Buon giorno l'argomento di questi giorni è relativo all'articolo comparso in questo sito (TG24) dove si rende noto la sentenza della corte europea che riguarda l'attività di predicazione ma nel dettaglio la raccolta di dati sensibili.Il sito TG24 in qualche modo cerca di riassumere questa sentenza che è stata emessa dalla corte europea. Di cosa si tratta? E' relativa al ricorso che i Testimoni di Geova hanno fatto per contestare la condanna nel 2018 che i tribunali Finlandesi avevano emesso contro l'attività di proselitismo dei Testimoni di Geova. Nel ricorso il giudice ritiene inamissibili le contestazioni che il pool di avvocati dei Testimoni di Geova hanno richiesto, fra le tante anche quella di discriminazione religiosa.
In questo link trovate il sito della corte europea e in questo link la serie filtrata di sentenze emesse che riguardano per quella, che possiamo dire, sia stata una battaglia legale con la corte finlandese
In questo link invece troverete la sentenza a cui fa riferimento il TG24.
La faccio breve in pratica un magistrato Finlandese nel lontano 2000 ha scoperto che da decenni i Testimoni di Geova raccoglievano note sulle persone del territorio in modo arbitrario e illegale. Stato di salute, Sesso, Consenso o meno. Si dava per scontato che si potessero usare tutta una serie di informazioni (ripeto illegali) anche riguardanti la fratellanza stessa e che giravano indiscriminatamente in forma cartacea prima e poi in database informatici nei vari uffici e nelle congregazioni. Nel 2013 c'è stata una sentenza europea dove si è richiesto di regolamentare questi dati e da li è nato tutto un pandemonio nella teocrazia perchè le varie Betel erano strutturate alla "ça va sans dire" da gente che era bravissima a raccontare della rava e della fava, ma poi dopo quando doveva affrontare cose concrete dimostravano di avere enormi limiti cognitivi.
Partiamo però dal capire dove sta davvero il problema, in particolare le richieste fatte dal giudice di salvaguardare il GDPR negando l'uso delle note di casa in casa. Ci chiediamo quindi le note di casa in casa sono il vero problema organizzativo? A ben guardare no ma lo vedremo meglio nel dettaglio tra poco. Questo in primo luogo è un bel esempio dove se ci concentriamo sulla sentenza perdiamo la visione generale dell'organizzazione. Nel caso specifico quindi capire se le note di casa in casa o meglio la raccolta di informazioni sia lecito o meno non prescinde dai motivi che abbiamo avuto nel ricercarli. Scopriremo analizzandoli che ci sono delle cose che probabilmente non abbiamo considerato e che però sono strettamente legate a noi a come più che altro ci consideriamo come Testimoni di Geova e in particolare con l'attività di servizio che è il cuore della nostra esistenza.
Avete anche voi la tabellina settimanale con la programmazione delle ore giornaliere di servizio? Pensate o avete pensato anche voi a cogliere l'opportunità di incrementare queste ore praticamente in ogni momento della vostra vita? Avete o vi sentite in obbligo di essere sempre gentili disponibili premurosi arrendevoli nel servizio in particolare ma anche in generale in qualsiasi aspetto della vostra vita per non rischiare di essere un biasimo per Geova? Questa attività è talmente generale all'interno della congregazione che non è escluso nessuno nemmeno i più piccoli. Questo è ad esempio la presentazione nel sito JW.ORG che abus... obbl... invita i bambini a predicare
Perchè predichiamo o abbiamo predicato? Leggiamo direttamanente i motivi dalle pubblicazioni. Leggiamo il recente paragrafo di novembre 2022 link
18 A differenza di Ezechiele, noi non siamo ispirati da Geova per profetizzare alle persone. Siamo comunque determinati a continuare a trasmettere il messaggio ispirato che Geova ha fatto scrivere nella sua Parola finché la predicazione non sarà stata compiuta nella misura che lui riterrà soddisfacente. Quando arriverà l’ora del giudizio, le persone del nostro territorio non potranno dire di non essere state avvertite o che Dio non si sia interessato di loro (Ezec. 3:19; 18:23). Al contrario, dovranno riconoscere che il messaggio che predicavamo veniva da Dio.
La determinazione è tale che questa opera è controllata dal rapporto di servizio, una semplice cartolina dove l'ignaro proclamatore segna le ore di servizio (ispirato da Geova) e che saranno oggetto di verifica "spirituale" per tutte le attività da parte di fedeli pastori. Se le ore non vengono segnate il "fratello" sarà oggetto di disciplina e verrà immediatamente ostracizzato. Notate però che l'articolo non spiega cosa significa predicare per questo in genere viene usata invece una scrittura principe che è quella di Matteo 28:19 dove Gesù risorto da gli ultimi comandi ai suoi apostoli.
Perciò andate e fate discepoli di persone di tutte le nazioni,+ battezzandole+ nel nome del Padre e del Figlio e dello spirito santo
La nota in calce della WT spiega meglio cosa significa fare discepoli
fate discepoli O “fate allievi”. Il verbo greco qui usato (mathetèuo) ha fondamentalmente il significato di “insegnare” con l’intento di fare un discepolo. In Mt 13:52 è reso “essere istruito” e in Mt 27:57 “diventare discepolo”. In At 14:21 viene usato in relazione a Paolo e Barnaba per dire che a Derbe avevano “fatto parecchi discepoli”. I verbi “battezzare” e “insegnare” usati in questo contesto mostrano cosa implica il comando di fare discepoli. (Per una trattazione su mathetès, sostantivo greco affine, vedi approfondimento a Mt 5:1.)
Così la predicazione si unisce alla attività di "fare discepoli" o meglio proseliti diventa un "obbligo" spirituale. Il problema su come poi si debba adempiere a questo obbligo purtroppo è determinato da questa organizzazione che insomma abbiamo capito non ha molto chiaro le cose, o meglio, ha chiaro come riuscire a far diventare un comando biblico una esigenza strutturale. Infatti addestra il futuro testimone di Geova a considerare se stesso come un portavoce della parola di Dio, per avere un motivo (discutibile) di impegnarsi in quella che alla fin fine la considera come l'opera del regno principale.
Il fact checking di questa attività è che la divulgazione delle verità bibliche, sono solo un pretesto utilizzato dall'organizzazione per coprire lo scopo principale, che è appunto "attività di proselitismo". E' tutta la fratellanza sono un mero strumento da utilizzare a questo unico intento.
L'organizzazione da questo punto di vista, la possiamo considerare una macchina perfetta editoriale che è riuscita a strutturarsi in modo da utilizzare, in un modo davvero efficiente, le risorse umane che dispone. Le attività organizzative che sono volte a queste attività sono il collante che lega la fratellanza. Sono ad esempio: Assemblee, campagne per il servizio, espansione dei territori in lingua straniera, Tutti i fratelli e sorelle si considerano compagni d'opera e concentrano tutte le energie a questa attività in un modo ripetiamo molto efficiente. Come abbiamo visto in recente post La concretezza della fiamma la struttura congregazionale da poi il risultato finale di creare il flusso di denaro cospicuo e copioso giornaliero che alimenta materialmente l'organizzazione stessa.
Ora nel dettaglio la corte europea non è per nulla interessata a bloccare l'attività di predicazione e di fare proselitismo per quanto sia discutibile o deprecabile. Il problema è sorto perchè per ottenere proseliti l'organizzazione usa ogni strumento lecito ma più che altro meno lecito e fra i tanti anche l'abuso delle informazioni private.
Andiamo un po' a ritroso nel tempo ad esempio prendiamo il Km del 2007 (link)
2 Prendiamo note accurate: Innanzi tutto occorre prendere nota di chi non è a casa. Questo è particolarmente importante se percorriamo il territorio di frequente. Scriviamo sempre il nome della via, il numero del territorio, il nostro nome e cognome e la data? Potremmo lasciare dello spazio per riportare altre osservazioni quando noi o un altro proclamatore riproveremo a contattare l’assente. Terminato il servizio ricordiamoci di consegnare le note al proclamatore che sta lavorando il territorio, a meno che non siamo d’accordo che saremo noi a contattare gli assenti. Usiamo un foglietto distinto per ogni persona che mostra interesse e che intendiamo rivisitare.
La domanda che ci potevamo porre era che necessità avevamo di prendere note accurate se la nostra attività è solo quella di divulgare la buona notizia? Che ci importa di trascrivere le confidenze che il nostro interlocutore ci ha fatto? Ricordarsi di che sesso è? Le malattie che ha in corso? etc. etc.. Inutile rispondere ad una domanda di cui se ne conosce già la risposta. Le note di casa in casa avevano lo scopo specifico di identificare in modo agevole le persone che possono essere più interessate a diventare "proseliti". Che l'organizzazione abbia una vocazione all'imbroglio e a far scambiare lucciole per lanterne l'abbiamo imparato, tanto che nel maggio del 2015 la pubblicazione delle note di casa in casa sono terminate ma non le indicazioni sulle note perchè si lasciava al proclamatore ignaro la libertà di essere arrest.. di continuare la sua attività di raccolta informazioni.
Sempre nel solito Km del 2007 possiamo trovare questa indicazione che è stata probabilmente la goccia che ha fatto traboccare il vaso
3 Proviamo in orari diversi: Chi non è a casa nei giorni feriali forse si può trovare la sera o nel fine settimana. Possiamo organizzarci per ritornare in un momento più opportuno? (1 Cor. 10:24) Se non ci è possibile, diamo le note a un proclamatore che può fare dei tentativi in un orario diverso. In alternativa potremmo scrivere o telefonare a chi non abbiamo trovato a casa. I proclamatori che per ragioni di salute non possono fare molto nell’opera di casa in casa probabilmente saranno felici di aiutarci al riguardo.
Le note quindi non rimanevano solo alla persona ma venivano distribuite indiscriminatamente a tutta la fratellanza. Ma ora vi pare normale immaginare che una organizzazione dia indicazioni di questo tipo alle persone? Vi sembra che sia una organizzazione che rispetti il prossimo? Nella circolare che è arrivata alle congregazioni ad Aprile del 2012 si leggevano cose di questo tipo
35. "Non suonate": Se un padrone di casa insiste che non vuole ricevere ulteriori visite da parte dei Testimoni di Geova, il nominativo deve essere inserito nel territorio telefonico speciale per gli anziani che lo chiameranno annualmente per determinare se c'è stato qualche cambiamento nella sua attitudine verso il nostro ministero. Questa direttiva deve essere applicata sia che il padrone di casa abbia affisso questo cartello oppure no".
Cioè siamo alla limite della follia perchè si richiedeva agli anziani di oltrepassare il consenso o meno e di verificare l'effettivo stato delle opinioni della persona. Ovviamente solo quale poeta nominato si è imbarcato in questa attività sconsiderata, ma tutto questo sappiamo è piuttosto coerente con lo stato di questa organizzazione che ha fatto della mancanza di ritegno la sua caratteristica più importante e non ci stupisce più che possa dare indicazioni e direttive scellerate.
Se leggiamo 2Corinti 3:17
17 Geova è lo Spirito,+ e dove c’è lo spirito di Geova c’è libertà.+
In questa citazione di San Paolo ai Corinti sottolinea l'importanza della libertà spirituale e dell'importanza dello Spirito Santo nella nostra vita ed è di grande conforto per coloro che cercano la libertà spirituale vera e non quella presunta di questa organizzazione. Essa ci ricorda anche questa libertà non può essere rubata da nessuno, perché deriva dallo Spirito di Dio che è in noi e non proviene dall'esterno e in particolare da nessuna organizzazione.
La libertà è un dono di Dio e che Egli non vuole che io e tu diventiamo schiavi di nessuno. Cerchiamo continuamente la verità, la libertà, e preghiamo affinché lo Spirito Santo ci guidi sulla via della libertà e della pace.