Oggi faremo un piccolo viaggio sulla natura logica ma più che altro faremo una applicazione pratica per aiutarci a diventare più concreti considerando l'organizzazione in un modo più completo dall'immagine che lei crea di se stessa. Facciamo un esempio banale immaginando una massaia che vuole fare un semplice piatto di pasta e per fare questo è necessario avere sufficiente acqua calda dove cuocere appunto la pasta. Per ottenere questo inizierà mettendo semplicemente una pentola di acqua sul fuoco .
La massaia sa che tra qualche minuto l'acqua bollirà. Come facciamo a sapere che l'acqua bollirà? Noi diremmo che molto semplicemente lo sappiamo per esperienza la fiamma sotto la pentola oltre a dare luce è anche molto calda ed è in grado di scaldarla talmente tanto da portare a bollore l'acqua al suo interno. Tutti quanti diamo per scontato che questo accadrà anche se, non è detto che abbiamo chiaro i motivi perché avvenga.
Proviamo per un attimo a capire meglio meglio cosa sia la fiamma davvero e come fa a scaldare la pentola. Se prendiamo il manuale delle giovani marmotte di fisica leggeremo che la fiamma ha una doppia natura. Scopriremo che questo effetto fisico così brillante e calorico è una reazione chimica chiamata di ossidazione definita esotermica. L'evidenza della fiamma è il risultato del consumo di due reagenti chiamati combustibile e comburente che si trasformano in calore e o radiazione elettromagnetica (e qui siamo in piena meccanica quantistica). Nel nostro caso la fiamma del fornello è composta quindi da una parte di combustibile dato dal metano del nostro impianto, mentre il comburente è invece l'ossigeno che la fiamma recupera dall'aria circostante creando quel bel effetto luminoso bluastro. Il colore ci da una indicazione della temperatura in sintesi: giallo fiamma fredda, blu fiamma calda, ma attenzione perchè, come nel caso dei fuochi di artificio, possiamo modificare lo spettro dei colori contaminando la chimica di accensione. Il calore detta grossolanamente autoalimenta la fiamma creando una depressione d'aria sottostante utile a portare altro ossigeno. Per disinnescare l'effetto dell'ossidazione se la fiamma è abbastanza piccola si può optare soffiando energeticamente (la fiamma in quel caso si spegne perchè si sposta meccanicamente dal punto dove il flusso di ossigeno è attivo autoestinguendosi) ma se la fiamma fosse troppo grande alimenteremo la combustione ancora di più (come quando provate a soffiare sulle braci).
Per quanto sia banale converrete con me che la fiamma è un piccolo miracolo della natura. Un piccolo dettaglio, l'ossigeno (il comburente) è preso dall'aria che ha una percentuale perfetta per auto innescare il processo. Se questa percentuale di ossigeno fosse più bassa l'innesco sarebbe impossibile se fosse troppa si incendierebbe il pianeta cosa non auspicabile. Il termine calore che abbiamo utilizzato non è da confondere con la temperatura dell'oggetto, i fisici con questa parola intendono con calore il trasferimento di energia da un oggetto all'altro. La nostra pentola per effetto di questo trasferimento aumenta la sua temperatura... Interessante vero? Condividete il piacere di scoprire le meraviglie della natura?
Come avrete notato la semplice fiamma e la sua capacità di dare calore se descritta in un modo più scientifico diventa qualcosa di decisamente complesso. Ma se dovessimo approfondire ancora di più diventerebbe davvero complicato descrivere la fisica implicata.
Benissimo ora torniamo a monte alle cose concrete perchè se ben ricordate avevamo immaginato una massaia che doveva cuocere una pietanza. Ora che tipo di considerazioni potrà mai fare sull'articolo per quanto interessante? A cosa gli serve conoscere la meccanica quantistica dell'emissione delle radiazioni della fiamma? Per quello che ci riguarda immaginiamo che se noi fossimo al suo posto bellamente ce ne sbatteremo altamente di tutti i discorsi dell'entalpia e dell'entropia dei fotoni emessi, e immagino condividiate che la lettura di questo post sarebbe completamente inutile ai fini della cottura.
Così la conoscenza a volte porta a perdere i riferimenti delle cose concrete nella vita. Per quanto interessante la conoscenza necessita di avere dei limiti. Per esempio quanti di voi hanno ancora in casa l'archivio delle pubblicazioni teocratiche a partire dal 1950 ad ora? Ricordate negli anni 80 le librerie delle case di tutti i fratelli pieni delle pubblicazioni? Quanto poi di quello tsunami di carta è stato davvero utile?
Perché dare a Colui che possiede tutto?La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova (per lo studio) 2018
14-16. (a) Quali sono alcune delle cose realizzate con le nostre contribuzioni? (b) In quali modi vi hanno aiutato questi doni dell’organizzazione?
14 Molti che servono Geova da tanto tempo dicono di non aver mai vissuto un periodo così ricco di doni spirituali. Ricordiamone alcuni. Negli ultimi anni abbiamo assistito al lancio di jw.org e JW Broadcasting, e la Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture è stata pubblicata in molte altre lingue. Inoltre, nel 2014/2015 alcuni dei più grandi stadi in 14 città del mondo hanno ospitato i congressi internazionali di tre giorni “Continuiamo a cercare prima il Regno di Dio!” Chi vi ha assistito è rimasto davvero entusiasta.
Notate poi il paragrafo 17
17. Perché il modo in cui funziona l’organizzazione dimostra che è sostenuta da Geova?
17 Tante persone non riescono a capire come facciamo a ottenere tutti questi risultati (!!!) solo grazie a contribuzioni volontarie. Dopo aver visitato un nostro stabilimento tipografico, il dirigente di una grande società rimase sorpreso del fatto che tutto il lavoro venisse fatto da volontari, con contribuzioni volontarie e senza campagne per la raccolta di fondi. Disse che in teoria non è possibile fare quello che facciamo. E noi siamo d’accordo: sappiamo che è possibile solo perché Geova sostiene l’opera (Giob. 42:2).
La cosa buffa è che ti prendono pure in giro il flusso di denaro che arriva lo conoscono bene e sanno benissimo che Geova c'entra molto ma molto poco, ma piace tanto pensarlo e per questo lo inseriamo senza remore fra gli argomenti propaganda. Così adesso però facciamo come la massaia non guardiamo la fiamma ma guardiamo le cose concrete. Le proprietà della Watchtower non le sappiamo e probabilmente non le sanno nemmeno a Warwick. C'è stato qualche buontempone che si è messo li ad indagare su internet e tra il 2004 e il 2020 sono state trovate proprietà della Watchtower per un valore di oltre 2,7 miliardi di dollari in vendita su siti web immobiliari online. In questo link Monitoraggio delle vendite di proprietà della Watchtower (n.d.r. La voce Italia è stranamente a zero) troverete i dettagli di ciascuna di queste proprietà, con collegamenti ai loro annunci online. Circa 2 miliardi di dollari sono stati destinati alla sede centrale della Watchtower a Brooklyn, con un altro mezzo miliardo di dollari relativo a Sale del Regno, Sale delle Assemblee e Filiali. Attenzione però perchè quello che vedrete è il valore di solo 500 proprietà, non il valore complessivo delle 64.000 proprietà della Watchtower. Le Sale del Regno vengono vendute in Gran Bretagna, Australia e Stati Uniti per circa $ 1 milione ciascuna e $ 100.000 nei paesi con prezzi immobiliari più bassi, come la Polonia. Una stima approssimativa del valore totale delle Sale del Regno è di oltre 15 miliardi di dollari. Le Betel? In questo link la mappa mondiale delle Betel e sale assemblee che sono una piccola parte delle ricchezze ingiuste accumulate. link
Alla luce di questi fatti ci chiediamo se è effettivamente questo che ci aspettiamo da una organizzazione che si dice guidata da Dio. Perchè attenzione non sono le proprietà e il denaro raccolto il problema ma la totale mancanza di resoconti e di riferimenti sul denaro raccolto che hanno l'effetto di arricchire in modo improprio e inutilmente di proprietà come quella di Woodbury Geico che non servono a nulla quando ci sono migliaia di pionieri speciali che vivono in condizioni di estremo disagio assieme alle tante congregazioni nei posti più poveri del pianeta. Ecco quando si fanno contribuzioni bisognerebbe capire bene il senso del denaro anche aiutati dall'esempio concreto che ne ha dato Gesù quando chiese a Giuda di dare la cassetta del denaro raccolto ai poveri. Decidere di smettere di contribuire potrebbe essere una soluzione, ma magari invece per progredire spiritualmente si potrebbe pensare di usare meglio le nostre risorse economiche. Vi anticipo che se non l'avete mai fatto vi risulterà molto complicato dare il vostro denaro per ad opere di bene fatte da altri. Non è semplice ci vuole tempo ma alla fine si trova un buon compromesso.
Una buona serata e una buona concretezza