domenica 29 dicembre 2024

Gli abusi sessuali ma non solo, in contesti religiosi oppressivi: una ferita nascosta da curare

Gli abusi sessuali all'interno di contesti religiosi oppressivi sono una realtà troppo spesso ignorata. In ambienti dove il controllo e la repressione sono all'ordine del giorno, la vittima viene isolata, manipolata e costretta al silenzio per la paura di essere emarginata o punita. La sacralità della fede, la gerarchia di potere associata ad un generale spirito di sudditanza verso un bene superiore abbacinante possono rendere quasi impossibile denunciare l'abuso.

La religione, che dovrebbe essere uno strumento di amore e sostegno e che dovrebbe proteggere e difendere le persone, può invece essa stessa diventare il mezzo di oppressione. Quello stesso ambiente che abbiamo ritenuto protettivo diventa una gabbia che incatena le persone dal bloccante senso di vergogna e colpa che ha il nefasto effetto di proteggere gli abusi e distruggere le vite di chi li subisce. 

Gli abusi ovviamente non sono tutti uguali. Ma anche con i dovuti distinguo tutti voi converrete che un abuso psicologico non sia comunque da considerare meno grave di un abuso fisico. Nella campo della pedofilia sarà sicuramente importante capire il tipo di abuso che la persona ha subito, ma i traumi che poi condizioneranno per tutta la vita le persone che ne sono state vittime non è detto che siano per forza "fisici". L'abuso infantile potrebbe essere inteso anche come obbligare con coercizione un bambino o qualsiasi persona a fare esperienze che non deve o non vuole fare. 

Noi che siamo adulti non siamo automi e non siamo in grado di superare le difficoltà immaginando che un manuale possa darci gli strumenti per farlo, figuriamoci un bambino che non  può avere risorse se i genitori non riescono a darglieli. Senza tenere conto che sono tanti gli aspetti che condizionano comunque la nostra vita, come ad esempio subire esperienze di trascuratezza emotiva, la mancanza di un supporto affettivo famigliare. Tutte queste situazioni non evitabile ci fanno riflettere considerando che nonostante siano "solo" casi di  abbandono possono avere effetti comunque devastanti nella crescita emotiva e psicologica della persona.

In questi casi estremi è un lampo buttare la nostra vita in forme di religione che fanno da succedaneo emotivo. Il problema che sorge  però non è quando l'esperienza accade fuori dal sistema religioso ma quando accade dentro il complesso contesto della nostra vita. Questa sottile differenza diventa sostanziale in questa tipologia di religioni e quindi non solo quella professata da Testimoni di Geova, perché anziché creare spazi sicuri dove le vittime possano parlare, senza paura, diventano esse stesse delle strutture lager che non danno scampo all'incauto adepto che credeva invece di essere finito in una combriccola di persone dall'innocuo religionismo alternativo che predica tigri mangiatrici di fieno (o meglio oppure peggio crede che le tigri possono campare a fieno).

All'inizio tutto si risolve nel sentimento di accettazione che il cameratismo religioso di questo convento open source crea e che alimenta quella bolla speculativa spiritualista dell'arido qualunquismo di religione anti religione. Ci si nutre di apparenza e con la pancia piena di idee del comesarebbebellose si muore di inedia con un cervello perfetto a cui si potrebbe aggiungere una targhetta di vendita Amazon "usato come nuovo". 

Chi ha qualche anno in più, si ricorderà molto bene che la sua percezione all'interno della attività teocratica da Testimone di Geova non era quella di far parte di una religione. Infatti non ci si presentava come Testimoni  ma come studenti biblici e si proponevano studi biblici "gratuiti". Ma anche questa era una delle tante e tantissime tecniche di dissimulazione della realtà che i fratelli usavano per convincere altri ma in particolar modo per convincere se stessi.

L'effetto bambagia della confort zone ideologica componeva tutte queste idee di dissimulazione come ad esempio sostenere di non essere parte di una religione oppure più banalmente credere che la libertà di coscienza non sia la stessa della opinione. Ecco tutto questo minestrone di concetti è diventato un mezzo per credere a tutto ma anche il contrario di tutto giustificando noi stessi o meglio la nostra inettitudine. 

Così l'organizzazione ha inoculato il virus del controllo del pensiero che è diventato il target da raggiungere per evitare le tante problematiche che il sapere cognitivo ti crea. Avete presente il concetto dello spalatore di carbone nella stiva della nave? Che non si doveva preoccupare della rotta perché c'erano persone che avrebbero pensato a quello? Ecco esatto proprio quella applicazione sbagliata che si basa sulla limitazione cognitiva e che viene usata come grimaldello per ingabbiare le persone alimentandole a flebo dell'ignoranza consapevole, perché non c'è nessuno che sa cucinare la conoscenza. 

Se di abuso si parla è perché di abusi si vive. Certo dobbiamo fare dei distinguo e li facciamo tutti, ma la realtà è che questa struttura è nata con presupposti che hanno come unica finalità quella di sopravvivere delle risorse dei fratelli. E' sempre più evidente l'utilizzo strumentale dei sentimenti propositivi del bene comune per cose che invece sono molto, troppo, discutibili. Come suggeriva Guzzanti in un celebre sketch, ma avete alzato lo sguardo al cielo? Ma avete visto tutto quel enorme inimmaginabile creato che ci sta sopra la testa? Ma davvero Geova, il creatore dell'immenso universo, ha pensato di far diventare la questione morale umana così importante da rendere necessario il centro cinematografico di Ramapo?


Senza contare che lo spirito santo ha dato indicazioni al governo dello stato di New York che ha riconosciuto al progetto un premo di (udite udite) un milione di dollari come compenso per i risultati progettuali di efficienza energetica. Un milione di dollari donati ad un progetto che sarà utile come la nutella vegana. Ma evidentemente verbi come assennatezza o anche solo sostenibile non fanno parte dell'intelletto di questa organizzazione che evidentemente si illude di contare nell'afflusso di denaro che ritengono continuerà ad arrivare per sostenere nel tempo tutti quei bei palazzetti bianchi. (link su JW.org)

Una volta fatto questo però bisogna essere onesti e quello di iniziare a considerare noi stessi sotto un nuovo punto di vista che non sia quello speculativo di una tradizionale multinazionale naturalmente abusante. Vi faccio un esempio pratico con una domanda: Quando viene eletto un governante stupido non è interessante per voi capire quanti anche gli elettori lo siano? 

Non è quindi rilevante se e come apparteniamo a religioni ad alto controllo o almeno non tanto quanto invece sapere quanto siamo distanti dalla realtà di quell'alto controllo. Mi spiego meglio quello che voglio dire è che non è tanto importante essere o professarsi Testimoni di Geova oppure Cattolici, non è l'etichetta religiosa che ci svaluta ma non tanto quanto la condivisione che certi comportamenti creano e che comunque necessitano una presa di posizione. 

La nostra piccola realtà potrebbe essere diversa e sono sicuro anche che per molti lo sarà. Se siamo in un contesto sociale fragile dove molte persone hanno difficoltà a sbarcare il lunario dove magari anche noi facciamo facciamo fatica ad arrivare alla fine del mese. In un contesto complicato e degradato comunità che regolamentano la nostra vita sono in molti casi utili. La sensazione che abbiamo come abbiamo già detto altre volte è però che le soluzioni che questa organizzazione porta avanti in molti aspetti sono peggiori dei problemi che tenta di risolvere. Semplicemente perchè non sono sostenibili sono come i farmaci palliativi che si utilizzano per il fine vita. Le campagne ossessive contro l'istruzione scolastiche oppure contro la procreazione ( ricordate il tema "procreazione consapevole nel tempo della fine"), hanno come unico scopo di demolire alla base i tentativi di controllo della propria vita delle persone per riuscire solo ed esclusivamente a renderle dipendenti dell'organizzazione e continuare a vivere solo con il loro polmone d'acciaio. Anche queste al di fuori di ogni dubbio sono sottili forme di abuso della coscienza delle persone. 

Sono proprio queste non evidenti forme di abuso sintomatiche di un sistema che non funziona. Da questi piccoli dettagli si capisce che si rischia davvero di portare avanti un modello di vita che non è quello che ci immaginavano fosse o peggio non è quello che volevamo e che adesso necessita molto più che una semplice riflessione per evitare l'inevitabile peggio che verrà.


un caro saluto


sabato 14 dicembre 2024

La dissonanza cognitiva nei Testimoni di Geova

Cosa si intende per dissonanza cognitiva? 

La dissonanza cognitiva può essere definita come una condizione di stress o disagio che si verifica quando un individuo tiene contemporaneamente due o più cognizioni (credenze, opinioni, conoscenze) contraddittorie, o quando le proprie credenze non corrispondono ai propri comportamenti.

L’essere umano tende a essere coerente con se stesso nel modo di pensare e di agire, uniformando a tali criteri di coerenza il proprio stile di vita, le scelte, le opinioni politiche e sociali. Se la ricerca di coerenza o consonanza è la norma, tutte le eccezioni a questa generalità sono chiamate incoerenze che, con più o meno successo, le persone cercano di ridurre e razionalizzare.


Esempi di dissonanza cognitiva

Un esempio evidente manifestato dal gruppo dirigente dei Testimoni di Geova riguarda l'incoerenza tra le dichiarazioni che la fine è imminente e la programmazione di attività a lungo termine. A fine 2019 ad esempio è stato annunciata la costruzione di un importante studio cinematografico che sarenne stato ultimato nel 2026 e il cui investimento sarebbe stato ammortizzato decenni dopo ancora. Quasi contemporaneamente (Broadcasting febbraio 2020) veniva annunciato che "stiamo vivendo nella parte finale degli ultimi giorni senza dubbio la parte finale della parte finale degli ultimi giorni, poco prima dell'ultimo giorno dell'ultimo giorno".

Per diminuire il disagio che si avverte, ridurre la dissonanza e legittimare il comportamento si cercano giustificazioni. In questo caso ad esempio si dice che:

  • Gli studi televisivi serviranno nel nuovo mondo
  • Non conosciamo il giorno e l'ora
  • Meglio essere eccessivamente vigilanti che non dare avvertimenti
  • Il Corpo Direttivo è imperfetto e può commettere errori

Quando la dissonanza è presente, oltre che ridurla, la persona eviterà attivamente situazioni e conoscenze che potrebbero aumentarla. Aumentare la propria conoscenza sul tema della vicinanza alla fine, ad esempio, rivelerebbe che tali annunci sono già stati fatti in passato più volte. Gli approfondimenti che riguardano la storia dell’organizzazione e i fallimenti circa la predizione della fine sono quindi sconsigliati, sopprattutto se fatti consultando fonti esterne a quelle ufficiali che potrebbero rendere ancora più chiare tali inconguenze. Tra i tanti esempi la Torre di Guardia del 1/4/1968 che dice: “In quest’anno 1968 viviamo effettivamente nella parte finale di quel tempo! Questo si può paragonare non solo all’ultimo giorno della settimana, ma, piuttosto, all’ultima parte di quell’ultimo giorno”.


I termini dissonanza e consonanza si riferiscono alle cognizioni o consapevolezze che una persona ha di se stessa, del suo comportamento e di quanto appreso o esperito dalla nascita. Altri elementi di consapevolezza riguardano invece il mondo, l’ambiente in cui si vive: quali sono le cose soddisfacenti o piacevoli, quali invece le negative o le dolorose, le illogiche o le coerenti, cosa è importante e cosa non lo è. Spesso questi elementi o cognizioni sono posti in coppia.

Solitamente le persone non sostengono opinioni, credenze valori, atteggiamenti che non ritengono corrette e coerenti tra di loro. Tra i testimoni di Geova tuttavia questo succede spesso e riguarda soggetti importanti. I rapporti famigliari ad esempio sono qualcosa di innato e fondamentale. Amare i propri figli e i propri genitori, relazionarsi con loro e sostenerli è importante per chiunque, tantopiù per chi crede in Dio. Tuttavia quando un figlio o un genitore viene disassociato o si dissocia, ad esempio perchè cambia religione, la dottrina impone di porre fine a tutte le relazioni. Anche in questo caso si cercano giustificazioni che potrebbero essere:

  • E' per il bene della persona allontanata 
  • Serve a mantenere pura la congregazione
  • Lo dice la Bibbia

Tali argomenti a volte non convincono neppure il familiare Testimone, che potrebbe sentirsi costretto ad applicare l'ostracismo, e quindi permane in lui un disagio, consapevole o meno, che può causare stress e altri disturbi che saranno elencati in seguito.


Mentre rifiutare qualsiasi contatto con un familiare significa causarne la morte simbolica, negargli cure che potrebbero salvargli la vita potrebbe significarne la morte letterale. La decisione di negare a un figlio una trasfusione di sangue necessaria alla sua sopravvivenza è un gesto assolutamente contro natura. Una persona con valori religiosi dovrebbe apprezzare più di altri la propria vita e quella dei propri cari. Rifiutando le trasfusioni tuttavia si mette a rischio la propria e l’altrui esistenza. Gestire questo tipo di dissonanza può diventare insostenibile: come conciliare l’idea di un Dio amorevole, che vuole che tu viva e sia felice, con quello di un Dio che non permette che tu riceva le cure necessarie alla tua sopravvivenza?


La caduta nella tana di Bianconiglio

La situazione di dissonanza cognitiva insorge quando una persona si trova di fronte a nuovi eventi o apprende nuove nozioni e informazioni che possono creare una momentanea o più prolungata dissonanza con conoscenze, opinioni preesistenti relative a un certo comportamento o situazione. La dissonanza si forma quando le relazioni incongruenti tra le cognizioni riguardano l’ambiente, la propria persona, il proprio comportamento.

Se si è convinti, ad esempio, che una tal persona o organizzazione siano utili o positive, quando e se dovessi venire a conoscenza di cose che si trovano in contraddizione con questa convinzione, ciò mi creerebbe una dissonanza che necessita di essere ridotta o annullata. 


La grandezza della dissonanza è una variabile molto importante nel determinare la pressione che la persona avverte e che si manifesta con malessere o disagio psicologico, implicando una serie di azioni da attivare, necessarie per ritrovare coerenza o consonanza, eliminando quindi il malessere. Questo spiega il disagio che sente un Testimone di Geova che legge per le prime volte materiale critico rispetto a quanto insegna la Torre di Guardia. La scoperta di tante informazioni sconosciute fino a quel momento viene simboleggiato molto bene dalla "caduta nella tana del Bianconiglio". Nel libro "Alice nel paese delle meraviglie" la protagonista segue il Bianconiglio pur sapendo che sua mamma non approverebbe. In questo atto impulsivo asseconda la sua curiosità per iniziare la sua avventura e scopre un mondo fantastico che le era sconosciuto e di cui non avrebbe neppure potuto immaginare l’esistenza. La lezione implicita è l'importanza di imparare a conoscere ciò che si vuole e seguire i propri sogni e la propria curiosità. Questo atto rappresenta una ricerca interiore, un invito a scoprire nuove dimensioni di sé e ad esplorare territori sconosciuti per uscirne, infine, arricchiti. Frenare tale desiderio innato è molto difficile e comunque dannoso per l'individuo. Con l’avvento di internet è diventato molto più facile accedere alle informazioni e farlo in modo riservato. Per questo sono sempre più numerosi i Testimoni di Geova che cadono nella “Tana di Bianconiglio” e si trovano di fronte a un mondo fino a quel momento sconosciuto. La strada corretta in questo caso non è quella di ignorare i nuovi elementi conosciuti per evitare la dissonanza, bensì lasciare che le nuove informazioni o esperienze portino a una scelta o una opinione che tiene conto delle nuove nozioni.


Le possibili cause di dissonanza

Abbiamo detto che la dissonanza cognitiva si manifesta tutte le volte che subentrano relazioni incongruenti tra le conoscenze, le opinioni e le credenze. Può riguardare l’ambiente, la propria persona o il proprio comportamento. Più è ampia la dissonanza, più la persona può avvertire malessere e disagio.

La dissonanza si presenta:

  • A fronte di decisioni da prendere, scelte da fare tra due o più elementi o atteggiamenti da modificare imposti da circostante interne o esterne
  • Ogni volta che una persona compie un’azione o formula pensieri contrari e in contraddizione ai propri valori, alle proprie convinzioni o credenze
  • Dopo aver preso delle decisioni. In questo caso la dissonanza sarà più o meno forte in base all’importanza della scelta fatta, al potere di attrazione dell’alternativa respinta e al grado di sovrapposizione degli elementi cognitivi corrispondenti alle alternative. La dissonanza post decisionale è quella che potrebbe creare più malessere e disagio in una persona.

Si possono anche in questo caso fare molti esempi che riguardano il mondo dei Testimoni di Geova. Pensiamo ad una coppia che decide quale direzione dare alla propria vita: uno potrebbe pensare di sacrificare la carriera e il tempo libero per predicare il più possibile, magari come pioniere, mentre il coniuge preferisce avere un tenore di vita più agiato e dedicare più tempo alle vacanze e al lavoro. Questo ovviamente porta a un conflitto nella coppia. Nel caso della dissonanza cognitiva tuttavia i due elementi contrastanti coesistono nella stessa persona; un Testimone potrebbe quindi concedersi una vacanza o aquistare un bene non strettamente necessario e non goderselo appieno chiedendosi se ha fatto la scelta giusta.

Il disagio aumenta per coloro che sono PIMQ/PIMO, ovvero che rimangono formalmente all'interno della congregazione pur non condividendo in tutto o in parte le dottrine. Quando devono praticare attività in cui manifestano di sostenere le credenze, come predicare o pronunciare un discorso, il malessere può essere elevato. Il perdurare di tale situazione col tempo può diventare insostenibile.

La dissonanza può insorgere anche quando bisogna fare scelte o azioni contrarie al proprio volere o modo di pensare.

  • Quando si entra in contatto con usi e costumi culturali diversi e si deve interagire compiendo azioni
  • Nel momento in cui si è in possesso di convinzioni sbagliate e queste hanno dei riscontri in realtà inequivocabili, difficili da negare, contrastare e accettare.

Facciamo un esempio che illustra il secondo punto: sul sito ufficiale JW viene annunciato che in tutto il mondo si assiste a una grande crescita e per questo motivo i proclamatori vengono invitati a contribuire per costruire nuove Sale del Regno. Queste saranno necessarie ad accogliere le “Centinaia di migliaia di persone che si uniscono a noi ogni anno”, come recita il video “Un dono per Geova”. Nel contempo però la propria congregazione si riduce progressivamente e alla fine viene accorpata a un'altra nel paese vicino. La propria Sala del Regno viene venduta. Questo è solo un esempio di come convinzioni sbagliate, ovvero una grande crescita mondiale che comporta la costruzione di nuove Sale del Regno, si scontra con una realtà innegabile, ovvero la vendita della propria Sala.


Quali sono i principali sintomi della dissonanza cognitiva?

Per alcune persone la dissonanza è qualcosa di molto penoso e intollerabile. Viceversa, altre persone sembrano essere in grado di tollerare un alto grado di dissonanza. I Testimoni con un alto grado di tolleranza potrebbero ad esempio avere problemi con alcolismo, violenza domestica o addirittura pedofilia e allo stesso tempo pronunciare discorsi in cui condannano queste cose.

Le persone con un basso grado di tolleranza alla dissonanza mostreranno un maggior disagio in presenza della stessa e manifesteranno sforzi maggiori per ridurla. Quelle, invece, che hanno un alto grado di tolleranza non faranno molti sforzi per ridurla. Le emozioni e i vissuti che si provano quando si percepisce un’incoerenza interna possono essere:

  • senso di colpa
  • vergogna
  • imbarazzo
  • tensione
  • ansia
  • inadeguatezza
  • disgusto
  • rabbia.

L’intensità dei vissuti è diversa da persona a persona e varia in relazione alla grandezza e all’importanza della dissonanza. È probabile che le persone con un basso grado di tolleranza avranno una dissonanza molto inferiore rispetto alle persone con un alto grado di tolleranza.

È possibile anche che le persone con un basso grado di tolleranza siano propense ad accettare in modo acritico qualunque cosa, che abbiano opinioni molto decise, unilaterali e rigide, che siano incapaci di vedere un problema da più punti di vista e paradossalmente che abbiano grandi difficoltà a prendere decisioni e che cerchino di evitare i conflitti.


Come si può risolvere la dissonanza cognitiva?


Alcune dissonanze cognitive sono “fisiologiche”, sono dei continui assestamenti che una persona fa in quanto parte di un contesto sociale, relazionale e ambientale. La dissonanza perde il carattere di fenomeno momentaneo quando manifesta pressioni più o meno intense per ridurla.

Nell’esempio del PIMO, la dissonanza può essere ridotta o eliminata quando la persona cambia la cognizione sul proprio comportamento, agendo in modo diverso (lasciano la congregazione e diventando POMO). In questo modo la cognizione sarà consonante con la consapevolezza che i Testimoni di Geova non sono la vera religione.


La dissonanza in teoria potrebbe essere ridotta o eliminata anche con il processo opposto ovvero convincendosi di nuovo che quella dei Testimoni di Geova è la vera religione. Tuttavia questo è un fenomeno rarissimo se non impossibile. Il motivo per cui chi conosce tutte le informazioni sui Testimoni di Geova non vuole più esserelo è legato al procedimento per cui lo è diventato e lo è rimasto per anni senza conoscere tutto. Questa tecnica di manipolazione psicologica è nota come "Gaslighting". 


Il Gaslighting 


Il termine deriva dall’ononima opera teatrale del 1938 e dai suoi adattamenti cinematografici. A coloro che sono vittima di questa manipolazione vengono presentate false informazioni con l'intento di farla dubitare della sua stessa percezione. Può anche essere semplicemente negare da parte di chi ha commesso qualcosa che certi episodi siano mai accaduti, o potrebbe essere la messa in scena di eventi bizzarri con l'intento di disorientare la vittima. Nel caso in oggetto, ad esempio, i vertici negano di aver mai previsto delle date specifiche per la fine, dicono che l'ONU sia parte del malvagio mondo di satana e non va sostenuta, dichiarano di aver sempre seguito le procedure che fornivano ai bambini vittime di pedofilia la massima protezione. Chiaramente quindi una volta conosciuta la verità su queste ed altre tematiche non è più possibile convincersi di far parte della vera religione e tornare ad aver fiducia nei vertici e nella loro propaganda.


“Spala il carbone”

Sebbene non venga menzionata direttamente il tema della dissonanza é presente in vari articoli e video presenti nel sito ufficiale. In JW Broadcasting di Giugno 2024 (cerimonia diplomi 155esima scuola di Galaad) é stata pronunciata una illustrazione che spiega qual’è secondo loro la soluzione: nella sala macchine di una nave un uomo é addetto a spalare il carbone. A un certo punto si rende conto che la nave è sulla rotta sbagliata e vorrebbe dirlo al capitano. Un collega gli dice che il suo ruolo è semplicemente quello di spalare il carbone e gli dice di restare al suo posto. 

Il messaggio di questa illustrazione è chiaro: il nostro ruolo come semplici fedeli è di ubbidire ciecamente e accettare le decisioni dei vertici. Non abbiamo la competenza e gli strumenti per capire. La dissonanza secondo questa illustrazione andrebbe quindi risolta fidandoci del pensiero di chi dirige. Pensieri o ragionamenti contrastanti sono sbagliati e vanno rimossi. 

La Torre di guardia di febbraio 2022 é ancora più esplicita. Ecco come dovremmo pensarla: “Se a volte facciamo fatica a capire il modo di agire di Geova è perché l’imperfezione offusca il nostro senso di giustizia. Ricordiamo che è il nostro punto di vista, non quello di Geova, a essere sbagliato … Oggi Geova guida la parte terrena della sua organizzazione attraverso “lo schiavo fedele e saggio” quindi dimostriamo di fidarci del fatto che Geova fa sempre la cosa giusta seguendo le istruzioni che riceviamo dall’organizzazione”.

Applicando la tecnica del gaslighting la stessa pubblicazione dice che dovremmo essere: “Pronti a ubbidire anche se riceveremo istruzioni che potrebbero sembrarci strane o illogiche”. Questo ragionamento raggiunge due obbiettivi: da un lato disorienta chi lo subisce (nessuno é normalmente predisposto a seguire istituzioni illogiche) aumentando il gaslighting e allo stesso tempo si prevengono eventuali obiezioni da parte di chi si sta svegliando e si rende conto che quello che gli viene chiesto di fare non ha senso.

La vera soluzione 

 I Testimoni di Geova sono un caso emblematico di dissonanza cognitiva. Viene manifestata in primis dai vertici attraverso i loro video e i loro articoli e si riflette sui seguaci.

I singoli hanno un diverso grado di tolleranza e quindi in diverso livello di disagio. Per chi soffre sentendo dentro di se una contraddizione l’unica scelta è lasciare l’organizzazione. Questo a sua volta potrebbe significare essere abbandonati dalla famiglia e quindi provocare comunque un conflitto interiore.

L’eliminazione della pratica dell’ostracismo e la libertà di cambiare religione senza essere abbandonati dalla famiglia è una delle strade che aiuterebbe a risolvere questa grave forma di disagio psicologico.

Post di Saroj

domenica 8 dicembre 2024

Il punto di svolta

Molto probabilmente chi vive adesso all'interno delle congregazioni non si rendono conto del profondo cambiamento che il sistema religioso dei Testimoni di Geova ha avuto in questi ultimi decenni. Alcuni fratelli che sono rientrati hanno notato queste differenze e hanno ammesso di essere talvolta sconcertati. Molte di queste modifiche legate ad esempio alla nuova gestione dei rapporti, il sito web, l'uso della barba non sono però causali ma sintomatiche. 

Vi presentiamo un video piuttosto famoso in rete, probabilmente l'abbiamo già pubblicato qualche tempo fa e che però ci risulta utile per comprendere cosa significa essere Testimoni di Geova adesso. L'argomento è il problema degli abusi sessuali all'interno dell'organizzazione e in questo video sono presentati un po' i protagonisti di quello che pensiamo siano la causa che ha influito più di tutti a quel cambio organizzativo avvenuto dal 2000 in poi. 

E' un buon sunto sull'enorme pasticcio che la WT ha creato con il sistema di controllo dei suoi aderenti. Riteniamo che gli abusi all'interno dei Testimoni di Geova siano una effetto collaterale del sistema di controllo religioso, che religioni di questo tipo hanno e che era predicibile ed evitabile. La consapevolezza e l'applicazione di sani principi biblici avrebbero sollevato da sofferenze emotive le tante persone coinvolte. Purtroppo anche se sono stati fatti passi importanti ancora adesso i problemi denunciati non sono stati risolti.

Il video su you tube consente di poter visualizzare i sottotitoli nella lingua corrente. La traduzione di google non è il massimo ma si riesce a comprendere il senso.



domenica 1 dicembre 2024

L'enigma della lealtà

La politica dell'organizzazione riguardo all'obbedienza: "Dio si aspetta obbedienza alle autorità governative, ai genitori, ai mariti; Ma tale obbedienza deve essere relativa. Dove c'è conflitto, obbedisci a Dio come governante piuttosto che agli uomini".

Per me, affrontare onestamente le domande ha contribuito al mio processo di risveglio.

Domande:

Lealtà a Geova significa lealtà e ubbidienza indiscusse a coloro che prendono la direttiva? O l'ubbidienza a costoro è relativa?

Nei tempi biblici Geova si aspettava che il Suo popolo accettasse senza discutere tutto ciò che veniva detto da coloro che avevano posizioni di autorità, come profeti, re o sacerdoti? (Deut. 18:20-22) Consideriamo esempi come Aronne che fa il vitello d'oro, il vecchio profeta in 1 Re 13 che inganna l'uomo di Dio, Acab che chiede il campo di Nabot e Davide che ordina a Uria di tornare a casa da sua moglie durante la guerra.

Gli apostoli e gli scrittori ispirati esigevano forse un'ubbidienza assoluta o relativa? (Gal. 1:8; 1 Giovanni 4:1)

Incoraggiamo chi studia la Bibbia a imitare i bereani, che "esaminavano attentamente le Scritture ogni giorno per vedere se queste cose stavano così". Questo attento esame termina dopo il battesimo o ci si aspetta che continui dopo? (Rom. 12:2; Efes. 5:10; 1 Tess. 5:21; w21 maggio, p. 3-4, par. 8) Le persone dovrebbero accettare gli insegnamenti solo quando sono convinte di essere in linea con la Parola di Dio?

Il fatto che Gesù abbia nominato lo Schiavo significa forse che si deve dare assoluta obbedienza e fiducia allo Schiavo? (Matteo 24:45-50) Gesù permise la possibilità che lo Schiavo diventasse malvagio? ("Ma se mai quello schiavo malvagio..." - vs 48) Se lo Schiavo insegna l'errore, ci si aspetta che i domestici seguano l'esempio? La promessa di Gesù di nominare lo Schiavo su tutti i Suoi averi è automatica o condizionata? ("Felice quello schiavo se il suo padrone, venendo lo trova, mentre lo fa così!")

Alla luce dell'ammissione del Corpo Direttivo di non essere infallibili, come dovrebbero reagire i cristiani quando si verificano errori dottrinali? Tali errori devono essere accettati e insegnati fino a quando non vengono corretti, o si applica Atti 5:29? (w17 febbraio, p. 26, par. 12) Dio scuserebbe qualcuno se insegnasse o promuovesse consapevolmente l'errore solo perché proveniva dallo Schiavo? (Luca 12:47, 48; Rom. 2:15, 16; Riv. 2:2)

Riguardo agli errori passati e presenti presentati come "verità rivelate" da Geova:

a) Questi errori dovrebbero essere visti come parte del "cibo a suo tempo" o come "comandi degli uomini" che rendono nulla il proprio culto (Matteo 15:9)?

b) Coloro che riconoscono e respingono questi errori mostrano lealtà o slealtà a Geova?

c) Coloro che hanno accettato e insegnato gli errori in passato hanno qualche motivo per pentirsene? L'organizzazione si pente di aver insegnato e di aver imposto questi errori agli altri? Dovrebbero scusarsi con tutti coloro che sono stati danneggiati da politiche sbagliate del passato (ad esempio le politiche di disassociazione ora abbandonate)

d) Si può dire che chi ha preceduto il carro di Geova: coloro che hanno rigettato gli errori o coloro che li hanno originati?

post di reddit Carefulexaminer link

Di seguito alcuni punti notevoli che possiamo  trovare nelle pubblicazioni riguardo la lealtà o meglio l'interpretazione di lealtà da confrontare con i motivi che invece spingono tanti fratelli a sostenere blog molto critici come questo. Cosa è che l'organizzazione non dice?

Punti notevoli: Lealtà all’organizzazione di Geova
w96 15/3 pp. 15-20 - La Torre di Guardia 1996

9. In relazione a che cosa alcuni hanno dimostrato mancanza di lealtà?


9 Esaminiamo ora la questione della lealtà all’organizzazione visibile di Geova. È giusto essere leali ad essa, incluso “lo schiavo fedele e discreto”, mediante il quale la congregazione cristiana viene cibata spiritualmente. (Matteo 24:45-47) Supponiamo che nelle pubblicazioni della Società ci sia qualcosa che al momento non comprendiamo o su cui non siamo d’accordo. Che faremo? Inciamperemo e lasceremo l’organizzazione? Questo è ciò che fecero alcuni molti anni fa quando La Torre di Guardia applicò il nuovo patto al Millennio. Altri inciamparono per ciò che La Torre di Guardia disse una volta sul soggetto della neutralità. Se chi inciampò per queste cose fosse stato leale all’organizzazione e ai suoi fratelli, avrebbe aspettato che Geova chiarisse tali aspetti, cosa che a suo tempo ha fatto. Perciò la lealtà include l’attendere con pazienza che lo schiavo fedele e discreto pubblichi un ulteriore intendimento.

10. La lealtà ci impedirà di provare curiosità per che cosa?

10 Essere leali all’organizzazione visibile di Geova significa pure non avere nulla a che fare con gli apostati. I cristiani leali non saranno curiosi di sapere cos’hanno da dire gli apostati. È vero che coloro che Geova Dio impiega per dirigere la sua opera sulla terra non sono perfetti. Ma cosa ci dice di fare la Parola di Dio? Di lasciare l’organizzazione di Dio? No. L’affetto fraterno dovrebbe farci rimanere leali ad essa e dovremmo continuare ad ‘amarci di cuore gli uni gli altri intensamente’. — 1 Pietro 1:22.

Puoi vivere felice per sempre. Corso biblico interattivo pp. 241-242

1. In che modo alcuni potrebbero mettere alla prova la tua lealtà a Geova?

Alcune persone cercheranno di farti smettere di servire Geova. Chi farebbe una cosa del genere? Alcuni che hanno lasciato la verità dicono bugie riguardo all’organizzazione di Dio con l’obiettivo di distruggere la nostra fede. Questi vengono chiamati apostati. Inoltre, alcuni leader religiosi diffondono informazioni false su di noi per spingere chi è più ingenuo a lasciare la verità. È pericoloso discutere con persone di questo tipo, leggere i loro libri o blog, andare sui loro siti Internet o guardare i video che diffondono. Riguardo a quelli che cercano di scoraggiare altri dal servire lealmente Geova, Gesù disse: “Lasciateli stare. Sono guide cieche; e se un cieco guida un altro cieco, entrambi cadranno in una fossa” (Matteo 15:14).

ORA VAI PIÙ A FONDO



Nota come puoi impedire ad altri di indebolire la tua lealtà a Geova. Rifletti anche su come puoi mostrare lealtà uscendo da Babilonia la Grande.

3. Stai attento ai falsi maestri

Come dovremmo reagire quando sentiamo cose negative sull’organizzazione di Geova? Leggi Proverbi 14:15 e poi ragiona su questa domanda:

Perché non dobbiamo credere a tutto quello che sentiamo?

Leggi 2 Giovanni 9-11 e poi ragiona su queste domande:

Come dovremmo trattare gli apostati?

Anche se non parliamo direttamente con gli apostati, come potremmo venire a contatto con i loro insegnamenti?

Secondo te, come si sentirebbe Geova se prestassimo attenzione a discorsi negativi su di lui o sulla sua organizzazione?

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C’È CHI DICE: “Devo sapere quello che gli apostati dicono sui Testimoni di Geova, così posso difendere la verità”.

Secondo te questa sarebbe una cosa saggia? Perché la pensi così?

IN SINTESI

Per rimanere leali a Geova, dobbiamo evitare di stare in compagnia di chi cerca di sviarci.

Rifletti

Perché non dovremmo ascoltare i ragionamenti degli apostati?
Come dovremmo comportarci se venissimo a sapere che un fratello ha commesso un peccato grave?
Come possiamo ubbidire al comando di separarci dalla falsa religione?