sia la Biblia Hebraica Stuttgartensia che la Biblia Hebraica Quinta.
Per il testo greco sono stati usati gli studi
Brooke Westcott e Fenton Hort confrontarono i manoscritti e i frammenti allora esistenti per poter realizzare un’edizione critica del testo greco che fosse il più vicino possibile agli scritti originali
Ci sono stati numerosi aggiornamenti utilizzano a riguardo le ricerche
quelle di Nestle e Aland e dell’Alleanza Biblica Universale, riflettono ora gli studi più recenti. Alcuni risultati di tali ricerche sono stati incorporati nella presente revisione.Come è palese risulta abbastanza chiaro che l'organizzazione abbia fatto una traduzione della bibbia usando e prendendo a piene mani non dai testi originali ma da studi secolari di altre persone. Ad esempio Biblia Hebraica Stuttgartensia o nell'ambito dei traduttori più celebre con l'acronimo BHS è la famosa edizione della bibbia tedesca.
La base di questa traduzione a sua volta è il Codex Lenigradensis. Questo codice è un po' il riferimento più importante degli scritti biblici ed è datato 1000 dC. L'autore, Šemû'ēl ben Ya'ăqōb, dichiara di averlo copiato al Cairo da un manoscritto originale del caposcuola masoreta 'Ahrōn ben Mōšeh ben 'Āšêr. Questa bibbia però consente di poter utilizzare come riferimenti altri codici come il Pentateuco samaritano, sui manoscritti biblici di Qumran, sulle altre antiche versioni come la Settanta, la Vulgata e la Peshitta.
Con questa bibbia insomma si riesce ad avere un idea precisa del testo biblico. Ma come è facile capire la bibbia teocratica nostra non è stata "tradotta" dai testi antichi così come invece l'articolo lasciava intuire. Ma è in realtà una libera revisione di altre bibbie. Un po' come andare dal contadino per comprare il vino e lui ci vende il tavernello del supermercato.
Quella frase
Il lavoro del traduttore può essere facilmente influenzato dalle sue convinzioni in campo dottrinale
lascerebbe intendere che dietro alla nostra Bibbia ci sia un team di traduttori dall'aramaico e dal greco antico che attingono direttamente dai testi originali. E invece come abbiamo visto no...
Dove sta il problema? E be qualche problemino esiste sui testi che sono pervenuti sino a noi. Gli studi biblici un pochino più seri hanno fatto delle anali su quel testo che l'organizzazione avrebbe dovuto attingere ma non lo ha fatto sono venute fuori delle piccole magagne. Ovviamente l'organizzazione ben si guarda dal farne alcun accenno ma noi che siamo impertinenti lo faremo.
Il problema sinottico
I vangeli Matteo Marco e Luca sono detti sinottici. Essi si differenziano per tanti e troppi aspetti da Giovanni. Ma il problema non è l'evidente differenza anche esegetica fra i Sinottici e Giovanni il problema è quello di capire come sono nate queste uguaglianze. Sono stati fatti studi approfonditi e sono state fatte numerose ipotesi una di queste è quella di immaginare una fonte di informazioni comune detta Q dal quale hanno attinto i vangeli.
"Riflettete. Si suppone che la fonte Q sia esistita e che sostenesse l’ipotesi secondo cui il Vangelo di Marco fu scritto per primo. Non si tratta forse di un’ipotesi formulata sulla base di un’altra ipotesi? Di fronte a simili teorie è bene ricordare questo proverbio: “L’ingenuo crede a tutto quel che si dice, chi è prudente guarda dove mette i piedi”. — Proverbi 14:15, Parola del Signore."
Ma vi pare un argomento? Non solo non sostengono nulla ma addirittura si appello a Proverbi per etichettare e lanciare il solito anatema a chiunque cerca o pone quesiti. Possiamo davvero confidare in considerazioni come queste per confutare l'ipotesi? Queste considerazioni piuttosto superficiali nascondono due tipi di problemi. Il primo è che evidentemente chi avrebbe dovuto dimostrare con palesi fatti non è stato in grado di farlo. Questo è un po' la prova della qualità scadente di questi fratelli che evidentemente hanno preso in ostaggio l'organizzazione. La seconda considerazione è quella di ammettere che anche la Bibbia ne è presa in ostaggio con tutti gli effetti che conosciamo bene.
Qual'è il problema sinottico ?
I vangeli di Matteo Marco e Luca sono detti anche sinottici. Sinottico deriva da due parole greche che hanno il senso di visione d'insieme. Essi infatti nel loro racconto hanno evidenti somiglianze del contenuto. Questo non sorprenderebbe se consideriamo che parlano di vicende comuni. Bene.
Ora ragioniamo nell'assunto si parla che Marco è stato scritto per primo a questo assunto potremmo per prima cosa dire; Quindi? Quale problema cosmico potrebbe nascere se scopriamo che Marco (in termini tecnici priorità marciana) abbia scritto il suo vangelo prima di altri? Quale è il problema se scopriamo che gli altri vangeli hanno delle parti in comune? Io non lo capisco. Prendiamo in considerazione Luca quanto da lui scritto direttamente nel vangelo. Il primo versetto ci dice
Luca
1:1-3
Dal momento che in molti si sono accinti a compilare un resoconto dei fatti di cui noi siamo pienamente convinti, 2 così come ce li hanno tramandati coloro che dall’inizio sono stati testimoni ocularib e servitori del messaggio, 3ho deciso anch’io, avendo fatto accurate ricerche su ogni cosa a partire dalle origini, di metterteli per iscritto in ordine logico, illustre Teòfilo,
Luca per sua stessa ammissione sostiene di aver attinto direttamente da altri resoconti e di averne fatto un racconto omogeneo in ordine logico. E da qui probabilmente abbiamo il primo passaggio dai resoconti che erano scritti in Aramaico alla traduzione diretta scritta in greco. Questo implica una prima grossa difficoltà nel processo di traduzione se le parole sono importanti queste dovrebbero avere come riferimento la lingua originale con cui hanno parlato i protagonisti e non quella di santificare le parole dei traduttori come quelli dei Settanta quando spesso sentiamo con le analisi testuali dei termini in greco che alcuni azzardano dal podio. Prendiamo ad esempio una prova esterna riguardo a Matteo.
w93 15/9 pp. 7-8 Papia fornisce una prova estrinseca che Matteo scrisse il suo Vangelo in ebraico. Infatti dice: “Matteo raccolse quindi i detti nella lingua degli Ebrei, traducendoli ognuno come poteva”. (Ibid.)
Marco è l'unico dei tre che pur non essendo testimone poteva contare dell'aiuto di Pietro perchè probabilmente era con lui a Roma quando redasse il vangelo. Pietro quindi sarebbe stato un formidabile testimone da cui poter attingere informazioni di prima persona.
Ora immaginate quindi tre autori diversi che scrivono raccontando la stessa storia con gli stessi protagonisti. Ovviamente si otterranno storie simili ma non proprio uguali, nel caso risulterebbe evidente che ci siano elementi indiziari concreti che possono legare i vangeli non solo per argomento ma anche nei riferimenti.
Ad esempio confrontiamo 3 versetti Marco 8:35 Matteo 16:25 e Luca 9:24 dove gli evangelisti citano direttamente le parole di Gesù e come risulterebbe ovvio e come accade per il resto dei vangeli le parole espresse sono parafrasate simili con lo stesso senso ma non identiche. Invece come potete notare i versetti risultano identici.
Marco 8:35 Infatti chi vuole salvare la propria vita la perderà, ma chi perde la vita per amor mio e della buona notizia la salverà.+
ὃς γὰρ ἐὰν θέλῃ τὴν ἑαυτοῦ ψυχὴν σῶσαι ἀπολέσει αὐτήν· ὃς δ' ἂν ἀπολέσει τὴν ψυχὴν αὐτοῦ ἕνεκεν ἐμοῦ καὶ τοῦ εὐαγγελίου σώσει αὐτήν.
Matteo 16:25
Westcott
and Hort 1881
ὃς
γὰρ ἐὰν θέλῃ τὴν ψυχὴν
αὐτοῦ σῶσαι
ἀπολέσει αὐτήν· ὃς δ' ἂν ἀπολέσῃ τὴν
ψυχὴν αὐτοῦ ἕνεκεν ἐμοῦ
εὑρήσει αὐτήν.
Luca 9:24
Westcott
and Hort 1881
ὃς
γὰρ ἂν θέλῃ τὴν ψυχὴν
αὐτοῦ σῶσαι,
ἀπολέσει αὐτήν· ὃς δ' ἂν ἀπολέσῃ τὴν
ψυχὴν αὐτοῦ ἕνεκεν ἐμοῦ,
οὗτος σώσει αὐτήν.
Dal sito biblehub (https://biblehub.com/interlinear/mark/8-35.htm) riprendiamo anche la trasliterazione in greco di Marco 8:35
35 3739 [e] 35 hos 35 ὃς 35 Chiunque 35 RelPro-NMS |
1063 [e] gar γὰρ per Conj |
1437 [e] ean ἐὰν se Conj |
2309 [e] thelē θέλῃ potrebbe desiderare V-PSA-3S |
3588 [e] tēn τὴν - Art-AFS |
5590 [e] psychēn ψυχὴν vita N-AFS |
846 [e] autou αὐτοῦ la sua PPro-GM3S |
4982 [e] sōsai σῶσαι , per salvare V-ANA |
622 [e] apolesei ἀπολέσει perderà V-FIA-3S |
846 [e] autēn αὐτήν ; it PPro-AF3S |
3739 [e] hos ὃς Chiunque RelPro-NMS |
1161 [e] d ' δ' ora Conj |
302 [e] an ἂν - Prtcl |
622 [e] apolesei ἀπολέσει perderà V-FIA-3S |
3588 [e] ten τὴν gli Art-AFS |
5590 [e] psychēn ψυχὴν vita N-AFS |
846 [e] autou αὐτοῦ di lui PPro-GM3S |
1752 [e] heneken ἕνεκεν a causa di Prep |
1473 [e] emou ἐμοῦ Me PPro-G1S |
2532 [e] kai καὶ e Conj |
3588 [e] tou τοῦ delle Arte-GNS |
2098 [e] euangeliou εὐαγγελίου , vangelo N-GNS |
4982 [e] sōsei σώσει salverà V-FIA-3S |
846 [e] autēn αὐτήν . esso PPro-AF3S |
Diversi anni fa ero in contatto con alcuni traduttori che visto l'interesse mi hanno dato disponibile un software che diciamo viene utilizzato da tutti i professionisti del settore. Il software si chiama BibleWorks. Fra le tante cose sono venuto in contatto anche con la Betel di Warwick e mi hanno confidato l'utilizzo di questo stesso strumento.
Questo software consente un'analisi molto approfondita della bibbia che alla fine la reputo inutile per quello che riguarda il senso che dovremmo dare. Detto questo attraverso questo software posso ottenere non solo l'analisi del testo greco ed ebraico ma anche l'immagine dei testi originali a cui sto facendo riferimento. In questo caso il versetto di Marco nel testo sinaitico originale è questo.
Ci sono molte somiglianze verbali anche nei versetti precedenti e quelli che lo seguono e dobbiamo dire che una percezione di questo "problema" (le virgolette non sono un errore di battitura) l'hanno anche i traduttori della nostra Bibbia. Andate nel sito web JW.ORG e andate nella Bibbia della Biblioteca Online. Prendete il versetto precedente e cioè Luca 9:23 Matteo 16:24 e Marco 8:34 e fate click sul numero del versetto. Nei riferimenti laterali comparirà per ogni vangelo questa nota.
...Matteo usò lo stesso verbo greco nel riportare l’occasione in cui Pietro rinnegò Gesù (Mt 26:34, 35, 75).
...Marco usò lo stesso verbo greco nel riportare l’occasione in cui Pietro rinnegò Gesù (Mr 14:30, 31, 72).
...Luca usò lo stesso verbo greco e uno affine nel riportare l’occasione in cui Pietro rinnegò Gesù (Lu 22:34, 57, 61; vedi approfondimento a Mt 16:24).
Matteo Marco e Luca usarono contemporaneamente lo stesso verbo greco per descrivere lo stesso avvenimento? Siete sicuri? Guardate che probabilmente hanno scritto tutti e tre in Ebraico o Aramaico. In tutti i casi non vi pare una anomala sincronia questo commento?
Sostenere quindi che ci fossero elementi comuni a cui attinsero i vangeli non rende ovviamente la storia di Gesù meno vera. Diciamo che si indebolisce la triplice prova e avremmo l'infausto effetto che alcuni elementi della vita di Gesù potrebbero essere stati condizionati.
Espressa questa condizione le strade si aprono comunque verso due percorsi. La prima strada è quella di ritenere che Gesù non è esistito o se è esistito e solo il frutto di un processo di revisione storica che è stato causato dalle condizioni di quel mondo conosciuto e che è arrivato sino a noi.
La seconda strada è quella di ritenere che il condizionamento se c'è stato è naturale e non toglie nulla alla figura di Gesù che rimane il riferimento per chi crede in un proposito di Dio per questa terra. Decidete voi quale percorrere ma mi raccomando le parole sono importanti.
Referenze Web
https://italianatraduzioni.it/parole-straniere-che-non-si-possono-tradurre-curiosita/
https://derash.weebly.com/le-lingue-della-bibbia.html
https://rivistatradurre.it/un-cammello-per-la-cruna-di-un-ago/
https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/in-che-lingua-parlava-gesu
https://digilander.libero.it/longi48/Introduzione%20ai%20Sinottici.htm
http://didaskaleion.murialdo.org/matcorsi/completo/vol2/12_4.pdf
https://it.cathopedia.org/wiki/Nascita_dei_Vangeli
https://it.wikipedia.org/wiki/Problema_sinottico
http://www.hypotyposeis.org/synoptic-problem/2004/09/two-source-hypothesis.html
https://www.britannica.com/topic/two-source-hypothesis
https://virtualreligion.net/forum/complete.html
http://www.earlychristianwritings.com/q-contents.html
http://www.earlychristianwritings.com/q-exist.html
https://pages.uncc.edu/james-tabor/christian-origins-and-the-new-testament/
http://www.greeknewtestament.com/B43C001.htm
https://www.religion-online.org/book-chapter/chapter-11-the-gospel-of-john/
http://www.earlychristianwritings.com/info/john-survey.html
http://www.thenazareneway.com/index.htm
https://www3.nd.edu/~jneyrey1/secrecy.html
https://www.ccel.org/ccel/schaff/anf10/anf10.i.html
http://www.cattoliciromani.com/20-sacra-scrittura/43129-in-quale-lingua-matteo-scrive-il-suo-vangelo
https://claudiana.mediabiblos.it/pdf_incipit/claudiana/introduzione-al-nuovo-testamento-122.pdf
@Ai lettori (non agli admin, che hanno già deciso) – O pane o polenta? No, grazie, l'unica strada per chi crede fermamente nell'ispirazione divina del Testo sacro è quella di ritenere che il “cosiddetto” condizionamento esiste solo nella testa delle persone che hanno poca (o nessuna) fede ed una conoscenza gravemente scarsa di come Dio opera. Purtroppo tali persone causano gravi danni alla fede altrui (v. 2Pt 3:16)! Prego chi vorrà rispondermi, di non dare del bugiardo allo Spirito santo, il quale, non si può né condizionare né ingannare, le parole che ha fatto scrivere sono state esplicitamente preservate (v. Mt 5:18), nonostante conoscesse le cattive intenzioni di certe persone (v. De 4:2; Ri 22:18-19)!
RispondiElimina([(P.S.)]) – Consigli per evitare ai lettori brutte figure:
* La BHS (o BH4) e la BHQ (o BH5, ad oggi incompleta) sono copie 'diplomatiche', cioè il testo è IDENTICO al codice di Leningrado (e hanno varie note: rabbinico-masoretiche, altre versioni, traduzioni antiche, ecc.; le due edizioni differiscono principalmente sul tipo di note).
* Se proprio non potete fare a meno di citare la pessima versione WH-1881 (stendiamo un velo pietoso sugli autori), almeno avvisate che si tratta di un testo eclettico, come le pessime versioni di Nestle-Aland (e UBS) usate da biblehub.com e come le altre pessime in biblegateway.com.
* Per chi non è dell'ambiente, ci sono informazioni che difficilmente si trovano pubblicate, perciò avverto che la cosiddetta “Aramaic Priority” è sempre stata minoritaria, e oggi quasi completamente abbandonata, perciò alla morte dei pochissimi studiosi (due, tre?) che ancora la sostengono, morirà anch'essa. Buffo a pensarci (ma molto rivelatore della vera natura della “scienza” rispetto all'eterna Parola di Dio), in effetti il modo principale con cui una teoria scientifica sostituisce un'altra... è con la morte dell'ultimo studioso che sosteneva la precedente!
* BibleWorks è uno strumento (versioni, traduzioni, lessici, dizionari, ecc.) e come tale dipende da come lo si usa... se lo si sa usare!
* Per quanto riguarda la cosiddetta “fonte Q”, è ridicola quanto la “teoria documentaria” sull'AT ed indimostrabile quanto la cosiddetta “Aramaic Priority”. Chissà perchè quando si tratta di teorie 'demoniche' come queste, tanti cosiddetti “esperti”, o “dimenticano” a chi spetta l'onere della prova o confondono “prova” con “interpretazione”! Poi, se usano i testi eclettici per “dimostrare” qualcosa, stiamo freschi! Allora, enucerò anch'io una teoria che non posso dimostrare (ma chi non ci crede, sbaglia!): “gli admin di questo forum fanno parte del ramo informatico della Betel!” La prova (ops, l'interpretazione) sono questi articoli con errori inseriti apposta, affinchè i lettori, riutilizzando queste informazioni, vengano ridicolizzati!
Ho fatto mille controlli credetemi sono stato da professori di greco faccio anche i nomi non ho problemi, prof domenico dileti a Roma, prof. Ssa Arianna guidi sempre aroma, avete presente il versetto di Giovanni,.... E il verbo era dio....... Loro traducono il verbo era un dio..... Un... Non esiste e inventato e un aggiunta.... Questo è gravissimo. Andrea
RispondiElimina@Andrea scusa ovviamente nel commento mi riferisco all’innominabile. Comunque condivido anche questa storia dell’articolo di Giovanni 1:1 è piuttosto scandalosa...
EliminaSei incosistente nelle argomentazioni e come sempre i tuoi commenti sono inutili. La prova della tua inconsistenza sta nel fatto che fai finta di non capire il senso del post e ovviamente ben ti guardi dall’affrontare l’argomento sproloquiando giudizi gratuiti che non servono. Pessimo commento.
RispondiEliminaCk se c'è l hai con me sai benissimo di che parlo e non lo vuoi accettare ma sono contento perché avvalora sempre più le mie scoperte, la bibbia dice, "chi cambierà una sola parola di questi sacri scritti gli aggiungieto le piaghe.... Continua tu Ck se hai coraggio. Andrea
RispondiEliminaBell articolo. Avete info sulla falsità del Sinaitico e del Vaticano su cui si basa la Westcott e Hort?
RispondiElimina"Non si tratta forse di un’ipotesi formulata sulla base di un’altra ipotesi?"
RispondiEliminaMa il salto triplo a conclusioni su una cascata di ipotesi non era uno dei nostri sport preferiti? abbiamo riempito milioni di pagine su conclusioni assolute poggiate su pile di ipotesi accatastate su altre pile di ipotesi. Pagine mandate col tempo quasi tutte al macero e che ora rappresentano la cassaforma di cartapesta che regge la diga dell'ideologia WT
Esatto!!!! Proprio da chi ha fondato un impero sulle conclusioni a cascata... sillogismi a quattro cinque livelli
EliminaLe ultime due opzioni poste a termine del post mi hanno fatto venire in mente i risultati l'esperimento del laboratorio del CERN di Ginevra cioè LHC che ha misurato il peso del bosone di Higgs, fin dagli anni '60 scienziati di fama mondiale hanno dedicato decenni allo sviluppo di teorie e in sintesi due risultavano a confronto in questo esperimento
RispondiElimina1) La supersimmetria, che includerebbe il modello standard, derivente da un disegno intelligente che presupporrebbe un peso del bosone di Higgs di 115 Gev (Giva eletro volt).
2) Il multiverso che darebbe origine a incidenti causali che presupporrebbe un peso del bosone di Higgs di 140 Gev.
Quali sono stati i risultati?
Due esperimenti paralleri hanno confermato il valore di 125 Gev!
Cioè un valore al centro delle due teorie, i teorici dovranno rimettersi a lavoro per trovare un compromesso!
A parte questa divagazione che piacerà sicuramente al gatto di Schrödinger, la ragione propende per la prima opzione suggerita a termine dal post, mentre il cuore propende per la seconda opzione.
Dove posizionare la realtà?
Forse si trova nel mezzo quindi dobbiamo ancora pazientare per avere certezze.
Ecco, probabilmente non è ne l'una ne l'altra :)
Eliminae le certezze non esistono, la nuova conoscenza sposta l'ombra e il buio solo qualche metro più avanti.
Attenzione Tommaso che se applichiamo il principio del "la verità sta nel mezzo" al principio stesso, anche questi assume una valenza a metà strada tra il vero e il falso, e si crea un vertice di instabilità che tende ad una deriva verso uno degli estremi delle due possibilità. Dove si trova la realtà?
RispondiElimina@Assuero condivido la raccomandazione finale nel post del Capitano "Decidete voi quale percorrere ma mi raccomando le parole sono importanti".
EliminaE si ha proprio ragione! 😊
@Assuero: quindi mi dici che è possibile conoscere la posizione e la velocità di un elettrone CONTEMPORANEAMENTE?
EliminaA proposito, con che funzione descriviamo "la creazione di un vertice di instabilità che tende ad una deriva verso uno degli estremi"? il concetto appare un po nebuloso...
Per @Gatto: non vorrei tediare con quello che è solo un esercizio mentale e non avrebbe riscontri pratici, ma visto che me lo chiedi immaginiamo il Re Salomone alle prese con una disputa per una vendita di galline: il compratore (A) afferma di aver prelevato 6 galline dal cortile mentre il venditore (B) afferma che erano 10. Dove stà la verità?
EliminaSalomone applica la regola ferrea del "la verità stà sempre nel mezzo". V=(A+B)/2 ovvero 8 galline. Ma A dice che bisogna applicare la regola anche a quella "verità" dato che stà sempre nel mezzo, e così (6+8)/2 = 7 galline,
mentre B reclama la stessa regola per se stesso, cioè (10+8)/2 = 9 galline. Ma anche queste ultime "verità" sono soggette alla regola e alla fine si avrà una progressione che tende verso A (6) o verso B (10). Alla fine ognuno rimane con la propria richiesta iniziale. Questo per dire che sovente anche con verità acclamate da ambo le parti, alla fine ognuno rimane arroccato sulle proprie posizioni.
Sì intendevo far notare che le parole sono importanti, il detto "la verità sta sempre nel mezzo" finchè rimane un modo di dire va bene, ma in una logica booleana avrebbe dei problemi perchè anche tale affermazione non sarebbe vera del tutto stando la verità nel mezzo. Dipende dal contesto dove si applica. Ma... un momento, allora anche la mia deduzione soffre della verità che sta sempre nel mezzo! :-)
RispondiEliminaHo sentito delle notizie sulla wts Australiana che fanno pensare ad un cedimento fiscale sui risarcimento per i casi di abuso sui minori della commissione. André
RispondiEliminacedimento fiscale ? cosa intendi ?
Eliminala veritá sta in mezzo , le parole sono importanti il nuovo testamento scritto in ebraico. il nuovo testamento é formato in tutto da 27 libri 4 vangeli . Gli Atti degli apostoli 14 epistole o lettere di Paolo 7 epistole o lettere generali e il libro dell'apocalisse o Rivelazione.il primo elenco completto dei 27 libri si trova in una lettera scritta da Atanasio , un vescovo di alessandria del IV secolo , datata 367 d.c. Il nuovo testamento di 27 libri fu ufficialmente canonizzato per la prima volta durante il concilio di Ipoma ( 393)e Cartagine (397)in nord africa.Papa innocenzo I ratificó lo stesso canone nel 405 D.C. , ma é probabile che che un concilio a Roma nel 382 sotto Papa Damaso I abbia dato per primo lo stasso elenco.Questi consigli includevano fornivano anche il canone dell'Antico Testamento che includevano i libri apocrifi.
RispondiEliminaNon c'é consenso Accademico sulla composizione degli ultimi testi del Nuovo Testamento . Gli studiosi conservatori John AT Robinson, Dan Wallace e Willim F.Albrighthanno datato tutti i libri del nuovo testamento prima del 70 d.c. Molti altri studiosi , come Bart D. Ehrman e stephe I. Harris , datano alcuni testi del nuovo testamento molto piú tardi di questo; Richard Pervo luke - atti a ca, 115 d.c. e David Trobisch colloca Atti tra la metá e la fine del II secolo contemporaneamente alla pubblicazione del primo canone del Nuovo testamento. La Volgata Col nome Volgata si intende oggi la traduzione ( Teniamo a mente le date) della bibbia attualmente in uso nella chiesa cattolica . A causa della frequente strascrizionee dell'imperizia di certi correttori , numerosi errori ed aggiunte si erano introdotte nelle antiche versioni lattine , anche in quella usata dalla chiesa di Roma .Gli incovenienti accorsi indussero il Papa S. Damaso a ordinare un lavoro di revisione e di correzione.Tale compito laboriosoe delicato , fu affidato a S. Girolamo. Il lavoro inizió nel 383 a Roma e terminEo nel 405-406 a Betlemme, fu duplice : prima di revisione poi di traduzione . L'uso diffuso in tutta la chiesa della Volgata si avrá verso la fine del sec.VIII . i 27 libri scritti entro il 70 d.c. alcuni; Luca e Atti nel II secolo d.c . per 3 secoli tramandati traducendo dall'ebraico al greco. e ricopiandoli ripetutamente. li errori che si commettono nel ricopiare é lampante nella Volgata latina . e la WTS e CD pretende di credere a lei nello stabilire il significato degli scritti che la chiesa Cattolica ha Canonizzato perché consoni alle dottrine del suo insegnamento . Le parole sono importanti , anche la veritá é importante , ma quali parole e quali Veritá?
Gran bella ricerca. Grazie Virgilio per aver condiviso.
EliminaEnzo mi sono espresso male, volevo dire o aderiscono al piano risarcimento per le vittime di abuso sessuale o perderànno o benefici fiscali per essersi iscritti come ente benefico. Andrea
RispondiEliminaPerché la verità deve stare "in mezzo" alle due ipotesi formulate dal Capitano? Può darsi che ne l'una ne l'altra siano plausibili e quindi "nel mezzo" non ci sia nulla. Per me la fonte Q esiste e pur nelle differenze dei quattro racconti (che ci sono anche nei vangeli cosiddetti sinottici, nel modo di narrare eventi uguali) ne ha garantito l'armonia. Anzi, è proprio l'armonia riscontrabile nei quattro racconti, scritti in tempi e luoghi diversi, a garantire che il personaggio Gesù è veramente esistito e fece opere straordinarie. Dai quattro Vangeli non viene fuori un Gesù diverso da ogni racconto, che dice tutto secondo un Vangelo e il contrario di tutto secondo un altro. Quanto a Giovanni 1:1, Michele Serveto sosteneva che si tratta di un interpolazione e pagò con la condanna al rogo le sue tesi (condannato su denuncia di Calvino, non della Santa Inquisizione...) perché smontavano la dottrina cardine della cristianità, la Trinità. Può darsi che avesse accesso a fonti o documenti che gli dessero certezze del genere, magari oggi non più disponibili. Il problema della Wts è che non vuole accettare che i testi possano aver subìto interpolazioni o aggiunte e cercano di spiegare alcuni passi controversi con tesi che non convincono. Invece ci possono stare, visto che i testi originali sono andati perduti e qualche copista disonesto può averle fatte. Penso ad esempio a Matteo 28:19. Un ordine, se fosse reale, che i discepoli del 1° secolo non hanno mai eseguito, visto che battezzavano esclusivamente nel nome di Gesù. La deriva trinitaria del resto era già evidente nel II secolo e inserire qualche appiglio nelle scritture a una dottrina che non ha alcun fondamento giovava alla causa. E infatti a Nicea Ario ne uscì sconfitto.
RispondiEliminaQuanto al post, sostenere che la nuova TNM venga fuori da una semplice lettura di altre traduzioni già esistenti senza la consultazione dei manoscritti antichi mi sembra azzardato. Capisco che non sia stato coinvolto Furuli (che c'è rimasto male...) ma se il CD non ha i requisiti culturali (come in parte li aveva F.W. Franz) per tentare un'opera del genere, non è detto che non si siano serviti di persone competenti. Poi il risultato può piacere o non piacere, c'è probabilmente ancora il "vizio" della Wts di adattare il testo alla sua interpretazione di certi passi non attenendosi alla traduzione letterale, però guardate che è un "vizietto" che hanno anche altri, perché nessuno può sostenere che la Vulgata ne sia immune, così come le traduzioni protestanti, se poi a un certo punto è venuta fuori una versione "Concordata"...
Non prediligiamo lo sviluppo di argomenti troppo esegetici perchè c'è sempre il rischio in qualche modo di prensentare verità alternative. I dogmi sono presenti in tutte le religioni e quindi non troviamo profittevole disquisire sul dogma tranne che nelle sue contraddizioni. Ad esempio non amiamo concentrarci troppo sul dogma del sangue e sulla scrittura di Atti 15:20 29 tranne che nell'aspetto che è legato alla disciplina impartita che troviamo inconcepibile. Ci atteniamo un po' ai fatti come ad esempio nel caso specifico il post sostiene quanto è espresso nelle dichiarazioni che la stessa WT fa. Un conto è fare una bibbia prendendo i testi originali traducendoli un conto è parafrasare traduzioni di altre bibbie. Che poi ci siano tutti gli studi che si vuole quello è probabile ma converrai con me che dopo un centinaio di anni uno si aspetterebbe un po' di più riguardo a tutti questi studi che fanno. Non che appena si approfondisce un attimo si scopre che secondo loro gli Evagelisti scrivevano con gli stessi verbi gli stessi versetti. Con questi fatti di quale identità evangelica stiamo parlando?
EliminaNo, dopo un centinaio di anni non mi aspetto proprio nulla. Se la TNM nella varie edizioni fu curata da F.W. Franz, che conosceva l'ebraico ma non il greco, non ci si poteva aspettare che la traduzione del nuovo testamento fosse impeccabile. E infatti è proprio la traduzione delle scritture greche che si è attirata le maggiori critiche, al contrario della traduzione delle scritture ebraiche che era considerata abbastanza fedele ai manoscritti originali. Se ora per fare la nuova traduzione preferiscono pure fare a meno delle migliori risorse interne come Furuli, non è che c'è da aspettarsi chissà quale grande traduzione. Si saranno serviti di esperti senz'altro, non si affronta un lavoro del genere senza alcuna competenza, ma può darsi che a supervisionare il lavoro degli "esperti" c'era qualcuno che non aveva interesse a utilizzare necessariamente il loro lavoro se non gli piaceva, e magari in alcuni passi ha preferito fare "copia e incolla" da altre traduzioni affinché "l'insieme" fosse coerente con le dottrine della Wts. Furuli magari non lo avrebbe fatto, nella sua onestà intellettuale (ammesso che sia intellettualmente onesto).
EliminaScandalo? Fino a un certo punto. Non è che altre traduzioni siano immuni da "licenze" del genere. La stessa Vulgata fu commissionata a Girolamo dal Papa di allora per mettere ordine tra i vari manoscritti usati nelle varie chiese, evidentemente non omogenei, in modo che la Chiesa avesse un solo testo riconosciuto... ma secondo la dottrina della chiesa per come la promuoveva il Papa. E Girolamo accetto, prendendosi più di una licenza. Fu la Riforma protestante a mettere in discussione la Vulgata, non subito ma quando si accorsero che c'era più di una cosa che non quadrava.
Aspettarsi onestà intellettuale da un'organizzazione che considera gli eruditi come parte di Babilonia la Grande e figli della "grande apostasia" (da cui solo il CD dice di essere immune...) è pura utopia. La TNM si adatta alla dottrina insegnata dalla Wts, ma non è che questo procura chissà quali danni irreparabili. Da sempre chi vuole fare uno studio serio della Bibbia confronta più traduzioni e più commentari, e se non è un fanatico o un bigotto arriva alle sue personali conclusioni. Che problema c'è?
caro Libero Pensatore, Frederick William Franz aveva soltanto 2 anni di studi universitari della lingua greca , l'ha studiata con l'intento di diventare un predicatore presbiteriano, conosceva il tedesco e leggeva il latino e il greco e nel corso degli anni ha imparato da autodidatta lo spagnolo, il portoghese, il francese e l'ebraico. Anch'io ho studiato l'inglese per anni a Brooklyn, ho imparato da autodidatta lo spagnolo e dopo anche studiato la lingua ma non mi sognerei mai di tradurre un libro così importante con questi studi. Due anni di studi universitari in greco biblico non mi sembra abbastanza neppure per scrivere una lettera,figuriamoci una bibbia! So che hanno preso da altre traduzioni e fatto copia incolla perchè tra coloro che erano allora nel reparto scrittori ,lui era quello più istruito e non mi sembra che ancora ci fosse Rudolf Furuli. A quel tempo è stato chiesto al Prof. Mantey, erudito biblico cosa ne pensasse della traduzione del nuovo mondo e lui rispose che non aveva mai letto una traduzione cosi diversa e distante da quello che era scritto nella lingua originale greca mentre nell'interlineare della WT avevano falsamente dichiarato che anche l'eminente DR.Mantey approvava addirittura la traduzione della scrittura di Giov. 1:1 Il Dr. Mantey ha detto che quella traduzione era una scioccante e obsoleta e incorretta traduzione e che era stata tradotta con l'intento di far combaciare le loro credenze. per chi capisce l'inglese, c'è il video su you tube e può verificare , basta cercare Dr J R Mantey Reviews theJehovah's Witness New World Translation of The Holy Scriptures
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