Che cosa rappresenta Satana nell'immaginario del testimone di Geova?
Vi faccio qualche esempio praticoAvido di egoistico guadagno, volle impadronirsi di Adamo ed Eva, allontanarli da Dio e asservirli ad altri al prezzo di farsi adorare come dio. Danneggiò gli interessi di Adamo ed Eva quando disse loro una menzogna mortale e li mise su una strada che avrebbe causato la loro distruzione e la morte di tutta la discendenza
Notate questa pubblicazione come viene messo in evidenza che la menzogna di Satana sia stata quella di avergli fatto credere di divenire simili a Dio.
Qualche tempo dopo essere stata creata, però, Eva fu avvicinata da Satana il Diavolo che le fece un’offerta allettante. Le fu detto che se avesse mangiato “del frutto dell’albero” che Dio aveva proibito, non sarebbe morta come aveva detto Dio. Piuttosto sarebbe stata ‘simile a Dio, conoscendo il bene e il male’. (Genesi 2:17; 3:1-5) Eva credette a Satana. Prese il frutto, lo mangiò e poi ne diede al marito. Ma invece di divenire simili a Dio come Satana aveva promesso, Adamo ed Eva divennero peccatori disubbidienti, schiavi della corruzione. (2 Pietro 2:19) E dicendo quella prima menzogna, Satana divenne “il padre di tutte le menzogne”. (Giovanni 8:44, Today’s English Version) A suo tempo questi tre peccatori appresero che non giova a nessuno mentire o credere a una menzogna
Anche in questo caso si sostiene che Satana abbia calunniato Geova mentendo prendendo spunto dalle parole di Gesù.
La ribellione di Satana divenne manifesta nel giardino di Eden, quando egli con l’inganno indusse Eva a mangiare il frutto proibito. Dicendo la prima menzogna della storia e calunniando Geova, Satana si rese “il padre della menzogna”. Inoltre, spingendo Adamo ed Eva alla disubbidienza, li assoggettò al peccato, cosa che infine cagionò la morte loro e delle generazioni future. Così Satana si rese anche “omicida”, davvero il più spietato di tutti i tempi!
Notate l'utilizzo di fortissimi elementi retorici e come anche la figura del maligno o meglio la sua rappresentazione sia costruita apposta per identificarlo inserendolo in una categoria di merito senza ritorno (hai detto una balla... sei e diventi Satana). Come avete notato l'elemento legante dell'avversario in questi paragrafi è la menzogna. Senza ombra di dubbio l'organizzazione l'identifica come parte principale delle caratteristiche ed evidenzia con essa il mezzo per ottenere quello che poi è lo stato di cose del nostro universo che vediamo ora.
In Genesi leggiamo la promessa di Satana che si suddivide in due parti, ma leggiamo i versetti implicati:
La frase biblica è chiara Satana sostiene che mangiando il frutto conosceranno il bene e il male. Questa è la promessa di Satana. Cosa accadde secondo il racconto?
Quindi i loro occhi si aprirono, e i due si accorsero di essere nudi. Perciò cucirono delle foglie di fico e se le legarono attorno ai fianchi.+
Tutte le pubblicazioni si fermano qui. Nessuna prende in considerazione il resto del racconto e per molti Testimoni di Geova sarà una sorpresa scoprire quello che viene descritto solo qualche versetto dopo. Nel versetto 22 Geova Dio spiega cosa è accaduto e da la sua interpretazione dei fatti.
22 Dopodiché Geova Dio disse: “L’uomo è diventato simile a uno di noi nel conoscere il bene e il male.+ Ora, affinché lui non stenda la mano per prendere anche il frutto dell’albero della vita+ e mangi e viva per sempre...” 23 Allora Geova Dio lo cacciò dal giardino di Èden,+ perché coltivasse il suolo dal quale era stato tratto.+
Non so se si riesce a capire il punto ma se ci si libera dalla costruzione mentale e si leggono i versetti per quello che sono cosa possiamo dedurre? Sicuramente la prima cosa evidente è quella di scoprire che Satana non ha mentito. La scrittura è molto chiara a riguardo, Geova Dio dice in modi per noi incommensurabili che "l'uomo è diventato simile a uno di noi" che è esattamente quello che Satana aveva promesso.
Se a questo versetto sovrapponiamo le pubblicazioni di questa teocrazia viene fuori implicitamente questo assurdo paradosso che Satana abbia mentito dicendo la verità. A questo paradosso inconciliabile per il Testimone di Geova come si risponde?
Semplicemente fermando i miei ragionamenti a quelli delle pubblicazioni non aggiungendo e non togliendo nulla dalle considerazioni teocratiche. Tanto non mi importa nulla risolvere questo problema perchè in tutti i casi mi dovrei poi preoccupare che le eventuali posizioni che sarebbero comunque fuori dai registri del pensiero unico e per questo oggetto di controllo.
Ma per un momento svestiamoci delle vesti e proviamo a tentare di risolvere questo piccolo mistero biblico.
Satana ha mentito o no ad Eva?
Per rispondere a questa domanda bisogna capire cosa significa mentire. Comunque la risposta semplice da Testimoni di Geova è che Satana non ha mentito ma ingannato e tra poco vedremo come è stato architettato l'inganno. Questo fatto ci mette davanti ad comunque grossa antitesi. Sicuramente non possiamo dire una menzogna ed una verità allo stesso tempo questo è un paradosso senza soluzione. Ma possiamo ingannare e dire la verità allo stesso tempo?
E' possibile indurre in errore dicendo delle verità?
Sembrerebbe un paradosso ma in realtà a ben vedere non lo è. Effettivamente è possibile trarre in inganno le persone e gli esempi li abbiamo pressoché quotidianamente. Come? In tanti modi, quello pubblicitario è forse l'esempio più eclatante. Non avete mai sentito dire l'assunto "pubblicità ingannevole". Vi faccio un esempio pratico, analizzate questa frase.
"Chi viaggia in aereo rischia di precipitare".
La frase è corretta da un punto di vista logico, ma se il senso della frase è quello di far intendere che l'aereo sia un mezzo più pericoloso di altri allora in questo caso stiamo trasmettendo un concetto falso. Come notate la frase ha una natura ambigua di natura. Questo tipo di risultato lo si ottiene sfruttando alcune caratteristiche del linguaggio e della comunicazione che sono da sempre state usate per ingannare l'interlocutore. Ad esempio nei vademecum ad uso degli inquisitori che nel medioevo usavano per rilevare indagando l'animo malvagio degli eretici. Venivano segnalati, tra le scaltrezze tipiche, risposte di questo genere:
«Credi tu nella resurrezione della carne?»
«Certo, a Dio piacendo» [sottintendendo che a Dio non piace].
«Credi tu che l’usura sia peccato?»
«E voi lo credete?»
«Noi crediamo che l’usura sia peccato».
«Anch’ io lo credo» [intendendo dire: io credo che voi lo crediate, ma non è detto che io creda].
«Credi tu che Dio sia il creatore di tutte le cose?»
«Credi tu nella resurrezione della carne?»
«Certo, a Dio piacendo» [sottintendendo che a Dio non piace].
«Credi tu che l’usura sia peccato?»
«E voi lo credete?»
«Noi crediamo che l’usura sia peccato».
«Anch’ io lo credo» [intendendo dire: io credo che voi lo crediate, ma non è detto che io creda].
«Credi tu che Dio sia il creatore di tutte le cose?»
«Sappiate che io credo tutto quello che un buon cristiano deve credere » [resta da vedere se il buon cristiano debba crederci].
Capito il giochino? Non è difficile, la logica di una frase è corretta vera, ma allo stesso tempo induce in errore chi riceve il messaggio. Questo è quello che viene fuori dal racconto del peccato adamico.
Volete un altro esempio?
Prendo spunto da un sitarello web di un "fratello" paladino della fede che tenta di affrontare il tema teocratico dell'istruzione secolare
L’organizzazione dei testimoni di Geova e’ contraria all’istruzione secolare?
A questa domanda forniamo anzitutto una risposta “probabile”, la sola risposta che, a giudicare dalle infuocate invettive di certi oppositori, ci si aspetterebbe. In base alle accuse degli apostati dovremmo riscontrare una presa di posizione netta e totalizzante: un ‘bando’ lanciato all’indirizzo non solo dell’universita’, ma di tutte le scuole secolari, la cui frequentazione, coerentemente, non dovrebbe essere raccomandata se non nella misura in cui cio’ sia obbligatorio per legge. Anzi, a ben guardare cio’ dovrebbe valere molto piu’ per le scuole superiori che non per gli atenei universitari: e’ noto a tutti che la mente di un adolescente e’ in piu’ rapida evoluzione, e quindi soggetta al condizionamento esterno in una misura maggiore, rispetto a quella di un maggiorenne; sarebbe quindi auspicabile, da parte di una Organizzazione che si suppone tutta tesa alla coercizione psicologica, che il giovane testimone di Geova si limitasse a frequentare le sole scuole dell’obbligo (NDR cosa che ha sempre fatto e che dimostra la malafede di questo "fratello"), giusto il tempo di imparare a leggere e a scrivere e i rudimenti di qualche altra materia, per poi lasciare la scuola. Stanno cosi’ le cose?
Cito testualmente per poi indirizzare il lettore alle prove che dimostrerebbero il contrario:
In definitiva, le stesse normative vigenti offrono alla WTS una splendida occasione per raccomandare ai giovani di 'mollare' la scuola il prima possibile. E invece no: con grande disappunto dei detrattori, l’Organizzazione dei testimoni di Geova incoraggia da almeno venticinque anni a proseguire gli studi fino al diploma, e anche oltre:
Nelle Filippine una sorella doveva lavorare per mantenere la famiglia, ma desiderava fare la pioniera. La filiale riferisce: “E’ riuscita nel suo intento perche’ ha frequentato un corso di studio supplementare ed e’ diventata una ragioniera iscritta all’albo”. (Torre di Guardia del 01/11/1992, pag. 18) 1.
Che dire? Un po’ difficile da spiegare, per chi si ostina a ritrarre la WTS come una incubatrice di analfabeti.
Fa sorridere che il "fratello" si costruisca le inoppugnabili prove con le stesse pubblicazioni anche perchè è probabile che voglia indirizzare la sua considerazione ad un pubblico specifico fatto di pecore. A chi vuole può verificare personalmente le considerazioni in questo link di apologetica link
Ma al "fratello" fa eco le considerazioni artefatte teocratiche. Leggiamo infatti nel dossier sempre autoreferenziale teocratico "I Testimoni di Geova in Italia"
Ogni genitore pone dinanzi ai figli gli indirizzi che ritiene migliori, a prescindere dal valore che ad essi possono dare gli altri… fra i Testimoni, come entro altre aggregazioni, ci sono persone che sono impegnate nelle attivita’ produttive piu’ varie (professionisti, operai, artigiani, ecc.), diplomate o laureate, avendo conseguito il titolo di studio sia prima che dopo aver abbracciato la fede dei Testimoni… L’istruzione universitaria rimane una libera scelta di cui sono arbitri unicamente i giovani e i loro genitori… I Testimoni, guidati da principi come 2 Pietro 2:11 o Romani 12:16, non ambiscono alla fama, e’ vero, ma questo non significa affatto che chi vuole proseguire gli studi non possa fare le sue libere scelte.
La verità in questo contesto è quella di dire che ovviamente all'interno della congregazione non c'è nessuno che può impedire ad un fratello di proseguire negli studi, è una libera scelta, leggiamo infatti così dalle pubblicazioni e con questa premessa i cari apologeti cavalieri della fede si illudono di aver in mano il controllo della ragione.
SITUAZIONI IN CUI POTREBBE ESSERENECESSARIO RIESAMINARE I REQUISITIDI UN NOMINATOLui o un membro della sua famiglia va all’università o incoraggia questo tipo di istruzione: Se un nominato (o un familiare, ad esempio la moglie o i figli) va all’università o incoraggia questo tipo di istruzione, con il modo di vivere dimostra di mettere al primo posto gli interessi del Regno nella sua vita?
Notate il dettaglio, che non è necessario frequentare l'univeristà per rivedere i requisiti spirituali ma anche solo esprimersi a favore degli studi universitari o incoraggiare questo studio (reato di opinione) rendendo palese l'evidente controllo mentale settario che viene attuato sistematicamente su tutta la fratellanza. Ecco i fatti veri, per chi fa parte della teocrazia non è possibile avere nomine "frequentando" l'università, ma la cosa veramente terribile e che non è possibile avere una opinione positiva dell’Università. Quindi è vero che uno potrebbe benissimo andare all'università nessuno lo vieta formalemente, ma in quel momento sarebbe oggetto di revisione dei requisiti e se questo ha un qualunque incarico di qualsiasi tipo gli verrebbe tolto proprio perchè ci sarebbe un intervento disciplinare nei confronti del fratello. Questa secondo i precetti WT è la meravigliosa libera scelta del popolo di Dio. Sei libero di decidere di andare all'università ma al di fuori di qualsiasi attività della teocrazia.
Come notate il punto notevole è dato dall'inganno che questa teocrazia attua nei confronti di ogni aderente e che si perpetua su tutte le persone che tante volte ingenuamente ma tante altre volutamente sostengono senza ritegno come il nostro "fratello" webbatore di mezze verità.
Così ci rendiamo responsabili di un artificioso inganno per lasciare intendere cose con il preciso intento di fuorviare l'intendimento delle persone e quindi allontanarle dalla verità. Ma se ci allontaniamo dalla verità a cosa ci avvicianiamo? Alla falsità, ed è per questo che Gesù chiamava Satana il padre della menzogna.
Giovanni 8:44
44 Voi avete il Diavolo per padre e volete fare ciò che vostro padre desidera.+ Lui fu omicida fin dal principio,+ e non si tenne stretto alla verità, perché in lui non c’è verità. Quando dice menzogne, parla secondo quello che lui stesso è, perché è bugiardo e padre della menzogna.+ 45
Ed è qui che chiudiamo il cerchio ritornando al nostro peccato Adamico e riscoprendo che l'artificio della retorica speso per ingannare il nostro prossimo allontaniamo noi stessi e le persone dalla verità allo stesso modo di come aveva fatto Satana con Eva.
Buona serata
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bibliografia
https://www.unisalento.it/documents/20152/1254059/Come+dire+il+falso.pdf/57e0b6de-f98e-322d-f7d3-c0d50897a28c?version=1.0&download=true
https://www.psicologi-italia.it/disturbi-e-terapie/problematiche-sociali/articoli/lutilizzo-della-menzogna.html
https://www.tdgonline.it/apologetica/tdg-e-luniversit%C3%A0-oscurantismo-o-libera-scelta