domenica 16 giugno 2024

Le sale assemblee in Italia: Come sta andando?


Volantini pubblicitari

L’Italia è una delle nazioni al mondo con il maggior numero di sale assemblee pro capite. Nel 1995 c’erano nel mondo un totale di 80 sale delle assemblee di cui ben 15 solo in Italia (Sv 22/1/96 p. 27). Facendo una proporzione con i dati di allora una ogni 62.000 proclamatori nel mondo e una ogni 14.000 in Italia. Perché costruire così tante sale delle assemblee?


All’ingresso di ogni sala c’era un dépliant che, oltre a tante belle foto delle rispettive strutture, rispondeva a questa e ad altre domande. Prendiamo ad esempio quello di Imola.


Prima di tutto viene identificato il bacino di utenza a cui fa riferimento. Nel caso di Imola viene detto:

“Il complesso è stato realizzato per soddisfare i bisogni dei quasi 16.000 testimoni di Geova residenti in Emilia Romagna, in parte della Lombardia e delle Marche”. 

Forchia

In seguito è indicata la data di dedicazione. In quanto all’utilizzo viene specificato che: 

“I Testimoni e altri interessati si radunano qui per le loro assemblee semestrali. Il salone principale dispone di oltre 2.000 posti a sedere. Nei mesi estivi, inoltre, l’intero complesso, con una capacità totale di oltre 5.000 posti a sedere, è utilizzato per raduni più grandi che durano dai tre ai quattro giorni”.

Ecco o scopo per cui sono state realizzate queste sale: ospitare sia quelle che si chiamavano assemblee di circoscrizione, che hanno cadenza semestrale e che prima erano di uno o due giorni, sia le assemblee di distretto, chiamate ora congressi, che si tengono ogni estate e che prima duravano tre o quattro giorni. Ogni zona, delle dimensioni di circa una regione o poco più, aveva una sala di riferimento. I delegati in questo modo avevano un viaggio relativamente breve. Nel caso dei raduni che duravano più di un giorno molti decidevano di tornare a casa la sera e di rifare il viaggio la mattina dopo. Nella mappa seguente si nota come la dislocazione sia abbastanza uniforme su tutto il territorio.

Disposizione delle Sale Assemblee nel territorio italiano.


Nella tabella seguente, seppure incompleta, mostra come dai primi anni ‘90 le sale assemblee sono state sempre più usate per i congressi. Si parte con un 35% di eventi in 4 sale nel 1987 fino al 94% del 2003, in cui solo 4 congressi sono stati tenuti in sale prese in affitto. Nel 2006 e nel 2007 ben 16 sale assemblee (tutte tranne Trieste) sono state usate per queste occasioni. Le sale più piccole, Milano e Roma, erano usate per i congressi in lingua straniera, le altre per la lingua italiana.


Quest’anno, come si vede nella tabella seguente, 45 eventi saranno in sale delle assemblee (24 in lingua italiana e 21 in lingua straniera) e 24 in strutture prese in affitto. Sono solo 6 le sale in cui si terranno i congressi: Cameri, Medole, Franca villa, Forchia, Roma, Caltanissetta. Da questi dati potrebbe sembrare che la maggioranza dei partecipanti confluirà nelle sale di proprietà ma non è così. La sola assemblea di Bologna, ad esempio, ospiterà un numero di delegati pari alle 8 assemblee nella sala di Roma. Il dato del 65% di eventi interni non rispecchia quindi la proporzione rispetto ai partecipanti perché le strutture in affitto ospiteranno sessioni con un numero decisamente maggiore di delegati.

Congressi tenuti in sale di proprietà

Congressi in strutture esterne

Già da qualche anno è iniziata la messa in vendita delle strutture non più in uso ma non è facile trovare acquirenti. Ecco alcune discussioni in merito.

Prato:

http://proclamatoreconsapevole.blogspot.com/2015/12/vendita-sala-assemblee-di-prato.html

Roseto degli Abruzzi:

https://testimonidigeovachiedono.blogspot.com/2016/02/la-vendita-delle-sale-assemblee-in-Italia.html

 

Solarussa
Solarussa:

https://testimonidigeovachiedono.blogspot.com/2018/02/vendita-o-adeguamento-della-sala-assemblee-a-Solarussa.html

Treviso:

https://forum.infotdgeova.it/viewtopic.php?t=9490

Riporto in seguito una tabella con i dati di ogni sala. Evidenziate in giallo le uniche sei ancora in uso per i congressi. Notate come in passato anche nelle altre sale ora non più usate per questo scopo si sono svolti raduni con migliaia di partecipanti e in cui si battezzavano molte persone. A Bitonto ad esempio si sono raggiunti i 7.232 presenti e i 228 battezzati nello stesso congresso. Dal 2016 i congressi non si tengono più in questa sala.


Ho fatto una ricerca su maps cercando di capire qualcosa dall'aspetto esteriore. Quello che si vede è che in molte delle sale recentemente è stato aggiunto il logo JW. Si tratta di Bitonto, Imola, Prato, Roseto, Treviso e Trieste. Al contrario il logo è stato rimosso recentemente dalla sala di Milano, la quale penso sia stata venduta o quantomeno chiusa definitivamente. Dalla sala di Solarussa è stato rimosso il cartello Sala delle assemblee.

PERCHE’ SONO STATE COSTRUITE ?

Sala assemblee Roma
La Svegliatevi! Del 22/10/1988 a pag. 22 spiegava perché questi edifici erano considerati fondamentali: 

“ Dedicazione di tre nuove Sale delle Assemblee a Trieste, Roseto degli Abruzzi (Teramo), e Forchia (Benevento). Queste nuove sale si aggiungono a quelle già sorte a Cameri (Novara), Imola (Bologna), Leinì
(Torino), Milano e Roma. Theodore Jaracz, membro del Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova e oratore principale nella dedicazione di queste sale, ha affermato che per i Testimoni italiani si tratta di un avvenimento “storico”. Perché?Ebbene, in anni recenti i testimoni di Geova in Italia sono notevolmente aumentati, al punto che lo scorso maggio vi sono stati 158.921 predicatori della “buona notizia”. Diventa sempre più difficile reperire e affittare locali che possano ospitare tutte queste “colombe” per le loro periodiche assemblee. Valter Farneti, coordinatore presso la sede dei testimoni di Geova di Roma, nel programma di dedicazione di una delle tre sale ha detto: “Le ‘colombe’ ci sono: le persone che vengono all’organizzazione di Geova. Però ci devono essere anche le ‘colombaie’”. Ecco il perché di tanto lavoro per costruire o riadattare locali, come quelli di Forchia, Roseto e Trieste, in cui radunarsi” Diventa sempre più difficile reperire e affittare locali che possano ospitare tutte queste “colombe” per le loro periodiche assemblee. Valter Farneti, coordinatore presso la sede dei testimoni di Geova di Roma, nel programma di dedicazione di una delle tre sale ha detto: “Le ‘colombe’ ci sono: le persone che vengono all’organizzazione di Geova. Però ci devono essere anche le ‘colombaie’”. Ecco il perché di tanto lavoro per costruire o riadattare locali, come quelli di Forchia, Roseto e Trieste, in cui radunarsi”

Le ha volute Geova?

Leggendo le esperienze raccontate durante i discorsi di dedicazione e riportate nelle riviste menzionate nella precedente tabella si è cercato di far credere che la loro realizzazione fosse volontà di Geova. Ecco ad esempio l’esperienza della sala di Bitonto: Svegliatevi! 22/01/1996 p. 27: 

“Vedendo il complesso finito si potrebbe pensare che i lavori siano proceduti speditamente e senza alcun problema: eppure c’è voluta tanta perseveranza. In certe occasioni è parso evidente l’intervento della mano di Geova, il Grande Costruttore. Come quella volta in cui le autorità cittadine di Bitonto dovevano approvare la delibera per l’esecuzione dei lavori di completamento: era l’ultima seduta del consiglio comunale che all’indomani si sarebbe dimesso e non c’era il tempo di deliberare su tutti i punti all’ordine del giorno. Sarebbe stato discusso il punto relativo ai lavori della Sala delle Assemblee? Un gruppo di Testimoni seguiva i lavori del consiglio. Verso le 5 del mattino, stanchi e provati, i consiglieri stavano per andarsene quando il sindaco prese la parola e con tono deciso disse, additando i Testimoni in paziente attesa: “Signori! Per rispetto alla costanza e alla pazienza mostrata da queste persone che sono rimaste in religioso silenzio ad ascoltare i nostri discorsi fino ad ora, penso che dobbiamo considerare anche il punto che le riguarda”. Dopo di che il consiglio diede l’approvazione!”

GRANDI SACRIFICI

Ogni sala è stata realizzata con grandi sacrifici da parte di chi ne avrebbe usufruito. Si è proceduto

verificando in anticipo la disponibilità a sostenere l’impresa con il proprio denaro e il proprio

lavoro. A proposito della sala di Imola ecco cosa veniva detto: Svegliatevi! 08/11/1985 p. 26: 

“Da anni i testimoni di Geova dell’Emilia Romagna desideravano costruire un locale per tenervi periodicamente i loro congressi chiamati assemblee di circoscrizione. Infatti era sempre più difficoltoso reperire luoghi adatti allo scopo. Verso il 1982 furono compiuti i primi concreti passi per la realizzazione dell’impresa. Innanzitutto furono consultati i Testimoni dell’Emilia Romagna e della zona centrosettentrionale delle Marche per verificare se sarebbero stati disposti a sostenere la realizzazione del progetto sia mediante contribuzioni volontarie in denaro, sia mediante la prestazione della loro opera. Naturalmente i Testimoni risposero con entusiasmo all’iniziativa.”

Trullo di entrata Bitonto

Le esperienze raccontate rendono solo in parte l’idea di quello che molti hanno fatto per riuscire a realizzare questi grandi edifici:

Svegliatevi! 22/10/1988 p. 22:
“La sala di Trieste era in precedenza un cinematografo che poteva essere ristrutturato solo all’interno. Non potendo estendersi verso l’alto, si cominciò a scavare. Un lavoro duro, dato che il terreno era prevalentemente roccioso. Oltretutto, all’interno di un cinema non si possono portare grossi mezzi meccanici. Come si fece? Ebbene, per rimuovere 2.400 metri cubi di terreno si sono dovuti cambiare circa 500 manici a mazze, pale e picconi a motivo dell’usura!”

Svegliatevi! 22/02/1991 p. 15: 

“I fratelli della Liguria e dintorni si sono offerti con entusiasmo per il lavoro. La Sala [di Cairo Montenotte] è stata eretta in soli due anni: dal luglio 1987 al luglio 1989, grazie a 40.323 giornate lavorative di migliaia di fratelli che si sono alternati al lavoro”


Considerazioni finali

Sala delle assemblee di Medole
Chi si è autoproclamato economo, fedele, saggio e discreto ha dimostrato anche sotto questo aspetto   
poca lungimiranza. Un enorme programma edilizio ha impiegato per anni ingenti risorse economiche e di tempo di decine di migliaia di Testimoni di Geova. Il tempo e il denaro sono stati sottratti alle proprie famiglie o ad altre attività importanti e dedicato a queste imprese. Theodore Jaracz alla dedicazione della sala di

Forchia disse: “L’opera di costruzione di Sale delle Assemblee avrà
Cairo Montenotte
 un futuro” (Svegliatevi 22/10/1988 p. 24). La Wt 15/11/2013 p.8-9 diceva: “Chi sostiene l’opera mondiale dei Testimoni di Geova può star certo che le sue contribuzioni vengono utilizzate in maniera coscienziosa e oculata”. Le sale delle assemblee italiane dimostrano l’esatto contrario. Si è dichiarato che trovare strutture esterne diventava sempre più difficile ma ora si sta andando sempre più in questa direzione, segno che non solo era una soluzione possibile ma la strada migliore. Quello che si diceva prima riguardo a Bitonto è un esempio di come sia sbagliato attribuire il desiderio di realizzare queste sale a Geova. Se avesse voluto indirizzare gli sforzi non avrebbe fatto costruire un enorme edificio per usarlo solo pochi anni. Lo stesso è accaduto per altre 9 sale. Solo sei di questi edifici vengono usati per i congressi. E gli altri dieci? Come si può sentire chi ha trascurato la famiglia o ha fatto importanti contribuzioni in denaro vedendo che ora molti di questi edifici sono considerati inutili?

post di Saroj

domenica 2 giugno 2024

Differenze fra l'esercizio della convinzione e la manipolazione: l'Esempio di Gesù

Qualche tempo fa abbiamo avuto un articolo di studio "Cosa impariamo dai nazirei?" Dove si può leggere paragrafi con considerazioni di questo tipo:

Come i nazirei, anche noi facciamo sacrifici per servire Geova in misura ancora maggiore. Consideriamo l’esempio di Madián e Marcela. Questa coppia aveva una vita agiata. Madián guadagnava bene, il che permetteva a lui e alla moglie di vivere in un bellissimo appartamento. Madián e Marcela, però, volevano fare di più nel servizio. Per raggiungere questo obiettivo decisero di fare alcuni cambiamenti. “Il primo passo fu ridurre le spese”, spiegano. “Ci trasferimmo in un appartamento più piccolo e vendemmo la nostra auto”. Madián e Marcela non erano costretti a fare questi sacrifici. Hanno deciso di farli per potersi impegnare di più nel ministero. E sono felici di aver preso queste decisioni.

Il paragrafo narra la bella esperienza di una coppia che ha deciso di dedicare più tempo al servizio a Dio. Purtroppo non è evidente quanto l'attività di servizio abbia inciso sulle capacità economiche di Madian ma diamo per scontato che la decisione di farlo abbia costretto una riduzione significativa delle entrate e questo ha reso più problematica la gestione economica di questa giovane famiglia che li ha costretti a ridimensionare le spese rimodulando lo stile di vita vissuto. Questa riduzione delle capacità economiche è un po' da tutti considerata una forma di "sacrificio" che io considero inverso. Nel senso che una volta i sacrifici erano una spesa viva che costringeva gli ebrei a lavorare per farli mentre ora il sistema teocratico più che i tuoi soldi richiede il tuo tempo. Poco dopo l'articolo il nostro sito ha ricevuto questa mail che vi giro testualmente

Ho chiesto all'IA di trovare le manipolazioni nell'articolo Cosa impariamo dai nazieri?ecco le risposte.

Appello all'autorità: Il brano fa riferimento a versetti biblici e a figure storiche come i nazirei per sostenere le sue affermazioni, sfruttando l'autorità di queste fonti per persuadere il lettore.

Appello all'emozione: Il brano utilizza un linguaggio emotivo e racconta storie personali per suscitare emozioni nel lettore e influenzare il suo atteggiamento o comportamento.

Generalizzazione affrettata: Il brano afferma che tutti coloro che decidono di servire Geova devono essere disposti a fare sacrifici, una generalizzazione che potrebbe non essere vera per tutti i cristiani.

Falsa dicotomia: Il brano suggerisce che la scelta è tra servire Geova e godere dei piaceri della vita, ignorando la possibilità che si possa fare entrambe le cose.

Manipolazione sociale: Il brano incoraggia il lettore a conformarsi alle aspettative del gruppo, sottolineando come altri membri della comunità abbiano fatto sacrifici o preso decisioni specifiche.

Caricamento del linguaggio: Il brano utilizza termini con connotazioni positive come "amore", "dedicazione", "sacrificio" e "coraggio" per descrivere l'atto di servire Geova, influenzando così la percezione del lettore.

Manipolazione attraverso la colpa: Il brano suggerisce che non mettere Geova al primo posto o non fare sacrifici potrebbe causare disagio o conflitto con i familiari, creando un senso di colpa nel lettore.

Queste tecniche possono influenzare il modo in cui il lettore interpreta il messaggio del brano e le decisioni che prende in seguito. È importante essere consapevoli di queste tecniche quando si leggono o si ascoltano messaggi persuasivi.

Herman Hampel

L'intelligenza artificiale ha la tendenza di essere assertiva e per quanto possibile tende ad assecondare le richieste dell'utente, per questo si deve spesso fare molta attenzione a quello che dice perchè spaccia per vere cose assolutamente inventate. Fatta questa premessa però non è detto che tutte le cose che dice siano false o inventate devono solo essere verificate e per questo le riposte degli utenti sono per lei il training di continuo apprendimento. Per questo l'evidenza della manipolazioni degli argomenti nelle pubblicazioni di questa organizzazione è ben più che un sospetto. Ad esempio, questa settimana è stata particolarmente florida di aspetti che riteniamo manipolativi prendiamo due punti notevoli d'esempio. Il primo lo troviamo nella parte nella adunanza Vita Cristiana "Prendete buone decisioni riguardo al lavoro e all’istruzione"(link) In questo breve articolo corredato di video si può leggere un paragrafo come questo:

Ragazzi, avete già un’idea di cosa fare dopo le superiori? Forse avete in mente un lavoro che vi permetterà di fare i pionieri. O forse state valutando di frequentare un corso per acquisire una competenza oppure per ottenere una qualifica o un titolo di studio che vi aiuti a trovare un lavoro che vi permetterebbe di svolgere questo servizio. State vivendo una fase emozionante della vostra vita! Potreste però sentirvi stressati per le scelte che avete davanti o sotto pressione perché con la vostra decisione non volete deludere altri. Cosa può aiutarvi a prendere buone decisioni?

Come si può notare questo articolo evidentemente manipolatorio anticipa l'inevitabile problema che affligge qualsiasi generazione di ragazzi che sono in prossimità di decisioni importanti. Situazione vissuta in prima persona solo che il livello ai miei tempi era la scuola dell'obbligo. La base della manipolazione in questo articolo la troviamo nella tecnica di anticipare la soluzione al problema suggerendo nella descrizione la risposta corretta. Ovviamente l'articolo è fuorviante perchè il libro pascete il gregge ha una posizione ben diversa rispetto a quella descritta "dopo le superiori". Rende l'idea che è perfettamente plausibile per un giovane di poter perseguire diplomi universitari, nella realtà sarai avvicinato continuamente da un anziano che ti dirà cosa è meglio fare. Il risultato finale è quella che si finisce ostracizzati, a meno di qualche eccezione ad esempio se sei all'interno di alcune categorie protette. (Es: alcuni giovani di famiglie allargate forti che gestiscono attività di rilievo nella circoscrizione o nel distretto, oppure all'interno dei circuiti Betel). La sottile manipolazione è legata dal fatto che l'organizzazione sopravvive garantita dal legante motivazionale che accomuna tutti quelli che entrano. Questo legante sono tutte le attività che promuovono i suoi esclusivi interessi che se te ne fai una ragione e li fai diventare anche i tuoi vivrai in prosperità e felicità in tutti gli altri casi è molto semplice l'alternativa non esiste.

Il secondo punto notevole lo si troverà nel paragrafo dell'articolo di studio di questa settimana:

12 Dobbiamo lottare contro l’idea del mondo secondo cui una condotta immorale è accettabile. Noi sappiamo che non è così (Efes. 4:19, 20). Facciamo bene a chiederci: “Evito di stare inutilmente in compagnia dei colleghi di lavoro, dei compagni di scuola o di altri che non rispettano le giuste norme di Geova? Sostengo con coraggio le norme di Geova, anche se gli altri potrebbero considerarmi intollerante?” Come indicato in 2 Timoteo 2:20-22, potremmo anche dover stare attenti alle compagnie che scegliamo all’interno della congregazione. Ricordiamo che alcuni potrebbero non aiutarci a rimanere fedeli a Geova.

In questo caso la manipolazione viene attuata facendo leva ai sentimenti di utilità pratica come se le persone fossero strumenti da utilizzare. Questa visione contraffatta nasce dallo spirito generale di questa organizzazione ma anche da quella opinione e posizione personale che abbiamo del nostro prossimo. Faccio un esempio pratico considerate l'esempio di Gesù in Luca 7:36,50 si parla dell'incontro di Gesù con una prostituta in casa di un fariseo. Questa prostituta lava i piedi di Gesù con le lacrime. Se facciamo una trasposizione pratica è come se siete inviati dal parroco della vostra chiesa alla mensa dei poveri e venite avvicinati dalle prostitute del paese. Sebbene non stiamo facendo nulla di male mi chiedo: da Testimone di Geova possiamo comportarci davvero in questo modo? 

Prendete ad esempio il banchetto in casa di Matteo descritto nel passo biblico di Luca 5:29-32 notate la manipolazione dei Farisei

27 Successivamente Gesù uscì e vide un esattore di nome Levi seduto nell’ufficio delle tasse; gli disse: “Sii mio discepolo”.+ 28 E Levi, lasciata ogni cosa, si alzò e cominciò a seguirlo.+ 29 Poi preparò in casa sua un grande banchetto per Gesù; c’erano molti esattori di tasse e altri che mangiavano con loro.+ 30 Allora i farisei e i loro scribi si misero a mormorare, dicendo ai suoi discepoli: “Perché mangiate e bevete con esattori di tasse e peccatori?”+

Come si può notare utilizzano la retorica della domanda senza esprimere sentenze, ma prendendo spunto dal comportamento di Gesù facendo una applicazione pratica sarebbe possibile da Testimoni di Geova andare ad un banchetto dell'Avis? Rovesciamo la questione come sarebbe interpretato il comportamento di Gesù se dovesse essere giudicato da un anziano di questa organizzazione?

sabato 1 giugno 2024

Notizie dal mondo: Respinto il ricorso in appello della chiesa dei Testimoni di Geova in Nuova Zelanda

Il 24 Aprile 2024 in Nuova Zelanda, un'istanza legale della chiesa dei Testimoni di Geova che contesta una sentenza della Commissione d'inchiesta sugli abusi è stata respinta dalla Corte d'appello. A marzo, presso il tribunale di Wellington, la chiesa ha presentato ricorso contro la sentenza dell'Alta Corte che aveva respinto nuovamente la sua richiesta di essere esclusa dalle indagini.

L'avvocato Sarah Jerebine avvocato dei Testimoni di Geova, ha contestato la decisione di ampliare l'ambito dell'indagine dall'assistenza istituzionale ai rapporti fiduciari fra i componenti religiosi. Ha detto che l'emendamento era illegale perché andava oltre lo scopo originale dell'inchiesta ed è stata fatta una indagine e che l'applicazione non era coerente con i diritti religiosi dei Testimoni di Geova questo lasciava intendere che la corte avesse intenti discriminatori. La chiesa dei Testimoni di Geova sostiene che dovrebbe essere esentata perché non gestisce istituzioni che si prendono cura di bambini o persone vulnerabili.

Il team legale che rappresenta il governo e la commissione hanno sostenuto che l’estensione dell’ambito dell’indagine non è insolita. Andrew Butler KC ha affermato che l'ampliamento del campo di applicazione ha portato benefici alle vittime e aveva lo scopo di consentire ai sopravvissuti di qualsiasi fede di farsi avanti. Nella sentenza della Corte d'appello, il giudice Cooke ha affermato che la corte non ha accettato le argomentazioni del ricorrente. Ha detto che la commissione aveva il diritto di perseguire le linee di indagine che ha fatto, affermare che i Testimoni di Geova non possono essere inclusi nell'indagine con gli stessi termini delle altre confessioni non ha valenza semplicemente perchè l'evidenza delle testimonianze dicono che viene data la responsabilità delle attività routine di servizio del gruppo, compresa la gestione dei minori.

"L'unica possibilità teorica che rimane sarebbe l'argomentazione secondo cui la commissione aveva agito illegalmente quando inizialmente aveva ottenuto informazioni [dai Testimoni di Geova] prima dell'emendamento, e che questo materiale non può ora essere utilizzato dalla commissione nel rapporto. Tuttavia, la signora Jerebine ha confermato che i Testimoni di Geova non hanno avanzato alcuna argomentazione in tal senso."

Per quanto riguarda il secondo argomento, il giudice Cooke ha in oltre aggiunto il fatto che la chiesa abbia discusso il suo caso in tribunale due volte dimostra che il suo diritto alla giustizia non è stato privato e che non ci sono intenti discriminatori. Ha detto che la corte non ha accettato l'affermazione secondo cui la Lo stato ha preso di mira la fede pretestuosamente. "Piuttosto, sono i Testimoni di Geova che hanno cercato di individuarsi come un gruppo che dovrebbe essere escluso dall'esame accurato dell'inchiesta, e lo hanno fatto nonostante le prove di abusi commessi da membri della chiesa."

L'argomentazione è stata così respinta e la Chiesa deve pagare al governo le spese processuali.


referenze web
https://www.rnz.co.nz/news/national/515102/abuse-in-care-inquiry-jehovah-s-witness-appeal-dismissed

sentenza del giudice
https://www.courtsofnz.govt.nz/assets/cases/2024/2024-NZCA-128.pdf